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Il Vittorio Veneto sigla un grande successo nella ripresa stagionale contro Le Torri

Dopo interminabili settimane di idiosincratica lontananza dal calcio giocato, le Tose tornano ad assaporare le nuance di vero campo nel recupero del match della 4° Giornata del Girone B di Serie C: primo impegno del 2021, nonché esordio assoluto sotto la gestione di coach Massimo Zoni nello storico tempio rossoblù dello stadio Paolo Barison, in pieno miocardio pulsante della Città della Vittoria.

L’impegno di campionato contro la compagina vicentina del Le Torri, già superata in esterna con una sestina vincente nel girone eliminatorio di Coppa Italia, coincide con l’agognato svuotamento – pressoché totale – dell’infermeria rossoblù dopo mesi di mala suerte e assembramenti poco desiderabili. Con ai box le sole Dalila Canzi (ormai prossima al rientro) e Francesca Molinaro (che, purtroppo, rivedremo solo dopo l’estate), mister Zoni conferma il proprio pragmatico 4-2-3-1 a cavallo tra certezze, ritorni e un’ottima dose di intercambiabilità tattica. Davanti alla sentinella dei pali in maglia 25Alice Bonassi e accanto alla totemica e talvolta imbronciata Carlotta Martinis, ecco l’atteso esordio stagionale della veterana (pur classe ’99) Giada Tomasi – al rientro dopo un 2020 horribilis costellato di guai fisici – con Carlotta Gava e Monica Furlan back to the future sugli out difensivi rispettivamente di destra e sinistra. A centrocampo accanto all’imprescindibile Laura Tommasella si rivede il jolly centrale Carlotta Modolo, entrambe a supporto del trio di raccordo formato dagli esterni Karin Mantoani – alla première in campionato dopo l’infortunio di fine settembre – ed Elena Govetto insieme a Gaia Sovilla, trequartista di garra e polmoni alle spalle di Ilaria Mella terminale offensivo.

Nel fragoroso silenzio della domenica a porte chiuse del Barison, la contesa tradisce da subito i primi segnali di un necessario adattamento al ritmo partita e ad un campo piuttosto smisurato, perlomeno rispetto alle abitudini di entrambe le compagini in gioco. Il primo quarto d’ora si fa cristallizzare a referto più per la gran mole di cornercollezionati dalle Tose – ben 7 in una manciata di minuti – che per concreti spunti di cronaca nei 16 metri più calientidella retroguardia ospite. Le vicentine mettono fuori la testa per la prima volta al minuto 14, e sono brividi non da poco per la difesa di casa Permacdialogo serrato sulla sinistra tra Cona e Calandra e traversone spiovente di quest’ultima per l’accorrente Dal Toè, in ritardo per centimetri all’appuntamento volante con la deviazione decisiva. Le Tose rispondono, pochi secondi dopo, con una pregevole combinazione sull’asse Govetto-Gava e il tentativo di incursione di capitan Mantoani al limite dell’area piccola sventato dal provvidenziale intervento della numero 3 ospite Tavoso. Il rapido climax emozionale, verso la prima metà della frazione di gioco, conduce al 18′ all’episodio che stappa il sughero al punteggio e agli equilibri ad esso legati: la prima rete del nuovo anno solare porta la firma della forever young Laura Tommasella, che a 39 primavere e 150 giorni compiuti cesella ancora di destro con certosina dovizia una punizione dai 30 metri, facendo la Barba ar sette (o perlomeno all’Otto) della porta difesa da Dal Dosso. Difesa altissima e palla a terra, le Tose fiutano il momento per abbassare definitivamente il piede sul pedale dell’acceleratore, concedendo al Le Torri questa volta solo una timida occasione, vanificata dalla velleitaria conclusione di Faccioli da distanza siderale. Dopo aver sfiorato al 26′ con Mella, imprecisa di destro da ottima posizione su assist filtrante di Sovilla, il Permac trova il raddoppio tre minuti dopo proprio con la sua trequartista bellunese in maglia 18, al secondo centro stagionale: splendida la coordinazione, impeccabile l’esecuzione di controbalzo dai 20 metri che lascia impietrita la numero 1 ospite Dal Dosso. Neppure il tempo di dare tregua alla dopamina che, al 32′, si materializza anche il punto del 3-0: la prima rete di Elena Govetto in maglia rossoblù è più un inno alla puntualità che all’estetica (“carriere intere”, chioserebbe probabilmente un certo Pippo Inzaghi), frutto di un sagace suggerimento decisamente acrobatico di Ilaria Mella su palla vagante in area piccola. La numero 9 udinese prova a restituire il favore, una manciata di minuti dopo, alla conterranea pordenonese, provvidenziale questa volta Dal Dosso ad opporsi in uscita a mezza altezza sulla conclusione di piena punta, quasi da calcetto, della number six rossoblù. Alla giostra dalle tinte tipicamente friulane non può certo mancare la partecipazione di Karin Mantoani, che proprio all’ultimo sospiro di prima frazione iscrive il proprio nome sul tabellino, con la zampata del poker made in Permac: splendido lancio di Tommasella per la sgroppata di Govetto a destra, dribbling su Tavoso e pallone basso al centro per la battuta di prima del Capitano, che Dal Dosso può solo sfiorare con la punta delle dita della mano di richiamo.

La ripresa si apre con Deborah Zilli, tra le migliori nel rapporto tra minuti giocati e reti realizzate, subito in campo al posto di Sovilla. La prima occasione dei secondi 45′ si materializza al 53′ sul destro di Martinis, in proiezione offensiva sul corner da destra di Mantoani, ma l’esecuzione di mezzo esterno da buona posizione nega alla centrale difensiva rossoblù un meritato sorriso con cui instagrammare la domenica. Miglior sorte tocca, al minuto 61, all’attivissima Ilaria Mella, puntuale nel cogliere un rimpallo tra Dal Molin e la compagna Carlotta Modolo per trafiggere in diagonale l’incolpevole Dal Dosso. Quattro le marcature della punta classe 2002 in stagione, cinque le reti ora nella bisaccia della formazione rossoblù. La relativa tranquillità di punteggio spinge mister Zoni a dosare forze e protagoniste in campo: dopo l’avvicendamento tra estremi difensori, con Chiara Da Ronch in campo per Bonassi, spazio in rapida successione per Luna Da Ros e Giulia Trevisiol rispettivamente in luogo di Martinis e Govetto. L’impeto collettivo trascina alla conclusione a rete in rapida successione anche Modolo, conclusione a sfiorare l’incrocio da fuori area, e Zilli, con Dal Dosso abile a chiudere lo specchio in due tempi da distanza ravvicinata. Dopo un’altra ghiottissima occasione vittoriese, questa volta sprecata da Mella da distanza sin troppo invitante, quasi inopinata arriva la rete della bandiera da parte delle ospiti vicentine. Troppo scoperta la difesa rossoblù nel contropiede che conduce all’intervento scomposto di Tomasi in piena area di rigore ai danni di Calandra: rigore ineccepibile, che il capitano del Le Torri Beatrice Urlando trasforma trafiggendo con maestria Da Ronch. La stanchezza collettiva dell’ultimo quarto d’ora diventa terreno fertile per i freschi cambi nell’attacco rossoblù, nel quale peraltro si rivede con piacere anche Sofia Bigaran, al rientro dal lungo infortunio. Al minuto 84 la sesta rete rossoblù è un coro a due voci tra Trevisiol e Zilli, con la prepotente sgroppata della numero 17 a destra trasformata in oro dal preciso piattone della palindroma (maglia 99delantera ben appostata a centro area. Seguono una velenosa conclusione con il destro a giro di Monica Furlan, larga di un soffio, e un diagonale tagliente ancora di Giulia Trevisiol, a sua volta in petting con il palo alla destra di Dal Dosso. La fame di gol della neo-entrata punta rossoblù trova il proprio degno compimento all’acme del recupero finale: lancio illuminante di Tommasella e corridoio spianato per TreviGol, che sigilla il 7-1 finale trafiggendo Dal Dosso.

Vittoria roboante, segnale confortante. Le Tose colgono il secondo successo in quattro partite di campionato, salendo a quota 6 in classifica ma soprattutto svezzando questo nuovo (de facto) inizio stagionale nel migliore dei modi. Il prossimo impegno, vero e probante test per saggiare il carattere della giovane ma caparbia compagine made in Permac, si chiama Venezia, ovvero uno dei derby per eccellenza nella storia e tradizione dell’ambiente calcistico vittoriese.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Cosimo Sibilia con il suo “buon calcio” promette lo sviluppo dell’intero movimento femminile italiano

Cosimo Sibilia, 62 anni deputato della Repubblica Italiana (attualmente in carica), è il figlio del presidente dell’ Avellino Calcio: Antonio Sibilia, che è stato a sua volta presidente del club irpino nel biennio 1994-1995.

Ha nel suo curriculum varie esperienze da dirigente sportivo: dal 1994 al 2000 ha guidato il Comitato Regionale Campania della LND., per poi dal 1996 al 2009 diventare membro della Giunta Coni della sua regione e, dal 7 marzo dello stesso anno, ne diventa presidente, confermato anche per il quadriennio olimpico 2013-2016.

Nell’ aprile del 2016 è eletto Commissario Straordinario del Comitato Regionale Campania della LND. Dirigente benemerito della LND è stato insignito nel 2010 della Stella d’oro del Coni al merito sportivo.

Il 28 gennaio 2017 viene eletto all’unanimità Presidente della Lega Nazionale Dilettanti. Il 27 marzo dello stesso anno viene eletto Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio; è confermato anche con l’arrivo di Gabriele Gravina nell’ottobre 2018 e dal 27 novembre è membro del comitato di presidenza.

Il 22 febbraio a Roma sfiderà appunto Gravina alla poltrona della FIGC.

Ma qual’ è la linea del suo “buon calcio” nel documento programmatico del quadriennio 2021-2024?

Sono sviluppate in 32 pagine, sciolte e concise, dove lui stesso dichiara: “in questa fase si è privilegiata la sintesi, con breve cenno ai principali argomenti da porre al centro dell’attenzione del nuovo consiglio federale,- ed aggiunge- si promette poco per una concreta realizzazione degli obbiettivi”.

La sua guida al buon calcio oltre definire la governance, si sviluppa sulle attività sportive e sull’incremento dei centri federali con la maggior diffusione del calcio tra i giovani.

Ma quale e quanto spazio viene concesso nel programma al Calcio Femminile?

Appare opportuno che l’intero movimento del calcio femminile ottenga le attenzioni e le risorse necessarie che sono state destinate, in maniera meritoria, all’attività di vertice. Queste le sue parole per introdurre l’argomento.

Inoltre per lo sviluppo del intero movimento femminile è necessario che si cresca, incrementando le attività in ambito locale, istruire nuove specifiche scuole: con formazione di nuovi tecnici e uso delle strutture senza pregiudizi.

E’ auspicabile, che anche sul piano dirigenziale, il ruolo delle donne riceva adeguati e significativi riconoscimenti, nella convinzione che un ulteriore impulso dell’attività femminile possa pervenire dalla loro presenza in ruoli di responsabilità.

Sicuramente, poche righe per definire tutto l’importante iter nel mondo femminile, ma un importante inizio e con le idee chiare è certamente di buon auspicio per tutte le ragazze che credono in questo sport, si applicano con passione e professionalità, e vogliono essere alla pari dei colleghi uomini.

Sibilia ha voluto, come dichiarato, promettere poco cercando di indicare la strada per una concreta realizzazione degli obbiettivi.

Del resto ha scritto Jean Rousseau: “Chi è più lento a promettere è più svelto a mantenere”, questa è anche la nostra speranza nel mondo, e nello sviluppo, del Calcio Femminile Italiano.

In conclusione sono tutti bravi a promettere in campagna elettorale, la politica è maestra in questo, ma onestamente almeno tali scelte sono scritte e non verbali; il tutto ci fa ben sperare in un futuro rosa che vuole, finalmente, essere messo al pari dei colleghi maschi senza troppi “tabù”.

Phil Neville si dimette dall’Inghilterra, Riise per sostituirlo

Pochi giorni fa parlavamo delle possibili dimissioni immediate di Phil Neville dall’Inghilterra. Gli accordi con la federazione parlavano di un eventuale abbandono solamente dopo le Olimpiadi. La sirena dell’amico Beckham all’Inter Miami ha fatto la voce grossa e la leggenda del Manchester United è già approdato negli States. Nella giornata di ieri si è presentato al club della MLS lasciando le Leonesse ad affrontare una situazione paradossale. Queste le sue parole al momento della firma: “Questo è un club molto giovane con promesse e vantaggi. Mi impegnerò a sfidare me stesso, i miei giocatori e tutti quelli intorno a me per crescere e costruire una cultura calcistica competitiva”. 

FA che si è messa alla ricerca di un coach ad interim. Il contratto di Sarina Wiegman, prossima alla selezione, avrà inizio ad agosto perciò dopo le Olimpiadi. Poche ore fa la federazione d’Oltremanica ha annunciato Hege Riise, leggenda del calcio femminile norvegese, come allenatrice temporanea. L’allenatrice ha vinto ben sei campionati consecutivi con l’LSK portando la squadra anche ai quarti di UWCL. Nel 2020 è stata anche inserita nella short list per il titolo di coach dell’anno (vinto poi dalla Wiegman). La classe 69 sarà affiancata da Rhian Wilkinson, ex giocatrice della nazionale canadese. Per il momento le due si occuperanno solamente del consueto stage di febbraio con i vertici che dovranno prendere una decisione sulle Olimpiadi.  “Questa è una squadra orgogliosa e ambiziosa”, afferma Riise“Non vedo l’ora di lavorare con loro e sono fiduciosa di avere un impatto positivo quando incontrerò la squadra a febbraio”. 

Situazione simile in Galles dove Jayne Ludlow ha lasciato il posto da ct dopo 6 anni di lavoro. L’ex giocatrice dell’Arsenal è l’unica ad aver guidato la squadra per più di 50 partite. Sotto la sua egida, il roster ha avuto miglioramenti sostanziali arrivando ad un soffio da Mondiali ed Europei. La FAW ha comunicato che è già alla ricerca di un sostituto. Nel frattempo, la girandola di allenatori potrebbe portare Ludlow in quel di Liverpool. La panchina delle Reds è ancora vacante ed il suo nome è stato spesso accostato a quell’ambiente. 

Credit Photo: Phil Neville Inghilterra

Il 4-4-2, di Gabriele Gravina, per la “partita del futuro” del calcio

Gabriele Gravina, 68 anni, cittadino onorario di Castel di Sangro (la sua ex società che dal 1984 al 2000 , ricoprendo la carica di presidente, conquista cinque promozioni di categoria, nell’arco di un decennio, andando a sorpresa di tutti a disputare la serie B)-

Il 22 dicembre 2015 diventa presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico con 31 voti contro i 13 e i 7 riferiti rispettivamente agli sfidanti Raffaele Pagnozzi e Paolo Marcheschi, succedendo così nella carica a Mario Macalli.

Viene confermato nell’incarico il 15 novembre 2016, con 55 preferenze, mentre l’avversario Alessandro Barilli ne riceve soltanto 3. Dimessosi dalla carica il 16 ottobre 2018, viene eletto presidente della Federazione Italiana gioco Calcio il 22 ottobre successivo con il 97,2% dei voti.

L’11 aprile 2019 riceve dal Parlamento Europeo il Premio” La Moda Veste la Pace” per le attività di contrasto al razzismo nel calcio svolte durante il suo mandato di Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio.

In vista delle elezioni del 22 febbraio 2021 si ricandida alla presidenza della FIGC contro il suo vice Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti che lo sostiene, con l’appoggio della maggior parte dei club professionistici, dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e dell’Associazione Italiana Calciatori.

Con il suo documento programmatico (la partita per il futuro) si gioca il quadriennio 2021-2024, alla poltrona della FIGC.

Programma ricco di contenuti, con le sue 128 pagine, dove si diverte a giocare molto con la parola “calcio”, come ad evidenziare non solo che il futuro del pallone e nel gioco ma:

con Coesione, Azione, Lungimiranza, Competenza, Innovazione ed Opportunità, sviluppando in otto punti la presentazione dell’intero suo mandato.

Sicuramente in ricco dettaglio di tutte le migliorie, che il candidato offre alla visione dei suoi elettori, per fare breccia sulle società e su tutto il mondo del pallone.

Ma qual’è la missione, per Gravina, nei confronti del Calcio Femminile Italiano?

Nell’espressione del mandato parziale (che cita nel suo schema di Primo Tempo) troviamo nella “dimensione sportiva” l’incremento della copertura mediatica e nuovi sponsor per il Calcio Femminile; mentre nella “dimensione economica” -dichiara- la gratuità del tesseramento, per tutte le calciatrici femminili Under 17.

Tali cosi dette “dimensioni” non credo siano innovazioni o novità tali da pensare che il calcio femminile italiano attenda da anni questi incrementi mediatici.

Nell’ambito della “dimensione etica e sociale” viene indicato che qualora diventasse presidente avvierà il sostegno alla campagna contro la violenza sulle donne del dipartimento per le pari opportunità- ed infine, alla adesione alla campagna della Fondazione Laps (La Croce Rossa e il Banco Alimentare)-anche in questi “slogan elettivo” non si intravede nulla di particolare e di nuovo, per le quote rosa nel rettangolo verde.

Tante filosofie di gioco, molti obbiettivi, e forse troppe regole ad un mondo che di riforme necessarie, forse, ne ha già troppe!

Gravina, la sua partita per il futuro alla FIGC la gioca dando per scontato che lo sviluppo del calcio femminile in Italia sia già al suo apice; ma e solo all’inizio: occorre fare ancora molto e concretamente per terminare tutto l’iter burocratico per l’introduzione del professionismo femminile, indicare il giusto compenso e strutturare tutte le società (che sviluppano il progetto donna nel pallone) in modo efficacie e concreto.

Di tutto questo, francamente, nel documento programmatico del professore non si trova traccia ma siamo speranzosi che l’entusiasmo che afferma avere per i colori azzurri siano in egual misura sia nel campo maschile che femminile.

Vera Indino, coach Lecce Women: “Ci tenevamo moltissimo a conquistare la vittoria ed abbiamo centrato l’obiettivo con merito”

Comincia con una vittoria la fase-due del campionato di serie C del Lecce Women. Dopo circa tre mesi di stop forzato a causa dell’emergenza coronavirus, la squadra giallorossa si impone con il punteggio di 3-1 al comunale di Collepasso contro il Formello, formazione di grande esperienza che presenta in formazione alcune individualità di spicco come Masia, Sciarretti e Riccio. Ma la voglia delle leccesi di conquistare la prima vittoria del 2021 ha prevalso sull’ottima organizzazione tattica delle laziali costrette per quasi tutta la partita a difendersi. Notevoli alcuni interventi del portiere Mari. Mattatrice dell’incontro è stata Catia Bergamo, autrice di una splendida doppietta, mentre la terza rete è stata realizzata dalla giovanissima Margari. Tra le note liete anche il ritorno in campo dopo undici mesi di assenza del bomber giallorosso, Serena D’Amico, protagonista di una partita di grande qualità. Soltanto la traversa, prima di testa e poi su punizione dal limite, le hanno impedito di festeggiare il ritorno in campo con un gol.

Soddisfatta l’allenatrice Vera Indino: “Ci tenevamo moltissimo a conquistare la vittoria ed abbiamo centrato l’obiettivo con merito. La squadra mi è piaciuta molto, ha cercato di costruire gioco palla a terra partendo dalla linea difensiva, ha fatto delle giocate importanti e soprattutto ha realizzato tre reti. Se proprio devo muovere un appunto non mi è piaciuto l’atteggiamento in alcune fasi difensive e su questo dovremo lavorare nei prossimi giorni”. Indino sottolinea altri aspetti importanti del match con le laziali: “Intanto, ci godiamo il ritorno in campo del capitano, Serena D’Amico, che per noi è molto importante. Poi, la doppietta di Catia Bergamo, la rete di Benedetta Margari, una 2005 che continua a crescere. Ma quello che vorrei sottolineare in particolare è la prestazione di tutta la squadra e non era affatto facile ritrovare subito il ritmo partita dopo tre mesi di riposo forzato. Ci prendiamo i tre punti e da martedì cominceremo a pensare alla gara di domenica con il Monreale”. Sull’arrivo della svedese Bengtsson e della greca Kotti la responsabile tecnica del Lecce Women dimostra di avere le idee molto chiare: “Sono due elementi che abbiamo fortemente voluto e che sono certa ci daranno un grande contributo da qui alla fine della stagione. Bengtsson è un difensore duttile, può giocare sia al centro che sulla fascia mentre Kotti è una punta forte fisicamente. Mi aspetto molto anche da parte di chi in questo momento è indisponibile per infortunio”.

LECCE WOMEN-FORMELLO C.R. 3-1
Lecce Women: Shore; Sozzo (42′ st Spedicato), Felline, Tirabassi, Costadura; De Benedetto, Delev, Cucurachi; Bergamo (22′ st Margari), D’Amico, Marsano. In panchina: Rizzon Polo, Durante, Viva. Allenatrice Vera Indino.
Formello Cross Roads: Mari, Fioretti, Croce, Fiorentini, Masia, Angelone, Riccio, Vittori (10′ st Volpe), Zuzzi, Sciarretti, Fabi. Allenatore: Giampiero Serafini.
Arbitro: Palmieri di Brindisi.
Marcatrici: nel pt 44′ Bergamo (L); nel st 18′ Sciarretti (F); 20′ Bergamo (L); 46′ Margari (L).
Note: gara a porte chiuse. Ammonita: Croce (F). Recupero: pt 2′; st 4′.

Serie B, la Top 11 della 13a giornata: in cattedra Gavagni, Porcarelli e Žigić

La 13a giornata di Serie B ci ha consegnato la Top 11 di questo turno.

MODULO: 4-2-4

PORTIERE

Giorgia Bulleri (Pontedera)
Se il Pontedera ha battuto il Chievo Verona il merito va anche a Giorgia, che con alcune sue parate, permette alla sua squadra di mantenere la porta inviolata.

DIFENSORI

Sandra Žigić (Orobica)
Sandra realizza gol quasi sempre decisivi, in particolare quello segnato domenica al Perugia, che permette all’Orobica di lasciare i bassifondi della classifica.

Federica Parsani (Brescia)
Entra all’undicesimo minuto per sostituire l’infortunata Farina, e Federica mette in campo una gara di qualità sia tecnica che tattica, ma anche di esperienza: è lei che consegna a Pasquali la rete del momentaneo vantaggio del Brescia.

Laura Peruzzo (Cittadella)
Il difensore classe ’97 sa essere preziosa al momento giusto: suo infatti il cross che permette a Saggion di realizzare il gol del pareggio del Cittadella.

Camilla Pavana (Cesena)
Maddalena Porcarelli deve ringraziare tantissime Camilla, perché dal suo calcio di punizione battuto al novantesimo permette alla centrocampista del Cesena la marcatura vincente.

CENTROCAMPISTE

Claudia Saggion (Cittadella)
Claudia segna il suo terzo gol in Serie B, ma quando segna è sempre decisiva, visto che la centrocampista ventitreenne ha regalato al Cittadella la rete di un pareggio insperato.

Maddalena Porcarelli (Cesena)
La fortuna aiuta alle audaci, stavolta tocca a Maddalena, che è brava a sfruttare la deviazione della giallorossa Sclavi, e a consegnare al Cesena il gol della vittoria.

ATTACCANTI

Linda Gavagni (Pontedera)
Linda mette in saccoccia una rete pesante, perché gli basta una semplice conclusione realizzata nel sesto minuto per dare al Pontedera tre punti importati per la lotta salvezza.

Alessia Rognoni (Como)
Sesto centro in campionato per Alessia che toglie questa volta il Como da una situazione che stava diventando molto difficile, togliendo al Vicenza la gioia del grande colpo.

Giusy Moraca (Pomigliano)
Giusy ha trovato nel Pomigliano la sua voglia di riscatto, e lo ha messo in campo realizzando il terzo gol che permette alle pantere di chiudere la pratica Ravenna e di mantenere la leadership del campionato.

Francysca Yeboaa (Vicenza)
Francysca è il simbolo del Vicenza che domenica ha tenuto testa al Como: la sua rete ha infatti permesso alle vicentine di portarsi a casa un punto d’oro in chiave salvezza.

Willkommen zurück: bentornata Ivana Redelić

Dopo l’addio del 2014, l’attaccante Ivana Rudelić torna al Bayern Monaco. La 28enne ha trascorso le ultime stagioni al Bayer Leverkusen 04.

“Sono molto felice e non riesco a crederci al 100 percento di essere tornata qui all’FC Bayern. Non mi sarebbe potuto succedere niente di meglio. Dal mio tempo al Bayern, molto è cambiato, ovviamente, con le condizioni qui nel campus, le condizioni di spazio, le opzioni atletiche e fisiche, con la squadra dietro la squadra. Tutto si è sviluppato enormemente”, ha detto la nazionale croata al suo ritorno a Monaco. “Ma qualcosa è rimasto lo stesso: la Baviera ha ancora lo stesso carattere. Sei in una grande famiglia qui e sono stato subito accolta così calorosamente, come se fossi tornato in famiglia, come se avessi fatto solo un semestre all’estero”.

Rudelić inizierà subito gli allenamenti con la squadra ed è piena di energia: “Ora siamo di fronte a unità di formazione intensiva. In Baviera, questo è un livello internazionale diverso. Il mio obiettivo è mettermi in gioco il più rapidamente e nel miglior modo possibile. E voglio giocare il più possibile e fare la mia parte per aiutare la squadra”.

“Con Ivana abbiamo un’attaccante molto flessibile e veloce che ha già indossato la maglia del Bayern da sei anni. Ivana conosce ancora alcune delle giocatrici da prima e sarà sicuramente in grado di integrarsi rapidamente nella squadra”, ha dichiarato Bianca Rech, direttore sportivo dell’FC Bayern Frauen.

Credit Photo: https://fcbayern.com/

Emergenza coronavirus, disposizioni per le società in caso di contagio di una o più calciatrici

Il Dipartimento Calcio Femminile, in riferimento alle indicazioni generali contenute nel protocollo sanitario e al suo ultimo aggiornamento del 2 dicembre scorso, ha reso note le disposizioni per le società partecipanti al campionato di Serie C nel caso in cui una o più calciatrici risultino positive al Covid-19:

  1. Nell’eventualità in cui una o più calciatrici della squadra risulti/risultino positiva/e al virus SARS-CoV2 a seguito dei test eseguiti entro le 72/48 ore antecedenti la gara, la società ha l’obbligo di porla/e in quarantena, nel rispetto e secondo le modalità di quanto previsto all’aggiornamento del protocollo F.I.G.C. del 02/12/2020, e la stessa/le stesse non potrà/potranno essere schierata/e in campo. 
  2. In tale ipotesi la società dovrà comunicare al Dipartimento, esclusivamente via PEC all’indirizzo calciofemm@pec.it, l’elenco di coloro che risulteranno positivo/a/i/e (calciatrici, staff, dirigenti), che dovranno essere posto/a/i/e in isolamento/quarantena, come previsto dal protocollo. 
  3. Nell’ipotesi in cui su 3 calciatrici risultate positive vi siano più di 1 portiere, la società dovrà comunicare la circostanza al Dipartimento, sempre esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo calciofemm@pec.it, entro e non oltre le 24 ore antecedenti la gara. Il DCF, espletate le opportune verifiche, provvederà al rinvio della gara. 
  4. Prima di ogni gara il responsabile sanitario/medico sociale/dirigente accompagnatore di ogni squadra dovrà consegnare all’omologo della squadra avversaria l’attestazione, redatta secondo il modulo allegato QUI, del rispetto da parte di tutto il ‘gruppo squadra’ delle prescrizioni sanitarie relative agli accertamenti anti SARS-CoV-2 previsti dal protocollo e successivi aggiornamenti, oltre che dalle norme di Legge in vigore. 
  5. Si rammenta, a tutte le società, quanto disposto dal vigente DPCM (art. 1 comma 10, punto e): “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni – di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) – riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico”. 
  6. Per tutti gli adempimenti e disposizioni da osservare si rimanda al testo dell’aggiornamento del protocollo pubblicato dalla F.I.G.C. in data 02/12/2020 che le società dovranno rispettare, salvo ulteriori e diversi provvedimenti che dovessero rendersi necessari. 

Credit Photo: Pasquale Leonetti

Il messaggio del Como Women al Settore Giovanile: “Vi invitiamo a tenere duro… la normalità  tornerà, ne siamo certi”

Purtroppo l’inserimento della Lombardia in zona rossa ha imposto alla Riozzese Como di rimandare l’inizio degli allenamenti del settore giovanile pianificati per questa settimana entrante. Ecco il messaggio della società:
“Borsone, scarpette e sogni verranno per l’ennesima volta riposti in cantina,
Gli zaini di scuola ormai impolverati rimarranno in un angolo della casa,
Gli abbracci, l’amicizia, la socializzazione continueranno nella loro nuova dimensione “virtuale”,
Ma care ragazze, care famiglie, cari tifosi…
Vi invitiamo a tenere duro ancora una volta,
La normalità  tornerà, ne siamo certi!
Ma questo virus è subdolo e c’è bisogno del contributo di tutti noi per combatterlo,
Rispettiamo le regole per uscirne il prima possibile,
Ricordiamoci delle tante persone che stanno soffrendo a causa di questa malattia,
E di chi tutti i giorni è schierato in prima linea per combatterla”

E con questo post il club ha colto l’occasione per salutare Italo Presutti, coordinatore del settore giovanile, che sta combattendo una dura battaglia contro il Covid…
“Facciamogli sentire il nostro calore e il nostro supporto, facciamo squadra insieme a lui che è una colonna portante per il nostro settore giovanile. Forza Italo, ti vogliamo bene e ti aspettiamo presto in campo!”

Photo Credit: Como Women

Francesca Quazzico alla Pink Bari

FC Internazionale Milano comunica la cessione a titolo temporaneo di Francesca Quazzico. Il difensore nerazzurro si trasferisce a Bari fino al termine della stagione.

A Francesca va un grande in bocca al lupo per questa nuova avventura.

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Ecco la dichiarazione di Francesca Quazzico su Instagram:

“Contenta di tornare dove tutto ha avuto inizio, .
Farò di tutto per aiutare le mie compagne e la Società a raggiungere il nostro obiettivo.”

I’m back

#ConIlFuocoDentro #FCPinkBari#WeAreInPuglia #SerieAfemminile#WSW

Credit Photo: Instagram Francesca Quazzico

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