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Pablo Wergifker, Riozzese Como: “Mi prendo le colpe sul momento della squadra, ma ci riprenderemo presto”

Il campionato di serie B femminile, si fermerà, riprenderà tra due settimane, ma mai come quest’anno è davvero molto incerto per le prime posizioni della classifica. Ogni partita è difficile fare pronostici e fino alla fine sarà battaglia per salire in A. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico della Riozzese Como Pablo Wergifker sul momento della compagine lombarda.

Che giudizio dai del momento della squadra dopo i pareggi contro Perugia e Roma femminile della tua squadra?
“Sono state due gare che se avessimo vinto 5-1 e 2-5 non ci sarebbe stato nulla di strano. In entrambe le sfide, soprattutto contro il Perugia, dove abbiamo creato tanto, ma c’è mancata la concretezza sotto porta. Contro le giallorosse non abbiamo avuto le stesse occasioni della gara casalinghe, ma potevamo vincerla. L’aspetto positivo è l’aver recuperato il risultato di svantaggio. Loro in casa sono una buona squadra, sono una compagine forte fisicamente e non è stata facile per noi, ma positivo l’aver pareggiato”.

In molte vostre gare avete creato tanto, ma concretizzato poco. A tuo avviso è una questione di inesperienza della categoria?
“Se leggiamo i nomi dell’attacco ci sono: Rognoni, Cama, Pellegrinelli e non solo che conoscono al meglio la serie B. Penso che ci manca quella freddezza che ci possa permettere di vincere le partite che non sempre abbiamo fatto. In questo momento mi assumo le responsabilità sul momento della squadra, ma sono certo che ci rifaremo molto presto”.

L’aspetto positivo è che le squadre dietro di voi non riescono a vincere. Cosa ne pensi in merito?
“Il rammarico è addirittura maggiore, perché avremmo dovuto sfruttare i loro pareggi. Con 4 punti in più potevamo essere appaiati al Pomigliano femminile al primo posto. Sappiamo che sarà una battaglia da qui a fine stagione per salire in serie A, obiettivo della società. Da qui a fine stagione dovremo avere il giusto cinismo per salire in massima serie”.

In questo momento se fossi nel tecnico Gattuso, come gestiresti il momento della squadra del Napoli?
“Io credo che Gattuso stia facendo un buon lavoro, è in linea con gli obiettivi prefissati con il club. Non credo che ci sia un problema di organico, visto il valore dei giocatori. Penso che serve la giusta mentalità per poter arrivare ai primi posti della classifica. Non sempre questo si è visto e quindi ci vorrà la giusta determinazione per far bene da qui a fine anno. Per me non deve cambiare modo di lavorare con i giocatori, altrimenti significa che tutto quello che ha fatto prima non serve e fino a 3 partite fa, i risultati c’erano. Come succede anche nel calcio femminile”.

Dopo la sosta affronterete il Pontedera di mister Renzo Ulivieri. Come vi preparerete per questa gara e cosa ne pensi del presidente dell’Aic?
“In queste due settimane cercheremo di arrivare al top della forma, cercando di inserire anche le neo arrivate del mercato di Gennaio. Il Pontedera? E’ una squadra che ha già dimostrato di poter fermare le prime della classe, oppure metterle in difficoltà, perciò non sarà una partita semplice. Per quanto riguarda Renzo Ulivieri, lui è stato il mio professore al corso di Coverciano e lo considero un esempio per noi allenatori. All’andata vincemmo in Toscana e lui a fine gara si complimentò con me della partita della Riozzese Como. In questo momento siamo in calo, ma come ti ho detto prima vorremmo riprenderci quanto prima. E’ una sorta di serie A, sono d’accordo con te e non sono mai partite scontate come i risultati stanno confermando”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Tornano in campo le Azzurrine in vista delle qualificazioni europee di aprile

A quasi un anno di distanza dall’ultima partita – 9 marzo 2020 terza gara del Torneo La Manga contro la Svizzera – la Nazionale Femminile Under 19 riprende l’attività in vista della prima fase di qualificazione del Campionato Europeo in programma ad aprile in Serbia. La preparazione delle Azzurrine inizia con un raduno di una settimana presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia in Vione del Vannini, a partire dalla sera di domenica 14 febbraio per terminare domenica 21.

Il tecnico Enrico Sbardella, che per l’occasione ha convocato 25 Azzurrine, avrà a disposizione una squadra tutta nuova: “Sarà come ripartire da zero – ha spiegato il tecnico azzurro – una sorta di primo giorno di scuola per le ragazze, molte delle quali provengono dall’Under 17 femminile, ma anche per noi allenatori che ci troveremo ad affrontare una situazione completamente nuova. Siamo tutti molto emozionati, c’è molta aspettativa, soprattutto una grande voglia di ricominciare e di condividere questi importanti momenti in attesa di tornare finalmente a giocare”.

Il primo appuntamento di questa stagione per l’Under 19 femminile è dunque con le qualificazioni europee che si giocheranno ad aprile in Serbia, dove le Azzurrine scenderanno in campo il 7, il 10 e il 13 contro Andorra, Ucraina e le padrone di casa.

Elenco delle convocate

Portieri: Verena Beka (Milan), Francesca De Bona (Sassuolo), Astrid Gilardi (Internazionale Milano);

Difensori: Elena Battistini (AS Roma), Sara Caiazzo (Juventus), Ilaria Capitanelli (Asd Pink Sport Time), Heden Corrado (AS Roma), Michela Giordano (Juventus), Angela Passeri (Internazionale Milano), Bianca Vergani (Internazionale Milano), Martina Zanoli (Fiorentina);

Centrocampisti: Veronica Battelani (Sassuolo), Anna Catelli (Internazionale Milano), Maria Letizia Musolino (San Marino Academy), Lucia Pastrenge (Internazionale Milano), Matilde Pavan (Internazionale Milano), Emma Severini (AS Roma), Ludovica Silvioni (Pink Sport Time);

Attaccanti: Federica Anghileri (Florentia San Gimignano), Nicole Arcangeli (Juventus), Chiara Beccari (Juventus), Alice Ilaria Berti (Juventus), Elisa Carravetta (Pink Sport Time), Alice Corelli (AS Roma), Giorgia Miotto (Empoli Ladies).

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

#PERSEMPREJOE: Tutte le sfumature emozionali di una domenica indimenticabile

Per il Joe, una domenica così sarebbe valsa tutto l’oro del mondo. L’odore dell’erba, l’austera cornice delle montagne circostanti, (perché no) un bicchierino di “quello buono” da degustare nel pranzo prepartita, in tema e omaggio alla Weinstraße altoatesina densa di prodotti vitivinicoli di qualità. E poi, prima di tutto, sopra ogni cosa, le sue Tose. Come non immaginarlo esultare festante e rabbioso al pareggio, al quarto d’ora della ripresa, di Gaia Maria Sovilla. E ancora di più, letteralmente pronto a decollare dalla propria personalissima “via di rullaggio” a bordocampo, alla rete del sorpasso a 240 secondi dalla fine ad opera della forever flag Laura Tommasella. Quanti abbracci avrebbero atteso le ragazze, dopo il triplice fischio finale: quelli sempre, nella buona e nella cattiva sorte, figuriamoci dopo una vittoria in rimonta, all’ultimo graffio, sotto il diluvio, con una prova tutta cuore, garra, polmoni, sudore e ardore. Il DNA rossoblù, at its best, appunto.

Quella di ieri non può essere catalogata e archiviata come una semplice domenica di calcio. È stata una giornata di grande sport e intensi rapporti umani, di profondo senso dell’empatia e di amore per ciò che il calcio rappresenta a 360 gradi. Non solo tacchetti, soprattutto tanto cuore. La decisione, fortemente voluta dal presidente dell’Unterland Damen Fabiano Nardon, di dedicare un minuto di raccoglimento alla memoria dell’indimenticato DG rossoblù Giovanni “Joe” Bolzan è la testimonianza più forte di cosa significhi essere avversari dentro un campo da gioco e sodali fuori. Di quanto i legami in questo ambiente, spesso bollato come troppo arido e improntato alla furbizia reciproca, vadano oltre i più banali e retorici cliché del caso.

A suggellare il momento denso di emozione e significato, nel prepartita è stata donata dal preparatore dei portieri Permac Roberto Bolzan una speciale maglia rossoblù dedicata al fratello, con il 20 impresso sulla schiena. Una scelta numerica densa di significati, che potremmo riassumere con: Joe, sarai sempre con noi, in questo decennio iniziato all’insegna di troppe tristezze, e ben oltre.

Un ulteriore ringraziamento, di cuore, va ancora una volta a tutti componenti della società AFC Unterland Damen.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

La Como Women non riesce più a vincere: arriva il pareggio anche con la Roma

Terzo pareggio di fila per la Como Women che si è inceppata e non riesce a vincere. Ora la squadra lariana mantiene il secondo posto  ma se il Pomigliano ha allungato la sua fuga dietro deve guardarsi dal ritorno di Ravenna e Tavagancco.

Domenica la squadra ha rischiato grosso riuscendo a pareggiare sul campo della stessa Roma  Calcio Femminile che all’andata aveva dominato con uno schiacciante 5-0 in casa. Non sono bastate le reti di Rognoni nel primo e tempo e nella ripresa della neo arrivata Di Luzio per propiziare una nuova vittoria. Ora il campionato si ferma per una serie di recuperi mentre la squadra lariana tornerà in campo il 21 febbraio quando ospiterà il Pontedera.

Photo Credit: Como Women

Serie A TIMVISION, la Top 11 della 13a giornata: gioiello Gilardi, evergreen Bonansea

Giornata dopo giornata lo spettacolo non manca e le grandi giocatrici del nostro campionato continuano a macinare prestazioni eccelse. Andiamo a vedere la Top 11 di questo turno: ben quattro le riconfermate dalla scorsa formazione.  

Modulo: 3-4-3 

Portiere
Astrid Gilardi: Superata la concorrenza di Aprile MarchitelliAstrid Gilardi si è dimostrata all’altezza di quel posto. Dopo l’ottima prova in Coppa Italia contro la Fiorentina, non continua la striscia di clean sheet ma porta a casa un’altra grande partita. La diciassettenne sventa le numerose occasioni create dal Sassuolo che non riesce a chiudere la partita solamente per i suoi miracolosi interventi. Probabilmente stiamo assistendo alla nascita di un altro gioiello in chiave Inter nazionale. 

Difensore
Elisa Bartoli: Non si può parlare ancora di giovane promessa, ma Elisa Bartoli quella fase l’ha passata da un po’ e sta continuando a superarla a pieni voti. Alla sua 250esima presenza in Serie A, la giallorossa ha deciso di mettere la ciliegina sulla torta con una bordata vincente dalla distanza. Le sue doti difensive contro la Pink Bari raramente sono state messe in opera, ma non si è esentata dai suoi compiti offensivi. 

Giorgia Spinelli: Con il terzo goal stagionale, si guadagna la media realizzativa degna di una punta. Arrivata in estate, si è già presa la difesa rossonera sulle spalle dimostrando grandi doti sia nella retroguardia che in avanti. Nell’ultimo periodo, difficilmente ha sbagliato una sfida facendo en plein ogni volta che è scesa in campo. Si dimostra abile nella marcatura anche contro il San Marino nonostante una punta atipica di movimento come Fabiana Vecchione. 

Sara Nilsson: giornata di difensori goleador.  Seconda doppietta in Italia per una delle giocatrici più duttili del campionato: schierata da difensore centrale nell’ultima gara, nel corso della stagione ha giocato da esterno offensivo, da terzino e da trequartista. Un jolly della formazione di Carobbi che si conferma essenziale per la squadra. Con una doppietta rimonta la rete di Bragonzi e porta a casa tre punti fondamentali. 

Centrocampiste
Sofia Cantore: Da neroverde a neroverde. Si rimane in tema Florentia e si passa ad un altro grande talento della squadra come Sofia Cantore. L’ex Juventus, oltre ad aver servito un assist, è sempre coinvolta nel gioco della formazione. Gran parte delle manovre d’attacco passano per i suoi piedi e vengono tramutate in cioccolatini solo da scartare.  

Manuela Giugliano: Dopo la rete della scorsa settimana, si riconferma e certifica il suo grande momento e della squadra. Non è un caso se la Roma è rinata non appena Manuela Giugliano ha ricominciato a carburare. Questa volta infila una punizione millimetrica e detta legge nella zona nevralgica del campo. Una crescita importante per il proseguo della stagione: le giallorosse hanno qualche sassolino nella scarpa da togliersi. 

Andressa Alves: Inevitabile non mettere la coppia centrale romanista. Andressa va in rete per l’ennesima giornata e si rende protagonista anche in zona assist. Anche la brasiliana ha avuto uno sviluppo sostanziale nel corso della stagione che l’hanno riportata al centro del progetto. Coach Bavagnoli non se ne priverà tanto facilmente. 

Barbara Bonansea: Ormai presenza fissa della Top 11. In un periodo d’oro, serve i tre assist per tutte e tre le reti della Juventus contro l’Empoli. Ormai l’hanno sbloccata e non la ferma più nessuno: le bianconere con una BB11 in più possono chiudere a breve il discorso scudetto. La società augura tutto il meglio alle giovani della Primavera, ma quando le veterane giocano così c’è poco da fare. 

Attaccanti
Valeria Pirone: Si porta al primo posto della classifica marcatrici interna e risolve una partita più che insidiosa. Ha la possibilità di chiudere il match ma si vede respingere il tiro da un grande intervento di GilardiValeria Pirone è sempre più leader del roster sia a livello tattico che mentale. La seconda giovinezza dell’attaccante di Torre del Greco sta facendo le fortune della squadra di Piovani. 

Cristiana Girelli: E cosa vuoi dirgli. In barba a tutti quelli che dicono che segna solo su rigore, tira fuori dal suo repertorio il suo 210esimo goal in Serie A ed uno dei più belli della sua carriera. Con una mina all’incrocio ed un relativamente facile appoggio, risolve da sola la pratica Empoli. Una vera e propria trascinatrice in tutto e per tutto che sta confermando match dopo match le sue qualità fuori dal normale. 

Natasha Dowie: Chiudiamo in bellezza le giocatrici di movimento. L’inglese nata ad Abu Dhabi ha dimostrato un adattamento indenne al campionato italiano segnando a profusione. Come all’andata, mette a referto una doppietta contro il  San Marino e districa la squadra da una situazione difficile. L’Ibra della formazione femminile si prende la squadra in groppa e la fa restare in scia della capolista Juventus. E magari sarà lei la chiave per tentare lo scherzetto alle juventine… 

Allenatore
Gianpiero Piovani: Un seppur minimo dovuto riconoscimento ad un lavoro durato anni che sta dando i suoi frutti. Gianpiero Piovani di questa fatica ne è stato il primo interprete ed ha plasmato una squadra con tutte le possibilità di vedersela con chiunque. Contro l’Inter, studia alla perfezione alla partita mettendo già come prerogativa il dover soffrire contro una squadra galvanizzata dalla Coppa Italia. Le sue hanno risposto bene agli stimoli e l’ex Piacenza si continua a godere un percorso ancora da sviluppare ma già ben avviato.

Kosovare Asllani, 3 goal in 155 secondi: che record!

Real Madrid-Valencia Primera Iberdrola
Real Madrid-Valencia Primera Iberdrola

Kosovare Asllani, attaccante svedese del Real Madrid era a secco da diverse giornate. Ma quando la svedese trova il Valencia, si illumina. Contro le blanquinegras all’andata, aveva segnato il primo goal del Real Madrid femminile nella seconda giornata di quest’anno nel match che aveva anche regalato il primo punto alla Casa Blanca. E al ritorno ecco che le blancas lottano per un posto in Women’s Champions League approfittando del pareggio delle rivali Levante, Atlético Madrid e Madrid CFF e si aggiudicano la sfida vincendo per 3-1 contro le valenciane.
A Valdebebas, Kosovare ha dimostrato ancora una volta tutta la sua qualità e riprende a lottare per la classifica marcatrici dietro a Esther Gonzalez del Levante che ha segnato 16 goal e Asisat Oshoala del Barcellona con 13 centri. A 12 ecco la svedese, con le bomber Ludmila dell’Atlético Madrid e Jenni Hermoso, pichichi delle ultime due stagioni con la camiseta del Barcellona.
Al 67° ecco che Kosovare, segna il primo goal su calcio di punizione dalla sinistra, poi addirittura al 68° con un pallonetto fulmina Enith Saló in uscita e al 70° finalizza nel migliore dei modi un cross di Marta Cardona al bacio.
Si tratta quindi della prima tripletta di Kosovare Asllani in maglia blanca e la prima in assoluto di una giocatrice con la maglia del Real Madrid. Le triplette più veloci sono di Tommy Ross con 90 secondi e Magnus Arvidsson con 89 secondi che ha guidato il suo IFK Hässleholm contro il Landskrona nella seconda divisione svedese.
In Italia, il più veloce è stato Valentino Mazzola (Torino) in 120 secondi in un Torino-Vicenza indimenticabile per tutti gli appassionati granata. Kosovare poteva segnare il quarto goal e lottare contro il record di Lewandowski che con la maglia del Bayern aveva segnato 5 reti in 9 minuti.
Ma il quarto goal dell’attaccante svedese è stato annullato per un dubbio fuori gioco. In Spagna Kevin Gameiro aveva fatto 3 goal in 4 minuti e 45 secondi in Sporting-Atlético del 2017, precedente simile alla tripletta di David Villa con un tempo molto simile. Sotto i quattro minuti invece in tempi recenti sono scesi solo Luis Pérez, con 3 goal in poco più di 3 minuti con la maglia della Real Sociedad contro il Logroñés e Iago Aspas, bandiera del Celta Vigohe ha segnato 3 reti in 3 minuti e 51 secondi contro il Sabadell nella Coppa del Re.
Kosovare scrive la storia del calcio femminile spagnolo e non solo, e non ha assolutamente intenzione di fermarsi qui…mancato VAR permettendo.

Photocredit: Kosovare Asllani, Instagram

FWSL, pazzia in Inghilterra: l’Arsenal cade contro il Man City, il Brighton batte il Chelsea

Giornata a dir poco la quattordicesima della FA Women’s Super League. Cadono le big e racimolano punti le inseguitrici: niente di più bello per gli amanti di questo sport. Vediamo come sono andate le varie partite. 

Iniziamo con le due vittime più illustri: il Manchester United ed il Chelsea. Rispettivamente seconda e prima della classe sono cadute sotto i colpi di squadre sulla carta inferiori. Le Red Devils si sono viste soffiare la partita da un fulmineo Reading. Dopo il pareggio contro l’Arsenal, la squadra si conferma la mina vagante delle grandi. In appena due minuti, le bianco azzurre mettono a segno un uno due micidiale che le consentono di terminare il match sullo 0-2. Natasha Harding e Danielle Carter le mattatrici dello scontro. Situazione simile per le Blues che vengono sconfitte dal Brighton. Questa volta però sono le ragazze di Hayes a passare in vantaggio per prime grazie alla rete inziale di Sam Kerr. Passano pochi minuti e si vedono raggiungere dal pallone insaccato da Aileen Whelan. Il colpo decisivo lo sferra Megan Connolly a poco meno di un quarto d’ora dal triplice fischio.  

L’unica grande squadra delle prime quattro a non cadere è il Manchester City. Le Citizens sono in un momento di forma splendido che le ha fatto recuperare terreno rispetto alle altre. La conferma è la vittoria appena conquistata nel big match contro l’Arsenal. La trasferta di Londra è stata il teatro perfetto di un caleidoscopio di tecnica. Alla rete di Ellen White per le ragazze di Taylor, risponde la perla di Caitlin Foord. Purtroppo non basterà ad evitare la sconfitta che certifica il pessimo momento delle Gunners. Nel finale Lauren Hemp segna il goal definitivo e fa guadagnare tre punti preziosi alla sua squadra. 

Due pareggi nelle restanti due partite. Quello tra Everton Birmingham è maturato tutto nella sezione centrale dei primi 45 minuti. Le Toffees passano avanti con Danielle Turner poco dopo il ventesimo. Poco dopo la mezz’ora di gioco, l’arbitro Lisa Benn assegna un calcio di rigore al Birmingham: sul dischetto si prepara Claudia Walker che sbaglia ma sulla ribattuta Jamie-Lee Napier capitalizza l’occasione. L’1-1 finale non smuove la classifica e le lascia nelle rispettive posizioni. Un Bristol City in crescita ma pur sempre fanalino di coda conquista un punto importante nella trasferta contro il West Ham. Pronti, via ed Emily van Egmond la mette nella porta sbagliata e regala il vantaggio al Bristol. In parte a rimediare ci pensa Kateřina Svitková che porta a casa almeno il pareggio. 

Risultati:
Manchester United-Reading 0-2
Chelsea-Brighton 1-2
West Ham-Bristol City 1-1
Everton-Birmingham 1-1
Tottenham-Aston Villa rinv. Per Covid 

Classifica:
Chelsea 32
Manchester United 32
Manchester City 30
Arsenal 23
Everton 18
Reading 18
Tottenham 12
Brighton 12
Birmingham 11
Aston Villa 10
West Ham 8
Bristol City 6

Sanni Franssi, Real Sociedad: “Volevo rimanere alla Juventus, poi le cose sono andate diversamente”

“È stata un’esperienza incredibile giocare per un club enorme come la Juventus. Vincere lo scudetto è stato un traguardo straordinario che conserverò per il resto della mia vita, e mi sono davvero divertita giocando con la maglia bianconera”. Sanni Franssi, ex juventina ora alla Real Sociedad, sembra non aver dimenticato la Vecchia Signora. Raggiunta dai nostri microfoni, ha fatto un viaggio lungo tutta la sua carriera con le tappe fondamentali e gli obiettivi futuri. “Penso che le ragazze juventine stiano per diventare una corazzata anche a livello europeo”, continua l’attaccanteAnche se in questa stagione non si sono potute apprezzare le vere doti delle bianconere in campo internazionale. “Sarebbe stato interessante vedere cosa avrebbero fatto quest’anno con un po’ più di fortuna nel sorteggio”. 

Tornando al presente, una classifica molto corta sta infiammando il campionato spagnolo. Quali sono le tue ambizioni?
“Il campionato è molto competitivo ed emozionante in questa stagione. A mio parere, nella prima metà non siamo stati all’altezza del potenziale che abbiamo, e spero che potremo rimediare nella seconda parte. Il sogno sarebbe conquistare un posto in Women’s Champions League, ma è estremamente difficile. Penso che dobbiamo affrontare il resto della stagione una partita alla volta e concentrarci sull’ottenere buoni risultati in ogni singola partita”. 

Avendo giocato in diversi campionati, quale pensi sia il migliore in Europa?
“È difficile per me scegliere su quale sia il migliore, poiché lo sviluppo di diversi campionati è stato così rapido. Inoltre tutti i campionati sono un po’ diversi tra loro, ma i migliori campionati in cui ho giocato sono quello italiano e quello spagnolo”. 

Chi ricordi con più piacere di quel periodo [Juventus]?
“Onestamente, ho un ricordo molto vivo di tutta la squadra. Avevamo un buon spirito di squadra e le giocatrici italiane hanno fatto un eccelso lavoro accogliendo noi “estranee”. Non voglio segnalare nessuno in particolare perché sento che ci sono troppe persone tra cui scegliere”. 

Quali sono stati i motivi che ti hanno portato a lasciare la squadra? Ci sarà mai un ritorno in Italia?
“La mia prima priorità era rimanere nella squadra, ma le cose finirono per non funzionare in quel modo. Per quanto riguarda il ritorno in Italia, sono davvero felice dove mi trovo in questo momento, la Real Sociedad è un buon club e mi sento davvero bene qui. Tuttavia non posso dire che non ci sarà mai un ritorno in Italia, è impossibile dire cosa mi riserva il futuro”. 

Con la tua Finlandia sei in piena corsa per l’accesso ai prossimi Europei. Se dovessi qualificarti, quale percorso ti prefisserai?
“Non ho mai giocato in un torneo del genere come gli Europei o la Coppa del Mondo, quindi per me sarebbe un sogno che si avvera. Abbiamo due partite importanti a portata di mano dalle quali dobbiamo ottenere risultato. Se arriviamo al torneo, spero che avremo un po’ di fortuna dalla nostra parte con il sorteggio del girone”. 

Il movimento statunitense è da anni nell’olimpo del calcio femminile. Anche se sempre più europei stanno raggiungendo quei livelli. Credi che prima o poi qualcuno raggiungerà gli Stati Uniti?
“La crescita del calcio femminile in Europa è stata notevole negli ultimi anni e le leghe e i club continuano a svilupparsi incessantemente. Questa tendenza permetterà alle giocatrici di migliorarsi sempre e penso che alla fine sarà possibile per qualcuno “spodestare” gli Stati Uniti”. 

Gianpiero Piovani, Sassuolo: “Ho il privilegio di allenare un gruppo fantastico”

“In settimana ho messo le ragazze in guardia avvertendole che le avversarie erano galvanizzate dalla vittoria in Coppa Italia contro la Fiorentina. Loro sono state brave, hanno avuto un atteggiamento iniziale importante dove siamo andate in vantaggio”. Così mister Piovani ai microfoni societari ha voluto analizzare il match vinto dal suo Sassuolo contro l’Inter che dimostra ancora una volta l’incredibile upgrade avuto dalla sua squadra. “Potevamo chiuderla in più occasioni, così non è stato e alla fine c’è stata un po’ di sofferenza. Credo comunque che sia stata una vittoria sofferta ma più che meritata”.  

Messo alle spalle l’impegno in campionato, la coppa nazionale tornerà protagonista con una qualificazione da conquistare. “In Coppa Italia ci giocheremo le nostre chance. Le ragazze sono state brave a tenere viva la partita. Questi son match che aiutano loro a crescere perché andremo ad affrontare giocatrici già formate e nel giro delle varie nazionali. Il confronto va fatto e questo per loro deve essere un percorso di crescita. Ben vengano partite del genere perché tutti siamo sotto esame e sotto questo punto di vista dobbiamo fare quello step per lavorare con più voglia e più passione per il proseguo”. 

In conclusione, spende parole dolci per le sue ragazze che riempiono di soddisfazioni l’ex giocatore del Piacenza“Ho il privilegio di allenare un gruppo fantastico. Il professionismo arriverà tra un paio d’anni, ma loro lo sono già. La cosa bella è vedere le ragazze infortunate gioire di più di quelle che erano in campo o in panchina. Questo vuol dire che c’è una sintonia ed una condivisione d’idee che porta avanti questo gruppo in maniera fantastica.  Dedichiamo questa vittoria a Valeria Monterubbiano che in settimana ha avuto un lutto importante: è venuto a mancare il nonno a cui lei era molto affezionata e dedichiamo questa vittoria a lei che è una ragazza straordinaria sia in campo che fuori”.    

La capolista Pro Sesto marcia gloriosamente: pokerissimo in casa del Pinerolo

Prosegue senza sosta la marcia della capolista del Girone A di Serie C Pro Sesto, che vince in casa del Pinerolo per 5-0.

Per le biancazzurre sono andate in gol Edera Pedrazzani, la capitana sestese Valentina Seveso, Annachiara Possenti, doppietta per lei, e la marcatura di Beatrice Carlucci.

In classifica le ragazze di Andrea Ruggeri sono tutt’ora a punteggio pieno, e nel prossimo turno la Pro Sesto affronterà in casa il fanalino di coda Alessandria.

Photo Credit: Pro Sesto 1913

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