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L’FC Twente travolge 9-0 il VV Alkmaar, vittoria facile anche per l’Ajax

Brusco arresto per il VV Alkmaar nell’ultima giornata di Eredivisie Vrouwen. La squadra di Corina Dekker ha subito una pesante sconfitta in casa dell’FC Twente.

Le numero due della classifica sono state troppo forti per le Alkmaarers già dal primo minuto, quando Anna-Lena Stolze ha aperto le danze (1′ e 25′), mentre il secondo gol è arrivato all’8′ con Suzanne Giesen: fine primo tempo 3-0. Nella ripresa il gas è stato aperto e il vantaggio è aumentato ulteriormente a seguito dei gol di Stolze (47′ e 50′), Kalma (71′), Jansen (89′), Speelman (90’+1). Il pomeriggio doloroso per il VV Alkmaar si è concluso con un fatidico 9-0.

A Rotterdam, l’Ajax Women ha conquistato un facile 1-4 contro l’Excelsior. Dopo un primo tempo stabile da entrambi i lati, Marjolijn van den Bighelaar ha segnato il primo gol della partita al 55′ (su rigore), raggiunta da Grant al 69′ e da una doppietta di Bakker (84′ e 90′) che hanno definitivamente chiuso il match. Il gol della bandiera per l’Excelsior è arrivato con Julia Ibes (72′).

L’Ajax Women è ora terzo in Eredivisie femminile e giocherà la sua ultima partita della stagione la prossima settimana contro l’ADO Den Haag. Il VV Alkmaar è al penultimo posto e si scontrerà l’SC Heerenveen.

Photo Credit: @fctwentevrouwen

Sonja Kiem, Brixen Damenfußball: “Siamo una grande squadra, giochiamo un bel calcio, vogliamo arrivare in alto”

Domenica grande risultato del Brixen OBI, che vince in casa del Vittorio Veneto, e si porta al terzo posto in classifica.

A commentare la partita di domenica Sonja Kiem del Brixen OBI, vinta per 1-0 in casa del Permac Vittorio Veneto,  del girone B della serie C Abbiamo fatto una buona partita perché abbiamo cercato di tenere la palla bassa costruendo delle belle azioni partendo dalla difesa. Così abbiamo creato vari occasioni da gol, e meritatamente siamo andate in vantaggio. Dopo il gol non abbiamo concesso niente agli avversari. Adesso ci aspettano due partite difficili però sono queste le partite più belle da giocare. Stiamo giocando un bel calcio e se continuiamo così possiamo vincere contro tutte.” commentava cosi la Sonja Kiem

Secondo me siamo una squadra di grande qualità e meritiamo di stare li in alto. Dobbiamo dare il nostro meglio in ogni partita per restare li. L’obiettivo è di non regalare punti a nessuno stare in più alto possibile, così che alla fine della stagione possiamo essere orgogliose di noi stesse e di quello che abbiamo raggiunto.”

Domenica in casa arriva il Venezia “Già  la partita di andata era difficile e quindi mi aspetto una partita equilibrata e combattuta. Una singola azione potrebbe decidere la partita, per questo dobbiamo stare attente, se riusciamo ad essere concentrate per 90 minuti abbiamo in mano le carte per vincere. Dobbiamo tenere d’occhio l’attacco del Venezia è di buona qualità e cercheremo di non lasciare spazio alla Dalla Santa. Chiudendo bene in difesa proveremo a non subire gol per la quarta partita consecutiva.” Concludeva Sonja Kiem del brixen OBI. 

Photo Credit: Pagina Facebook Brixen Obi

Sara Baldi, Fiorentina Femminile: “Inizio difficile, ora sono cresciuta. Non siamo una squadra da metà classifica”

“Il mio inizio in viola è stato molto difficile. Colpa di un infortunio che mi ha tenuta fuori due mesi. L’ambiente poi si era innervosito a causa del cammino non esaltante in campionato. Allenarmi senza avere opportunità è stato complicato poi, per fortuna, dopo la gara contro il San Marino Academy ho trovato più spazio”. E’ Sara Baldi ad esprimersi ai media ufficiali della società per il consueto Team Talk settimanale. La giovane classe 2000 racconta la sua avventura in viola, dal non esaltante inizio fino all’esser divenuta quasi insostituibile. “Sono contenta; sto giocando con continuità e percepisco la fiducia del mister e delle compagne. Se prima mi sentivo come se fossi ferma o davanti a me vedo molta strada”.

“I momenti più belli? Sicuramente il goal contro il San Marino che ha sancito il mio ritorno – prosegue la giocatrice nata nel bergamasco –, poi l’andata degli ottavi di finale di Champions League a Manchester. Era la prima volta che giocavo in Europa, in uno stadio così diverso e contro ragazze fortissime. E’ stato emozionante e allo stesso tempo traumatico.  Nelle ultime gare ci è mancato l’ultimo passaggio. Credo che in campionato abbiamo messo la Juventus in difficoltà. Non siamo state brave a concretizzare e per colpa di errori difensivi ci siamo fatte sfuggire un pareggio che sarebbe stato più giusto”.

Al prossimo impegno la Fiorentina è attesa dalla difficile trasferta di Verona. L’occasione per Baldi di scontrarsi col suo recente passato: “all’andata ero infortunata. Adesso sono cambiate tante cose. Loro puntano a salvarsi nel più breve tempo possibile. Proveranno ad ottenere i tre punti. Noi andremo a imporre il nostro gioco e a vincere, perché secondo me ce lo meritiamo”.

“Nello spogliatoio c’è la convinzione di concludere questa stagione nel migliore dei modi – dice Baldi –. La classifica è bugiarda e non rispecchia quelle che sono le ambizioni e le qualità della Fiorentina. L’obiettivo da qui in poi è di vincerle tutte per cercare di arrivare più in alto possibile. Vogliamo dimostrare che non siamo un gruppo da metà classifica ma rientriamo totalmente tra le prime quattro”, conclude l’attaccante gigliata.

 

Milena Bertolini, Coach Italia Femminile: «Il calcio è una palestra di vita per una ragazza»

Milena Bertolini, coach dell’Italia Femminile, ha parlato dall’incontro “La maglia azzurra: storie e voci dei suoi protagonisti”.

«Il calcio è uno sport bellissimo, per me il più bello. Per una ragazza è una palestra di vita, ti fortifica e ti fa affrontare le difficoltà della vita e della società. Vengo da una regione in cui l’emancipazione delle donne è cominciata tanto tempo fa e io ne ho beneficiato. Non è un caso che io abbia fatto questo sport con assoluta normalità, sempre più bambine giocano a calcio con i maschi fin da giovanissime e questo potrebbe essere un apporto culturale fondamentale anche nella crescita dell’uomo. Lo sport potrebbe dare un contributo fondamentale nell’educazione delle future generazioni».

Credit Photo: Andrea Amato

Simona Sodini: “Diventare mamma é la cosa più bella che possa capitare ad una donna”

Simona Sodini, atleta cresciuta nelle giovanili della Torres, dopo una breve esperienza nella Serie B con l’Attilia Nuoro, nella stagione 98-99 raggiunge subito la Serie A con il passaggio al ACF Milan, squadra con cui vince scudetto e super coppa italiana.
Tornata in Sardegna, ancora in Serie A con le due neopromosse, nuovamente con l’Attilia Nuoro e la stagione successiva con l’Atletico Oristano, e una prima esperienza al Torino dal 2002 al 2005.
Dopo una stagione in Serie B ancora a Oristano, ritorna al Torino nel 2007: con la maglia granata, con cui stavolta rimane fino al 2012, nel campionato 2008-2009 è stata vice capocannoniere con 22 reti, alle spalle di Patrizia Panico.
Nell’agosto 2014 decide di accettare l’offerta dal neopromosso Cuneo, dove milita per le successive tre stagioni. Con il passaggio del titolo sportivo del club cuneense alla neonata Juventus, il 9 agosto 2017 si accasa alla squadra bianconera ma con poche soddisfazioni. Nella stagione 2018-2019 ritorna per la terza volta, 6 anni dopo, al Torino, nella neonata Serie C, ed a oggi, dopo essere diventata mamma, prosegue in Piemonte la sua carriera agonistica.

Simona, dopo la vergognosa storia della Pallavolista, lasciata a casa in gravidanza come credi cambierà la situazione sportiva professionistica in Italia? Credi che nel Calcio Femminile, grazie all’introduzione del professionismo, ci saranno le giuste tutele?
“Sicuramente la storia della pallavolista ha avuto un grande risonanza da parte di tutto il mondo sportivo e non solo, questo farà sì che probabilmente o per lo meno si spera che qualcosa dovrà per forza cambiare, perché nel 2021 é davvero ancora assurdo sentire queste brutte storie.
Purtroppo finché non ci saranno delle vere tutele restiamo in balia del buon senso delle società per chi come me ha avuto questa fortuna ma c è anche chi invece si è vista rescindere il contratto all’ improvviso per una causa che dovrebbero invece appoggiare in tutto e per tutto . Con le tutele credo ci saranno più garanzie e questo farà sì che un atleta non abbia più nessuna paura o addirittura non debba più scegliere tra la carriera e l’ essere mamma , due figure che si sposano tranquillamente e che possono assolutamente coesistere”.

Nella tua lunga carriera calcistica che cosa è che trovi migliorato e cosa miglioreresti ancora nel mondo femminile? La variazione economica nel professionismo, al singolo atleta, sarà un bene per le società?
“Nei miei 23 anni di carriera ne ho visto tante, come si “suol dire”, e ho visto negli ultimi anni anche dei miglioramenti. Credo che tutto questo sia merito dell’arrivo nel femminile delle società professionistiche. Con esse é migliorata l’’organizzazione, le strutture, lo stato di forma delle atlete e quindi anche il calcio femminile ha avuto più risalto. I media parlano e raccontano molto di più rispetto ad anni fa. Un tempo era assurdo poter vedere una partita su sky o sulla Rai, ora ogni settimana comunque ci sono delle dirette e questo fa crescere il movimento e fa conoscere sempre di più le giocatrici, anche a chi magari non sa proprio nulla di calcio femminile o che non l’ ha mai seguito.
Con il contratto da professionista esso migliorerà’ a 360 gradi lo “stato” di giocatrice: non solo con le tutele, ma anche sotto l’ aspetto economico, ma sicuramente si farà in modo di avere anche più investimenti e sponsorizzazioni importanti da parte di tante realtà che vogliono entrare in questo mondo e farsi conoscere con tutti i canali. Dove si parla di calcio femminile, e sono sicura che per le tante multinazionali, esso diventerà un importante strategia di marketing” .

Quanto è difficile, come mamma, gestire la vita di ogni giorno ed incastrare tempi e spazio per tutti i tuoi impegni sportivi e familiari? Cosa consigli, in virtù delle tue esperienze, ad una ragazza che attualmente gioca a calcio e vede il suo futuro da madre come un limite di fine carriera?
“Diventare mamma é la cosa più bella che possa capitare ad una donna , ciò che davvero completa una donna . Quindi davvero di cuore io lo auguro a tutte le giocatrici perché non ti limita ma ti completa e ti migliora come persona .
Sicuramente non è facile e non lo è mai stato incastrare il calcio con la l’ essere mamma. Ho avuto il mio primo figlio 5 anni orsono, e dopo tre mesi sono ritornata in campo pronta, come atleta in tutto e per tutto. Ho avuto una seconda gravidanza e anche qui, dopo un anno e mezzo, ho avuto testa e tenacia: allenandomi duramente, a riprendere campo. Certo non nascondo che la sera quando rientri a casa, e non dormi la notte perché il bimbo piange ed ha bisogno di me, non è facile, ma non devi mai mollare.
Con tutte queste difficoltà sono sempre riuscita a farlo anche grazie al mio compagno che mi ha aiutato in tutto, lui in qualità di “mister”, mi ha spronata a ritornare al meglio nella forma fisica.
Il consiglio ? Semplice: quando desidererete diventare mamme provateci con tutto il cuore, e con tutto il cuore, ritornerete al meglio ad essere le atlete di sempre”.

Se si potesse tornare indietro nel tempo, e vorresti riavvolgere il nastro, che cosa cambieresti nelle tue scelte e quali sono gli obbiettivi che ti sei imposta per il futuro?
“Non cambierei niente di ciò che ho fatto , ogni scelta fatta mi ha dato è lasciato comunque qualcosa quindi ha formato il mio essere giocatrice. Probabilmente però dal calcio ho ricevuto meno di ciò che ho dato.
Il mio futuro? E’ ciò che sto già facendo , ho concluso questa stagione ancora prima che finisse per un infortunio che ancora sto cercando di recuperare e ho aperto la mia scuola di perfezionamento calcistico , per trasmettere “il mio calcio “ e la mia esperienza calcistica : la Sodini Scuola di Perfezionamento, ora é questo il mio futuro !”.

Siamo certi che Simona farà ancora molto per lo Sport, non solo per la sua gloriosa “scuola”, ma anche nel suo Torino. Atleta di esperienza e capacità tecnica che ha saputo sacrificarsi nella vita e che si è ritagliata spazio e molte gioie.
Auguri mamma Simona, buon lavoro, e a presto.


Calcio Femminile Italiano  è sempre attento e sensibile alle dinamiche delle calciatrici, mamme ed atlete, e ci piacerebbe fare altre interviste analoghe, pertanto se vuoi metterti in gioco e ci contatti avremmo piacere di condividere con i nostri lettori la tua storia.

Scrivici a: info@calciofemminileitaliano.it
Come oggetto della mail: “Campionesse nella Vita”

6 giocatrici della Primera Iberdrola nella top 50 del calcio femminile

Graham Hansen Barcellona - Manchester City
Graham Hansen Barcellona - Manchester City

Poco prima della partita Barcellona-Manchester City, ecco la classifica stilata da ESPN sulle migliori 50 calciatrici al mondo.

E come nella migliore tra le sfide, appaiono diverse giocatrici delle due squadre. Per la squadra catalana, ecco: Graham Hansen, nona, Jenni Hermoso, diciassettesima e Alexia Putellas ventesima. Sempre nella top 50 troviamo Asisat Oshoala, ventisettesima e Lieke Martens, l’attaccante olandese, ventottesima.

Nella lista anche diverse giocatrici del City: Ellen White, cinquantesima, Steph Houghton, quarantaseiesima, Abby Dahlkemper, ventinovesima, Caroline Weir (venticinquesima) e al quindicesimo posto Rose Lavelle.
E a sorpresa nella top 5 arriva quinta Lucy Bronze e Sam Mewis vince il titolo di miglior giocatrice del mondo dopo aver fatto impazzire la difesa viola. Ma la differenza della classifica, 7 a 5 per il City, non si è vista al Brianteo di Monza dove hanno avuto la meglio le catalane per 3-0.

Per quanto riguarda le calciatrici della Primera Iberdrola, ecco Kosovare Asllani, svedese, numero 9 del Real Madrid al 47° posto. Per l’Italia è presente Cristiana Girelli al 41° posto. Le prime 5 in classifica arrivano tutte dal campionato inglese e sorprendono anche il 38° posto di Alex Morgan e il 40° di Megan Rapinoe. Voi cosa ne pensate? Altro dubbio è l’assenza nelle prime 5 posizioni di una calciatrice del Lione, dominatrice in Europa. Il dato di fatto invece è la grande crescita del Barcellona, ormai tra le grandi favorite per questa edizione della Women’s Champions League e al terzo anno consecutivo ai quarti di finale della massima competizione continentale.

Ecco la classifica di ESPN:

50a Ellen White (Inghilterra / Manchester City)
49a Jackie Groenen (Olanda / Manchester United)
48a Danielle van de Donk (Olanda / Arsenal)
47a Kosovare Asllani (Svezia / Real Madrid)
46a Steph Houghton (Inghilterra / Manchester City)
45a Becky Sauerbrunn (USA / Portland Thorns)
44a Lena Goessling (Germania /Wolfsburg)
43a Ewa Pajor (Polonia / Wolfsburg)
42a Beth England (Inghilterra / Chelsea)
41a Cristiana Girelli (Italia / Juventus)

40a Megan Rapinoe (USA / OL Reign)
39a Kim Little (Scozia / Arsenal)
38a Alex Morgan (USA / Orlando Pride)
37a Melanie Leupolz (Germania / Chelsea)
36a Kadidiatou Diani (Francia / PSG)
35a Marta (Brasile / Orlando Pride)
34a Magdalena Eriksson (Svezia / Chelsea)
33a Kadeisha Buchanan (Canada / Lyon)
32a Amel Majri (Francia / Lyon)
31a Khadija Shaw (Giamaica / Girondins Bordeaux)

30a Tiane Endler (Cile / PSG)
29a Abby Dahlkemper (USA / Manchester City)
28a Lieke Martens (Olanda / Barcellona)
27a Asisat Oshoala (Nigeria / Barcellona)
26a Christen Press (USA / Manchester United)
25a Caroline Weir (Scozia / Manchester City)
24a Alex Popp (Germania / Wolfsburg)
23a Lindsey Horan (USA / Portland Thorns)
22a Alexia Putellas (Spagna / Barcellona)
21a Delphine Cascarino (Francia / Lyon)

20a Eugenie Le Sommer (Francia / Lyon)
19a Marie-Antoinette Katoto (Francia / PSG)
18a Ji So-Yun (Corea del Sud / Chelsea)
17a Jenni Hermoso (Spagna / Barcellona)
16a Amandine Henry (Francia / Lyon)
15a Rose Lavelle (USA / Manchester City)
14a Sagi Kumagai (Giappone / Lyon)
13a Tobin Heath (Estados Unidos / Manchester United)
12a Fran Kirby (Inglaterra / Chelsea)
11a Wendie Renard (Francia / Lyon)

10a Debinha (Brasile / North Carolina Courage)
9a Graham Hansen (Norvegia / Barcelona)
8a Julie Ertz (USA / Chicago Red Stars)
7a Dzsenifer Marozsan (Germania / Lyon)
6a Crystal Dunn (USA / Portland Thorns)
5a Lucy Bronze (Inglaterra / Manchester City)
4a Pernille Harder (Danimarca / Chelsea)

3a Vivianne Miedema (Olanda / Arsenal)
2a Sam Kerr (Australia / Chelsea)
1a Sam Mewis (USA/ Manchester City)

Photocredit: Graham Hansen, Instagram

Juventus Women, Laura Giuliani e la sua grande passione per il calcio: “E’ partito tutto dalla voglia di dimostrare a me stessa che avrei potuto farcela”

La Juventus Women ha raggiunto un livello tale che, ormai, ogni partita sembra buona per riscrivere record del calcio femminile nazionale. Il portiere Laura Giuliani è diventata una colonna portante sia della squadra bianconera che della Nazionale Italiana, una professionista spinta da una grande passione per il calcio come espresso dalla stessa sui propri profili social.
È partito tutto dalla passione e dalla voglia di dimostrare a me stessa che avrei potuto farcela. Ho cercato pian piano di trasformare i miei sogni in azioni, mantenendo sempre saldi i miei principi e i miei valori. Non mi è mai importato quanto sarebbe stato difficile. Non mi è mai interessato solo arrivare alla vetta ma godermi il viaggio, godendo delle tappe che avrei dovuto fare nel mezzo.
Ispirare attraverso l’azione.
Vincere attraverso il lavoro.
Confermarsi attraverso la perseveranza.
Questa è la forza che guida la mia mente.
Questa è il mio modo di vivere la mia passione 💪🏻🌪
#SheMovesUs #lg1
Credit Photo:Pagina Instagram Laura Giuliani

Tutto è ancora possibile: Wolfsburg sconfitto dal Chelsea nei quarti d’andata

Il sogno di raggiungere le semifinali di UEFA Women’s Champions League rimane vivo per il VfL Wolfsburg Frauen, nonostante la sconfitta di 2-1 nell’andata dei quarti di finale UWCL contro il Chelsea. Samantha Kerr e l’ex attaccante del VfL Pernille Harder hanno segnato per la squadra inglese allo stadio Szusza Ferenc di Budapest, con Dominique Janssen che ha risposto per le biancoverdi dal dischetto.

Il ritorno decisivo, in cui il VfL sarà ufficialmente la squadra di casa, si svolgerà mercoledì 31 marzo con calcio d’inizio 14:00 CET e si giocherà nuovamente nello stadio ungherese.

Il coach del Wolfsburg, Stephan Lerch: “Ovviamente in questo momento siamo molto delusi dal risultato perché la squadra ha fatto una prestazione superba in campo e sicuramente non meritava di perdere. Abbiamo avuto abbastanza occasioni in entrambi i tempi e qui avremmo dovuto ottenere un risultato diverso. Ecco perché siamo delusi. D’altra parte, siamo orgogliosi che la squadra abbia giocato in questo modo. È stata la nostra migliore prestazione in questa stagione. Questo ci dà motivo di ottimismo e vogliamo dare una dimostrazione simile la prossima settimana, ma finire meglio le nostre possibilità. Se riusciamo a farlo, saremo in grado di ribaltare questo risultato”.

FC Chelsea: Berger – Charles, Bright, Eriksson, Andersson – Leupolz, Ingle, Ji (74‘ Cuthbert) – Kirby (80‘ Reiten), Harder, Kerr
VfL Wolfsburg: Kiedrzynek – Hendrich, Doorsoun, Janssen, Rauch – Oberdorf, Engen – Huth, Popp, Rolfö (66‘ Blomqvist) – Pajor (76‘ Jakabfi)
Goal: 1-0 Kerr (55‘), 2-0 Harder (66‘), 2-1 Janssen (70‘/pen.)
Arbitro: Jana Adamkova (Czech Republic)
Cartellini gialli: Charles, Leupolz / Popp, Doorsoun, Oberdorf

Credit Photo: https://www.vfl-wolfsburg.de/

Luna Da Ros, Permac Vittorio Veneto: “Progressi contro il Brixen, ma possiamo fare di più”

Nonostante l’evidente miglioramento nella prestazione, le ragazze di mister Zoni hanno subìto un’altra sconfitta al Paolo Barison di Vittorio Veneto. Dopo aver mantenuto saldo il punteggio per un tempo intero, hanno ceduto la partita alle biancocelesti terze in classifica regalando punti preziosi.

A commentare la gara è stata Luna Da Ros, professione difensore, cresciuta nella cantera del Permac Vittorio Veneto:
Domenica scorsa la prestazione non è stata delle migliori, il progresso era doveroso. In questa partita è andata un po’ meglio ma possiamo fare ancora di più, abbiamo giocato molto a palla alta, con lanci lunghi, e andavamo in difficoltà. Oggi l’Isera ha perso e potrebbe sembrare facile andare a giocare lì domenica, visto poi che all’andata avevamo portato a casa i 3 punti, ma le cose semplici a volte si rivelano le più insidiose. Mai sottovalutare le avversarie“.

È intervenuta pure Carlotta Gava ai microfoni del canale YouTube Vittorio Veneto Calcio, parlando anche della posizione inedita occupata durante la partita:
Oggi il mister mi ha spostato di ruolo, ho fatto l’esterno alto del 4-4-2 perché siamo un po’ in emergenza. Cerco sempre di fare quello che è meglio per la squadra, sono pronta anche a fare altro se ce n’è bisogno, quest’anno infatti ho passato diversi ruoli: sono partita da terzino, ho fatto il difensore centrale e oggi ho cambiato di nuovo. Per quello che riguarda il match, siamo partite abbastanza bene non subendo goal. Nel secondo tempo sono state più furbe e più brave di noi, anche anche una maggior esperienza e quindi poi hanno vinto“.

Credit Photo: Permac Vittorio Veneto

Independent: ufficializzato l’arrivo della centrocampista Rita Borrelli

Nuovo innesto in casa Independent, team napoletano che parteciperà al torneo d’Eccellenza femminile pronto al suo nuovo start. Nelle ore scorse la società cara al presidente Carlo Astarita ha reso noto l’innesto della centrocampista Rita Borrelli. La nuova calciatrice è stata presentata dalla formazione verdazzurra, guidata dal tecnico Elio Aielli e capitanata da Titty Astarita. Questo l’annuncio diffuso dallo stesso club partenopeo che ha ufficializzato la centrocampista classe 1999.
 
Rita Borrelli centrocampista dai piedi buoni nasce calcisticamente nella SCD Vesuvio, Scuola Calcio del posto per poi passare in prestito alla Virtus Partenope, dove fa il suo esordio nel Campionato di Serie C Regionale nel 2014. Torna a casa, al Pompei Femminile partecipando al campionato Juniores. Nel 2016 passa al Napoli Dream Team, ed esordisce finalmente in Serie B Nazionale. L’anno dopo, sposa il progetto Napoli Femminile, nato tra la fusione di Napoli Dream Team e Napoli Carpisa Yamamay. Partecipa al campionato di Serie B e di Serie C Nazionale, per poi trasferirsi per una breve parentesi a Pescara. Torna in Campania al Sant’Egidio Femminile, ed eccola pronta a vestire i colori verde azzurri.
Le parole della calciatrice:
Sono molto contenta di essere qui, ritrovo tante compagne di squadra con cui ho condiviso tanti bei momenti e so di essere in una Società che punta in alto, farò di tutto per mettermi a disposizione del Mr e delle mie compagne per il raggiungimento dell’obbiettivo.”

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