Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3651

Martina Zanoli, Fiorentina Femminile: “Felice per il goal e per la vittoria. Nella ripresa siamo riuscite a concretizzare”

“Abbiamo lottato fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo tenuto sotto controllo la partita ma ci è mancato l’ultimo passaggio. Nella ripresa siamo riuscite ad andare in vantaggio e a concretizzare. Abbiamo trovato quell’ultimo passaggio che ci serviva per andare a rete”. Martina Zanoli è stata senza dubbio la migliore in campo per la formazione gigliata. La numero trenta viola ha trovato anche il suo primo goal in maglia viola. Una gioia che consente alla Fiorentina Femminile di riportare a casa la vittoria.

“Sono felice per il goal ma anche per la vittoria della squadra – continua l’ex Orobica Bergamo –. Appena la palla è entrata si sono messe tutte a ridere perché la mia intenzione era quella di crossare. Ci ho provato, è andata dentro ed è meglio così”. Prossima gara contro il Milan in trasferta: “sicuramente sarà un match importante. Faremo tutto per portare a casa i tre punti e giocare ancora meglio rispetto ad oggi”, conclude la calciatrice nata a Bergamo.

UWCL, Barcellona – Paris 2-1: Lieke Martens manda in finale il Barça

Due gol di Lieke Martens nel primo tempo regalano al Barcellona il successo 2-1 sul Paris Saint-Germain in casa e l’approdo alla seconda finale di UEFA Women’s Champions League con un 3-2 complessivo.

Il racconto del match
Il Barcellona passa in vantaggio già all’8′: Leila Ouahabi pesca Lieke Martens, che entra in area da sinistra e batte Christiane Endler con una pregevole conclusione a giro. L’attaccante olandese raddoppia al 31′ spedendo il pallone in rete da distanza ravvicinata dopo l’ottimo lavoro di Caroline Graham Hansen sulla corsia di destra. Il Paris non ci sta e accorcia rapidamente le distanze con Marie-Antoinette Katoto, che insacca in mischia sugli sviluppi di un corner.

Nella ripresa il Paris va in cerca del pareggio e il portiere di casa Sandra Paños viene seriamente messa alla prova da Ramona Bachmann al quarto d’ora. Il Barça però non sta a guardare: Jennifer Hermoso coglie un palo e Marta Torrejón, di testa, centra una traversa. Il risultato non cambia più e al fischio finale la formazione catalana può festeggiare il suo secondo approdo in finale dopo quello del 2019, quando a spuntarla fu il Lione.

Formazioni
Barcellona: Paños; Torrejón, Pereira, María León, Ouahabi; Bonmati, Guijarro, Putellas; Graham Hansen, Hermoso, Martens
Paris: Endler; Lawrence, Paredes, Dudek, Morroni; Geyoro, Formiga, Däbritz; Bachmann, Katoto, Baltimore

Prossimi impegni
La finale in programma al Gamla Ullevi di Göteborg vedrà affrontarsi Barcellona e Chelsea il 16 maggio.

Credit Photo: Pagina Facebook di FC Barcelona

La Juventus batte 6-1 la Florentia, basterà un punto in tre giornate per il quarto Scudetto

La Juventus batte con un netto 6-1 la Florentia nel primo posticipo della 19a giornata di Serie A TIMVISION e aspetta solo la certezza matematica per festeggiare il quarto scudetto di fila. 19 successi in 19 turni: la Vecchia Signora supera brillantemente anche il test con le neroverdi e ribadisce ancora una volta la sua leadership assoluta in campionato. A Vinovo, nella gara delle 12.30, il punteggio si sblocca dopo appena sei minuti, con Lundorf che trasforma un tentativo di cross nel suo primo gol in Sere A depositando il pallone sotto l’incrocio. Le ospiti accusano il colpo e nonostante qualche ripartenza ben costruita sull’asse Cantore-Martinovic, prima dell’intervallo incassano anche i gol di Pedersen – tap in vincente su cross di Cernoia – e proprio di Cernoia, che al termine di un’azione prolungata sulla trequarti neroverde si trova il pallone sul sinistro e non sbaglia contro Tampieri. A inizio ripresa la Florentia sembra determinata a riaprire il match: Martinovic al 48’ raccoglie il suggerimento di Cantore e accorcia le distanze, al 56’ Giuliani interviene tempestivamente proprio su Cantore, ma dopo le due occasioni per le toscane Girelli e compagne alzano di nuovo il ritmo e realizzano altre tre reti. Due portano la firma di Staskova – che al 61′ sfrutta di testa il cross di Cernoia e al 68’ finalizza l’incursione di Bonansea nell’area di rigore avversaria – e una proprio di Bonansea, che al 71’ riceve palla dalla ceca e chiude il match. Le bianconere restano prime a +8 sul Milan e nelle ultime tre giornate basterà un punto per cucirsi sulla maglia il quarto Tricolore.

Vince, nell’altro posticipo andato in scena alle 12.30, anche la Fiorentina sulla Pink Bari. Le viola vincono 3-1 e condannano le pugliesi ad una retrocessione quasi aritmetica, data la pesante differenza reti che le penalizza. Allo stadio “Bozzi” la prima chance per sbloccare il punteggio arriva all’8’ con Baldi, che tenta il tiro sugli sviluppi di un calcio piazzato centrando in pieno la traversa. Le padrone di casa dettano i ritmi e mantengono le redini del gioco, ma alla fine del primo tempo non sfruttano la seconda occasione per portarsi avanti: Monnecchi viene atterrata fallosamente nell’area di rigore della Pink, l’arbitro concede il penalty ma dal dischetto Sabatino si fa ipnotizzare da Difronzo. A inizio ripresa però la gara si sblocca: discesa di Thogersen sulla corsia di destra, cross in mezzo e Sabatino in anticipo porta avanti le toscane. Al 74’ è ancora l’attaccante viola ad andare a bersaglio, questa volta su suggerimento di Clelland (subentrata al posto di Monnecchi). Dopo il doppio vantaggio la gara si fa ancora più in discesa per le padrone di casa, che all’82 calano il tris con Zanoli, che si lancia a tutta velocità sulla fascia sinistra e deposita in rete un tentativo di cross. Le ospiti all’88’ realizzano la rete dell’1-3 con Helmvall, ma al triplice fischio incassano il 18° ko in questo campionato.

Pareggio clamoroso invece, nell’ultima partita del weekend, tra l’Inter di Sorbi e l’Empoli del neo allenatore Ulderici. Le nerazzurre si portano sul 3-0 ma si fanno riacciuffare nell’ultimo quarto d’ora di gara. Al “Suning Center” la partita è vivace sin dai primi minuti, ma sono le padrone di casa che al 27’ trovano il vantaggio: Rincon effettua un traversone sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Capelletti respinge tra i pali ma Debever con la punta del piede trova la deviazione vincente. Nella ripresa il Biscione si porta sul 3-0 grazie alla doppietta di Marinelli, miglior marcatrice nerazzurra nel torneo in corso con nove centri all’attivo, ma le toscane reagiscono e negli ultimi 12 minuti confezionano la rimonta. Al 77’ Acuti serve Prugna che anticipa Gilardi e accorcia le distanze con un preciso colpo di testa. All’86’ è invece Acuti che va a bersaglio finalizzando l’assist morbido di Prugna, mentre all’89’ è Knol che si inventa centravanti e dopo aver portato palla batte il portiere interista siglando il gol del definitivo pareggio.

Risultati dei posticipi della 19a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Fiorentina – Pink Bari 3-1
51’ Sabatino (F), 74’ Sabatino (F), 82’ Zanoli (F), 88’ Helmvall (PB)

Juventus – Florentia San Gimignano 6-1
6’ Lundorf (J), 30’ Pedersen (J), 42’ Cernoia (J), 48’ Martionvic (F), 61’ Staskova (J), 68’ Staskova (J), 71’ Bonansea (J)

Inter – Empoli 3-3
27’ Debever (I), 50’ Marinelli (I), 62’ Marinelli (I),77’ Prugna (E), 86’ Acuti (E), 89’ Knol (E)

Napoli Femminile – San Marino Academy 5-0
(giocata ieri)

Hellas Verona – Sassuolo 0-4
(giocata ieri)

Roma – Milan 0-0
(giocata ieri)

Programma della 20a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Sabato 8 e domenica 9 maggio

Juventus – Napoli Femminile
Empoli – Hellas Verona
Sassuolo – Pink Bari   
Milan – Fiorentina
Florentia San Gimignano – Roma
San Marino Academy – Inter

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Angelica Soffia, AS Roma. “È mancata la cattiveria sotto porta”

Roma-Milan, antipasto della finale di Coppa Italia del 30 maggio, è terminata 0-0. Ecco le parole di Angelica Soffia al termine della partita.
“Abbiamo cercato di dare il meglio ma è mancata la cattiveria sotto porta. Sarà una finale equilibrata, lavoreremo su questa partita, su cosa possiamo fare meglio e sulla cattiveria per portare a casa il risultato”.

Altra prestazione positiva, sei sempre più in fiducia?
“La fiducia me la danno le compagne, è merito loro se riesco a fare quello che sto facendo. Le ringrazio e spero che sia solo un punto di partenza per arrivare a vincere”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Laura Giuliani, Juventus: “Ecco come sono diventata portiere. Ad Euro 2022…”

In un’intervista rilasciata a SportWeek insieme alle compagne Girelli e Salvai, anche Laura Giuliani si racconta. Ecco le parole del portiere della Juventus Women.

PORTIERE
«La passione era così grande che a un certo punto ho deciso di trovarmi una squadra. Mi hanno messa subito in porta perché tecnicamente non ero bravissima e non amavo correre, e dall’altra parte non avevo paura della palla. Mi hanno detto: “vai dove fai meno danni, il più lontano possibile dall’azione”. Poi effettivamente in porta ero bravina e ho continuato a starci».

MOTIVAZIONE
«I miei compagni continuavano a storcere un po’ il naso, sentivamo tanti avversari prima di entrare in campo che dicevano “loro hanno una femmina in porta, quindi oggi basta tirare e facciamo gol”, e a me questa cosa dava fastidio ma nello stesso tempo mi caricava un sacco. Da qui è nata la motivazione di dire: da grande voglio fare la calciatrice».

QUARTI MONDIALE E EURO 2022
«La vedo soprattutto come una grande soddisfazione: infatti ci siamo godute ogni momento e ci siamo divertite, giocando senza troppe pressioni, convinte dei nostri mezzi. È con questo spirito che affronteremo l’Europeo l’anno prossimo, portando in campo tutta la gioia e traducendo nel bel gioco le fatiche che stiamo facendo per arrivare fin lì».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Il Napoli Femminile fa la Manita al San Marino: salvezza sempre più vicina

Il Napoli Femminile fa la Manita al San Marino e si porta davvero vicino alla salvezza anche perché adesso, in virtù degli scontri diretti, il vantaggio sulle titane è di quattro punti. Due doppiette di Huchet e Nocchi, oltre al gol finale di Popadinova, hanno certificato la superiorità delle partenopee che vedono ora il traguardo.

Pistolesi ha optato per il ritorno al 4-3-3 dando fiducia ad Oliviero e Cafferata sulla corsia di destra con Tasselli confermata tra i pali. Nel San Marino da segnalare il ritorno in panchina di Alain Conte dopo una lunga squalifica. Tre minuti ed il Napoli è già avanti: corner di Nocchi e botta al volo di Huchet, lasciata sola in area, che portava avanti le azzurre con il suo quinto gol stagionale. Reazione San Marino con Muya, poco dopo, ma destro debole tra le braccia di Tasselli. Al 15’ ci prova Goldoni da fuori, Ciccioli si distende e mette in angolo. Al 20’ palo esterno di Chandarana su respinta corta di Arnadottir e mani nei capelli per le ospiti ma il Napoli era vivo con Oliviero e Huchet vicine al raddoppio. Ciccioli si esalta su Cafferata al 26’, Tasselli blocca il colpo di testa di Venturini al 33’ ed il primo tempo in pratica si chiude lì.

Ad inizio ripresa, almeno due occasioni clamorose per Huchet e Nocchi, lievemente imprecise davanti a Ciccioli (brava successivamente su Oliviero). Barbieri per il San Marino è l’unica spina nel fianco delle azzurre, che si fanno vedere anche con Hjohlman in contropiede. Il raddoppio era nell’aria: assist sensazione di Cafferata per Nocchi che stavolta stoppava bene e serenamente freddava Ciccioli. Il tre a zero lo siglava nuovamente Huchet, stavolta su rigore dopo un fallo di mani netto in area ospite di Nozzi. Fredda e precisa la francese nella trasformazione. Il poker lo firmava Nocchi con un tocco di giustezza su cross di Goldoni. Da quel momento è stata solo festa grande per le azzurre con Popadinova che faceva cinquina con un pressing vincente sul portiere avversario che si tramutava in rete.

Photo Credit: Napoli Femminile

Martina Rosucci dedica al presidente Cesari: “Beppone è e sarà sempre il Brescia Calcio Femminile”

Il Brescia Calcio Femminile ha salutato dopo ben 36 anni di presidenza Giuseppe Cesari, fautore di una grande realtà del calcio femminile italiano.Tra le giocatrice lanciate da quel proetto Martina Rosucci oggi una colonna portante della Juventus Women. Quest’ultima ha dedicato al suo ex presidente un post Instagram.
“Beppone è e sarà sempre il BRESCIA CALCIO FEMMINILE 💙🦁
E il @bresciacf è stato e sempre sarà la storia del calcio femminile italiano.
Senza i tuoi sforzi, con l’appoggio di Archi e Cristian, molte di noi oggi non sarebbero dove sono e soprattutto il calcio femminile italiano non starebbe per approdare al professionismo.
Grazie non solo per ciò che hai fatto per noi come calciatrici ma anche per aver creato una famiglia in cui tutte noi siamo sbocciate e cresciute e grazie alla quale ho vissuto tra gli anni più belli della mia vita.
Ora sarai presidente onorario e questo passaggio di testimone è in realtà un ulteriore gesto d’amore” 💙
#GrazieBeppone #BeppeCesari @bresciacf
Credit Photo:Andrea Amato.

Hellas Verona-Sassuolo 0-4

È terminata 4-0 per le nero-verdi la sfida al Sinergy Stadium tra Verona e Sassuolo. Dopo un inizio di primo tempo giocato alla pari, con alcune occasioni da entrambe le parti, il Sassuolo ha preso in mano la partita segnando con Bugeja, Santoro e Pirone. Nel secondo tempo il quarto gol di Bugeja ha chiuso la gara.

Inizia il match e al Sinergy Stadium le due squadre si affrontano alla ricerca del gol del vantaggio. Al 9′ minuto il Sassuolo ci prova con Battelani che riceve palla dalla fascia sinistra, ma viene anticipata da uno splendido intervento di Meneghini. Al 14′ il Verona si rende pericoloso con Marchiori che aggancia un cross dalla destra e conclude in porta trovando però la deviazione di un difensore avversario. Al 16′ Pirone avanza sulla fascia sinistra e conclude verso la porta gialloblù: Durante blocca senza problemi. Al 20′ Bugeja si propone con un movimento in orizzontale e, giunta al limite dell’area, calcia in porta verso il palo più lontano: il pallone esce alla sinistra della porta custodita da Durante. Giunti al 24′, Ledri disegna un bel cross in area dalla fascia sinistra e trova Jelencic: la gialloblù conclude in porta ma trova la deviazione del portiere del Sassuolo. Al 29′ il Sassuolo trova il gol del vantaggio con Bugeja. Al 33′ il Sassuolo raddoppia con una conclusione di Santoro da posizione ravvicinata. Al 45′ Pirone segna il terzo gol per le nero-verdi con un colpo di testa dal centro dell’area.

Inizia il secondo tempo e il Verona prova a reagire. Al 5′ minuto Nichele riceve l’invito di Solow e conclude dal limite dell’area: il pallone si alza sopra la traversa. All’11’ della seconda frazione di gioco, sugli sviluppi di un contropiede, Bugeja segna il 4-0 per il Sassuolo. Al 22′ la neo-entrata Cambiaghi riceve palla al limite dell’area, si gira e conclude senza centrare però lo specchio della porta. Al 27′ provvidenziale parata di Durante che devia in corner il tentativo di Pirone. Al 31′ l’Hellas si rende pericoloso con Solow: sugli sviluppi di un corner, la numero 5 conclude di testa ma Lemey blinda la porta. Negli ultimi minuti della gara, il Verona prova ad accorciare le distanze trovando però un Sassuolo attento e in controllo della partita.

Termina qui l’incontro. Il Verona affronterà, la prossima settimana, l’Empoli.

HELLAS VERONA-SASSUOLO 0-4
Marcatrici
: Bugeja (29′ pt, 11′ st), Santoro (33′ pt), Pirone (45′ pt)

Hellas Verona: Durante; Ledri (C), Solow, Meneghini (dal 17′ st Oliva), Sardu, Mella (dal 45′ pt Motta), Jelenčić, Marchiori (dal 40′ st Zoppi), Nichele (dal 29′ st Colombo), Santi (dal 29′ st Mancuso), Ambrosi
A disp.: Gritti, Perin, Colombo, Oliva, Willis, Motta, Mancuso, De Pellegrini, Zoppi
All.: Pachera

Sassuolo: Lemey, Philtjens (dal 36′ st Rossi), Mihashi, Bugeja (dal 19′ st Cambiaghi), Pirone (C) (dal 40′ st Ferrato), Orsi, Tomaselli, Santoro (dal 19′ st Monterubbiano), Battelani (dal 19′ st Pondini), Lenzini, Filangeri
A disp.: Brundin, Pondini, Monterubbiano, Da Canal, Ferrato, Pellinghelli, Cambiaghi, Rossi, Lauria
All.: Piovani

Arbitro: Andrea Ancora (Sez. AIA Roma 1)
Assistenti: Franco Iacovacci (Sez. AIA Latina), Federico Fratello (Sez. AIA Latina)
IV Ufficiale: Bogdan Nicolae Sfira (Pordenone)

NOTE.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Un buon pareggio per le rossonere: 0-0 a Roma

Un pareggio prezioso, il primo stagionale in campionato. Le rossonere escono dalla sfida del Tre Fontane con un buon punto, che le avvicina ulteriormente alla qualificazione in Champions League. Il vantaggio sul Sassuolo è sceso a 6 punti, quando mancano solo tre giornate al termine della Serie A. 0-0 il risultato finale contro le giallorosse, nell’antipasto della Finale di Coppa Italia del prossimo 30 maggio. Non sono mancate le occasioni, da una parte e dall’altra: dopo un inizio sulla difensiva, la formazione di Mister Ganz ha saputo prendere possesso del campo e del gioco, ribaltando l’inerzia specialmente nella fase finale della prima frazione. La chance più ghiotta è stata la traversa di Vero al 32′, importanti anche le occasioni capitate ad Hasegawa e Bergamaschi. Ora le rossonere possono concentrarsi sulla prossima sfida casalinga contro la Fiorentina, per avvicinarsi ancora di più all’obiettivo.

LA CRONACA
Le giallorosse iniziano con il piglio giusto e creano grattacapi specialmente da calcio d’angolo: più di una volta Linari si trova in condizione di concludere sul secondo palo, senza fortuna. Al 17′ Korenčiova si supera su un gran colpo di testa di Serturini. Ecco poi il cambio della guardia: il Milan, dopo aver incassato, inizia a spingere con pericolosità. Le rossonere producono tre grandi occasioni in pochi minuti: al 19′ Hasegawa calcia alto da ottima posizione, al 22′ Bergamaschi, liberata dalla stessa Yui, arriva al tiro ma non trova la porta. Al 32′ la più importante: Vero si avventa su un pallone vagante al limite e scarica il destro, che Ceasar devia sulla traversa con un grande intervento. Al 43′ ancora noi in area, ma né Tucceri Cimini né Giacinti trovano il guizzo decisivo. La ripresa è più povera dispunti, ma Ceasar viene chiamata comunque in causa in più di una occasione, specialmente sul tiro-cross di Tucceri Cimini al 67′. Poco prima, al 60′, il pallonetto fuori misura di Lazaro per la Roma. All’89’ l’ultimo pericolo: Vero inventa per Giacinti, ma la scivolata disperata di Soffia è provvidenziale a fermare Valentina. Finisce così: 0-0.

IL TABELLINO
ROMA-MILAN 0-0
Roma (4-2-3-1): Ceasar; Soffia, Swaby, Linari, Bartoli; Bernauer, Giugliano; Serturini, Thomas, Bonfantini; Lazaro. A disp.: Baldi; Banusic, Corelli, Corrado, Erzen, Greggi, Massa, Pettenuzzo, Severini. All.: Bavagnoli.

Milan (3-5-2): Korenčiova; Vitale, Agard, Fusetti; Bergamaschi, Jane, Hasegawa, Vero, Tucceri Cimini; Dowie (14’st Grimshaw), Giacinti. A disp.: Piazza; Rizza, Spinelli; Kuliš, Mauri, Rask; Salvatori Rinaldi, Tamborini. All.: Ganz.

Arbitro: Angelucci di Foligno
Ammoniti: 4’st Vero (M), 7’st Tucceri Cimini (M), 27’st Swaby (R).

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Scontro salvezza dal sapore partenopeo: Napoli – San Marino Academy 5-0

Come nell’unico precedente in terra campana tra Napoli e San Marino Academy, è un cielo grigio e piovoso ad accogliere le Titane. Allora, in Serie B, terminò 1-1 con rete di Raffaella Barbieri a tempo scaduto: si giocò a Nola, oggi il teatro della sfida è lo Stadio “Caduti di Brema”. Diverse le defezioni cui deve far fronte Alain Conte, tornato in panchina dopo aver scontato un periodo di squalifica: Montanari, Piazza, Landa, Baldini e Vecchione sono fuori per infortunio, mentre Menin – non al meglio –  rappresenta un’alternativa a partita in corso. Si rivede in campo Alessia Venturini, a lungo lontana dal terreno di gioco per via di un violento scontro in allenamento. A far coppia con la romagnola tocca a Nozzi, visto il problema accusato nel riscaldamento da Shino Kunisawa, costretta al forfait dell’ultimo minuto.

Le due formazioni biancoazzurre condividono il terzultimo posto in classifica, davanti al solo Bari. Seppur non decisiva ai fini della corsa salvezza, viste le ulteriori tre giornate da qui al termine del campionato, l’incontro di Napoli ha tutto per risultare un potenziale spartiacque. Pistolesi battezza il tridente con Cafferata, Hjohlman e Nocchi, senza rinunciare a Goldoni che inizia sulla linea delle centrocampiste.

Avvio di gara a dir poco in salita per la San Marino Academy, che va sotto nel punteggio al primo affondo partenopeo: sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Ciccioli, Huchet sfrutta al massimo lo spazio concessole sul secondo palo per calciare al volo. Bordata imparabile che incoccia sulla faccia inferiore della traversa e vale il vantaggio casalingo dopo poco più di tre minuti. Reazione sammarinese affidata al duo britannico Chandarana-Muya, con quest’ultima a liberare la conclusione mancina dal limite, neutralizzata senza affanni da Tasselli.

Si accende subito l’incontro del Caduti di Brema, con l’Academy a riprovarci su medesima situazione di palla inattiva: interessante la traiettoria disegnata da Corazzi, con Nozzi anticipata di un soffio al centro dell’area. Le partenopee si fanno preferire in fase di costruzione di gioco, trovando sovente sfogo sulle corsie laterali. Una situazione simile porta all’uno contro uno di Nocchi sul lato corto dell’area di rigore, contenuto dalla terza linea sammarinese. Ben più pericoloso il tentativo di Eleonora Goldoni al quarto d’ora: la ferrarese esplode un gran destro dei 25 metri destinato all’angolino, che Ciccioli allunga in corner con un grande intervento.

Partita apertissima, con le Titane che tornano a farsi vedere con Chandarana al 18’: bella giocata dell’inglese, che tiene in campo un lungo traversone di De Sanctis ed innesca in bello stile Muya, abile a sfondare sul lato corto dell’area. Il suo traversone viene toccato con la punta delle dita da Tasselli che sporca la traiettoria del pallone. Non è nemmeno troppo fortunata l’Academy, che sbatte sul palo pochi minuti più tardi. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, Barbieri cerca al centro Muya, anticipata. Il pallone schizza sul destro di Chandarana, che calcia di prima intenzione e colpisce la base del palo destro di Tasselli. È questo il momento migliore delle ospiti, che poco più tardi ci riprovano nuovamente con Chandarana, il cui destro dalla distanza risulta troppo centrale per impensierire l’estremo napoletano.

In questa fase le campane abbassano il baricentro per gestire possesso e vantaggio, alla ricerca di spazi in ripartenza. Ma è sempre da palla inattiva che le ragazze di Pistolesi si costruiscono le migliori opportunità: così a metà della prima frazione, quando – sugli sviluppi di un altro angolo – il pallone schizza sul piede di Huchet che calcia forte sul primo palo, trovando la presa di Ciccioli. Il portiere jesino viene sollecitato anche al 25’ quando un bel cambio gioco premia l’inserimento di Cafferata, abile a liberarsi di De Sanctis e a liberare un destro che Ciccioli allunga in corner. Napoli vicino al raddoppio, che viene di fatto annullato un minuto più tardi: sempre su azione d’angolo, Goldoni supera Ciccioli sottomisura. La numero 16 si trovava però in posizione irregolare sul tiro-cross di una compagna, come rilevato da Emmanuele su segnalazione di Dell’Olio.

Le Titane alleggeriscono la pressione affidandosi a Muya, che ingaggia una serie di duelli con Cameron sulla corsia di competenza. Uno di questi produce un corner che Corazzi calcia sul secondo palo per il colpo di testa di Venturini, neutralizzato dal bel tuffo di Tasselli. Dall’altra parte è in Napoli a farsi pericoloso con i propri esterni d’attacco: Hjohlman guadagna il fondo e crossa per Cafferata, che ci prova due volte dal cuore dell’area, sbattendo sul corpo delle avversarie.

Questo l’ultimo sussulto del primo tempo, ma dopo l’intervallo il Napoli impiega appena venti secondi a sfiorare il raddoppio. Ci va vicinissima Eleonora Goldoni, che libera un destro a giro che esce di poco rispetto all’incrocio dei pali. Partenopee ad un passo dal 2-0 anche un minuto più tardi e per due volte con Nocchi: prima l’esterno si lancia in una discesa libera conclusa da un diagonale pizzicato dai guantoni di Ciccioli, vincente dell’uno contro uno. Poco dopo è Hjohlman a sfondare in corsia e proporre al centro, dove Nozzi è determinante nel disturbare la quasi omonima Nocchi che manca l’appuntamento col gol.

L’Academy impiega qualche minuto in più a mettersi in moto nella ripresa, rendendosi pericolosa sull’iniziativa di Muya, che mette giù un cross di Corazzi ed organizza un destro rimpallato da Arnadottir. Senza deviazioni il tentativo di Barbieri, che al 55’ stoppa di petto una verticalizzazione di Montalti e libera un destro spiovente che supera la trasversale. Sul fronte opposto Hjohlman viene liberata in posizione dubbia davanti a Ciccioli, che vince l’ennesimo duello uscendo sui piedi dell’attaccante scandinavo in forza al Napoli. Non manca il lavoro al portiere dell’Academy, nuovamente sollecitata – stavolta dalla distanza – al 59’: gran botta di Oliviero, che schizza sul terreno zuppo d’acqua e costringe Ciccioli all’ennesimo intervento determinante del suo pomeriggio.

Col passare dei minuti, sale proporzionalmente la tensione in campo e con essa il numero di errori tecnici inusuali. Quello di Nozzi spalanca la trequarti a Nocchi, che non punge. Sul fronte opposto l’appoggio errato di Huynh permette a Barbieri di provarci dalla lunghissima distanza, portando a casa un corner per la leggerezza di Tasselli. Per l’ultima mezz’ora, Conte si affida a Menin che rileva Rigaglia. In precedenza, Musolino aveva rilevato Corazzi.

È però il Napoli a trovare il corridoio ferale: Goldoni controlla e difende un ottimo pallone a centrocampo, scaricando su Oliviero prima di buttarsi dentro. Il suo movimento attrae l’attenzione del pacchetto difensivo sammarinese, che non si avvede dell’inserimento centrale di Nocchi. Puntuale e preciso il pallone per l’ala di casa che, davanti a Ciccioli, stavolta non sbaglia e raddoppia per il Napoli. Le partenopee sfruttano appieno l’inerzia e calano il tris al 74’, direttamente dal dischetto. C’è ancora lo zampino di Goldoni, che – servita da rimessa laterale – crossa di prima intenzione, trovando la mano di Musolino. Dagli undici metri Huchet mantiene la freddezza necessaria a spiazzare Ciccioli, aprendo il piattone destro per la doppietta personale e soprattutto per il 3-0 del Napoli ad un quarto d’ora dal termine. Le padrone di casa hanno anche l’occasione per il poker con Nocchi, che sfrutta il mancato intervento di Venturini per lanciarsi in campo aperto con Ciccioli. Il portiere dell’Academy è ancora una volta monumentale, frenando la corsa dell’avversaria che aveva tentato di aggirarla. Rete che arriva all’83’ per effetto della volata di Goldoni, che crossa al centro dal vertice dell’area trovando l’anticipo di Nocchi sul primo palo: girata precisa che non lascia scampo a Ciccioli e quarta esultanza per il gruppo di casa.

Nel finale di gara c’è spazio per Babnik e Cecchini: quest’ultima, impegnata fino alla scorsa settimana con la Primavera dell’Academy, fa oggi il suo debutto assoluto in Serie A Femminile, benché non in una sfida da ricordare per il club del Titano. In chiusura il pokerissimo del Napoli, che si concretizza con la complicità di Nozzi e Ciccioli. Lo scarico corto del centrale e la leggerezza del portiere portano in rete la pressione di Popadinova, subentrata al 71’. Non arriva nemmeno il gol della bandiera per l’Academy, sfiorato proprio da Nozzi con una gran conclusione dalla distanza che chiama Tasselli al colpo di reni.

Successo ampio nel punteggio e meritato sul campo per il Napoli, che ha manifestato in giornata tutte le qualità fisiche, tecniche e caratteriali a lungo latenti nel corso di una stagione che ora vede le partenopee con tre punti di vantaggio e scontro diretto a favore nei confronti dell’Academy, oggi penultima forza del campionato. A tre partite dal termine, la San Marino Academy dovrà trarre il massimo dalle sfide con Inter, Bari e Fiorentina.

Serie A Femminile, 19. giornata | Napoli-San Marino Academy 5-0

NAPOLI  [4-3-3]
Tasselli; Oliviero, Huynh (dall’88’ Groff), Arnadottir, Cameron (dal 71’ Popadinova); Errico (dall’84’ Nencioni), Huchet, Goldoni; Cafferata, Hjohlman (dall’88’ Fusini), Nocchi (dall’84’ Di Marino)
A disposizione: Perez, Pedersen, Capparelli, Kubassova
Allenatore: Alessandro Pistolesi

SAN MARINO ACADEMY [4-3-3]
Ciccioli; Montalti, Nozzi, Venturini, De Sanctis; Chandarana (dall’84’ Babnik), Corazzi (dal 56’ Musolino), Brambilla; Muya (dall’84’ Cecchini), Barbieri, Rigaglia (dal 62’ Menin)
A disposizione: Salvi, Micciarelli, Rossi, Babnik, Costantini, Cecchini
Allenatore: Alain Conte

Credit Photo: ©SMAcademy

DA NON PERDERE...