Empoli Fc è lieta di comunicare che Aurora De Rita, calciatrice della Prima Squadra Femminile azzurra, ha rinnovato l’accordo economico con la società per la stagione 2021/22.
Manita amaranto contro la Roma Decimoquarto
L’Arezzo ottiene la sesta vittoria consecutiva battendo la Roma Decimoquarto nella sedicesima giornata di campionato di serie C girone C. Altri tre punti fondamentali per le ragazze di mister Tiziano Pelliccione che consentono alle amaranto di restare al secondo posto in classifica dietro la capolista Bologna. Prossimo impegno domenica 9 maggio in casa della Sassari Torres per il primo degli scontri diretti di questo finale di stagione.
LA CRONACA
Le amaranto si presentano in campo con il consueto 4-3-1-2, al rientro dal 1′ Paganini come vertice basso del centrocampo e Avendato che ha agito sulla fascia sinistra. Le ragazze amaranto sono entrate in campo con una maglietta speciale per promuovere l’attività dell’associazione Pronto Donna di Arezzo contro ogni forma di violenza sulle donne. L’Arezzo prende subito in mano la partita e sblocca il risultato al 21′ con Razzolini che sotto porta non sbaglia e batte Quartullo. La numero 9 amaranto aveva già avuto due grosse occasioni nei minuti iniziali del match. Pochi giri di lancette e al 24′ arriva il raddoppio con Ceccarelli che raccoglie di testa un corner battuto da Paganini. Ancora pochi minuti e al 27′ l’Arezzo trova il terzo gol con Gnisci che tutta sola in area non sbaglia e trasforma l’assist dalla destra di Razzolini. Le amaranto hanno pienamente il controllo del gioco e non rischiano praticamente niente con Valgimigli mai chiamata in causa. Al 35′ arriva la quarta rete di giornata sempre con Gnisci che con un tiro cross inganna Quartullo e realizza la sua decima rete stagionale. Dopo 2′ l’Arezzo fa 5-0 con una punizione dalla lunga distanza che trova impreparata la numero 12 della Roma Decimoquarto. Nella ripresa il risultato non cambia e l’Arezzo con questa vittoria si porta a 40 punti in classifica.
IL TABELLINO
ACF Arezzo – Roma XIV 5-0
ACF Arezzo (4-3-1-2): Valgimigli; Avendato, Esperti, Ferretti, Costantino; Tuteri, Verdi, Paganini; Ceccarelli; Razzolini, Gnisci. A disp: Trezza, Bove, Gonzi, Cirri, Iannetta, Casini, Fratini, Lulli. All: Tiziano Pelliccione.
Riccione: Quartullo, Rossi, Angelini, De Luca, Fortunati, Appetiti, Carrarini, Santacroce, Boccardi, Loddo, Jusufi. A disposizione: Pelicella, Latini, Dessi, Pomponi, Jommi, Panetta, Di Gennaro, Felici, Carnevali. Allenatore: Mirko De Francesco.
Arbitro: sig. Daniele Cravotta (Città di Castello)
1º assistente: sig. Filippo Ferretti (Pistoia)
2º assistente: sig. Riccardo Spinelli (Pistoia)
Marcatori: 21′ Razzolini, 24′, 37′ Ceccarelli, 27′, 35′ Gnisci
Serie C: Palermo e Bologna si confermano leader dei gironi C e D, risultati e marcatrici dell’ultimo turno
Si tornava in campo a ranghi completi in Serie C dove è stato tempo di sedicesima giornata nei gironi C e D. Dopo le sfide dell’ultimo turno il torneo di terza serie ha visto ancora tante gare importanti in programma: nei due raggruppamenti un solo anticipo alle 11:30 con Lecce-Monreale, mentre il resto del programma è sceso in campo alle ore 15:00.
Serie C girone C: il programma domenicale
Nel girone C il Bologna si impone di misura battendo la Reggiana in trasferta e mantenendo due punti di vantaggio in classifica su Sassari e Arezzo. Sarde e toscane strapazzano le laziali Aprilia e Roma XIV in maniera tonda mentre il Filecchio tiene la quarta piazza battendo la Pistoiese all’inglese. Tra le altre si impone il Riccione sulla Vis Civitanova allontanandosi dalla zona retrocessione mentre la Jesina supera il Ducato Spoleto.
Serie C girone C: risultati e le marcatrici
Aprilia Racing-Sassari Torres 0-10 (Blasoni 9′, Marenic 18′, 25′, 57′, Gomes 27′, 67′, 86′, Borg 55′, Bassano 62′ 84′)
Arezzo-Roma XIV Decimoquarto 5-0 (Razzolini 21′, Ceccarelli 23′,39′ Gnisci 27′,34′)
Cella-Bologna 1-2 (Rambaldi 24′, Bonacini RE 36′, Mercanti 62′)
Ducato Spoleto-Jesina 1-8 (Laface 10′, 25′, 31′, 34′, Principi DS 35′, Ventura 39′, Rosetti 42′, Cingolani 44′)
Filecchio-Pistoiese 2-0 (49′ Siegrist, 87′ Moni)
Vis Civitanova-Riccione 0-2 (Albani 29′, 82′)
La classifica del girone C
Bologna 42, Arezzo e Sassari Torres 40, Filecchio 39, Jesina 30, Aprilia 24, Pistoiese° 19, Decimo Quarto Roma 14; Riccione 12, Cella 8°, Vis Civitanova 4; Spoleto° 1 . *Una gara in meno, ° un punto di penalizzazione
Serie C girone D: il programma domenicale
Il Palermo continua la corsa in vetta al girone battendo il Crotone nel testa coda di giornata. Non sbagliano in casa il Chieti, che supera di misura l’ostica Ternana, ed il Lecce, che ha la meglio sulle siciliane del Monreale. In zona salvezza successi importanti per il Formello sull’Apulia Trani e per il Sant’Egidio sul Pescara. Riposava infine la Res Women.
Serie C girone D: risultati e marcatrici
Apulia Trani-Formello 0-3 (19′ Sciarretti, 62′ Zuzzi. 76′ Riccio)
Crotone-Palermo 1-6 (Coco 16′, 63′, 68′, Dragotto 29′, 36′, Pellegrino 84′, Moscatello CR 92′)
Chieti-Ternana 1-0 (Ferrazza 34′)
Lecce Women-Monreale 2-0 (Tomei 6′, Capello 15′),
Sant’Egidio-Pescara 2-0 (Gorrasi 21′, Paolillo 72′)
*riposa Res Women
La classifica del girone D
Palermo 37, Chieti 35, Res Roma* 29 Lecce 27*, Ternana 18, Apulia Trani e Pescara * 17, Formello 16, Monreale e Sant’Egidio 13, Crotone * 2 *Una gara in meno
Emma Hayes, coach Chelsea: “Voglio vincere questa competizione”
La storia è finalmente scritta. L’ambiente era da troppo tempo elettrico a Londra affinché non succedesse nulla. Il Chelsea per la prima volta nella sua storia vola in finale di Women’s Champions League. La squadra sta portando a compimento un percorso durato anni con uno degli obiettivi principali di tutta la gestione. L’andata non faceva presagire nulla di buono: il Bayern Monaco appariva troppo più forte e ciò è stato riflesso sul campo. Al ritorno le Blues hanno trovato un piglio diverso con un pizzico di thriller. A fine primo tempo i supplementari sembrava l’epilogo più plausibile. Ma Pernille Harder non ci sta e a pochi minuti dalla fine segna il goal che manda la squadra di Hayes dritta in finale. L’allenatrice ha parlato ai microfoni del club del traguardo raggiunto.
“Tutta la mia mente questa settimana era su questa partita. Volevo andare a questa finale e voglio vincere questa competizione. Questo è stato un mio sogno per molto tempo e per tutte all’interno degli spogliatoi”. La coach di Camden svela anche un retroscena del pre match. “Ho mostrato alle giocatrici un video prima della partita ed è stato davvero impressionante. Il suo nome è Rose Namajunas. C’è un video di lei che dice “Sono la migliore” prima di combattere e alla fine lei aveva vinto il combattimento. La squadra, il suo spirito e tutto ciò che la circonda hanno dimostrato il perché andremo alla finale”.
La prima allenatrice donna a disputare una finale di Women’s Champions League torna un po’ dietro nel tempo. “Quando abbiamo giocato contro il Lione un paio di anni fa, prima dell’andata, non credo che le giocatrici credessero davvero che avremmo potuto farcela fino all’intervallo ed è quello che abbiamo imparato dal passato. Questa volta le cose sono cambiate. Ci siamo, siamo in finale e siamo qui per vincerla. Cerchiamo di essere chiari su questo, ma sarò chiaro nel dire che mi godrò questo momento. Ho lavorato troppo duramente per non farlo e così hanno fatto tutti gli altri”.
Stefania Tarenzi, Inter Women: “Sul 3-0 facile rilassarsi e l’abbiamo pagata! Dobbiamo imparare”
Stefania Tarenzi è intervenuta ai microfoni di “Inter TV” al termine di Inter Women-Empoli Ladies, sfida terminata sul risultato di 3-3. La nerazzurra parla del crollo della squadra, che stava dirigendo per 3-0. Di seguito le sue dichiarazioni:
«Purtroppo è un risultato amaro per noi perché abbiamo giocato questa partita molto bene, con un buon ritmo. Abbiamo cercato di far vedere il bel gioco e purtroppo sul 3-0 non siamo riuscite a mantenere la stessa concentrazione, siamo calate e per questo abbiamo concluso con questo risultato.
Penso che queste esperienze debbano servirci per il futuro e dobbiamo solo imparare. Abbiamo perso un po’ di lucidità, concentrazione perché sul 3-0 magari è facile rilassarsi: purtroppo è facile commettere questo errore e l’abbiamo pagata.
Abbiamo iniziato questa gara con la determinazione giusta, con la giusta convinzione e infatti questo risultato ci fa male. Dal prossimo allenamento dobbiamo pensare alla prossima partita e cercare di fare meglio perché sono punti che dobbiamo portare a casa. Sono tutte finali d’ora in poi».
Credit Photo: Marco Montrone
Serie A TIMVISION, Riepilogo 19a giornata: Juventus ad un punto dallo scudetto
Le squadre si stanno preparando per il rush finale con ancora qualche obiettivo ancora da raggiungere in tutta la classifica. Vediamo insieme come sono andate le varie partite di questo turno.
Apre la giornata il big match per la salvezza tra Napoli e San Marino. Appaiate a nove punti, ci si aspettava una grande partita quale è stata. Per larghi tratti le due formazioni si sono equivalse, salvo poi nel finale. Le partenopee mettono subito in discesa la gara grazie alla rete di Sarah Huchet. Sotto porta sono le ragazze di Pistolesi a rendersi più pericolose, ma trovano la marcatura del raddoppio solamente al 70’ con Isotta Nocchi. Sarà decisivo il fallo di mano di Musolino in mezzo all’area che smorza le speranze di rimonta delle Titane. Dal dischetto si presenta Huchet e capitalizza la doppietta personale. Nel finale si scatenano le punte con il tacco di Nocchi ed il goal di rapina di Evdokia Popadinova. Ora le azzurre vedono la permanenza nella massima serie più vicina. C’è ancora tempo per lottare e per riabilitare la posizione delle sammarinesi.
Agile vittoria del Sassuolo in casa dell’Hellas Verona. Le gialloblù, con la salvezza arrivata ben prima del previsto, hanno un po’ allentato la presa lasciando campo libero all’estro neroverde. La squadra di Piovani, fresco di rinnovo, dà l’ennesima dimostrazione di forza. Haley Bugeja la sblocca ed Erika Santoro raddoppia: in pochi minuti le reggiane sono già sul doppio vantaggio. Poco prima del duplice fischio, Valeria Pirone insacca il pallone dello 0-3 e trova la decima rete in campionato. Chiude ogni discorso un’altra perla di Bugeja che continua ad incantare. Filangeri e compagne restano ancora in corsa per un posto in Women’s Champions League, risultato che avrebbe dello straordinario.
È un pareggio a reti bianche a rimettere in discussione il secondo posto del Milan. Quello che sa di anticipo della finale di Coppa Italia, non dà né vincitrici né vinte e fa sperare in un grande match nell’ultimo atto della competizione. Nella trasferta di Roma, il Diavolo non riesce a sbrogliare l’intricata matassa costruita da Betty Bavagnoli. La prima frazione di gioco regala diverse emozioni con entrambe le squadre vicine a trovare il goal. Contestualmente, calano i ritmi nel secondo tempo e viene decretato lo 0-0 finale. Le capitoline rimangono salde al quarto posto con le ambizioni di un possibile terzo posto che sembrano sfumate.
Come all’andata, fatica la Fiorentina nel match interno contro il Pink Bari. Un primo tempo mediocre ha rischiato di mettere in discussione un risultato sulla carta scontato. Come all’andata, Daniela Sabatino chiude i primi 45 minuti con un rigore fallito: l’ex Milan si fa ipnotizzare dalla 2003 Di Fronzo e spreca una ghiotta occasione. Chance che non sbaglia poco dopo quando mette dentro la marcatura dell’1-0. Trova anche la doppietta ad un quarto d’ora dal termine anticipando il terzo goal di Martina Zanoli. Nel finale ci sarà spazio per la rete della bandiera di Emelie Helmvall. Normale amministrazione per le viola che guida il gruppo centrale. La retrocessione è sempre più vicina invece per il Pink Bari.
Non sembra rallentare la corsa della Juventus verso il quarto scudetto consecutivo. Dopo la vittoria convincente contro il Florentia, le bianconere sono ad un solo punto dal traguardo. Sfida già chiusa nella prima frazione grazie ai goal di Lundorf, Pedersen e Cernoia. Riaccende le toscane la marcatura di Melania Martinovic. Purtroppo per le neroverdi si rivela solamente un’illusione poco duratura con la doppietta di Andrea Staskova. Dopo l’ora di gioco, trova la gloria anche Barbara Bonansea, al centro delle chiacchiere di mercato in settimana. Uno score che certifica il finale di stagione traumatico delle ragazze di Carobbi.
Nel pomeriggio si chiude la giornata con il pareggio pirotecnico tra Inter ed Empoli. Mentre i colleghi del maschile festeggiano lo scudetto, le nerazzurre hanno una vampata spettacolare e sembrano controllare la partita. Julie Debever trova la via del goal e porta in vantaggio le sue. La sinfonia non cambia nel post intervallo, teatro delle due marcature di Gloria Marinelli, sempre più protagonista. Non finisce qui la gara con le toscane che ritrovano la fiducia e raggiungono il pareggio in meno di 15 minuti. Apre le danze Cecilia Prugna, sia in zona realizzativa che nei passaggi chiave. La rete di Arianna Acuti dà morale a tutte ed il 3-3 finale porta la firma di Anna Knol.
Risultati:
Napoli vs San Marino Academy 5-0
Hellas Verona vs Sassuolo 0-4
Roma vs Milan 0-0
Fiorentina vs Pink Bari 3-1
Juventus vs Florentia S.G. 6-1
Inter vs Empoli 3-3
Classifica:
Juventus 57
Milan 49
Sassuolo 43
Roma 35
Fiorentina 29
Empoli 28
Florentia S.G. 22
Inter 22
Hellas Verona 19
Napoli 12
San Marino Academy 9
Pink Bari 3
L’Empoli Femminile conquista un punto importante contro l’Inter
Ottava giornata del Girone di Ritorno della Serie A femminile Tim Vision. L’Empoli è ospite dell’Inter presso il Suning Youth Development Centre a Milano.
Bellucci e Dompig hanno alcuni problemi fisici e siedono in panchina. Durante il riscaldamento si infortuna anche Morreale, inizialmente prevista nell’undici titolare. Al suo posto parte Miotto. Mister Ulderici schiera la squadra sul modulo 4-3-3. Capelletti in porta, Di Guglielmo e Toniolo terzini, Knol e Brscic difensori centrali, centrocampo con Prugna, Caloia e Cinotti mediano, Glionna e Acuti esterne d’attacco, Miotto punta centrale.
Inizia la gara. Al 5′ arriva un tiro di Marinelli, di poco fuori dallo specchio. Due minuti dopo Rincon sfiora di nuovo il vantaggio per le padrone di casa. Al 13′ Capelletti effettua una grande parata su Marinelli. L’Empoli cerca di difendersi, ma ha difficoltà a lanciarsi in attacco. Al 20′ Acuti prova la conclusione su assist di Cinotti, Gilardi respinge. L’Empoli cresce in fase offensiva, ma al 27′ Debever segna e porta le neroazzurre sull’1-0. Al 38′ nuova occasione per Acuti, che non riesce a colpire bene il pallone e spedisce la palla sopra la traversa. Al 41′ l’Inter è pericolosissima in attacco, Knol salva tutto sulla linea di porta. Fine primo tempo.
Inizia la ripresa. Al 5′ l’Inter raddoppia con Marinelli. Acuti viene arretrata a centrocampo, mentre Caloia diventa punta centrale, con Miotto e Glionna esterne d’attacco. Al 13′ Cinotti ha un’occasione d’oro per accorciare le distanze, ma Gilardi conquista il pallone. Al 17′ Marinelli porta l’Inter sul 3-0. Al 19′ esce Toniolo ed entra Binazzi. Acuti arretra e diventa terzino. Knol avanza a centrocampo. Al 28′ Bartonova tira e centra il palo. Al 30′ esce Miotto ed entra Iannazzo. Al 31′ Prugna riesce a segnare e portare il risultato sul 3-1. Al 34′ Di Guglielmo salva una palla sulla linea ed evita il 4-1. L’Empoli cresce e diventa più pericolosa in attacco. Al 41′ Acuti segna e al 44′ Knol pareggia!! In un quarto d’ora di gioco, la rimonta è compiuta. L’Empoli continua a spingere in attacco, poi l’arbitro fischia la fine della gara.
Risultato finale: Fc Internazionale – Empoli Fc 3 – 3
Marcatori: 27’pt Debever (I), 5’st Marinelli (I), 17’st Marinelli (I), 31’st Prugna (E), 41’st Acuti (E), 44’st Knol (E)
Fc Internazionale: Gilardi, Bartonova, Marinelli, Baresi, Merlo, Debever, Pandini, Alborghetti, Simonetti, Tarenzi (35’st Gallazzi), Rincon
A disp. Aprile, Brustia, Fracaros, Marchitelli, Auvinen, Gallazzi, Passeri, Vergani
All. Attilio Sorbi
Empoli Fc: Capelletti, Di Guglielmo, Brscic, Knol, Toniolo (19’st Binazzi), Prugna, Cinotti, Acuti, Glionna, Caloia, Miotto (30’st Iannazzo)
A disp. Morreale, De Rita, Dompig, Bellucci, Binazzi, Iannazzo, Verrino, Nicolini, Fabiano
All. Fabio Ulderici
Ammonizioni: Prugna (E), Merlo (I)
Arbitro: Stefano Milone di Taurianova (Regattieri – Spagnolo; Lovison)
Credit Photo: Empoli FC
La gioia del Barcellona per la finale della Women’s Champions League
Un Barça eccezionale elimina le fortissime francesi del PSG. La doppietta di Lieke Martens splendidamente imbeccata nel primo goal da Leila Ouahabi e nel secondo da Graham Hansen, è sufficiente per accedere alla finale di Goteborg della Women’s Champions League. Le francesi sono pericolose con Katoto che realizza il goal del 2-1 e nella ripresa con un gran tiro parato da Panos. Ma il Barça colpisce anche un palo con Jenni Hermoso ed una traversa, mostrando una grande qualità offensiva e solidità difensiva contro le migliori squadre del Continente. Asisat Oshoala poteva segnare il 3-1 al 91° e sul successivo ribaltamento di fronte pericolo nell’area catalana ma la palla bloccata da Sandra Panos significa finale e vendetta per quel 4-1 di Budapest che le catalane volevano cancellare. Felicissimo l’allenatore Lluis Cortés che sapeva della difficoltà dell’impresa e del valore delle sue calciatrici. “Cercheremo di vincere la finale. C’è voluto un grande lavoro per arrivarci. Siamo alla seconda finale in 3 anni, succede solo alle grandi squadre e il Barça è una di loro. Siamo cresciuti in modo incredibile negli ultimi anni e siamo in finale perchè ce lo meritiamo” dichiara a Barça tv.
Anche l’olandese Lieke Martens, woman of the match, è contentissima di avere segnato due goal e mostra tutta la sua gioia ai microfoni. Aitana Bonmatì, autrice di una gran partita in mezzo al campo, è felice che la squadra abbia saputo soffrire e raggiungere la finale anche se ha concesso un goal sugli sviluppi di corner. Anche Ximo Puig, direttore tecnico del Barça femminile, è orgoglioso delle sue calciatrici e dell’allenatore che ha saputo trasmettere il senso d’unità e appartenenza alla squadra. “Negli ultimi 5 anni il Barça ha raggiunto 4 semifinali, questi risultati non si raggiungono in pochi giorni ma con un grande lavoro collettivo”.
Il Barça nel frattempo si prepara per la finale del 16 maggio al Gamla Ullevi di Göteborg, in Svezia, dove sfiderà le fortissime avversarie del Chelsea di Pernille Harder, Sam Kerr e Melanie Heupolz. Le inglesi hanno eliminato il Bayern Monaco vincendo 4-1 nella gara di ritorno e sono un avversario temibilissimo ma le catalane le affronteranno senza timore reverenziale e cercando di imporre il proprio gioco come hanno fatto con il PSG.
Photocredit: Barcelona femenino
Il Napoli piega la San Marino Academy. Sarah Huchet: “Ogni volta che segno non vinciamo, ma sapevo che oggi sarebbe stato diverso”
Il Napoli si fa padrone di casa e prende tutto ciò che c’era in palio: 3 punti e un sospiro di sollievo in vista di un finale di campionato tutt’altro che semplice. Anche la San Marino Academy era pronta a lottare per una vittoria, se non fondamentale, perlomeno di grande importanza per la lotta salvezza, che vede ora il Napoli favorito sulla formazione guidata da Alain Conte.
Sono stati 5 i goal segnati dalle azzurre, sempre concentrate sull’obiettivo. Le doppiette personali di Huchet e Nocchi, arricchite dalla perla di Popadinova a pochi minuti dal triplice fischio, mettono in cassaforte un risultato pesante che mostra lo stato di forma ritrovato dalle ragazze di Mister Pistolesi, capaci di guadagnarsi nelle ultime 5 giornate 8 dei 12 punti ottenuti in questa stagione.
Le parole di Isotta Nocchi al termine della gara, sottolineano la prova magistrale costruita in 90 minuti di gioco:
“Sono contentissima per i goal fatti ma soprattutto perché abbiamo vinto questa partita. Il primo tempo è stato difficile, abbiamo fatto un goal all’inizio che ci ha dato coraggio. ma loro non hanno mai mollato. È stata una partita quasi alla pari nel primo tempo, mentre nel siamo state bravissime, abbiamo dominato e sono arrivati altri goal sia da parte mia che di altre compagne di squadra“.
L’azzurra numero 20 ha raggiunto quota 4 goal in una posizione d’attacco diversa che sta interpretando alla grande: “Mi piace tanto perché posso variare, andare incontro, girarmi senza avere l’uomo addosso, e fare quasi una seconda punta se l’esterno mi entra dentro… posso fare un po’ quello che voglio, è per questo che mi piace“.
Altra protagonista della gara è stata Sarah Huchet, centrocampista francese che dalla “cabina di regia” è riuscita a mostrare le sue qualità firmando 2 delle 5 reti realizzate dalla squadra partenopea:
“Quando ho segnato è vero che ho pensato che ogni volta che faccio goal non vinciamo, ma oggi era diverso, sapevo che la nostra squadra era pronta per vincere, lo sentivo e avevo fiducia“.
Sono 6 i goal fatti da Huchet in questa stagione, un record in questo ruolo inedito: “Ho segnato più goal, ma ero in una posizione più alta sul campo, quando giocavo trequartista, quindi questa stagione non mi aspettavo di segnare tanti goal. Sono felice, soprattutto per la squadra, perché abbiamo guadagnato 3 punti molto importanti per noi“.
Credit Photo: Bruno Fontanarosa
I match ball del Vicenza si infrangono su Pignagnoli: 1 a 0 per il Cesena
Niente da fare. In un bel pomeriggio di maggio, il Cesena super il Vicenza 1 a 0. Poco da dire di una partita nella quale le Biancorosse hanno cercato in tutti i modi di raddrizzare il risultato, anche con due rigori falliti, ma, complice anche un portiere romagnolo in splendida forma, non sono riuscite nell’impresa.
Inizia subito in attacco il Cesena, ma Missiaggia mette in corner; subito la reazione del Vicenza, con Yeboaa che serve Basso, ma la difesa mette in corner: sull’angolo, Pignagnoli in uscita riesce ad allontanare.
Al 5’, punizione da buona posizione conquistata da Yeboaa: Maddalena non riesce a inquadrare lo specchio.
Prodigiosa azione del Vicenza al 6’, quando Ferrati lanciata sulla destra cambia gioco verso Kastrati, che stoppa in acrobazia ed entra in area, ma Carlini riesce a chiudere.
Al 9’ ci prova Cuciniello, ben servita sulla sinistra, ma la sua conclusione debole non dà pensieri a Bianchi; sempre Cuciniello è bravissima a chiudere, un minuto dopo, su Basso lanciata a rete.
Sempre Basso, al 16’, ci prova al volo dalla sinistra dell’area: il suo tiro si impenna di parecchio.
Al 19’, il gol del Cesena. Porcarelli recupera un pallone al margine dell’area, è lesta ad accentrarsi ed esplode un destro rasoterra, non particolarmente potente ma con una traiettoria anomala, che va a infilarsi proprio nell’angolino sinistro, sorprendendo Bianchi.
Il Cesena cerca il raddoppio, ma l’azione più pericolosa è biancorossa: al 25, tiro-cross in diagonale rasoterra di Ferrati e Yeboaa, sulla traiettoria, prova a segnare in sforbiciata bassa, ma il pallone esce.
Yeboaa ci prova anche un minuto dopo, su un contropiede del Vicenza, ma la difesa romagnola resiste e sgombera.
Al 34’ Ferrati conquista una buona punizione, che si conclude con la battuta di Maddalena e il successivo tiro di Missiaggia, che finisce tra le braccia di Pignagnoli; un minuto dopo, sempre Ferrati la mette in area in rasoterra, ma Yeboaa è pizzicata in fuorigioco.
Al 41’ è il Cesena a essere pericoloso, con una buona palla diretta in area, ma Bianchi e Missiaggia fanno buona guardia e il pallone esce.
Al 45’ bella azione manovrata del Vicenza, con Basso che entra in area dalla sinistra, serve Yeboaa al centro che scarica su Ferrati: la difesa bianconera sgombera.
Il Vicenza esce dal campo dopo una prestazione offensiva, nella quale ha creato parecchio senza tuttavia essere mai troppo pericolosa, e subendo una rete in una delle poche occasioni nelle quali il Cesena si è presentato dalle parti di Bianchi.
Nel secondo tempo subito offensivo il Vicenza, con il corner di Maddalena che porta al tiro Yeboaa: fuori.
Pericolosissimo al 47’ il Cesena: Papaleo arriva a tu per tu con Bianchi, ma preferisce servire una compagna in area, e la difesa sgombera.
Al 51’ corner battuto rapidamente, Yeboaa mette in mezza: Kastrati colpisce di testa, ma Pignagnoli blocca; un minuto dopo, Porcarelli è lanciata in rete sulla sinistra, ma il suo diagonale esce sulla destra.
Al 54’ è Basso ad arrivare al tiro, dalla lunetta: la conclusione esce alta; un minuto dopo ci prova per ben due volte Yeboaa: nella prima il pallone è bloccato da Pignagnoli, nella seconda viene bloccata dalla difesa.
Al 65’ è bravissima Basso a sfondare dalla sinistra dell’area, ma la difesa cesenate è attenta e mette in corner.
L’occasione per raddrizzarla al 68’: Pallone verso Basso, in area, che viene atterrata. Sul dischetto si presenta Yeboaa: il suo tiro basso è potente e abbastanza angolato sulla sinistra, ma Pignagnoli si tuffa e la mette fuori.
Al 75’, Missiaggia cerca il tiro in area, ma viene fermata fallosamente: altro rigore. Sul dischetto questa volta ci va Ferrati, che angola a destra in rasoterra, ma Pignagnoli blocca ancora sulla linea.
Al 78’ altra occasionissima biancorossa: Kastrati in progressione sulla destra, palla lunga in area dove arriva dalla sinistra Bauce che conclude: altro prodigioso intervento di Pignagnoli che salva il risultato.
Il Cesena ha l’occasione per chiuderla all’83’: progressione romagnola, Porcarelli dalla destra serve Costi al centro che, sola davanti a Bianchi, spara fuori.
Il Vicenza attacca fino alla fine, ma la difesa cesenate si arrocca e non concede tiri: a recupero scaduto, Basso prolunga di testa per Yeboaa che, a tu per tu con Pignagnoli, non aggancia per centimetri.
Finisce una partita nella quale il Vicenza ha avuto parecchie opportunità per recuperare il risultato, compresi due rigori, ma non c’è stato modo. Ora la corsa salvezza si complica: sarà decisivo il match di domenica prossima, a Verona contro il Chievo.
VICENZA CALCIO FEMMINILE
Bianchi, Missiaggia (C), Menon (80’ Dal Bianco), Yeboaa, Piovani, Basso, Kastrati, Ferrati, Larocca (46’ Sossella), Maddalena (54’ Bauce), Fasoli
A disposizione: Dalla Via, Gobbato, Balestro, Frighetto, De Vincenzi
All. Cristian Dori
CESENA CALCIO FEMMINILE
Pignagnoli, Pavana, Carlini, Petralia (C), Delfrancia (71’ Montes), Porcarelli, Beleffi (71’ Costi), Cuciniello (61’ Zani), Simei, Papaleo (80’ Bizzocchi), Pastore
A disposizione: Pacini, Orlando, Damiano, Giorgiou
All. Roberto Rossi
Credit Photo: Vicenza calcio femminile















