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Martina Santoro, Lazio Women: “Questo è il mio ambiente naturale. Quando smetterò vorrei rimanere”

La calciatrice laziale Martina Santoro si è raccontata in un’intervista realizzata per il ‘Lazio Style Magazine’ di questo mese

Ecco le sue dichiarazioni: Se riesco sempre a dormire dopo le partite? Diciamo che il risultato della gara in questione ha un peso abbastanza importante. E’ chiaro che se non è andata come volevo i pensieri sono maggiori e il sonno scarseggia, quando si vince invece ho il cuore in pace, quello che succede dopo è ininfluente“. 

CARATTERE
Ho cambiato molti aspetti del mio carattere in questi anni, spero in meglio ovviamente (ride, ndr) e a grandi linee posso dire di essere abbastanza soddisfatta. E’ ovvio che ognuno di noi dovrebbe lavorare costantemente su se stesso cercando di gestire meglio le situazioni che fino a quel momento hanno preso il sopravvento. Io continuerò a smussare gli angoli senza perdere però quella vena che mi contraddistingue. Odio le ingiustizie e non smetterò mai di dire la mia“.

CARICA PRE GARA
Non c’è una canzone in particolare che ascolto prima di scendere in campo, di solito negli spogliatoi sparo a mille i cori della Nord: mi danno la carica e mi ricordano che i laziali non devono mollare mai“.

IL RAPPORTO CON LA SORELLA
Non posso non aprire una parentesi gigantesca su questo argomento. La mia più grande tifosa è e sarà sempre mia sorella, senza alcun dubbio. Lei ha sacrificato tutto per me per farmi inseguire questo sogno, per permettermi di mantenerlo vivo. Non c’è stato un giorno in cui io non mi sia sentita il centro del suo mondo, mai un “no”, mai un tirarsi indietro al cospetto degli innumerevoli kilometri macinati per raggiungere i campi di mezza Italia. Non so come andrà, questo nessuno può saperlo, quello che so però è che ovunque arriverò sarà solamente grazie a lei“.

TATUAGGI
Ho 13 tatuaggi, probabilmente quando uscirà l’intervista ne avrò fatti altri (ride, ndr). No, scherzo. Mi piacciono! Mi piace il fatto di incidere sulla pelle un concetto, un ideale o semplicemente una cosa a cui tengo“.

IL RAPPORTO CON LO ZIO
La passione per il calcio va di pari passo con quella per la Lazio. Provengo da una famiglia di laziali folli e il calcio è sempre stato indiscutibilmente uno degli argomenti più trattati in casa mia. Se devo individuare una persona tra tutti dico mio zio Stefano, fu lui a iscrivermi alla scuola calcio della Lazio nel 2003, sempre lui a mettermi la palla tra i piedi. Non scorderò mai le partitelle all’ultimo sangue giù in cortile, con lui che era più bambino di me e dei miei cugini. Voleva competere e vincere a tutti i costi, mi ha insegnato a non avere paura dell’avversario, ma, anzi, sfidarlo a viso aperto“.

SERATA IDEALE
Non ho una serata ideale, per me conta la compagnia, per la serie” non dove, ma con chi”. E’ sempre stato questo a fare la differenza. Diciamo che sono una che lascia la scelta agli altri, perché se sono con le persone che amo il resto non conta. E’ sempre più importante il quadro della cornice“.

SOCIAL
Ho un buon rapporto con i social: non maniacale, ma nemmeno inesistente. Penso che siano un palcoscenico nel quale ognuno di noi debba essere libero di esibirsi senza creare però un personaggio troppo lontano dalla realtà“.

CIO’ CHE NON PIACE
L’ignoranza mista  alla presunzione mi fa paura in una persona. Sono terrorizzata dall’idea che ci sia qualcuno che non sapendo pensi di sapere e, quindi, si senta libero di giudicare e sentenziare. Penso che questo sia il motivo scatenante, quello per il quale succedono cose che con un pizzico di attenzione in più si potrebbero tranquillamente evitare“.

IL POST RITIRO
Non so cosa farò quando smetterò di giocare, l’unica cosa di cui sono certa è che vorrei rimanere nell’ambiente Lazio. Questo è il mio ambiente naturale e non importa in quale veste sarà, vorrei solo avere la possibilità di continuare a respirare l’aria di casa“.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli 

Chievo volenteroso ma poco concreto. All’Orobica la sfida salvezza

Dopo quattordici giorni di pausa riprende finalmente il campionato. Scontro salvezza fondamentale per il Chievo, che affronta l’Orobica tra le mura amiche dello stadio Aldo Olivieri. Le gialloblù nell’ultima sfida disputata hanno battuto la capolista Pomigliano, compiendo una grandissima impresa.

PRIMO TEMPO – Baricentro subito alto per il Chievo, che mette subito in campo un pressing energico finalizzato al recupero palla veloce. Arriva al 4′ la prima occasione per le gialloblù, con un destro di Gelmetti che finisce però Nardi controlla senza problemi.

Vantaggio Orobica – Al 5′ la sbloccano le ospiti. Serie di batti e ribatti, con il pallone che finisce fortunosamente sulla testa di Hilaj, che da solo in area non fa fatica a metterla dentro e a siglare lo 0 a 1. Chievo che deve subito rincorrere.

La reazione della squadra di mister Ardito arriva subito, con un colpo di testa di Salaorni su assist di Boni che finisce di poco alto. Chiaro il canovaccio della gara, con le gialloblù che propongono gioco l’Orobica che si difende con ordine, ripartendo in contropiede.

Traversa Gelmetti – Al 23′ il Chievo ha una grandissima doppia occasione. Palla di Salaorni per Martina Gelmetti, stop orientato col petto e gran tiro della numero 18 che però si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta ci prova ancora l’attaccante, ma la difesa respinge. Non è finita qui: il pallone finisce tra i piedi di Dallagiacoma, che scaglia un gran tiro, respinto però da Nardi. 

Non succede più nulla o quasi fino alla fine del primo tempo e dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda le due squadre nelle spogliatoi sul risultato di 0 – 1 che premia le bergamasche. Sfortunato ilChievo, che subisce gol nell’unica occasione in cui l’Orobica si è spinta in avanti.
Il rimpianto dei primi 45′ è l’opportunità creata da Gelmetti, fra le più attive delle ragazze gialloblù, finita però sulla traversa.

SECONDO TEMPO – Inizia subito forte il Chievo, alla ricerca del pareggio. Al 4′ grande, seppur potenziale, occasione per le clivensi: al termine di un ottimo triangolo Dallagiacoma va sul fondo e da ottima posizione prova a servire Gelmetti sola in area, ma è provvidenziale la difesa dell’Orobica che salva quello che probabilmente sarebbe stata solo una formalità per l’attaccante ex Napoli.

Raddoppio Orobica – Al 65′ raddoppia l’Orobica. Sciabolata lunga verso l’area, Olivieri buca l’uscita alta e non riesce ad allontanare. Sul pallone si fionda di testa Zigic, che segna lo 0 – 2. La strada per le clivensi si fa in salita, che subiscono un gol che pesa come un macigno soprattutto sulla testa delle ragazze.
Fatica infatti a reagire il Chievo, subendo il gol dal punto soprattutto di vista mentale. Al 71′ ci prova Pecchini in spaccata, servita dal sinistro su punizione Salaorni, ma il pallone si perde di poco fuori.

Terzo gol Orobica – Al 76′ la chiudono le ospiti. Chievo lungo in campo, sbilanciato per provare a cercare il gol. L’Orobica riparte in contropiede, con il pallone che finisce sui piedi di Pereira. La numero 15, neo entrata, la piazza all’angolino, battendo Olivieri. Zero a tre e gara praticamente in ghiaccio.
All’89’ l’ultimo sussulto è ancora di Gelmetti che ci prova di testa, ma Nardi è attenta e riesce a parare.

Finisce così la gara. Un volenteroso Chievo perde 0 – 3 nello scontro diretto per la salvezza, pur non demeritando dal punto di vista del gioco. Molto cinica l’Orobica, che ha sfruttato le poche occasioni avute nel corso del match.
Partita pragmatica della formazione lombarda, che non bada spesso allo stile ma è concreta in entrambe le fasi. La classifica adesso si fa molto complicata, ma l’opportunità per il riscatto arriva già domenica, sempre allo stadio Olivieri, contro il Como.

Il tabellino della gara:

CHIEVO WOMEN 0: Olivieri; Pecchini, Tunoaia, Salaorni (78′ Carleschi), Mele (67′ Mascanzoni); Tardini (78′ Salimbeni), Prost (67′ Bertolotti), Boni; Peretti, Gelmetti, Dallagiacoma (65′ Distefano).

Orobica CF 3: Nardi; Magni, Visani (71′ Kalasic), Hilaj, Salvi; Zigic, Poeta, Mandelli (46′ Pereira); Foti (77 Bertazzoli), De Vecchis, Lazzari (71′ Asta).

Marcatori: 4′ Hilaj (O); 65′ Zigic (O); 76′ Pereira (O).

Ammoniti: Mele (C); Salaorni (C)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Como Women-Cittadella: l’esordio in panchina di Fabio Calcaterra finisce con un pari

Il cambio del tecnico per ora sul fronte dei risultati non ha portato ad una svolta. Il Como Women, squadra femminile di serie B, non è infatti andato oltre lo 0-0 interno nella gara con il Cittadella.

Un pari, dunque, all’esordio in panchina, per mister Fabio Calcaterra – ex giocatore di Inter e Lazio – che ha sostituito l’argentino Pablo Wergifker, esonerato dopo lo stop esterno a Bergamo.

A Ponte Lambro è andata in scena una partita sostanzialmente equilibrata, con poche occasioni per parte, con le ospiti che si sono accontentate di un punto sul campo di una squadra di vertice, mentre le lariane contavano di uscire dal campo con un risultato ben differente.

In classifica comanda il Pomigliano con 36 punti. Alle spalle delle campane un terzetto composto da Tavagnacco, Cesena e Como Women a quota 31. Nel prossimo turno lariane ospiti del Chievo Verona, superato all’andata con un netto 3-0.

Articolo di Massimo Moscardi per il Corriere Di Como

Photo Credit: Corriere Di Como

Juventus e Roma proseguono il cammino, nei rispettivi gironi, a punteggio pieno

Nel GIRONE 1 prosegue il cammino della Juventus U19, che nell’anticipo del Sabato, batte in trasferta il Tavagnacco per 4 a 0, con una gara ancora da recuperare. Tutto facile per le ragazze bianconere che vanno a segno con Chiara Beccari l’attuale capocannoniere con all’attivo ben 12 reti, e con Nicole Arcangeli, la sua vice con 10 reti, chiudono le danze Kristin Carrer e Irina Talle.

Termina in parità, con il risultato di 0 a 0, l’atteso derby veneto tra il Chievo Verona ed Hellas Verona. Hellas costretta al primo pareggio stagionale proprio contro le ragazze di Crestani il Chievo, nel momento di forma migliore, porta a casa un prezioso punto ed alza il morale a tutto il gruppo.

L’Inter Women asfalta la Cittadella per 5 a 2, con la doppietta di Lucia Pastrenge in apertura e con Anita Chochis, Matilde Pavan ed infine di Valentina Gallazzi mantenendo la distanza sulla capolista bianco nera, sempre a punteggio pieno, ma con due gara da recuperare.

La Riozzese Como pareggia per 2 a 2 contro l’ Orobica Bergamo. Ottima prestazione del Sassuolo che supera in casa il Brescia per 3 reti a 1, con due reti di Monica Spallanzani una delle migliori in campo.

Infine il Vicenza perde in casa contro l’indomabile San Marino Academy, per 3 reti a zero, che mette a segno la seconda vittoria di fila dopo quella in casa contro in Chievo. Gara pazzesca che si sviluppa nell’ extra time del primo tempo con l’autorete di Fitch. Due minuti più tardi il Vicenza potrebbe pareggiare con Dal Lago, dal dischetto degli undici metri, ma Giulia Zaghini indovina l’angolo; poco dopo Nzepa firma il raddoppio. Nella ripresa chiude i giochi Pirini ma al povero Vicenza tocca, per la seconda autorete di giornata, con Gobbato.

Nel GIRONE 2 continua l’imbattibilità delle ragazze della Roma Women di Fabio Melillo, che battendo per 3 a 0 il Pomigliano con 8 vittorie su 8 gare, le Campionesse d’ Italia dominano il girone a punteggio pieno a 24 punti.

Ottima la gara dell’ Empoli Ladies grazie a Giulia Verrino, che segna una splendida doppietta, supera in trasferta la Roma Calcio U19 per 3 a 2 e si conferma la seconda forza del campionato. Anche la Pink Bari non è da meno, che superando in casa la Fiorentina per 1 a 0, si porta a 16 punti a pari merito in seconda posizione con l’ Empoli.

Pieno dominio della Florentia San Giminiano che fulmina il Cesena, sul campo esterno, per ben 6 reti a 1. Da segnalare la splendida tripletta di Irene Barsali, la migliore in campo assieme a Martina Sechi, la bomber delle Verde Nero.

Nell’anticipo del Sabato il Perugia domina il Ravenna, per 6 reti a 3 con le triplette di Malia Pierotti e Federica Annibaldi, che resta il fanalino di coda con ancora zero punti ma con tre gare da recuperare.

Per concludere ottima vittoria in trasferta del Napoli sul campo della Lazio per 1 rete a 0, che segna con Aurora Penna allo scadere del secondo tempo e le consente di accorciare in classifica, proprio a ridosso della squadra Laziale.

Simona Tomei, Lecce Women: “Il livello in Serie C è cresciuto, possiamo dire la nostra contro tutti”

Simona Tomei, 24 anni, jolly difensivo proveniente dall’Asd Femminile Juventus Torino si è legata da qualche settimana al Lecce. La neo giallorossa, con oltre 100 presenze nei campionati di Serie A2, B e C, ha parlato nei giorni scorsi della sua nuova esperienza in terra salentina. La numero 25 delle pugliesi, quarte a meno cinque dalla vetta nel girone D di Serie C, si è fermata ai microfoni di Calcio Lecce. Queste le principali dichiarazioni della stessa calciatrice rilasciate qualche ora prima della sconfitta interna con la Ternana per 0-1.

Io ormai gioco da tanti anni, nonostante la mia età ormai ho accumulato più di 100 presenze ufficiale. Cominciai piccolissima. A Lecce ho trovato un’impostazione diversa rispetto all’ultima squadra dove militavo, la Juventus Femminile Torino. Il mister che avevo prediligeva l’impostazione dal basso. Ora, invece, tatticamente siamo riversati verso l’attacco e cerchiamo spesso il lancio per le punte. Come gioco e tattica non ho trovato altre differente. Mi trovo bene e il gruppo mi ha accolto bene. C’è un potenziale enorme nonostante la giovane età. Siamo un gruppo molto dotato nonostante i margini di miglioramento”.

“Da quando sono a Lecce non ho ancora giocato in difesa, ormai sono un jolly a tutto campo nonostante mi fossi presentata come terzino. Siamo la miglior difesa del torneo, e ciò deve essere un patrimonio per noi. E’ fondamentale mantenere questo trend, se non prendi gol non si può perdere. Cercheremo di mirare all’obiettivo massimo. La fase difensiva è una delle armi della nostra squadra ed è importante continuare su questa falsariga”.

“La media delle squadre presenti in Serie C si sta alzando rispetto agli altri anni. Nessuna squadra è materasso, tutte ti possono mettere in difficoltà e bisogna impegnarsi al massimo. Dobbiamo migliorare qualcosa per affrontare il ritorno e alzare l’asticella del nostro rendimento per sperare di giocarci le nostre chance. Cosa? La concretezza sotto porta, in attacco possiamo fare meglio e lo faremo. Partita dopo partita cercheremo di alzare il livello, gli scontri diretti con le squadre d’alta quota sono aperti e possiamo dire la nostra contro tutti”.

Credit Photo: Lecce Women

Roma, Manuela Giugliano nella top 11: “Super orgogliosa sperando di continuare a farvi divertire”

Anche la Roma ha ricevuto importanti riconoscimenti al Gran Galà de Calcio, le calciatrici giallorosse Elisa Bartoli e Manuela Giugliano sono state inserite nella top 11 della scorsa stagione. Quest’ultima ha espresso le sue emozioni sui social:
“Super orgogliosa di far parte della Top 11.
Ringrazio le mie compagne per avermi votata , sperando di poter continuare a farvi divertire!” 😍
#grangalàdelcalcio #onore #lavoroduro #graziecolleghe #obiettiviimportanti @assocalciatori @grangaladelcalcioaic @officialasroma
Credit Photo:Pagina Instagram Manuela Giugliano

Alla Sassari Torres il big match contro il Bologna Femminile

La Sassari Torres parte nel migliore nel migliore dei modi nel girone di ritorno superando il Bologna, al secondo passo falso di fila e sempre vittorioso nelle prime 10 giornate disputate. Termina 4-1 contro le sarde a meno due dalle emiliane sempre prime della classe nel girone C di Serie C. Quattro le squadre racchiuse in due punti con il Filecchio appaiato alle bolognesi e l’Arezzo alle isolane.

La partita vede al decimo minuto la Gomes, di testa su corner, portare avanti le isolane mettendo la palla alle spalle di Enrica Bassi, estremo difensore delle rossoblù. Il Bologna, con diverse assenze, non riesce a reagire anzi sono ancora le sarde a creare qualche grattacapo a Bassi. Al 38′, dopo un tentativo di offensiva bolognese Marenic sigla il 2-0, servita da Gomes, che da posizione invitante libera dalla pressione avversaria raddoppia senza grossi problemi. Nella ripresa il Bologna prova una timida sfuriata ma, poco dopo il quarto d’ora, arriva il tris sassarese: su piazzato è Lombardo a pennellare mettendo la palla nel sacco per la rete che chiude la gara. Il Bologna però non ci sta e dopo centoventi secondi trova la via della rete con Mastel, che trova il guizzo giusto nella retroguardia sarda. La partita scivola sino a sette dalla fine quando Gomes con un tocco morbido sigla il 4-1 che chiude il match.

Il tabellino 
Sassari Torres- Bologna 2-0
Reti: 11′, 83° Gomes, 38′ Marenic, 63′ Lombardo S, 65′ Mastel (B)
Sassari Torres: Ruotolo, Blasoni, Tumane, Borg, Congia, Ladu, Redolfi, Bassano, Lombardo, Marenic, Gomes. A disp.: Iliycheva, Newcomb, Peddio, Russu. All.: Arca
Bologna: Bassi, Giuliano, Becchimanzi, Marcanti, Shili, Arcamone, Perugini, Racioppo, Mastel, Zanetti, Minelli. A disp.: Di Vincenzo, Cattaneo, Cartarasa, Mingardi, Filippini, Sammarco, Stagni. All.: Galasso

Credit Photo: Elisa Boe

Allenare una squadra femminile come punizione: il caso Heiko Vogel

Ci troviamo in Germania nel campionato di Regionalliga West, dove ad allenare la squadra Under 23 del Borussia Mönchengladbach vi è la figura di Heiko Vogel.
Durante una partita ufficiale contro il Bergisch Gladbach, coach Vogel è stato espulso dal campo per comportamento antisportivo per aver rivolto espressioni offensive nei confronti delle componenti della squadra arbitrale, Vanessa Arlt e Nadine Westerhoff.

La commissione disciplinare della Westdeutscher Fußballverband (WDFV), ente locale che gestisce il campionato, ha squalificato il coach per due partite, lo ha sanzionato con una multa di 1500€ ed inoltre condannato a guidare una squadra femminile di calcio per sei sedute di allenamento da svolgere tassativamente entro il 30 giugno 2021

Numerose e contrapposte le polemiche riguardanti quest’ultima la decisione. Nicole Selmer, esponente della rete anti-discriminazione Frauen im Fussball ha affermato sulla WDFV: “Inviato un messaggio fatale, perché dimostra che le donne e le ragazze che giocano a calcio non possono essere prese sul serio come gli uomini o i ragazzi, a nessun livello. Questa punizione per Vogel evidenzia come fare l’allenatore di una squadra composta da donne sia considerato alla stregua di un lavoro socialmente utile, di un’esperienza riabilitativa. Ovviamente non è così: il calcio femminile è uno sport e coloro che lo praticano sono da considerare atlete professioniste come i loro omologhi maschi. Anche se la decisione è stata sicuramente animata da buone intenzioni, è questo il messaggio che passerà, ed è inaccettabile“.

Sembrerebbe che la WDFV non abbia voluto commentare la sua stessa sentenza e si riserva di verificare entro breve tempo la decisione.

Credit Photo: Markus Endberg via www.imago-images.de

Empoli Femminile: sconfitta di misura in casa del Milan, dopo una grande prestazione

Quinta giornata del Girone di Ritorno della Serie A femminile Tim Vision. L’Empoli è ospite del Milan al Centro Sportivo Vismara.
Nella rosa azzurra, sono indisponibili per infortunio Binazzi e Polli. De Rita, inizialmente prevista nell’undici titolare, ha un problema muscolare durante il riscaldamento e non può giocare. Alla luce di questo imprevisto dell’ultimo minuto, mister Spugna ridisegna la squadra sul modulo 4-4-2. Capelletti in porta, difesa schierata con Acuti esterna destra, Knol e Giatras centrali, Di Guglielmo esterno sinistro. A centrocampo ci sono Morreale, Cinotti, Bellucci e Prugna. In attacco Dompig e Glionna.
Inizia la gara. Al 6′ il Milan centra l’interno dei pali con una conclusione di Boquete, dando un primo scossone alla gara, senza però arrivare al gol. Nonostante i cambiamenti tattici, l’Empoli gioca con personalità e ordine. La gara è equilibrata. Al 17′ Knol effettua un grande intervento, respingendo l’iniziativa offensiva di Bergamaschi. Al 20′ Dompig ha una grande occasione, ma la sua conclusione è centrale. Il Milan insiste in attacco, Capelletti risponde con una serie di ottimi interventi. Al 27′ il Milan sfrutta un errore dell’Empoli e Dowie prova a battere il portiere azzurro con un pallonetto, ma non mette la palla in rete. Anche l’Empoli continua il pressing offensivo: al 32′ e al 38′ Dompig arriva al tiro, senza però riuscire a segnare. Subito dopo, sul fronte opposto, è Giacinti a sfiorare il gol del vantaggio rossonero. L’Empoli costruisce ottime azioni d’attacco, con un fraseggio davvero efficace. Bellucci si muove con grande qualità a centrocampo, Glionna mette paura alla difesa avversaria. La gara viaggia su ritmi alti. Il risultato comunque non cambia e si arriva all’intervallo sullo 0-0.
Inizia la ripresa. Al 2′ Rizza sfiora il gol, Giatras salva sulla linea. Nonostante questo brivido, le azzurre mantengono la propria solidità, spingendosi in avanti con insistenza. Purtroppo, al 18′, il Milan riesce a passare in vantaggio con il gol di Dowie. Subito dopo entra Miotto al posto di Morreale. Si torna al 4-3-3, con Miotto esterna destra, Dompig centrale e Glionna esterna a sinistra. Al 21′ Hasegawa prova il tiro dalla tre quarti, palla fuori dallo specchio. Al 25′ ci prova dalla distanza anche Prugna: parte uno splendido tiro che sfortunatamente centra la traversa. Poco dopo Capelletti salva la porta azzurra, effettuando un intervento eccezionale su Giacinti. Al 34′ ancora Capelletti para un’altra conclusione di Giacinti. Al 40′ Glionna cerca Dompig in attacco, ma l’attaccante olandese non arriva sul pallone. Mister Spugna decide di risparmiare il finale di gara a Cinotti, che non era al massimo della forma fisica e ha giocato una grande partita: al suo posto entra Caloia. Al 43′ esce anche Acuti ed entra Iannazzo. Si entra nel recupero. Le azzurre concludono la partita in attacco, con grande pericolosità. Al 47′ l’Empoli ottiene un calcio di punizione sul limite dell’area di rigore rossonera: Glionna si incarica del tiro e fa partire una bellissima conclusione, con la palla che passa a un millimetro dal palo esterno e finisce sul fondo. Poi la gara finisce.

Risultato finale: Ac Milan – Empoli Fc 1-0

Marcatori: 18’st Dowie (M)

Ac Milan: Korenciova, Hasegawa, Fusetti, Bergamaschi, Giacinti, Dowie (41’st Tucceri), Rizza (5’st Kulis), Jane (28’st Mauri), Vitale, Agard, Boquete (41’st Grimshaw)
A disp. Piazza, Rask, Grimshaw, Kulis, Morleo, Tucceri, Tamborini, Coda, Mauri
All. Maurizio Ganz

Empoli Fc: Capelletti, Acuti (43’st Iannazzo), Knol, Giatras, Di Guglielmo, Morreale (18’st Miotto), Cinotti (40’st Caloia), Bellucci, Prugna, Dompig, Glionna
A disp. Fedele, Fabiano, Brscic, Caloia, Toniolo, Iannazzo, Miotto, Nicolini
All. Alessandro Spugna

Ammonizioni: Bellucci (E), Agard (M)

Arbitro: Mario Perri (Roma 1)
Assistenti: Simone Piazzini (Prato), Khaled Bahri (Sassari)

Credit Photo: Empoli Ladies

Il Levante batte il Real Madrid e consolida il secondo posto

Real Madrid - Levante
Real Madrid - Levante l'esultanza delle granotas

Lo scontro diretto tra Levante e Real Madrid termina con la vittoria delle granotas. La francese Aurélie Kaci porta avanti le blancas ma le stelle della squadra di Valencia ribaltano il match. Prima Esther Gonzalez, sempre più pichichi e poi la compagna di goal Alba Redondo al 93° regala i tre punti al Levante che consolida il suo secondo posto. Kosovare Asllani parte ancora dalla panchina nel Real Madrid ma la svedese riprende a macinare minuti e sarà fondamentale per il terzo posto per la squadra di David Aznar.

Le formazioni:

Real Madrid: Misa; Kenti Robles, Claudia Florentino, Ivana Andres, Marta Corredera; Maite Oroz (Asllani, 75′), Kaci, Teresa Abelleira (Thaisa, 75′); Marta Cardona, Jessica Martínez,  Jakobsson.

Levante: María; Cometti, Jucinara, María Méndez, Alharilla; Lucía Gómez (Alba Redondo, 68′), Claudia Zornoza, Banini, Andonova (Irene Guerrero, 81′); Toletti, Esther González (Lloris, 94′).

In zona Champions, balzi in avanti per il Madrid cff che si avvicina a soli due punti dal Real Madrid con il 3-0 al Santa Teresa. La solita Monica Alves apre le danze, chiude i conti l’altra brasiliana Geyse Ferreira con una doppietta. Il Madrid cff è sempre più verdeoro. Ancora tre punti per il Granadilla dopo la vittoria infrasettimanale nel recupero. Maria Estella del Valle porta in vantaggio le canarie a Siviglia che poi rimangono in 10 nella ripresa. Il Betis pareggia con Mari Paz Vilas, ma il Granadilla vuole lottare fino alla fine per il posto in Women’s Champions League e trova il 2-1 con Allegra Poljak.

Bel pareggio tra Real Sociedad e Sevilla con le reti basche di Nerea Eizaguirre e Kiana Palacios che vengono riprese da Claudia Pina e Zanatha Coleman per il 2-2 finale. Il Logroño vola con il 3-0 al Depor e lo supera in classifica. La partita magica delle riojane vede le reti di Ida Guehaj, Rebecca Elloh e Inés Juan Altamira. Il Logroño abbandona l’ultimo posto solitario in classifica.

23a giornata:

SABATO 20 MARZO 2021
h. 11.30
EIBAR – ESPANYOL 0-1
ATHLETIC – VALENCIA 2-0
h. 12.00
SPORTING HUELVA – ATLETICO MADRID 1-0
h. 14.00
RAYO VALLECANO – BARCELLONA 0-4

DOMENICA 21 MARZO 2021
h. 11.30
REAL BETIS – GRANADILLA 1-2
h. 12.00
LOGRONO – DEPORTIVO LA CORUNA 3-0
SANTA TERESA – MADRID CFF 0-3
h. 13.30
REAL SOCIEDAD – SEVILLA 2-2
h. 17.00
REAL MADRID – LEVANTE 1-2

Recuperi:
MERCOLEDI 24 MARZO
h. 17.00
SPORTING HUELVA – REAL SOCIEDAD

Classifica:
Barcellona*** 60
Levante 51
Real Madrid 47
Madrid CFF* 45
Atlético Madrid , Real Sociedad*, Granadilla* 41
Sevilla fc 33
Valencia cf, Athletic Club* 25
Sporting Huelva* 24
Espanyol  21
Eibar, Rayo Vallecano 22
Santa Teresa, Logroño 19
Deportivo La Coruña, Real Betis 17
* una partita in meno
** due partite in meno
*** tre partite in meno

Classifica marcatrici:
Esther Gonzalez (Levante) 20
Jennifer Hermoso (Barcellona) 16
Asisat Oshoala (Barcellona) 15
Ludmila (Atlético) 14
Kosovare Asllani (Real Madrid), Alexia Putellas (Barcellona) 12
Lucia Garcia (Athletic), Deyna Castellanos (Atlético)11
Ellen Jansen (Valencia), Kgatlana Thembi (Eibar) 10
Marta Cardona (Real Madrid), Sanni Franssi (Real Sociedad) 9
Lieke Martens (Barcellona) 8
Mariona Caldentey (Barcellona) 7

Immagine: Levante UD femenino

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