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Brescia Calcio Femminile, col Cittadella un 1-1 di rammarico

Il Brescia Calcio Femminile conquista un punto sul campo del Cittadella al termine di una sfida combattuta ed equilibrata, ma per come si era messa la gara c’è rammarico tra le fila biancoblu, raggiunte sul pari da Saggion all’88’ dopo che le Leonesse si erano portate in vantaggio al 44’ con Pasquali e poi nella ripresa hanno avuto tante occasioni per raddoppiare ma senza concretizzare.

LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera il Brescia con il 3-5-2: Gilardi in porta, Brevi, Locatelli e Galbiati in difesa; Farina, Previtali, Magri, Cristina Merli e Assoni a centrocampo; Luana Merli e Pasquali in attacco. Arbitra il signor Okret di Gradisca d’Isonzo.
Il Cittadella parte meglio e dopo pochi secondi dal fischio d’avvio si rende pericoloso con Cacciamali che calcia dall’interno dell’area, parata di Gilardi. All’11’ cambio forzato per il Brescia: esce Farina per una botta al ginocchio, al suo posto Parsani. Al 16’ traversa del Cittadella con Masu sugli sviluppi di un corner. Al 21’ si fa vedere il Brescia con Luana Merli, lanciata in profondità: ma davanti a Toniolo spara alto. Al 28’ conclusione al volo di Meggiolaro sugli sviluppi di un corner: conclusione centrale, para Gilardi. Al 35’ Cittadella pericoloso con Zanni che non trova il pallone di testa da pochi passi sul cross di Peruzzo. Al 41’ conclusione di Previtali da posizione defilata: centrale, parata di Toniolo. Al 44’ il vantaggio del Brescia: Parsani crossa basso dalla destra e Pasquali appoggia da pochi passi.
Ad inizio ripresa entra Ghisi al posto di Assoni. Al 53’ colpo di testa di Parsani, col pallone che esce largo. Al 55’ occasione Brescia con Luana Merli lanciata in profondità da Cristina Merli: la conclusione da posizione decentrata dell’attaccante è alta di poco. Al 60’ si fa vedere il Cittadella con la conclusione di Peruzzo che tocca il palo esterno ed esce. Al 68’ entra Barcella al posto di Previtali e al 73’ altro cambio forzato per il Brescia, con Pasquali che esce per una botta sulla caviglia sostituita da Brayda. Al 76’ Brescia pericoloso con Barcella che calcia alto da posizione centrale sul bell’assist di Brayda di tacco. Al 34’ Saggion prova il pallonetto dalla treq  uarti: pallone alto. All’86’ conclusione di Luana Merli, alta di poco. All’88’ doppia occasione per il Brescia: prima Ghisi anticipa Toniolo in uscita ma non trova compagne al centro dell’area; sulla prosecuzione Magri calcia da fuori ma il pallone esce di un soffio. Un minuto dopo il pareggio del Cittadella: Saggion appoggia da pochi passi sul cross di Peruzzo non trattenuto da Gilardi. Nel recupero il Brescia ha la palla del sorpasso: traversone che Toniolo non riesce a bloccare, in mischia Brayda calcia però alto.
Finisce così, con un punto che muove la classifica: domenica prossima inizia il girone di ritorno con le Leonesse che ospiteranno il Vicenza.

LE INTERVISTE – Queste le parole di mister Simone Bragantini al termine del match di Cittadella: «Secondo me è stata una bella partita, col Cittadella che è partito meglio, poi noi siamo uscite fuori. Poi è chiaro che nel calcio vince chi concretizza le palle gol, e ne abbiamo messe dentro una per parte. Abbiamo avuto tante occasioni, soprattutto nella ripresa e dovevamo chiuderla. Guardiamo comunque il bicchiere mezzo pieno, perché la prestazione c’è stata. Certo, c’è rammarico per come si era messa la partita». Sicuramente i cambi forzati di Farina, (sostituita da una positiva Parsani) ad inizio partita e Pasquali a metà ripresa hanno pesato: «Parsani è entrata bene, e alta sulla fascia destra ha fatto vedere di poter giocare in quella posizione. Pasquali oggi oltre al gol ha fatto vedere di poter fare quel passo in più dal punto di vista della maturità che tutti ci aspettiamo da lei». Un punto che muove la classifica e che comunque non deve demoralizzare nonostante l’andamento della gara: «No, è chiaro che c’è molto rammarico anche perché dopo l’1-1 abbiamo avuto l’occasione importante per vincere. Però è inutile stare a pensare troppo a quello che abbiamo lasciato, guardiamo quello che siamo riusciti a portare a casa e lavoriamo per la prossima partita».
Tra le più positive in campo sia per il gol che per la prestazione complessiva, Sofia Pasquali: «Purtroppo il mio gol non è bastato oggi. Ce l’abbiamo messa tutta, la prestazione c’è stata però ancora una volta recriminiamo per la mancata concretizzazione delle tante palle gol create. Dobbiamo essere più ciniche davanti la porta, ci manca la convinzione là davanti, magari c’è troppa frenesia di fare gol che ci fa sbagliare». Sulla sostituzione per infortunio: «Sto meglio, in un contrasto ho sentito la caviglia girarsi e mi sono spaventata. Però sto meglio, da domani si ricomincia». Si mette da parte un punto e ora si pensa al Vicenza: «Oggi comunque non era facile, siamo state brave a portare via un pareggio però non ci accontentiamo mai, potevamo fare di più».
Entrata dopo dieci minuti per l’infortunio di Farina, Federica Parsani ha disputato una gara di qualità e quantità: «Mi era capitato di giocare alta a destra negli anni passati, non al Brescia ma che comunque avevamo provato in settimana col mister». Sulla partita: «C’è rammarico per come è finita, perché potevamo portare a casa i tre punti. Siamo state molto più incisive nella ripresa, creando tante occasioni che non siamo riuscite a sfruttare. Purtroppo è un po’ una costante nostra quella di non riuscire a buttarla dentro».

CITTADELLA: Toniolo, Casarotto, Peruzzo, Masu (65’ Pederzani), Giada Novelli, Pizzolato (37’ Legal), Zanni (65’ Schiavi), Meggiolaro (65’ Scarpelli), Cacciamali (45’ Sara Novelli), Saggion, Ripamonti. A disp: Baldo, Meneghetti, Cancelo, Abruzzo. All: Nicoli.
BRESCIA: Gilardi, Brevi, Locatelli, Galbiati, Assoni (45’ Ghisi), Previtali (68’ Barcella), Magri, Cristina Merli, Farina (11’ Parsani), Pasquali (73’ Brayda), Luana Merli. A disp: Cogoli, Verzeletti, Massussi, Viscardi, Colombo. All: Bragantini.
ARBITRO: Okret di Gradisca d’Isonzo
MARCATRICI: 44’ Pasquali (BRE), 89’ Saggion (CIT).
AMMONITE: Previtali (BRE), Locatelli (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Tris del Pomigliano sul Ravenna, il Vicenza ferma la Riozzese Como sull’1-1

Alla fine del girone d’andata il Pomigliano si conferma leader della classifica di Serie B con 26 punti e una gara ancora da recuperare. Le campane, nell’ultima partita della prima parte del torneo (al netto di quelle sospese nei mesi scorsi), azzerano il ko 5-1 in Coppa Italia contro la Juventus e si regalano i tre punti contro il Ravenna Women, firmati da Ferrandi, Pinna su calcio di rigore e Moraca. Inutile la rete di Costa in chiusura di gara. Alle spalle della capolista perde terreno la Riozzese Como, che sul campo del Vicenza non va oltre l’1-1 (Yeboaa a bersaglio per le padrone di casa, Rognoni per le lariane) e si trova così a -2 dalla vetta con tutte le partite disputate. Risultato positivo anche per il Cesena, che vince 1-0 sul campo della Roma CF e si mantiene al terzo posto a 21 punti, nell’attesa che Tavagnacco e Lazio recuperino le gare rinviate (sono entrambe ferme a 20 punti ma con due e tre partite in meno, incluso lo scontro diretto che era in programma in questo turno). Le capitoline, dopo il derby di Coppa contro la Roma perso 7-0, incassano la sconfitta anche contro le romagnole, per mano di Porcarelli al 90’. Delusione invece per il Brescia, che dalla trasferta in casa del Cittadella torna con un punto. Le padrone di casa subiscono il gol delle Leonesse (Pasquali allo scadere del primo tempo) e rimettono in parità il risultato all’88’ con Saggion. Non c’è ancora niente di compromesso per le lombarde, ma la vetta ora dista nove punti.

In ottica salvezza invece nessun pareggio negli scontri diretti disputati in questa giornata: vincono sia l’Orobica contro il Perugia (decisivo il gol di Zigic a otto minuti dal fischio finale) che il Pontedera con il Chievo Verona (di Gavagni al 6’ la firma sui tre punti). Le toscane, grazie al successo in casa delle scaligere, salgono a 11 punti in classifica, a -1 proprio dalle rivali di giornata, mentre le bergamasche ora sono a quota 13, con una lunghezza di vantaggio nei confronti delle ultime quattro in graduatoria (Chievo a 12, Pontedera a 11, Perugia a 4 e Roma CF a 3, anche se la formazione capitolina è quella a cui restano più gare da giocare ben sei).

Risultati della 13a giornata di Serie B Femminile 2020-21

Cittadella Women – Brescia 1-1

44’ Pasquali (B), 88’ Saggion (C)

Vicenza Calcio Femminile – Riozzese Como 1-1 

62’ Yeboaa (V), 79’ Rognoni (R)

Orobica Bergamo – Perugia 1-0

82’ Zigic (O)

Pomigliano Women – Ravenna Women 3-1

15’ Ferrandi (P), 41’ rig. Pinna (P), 75’ Moraca (P), 88’ Costa (R)

Pontedera – Chievo Verona Women 1-0

6’ Gavagni (P)

Roma Calcio Femminile – Cesena 1-0 

90’ Porcarelli (C)

Tavagnacco-Lazio

(rinviata a data da destinarsi)


Programma della 14a giornata di Serie B Femminile 2020-21
Domenica 24 gennaio

Brescia – Vicenza Calcio Femminile

Cesena – Ravenna Women

Chievo Verona Women – Cittadella Women

Lazio Women – Pontedera

Orobica Bergamo – Roma CF

Riozzese Como – Perugia

Tavagnacco – Pomigliano Women

Il Cortefranca scrive la quinta sinfonia: battuto 1-0 il Padova

Quinto successo di fila per il Cortefranca che batte, nel recupero quinta giornata del Girone B di Serie C, il Padova per 1-0, mantenendo così la leadership del raggruppamento.

La prima parte del primo tempo si basa sullo studio, tano che la prima vera occasione arriva al minuto 35, quando Picchi serve al centro Muraro, solo che Polonio si avventa sul pallone come un falco. Al 44’ Picchi protegge il pallone da Polonio, serve Asperti che però conclude male. Nel primo dei due minuti di recupero Asperti serve Picchi, ma Polonio si salva sulla linea.

La ripresa si apre con una punizione battuta da Scarpellini facile per Polonio. Al 54’ le franciacortine passano in vantaggio: Muraro trova libera Picchi in area, la serve e col destro al volo manda la palla alle spalle di Polonio. Qualche secondo dopo Scarpellini devia la conclusione di Asperti, ma stavolta la numero una scudata riesce in due tempi a prendere il pallone. Il Padova fatica ad uscire dalla sua trequarti, e le ragazze di Roberto Salterio provano a dare il colpo di grazia al 71’ con Asperti su passaggio di Riva, ma Polono sbatte la palla sulle gambe della bomber ex Orobica e la manda alta. Al 78’ ci prova Muraro con un’azione solitaria conclusasi col destro che termina fuori.

Le ragazze di Fabio Di Stasio provano il forcing finale, ma non serve a nulla, perché il Cortefranca tiene il campo e si porta a casa tre punti che valgono la vetta.

Aria di soddisfazione in casa cortefranchese per la vittoria conquistata: «Sapevano che questa sarebbe stata complicata, visto che le abbiamo affrontate la passata stagione, però ci siamo portate a casa questi tre punti – ha detto il portiere rossoblù Sara Ferrarii risultati ci stanno premiando, grazie al lavoro fatto da noi e dall’allenatore».

Deluse invece le padovane: «Il primo tempo credo sia stato abbastanza equilibrato, poi nella ripresa non siamo riuscite a giocare come volevamo – il commento della centrocampista biancoscudata Vanessa Stefanelloil campionato è ricominciato da poco e abbiamo ancora tante giornate per dire la nostra».

CORTEFRANCA: Ferrari, Vavassori, Gervasi, Freddi (57’ Riva), Belotti, Lacchini, Muraro (87’ Zanetti), Sandrini (84’ Mottinelli), Picchi, Scarpellini, Asperti (89’ Belussi). A disp.: Ghio, Valtulini, Sardi De Letto,  Giudici, Macchi. All: Salterio.
PADOVA: Polonio, Amidei (83’ Biasolo), Dal Pozzolo, Gastaldin (68’ Zanon), Didonè, Fabbruccio, Stefanello, Costantini, Gallinaro (45’ Anna Donà), Spagnolo (93’ Carli), Malvestio. A disp: Martina Donà, Mazzucato, Ranzato, Callegaro, Conventi. All: Di Stasio.
ARBITRO: Zammarchi di Cesena.
MARCATRICI: 54’ Picchi (COR).
AMMONITE: Muraro (COR), Gervasi (COR), Dona (PAD), Didonè (PAD), Stefanello (PAD).

Photo Credit: Elia Soregaroli

Nicola Melani, vice allenatore Fiorentina Femminile: “partita difficile e lo sapevamo. Con l’Inter sarà ancora più dura”

“Mi aspettavo una partita tosta e complicata”, dice Nicola Melani, tecnico in seconda della Fiorentina Femminile. “Quando incontri questo tipo di squadre che si chiudono dietro si fa molta fatica. Mi complimento con gli avversari perché ci hanno concesso poco. Nella ripresa però abbiamo variato modulo dal 4-2-3-1 al 4-3-3 per avere più palleggio a centrocampo. Siamo riusciti a sbloccare il match e a portarcelo a casa meritatamente seppur con tanta fatica”.

Il nuovo anno inizia bene per le gigliate. Nonostante Covid ed infortuni Melani è soddisfatto: “i tre punti servivano. Dobbiamo risalire la classifica che al momenti ci vede penalizzati. Oggi il gioco è latitato per merito delle nostre avversarie. Siamo andati poco a tirare e a crossare per via della loro copertura. Alla fine però il risultato è arrivato, siamo contenti, e speriamo di migliorare anche nel gioco”.

Si profila adesso la gara contro l’Inter a Milano: “sarà ancora più dura. Ci prepareremo al meglio come sempre. Le nerazzurre oggi hanno perso contro la Juventus e vorranno riscattarsi. Ci aspetta una settimana tosta. Domani riposeremo e poi ci prepareremo al meglio per andare a vincerla”, conclude Nicola Melani. Resta da vedere se la Fiorentina riuscirà a recuperare le ragazze contagiate dal Covid e, soprattutto, il tecnico Antonio Cincotta anche oggi rimasto in isolamento.

Davide Cordone, vice allenatore del Milan: “Questi 3 punti fanno bene al morale e alla classifica”

L’AC Milan continua il suo percorso di crescita nel campionato di serie A. Le rossonere contro l’Hellas Verona dimostrano di aver superato le scorie dopo la sconfitta in Supercoppa, ritrovando così i 3 punti e la porta inviolata. La vittoria non era scontata, l’Hellas Verona non è mai una squadra semplice da affrontare.

Al termine della sfida è il vice allenatore del Milan, Davide Cordone, a parlare ai microfoni del club:
Questa vittoria era importante per continuare il percorso di crescita. Ci siamo portati dietro per qualche giorno la sconfitta in Supercoppa ma poi abbiamo abbassato la testa, tornando a lavorare come abbiamo sempre fatto. Siamo dunque contenti per questi tre punti che fanno bene sia al morale che alla classifica.

Infine il vice traccia un veloce bilancio della prima parte di stagione, la partita con l’Hellas infatti era la conclusiva del girone d’andata:
Abbiamo finito il girone d’andata con un’altra vittoria e abbiamo sempre la miglior difesa. Questo deve essere la nostra base, dalla quale ripartire nel ritorno. Ci aspettano partite importanti a partire dalla prossima contro la Fiorentina, ma stiamo lavorando bene. Stiamo cercando di migliorare anche sotto l’aspetto del gioco, sul fatto di partire dal basso con voglia di farsi dare palla sui piedi.

Credit Photo: Federico Fenzi

Ternana Femminile: doppio innesto di mercato in casa umbra

Doppio innesto di mercato per la Ternana Femminile, team umbro inserito nel girone D di Serie C. Le rosso-verdi, capitanate da Rebecca Quirini, infatti annunciato un due nuovi arrivi. Qualche giorno fa la società, cara al patron Stefano Badecchi  guidata dal tecnico Marco Migliorini, ha reso noto l’innesto della centrocampista ceca Sona Makulova.  Nelle ultime ore, poi, ufficializzato anche il tesseramento di Flavia Vaccari, difensore ex Lazio. Questi i comunicati a riguardo diffusi dal sodalizio umbro.
 
TERNANA FEMMINILE: INGAGGIATA LA CENTROCAMPISTA DELLA REPUBBLICA CECA, SONA MAKULOVA
La Ternana Calcio comunica di aver ingaggiato la calciatrice della Repubblica Ceca, Sona Makulova. La 24enne centrocampista arriva dall’F. C. Oshawa (League One Ontario – Canada). Si tratta di un acquisto di spessore per la squadra di Marco Migliorini, la giocatrice ha svolto questo pomeriggio il primo allenamento con le nuove compagne di squadra.
 
TERNANA FEMMINILE: DALLA LAZIO WOMEN ARRIVA FLAVIA VACCARI
La Ternana Calcio comunica di aver acquisito, in prestito fino al termine della stagione, le prestazioni sportive della calciatrice Flavia Vaccari.

Flavia, difensore classe ’94, arriva dalla  Lazio Femminile e va ad arricchire di qualità ed esperienza la rosa a disposizione dell’allenatore della Ternana Femminile, Marco Migliorini.

Credit Photo: Pagina Facebook Ternana Calcio Femminile

 
 
 
 

La Juve batte 3-0 l’Inter e si laurea campione d’inverno, successi per Fiorentina e Roma

Dopo il trionfo in Supercoppa e l’accesso ai quarti di finale in Coppa Italia, la Juventus chiude il girone d’andata con l’11esimo successo nella Serie A TIMVISION 2020-21 e si laurea campione d’inverno. Al Suning Centre, dopo un primo tempo equilibrato nel punteggio ma sbilanciato più a favore delle ospiti per occasioni create e gioco prodotto, la ripresa regala gol e agonismo. Il derby d’Italia si sblocca al 54’: Bonansea punta Kathellen in area, la brasiliana la sgambetta nel tentativo di arginarla e l’arbitro concede il penalty alle ospiti. Dal dischetto non sbaglia Girelli, che mette a referto il 12esimo sigillo in campionato – confermandosi leader della classifica marcatrici – e porta avanti le compagne. Dopo il vantaggio delle piemontesi le padrone di casa si abbassano e concedono troppi spazi soprattutto nei pressi della loro area di rigore. Le bianconere vanno vicinissime al raddoppio con una bella triangolazione Hurtig-Cernoia-Bonansea neutralizzata dalla respinta di Marchitelli in calcio d’angolo, ma il portiere nerazzurro non può nulla al 68′ sulla prodezza di Galli da fuori area, che con un destro micidiale firma il 2-0. Le undici di Sorbi non demordono e sfiorano il 2-1 con Tarenzi (una delle migliori in campo tra le milanesi) brava a bucare la difesa avversaria e a inquadrare la porta ma schermata da un’attentissima Giuliani tra i pali. Nel momento migliore per le lombarde però la Vecchia Signora sfrutta un contropiede e cala il tris: percussione vincente di Pedersen che scarica su Staskova; la ceca le ridà il pallone al limite dell’area e la danese con un sinistro deviato da Auvinen mette il sigillo definitivo sulla sfida. Sono 33 ora i punti della formazione torinese, che chiude il girone d’andata con una Supercoppa in bacheca e mantenendo il primo posto in classifica a +3 sul Milan. 

Successo, al giro di boa, anche per la Roma di Betty Bavagnoli, che batte 3-2 in rimonta un ottimo Napoli del neo allenatore Pistolesi. Al “Tre Fontane” sono proprio le campane a sbloccare il punteggio al 14’ su calcio d’angolo: Fusini si incarica della battuta dalla bandierina e Popadinova stacca a perfezione firmando l’1-0. Le padrone di casa non ci stanno però e dopo otto minuti è la solita Serturini a rimettere il match in equilibrio con un destro morbido imprendibile per Perez. Al 35’ le capitoline guadagnano un calcio di punizione dal limite laterale dell’area di rigore avversaria, Giugliano tira, l’arbitro vede un intervento irregolare di Oliviero con un braccio e assegna calcio di rigore alle giallorosse. Andressa, in cerca di riscatto dopo l’errore dal dischetto in semifinale di Supercoppa, non sbaglia e segna il 2-1 (dopo la tripletta in Coppa Italia rifilata alla Roma CF). A inizio ripresa arriva un altro capovolgimento di fronte – e un altro penalty, stavolta a favore delle ospiti. Hjolman avanza in solitaria, Erzen la trattiene per un braccio e Huchet dal dischetto riporta il risultato in parità. Non c’è tregua però nella sfida del “Tre Fontane”, con le padrone di casa che spingono per conquistare i tre punti e il Napoli pronto a sfruttare ogni ripartenza. Al 64’ il gol dei tre punti arriva: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bartoli stacca di testa e nonostante il tocco del portiere avversario il pallone si insacca per il definitivo 3-2. La Roma centra il quarto successo in campionato e si porta a 16 punti in classifica, a -1 dalla Fiorentina, vittoriosa per 3-1 sulla San Marino Academy nell’altro posticipo delle 14.30.

Le viola, orfane di Bonetti ceduta all’Atletico Madrid nei giorni scorsi e deluse dalla finale in Supercoppa persa 2-0 contro la Juventus, faticano contro le neopromosse di Conte, ma alla fine la spuntano e si aggiudicano la sfida per 3-1. Nel confronto andato in scena al “Bozzi” le padrone di casa riescono a sbloccare il punteggio solo al 68’ con Middag (primo sigillo con le toscane per la giocatrice olandese), ma al 74’ subiscono il pareggio: Zanoli atterra Baldini in modo irregolare e la San Marino guadagna il quarto rigore assegnato in tre sfide domenicali. Barbieri dagli undici metri sigla il momentaneo 1-1 ma all’86’ le toscane si riportano avanti con Baldi, che servita da Kim firma di sinistro il raddoppio. Le undici di Conte, nonostante le pesanti assenze a causa del Covid, non demordono, ma in pieno recupero Sabatino raccoglie il suggerimento di Middag e con un destro a giro chiude il match, realizzando la nona rete nella Serie A in corso. I tre punti delle viola le portano a 17 punti in classifica e al quarto posto condiviso con l’Empoli, sconfitto sabato dal Sassuolo.

Risultati dei posticipi dell’11a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Inter – Juventus 0-3
54’ rig. Girelli (J), 68’ Galli (J), 87’ Pedersen (J)

Fiorentina – San Marino Academy 3-1
68’ Middag (F), 74’ rig. Barbieri (SM), 86’ Baldi (F), 90’+4’ Sabatino (F)

Roma – Napoli Femminile 3-2
14’ Popadinova (N), 22’ Serturini (R), 35’ rig. Andressa (R), 56’ rig. Huchet (N), 64’ Bartoli (R)

Hellas Verona – Milan 0-1
(giocata ieri)

Sassuolo – Empoli 3-0
(giocata ieri)

Pink Bari – Florentia San Gimignano 0-1
(giocata ieri)

Programma della 12a giornata di Serie A TIMVISION 2020-21

Sabato 23 e domenica 24 gennaio

Napoli Femminile – Pink Bari
Roma – Sassuolo
San Marino Academy – Empoli
Inter – Fiorentina
Florentia San Gimignano – Milan
Juventus – Hellas Verona

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Stephanie Galluccio, la punta di diamante del Chieti Calcio Femminile

Grande colpo di mercato del Chieti Calcio Femminile: gli scorsi giorni la società neroverde ha acquistato  Stephanie Galluccio, proveniente dal Pomigliano, che sarà disponibile già domenica prossima nel recupero della quarta giornata di campionato contro l’Apulia Trani.

Attaccante dal gol facile (tante le reti segnate in carriera finora), per lei molti campionati di Serie B e Serie C nazionali alle spalle.

Esordisce in B con la Domina Neapolis con cui gioca per circa dieci anni in C e B Nazionali vincendo campionati, Coppa Italia e la Coppa Campania. In questa squadra tanti gol all’attivo per lei ed una costante crescita personale e professionale fino al passaggio alla Virtus Partenope, neopromossa dalla C alla B, dopo che la Domina Neapolis chiude la sua storia sportiva per motivi economici.

Due anni molto belli e prolifici dal punto di vista delle reti per Galluccio, poi la Virtus diventa Pomigliano vincendo il Campionato di Serie C Nazionale: l’attaccante contribuisce al salto di categoria con 19 reti.

La nuova ed ultima stagione per lei parte sempre con la maglia del Pomigliano in Serie B con due gol all’attivo fino al passaggio al Chieti Calcio Femminile.

“Sono arrivata qui da pochi giorni, ma già mi sto trovando bene. Più staremo insieme e più ci troveremo meglio – esordisce Galluccio –.  Ho deciso di sposare il progetto Chieti perché è una società molto ambiziosa che punta a salire di categoria. Avendo avuto problemi con il Pomigliano nell’ultimo periodo, ho scelto di scendere in C per mettermi al servizio della compagine neroverde.  Mi hanno fortemente cercata facendomi  sentire desiderata ed accogliendomi benissimo, proprio ciò che cercavo”.

L’ambiente è tranquillo a partire dalle ragazze fino alla società: mi hanno subito messo a mio agio. Con qualche altro allenamento insieme alle mie compagne di squadra e sicuramente mi inserirò ancora meglio”.

Galluccio spende belle parole per Mister Lello Di Camillo: “Il Mister è molto competente e preparato, ma già lo sapevo avendolo osservato da avversaria: ora che ho avuto il piacere di allenarmi con lui ho potuto notare che ci tiene molto al gruppo, a far sentire tutte importanti e questo mi è mancato negli ultimi tempi. Saper gestire un gruppo è la cosa fondamentale nel calcio: mi fa dunque piacere poter lavorare con Mister Di Camillo da quest’anno e spero di farlo anche negli anni prossimi”.

Il pensiero della neo attaccante neroverde va poi ai suoi nuovi tifosi e alla società: “Spero che possano presto tornare a vederci allo stadio: visto che ora non possono farlo a causa dl Covid, so che ci seguiranno con grande entusiasmo anche tramite social. Mi fa piacere essere entrata a far parte della famiglia neroverde e sicuramente darò il mio contributo per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata. Non vedo l’ora di giocare domenica”.

Domenica prossima si torna infatti in campo nella difficile trasferta a Trani contro l’Apulia. Anche su questo Galluccio mostra tutta la sua determinazione e voglia di esordire al meglio con la nuova maglia: “L’Apulia: è una squadra ostica che ho affrontato per molti anni da avversaria. Sono però dell’opinione che se andremo a Trani con l’umiltà e la determinazione giuste potremo fare bene. Mi piace ricordare che segnai all’esordio a quattordici anni contro il Bari in Serie B: io segnai la rete del 2-1 nel momento in cui la partita era bloccata sul 2-1. Vorrei ovviamente debuttare al meglio anche con il Chieti portando a casa un bel risultato!”

Credit Photo: Andrea Milazzo

Il Marocco ospiterà la Coppa d’Africa 2022

Con il progredire del calcio femminile in tutto il mondo, l’Africa non resta indietro. Con le sue nazionali sta esportando il calcio del continente per tutto il globo. Molto affascinante il loro tipo di gioco e la voglia di rivalsa che deriva da esso. Con le competizioni interne, si cerca sempre di interrompere per qualche mese quelle difficoltà che affliggono gran parte delle popolazioni africane. Nel 2022 sarà la Coppa d’Africa femminile ad illuminare lo scenario calcistico e sarà ospitata dal Marocco. 

Ad annunciarlo è il presidente della CAF ad interim (Federazione Calcistica Africana) Constant Omari ai microfoni di GOAL Africa. Festa grande dunque per il Paese nordafricano che per la prima volta ospiterà la competizione. In corsa per ospitare la Coppa d’Africa insieme al Marocco, erano presenti la Nigeria e la Guinea Equatoriale. Però il mancato sostegno del governo dei due Stati ha tirato fuori le due nazioni da quello che poteva essere uno spiraglio di spensieratezza 

Dunque le Atlas Lionesses tornano a disputare la massima competizione internazionale dopo ben 22 anni. Gli anni d’oro della nazionale le avevano viste protagoniste nel 1998 e nel 2000, ultima partecipazione alla Coppa d’Africa. L’ultima volta che il Marocco è apparso all’evento, ha subito tre sconfitte nella fase a gironi, subendo 13 gol riuscendo a segnare un solo gol in Sud Africa. Quell’edizione sarà poi vinta dalla Nigeria che alzerà il suo secondo titolo.  

Il trofeo, inizialmente in programma per il 2020, doveva trovare la sua sede nel Congo. Purtroppo per varie vicissitudini, nel luglio del 2019 la nazione centro africana ha dovuto dare forfait. Con la pandemia a peggiorare una situazione già precaria, la federazione ha riaperto il bando trovando nel Marocco il luogo perfetto.  

L’anno 2022 vedrà anche il debutto del nuovo format. Infatti parteciperanno 12 squadre alla fase finale del torneo, 4 in più rispetto agli scorsi anni. Si tratta della prima modifica dopo 11 edizioni della coppa. Coloro che si contenderanno il titolo usciranno dalle qualificazioni alle quali faranno capolino 36 squadre. 11 nazioni dovranno uscire dalla serie con il Marocco Paese ospitante a completare il quadro. 

L’Hellas ci prova fino all’ultimo minuto, ma il Milan passa di misura

Il Milan passa di misura al Sinergy Stadium, grazie al gol di Dowie al 23′, ma l’Hellas dimostra ancora una volta di potersela giocare con tutte.

Salta la fase di studio nei primi minuti, le squadre iniziano già a sondare, talvolta con un po’ di confusione, le possibilità in attacco: il Milancostruisce ed è agile a sfruttare una maggiore dinamicità a centrocampo, mentre l’Hellas prova in verticale a innescare Nichele o Bragonzi. Con il passare dei minuti crescono tatticamente le rossonere, con il Verona che fa fatica a giungere sulla trequarti offensiva ma che, d’altra parte, non concede grandi occasioni alle avversarie. Al 23′ un disimpegno errato della retroguardia dell’Hellas concede il possesso avanzato al Milan, che non perdona e innesca Dowie in area: il suo colpo di testa si infila all’angolino e vale lo 0-1. Il Verona non si scompone, la partita continua sulla falsa riga di quanto mostrato in precedenza, ma le gialloblù riescono a trovare alcune combinazioni precedentemente smarrite probabilmente a causa dei ritmi alti imposti dalle ospiti. La prima frazione si chiude con le gialloblù che rimangono alte in pressing e danno segnali confortanti in fase offensiva e senza ulteriori occasioni né per l’una né per l’altra squadra.

Nella ripresa l’Hellas parte molto bene, continuando a concedere il minimo indispensabile alle rossonere e agendo maggiormente sugli esterni. Proprio dalla catena di destra si creano due potenziali grandi occasioni con Nichele, vivace ad affondare ma imprecisa al momento del cross. Al 59′ si presenta al Verona un’enorme occasione per pareggiare, con Jelencic libera di correre a sinistra che serve in mezzo Bragonzi: l’attaccante dell’Hellas manca però l’impatto. Al 69′ è invece il Milan vicino al raddoppio: la neoentrata Grimshow si infila bene nella difesa gialloblù, ma non riesce a superare Durante, bravissima in uscita bassa. Al 79′ nuova occasione di marca rossonera, in una partita che non regala moltissime chance alle squadre: è ancora Durante a sventare un cross dalla traiettoria maldestra che si stampa sulla traversa e la successiva ribattuta. Il Verona, pur con un piccolo forcing finale, non riesce a creare molta densità in attacco nel finale: finisce così, 0-1, la gara.

HELLAS VERONA-MILAN 0-1
Marcatrice: 23′ pt Dowie

Hellas Verona: Durante; Ledri, Solow, Meneghini, Sardu, Bragonzi (dal 26′ st Susanna), Jelencic (dal 26′ st Oliva), Nichele, Motta, Santi, Ambrosi
A disp.: Gritti, Colombo, Mella, Willis, De Pellegrini, Zoppi, Gidoni
All.: Pachera

Milan: Korenciova; Fusetti, Bergamaschi (dal 40′ st Rizza), Giacinti, Dowie (dal 18′ st Grimshaw), Jane, Tucceri Cimini (dal 34′ st Mauri), Vitale, Agard, Boquete (dal 40′ st Salvatori Rinaldi), Simic (dal 18′ st Conc)
A disp.: Piazza, Rask, Spinelli, Tamborini
All.: Ganz

Arbitro: Valerio Maranesi (Sez. AIA di Ciampino)
Assistenti: Fabrizio Aniello Ricciardi (Sez. AIA Ancona), Antonio Marco Vitale (Sez. AIA Ancona)

NOTE. Ammonite: Santi, Giacinti, Oliva

Credit Photo: Federico Fenzi

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