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La squadra ha le potenzialità per superare le difficoltà

Il Tavagnacco ora potrà sfruttare una settimana intera di allenamenti col nuovo mister per preparare la sfida alla Roma. Si lavorerà sull’aspetto mentale; c’è da ritrovare fiducia.  

Non si poteva chiedere di più al Tavagnacco nella gara persa 1-0 sabato scorso a Ravenna. Il nuovo tecnico Marco Rossi, avendo diretto il suo primo allenamento appena il giovedì precedente, era consapevole che in un arco di tempo così limitato la squadra non potesse assimilare fin da subito i nuovi principi di gioco. Si è fatto quello che si è potuto; ciò che contava era la prestazione. L’impegno c’è stato e si è visto qualcosa di nuovo anche a livello tattico.

Le ragazze sono state disposte con un 4-2-3-1 per garantire maggiore supporto alla centravanti Ferin. E’ arrivata una sconfitta tutto sommato immeritata visto che le gialloblù sono state punite all’unica occasione concessa alle avversarie. E’ un periodo buio in cui si paga dazio ogni minima disattenzione. Nonostante l’assalto finale, le friulane non hanno trovato la via della rete. Un problema, quello del gol, che ha condizionato la stagione della squadra sempre troppo sprecona davanti alla porta. Un elemento che non preoccupa mister Rossi che inquadra così il match in terra romagnola: “Abbiamo fatto più noi che Ravenna in fase propositiva. Dietro siamo stati indecisi su una marcatura e questo ha determinato la rete decisiva. La squadra ha subito psicologicamente il colpo dopo il gol incassato, ma in seguito ho visto venti minuti finali decisamente buoni”. Da lì bisognerà ripartire.

La sfida contro il Ravenna è stata la fine di sette giorni tormentati in casa gialloblù che avevano visto, oltre all’esonero di Chiara Orlando, anche le dimissioni del direttore tecnico Andrea Tosolini, giunte in società prima della trasferta romagnola. Adesso mister Rossi ha la prima settimana intera di allenamenti per lavorare con le calciatrici ed è convinto che la rosa abbia le potenzialità per venire fuori da questo periodo difficile.  “Mi dispiace per la sconfitta dello scorso weekend perché le ragazze si sono impegnate parecchio. Ho visto determinazione e buona volontà. I risultati delle ultime partite hanno influito sul morale, ma le giocatrici devono stare tranquille e farsi trovare pronte”.

Il nuovo allenatore dovrà lavorare molto sull’aspetto mentale, ci sono da ritrovare la fiducia, la convinzione e la consapevolezza nei propri mezzi. Il Tavagnacco sembra aver smarrito la lucidità e la serenità di due mesi fa. L’appuntamento è per domenica alle 12 contro la Roma Calcio Femminile. Proprio all’andata contro le giallorosse il periodo buio era cominciato; l’obiettivo è mettere la parola “fine”.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Manuela Tesse, Pomigliano: “Contro il Pontedera mi aspetto una prova di maturità”

l Pomigliano ha ripreso gli allenamenti, dopo la sosta per gli impegni della Coppa Italia. La squadra campana affronterà domenica il Pontedera, testa-coda dalle mille insidie. Ecco le parole del coach Manuela Tesse“Il mio esordio? Fu a Padova contro il Cittadella, dove vincemmo per 3-1, male contro il Chievo Verona Women, dove non scendemmo in campo. A Perugia importante successo per 2-7. La svolta? Credo nel secondo tempo contro la Lazio, dove vidi una squadra che aveva dato tutto, lì ho capito che potevamo confermarci al primo posto. Dopo la partita feci i complimenti alle ragazze per la reazione, dando fiducia a livello psicologico. Dopo sono arrivati i tre successi contro Tavagnacco, Vicenza e Como. Il Pontedera? Hanno un allenatore come Renzo Ulivieri che si fa rispettare, lo conosco da tantissimo tempo. La squadra toscana vorrà onorare la partita e per noi tecnici sono le gare peggiori a livello psicologico. Mi aspetto un Pomigliano maturo, dove dovremo avere le stesse motivazioni delle stesse gare precedenti, mentre la Lazio avrà diversi scontri diretti da qui a fine stagione”.

Credit Photo: Federico Fenzi

Lisa Boattin, Juventus Women: “Da piccola mi chiamavano ‘la furia ceca’ perché avevo il caschetto biondo, ero mancina e Pavel Nedved era il mio idolo”

Intervistata nel corso della diretta Twitch sul canale della Juventus, Lisa Boattin ha parlato della sua carriera e di come si è avvicinata al mondo del calcio. Le sue parole.

INIZI
«Ho iniziato tra i muretti in casa dei miei nonni paterni e mettevamo la nonna in porta perché io e mio fratello volevamo giocare a calcio. Anche mio fratello è mancino e costringevamo mia cugina, che giocava a pallavolo, a giocare con noi. Ogni domenica andavamo da mia nonna a mangiare e dovevamo giocare a calcio tutti insieme. Rischiavamo sempre di rovinare i fiori di nonna».

NEDVED
«Da piccola mi chiamavano ‘la furia ceca’ perché avevo il caschetto biondo, ero mancina e Pavel Nedved era il mio idolo»

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Il Calcio Mondiale e l’impatto Covid-19: entro fine stagione 2021 si perderanno oltre 2 miliardi di ricavi

La Deloitte Annual Review of Football Finance (prodotta dallo Sports Business Group di Deloitte) ed è la società di revisione più completa per gli affari e le finanze del calcio professionistico Inglese.

Essa è inserita nel contesto del contesto normativo e del più ampio gioco del pallone a livello Europeo.

Secondo l’ edizione aggiornata della Football Money League, pubblicata dallo Sports Business Group di Deloitte, i top 20 club per fatturato del calcio mondiale perderanno oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro la fine della stagione 2020/21.

Quest’anno il report analizza l’andamento dei ricavi dei principali club del calcio mondiale in un contesto economico e sociale fortemente condizionato dalla pandemia di COVID-19.

La pubblicazione che rimane l’analisi più completa delle tendenze finanziarie e delle prospettive per l’industria del calcio ha visto che nessuna squadra di calcio è stata immune all’impatto del COVID-19, ma i club della Money League hanno avuto il maggiore impatto finanziario in termini assoluti: nell’edizione di quest’anno, i primi 20 club hanno generato in media €409 milioni di euro di fatturato per club, un calo di 55 milioni di euro rispetto al 2018/19 (464 milioni di euro per club).

Come emerge dal report, il rientro in sicurezza dei tifosi negli stadi è una delle massime priorità nel calcio globale, dato che le attività collegate al matchday rappresentano un elemento fondamentale del business model dei club, abilitando ulteriori fonti di ricavo.

La dimensione dell’impatto finanziario globale della pandemia sull’industry del calcio, pertanto, dipenderà in gran parte dal ritorno dei tifosi allo stadio.I ricavi da matchday, da marzo 2020, saranno probabilmente vicini allo zero, poiché sembra ormai improbabile il rientro allo stadio di un numero significativo di tifosi durante la stagione 2020/21.

I venti Club, definiti “Top”, hanno generato pertanto un totale di €8,2 miliardi di ricavi, in calo del -12% rispetto alla stagione 2018/19. Una contrazione di €1,1 miliardi dovuta principalmente a:

una riduzione di €937 milioni (-23%) dei proventi dei diritti televisivi, a causa del differimento delle entrate e degli sconti concessi ai broadcaster;

– un crollo di €257 milioni (-17%) dei ricavi da stadio;
solo parzialmente compensato da una crescita dei ricavi commerciali di 105 milioni di euro (+3%).

Mentre il fatturato medio generato dai primi 20 club della classifica ammonterebbe a 409 milioni di euro nel 2019/20, segnando una flessione del -12% .

Infine gli sconti ai broadcaster su campionati “big five” (Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga, Ligue 1) e competizioni UEFA, secondo quanto riferito, ammontano a circa 1,2 miliardi di euro, di cui larga parte a carico dei club.

Sarà forse, anche per questo, che le grandi società stanno correndo i ripari e cercano “nuovi” sbocchi per appianare i loro debiti societari?

Tanto a fatto parlare, e tanto farà ancora parlare, la volontà di fare nascere una “ SuperLega”: di fatto accantonata, per non dare sfogo alla corrente del negazionismo, ma che sarà ancora trattata da molti club Europei nei prossimi anni.

Certamente sarà strutturata meglio, con largo margine delle società definite “top”, forse dura da digerire negli alti vertici della LEGA ed anche nella nostra FIGC ma sarà l’unico vero treno per il salva società? I dati del fatturato non mentono e le società che si sono troppo indebitate per avere giocatori di livello, per poi non entrare a fare cassa con le gare sul campo, si sono trovate in serie difficoltà ed a oggi segnano un calo molto evidente nei loro utili.

Primavera: goleada Juve ma Montemezzo e Stocchero colpiscono la capolista

Domenica si è chiuso il campionato della Primavera. Le Biancorosse sono scese in campo per l’ultima partita ufficiale contro la Juventus capolista e sono state sconfitte 12-2.

Un risultato sicuramente pesante ma che non deve abbattere la squadra: le Bianconere sono di un’altra categoria, hanno il miglior attacco e la miglior difesa del girone e hanno “perso” punti solo nel 3-3 contro l’Inter; tornare a casa con i due gol segnati da Montemezzo e Stocchero è quindi motivo di orgoglio.

Nonostante il risultato, il Vicenza conclude la stagione in crescendo, con buone prestazioni, due vittorie dopo la ripartenza a febbraio e un occhio già proiettato al futuro di questa giovane squadra.

Ultima giornata della fase a gironi del campionato Primavera, la Juventus deve vincere e segnare più gol possibili per essere sicura di essere davanti all’Inter per la differenza reti; il Vicenza non ha nulla da chiedere e vuole solo provare a dare un po’ di fastidio alle più quotate avversarie.

Il primo tempo è dominato dalle padrone di casa che aprono le marcature al 7′ con il calcio di rigore di Beccari, autrice di una tripletta nel primo tempo.

A segno anche Ippolito e Pfattner al 15′ e al 30′, che si ripetono anche al 38′ e al 46′.

L’occasione più importante delle Biancorosse arriva al 36′: dopo gli sviluppi di un calcio d’angolo, Grendene riceve e dalla distanza calcia in porta, Sargenti con la punta delle dita tocca la palla, la devia sulla traversa e la blocca dopo il rimbalzo.

Si va a riposo quindi sul 7-0. Ad inizio ripresa ci si potrebbe aspettare subito altri gol della Juventus ma il Vicenza si infiamma e ne segna due nel giro di pochi minuti.

Al 49′, lancio lungo in fascia per Stocchero che resiste ad un’avversaria, temporeggia e serve al centro Montemezzo; la n.8 si inserisce e viene stesa al centro dell’area, calcio di rigore. Dal dischetto si presenta la stessa Montemezzo che mantiene la calma e con freddezza trasforma alla sinistra di Sargenti rimasta immobile. 7-1.

Passano due minuti e inaspettatamente per le padrone di casa sono ancora le Biancorosse a segnare. Montemezzo anticipa un’avversaria e parte in contropiede, a centrocampo serve in profondità Stocchero che sfrutta la sua velocità per sfuggire alla difesa e con un rasoterra preciso da poco fuori il vertice destro dell’area di rigore calcia e spedisce la palla nell’angolino lontano. 7-2.

Fino a quel momento, in 10 partite la Juventus aveva subito 5 gol (3 dall’Inter e 1 da Sassuolo e Cittadella) e nel giro di 6 minuti dall’inizio del secondo tempo ha raccolto due volte il pallone dalla propria rete.

Purtroppo però il momento magico del Vicenza si è concluso subito e le padrone di casa hanno ricominciato a segnare con Ippolito, Berti e Moretti che portano il risultato sul 10-2.

Le Biancorosse comunque provano a resistere e ripartire, ma faticano e nel recupero vedono ancora segnare Berti e Moretti per il definitivo 12-2.

A fine partita però il sorriso non manca: contro una squadra decisamente più avanti, il Vicenza è riuscito lo stesso a farsi sentire e torna a casa con una grande soddisfazione.

Sicuramente non è stata un’annata facile: l’emergenza epidemiologica e un campionato nuovo con corazzate mai incontrate non hanno reso la vita facile alle Biancorosse, ma tutte le ragazze e lo staff si sono impegnati per concludere al meglio la stagione, condita anche con due vittorie importati contro Orobica e soprattutto Chievo Verona.

La fatica però non è finita, gli allenamenti non si fermano e si continuerà a lavorare ancora per crescere e migliorare cosa è mancato quest’anno e rafforzare invece ciò che si è visto di buono.

Credit Photo: Ufficio Stampa Vicenza Calcio Femminile

Juventus Women, Barbara Bonansea entra a far parte dell’agenzia di Raiola

Grossa novità in casa Juventus Women: Barbara Bonansea è la prima calciatrice ad affidarsi all’agenzia di Mino Raiola per la propria gestione professionale, ne scrive Giovanni Albanese.

Bonansea ha un contatto in scadenza col club bianconero nell’estate 2021. Ambo le parti si sono sempre dette fiduciose in merito a un futuro ancora condiviso, ma un simile sviluppo potrebbe aprire nuovi scenari internazionali per l’attaccante bianconera, inserita nel 2020 nella TOP 11 FIFA.

La Primavera del Napoli Femminile si qualifica ai play off scudetto

Grande soddisfazione per il settore giovanile presieduto da Alessandro Maiello e supervisionato dal direttore tecnico Gerardo Guarino. La Primavera allenata da mister Pasquale Illiano ha infatti superato il Perugia per 6-0 con la doppietta di Penna e le reti di Lupoli, Maddaluno, Errichelli e Di Biase e con un turno di anticipo si è qualificata per i play off scudetto. Le azzurre –  che nell’ultima giornata della regular season saranno impegnate in casa della Fiorentina – si sono già garantite il quarto posto in classifica che dà accesso alla fase finale del campionato.

I risultati sono sempre il frutto di un lavoro di squadra, di conseguenza Pasquale Illiano – tecnico della Primavera del Napoli Femminile approdata ai play off con un turno di anticipo – parte proprio dal concetto di gruppo per spiegare l’importanza del risultato raggiunto dalle sue ragazze: “È stato un anno particolare, la società ci è stata molto vicina durante il lungo stop dopo la prima giornata di campionato. Dal vertice di questa piramide, Alessandro Maiello, fino all’ultimo dei collaboratori abbiamo sempre ricevuto grande sostegno e ci tengo a ringraziare chi ogni giorno si è speso con me sul campo, a partire dal direttore tecnico Gerardo Guarino. Peppe Migliucci, nostro prezioso preparatore atletico, Claudia Di Sora, Manuela De Luca, Rossana Caldore e Giordana Di Mattia hanno formato una famiglia di supporto alle calciatrici”.

Già perché poi le protagoniste sono loro: “Un gruppo giovane, giovanissimo – continua Illiano – che è cresciuto nel corso del tempo anche grazie agli insegnamenti delle ragazze più esperte. Non era facile rialzarsi dopo il pari beffa con l’Empoli e agguantare i play off con questa nuova formula (si è giocato in pratica soltanto il girone di ritorno ndr), invece le mie ragazze hanno avuto la forza di non abbattersi e superare Lazio e Bari negli scontri diretti. Ora ai play off speriamo di divertirci e di divertire”.

Photo Credit: Napoli Femminile

Veronica Brutti a HV Channel: “Con la Florentia sarà una gara esaltante, il nostro gruppo è come una famiglia”

Mister Veronica Brutti, allenatrice della formazione Primavera dell’Hellas Verona Women, è stata ospite ai microfoni di Salotto Gialloblù, approfondimento serale del palinsesto radiofonico di HV Channel. Il mister ha parlato dei grandi risultati ottenuti dalla sua squadra in questa stagione, della vittoria di domenica contro le nerazzurre dell’Inter e dei quarti di finale scudetto in programma a maggio.
Potete ascoltare la puntata su Spotify, Apple Podcast e Spreaker. Ecco alcune delle sue dichiarazioni:

“La vittoria contro l’Inter? Nonostante avessimo già raggiunto l’obiettivo del terzo posto volevamo giocare al meglio delle nostre possibilità, anche per ottenere maggiori consapevolezze contro una squadra importante come l’Inter. L’accesso ai quarti con una giornata di anticipo? Da quando abbiamo ripreso gli allenamenti dopo lo stop causato dalla pandemia ci siamo poste obiettivi chiari e abbiamo lavorato per raggiungerli. Che Florentia mi aspetto? Sicuramente è una squadra forte, sarà una gara esaltante. Che gruppo siamo? In un anno così complesso, durante il quale le ragazze non potevano frequentare la scuola, noi abbiamo avuto la fortuna di poter stare insieme, giocare ed esultare: così siamo diventate una famiglia”.

Credit Photo: Hellas Verona Women

Carolina Poli, Trento Femminile: “Pareggio amaro, prendiamo nota degli errori, per ripartire alla grande!”

Pareggio casalingo per il Trento contro l’Atletico Oristano. A commentare con noi la partita di domenica, abbiamo Carolina Poli, del Trento Calcio Femminile. 

“Domenica siamo riuscite a ribaltare un doppio negativo con determinazione e tenacia, aspetto per nulla scontato e di grande rilievo. Non ci aspettavamo però una partita del genere, gli errori sotto porta sono stati molti e sicuramente avrebbero indirizzato la partita verso un altro finale. Prendiamo nota delle nostre mancanze e lavoriamo sodo per colmarle in vista delle prossime partite.Il nostro girone si compone di squadre preparate e con diverse giocatrici in grado di fare la differenza, sicuramente Mattana ha evidenziato le sue doti tecniche e non ha lasciato spazio a nessuna contromisura, nonostante il nostro cambio di modulo passando da una difesa a 3 ad una difesa a 4.”

“Arrivate a questo punto del campionato non ci sono più partite facili, ogni singolo punto è importante per mantenere la nostra posizione in classifica. Dobbiamo dare il meglio ad ogni scontro e non prendere sottogamba nessuna partita. Il nostro obiettivo stagionale rimane quello di fare meglio degli anni precedenti puntando ad ottenere il massimo dalle nostre capacità.”

Ringrazio il Trento Calcio Femminile e Carolina Poli per la disponibilità.

Credit Photo: Trento Calcio Femminile

Federica Mussano, Independiente Ivrea: “Per me segnare e aiutare la mia squadra è fondamentale”

L’Independiente Ivrea ha vinto il recupero della nona giornata del Girone A di Serie C vincendo per 4-2 in casa del Caprera. Delle quattro reti ressi a segno dalle epoderiesi due sono state realizzate da Federica Mussano, attaccante classe 2000 e da tre anni punto di riferimento della formazione arancione, e che in questa stagione ha messo a referto sei gol. La Redazione ha raggiunto Federica ai nostri microfoni.

Federica perché ti sei innamorata del calcio? E del ruolo di attaccante?
«Mi sono innamorata del calcio grazie al mio papà, giocavo sempre insieme a lui da piccola. È una cosa che ho sempre avuto dentro l’amore per il calcio fin da bambina! Il mio ruolo di attaccante è arrivato un po’ per caso quando giocavo nel maschile facevo il terzino».

Qual è per te il gol più bello che hai segnato fino ad ora?
«Il gol più bello come importanza è stato quest’anno contro il Real Meda tre giornate fa, ero appena rientrata dopo un mese ferma per via del Covid, mi ha fatto rialzare la testa dopo un periodo un po’ così. È stato importantissimo per me stessa! Avevo voglia di ritornare a fare bene e il goal ha coronato questo obbiettivo».

Da tre anni sei dell’Independiente Ivrea: cosa vuol dire per te giocare per questa maglia?
«Per me è tutto giocare per questa maglia! È squadra della mia città, sono nata e cresciuta a Ivrea, e il mio cuore batte arancione non potrebbe esserci cosa più bella! Ho la maglia cucita addosso è di fondamentale importanza dare di tutto per questa squadra».

Parliamo dell’attuale stagione con la tua squadra che ora occupa l’ottavo posto: da neopromossa ti immaginavi questo percorso?
«Diciamo che il nostro principale obbiettivo fin dall’inizio della stagione era quello della salvezza. All’inizio del campionato pensavo avessimo potuto disputare un campionato tutto sommato anche favorevole e non troppo complicato, poi purtroppo siamo state investite dal Covid che ci ha affossato per molte partite, portandoci sul fondo della classifica».

Il vostro campionato tra l’altro ha avuto qualche intoppo per via del Covid-19.
«Il nostro percorso purtroppo ha avuto qualche intoppo per via del Covid. Poco prima della trasferta contro il Caprera abbiamo riscontrato 6/7 positività tutte insieme, non è stato affatto semplice, dato che non c’era stato neanche concesso il rinvio: è stato un periodo complicato per l’intera squadra. Quando si tocca davvero il fondo si ha la forza di rialzarsi, ed è proprio quello che è successo nel nostro caso».

Quanto vale il successo ottenuto domenica col Caprera?
«Il successo ottenuto contro il Caprera domenica vale moltissimo per noi, perché ci siamo posizionate in una specie di zona confort a dodici punti di vantaggio dall’ultima, e questo valeva moltissimo per noi allontanarci il più possibile dalla zona retrocessione. Ora c’è solo più da pensare a recuperare posizioni in classifica, perché da ora in poi si può solamente fare bene».

Tra qualche giorno affronterete in casa il Pinerolo che all’andata vi ha sconfitto 3-0: sperate di fare il colpo grosso al ritorno?
«Ovviamente vogliamo fare il colpo grosso, anche se ci troveremo davanti una squadra molto forte, ma possiamo farcela: in coppa eravamo riuscite a batterle 1-0, quindi sono fiduciosa. Poi date queste ultime tre vittorie abbiamo il morale abbastanza alto e siamo molto agguerrite. Sarà una bella partita dove tutto è possibile».

La salvezza dell’Independiente Ivrea passa anche dai tuoi gol, visto che ne hai messo sei a referto.
«Per me segnare e aiutare la mia squadra è fondamentale! Spero di poterne segnare tanti altri ancora per dar supporto alla mia squadra».

Avresti pensato di vedere il Girone A di Serie C equilibrato?
«Appena approdate in Serie C ad inizio anno non mi sarei mai aspettata un campionato così equilibrato, è bello perché tutte le partite sono sempre una lotta».

Secondo te dove può arrivare il calcio femminile piemontese?
«Penso che il calcio femminile piemontese possa arrivare lontano se tutte le squadre della regione prendano come esempio la Juventus, è un esempio per tutte le squadre in Italia».

Che persona sei fuori dal campo?
«Sono una persona molto determinata quando mi pongo un obbiettivo cerco di raggiungerlo con tutta me stessa, sono anche una persona molto ottimista!».

Cosa ti aspetta nel prossimo futuro?
«Spero primo o poi di poter giocare in categorie superiori magari in Serie B o in massima serie, magari proprio con la maglia dell’Independiente…».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Independiente Ivrea e Federica Mussano per la disponibilità.

Photo Credit: Federica Mussano

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