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Emanuela Conventi, Padova: “Contenta di aver contribuito con il mio goal a questa vittoria”

Dopo lo stop causa Covid e le quello per le festività pasquali è tornato in campo il Padova. Le biancorosse, capitanate da Sara Amedei, domenica erano di scena al “Mecchia” di Portogruaro contro le locali di mister Moreno Tommasello. Le ospiti con una rete per tempo, in una gara molto combattuta e disputata solo una pioggia copiosa, hanno fatto loro il match vincendo per 0-2. A siglare la seconda rete, giunta ad un parto d’ora dal gong finale, è stata Emanuela Conventi, punta con il numero 9 sulle spalle che in area di testa non si è fatta chiedere due volte di girare una palla aerea in fondo al sacco. Abbiamo raggiunto, nel post-gara, la classe ’92, entrata in campo al quindicesimo della ripresa, in forza al tecnico Fabio Di Stasio.

Tornavate in campo dopo la sosta pasquale e dopo aver saltato le ultime due gare. Come avete affrontato questo periodo di stop?
“Durante questi 14 giorni di stop forzato ci siamo sentite comunque in dovere di tenere  buona la condizione fisica, anche se ovviamente lavorare individualmente penalizza rispetto al potersi allenare con la squadra nel nostro campo dove si possono provare anche schemi o cose più tecniche”.

Come avevate preparato la gara contro il Portoguraro? E’ stata una gara molto combattuta. Vi aspettavate una squadra cosi ostica?
“Questa settimana abbiamo preparato la gara senza sottovalutare l’avversario, cercando di mantenere alta concentrazione e avendo memore della partita di andata dove abbiamo vinto di misura allo scadere. Anche domenica il Portogruaro si è rivelato un avversario ostico”.

Nel primo tempo avete creato un paio di buone occasioni concedendo qualcosa anche alle padroni di casa. La rete del vantaggio ha portato tranquillità al vostro interno?
“La partita è cominciata un po’ in salita, in quanto la squadra venendo da alcune giornate di stop avevamo bisogno di ritrovare le misure. In alcune occasioni, infatti ci siamo ritrovate un po’ schiacciate dietro la linea della metà campo. Con il passare dei minuti abbiamo cominciato a farci sentire anche noi con due o tre occasioni della Stefanello, sfiorando il gol che poi è arrivato su situazione di corner. Nonostante il rientro nello spogliatoio con una situazione di vantaggio in tutte abbiamo capito che al rientro in campo dovevamo dare di più”.

Nel secondo tempo siete cresciute e avete trovato anche il raddoppio. Cosa ha fatto al differenza in vostro favore questo match?
Siamo ripartite con la giusta mentalità e con una mediana più aggressiva. Abbiamo approfittato del calo fisico del Portogruaro finché non siamo riuscite a raddoppiare il risultato  di vantaggio, chiudendo così il match. Personalmente sono molto contenta di aver contribuito con il mio goal a questa vittoria”.

Con le due gare da recuperare siete potenzialmente a -1 dal secondo posto. Quale resta il vostro obiettivo per la parte finale di stagione?
“Cerchiamo di rimanere concentrare al presente, giocando partita dopo partita e tenendo sempre d’ occhio una classifica che speriamo alla fine ci porti sul podio”.

Nel prossimo turno riposerete poi il match interno contro la capolista Cortefranca. Come preparerete questa gara?
“Sarà una gara difficile da preparare come al solito con testa bassa e tanto lavoro”.

Siete una delle migliori difese dell’intera Serie C lavorate molto su questo fondamentale? 
“Fortunatamente abbiamo degli ottimi singoli, che sono state brava a riuscire a creare una sintonia difensiva molto solida”.

La solidarietà del mondo del calcio a Malika Chalhy. Gravina: “Sarà invitata a Coverciano”

Il presidente federale Gabriele Gravina ha espresso la solidarietà da parte di tutto il calcio italiano a Malika Chalhy, la ragazza di Castelfiorentino (Firenze) che ha denunciato di essere stata allontanata dalla propria famiglia per il suo orientamento sessuale.

“Il ruolo del calcio – ha dichiarato Gravina – è anche quello di garantire una formazione educativa dell’atleta, contrastando ogni forma di discriminazione sociale. Riteniamo che di fronte a casi del genere dobbiamo esporci per garantire la piena realizzazione della persona umana. Stiamo seguendo l’evoluzione della vicenda, abbiamo preso contatti con la Regione Toscana, appena possibile inviteremo a Coverciano la giovane Malika”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Le campionesse del mondo vincono ancora in Francia

Per la prima volta dopo la vittoria della FIFA Women’s World Cup 2019, gli Stati Uniti si ritornano in Francia. Ad affrontare le campionesse del mondo a Le Havre vi è proprio la squadra nazionale de Les Bleues allenata Corinne Diacre.

Gli USA vincono 2-0 contro la Francia grazie alle reti realizzate da Megan Rapinoe su rigore al 5′ e col raddoppio di Alex Morgan al 19′. Prestazione positiva per la squadra di coach Vlatko Andonovski che può tornare a casa dalla amichevoli in Europa con questa vittoria ed il pareggio con la Svezia.

USA: 1-Alyssa Naeher; 5-Kelley O’Hara, 7-Abby Dahlkemper, 4-Becky Sauerbrunn (Capt.), 19-Crystal Dunn; 8-Julie Ertz, 16-Rose Lavelle, 3-Samantha Mewis; 23-Christen Press (2-Sophia Smith, 75), 13-Alex Morgan (10-Carli Lloyd, 75), 15-Megan Rapinoe (9-Lindsey Horan, 63)
A disposizione: 18-Jane Campbell, 12-Tierna Davidson, 14-Emily Sonnett, 22-Kristie Mewis
Coach: Vlatko Andonovski 

FRANCIA: 21-Pauline Peyraud-Magnin; 4-Marion Torrent (25-Grace Kazadi, 62), 5-Aïssatou Tounkara, 22-Elisa De Almeida, 2-Eve Perisset; 18-Viviane Asseyi (17-Sandy Baltimore, 46), 8-Grace Geyoro (14-Ella Palis, 46), 6-Inès Jaurena; 15-Kenza Dali (10-Léa Khelifi, 62), 12-Marie-Antoinette Katoto (13-Valérie Gauvin, 46), 9- Eugénie Le Sommer (Capt.)
A disposizione: 1-Solène Durand, 16-Constance Picaud, 3-Julie Thibaud, 7-Oriane Jean-Francois, 11-Kadidiatou Diani, 19-Estelle Cascarino, 20-Louise Fleury, 23-Perle Morroni, 24-Océane Deslandes
Coach: Corinne Diacre

Credit Photo: https://www.ussoccer.com/

Valentina Gallo, Portogruaro Femminile: “La prestazione di domenica ci ha dato consapevolezza di potercela giocare con tutti”

Credit: Portogruaro

Nell’ultimo turno di Serie C il Portogruaro ospitava allo stadio “Mecchia” il Padova.  La squadra granata, allenata dal tecnico Moreno Tommasello, era alla ricerca della prima vittoria interna per rilanciarsi in classifica e allontanarsi dalla penultima piazza del girone C. Il match, molto combattuto nonostante il divario in classifica, vede vincere il Padova con una rete per tempo. Sono una sfortunata autorete, giunta a metà della prima frazione su corner, e il raddoppio firmato dalla padovana Conventi, siglata nella parte centrale della ripresa, a condannare l’undici caro al presidente Giorgio Furlanis. Tra le padroni di casa, capitanate da Donatella Novellino, è tornata da qualche settimana Valentina Gallo. La classe 2001, dopo gli ultimi tre anni con il Portogruaro, è tornata a vestire la casacca delle veneziane dopo un periodo di inattività. Abbiamo raggiunto la punta originaria di Cesarolo che domenica ha esordito dal primo minuto in campo.

Sei tornata al Portogruaro da poco, che gruppo hai trovato e come sono andate le prime settimane di lavoro?
“Sono rientrata in gruppo a fine febbraio, ho ritrovato le mie compagne di calcio e amiche con cui negli anni precedenti ho condiviso momenti importanti, che mi hanno fatto crescere come persona oltre che come calciatrice. Le prime settimane di lavoro sono state molto intense non solo sul piano fisico ma anche emotivo: ero davvero entusiasta di essere tornata a giocare”.

Per te domenica la maglia da titolare e poco più di settanta minuti di gioco. Ti aspettavi di partire dal primo minuto e che gara è stata la tua?
“Si, me l’aspettavo, il mister in settimana me l’aveva detto. Domenica non è stata una prestazione di cui vado particolarmente fiera, devo lavorare ancora molto su alcuni aspetti se voglio aiutare la squadra a salvarsi”.

Come avevate preparato nei giorni scorsi la gara contro il Padova?
“Le due settimane di sosta ci hanno permesso di prepararci sia sul piano fisico che tecnico-tattico. La settimana prima della partita contro il Padova abbiamo lavorato molto sulla formazione che sarebbe scesa in campo da subito, su movimenti e schemi in particolare quelli tra i due attaccanti e gli esterni alti di centrocampo”.

Nel primo tempo avete offerto una buona prestazione macchiata solo da una sfortunata autorete. Cosa vi ha detto il mister negli spogliatoi?
“Si, abbiamo fatto un buon primo tempo. Negli spogliatoi il mister ci ha dato qualche dritta soprattutto a livello individuale. Ci ha spronati a non mollare e a crederci, pensavamo di potercela fare, di pareggiarla quantomeno” .

Nel secondo tempo siete ripartite forti per poi calare dopo la seconda rete padovana. Credevate di poter raggiungere il pari?
“Ci credevamo, ci manca un po’ di cattiveria e cinismo là davanti, un po’ più di convinzione nelle giocate. Il secondo gol, moralmente, ha messo la parola fine alla gara. Peccato”.

È stata la tua prima partita dal primo minuto. Che sensazioni hai avuto e in quanto tempo credi di raggiungere il massimo della forma?
“Sicuramente è stata un’emozione forte, eccessiva ansia e adrenalina mi hanno accompagnata fino al fischio di inizio. Mi piacerebbe raggiungere il massimo della forma il prima possibile so però che ci vuole ancora qualche settimana; farò di tutto per raggiungere questo obiettivo dando il massimo ogni allenamento da qua in avanti”.

Nel prossimo turno sarete di scena in casa della capolista. Come preparerete la gara contro il Cortefranca?
“Credo che la prestazione di domenica contro il Padova ci abbia dato maggiore consapevolezza di potercela giocare con squadre che si trovano nella zona medio-alta della classifica. Lo si dice da tempo, è vero, ma la mia sensazione è che adesso la squadra ha raggiunto un buon livello. Certamente la differenza tecnica con alcune squadre si farà sentire e una rosa più ampia potrà essere un elemento decisivo nel corso dei 90’ ma questo non ci dovrà intimorire, io ci credo”.

Credit Photo: Andrea Nicodemo

Calcio Femminile Italiano a Go-Tv

Super puntata di Go-Goal ieri sera, trasmissione sportiva in onda su Go-Tv, canale 163 del Digitale Terrestre. Presentato da Martina Quaranta, il programma tratta il calcio a 360° con approfondimenti riguardanti i campionati italiani ed esteri. Principe dell’ultima puntata andata in onda è stato il calcio femminile, al quale è stato dedicato un importante spazio per far conoscere ancora di più questo mondo in assoluta espansione.

La nostra Redazione è stata invitata a parlare della crescita del movimento, delle giovani promesse, dalla forza delle ragazze della Nazionale e di molto altro ancora. Ospiti in studio Andrea Amato, Direttore responsabile della testata giornalistica Calcio Femminile Italiano, e Lucia Arduini, Content Editor & Network Development del sito.

Tra i temi toccati, merita sicuramente una menzione speciale l’ampliamento dei settori giovanili, ai quali si sta riservando molto interesse. Le società pongono tanta attenzione al loro sviluppo, soprattutto perché permettono alle squadre di crescere contando su rinforzi di qualità, su ragazze in crescita che credono in questo sogno. Si è parlato di chi si sta facendo largo nel mondo calcistico con tenacia e passione, conquistando da giovanissime la prima squadra e la Nazionale, della maggiore considerazione che meriterebbero le serie minori e anche della discriminazione che ancora, purtroppo, aleggia nei confronti di questo sport quando è declinato al femminile.

Spazio anche per temi di attualità. In particolare è stato trattato il caso #mismapasion, hashtag diventato virale per sostenere la battaglia di Misa Rodriguez, numero uno del Real Madrid Femenino, che secondo diversi utenti ha “osato” paragonare il calcio femminile a quello maschile. I commenti sessisti ricevuti l’hanno costretta ad eliminare il post che la ritraeva accanto al suo più famoso collega Marco Asensio, che ha poi deciso invece di ripostare questa foto aggiungendo un messaggio bellissimo: “Che niente e nessuno ti impedisca di dire ciò che pensi”.

In chiusura aneddoti divertenti e curiosi riportati dagli ospiti: Andrea ha raccontato di una “gufata” epica, Lucia dell’emozione nell’intervistare Nausica Costantini, sua amica storica.

Serie A Femminile, Falconara di forza. Montesilvano di misura. Il Cagliari si salva

Al netto dei recuperi ancora da disputare, l’ultima giornata di regular season della Serie A Femminile serve a consacrare la passerella dell’imbattuto Città di Falconara, che non si ferma a Scandicci, s’impone 9-0 su di un Pelletterie con la testa ai playout. Vince anche, ma di misura, il Montesilvano, già secondo, che però ha bisogno di un guizzo di Ludovica Coppari nel finale per domare il Cagliari. Si scrive sconfitta, si legge salvezza comunque per le sarde.

IL GRANZETTE infatti pareggia 4-4 a Bisceglie, aggancia in classifica le isolane, salve in virtù degli scontri diretti favorevoli. Intanto, il massimo campionato di futsal in rosa è pronta ad accogliere una neopromossa: l’Audace Verona ribalta il Padova e vince aritmeticamente il girone A di Serie A2 Femminile.

SERIE A FEMMINILE – 18ª GIORNATA
DOMENICA 11 APRILE – ORE 16
BISCEGLIE FEMMINILE-GRANZETTE 4-4
MONTESILVANO-FUTSAL FEMMINILE CAGLIARI 3-2
PELLETTERIE-CITTÀ DI FALCONARA 0-9

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Le Granatine si raccontano: intervista a Mona Aug

Sei una delle giocatrici più giovani della squadra. Come hai vissuto il passaggio dalle Juniores alla Serie B?
“Il salto è stato notevole. Le Juniores era la mia categoria, giocavo insieme a ragazze mie coetanee, mi divertivo molto. Nella scorsa stagione ho giocato anche con l’under 15 e ho realizzato in tutto 35 goal. L’approdo in Serie B ha lasciato meno spazio al divertimento e più all’apprendimento e alla responsabilità. Fisicamente sento di farcela, mi manca la parte tecnica, che invece hanno le mie compagne con più esperienza. Mi impegno al massimo per imparare, con l’aiuto fondamentale del Mister e osservando le altre giocatrici. Cerco sempre di migliorarmi, spronata anche dalla squadra. Siamo un gruppo molto eterogeneo per età ed esperienze, ma siamo unite e c’è sempre sostegno reciproco. Poter giocare a 17 anni in Serie B è un’ opportunità enorme, che mi sta facendo crescere, a livello calcistico e umano.”

A novembre 2020 sei volata in Estonia per un’esperienza con la Nazionale Estone, raccontacela.
Che emozione: a novembre la Nazionale under 17 del mio paese d’origine mi ha contatto per far parte della rosa. Una volta arrivata però la situazione Covid non ha permesso di svolgere gli incontri previsti. Nonostante questo, è stata un’esperienza significativa, perché ho avuto la possibilità di allenarmi con la Flora Tallin, prima in classifica. Mi sono trovata bene, è stato stimolante confrontarsi con un’altra realtà calcistica. A mio avviso, la scuola italiana è più dura e tecnica. Sono molto legata alle mie origini, sono nata in Estonia e lì c’è parte della mia famiglia…chissà se un giorno riuscirò a giocarci.”

A proposito di futuro, vorresti che il calcio diventasse anche la tua professione o hai altri obbiettivi?
“Mi piacerebbe diventare professionista, sarebbe bello rendere la passione per il pallone un lavoro. La strada è ancora lunga, non so cosa mi riserverà la vita, ma credo che ognuno sia artefice del proprio destino, e il calcio sono certa, farà parte del mio futuro, in un modo o nell’altro.”

Credit Photo: Pagina Facebook Us Città di Pontedera CF

Botta e risposta nell’amichevole di Coverciano: il secondo match tra Italia e Islanda finisce 1-1

A tre giorni di distanza dal primo match, la Nazionale Femminile affronta l’Islanda con la voglia di bissare il successo firmato da Arianna Caruso. Ma stavolta al gol-lampo realizzato dopo appena cinquanta secondi di gioco da Valentina Giacinti, le avversarie rispondono al 41’ del primo tempo con un tiro da fuori, preciso e potente, di Karolina Vilhjálmsdóttir. E così finisce 1-1 il confronto tra le due nazionali già qualificate all’Europeo.

LA PARTITA – Si gioca nella splendida cornice del campo “Enzo Bearzot” di Coverciano che, grazie agli investimenti federali e ai lavori di ristrutturazione che negli ultimi anni hanno riguardato tutte le infrastrutture, a partire da quelle sportive, ospita il secondo match ufficiale con l’Islanda. Parte subito forte l’Italia. Fedeli alle consegne della ct Bertolini che, alla vigilia, aveva detto di voler vedere dalla sua squadra “l’atteggiamento giusto”, le Azzurre passano in vantaggio alla prima azione offensiva dopo appena cinquanta secondi di gioco. Bella discesa di Bergamaschi sulla destra e cross al centro per Giacinti che, bene appostata sul secondo palo, di sinistro beffa Siguròardòttir. All’8’ ancora pericolose le padrone di casa con Serturini che lancia Giacinti, ma provvidenziale è l’intervento di Perla Viggòsdòttir che intercetta e spazza via.

Nonostante il vantaggio e il forte vento che condiziona la gara, le Azzurre insistono. L’Islanda, già battuta sabato scorso nel primo match da una rete di Caruso, non ha intenzione di guardare. Si fa interessante la partita quando al 41’, al gol-lampo di Giacinti, le avversarie rispondono con un gran tiro di Vilhjálmsdóttir che si infila in rete, alle spalle dell’incolpevole Giuliani, e chiude sull’1-1 i primi 45’.

Nella ripresa le Azzurre ci provano al 4’ con una conclusione di Giugliano che finisce fuori e al 10’ un cross di Rosucci pesca in area Cernoia, che perde però il tempo della battuta. Al 13’ arrivano i primi due cambi della ct Bertolini, che inserisce Linari al posto di Gama e Glionna in sostituzione di Cernoia. L’Italia passa dal 4-3-3 ad un 4-4-2 molto offensivo con Giacinti e Girelli di punta, supportate sulle fasce dalle continue avanzate di Glionna e Serturini, mentre l’Islanda continua a sfruttare la forza fisica e a puntare sulle ripartenze.

Al 18’ Rosucci lascia il posto a Caruso, che proprio sabato scorso nel primo match con l’Islanda ha segnato il suo primo gol in maglia azzurra. Nella girandola delle sostituzioni c’è spazio anche per l’esordio di Angelica Soffia, classe 2000, che mette subito la sua freschezza al servizio della squadra. Ma la partita si avvia verso la fine: rimane il tempo per un colpo di testa alto di Caruso e per una conclusione insidiosa, in pieno recupero, di Metta Jensen con l’ottima risposta di Giuliani.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il messaggio di Elena Linari per Malika Chalhy

“Penso di parlare a nome di tutte le mie compagne: ti siamo vicine, cerca di non mollare”. Tra le decine di testimonianze di solidarietà giunte a Malika Chalhy, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa per avere rivelato di amare un’altra donna, c’è quella della calciatrice romanista Elena Linari.

Dal ritiro della Nazionale a Coverciano, Elena si è espressa così: “Più di un anno fa ho fatto coming out e credo di poterla capire benissimo. Credo che abbia fatto la scelta giusta dichiarando se stessa”.  

“Vedo un grande problema nella reazione dei suoi genitori e nel loro comportamento nei suoi confronti. Non credo che lo sia avere un figlio o una figlia omosessuali. Credo che i problemi veri siano altri come il dover affrontare una pandemia, avere un proprio caro ricoverato in terapia intensiva o un figlio o una figlia con grandi problemi di salute”. 

La giallorossa ha contattato Malika, già osteggiata in passato dai familiari per avere espresso la volontà di giocare a calcio: “Ho cercato di esprimerle tutta la mia vicinanza, il mio supporto e il mio appoggio qualora le servisse. Mi auguro che questa situazione possa rientrare velocemente e che possa vivere una vita serena. Il calcio, come ogni sport, avvicina all’essere di una persona, non la allontana”.  

Elena infine si è rivolta così a Malika: “Cerca di non mollare, puoi avere il supporto di tante persone. Non è facile, ma bisogna andare avanti. Siamo donne, siamo coraggiose: avanti tutta”. 

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Serie B, la Top 11 della 21a giornata: Simona Cimatti e Adriana Martín fanno tripletta, Julia Glaser autentica trascinatrice

La ventunesima giornata di Serie B ha emesso la Top 11 di questo turno.

MODULO: 3-4-3

PORTIERE

Emma Guidi (Lazio)
La Lazio ha vinto nettamente contro il Chievo, ma è stato fondamentale per le biancocelesti anche tenere a bada anche l’attacco clivense, e Emma è riuscita ancora una volta a tenere la porta inviolata, e a strozzare in gola l’urlo dell’esultanza gialloblù. Per maggiori informazioni chiedere a Martina Gelmetti.

DIFENSORI

Emanuela Schioppo (Pomigliano)
Altra prestazione per Emanuela che ha sedato, e non poco, l’attacco del Vicenza. La difesa del Pomigliano questa volta non ha subito gol, e nel merito c’è ancora la sua esperienza.

Margot Gambarotta (Lazio)
Rientra nella nostra Top 11 la giocatrice classe ’94, e, nonostante sia ancora giovane, ha mostrato quella qualità tecnica e mentale necessaria per stoppare le clivensi e aiutare la sua compagna di squadra Emma Guidi a tenere la porta inviolata.

Laura Capucci (Ravenna)
Il Perugia, nonostante fosse già in C, poteva nascondere molte insidie ma non per Laura, che ha saputo guidare e sostenere la difesa del Ravenna al momento del bisogno, consentendo le ravennati di tornare a casa con zero gol subiti.

CENTROCAMPISTE

Simona Cimatti (Ravenna)
Simona ha reso semplice la sfida contro il Perugia, non solo per il fatto di aver messo a referto tre gol, ma grazie al livello di esperienza che ha messo ancora una volta in campo e dare aiuto alle giovani giallorosse.

Giorgia De Vecchis (Orobica)
Contro il Pontedera Giorgia non ci ha pensato due volte a piazzare da 30 metri un destro che finisce all’incrocio dei pali, realizzando così il gol del definitivo successo dell’Orobica sulle toscane.

Melania Meggiolano (Cittadella)
Melania torna dopo un anno a segnare, ma la sua rete vale oro, perché la sua bordata dal limite dell’area ha regalato al Cittadella un insperato 2-2.

Rachel Cuschieri (Lazio)
Dopo tanto tempo si rivede anche la calciatrice maltese ex PSV, e lo ha fatto con grande stile, visto che ha segnato la rete del definitivo pokerissimo laziale sul Chievo Verona.

ATTACCANTI

Adriana Martín (Lazio)
Ora lo possiamo dire: Adriana è ufficialmente tornata. Sta andando a segno per la terza partita di fila, ma contro il Chievo è stata devastante, mettendo a referto una tripletta e un’assist a Lijuks per il poker. La Lazio vuole la A e la bomber spagnola è pronta ad offrigliela.

Julia Glaser (Roma Calcio Femminile)
Julia ha messo in crisi la difesa del Brescia, pungendola a più non posso come una zanzara. Ma allo stesso tempo si trasforma in una vipera, perché con la sua doppietta ha consegnato alla Roma Calcio Femminile tre punti pesanti nella corsa alla salvezza. Trascinatrice pura.

Giusy Moraca (Pomigliano)
Sesto centro in campionato per l’ex Napoli Femminile, ma questa volta il suo gol vale tre punti, perché consente al Pomigliano di vedere ancora di più il sogno che a inizio campionato era impossibile: la Serie A.

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