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Laura Fusetti, Milan: “Vogliamo andare in Champions”

La stagione entra nella sua fase calda e le rossonere intendono farsi trovare pronte. Domenica c’è un Derby da “vendicare”, questa volta in campionato, poi all’orizzonte una serie di impegni da non sbagliare. Ne parliamo con Laura Fusetti, una delle veterane del gruppo: tra Serie A e Coppa Italia, il difensore ha analizzato ad acmilan.com il momento della squadra in vista del rush finale:

La stagione si appresta a entrare nella fase decisiva: com’è il clima all’interno dello spogliatoio?
Siamo entrati nella fase più importante del campionato, dobbiamo mantenere saldo il secondo posto e cercare di portare a casa il maggior numero di punti possibili. Il nostro obiettivo principale, infatti, è l’accesso alla Champions League. La vittoria con l’Empoli ci ha aiutate sicuramente a ritrovare serenità e il clima in spogliatoio è molto buono. Dobbiamo continuare su questa strada, essere unite e dare il massimo come abbiamo sempre fatto. Se mettiamo in campo questo riusciremo a raggiungere gli obiettivi e a toglierci le nostre soddisfazioni“.

Le motivazioni saranno altissime per difendere il secondo posto e qualificarsi in Champions League…
Le motivazioni sono molto forti perché teniamo tantissimo alla qualificazione per la prossima edizione della Champions, anche perché lo scorso anno ci è sfuggita solo per una questione di differenza reti decisiva dopo la sospensione del campionato a causa della pandemia“.

Qual è il bilancio personale della tua stagione?
C’è sempre da migliorare e cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra. Se sarò totalmente soddisfatta a livello personale lo dirò a fine campionato. Di sicuro stiamo facendo un buon lavoro di reparto, siamo la seconda migliore difesa. Vogliamo fare bene e cerchiamo di mantenere questo risultato; e perché no di migliorarlo. Se riusciamo a trasmettere sicurezza, anche il resto della squadra può giocare in maniera più tranquilla. In generale dobbiamo migliorare ancora su alcuni aspetti ma stiamo facendo una grande stagione“.

Una delle novità tattiche di questo 2020/21 è stata la difesa a tre: come ti trovi con questo modulo?
Mi trovo bene, anche al Brescia giocavo con questo modulo. Ci dà modo di essere più coperte e allo stesso tempo offensive quando la situazione lo permette. Inoltre, il 352 esalta le caratteristiche di ognuna di noi“.

È la settimana del Derby: siete cariche?
È una partita importante per il campionato, i Derby poi sono partite sempre molto sentite non solo da chi li gioca. Sono gare per cui non c’è bisogno di caricarsi perché vorresti sempre giocarle. Detto questo domenica incontreremo l’Inter, ma dopo ci saranno altre partite, tutte importanti e saranno tutte delle finali“.

L’Inter vi ha battuto nell’andata della Semifinale di Coppa Italia: “vendicarvi” in campionato sarà importante anche in ottica ritorno?
Abbiamo perso in Coppa Italia, l’Inter è una buona squadra con forti individualità. Dovremo essere quindi ancora più concentrate, lottare su ogni singolo pallone e così potremo dimostrare il nostro valore. Vincere domenica significa avere ancora più forza anche per il ritorno di Coppa“.

Sei qui fin dalla nascita delle rossonere: quanto è cresciuto il Milan Femminile negli anni?
La squadra è cresciuta molto, soprattutto a livello di mentalità. Anche se non lo siamo ancora a livello legislativo, ci sentiamo delle vere professioniste e il Club ci tratta da professioniste. Sentiamo il valore della maglia che indossiamo e ci sono stati trasmessi importanti valori a partire dall’attaccamento per questi colori“.

Ricollegandomi a quest’ultima domanda: quanto margine di crescita vedi nella squadra?
Molto, anche perché la maggior parte delle giocatrici sono arrivate quest’anno. Più giochi insieme, più trovi l’alchimia giusta. Alcune compagne sono arrivate in estate: Vero a novembre, Hasegawa a fine gennaio. Avere continuità e imparare a conoscersi calcisticamente, ognuna con le proprie doti tecniche, è un valore aggiunto per tutto il gruppo“.

Baresi e Puyol: al primo hai chiesto il permesso di indossare la maglia numero 6 e il secondo è il tuo idolo: cosa ti ha spinto a diventare difensore centrale e cosa apprezzi di più di questo ruolo?
Forse non tutti sanno che ho iniziato a giocare a centrocampo e per sopperire a delle assenze per infortuni ho cambiato ruolo e giocato come centrale di difesa. È un ruolo che a me piace molto. Sei l’ultimo baluardo prima della porta e hai il compito di dare sicurezza alla squadra. Il mio idolo è Puyol, un campione dentro e fuori campo e grintoso, ha sempre dato l’anima e non ha mai perso occasione per aiutare i propri compagni.  Per quanto riguarda Baresi, per me è un onore indossare la maglia numero 6 di un grandissimo difensore e capitano. Mi spiace solo non aver visto molte sue partite dal vivo perché ero piccola. Averlo oggi al nostro fianco e giocare con la sua maglia è bellissimo“. 

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Gli ultimi 90’ prima della sosta: il via con Florentia-Sassuolo, domenica Inter-Milan, Juve e Napoli chiudono il turno

Dall’attesissimo derby di Milano al record di vittorie consecutive della Juve, dal possibile grande traguardo di Valentina Giacinti – che potrebbe diventare la prima a raggiungere la soglia delle 50 reti con la maglia del Milan – al sogno Champions del Sassuolo passando per l’avvincente volata salvezza tra Napoli e San Marino Academy. Sono queste gli spunti più interessanti che caratterizzeranno la 17ª giornata di Serie A TIMVISION (per le statistiche Opta clicca qui).

Sarà Florentia-Sassuolo ad aprire il turno che precede l’ultima sosta della stagione. Il club di San Gimignano, reduce da 4 vittorie consecutive, continua a credere nel secondo posto spinto dalle sue stelle Dubcová e Bugeja, ormai tornate al top della forma. Alle 14.30 La Roma, senza la squalificata Lazaro e con il dubbio Bartoli, alle prese con un problema al ginocchio, ospiterà al Tre Fontane la San Marino Academy, costretta a fare punti per tenere a distanza il Napoli, che grazie ai tre risultati utili consecutivi ha ormai un solo punto in meno delle titane. Alla stessa ora il calcio d’inizio di Hellas Verona-Fiorentina, una sfida tra tante ex. Una di queste, la gialloblu Motta, è però in forte dubbio. Con il pieno recupero di Neto, Breitner e Piemonte, il tecnico delle viola Cincotta spera di interrompere la serie di 5 sconfitte di fila tra campionato e Women’s Champions League.

Il programma di domenica si aprirà con l’attesissimo derby di Milano. Inter e Milan, in attesa di ritrovarsi nel ritorno della semifinale di Coppa Italia TIMVISION, con le nerazzurre avanti 2-1, si affronteranno per la terza volta in questa stagione. Sorbi dovrà ancora fare a meno di Bartonova, ma recupererà la centrocampista Simonetti, mentre Ganz farà come al solito affidamento sulla coppia gol formata da Giacinti e Dowie, chiamate a raccogliere – e possibilmente finalizzare – gli assist di Boquete e Hasegawa.

Alle 14.30 a Vinovo alle andrà in scena il testacoda tra Juventus e Bari. La formazione campione d’Italia dovrebbe recuperare Maria Alves, ma rimangono in dubbio Bonansea e Gama, che si sono allenate a parte. La Pink dovrà invece rinunciare alle infortunate Sule e Cramer. Alla stessa ora al Caduti di Brema ci sarà un’altra toscana – dopo la Florentia – sulla strada del Napoli. Mister Pistolesi sarà il grande ex della partita e, per battere l’Empoli e continuare la rincorsa salvezza, confida nel momento d’oro di Goldoni e Nocchi. Spugna, suo successore sulla panchina empolese, spera invece di ritrovare Polli al centro dell’attacco, per poter ricreare il tandem delle giovani speranze azzurre con la compagna di reparto Glionna.

Per le designazioni clicca qui

Il programma della 17ª giornata

Sabato 27 marzo – ore 12.30

Florentia-Sassuolo (diretta su TIMVISION e Sky Sport)
Comunale Santa Lucia – San Gimignano (SI)

Sabato 27 marzo – ore 14.30

Hellas Verona-Fiorentina (diretta su TIMVISION)
Sinergy Stadium – Verona

Roma-San Marino Academy (diretta su TIMVISION)
Stadio Tre Fontane – Roma

Domenica 28 marzo – ore 12.30

Inter-Milan (diretta su TIMVISION e Sky Sport)
Suning Centre – Milano

Domenica 28 marzo – ore 14.30

Juventus-San Marino Academy (diretta su TIMVISION)
Juventus Training Center – Vinovo (TO)

Napoli-Empoli (diretta su TIMVISION)
Caduti di Brema – Loc. Barra (NA)

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Rubrica: “Le Granatine si raccontano”. Intervista a Priscilla Del Prete

6 anni passati a giocare a calcio. Dove e quando nasce questa passione? Quali sono gli step della tua carriera calcistica che ti hanno condotto fino a qui?

“È mio fratello ad avermi fatto avvicinare al calcio fin da piccola, portandomi nel piazzale vicino a casa e mettendomi in porta. Poi ha notato che con i piedi ero brava, ed ha iniziato a portarmi a giocare con i suoi amici al campino. Da lì è nata la passione.

Racconto un episodio, che riguarda la mia infanzia, ma comune a molte ragazzine ancora oggi. All’inizio dovevo andare a giocare nel Jolly Montemurlo, all’epoca c’era presidente un prete, di cui ricordo le parole esatte “assolutamente no, le bambine non posso giocare a pallone.”

Mio fratello si trasferì in un’altra società a Prato, lì mi tesserarono e giocai per 5 anni con i maschi.
Tornai a casa, ad Agliana, dove feci le giovanili in Serie C. Mi spostai a Firenze in A2 e tornai nuovamente a casa in serie A. Ma la società fallì e cambiai aria, giocando per tre anni a Reggio Emilia. Arrivai poi ad Udine, dove rimasi per 4 anni, dopodiché 1 anno a Firenze (anno di transizione da Firenze a Fiorentina Women).Per motivi lavorativi lasciai la categoria e sperimentai il calcio a 5 Figc Serie A Élite. Conclusa questa esperienza, sono tornata al calcio ad undici, con il Florenzia. L’ultima tappa del mio percorso è qui a Pontedera. Questo è il quarto anno in casa granata.”

Oltre a praticare il calcio sei anche allenatrice. Quale pensi sia il ruolo dell’allenatore per i giovani, oltre agli insegnamenti tecnici?
“Attualmente alleno gli Under 9 dell’Empoli e collaboro con gli Under 14 Nazionale. Penso che la cosa primaria per l’allenatore, quando si occupa dei giovani, sia formare il singolo giocatore. Far crescere i ragazzi, anche a livello umano, i risultati vengono dopo. La speranza poi è che qualcuno arrivi nelle prime squadre. È la soddisfazione più grande vedere i ragazzi che hai allenato arrivare ad alti livelli e realizzarsi.”

In campo dimostri sempre un carattere forte e agguerrito. È una caratteristica che ti contraddistingue anche al di fuori dello sport?
“Si decisamente. Sono molto determinata, quando mi pongo un obbiettivo, solitamente riesco a raggiungerlo. Non per presunzione, ma perché finché non ci batto la testa, e non ottengo ciò che voglio, non mi fermo.”

Credit Photo: US Città di Pontedera

Ludmila fino al 2024 all’Atlético Madrid

Ludmila all'Atlético Madrid fino al 2024
Ludmila all'Atlético Madrid fino al 2024

I colchoneros blindano Ludmila fino al 2024. “Sono contenta di rimanere all’Atlético Madrid, qui sono a casa” dichiara la brasiliana che ha segnato 16 reti nella Primera Iberdrola. Il contratto precedente scadeva nel 2023 e l’Atlético non poteva far scappare la sua stella che oltre ai goal ha regalato 6 assist alle compagne.
Domenica l’Atlético giocherà con il Valencia per cercare di riavvicinarsi al terzo posto, distante 6 punti.
Nel frattempo la Real Sociedad in settimana ha vinto 2-1 contro lo Sporting Huelva e si è portata a 3 soli punti dal Real Madrid con le reti di Amaiur Sarriegi e Nakihari Garcia pur essendo rimasta in 10 dal 27°.
Ludmila è felicissima del rinnovo dopo essere arrivata a Madrid nell’agosto 2017 e si è guadagnata anche la fiducia della tifoseria colchonera. Lei è felicissima perché: “A me piace tantissimo il sentimento dell’Atlético Madrid. Noi brasiliane giochiamo con grande entusiasmo e vogliamo sempre di più. Quando sono arrivata qui, ho visto una grande differenza tra il mio modo di giocare e quello delle compagne. Io dò tutto per la squadra e sempre posso correre di più” dichiara la brasiliana in un’intervista esclusiva ad AS. Ludmila con l’Atlético Madrid ha vinto due campionati (2017-18 e 2018-19) e la Supercoppa spagnola. “Sono 4 anni a Madrid e ho lavorato tanto. Voglio imparare ed aiutare il club”. L’Atlético avrà altri 3 anni l’attaccante colchonera, velocissima e pronta ad esplodere il suo tiro fortissimo. Le portiere della Primera Iberdrola sono avvisate.

Recupero:
MERCOLEDI 24 MARZO
h. 17.00
SPORTING HUELVA – REAL SOCIEDAD 1-2

Calendario 24a giornata:

SABATO 27 MARZO 2021
h. 12.00
DEPORTIVO – REAL MADRID
h. 14.15
SEVILLA – BARCELLONA
h. 16.00
LEVANTE – LOGRONO
h. 17.00
EIBAR – RAYO VALLECANO

DOMENICA 28 MARZO 2021
h. 12.00
SANTA TERESA – REAL BETIS
h. 13.00
GRANADILLA – ATHLETIC CLUB
h. 15.00
MADRID CFF – SPORTING HUELVA
h. 16.00
ESPANYOL – REAL SOCIEDAD
h. 20.30
VALENCIA – ATLETICO MADRID

Classifica:
Barcellona*** 60
Levante 51
Real Madrid 47
Madrid CFF* 45
Real Sociedad 44
Atlético Madrid, Granadilla* 41
Sevilla fc 33
Valencia cf, Athletic Club* 25
Sporting Huelva 24
Espanyol  21
Eibar, Rayo Vallecano 22
Santa Teresa, Logroño 19
Deportivo La Coruña, Real Betis 17
* una partita in meno
*** tre partite in meno

Classifica marcatrici:
Esther Gonzalez (Levante) 20
Jennifer Hermoso (Barcellona) 16
Asisat Oshoala (Barcellona) 15
Ludmila (Atlético) 14
Kosovare Asllani (Real Madrid), Alexia Putellas (Barcellona) 12
Lucia Garcia (Athletic), Deyna Castellanos (Atlético)11
Ellen Jansen (Valencia), Kgatlana Thembi (Eibar) 10
Marta Cardona (Real Madrid), Sanni Franssi (Real Sociedad) 9
Lieke Martens (Barcellona) 8
Mariona Caldentey (Barcellona) 7

Immagine: Ludmila, Instagram

9° Giornata di Campionato Primavera: San Marino-Sassuolo e Pink Bari contro il Napoli le gare più attese

Nel GRUPPO 1, nell’anticipo del Sabato l’ Inter gioca in trasferta a Bergamo contro le ragazze dell’ Orobica, gara sulla carta semplice dopo le sei gare su sei disputate: vincenti, ma nulla e dato per scontato.

Il Brescia riceve il Cittadella, gara che si prevede bilanciata ed aperta a qualsiasi risultato.

Il Chievo, dopo l’ottima prestazione nel derby nello scorso weekend, prova a fare risultato contro il Tavagnacco reduce dalla pesante sconfitta contro la prima della classe.

La capolista Juventus ospita, sui campi di Vinovo, la Riozzese Como per proseguire il trend positivo al vertice e cercare di staccare le rivali.

San Marino Academy contro il Sassuolo è la partita più difficile del raggruppamento domenicale: le due squadre sono entrambe molto competitive e sarà certamente un bel duello.

Chiudono, Verona contro Vicenza, dove il pronostico vede favoriti i padroni di casa.

Il GRUPPO 2, prevede nessun anticipo e gare tutte in concomitanza alla domenica.

La capolista Roma dovrà vedersela in trasferta contro il Perugia, partita che non vede troppe difficoltà per le ragazze capitoline.

Il Cesena ospita l’ Empoli Ladies ed anche in questa gara, fatte salve sorprese, gli ospiti restano i favoriti. Lazio contro Fiorentina è la gara dalle mille sorprese, tutto è aperto, e sarà un puro spettacolo.

Anche Pink Bari contro il Napoli è un incontro dove entrambe le formazioni non molleranno nulla e si prevede un duello vero. La partita tra il Pomigliano e la Florentia è la gara da media classifica, un pari non guasterebbe entrambe.

Chiude lo scontro Roma CF contro il Ravenna, i fanalini di coda, dove dare un pronostico diventa difficile e molto arduo, ma forse le ragazze di Vernacchio potrebbero fare il colpaccio!.

Per consultare le classifiche dei gironi clicca qui

Per consultare il programma della 9ª giornata clicca qui

Megan Rapinoe e Margaret “Midge” Purce alla Casa Bianca: Equal Pay Day

Nella giornata dell’Equal Pay Day 2021, ovvero la giornata dedicata alla consapevolezza della differenza salariale di genere, le stelle della Nazionale Femminile degli Stati Uniti Megan Rapinoe e Margaret “Midge” Purce si sono recate alla Casa Bianca per parlare di questo argomento in presenza del presidente degli Stati Uniti Joe Biden e della first lady Jill Biden.

Nonostante quelle vittorie, sono stata svalutata, mancata di rispetto e sminuita perché sono una donna. E mi è stato detto che non merito più che meno – perché sono una donna” queste sono le crude parole che la giocatrice dell’OL Reign ha detto come concreto esempio del forte Gender Gap tra uomini e donne nel calcio americano.

“So che ci sono milioni di persone che sono emarginate dal genere nel mondo, e sperimentano la stessa cosa nel loro lavoro”, ha detto Rapinoe. “E so che ci sono persone che sperimentano ancora di più, dove gli strati di discriminazione continuano a accumularsi contro di loro. E io e le mie compagne siamo qui per loro. Noi della nazionale femminile oggi siamo qui per loro“.

Biden, durante le sue osservazioni, ha sostenuto l’approvazione del Paycheck Fairness Act, che ha detto “rimuoverà le scappatoie nella legge consentendo ai datori di lavoro di giustificare le disparità retributive di genere”. I rappresentanti degli Stati Uniti le hanno chiesto alle atlete parlare su una serie di questioni, tra cui la causa per discriminazione di genere della squadra e il trattamento iniquo delle atlete da parte della NCAA.

Purce, una stella fiorente e membro del Board of Overseers dell’Università di Harvard, ha anche lanciato un forte appello per gli investimenti nello sport femminile: “La forza della disuguaglianza salariale si basa sulla nozione di disuguaglianza di valore. Si tratta di una questione di equità. Quando gli uomini hanno iniziato i campionati sportivi, erano supportati da miliardi di sussidi dei contribuenti. Avevano la priorità nei media e hanno avuto il tempo di crescere. L’investimento è stato fantastico, e il ritorno è stato fantastico. Abbiamo chiesto la stessa grazia che è stata offerta agli uomini negli anni di formazione dei loro campionati: un vero investimento. Ho parlato di parità di gioco in contesti formali come questo, e negli scambi informali. Spesso mi oppongo dichiarazioni del tipo: “Non c’è abbastanza interesse per gli sport femminili”. La mia risposta è sempre questa: non ti aspetteresti mai che un fiore sbocci senza acqua. Ma alle donne nello sport a cui è stata negata l’acqua, la luce del sole e il suolo dovrebbero in qualche modo sbocciare. Investi nelle donne. Allora parliamone di nuovo quando vedrai un ritorno.”

“La parità di retribuzione e l’uguaglianza in generale, è una mia passione profonda e personale, ha detto ancora Rapinoe. “Quello che abbiamo imparato, e quello che abbiamo continuato a imparare, è che non esiste un livello di status, non ci sono risultati o potere, che ti proteggerà dalle grinfie della disuguaglianza. Non si può semplicemente superare la disuguaglianza o essere abbastanza eccellenti per sfuggire a qualsiasi tipo di discriminazione. Sono qui oggi perché so in prima persona che questo è vero. Ci viene detto così spesso in questo paese che se lavori duro e continui a ottenere risultati, sarai ricompensato e ricompensato in modo equo. È la promessa del sogno americano. Ma quella promessa non è stata per tutti.

Credit Photo: Doug Mills/The New York Times

Guya Vavassori, Cortefranca: “In questo primo posto ci credevo fortemente, è tutto nelle nostre mani”

Il Cortefranca ha pareggiato in casa del Trento per 0-0, mantenendo così la testa del Girone B di Serie C. Il gruppo ha retto bene alla formazione trentina, soprattutto in difesa, dove c’è l’esperienza di Guya Vavassori, difensore classe ’95 e da questa stagione veste la divisa rossoblù. La nostra Redazione ha raggiunto Guya, che attualmente ha segnato cinque gol in campionato, per risponderci ad alcune domande.

Guya che cosa vuole dire per te il ruolo del difensore? A chi ti ispiri?
«Mi piace questo ruolo per aiutare le mie compagne nella fase difensiva, ma allo stesso tempo creare opportunità alle attaccanti e alle esterne di sfruttare i miei passaggi e poter segnare. Lo vedo come un ruolo dinamico. Non mi ispiro a nessuno, sia nel maschile che nel femminile, ma mi piace molto Elisa Bartoli, che più o meno ha le mie stesse caratteristiche».

Perché ti sei appassionata al calcio?
«Quando ero a scuola materna giocavo a calcio coi miei amici per scherzo, poi, dopo aver fatto per un anno di atletica, ho scelto il pallone perché mi divertiva il gioco e il gruppo. Da lì è partita la mia passione».

Tu sei stata per otto anni un punto importante dell’Orobica: che significato ha avuto per te far parte di quella formazione?
«Sono stati otto anni intensi, un grande capitolo della mia vita. Mi sono tolta numerose soddisfazioni, come aver vinto pe due volte il campionato di Serie B, giocato per tre anni in Serie A. Mi hanno fatto crescere sia come persona che come giocatrice».

C’è un ricordo con l’Orobica che vuoi condividere con noi?
«Mi piacerebbe ricordare due momenti. Il primo è la vittoria ottenuta contro l’Inter, perché abbiamo battuto una squadra competitiva, e in quella gara abbiamo dimostrato chi eravamo veramente; il secondo è il successo ottenuto nello spareggio contro il San Bonifacio ai rigori, una partita che, dal punto di vista emotivo, mi ha dato tanto».

Quest’anno passi al Cortefranca: perché hai fatto questa scelta?
«Ho scelto il Cortefranca perché mi ha convinto il progetto, la voglia della squadra, le parole delle giocatrici e del mister».

Il Cortefranca è al comando del Girone B di Serie C dalla prima giornata: ti aspettavi questo piazzamento?
«Sicuramente sono consapevole della squadra in cui mi trovo, perché è molto ambiziosa e in grado di competere con tutte. In questo primo posto ci credevo fortemente».

Come se non bastasse la squadra la difesa meno battuta del campionato.
«Questa statistica fa piacere alla squadra e a noi difensori. È un obiettivo che ci poniamo ogni settimana e negli allenamenti, perché meno subiamo gol, più vinciamo partite».

Contro il Trento avete chiuso la sfida in parità e senza reti: punto importante o due persi?
«Per me è un punto importante, perché abbiamo affrontato una formazione che ci ha messo in difficoltà, tamponandoci il nostro gioco, ma ci è servito tenere distante una diretta concorrente. Il campionato, in questo momento, è solo nelle nostre mani».

Domenica avete l’Unterland Damen: che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una partita molto fisica perché le nostre avversarie, che sono a metà classifica ma che hanno ottenuto importanti risultati, sono molto atletiche. Tecnicamente noi siamo migliori rispetto a loro, e cercheremo di mettere la partita in questo modo».

Quali possono essere, secondo te, le avversarie del Cortefranca?
«Avendole affrontate tutte in realtà, secondo me le nostre avversarie sono Padova, Brixen, Venezia e Trento, che sono le squadre che mi hanno impressionato di più».

Delle cinque reti stagionali che hai segnato, qual è per te il gol più bello che hai realizzato?
«Per me quello più bello è stato quello segnato contro il Vittorio Veneto: è stato un gol dettato da un passaggio pennellatissimo del nostro capitano (Andrea Scarpellini, ndr) che ha trovato uno spazio tra i due difensori sul quale sono riuscita a infilarmi, poi a tirare sul primo palo di mancino, che poi non era il mio piede. Una rete che ha permesso di tenere distanti nostre avversarie e di vincere la partita».

Come lo stai vedendo il calcio femminile in Lombardia?
«In Lombardia il livello delle squadre è sempre stato di buon livello, che ha permesso alle ragazze di trasmettere questa passione».

Quanto sarà importante il professionismo anche nello sport femminile?
«Secondo me è fondamentale garantire delle tutele di lavoro e strutture, perché se non ci sono queste cose è un po’ difficile dedicare la propria vita al calcio».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«La mia vita extracalcistica è semplice, ma sono molto ambiziosa. Amo il mio lavoro e mi piace quello che faccio (lavora in una casa di riposo, ndr). Mi piace viaggiare e trascorrere il mio tempo con le mie amiche e con la mia famiglia».

Che progetti hai per il tuo futuro?
«A livello calcistico vorrei continuare a giocare a calcio sui buoni livelli, finché il fisico continuerà a reggere, mentre a livello lavorativo vorrei intraprendere la mia strada, informarmi e raggiungere nel mio campo competenze sempre più elevate».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Guya Vavassori per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Emma Hayes, coach Chlesea: “Abbiamo colmato il divario con le altre in Europa”

“È stata la miglior partita di Sam con la maglia del Chelsea. Sembrava rilassata, a suo agio, calma e sembrava che l’occasione le piacesse”. Parole non banali da parte di Emma Hayes, allenatrice del Chelsea Women. Le Blues, reduci da una grande partita contro il Wolfsburg in UWCL, hanno ricevuto i giusti elogi da parte del proprio tecnico. A partire da Sam Kerr, mattatrice della sfida con un goal e un assist. “Ha tenuto bene la palla per la sua squadra e ha avuto una spavalderia impressionante nel suo gioco. Ha portato il Wolfsburg a giocare con i suoi tempi, ha fatto ciò di cui la squadra aveva bisogno e ha mostrato perché è una componente così importante della formazione”. 

“Abbiamo colmato il divario, che era la mia prima curiosità”, afferma l’inglese. “Ho imparato che devi soffrire in pochi istanti, ma l’andata è sempre questione di restare in parità. Non c’è vantaggio in casa per nessuna delle due squadre e mi sento come se fosse per loro perché hanno segnato il gol in trasferta”. 

Paradossalmente però il risultato ottenuto soddisfa di più la coach rispetto ad uno scenario in cui non avessero subito goal. “Sono molto realista riguardo alla posizione. È l’intervallo e potresti pensare che il 2-0 sarebbe stato un punteggio migliore, ma è un punteggio pericoloso. In realtà non mi dispiace il 2-1 perché significa che dobbiamo essere ancora più svegli mentre il 2-0 a volte può darti un po’ di conforto immotivato”.  

Como Women-Orobica Bergamo: pari benagurante per le azzurrine della primavera

Pareggio benagurante per la squadra Primavera della Como Women. Il 7° turno di ritorno del girone 1 ha regalato il primo punto del nuovo anno per il team lariano che ha pareggiato domenica scorsa 2-2 tra le mura amiche contro la pariclassifica Orobica Bergamo. Le giovani lariane muovono così la classifica dopo alcuni passi falsi, salgono a quota 7 punti e ora preparano la sfida da “mission impossible” in programma domenica 28 marzo sul campo della capolista, ancora imbattuta, Juventus. Il team bianconero veleggia al comando solitario a quota 21 punti con 7 vittorie di fila e ben 50 reti realizzate contro solo le due subite. Una vera corazzata candidata al primato finale contro cui però la primavera della Como Women vuole fare bella figura.

Classifica del girone 1 Primavera 

Juventus 21; Inter 18; Sassuolo 16; Cittadella. Verona 13; San Marino 12; Como, Orobica 7; Tavagnacco, Brescia 6; Chievo 4 ; Vicenza 3

Photo Credit: Como Women / primacomo.it

Jean-Luc Vasseur, coach Lione: “Siamo soddisfatti ma testa subito al ritorno”

Lione PSG negli ultimi anni stanno infiammando il panorama del calcio femminile francese. Le due principali contendenti nella D1 Arkema hanno “colonizzato” anche la UWCL regalando sfide di superlativo livello. Dopo la semifinale al cardiopalma della scorsa edizione, l’urna di Nyon ha concesso ai tifosi un secondo duello europeo. L’andata è stata decisa dal rigore di Renard che però lascia ogni scenario aperto. 

“Sul rigore ho visto il tempo rimasto, dovevo mettere la palla dentro”, afferma il capitano. “Lavoro regolarmente sui penalty, quindi buon per noi perché è un goal importante. Non tutto sarà perfetto per il ritorno, ma partiamo con la vittoria. Siamo le prime ad essere frustrate a fine primo tempo. Poi abbiamo messo più aggressività, più qualità tecnica. Adesso dovremo fare sul serio, recuperare bene, e guarderemo al Dijon prima della prossima gara contro il PSG”. 

Sul match è intervenuto anche l’allenatore dell’OL Jean-Luc Vasseur“Siamo soddisfatti, ma puntiamo già al match di ritorno e soprattutto a quello di sabato in campionato. Ho avuto l’impressione che non ci siamo approcciati al primo tempo come volevamo. Le partite contro il PSG sono sempre state molto combattute. Apprezziamo il risultato ma ci sono ancora cose da migliorare”. 

Credit Photo: Olympique Lyonnais 

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