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Clamoroso al Wanda: l’Atlético perde con il Santa Teresa!

Atlético Madrid - Santa Teresa Primera Iberdrola
Atlético Madrid - Santa Teresa Primera Iberdrola

La notizia di giornata è la sconfitta dell’Atlético Madrid per 1-0 contro il Santa Teresa. Le extremeñe devono ringraziare la giornata super della portiera Yolanda Aguirre e il palo colpito da Deyna Castellanos ma non demeritano e portano a casa i tre punti con una rete di Belén Martínez.

Davanti il Barcellona vince facilmente contro il Betis per 6-0 prima della finale della Coppa della Reina in programma sabato. Mapi León e Alexia Putellas aprono le marcature. Nella ripresa entrano i pezzi da 90 ed ecco la doppietta di Jenny Hermoso, la rete di Aitana Bonmatì e Patri Guijarro. Il Barça non perde un colpo.

Le formazioni:

Barcelona: Paños; Torrejón (Jana Fernández, 72′), Patri Guijarro, Mapi León, Leila Ouahabi (Andrea Falcón, 57′); Aitana Bonmatì, Vicky Losada (Hamraoui (57′), Alexia Putellas; Martens, Oshoala (Jenni Hermoso, 57′), Mariona (Melanie Serrano, 67′).

Betis: Meline Gérard; Nuria Ligero, María Valle, Paula Perea, Andrea Medina; Aixa, Ana González (Vicky, 76′), Bea Parra (Lucía Méndez, 60′), Ángela Sosa (Laura G., 46′); Oriana Altuve (Perarnau, 72′), Mari Paz Vilas (Marina Rivas, 72′).

In zona Champions, nell’attesa del Real Madrid e del Levante, ecco il Madrid cff che batte di misura l’Athletic Bilbao con rete di Valeria Cantuari interrompendo la breve serie positiva delle leonesse. In zona salvezza, oltre alla vittoria del Santa Teresa che risale in classifica, da annotare i tre punti dello Sporting Huelva contro il Rayo Vallecano a firma Dany Helena. La cura Jenny Benitez continua a dare i suoi effetti, come l’arrivo di Candela Andujar a Valencia.
La catalana firma il 3-2 sul rush finale contro il Logroño dopo che le riojane avevano pareggiato due volte il vantaggio valenciano con Bonsegundo e Jansen. Serviva la canterana del Barça numero 8 al Valencia per togliere le castagne dal fuoco e regalare la vittoria alle murciélagas.
0-0 tra Deportivo ed Eibar che si spartiscono la posta in palio, oggi giocano Real Madrid e Levante contro il Sevilla e la Real Sociedad. Rinviata per Covid-10 Espanyol-Granadilla con le canarie che si allontanano sempre più dalla vetta ma con diverse partite da recuperare.

Calendario ventesima giornata:
MERCOLEDI 10 FEBBRAIO
DEPORTIVO LA CORUNA – EIBAR 0-0
SPORTING HUELVA – RAYO VALLECANO 1-0
MADRID CFF – ATHLETIC CLUB 1-0
ATLETICO MADRID – SANTA TERESA 0-1
VALENCIA CF – LOGRONO 3-2
BARCELLONA – REAL BETIS 6-0

GIOVEDI 11 FEBBRAIO
h. 16.00
SEVILLA FC – REAL MADRID
h. 19.00
LEVANTE – REAL SOCIEDAD

Rinviata:
ESPANYOL – GRANADILLA

Recuperi:
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021
Sedicesima giornata:
h. 11.00
RAYO VALLECANO – ESPANYOL
Quindicesima giornata:
h. 11.30
ATLETICO MADRID – VALENCIA
h. 13.00
DEPORTIVO LA CORUNA – BETIS
Quattordicesima giornata:
h. 12.00
SANTA TERESA – SPORTING HUELVA
Diciassettesima giornata:
da decidere orario:
GRANADILLA – EIBAR

Classifica:
Barcellona**** 48
Levante*, Madrid CFF* 38
Real Madrid** 37
Atlético Madrid* 35
Granadilla****, Real Sociedad** 31
Sevilla fc 27
Valencia cf** 24
Eibar** 22
Espanyol**, Athletic Club** 18
Rayo Vallecano** 16
Santa Teresa* 15
Sporting Huelva**** 14
Logroño** 13
Deportivo La Coruna*** 11
Real Betis**  10
* una partita in meno
** due partite in meno
*** tre partite in meno
**** quattro partite in meno
in grassetto chi ha giocato questa giornata

Classifica marcatrici:
Esther Gonzalez (Levante) 16
Jennifer Hermoso (Barcellona) 14
Asisat Oshoala (Barcellona) 13
Kosovare Asllani (Real Madrid) 12
Ludmila (Atlético) 12
Deyna Castellanos (Atlético) 10
Lucia Garcia (Athletic) 8
Lieke Martens (Barcellona), Alexia Putellas (Barcellona) 7
Mariona Caldentey (Barcellona),  6

Photocredit: Nerea Perez Machado, Twitter

Laura Spagnolo, Calcio Padova Femminile: “Dobbiamo cercare di essere più ciniche sotto porta”

Parla Laura Spagnolo, pilastro del centro campo biancoscudato, che onora la vittoria di domenica e dice la sua sul campionato:
«Domenica c’era solo un obiettivo: portare a casa i 3 punti e ci siamo riuscite. Era molto importante una vittoria, sia per il proseguo del campionato che per il morale della squadra.
Dobbiamo cercare di essere più ciniche sotto porta in modo tale da finalizzare tutte le occasioni che creiamo, al fine di mettere il risultato in sicurezza. Il campionato è apertissimo e a mio parere resterà tale fino le ultime giornate. Ci sono diverse squadre che possono ambire alla vittoria finale. Noi faremo del nostro meglio per restare nelle zone alte della classifica, giocando ogni partita come se fosse una finale. Restando concentrate e unite possiamo toglierci davvero grandi soddisfazioni.»

Richard Mank sarà capo-allenatore dell’Excelsior Rotterdam Women per altri due anni

Richard Mank continuerà ad essere l’allenatore capo dell’Excelsior Rotterdam Women per altre due stagioni. Il 41enne Mank è attualmente alla sua terza stagione come capo allenatore della formazione olandese.

“Mi sto divertendo molto all’Excelsior Rotterdam dice Richard Mank – È una bella famiglia dove mi sento a casa e dove vorrei continuare a lavorare. Con il calcio femminile siamo entrati in una bella traiettoria. Oltre alla prima squadra, ora abbiamo istituito una squadra U23 e un programma di formazione completo, e vorrei continuare a contribuire anche in questo”.

Anche Niels Redert, Manager dell’Excelsior Rotterdam, è contento che Richard Mank lavorerà per il club per le prossime due stagioni: “Ha dimostrato di migliorare le nostre giocatrici e di svilupparle al loro massimo potenziale. Insieme a Richard vogliamo fare passi importanti per diventare un club stabile nell’Eredivisie femminile”.

Photo Credit: Excelsior Rotterdam Women

Elisabetta Volpatti, Portogruaro Femminile: “La sconfitta di domenica ci rende ancora più affamate”

Domenica scorsa nell’ottavo turno del girone B di Serie C il Portogruaro attendeva al “G.Mecchia” le sarde dell’Oristano. Una gara emozionante, nonostante la copiosa pioggia caduta durante il match disputato alle 11:00, ha sancito la vittoria ospite per 2-5. Il risultato è stato però apertissimo sino ad una ventina di minuti dalla fine. Dopo il doppio vantaggio sardo giunto nel primo quarto d’ora di gioco, a sigla di Maura Mattana, le venete hanno acciuffato il pari con Nodale, a metà della prima frazione, e Furlanis, in avvio di ripresa. Poi nel finale le ospiti hanno dato lo strappo vincente con ancora doppia Mattana e Scalas in rete. Abbiamo raggiunto, per qualche battuta, Elisabetta Volpati, difensore classe 2000 delle granata, che domenica indossava la fascia da capitano della squadra allenata da Moreno Tommasello.

Come avete vissuto la fase di stop delle settimane passate e come siete arrivate a questa gara?
La fase di stop non è stata facile, un periodo ingannevole difficile da approcciare, abbiamo cercato di mantenere un certo tipo di intensità negli allenamenti, ma l’ostacolo più grande è stato quello di mantenere una giusta mentalità.
Ci stiamo lavorando tanto, ed è per questo che alla partita di domenica siamo arrivate per vincere, concentrate e vogliose di dimostrare, ma si sa che poi è il campo a parlare. Evidentemente dobbiamo ancora trovare il giusto equilibrio e la giusta sintonia, non tanto tra di noi, ma con noi stesse, forse anche dovuto all’annata particolare che stiamo vivendo, ma assicuro che siamo decise a migliorare e soprattutto a dimostrare che meritiamo di stare in questa categoria”.

Domenica sconfitta casalinga con l’Oristano quanto hanno pesato le due reti prese a freddo?
Moralmente parlando, le prime due reti non ci hanno ferite troppo, o almeno, non ci hanno scoraggiate più di tanto, siamo abituate a faticare e a riprendere in mano le partite con i denti e con le unghie, eravamo consapevoli che la partita era ancora aperta e che niente era stato deciso. Volevamo vincere e ci credevamo.
Posso dire però che la rabbia c’è stata nel vedere entrare due gol in quel modo, uno deviato dalla nostra barriera e uno quasi salvato sulla linea”.

Poi avete giocato meglio andando in rete e sfiorando il pari in più occasioni finendo in crescendo il primo tempo giusto?
È stata una partita combattuta. L’Oristano si è portato avanti di due gol ma prima della fine del primo tempo noi comunque ci siamo rese pericolose. Abbiamo accorciato le distanze e sfiorato il pari con  alcune azioni, in cui ci siamo trovate uno contro uno con il loro portiere. Verso la fine consapevoli di aver trovato il ritmo giusto, siamo riuscite a trovare più facilmente i nostri attaccanti che avevo trovato le giuste tempistiche per infilarsi tra le linee difensive”.

Nella ripresa è giunto il pari pensavate di poter portare a casa l’intera posta in palio?
“Il Portogruaro non è una squadra che si arrende. Abbiamo tanti fattori su cui lavorare, ma probabilmente la cosa che più ci caratterizza è che ci crediamo fino alla fine. Forse sarà il nostro essere molto giovani, la nostra ingenuità, però questo è il fattore che più ci caratterizza e che domenica ci ha quasi portate a recuperare la partita. Abbiamo provato a ricreare un gioco, ad essere un po’ più pericolose, nonostante avessimo un po’ perso il ritmo del gioco e anche la testa, ma mai la speranza. Ci credevamo? Certo”.

Negli ultimi 25 minuti avete faticato concedendo il fianco alle avversarie. Cosa è successo?
“La concentrazione è calata, forse anche la troppa tensione. Ci sono stati tanti piccoli fattori che hanno influenzato, non sarebbe giusto dare la colpa a una sola di queste cose.
Però sono proprio su quei 25 minuti che dobbiamo lavorare, perché è in quel momento che fanno più male le squadre e in cui possiamo fare più male anche noi.
Nel momento in cui si è stanchi e si danno per scontate tante cose, come un risultato, è lì che bisogna fare male e sicuramente ci lavoreremo molto nelle settimane a seguire“.

Che valori sono trapelati a tuo avviso da questa squadra dall’avvio di stagione?
“La squadra è un valore fondamentale, è quella spinta in più che ti alza e ti mostre le cose da un altro punto di vista, portandoti a crescere, insieme. So che se la domenica scendo in campo, ho la responsabilità delle speranze delle mie compagne, e se quando ero più piccola questo concetto mi spaventava molto. Oggi invece è ciò che mi spinge a dare il meglio di me. Stiamo crescendo insieme e anche se a volte non è facile, so che una pacca sulla spalla o una sguardo di approvazione non mancano mai, ed è anche per questo che il nostro feeling non si ferma in campo ma ci travolge anche fuori. Siamo una squadra, questo è il valore che quest’anno ci sta accompagnando più di ogni altro”.

Settimana prossima per voi una gara importante contro Le Torri? Come la preparerete e che partita vi aspettate?
“La sconfitta di domenica ci rende ancora più affamate. In questa settimana ci sarà sicuramente un approccio più rabbioso, ci confronteremo tra di noi e con il mister e cercheremo la strada migliore per arrivare a prenderci quei punti, che devono essere nostri.
Non lasceremo spazio all’incertezza. Io ci credo”.

Credit Photo: Andrea Nicodemo

Domenica a Tavernelle il Vicenza recupera con il Ravenna

Il campionato del Vicenza Calcio Femminile non conosce soste! Dopo la sconfitta contro l’Orobica, la Prima Squadra tornerà nuovamente in campo a Tavernelledomenica alle 14.30, contro la corazzata Ravenna, per il recupero della 9^ giornata.

Tanta è la voglia di riscatto da parte delle Biancorosse dopo la prestazione opaca della scorsa settimana, e per ottenere i 3 punti dovranno fare i conti con una squadra tosta, che occupa stabilmente la parte alta della classifica, stazionando in solitaria in terza posizione.

Il Vicenza ha comunque dimostrato di sapersela giocare con le squadre di alta classifica, ed è stato proprio in occasione di quei match che le Biancorosse hanno tirato fuori il meglio, sfoderando le prestazioni più belle.

La partita si giocherà a porte chiuse e verrà trasmessa in diretta sulla pagina facebook del Vicenza Calcio Femminile.

Per quanto riguarda la Primavera, dopo la bella vittoria sull’Orobica dovrà attendere domenica 28 febbraio per tornare in campo, contro il Cittadella.

RIASSUNTO DEL WEEKEND

DOMENICA 14 FEBBRAIO

⚽ Recupero 9^ Giornata Campionato Serie B

➡️ Vicenza – Ravenna

🕞 14:30

🏟️ “Polisportivo Tavernelle” – Via Lago di Carezze – Altavilla Vicentina (VI)

Credit Photo: Camilla Tresso

Serie A2 Femminile, Best a +8 sul Fondi. Audace, Molfetta e Bitonto ok

Audace Verona, TikiTaka Francavilla, Best e la coppia pugliese Bitonto-Molfetta: sono le cinque capolista dopo la tredicesima giornata (diciassettesima nel girone D) della Serie A2 Femminile.

TRIS E CLEAN SHEET per l’Audace Verona. Che trionfa nel derby veneto con la Vip Altamarca e controsorpassa quel Padova ok 4-0 a Cagliari nell’anticipo del girone A. Duomo Chieri da podio dopo la cinquina alla Med, unico pari di giornata il 3-3 fra Cometa e Città di Thiene. Botta e risposta anche nell’alta classifica del girone B: la Virtus Romagna supera un esame tutt’altro che semplice a Perugia, ma il TikiTaka Francavilla si riprende subito il primato andando a vincere sul campo della Sabina Lazio. Chiaravalle di misura sul campo del Florida, idem per l’Atletico Foligno con il Sassoleone. Bene la Polisportiva 1980, nella giornata dei blitz unica eccezione il Firenze: manita al San Giovanni.

CAPOLISTA IN FUGA nel girone C: il Best passa a Ciampino e allunga a +8 sua un Vis Fondi ripresa dal Frosinone: l’1-1 sa di brodino e forse di resa da parte di Moroni e compagnia. Il tour de force dell’Osilo porta altri tre punti grazie al successo nel recupero sull’Fb5 Team Rome, così come la BRC ok in trasferta contro lo Spartak San Nicola. Nelle altre gare della 13esima giornata, invece, tre punti per il Progetto Futsal, pari e patta fra Arzachena e Santu Predu. La coppia pugliese non scoppia nel girone D anche se il Molfetta vince in rimonta a Cosenza, mentre il Bitonto (che ha due gare in meno) sale sull’ottovolante con la Salernitana. Comodo successo pure per Lamezia, ottimo New Cap con il Città di Taranto. Il Rionero doppia il Team Scaletta, nessun problema per la Woman Grottaglie col Napoli.

Credit Photo: Audace Wave

”Mi ritiro dal calcio, il mio più bel ricordo segnare al Moccagatta”. Barbara Di Stefano saluta il calcio e L’Acf Alessandria.

L’attaccante Barbara Di Stefano, rientrata quest’anno dopo la stagione a Biella, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, viste anche le vicissitudini con il Covid19 che ha colpito fortemente Alessandria e la sua provincia.

Barbara Di Stefano, sin dagli inizi ha subito mostrato grandi doti, dai campetti di provincia fino alle categorie più alte. Voluta fortemente dalla Torres, con continue richieste e proposte, Barbara non ha mai accettato restando nella sua Alessandria. Il suo ricordo più bello è di sicuro il campionato disputato tra le mura dello storico ed imponente Moccagatta, stadio di casa della squadra maschile militante in Lega Pro. Il sogno di segnare sotto la Nord, sentire le urla della gente e calpestare un prato che ha fatto la storia del calcio italiano è sempre presente nella mente dei cittadini di Alessandria e solamente i più bravi e determinati ci sono riusciti. Lei è una tra questi.

Barbara conta all’attivo 24 stagioni, con presenze e gol in ogni categoria, una ragazza che ha saputo prendersi i suoi spazi, fare a spallate con i grandi e dimostrare a tutti il suo valore.

Oggi Di Stefano ha annunciato il suo ritiro, nonostante le sue prestazioni ancora di elevatissimo livello. La pandemia ed il difficile momento della società ha fatto pressione sulla decisione. Inoltre, secondo Barbara, il campionato è ormai falsato e prima di andarsene la numero 10 vuole istruire al meglio le giovanissime, come Giulia Cavallero classe 2006, per poter affrontare il campo con determinazione e fare la differenza.

Una bambina che è cresciuta con un solo obiettivo, una ragazza che ha saputo prendersi le sue vittorie ed oggi, ancora da lottatrice, insegna alle nuove bambine come andare avanti sempre a testa alta. Una calciatrice e donna che ha scritto una pagina di storia dell’Acf Alessandria e del calcio femminile italiano.

Maura Mattana, Oristano Femminile: “Le nostre prestazioni? Frutto del lavoro”

Domenica nel gruppo B di Serie C nell’ottavo turno l’Oristano ha centrato la sua prima vittoria esterna del campionato giunta sul campo del Portogruaro. La società sarda cara al presidente Emilio Naitza e al tecnico Luigi Avellino, dopo una gara combattuta, ha vinto per 2-5 al “Mecchia” con un poker firmato dal Maura Mattana. Abbiamo raggiunto l’attaccante classe ’97 delle sarde per qualche battuta sul momento della squadra capitanata da Anna Maria Solinas.

Come avete vissuto la fase di stop delle settimane passate e come siete arrivate a questa gara?
“Sinceramente l’unica sfortuna che abbiamo avuto è stata quella di non poter giocare la domenica e quindi non poterci confrontare con altre squadre, ma per il resto l’allenamento non c’è mai mancato durante il periodo di pausa e la voglia di ripartire ci ha dato la forza per affrontare questa partita al meglio”.

Domenica successo esterno con l’Oristano quanto hanno pesato le due reti siglate in avvio?
A dir la verità le 2 reti iniziali sono state più pesanti per noi che per loro perché rilassandoci gli abbiamo permesso di raggiungerci, siamo state poi brave a non demoralizzarci e prenderci i 3 punti”.

Dopo una partenza sprint avete concesso qualcosa alle avversarie. Cosa vi ha detto il mister negli spogliatoi?
“Il mister ci ha tranquillizzato e ci ha fatto capire che giocando come sappiamo giocare possiamo raggiungere ottimi risultati e così è stato”.

Nella ripresa nonostante una buona partenza avete subito il pari. Temevate di poter tornare a casa senza punti?
 “In realtà non abbiamo mai avuto paura di tornare a casa senza un risultato positivo. Perché loro sono state fortunate a raggiungerci ma noi stiamo dimostrando partita dopo partita di saper reagire alle difficoltà nonostante la squadra sia giovane”.

Negli ultimi 25 minuti siete cresciute nuovamente andando a segno tre volte soddisfatte della prestazione?
Siamo molto felici della nostra prestazione, frutto del lavoro del mister e della costruzione di un’ampia rosa competitiva che ci permette, anche grazie ai cambi, di arrivare concentrate a fine partita. Per il resto squadra top, società bene, anche il mister bene“.

Che valori sono trapelati a tuo avviso in questo avvio di stagione nel girone B?
“Penso che il campionato si stia dimostrando molto competitivo e continuando così come stiamo giocando riusciremo a toglierci tante soddisfazioni”.

Settimana prossima per voi una gara importante tra le mura amiche? Come la preparerete e che partita vi aspettate?
“Andremo ad affrontare una squadra difficile che aspira alla promozione ma questo non ci demoralizza e faremo di tutto per dare continuità ai nostri risultati anche grazie al vantaggio di giocare in casa”.

Quali partite UEFA sono interessate dalle restrizioni COVID-19?

Il calcio e il mondo dello sport devono continuamente tenere sotto controllo la pandemia del corona virus che ormai sembra diventato il più grande di tutti gli avversari. Ma quali partite delle competizioni femminili sono state principalmente interessate e posticipate?

Qualificazioni UEFA Women’s EURO
23 febbraio: Scozia – Portogallo (si giocherà a Larnaca, Cipro)

UEFA Women’s Champions League
11 febbraio: Brondby – Vålerenga (si giocherà come una sfida singola)

Invece per quanto riguardo il calcio maschile:

UEFA Champions League
16 febbraio: Leipzig – Liverpool (si giocherà a Budapest, Ungheria)
23 febbraio: Atlético – Chelsea (si giocherà Bucarest, Romania)
24 febbraio: Mönchengladbach – Manchester City (si giocherà a Budapest, Ungheria)

UEFA Europa League
18 febbraio: Molde – Hoffenheim (si giocherà a Vila-real, Spagna)
18 febbraio: Real Sociedad – Manchester United (si giocherà a Torino, Italia)
18 febbraio: SL Benfica – Arsenal FC (si giocherà a Roma, in Italia)

Credit Photo: ©UEFA.com

Martina Angelini, Sky Sport: “La Juve con l’Empoli ha dominato, il Milan col San Marino ha faticato per vincere”

Martina Angelini, negli studi di Sky Sport, ha fatto il punto della situazione sulle due concorrenti alla vittoria della Serie A TIMVision 2020/21, ovvero Juventus e Milan.

Angelini ha commentato le vittorie delle bianconere e delle rossonere: “Sono stati due successi diversi. La Juve ha dominato contro un Empoli con cui le bianconere avevano faticato appena pochi giorni prima in Coppa Italia. Il Milan invece ha fatto un po’ fatica, ha dovuto subire il gol dello svantaggio contro San Marino per poi reagire. Poi sono arrivati quattro gol, ma tanta sofferenza. Anche se in questo caso erano importanti i tre punti e rimanere agganciati alla Juve“.

Sul fatto che l’Empoli abbia disputato una gara sottotono Martina ha risposto così: “Diciamo che stavolta la Juve ha fatto la Juve. Per il ritorno di Coppa Italia però speriamo di vedere una gara equilibrata. Sarà una partita a sé, si riparte da zero a zero e le ragazze di Spugna hanno già dimostrato di saper mettere in difficoltà le bianconere“.

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