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Cristiana Capotondi: “Adesso lavoriamo con LND e Lega Pro per far giocare le ragazze”

Cristiana Capotondi, attrice e capo-delegazione dell’Italia Femminile e vicepresidente della Lega Pro, si è collegata in diretta con i microfoni di TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: “Della Nazionale mi ha colpito l’alchimia che c’è tra le ragazze, anche grazie al ct Bertolini che oltre ad un ottimo tecnico è una donna capace di ascoltare. Le ragazze si sentono appagate dalla sua presenza, e questa Italia è ancora composta in gran parte dal blocco delle ragazze che hanno fatto innamorare tutta Italia nei Mondiali del 2019”.

Cosa l’ha colpita della Bertolini?
“La competenza. Il suo è un percorso molto bello, sia dal punto di vista calcistico che poi successivo: ha capacità di analisi e riesce a cambiare in corsa un match che magari non gira come dovrebbe, e credo siano caratteristiche fondamentali per chi allena”.

Ci racconta del suo passato da calciatrice?
“Ho fatto dei tornei interscolastici organizzati dalla FIGC, delle realtà secondo me bellissime, con quello che era il mio liceo dell’epoca. Non ero certamente tra le migliori, ma giocavo esterno di difesa che è anche il ruolo che mi piace di più analizzare quando vedo le partite”.

Cosa attendersi ora dall’Italia?
“Con il recupero del capitano, che è una figura di riferimento per le ragazze, e di Alia Guagni, credo che sarà un ritiro molto bello per l’Italia, in vista di una partita veramente complicata”.

Gli Europei sarebbero importanti per il movimento.
“Sì, assolutamente. Come calcio di base abbiamo una tradizione straordinaria, siamo gli unici ad avere una lega dilettanti così capillare e la terza serie, la Lega Pro, è un unicum a livello europeo”.

State lottando per la maternità…
“L’obiettivo è di ragionare sul protezionismo al femminile, che porterebbe delle tutele tra le quali anche la maternità. Solitamente si chiede uno sforzo per il rientro, ma questo è solamente nelle gambe di queste ragazze così determinate. L’attenzione in merito alla maternità è quanto di più centrato e le atlete sapranno capitalizzare l’esperienza portandola in campo”.

Quale sarà il prossimo step, al di là del professionismo?
“Con la bacchetta magica lavorerei su LND e Lega Pro affinché il desiderio delle bambine di giocare sia raccolto da strutture capillari nel nostro paese, incentivare il lavoro dei club sul settore femminile. Siamo un sistema piramidale, e la Serie A è sì il fiore all’occhiello ma reso possibile dai livelli sotto, e bisogna ragionare da sistema. Serve allargare la base, il campione dal quale estrarre poi i talenti. Vorrei proporre anche il calcio misto nelle scuole”.

Credit Photo: vvox.it

Laura Fusetti, Milan: “Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Dopo la vittoria di oggi contro il Cesena, la giocatrice del Milan Femminile Laura Fusetti ha parlato attraverso i canali ufficiali della partita: «Oggi c’è stato modo di provare le giocatrici nuove, anche altre compagne che non sono riuscite a fare tanti minuti. Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto, dobbiamo migliorare tanto soprattutto contro squadre che si chiudono in difesa. Dobbiamo imparare ad imporre il nostro gioco e dare il ritmo anche quando l’intensità è un po’ più bassa, però il risultato alla fine l’abbiamo portato a casa.»

«Ci godiamo la vittoria – continua Fusetti – già con la testa alla prossima partita di Coppa Italia. Sicuramente non aver preso gol anche oggi è stato importante. Dobbiamo continuare a lavorare, perchè abbiamo sicurezza dietro, più riusciamo a trovare le nostre giocate e i nostri spazi per segnare. Domenica c’è l’Orobica, non dobbiamo assolutamente sottovalutare l’avversario, anzi. Questa partita ci deve servire per capire che non dobbiamo rimanere così a lungo sull’1-0, ma cercare di concretizzare prima. Rincontreremo Sandra Zigic, sarà bello vederla e salutarla».

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Oranje Leeuwinnen, ecco tutte le convocate: Roord e Van Veenendaal tornano in Nazionale

La coach Sarina Wiegman ha incluso 23 giocatrici nella selezione nazionale per l’amichevole delle Oranje Leeuwinnen contro gli Stati Uniti (27 novembre, calcio d’inizio alle 18.35) e l’ultima partita di qualificazione agli Europei contro il Kosovo (1 dicembre, calcio d’inizio alle 18.30).

Anche se l’Olanda è già qualificata per il Campionato Europeo del 2022 che si giocherà in Inghilterra. Wiegman ha convocato la centrocampista Jill Roord (Arsenal) e il portiere Sari van Veenendaal (PSV) per le entrambe partite. Entrambe si erano infortunate il ​​mese scorso. Anche il difensore del Montpellier Anouk Dekker e il portiere del Kopparbergs/Göteborg Loes Geurts stanno ritornando in campo dopo gli infortuni subiti, ma le prossime partite internazionali sono troppo vicine al rientro prestabilito.

I Paesi Bassi e il Kosovo si sono incontrati a Pristina il mese scorso per la prima volta nella storia. La Leeuwinnen ha vinto la partita di qualificazione agli Europei con 0-6. I gol sono stati segnati da Katja Snoeijs (tre volte), Daniëlle van de Donk, Lieke Martens e Vivianne Miedema.

Le Orange e il team americano, primo nella classifica FIFA, si affronteranno per la decima volta nella storia venerdì 27 novembre. È anche la prima volta che entrambi i paesi si affrontano dopo la finale dei Mondiali 2019 a Lione, in cui gli Stati Uniti hanno dominato e vinto per 2-0. Le Leeuwinnen, attualmente quarte nella classifica FIFA, sono imbattute da dodici partite di fila (dalla finale persa della Coppa del Mondo) con nove partite internazionali e tre pareggi.

L’intera selezione delle 23 calciatrici, con dieci giocatrici provenineti dall’Eredivisie femminile, è la seguente: Lineth Beerensteyn (Bayern Monaco), Merel van Dongen (Atlético Madrid), Daniëlle van de Donk (Arsenal), Daphne van Domselaar (FC Twente), Kika van Es (FC Twente), Sisca Folkertsma (FC Twente), Stefanie van der Gragt (Ajax), Jackie Groenen (Manchester United), Renate Jansen (FC Twente), Dominique Janssen (VfL Wolfsburg), Inessa Kaagman (Brighton & Hove Albion), Danique Kerkdijk (Brighton & Hove Albion), Lize Kop (Ajax), Lieke Martens (FC Barcelona), Vivianne Miedema (Arsenal), Aniek Nouwen (PSV), Jill Roord (Arsenal), Shanice van de Sanden (VfL Wolfsburg) ), Joëlle Smits (PSV), Katja Snoeijs (FC Girondins de Bordeaux), Sherida Spitse (Vålerenga), Sari van Veenendaal (PSV) e Lynn Wilms (FC Twente).

Photo Credit: Oranje Leeuwinnen Twitter

San Marino Academy, Coppa Italia: domenica il dentro o fuori con la Fiorentina

Il prossimo fine settimana la Serie A lascerà spazio alla Coppa Italia. Le Titane riceveranno ad Acquaviva la Fiorentina, con la quale sarà di fatto spareggio per il passaggio del turno. Nel girone a tre, infatti, è già fuori dai giochi la Riozzese Como, sconfitta sia dalla San Marino Academy (4-3 in rimonta) sia dalle toscane, che alla seconda giornata si sono imposte con un roboante 6-1, risultato che è valso loro il primato parziale per differenza reti. E agli ottavi di finale – vale la pena ricordarlo – accedono solo le capolista dei gironi.

Biancoazzurre costrette dunque alla vittoria per proseguire il cammino. Considerando il blasone della Viola (attualmente quarta in Serie A), l’impresa non si prospetta facile. Ma le Titane hanno abituato a stupire. Ed inoltre potranno mettere sul campo una certa voglia di rivalsa dopo due prove di livello senza la gratifica del bottino pieno. “La partita in casa della Riozzese ci ha dimostrato che, se lo vogliamo, possiamo decidere il nostro destino – il pensiero di Azzurra Corazzi, fiorentina di nascita e formatasi calcisticamente proprio nelle giovanili della squadra viola, con la quale ha anche esordito in Serie A – Anche recentemente abbiamo messo in campo ottime prestazioni. Purtroppo non abbiamo trovato il risultato che speravamo, però abbiamo visto a cosa porta un buon lavoro settimanale. Dobbiamo insistere su questa strada. Domenica sarà una partita difficilissima, contro un avversario che, anche se ultimamente ha incontrato qualche difficoltà, è abituato a lottare per le posizioni di vertice. Se continuiamo a lavorare bene ci arriveremo pronte.”

E certo sarà una partita dal sapore speciale per Azzurra, che conosce molto bene i punti di forza della compagine viola. “Dovremo fare molta attenzione alle loro individualitàmette in guardia la centrocampista classe 2001 – Hanno giocatrici formidabili, specialmente in attacco. E poi è una squadra che sa palleggiare molto bene. Per me sarà emozionante avere di fronte la squadra della mia città e nella quale sono cresciuta come calciatrice. Questo darà ancora più sapore alla sfida, almeno dal mio punto di vista.”

C’è un precedente stagionale, fra le due squadre. O meglio, pre-stagionale. Viola e Biancoazzurre, infatti, si sono affrontate la scorsa estate in un’amichevole terminata 3-0 in favore delle ragazze di mister Cincotta. L’Academy aveva appena aperto il cantiere. E Corazzi non partecipò a quella sfida a causa di noie fisiche che l’avrebbero tormentata anche in seguito. “Per colpa di quei due infortuni i miei esordi non sono stati dei più semplici – ammette Azzurra – Però piano piano mi sono messa a posto e il mister mi ha dato fiducia. Sono molto contenta di questo. Adesso la mia condizione fisica cresce e spero di trovare maggiore continuità per dare un contributo ancora più importante alla squadra.”

Sarà una sfida dentro o fuori, domenica. Con un obiettivo dentro l’obiettivo: crescere sotto un aspetto preciso, quello che ha dato un retrogusto amaro ai risultati più recenti. “Dobbiamo diventare più ciniche sottoporta. – afferma con convinzione Corazzi – Nelle due ultime partite abbiamo giocato bene: siamo cresciute sul piano del palleggio e abbiamo esibito ottime geometrie, a mio parere. E poi migliora anche la nostra intesa di squadra. Però le occasioni che creiamo vanno sfruttate meglio. Domenica ne avremo di meno rispetto alle gare con Hellas e Napoli, e quindi sarà ancora più importante dimostrarsi ciniche. “

La gara si giocherà allo stadio di Acquaviva, a porte chiuse. Saranno ammessi i soli addetti ai lavori. Si potrà però seguire in diretta, con telecronaca, sulla pagina Facebook della San Marino Academy e su San Marino RTV, canale 73 del DTT e 520 di Sky. Fischio d’inizio alle 14:30.

Credit Photo: FSGC – Federazione sammarinese giuoco calcio

Matt Beard non sarà più l’allenatore del West Ham Women

Le aspettative del West Ham Women ad inizio stagione erano nettamente migliori. Il calciomercato è stato costellato di top player per le Hammers che hanno visto approdare a Londra le varie Daly, Grant e Svitkova. Purtroppo l’avvio di stagione non ha dato i frutti sperati e la classifica si fa sempre più pesante. A rimetterci è stato Matt Beard che nella giornata di ieri è stato sollevato dall’incarico di allenatore. I nuovi traghettatori sono Paul McHugh, vice allenatore, e Billy Stewart, preparatore dei portieri.

Il mister ha annunciato che il divorzio è stato di comune accordo e che ambo le parti non trovavano più gli stessi stimoli. Un’esperienza che dura dal giugno del 2018 e che si conclude non nel migliore dei modi con un deludente nono posto. Decisiva è stata  la sconfitta contro il Brighton per 0-1 nell’ultimo turno di campionato. Non è servita a nulla la vittoria in Continental Cup di mercoledì con il poker calato ai danni del Charlton. Negli otto match di FWSL giocati fino ad ora, solo in un’occasione le granata hanno conquistato il punteggio pieno. I quattro punti in classifica pongono le inglesi in una situazione spiacevole in classifica. Ora è il momento di guardarsi le spalle.

Ovviamente il periodo di Beard non ha rappresentato solo dispiaceri. Il settimo e l’ottavo posto tra il 2018 ed il 2020 sono stati degli ottimi piazzamenti per un club arrivato da poco nella massima serie. Ma il traguardo più importante rimarrà la finale di FA Cup raggiunta nel 2019, un risultato storico per la squadra. Purtroppo nella sfida ha avuto la meglio il Manchester City, ma l’impresa è rimasta impressa nelle menti dei tifosi.

“Ho apprezzato moltissimo ogni minuto del mio tempo”, ha detto Matt Beard. “Anche se sono triste di partire, sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto per far crescere e sviluppare questa squadra”. Ovviamente il West Ham non è solo Beard, ma anche tutto il suo staff che l’inglese ci tiene a ringraziare. “Voglio fare una menzione speciale di quanto sia stato brillante il club con me, la squadra e il mio staff durante la pandemia, in particolare durante il primo lockdown. Il West Ham si è veramente preso cura di ciascuno di noi, come individui, a livello professionale e personale, e ne sarò per sempre grato”.

Betty Bavagnoli, Roma: “In Coppa Italia spazio ad alcune giovani”

“Faremo di tutto per far sorridere i tifosi”. E’ questa la speranza di Betty Bavagnoli alla vigilia della gara contro il Tavagnacco, il debutto in Coppa Italia di questa stagione. Dopo il doppio rinvio della gara contro la Roma CF, le giallorosse saranno in trasferta domani alle 10 e l’allenatrice ha annunciato il turnover ai microfoni di Roma Tv. Ecco le sue parole.

“Abbiamo assorbito e metabolizzato la sconfitta col Milan e siamo anche consapevoli di quello che abbiamo fatto come prestazione. Ci sono diverse competizioni con cui dobbiamo ancora confrontarci, questa è la nostra prima partita di Coppa Italia e la vogliamo affrontare al meglio, vogliamo metterci alla prova anche in questa competizione, ma sappiamo di avere le carte in regola per poter fare una buona partita. Faremo di tutto per far sorridere i nostri tifosi e per onorare questa maglia e queste nostre prestazioni. Ci sarà occasione di fare un piccolo turnover perché la mia intenzione è di vedere anche ragazze giovani che sono molto importanti per la società e per il nostro sviluppo. Sicuramente ci sarà la possibilità di farle giocare”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Ashraf Seleman, Lazio: “Contro l’Inter una sfida affascinante, daremo tutto”

Ashraf Seleman, allenatore della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Siamo felici di affrontare l’Inter in Coppa Italia, una grande squadra che milita in Serie A. Ci farà capire a che livello siamo, dovremo fare il massimo e anche qualcosa in più. L’abbiamo preparata bene, partiamo da 0-0, vedremo che partita uscirà fuori.

Le nerazzurre hanno una fisicità importante, ci sono poche squadre come loro. Hanno esterni pericolosi, come Simonetti. Faremo comunque il massimo, cercando di limitare i loro punti di forza. Quello di domenica sarà uno scontro diretto per il primo posto, con l’Inter che però hanno il vantaggio di avere due risultati su tre.

Loro verranno al Fersini sicuramente per vincere, sanno che possiamo essere pericolosi quindi saranno concentrate. In campionato purtroppo siamo fermi da un po’, avevamo preparato benissimo le partite rinviate contro Pomigliano e Chievo.

Adesso non giochiamo da un mese, non sarà facile ripartire dopo un lungo stop. La speranza è che questo brutto momento passi, così da trovare continuità”.

Credit Photo: Lazio Women

Alessandra Signorile, presidente Pink Bari: “I club di A sono tutti in rosso, ma al tavolo del femminile ci sono”

Alessandra Signorile, presidente della Pink Bari, si è collegata in diretta con TMW Radio nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: “La decisione di dimettermi dal consiglio del calcio femminile in FIGC è maturata nell’ultimo periodo, e quando ho letto l’ultimo provvedimento, mi è sembrata una grave mancanza di considerazione nei confronti delle società del calcio femminile, specie quelle come la mia non appoggiate da club professionistici maschili. Uno dei miei obiettivi da 20 anni è il passaggio al professionismo, ed è nata una commissione senza nemmeno informare la nostra divisione, cosa che ritengo profondamente oltraggiosa”.

Non sarà facile, passare al professionismo.
“Sì, è un passaggio delicato che rischia di portare al default del sistema ma ritengo che i tempi ormai siano maturi per provarci. Ritengo però che il tavolo di discussioni dovrebbe essere basato maggiormente sulle società, mentre sono state inserite le leghe di A e B maschile, già professionistici, che hanno un’ottica totalmente diversa. Se poi vedo i loro bilanci tutti negativi, penso anche che non stiano facendo un gran lavoro e che non siano nemmeno così bravi…”.

Il campionato femminile riuscirà a concludersi?
“La Serie A può farcela, le società sono strutturate per garantire la continuità del campionato, mentre per la Serie B la vedo molto complicata”.

Vi manca il pubblico?
“Molto. Per noi è sempre stato il dodicesimo uomo in campo, e giocare con la loro assenza è grave. Finché c’era il bel tempo si organizzavano sulle terrazze, ma ora i divieti proibiscono anche questo. Sapevamo che sarebbe stato un campionato di lotta per salvarsi, non so se ci riusciremo ma ci proveremo”.

Ora la Juve in Coppa Italia.
“Sempre un grande onore ospitare la Juventus, che ha tanti seguaci in tutta Italia. Essendoci meno pressione, per quanto ci riguarda, chissà che non si riesca ad offrire uno spettacolo migliore…”.

Come la vede l’Italia al femminile?
“Il movimento sta crescendo, così come le nostre calciatrici. Vedo la Juventus un passo avanti alle altre ma ci sono squadre che possono davvero fare bene e dar loro filo da torcere, tipo il Sassuolo”.

Quale la vostra prossima missione?
“Ci stiamo concentrando sul centro sportivo perché pensiamo di diventare centro di raccolta per il sud Italia, dove ci sono pochi club e tante ragazzine che vorrebbero iniziare a giocare”.

Credit Photo: Vanni Caputo
 

Il Tavagnacco impegnato in Coppa Italia: sfida con l’AS Roma

Il Tavagnacco torna in campo alle 10 dopo quasi un mese. Si cerca di ritrovare la forma migliore contro un avversario proibitivo.

La Coppa Italia permette al Tavagnacco di tornare a giocare una sfida ufficiale. Dopo quasi un mese di astinenza, la voglia di riprendere a battagliare è tanta. Ci si era lasciati con una bella vittoria in trasferta a Vicenza per 2-1 lo scorso 25 ottobre. Si ricomincerà sabato alle 10 a Tavagnacco con un avversario di serie A: l’AS Roma.

Di fronte quindi ci sarà un undici che milita in una categoria superiore, la gara è proibitiva. Nel girone H della coppa passa una sola squadra e le friulane hanno perso 2-0 contro l’altra formazione capitolina, la Roma Calcio Femminile lo scorso settembre. Impossibile porsi l’obiettivo di andare avanti nella competizione. Tuttavia, questa resta una partita importante. E’ l’opportunità per misurarsi contro i più grandi, ma soprattutto la possibilità di rimettere minuti nelle gambe dopo un lungo stop senza avere la pressione di fare risultato. Le giallorosse, invece, per passare il turno saranno costrette a portare a casa i tre punti.

Il primo giro di tamponi ha visto tutti gli esiti negativi in casa gialloblù. Si resta in attesa dei risultati del secondo giro di test. Contro la Roma si dovrà rimettere in moto il fisico per il futuro. Tuttino e compagne vorranno farsi trovare pronte per la ripartenza del loro campionato (sempre che ci sia la possibilità di portarlo avanti in questo periodo di pandemia). Dovrebbe arrivare (condizionale d’obbligo) in Friuli il Chievo Verona il prossimo 29 novembre. E’ questa la data nella testa dell’allenatrice Chiara Orlando che, assieme a tutto il Tavagnacco, vorrebbe riprendere il cammino in un torneo tanto complicato quanto interessante.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Laura Giuliani rivive l’avventura francese dell’Italia

Tornata ai mondiali per la prima volta in 20 anni, l’Italia si era qualificata per la FIFA Women’s World Cup France 2019™ senza molta fanfara ma con una determinazione a fare bene. E quella determinazione l’ha fatta diventare la rivelazione del torneo. Dopo aver battuto l’Australia, la squadra di Milena Bertolini ha battuto la Giamaica, ha causato problemi al Brasile e superato la Cina.

“Stavo vivendo un’atmosfera fantastica grazie alle mie compagne di squadra”, ha detto Laura Giuliani con un ampio sorriso, ricordando i preparativi dell’Italia per Francia 2019.

L’entusiasmante corsa delle Ragazze Mondiali si è conclusa con una sconfitta per 2-0 contro le poi finaliste del torneo, l’Olanda.

“Avevamo la sensazione di poter fare qualcosa di grande”, ha continuato il portiere di Italia e Juventus. “Non stavamo pensando ai risultati ma a vivere il momento e fare il meglio che potevamo. Eravamo in una bolla e ci siamo concentrate solo sull’allenamento e il gioco. E non è stato fino al nostro ritorno che ci siamo rese conto di ciò che avevamo fatto. Le persone ci hanno detto: “Non crederai a quello che sta succedendo in Italia. Tutti parlano di te”. E quando siamo tornate a casa, è stato come “Oh mio Dio. Questo è incredibile””.

Un caloroso benvenuto a Valenciennes
“La prima immagine che mi viene in mente quando penso ai Mondiali è il nostro arrivo a Valenciennes. Siamo state molto ben accolti in hotel e ricordo di essermi detta: “Mio Dio, eccoci qui. La nostra World Cup inizierà tra qualche giorno e potrebbe essere fantastica””.

Vittoria di rimonta contro l’Australia
“Se dovessi scegliere una partita, sarebbe questa. Era speciale: la nostra prima partita di World Cup. Dissero che l’Australia era un avversaria molto dura e che sarebbe stato difficile. Tutto quello che avevano detto era stato negativo, ma lì tutto l’umore nel campo era davvero positivo. Siamo state pompate per questo. Ricordo di essere uscito sul campo e di aver detto “Potrebbe succedere qualcosa oggi”. Ed è per questo che ho detto a me stessa, quando perdevamo 1-0, “OK. Non preoccuparti. Lo ribalteremo” E l’abbiamo fatto”.

Colpire le altezze
“Penso di aver avuto la mia miglior partita contro la Cina. Non avevo molto da fare, ma avevano le loro possibilità e ho dovuto staccarmi dalla linea di porta un paio di volte. Mi sentivo pronta a farlo ogni volta che venivo chiamata in azione. Ho avuto il sole negli occhi anche nella prima metà, ma ricordo di essere stato concentrata tutto il tempo”.

Portieri in primo piano
“Non credo che ci fosse un portiere che si sia distinto in particolare. Il livello in generale era davvero alto. Sari Van Veenendaal ha fatto un grande torneo e ha portato l’Olanda in finale con i suoi salvataggi.
Christiane Endler è il miglior portiere ed è stato un peccato che il Cile sia stato eliminato nella fase a gironi. Ricordo anche che i portieri dell’Inghilterra, del Camerun, dell’Argentina e della Scozia hanno fatto parecchi salvataggi e non ho mai visto un portiere come la giapponese Ayaka Yamashita, è incredibile”.

Giuliani è stata una dei portieri eccezionali del torneo e ha realizzato alcune superbe parate, una delle quali è arrivata nella sconfitta per 1-0 in Brasile, una partita in cui ha concesso un rigore e nient’altro. Di tutti i salvataggi che ha fatto quel giorno, nel primo tempo il salvataggio su colpo di tacco di Debinha è uno dei suoi preferiti: “Lo ricordo come se fosse appena successo. Ha mantenuto il gioco sullo 0-0 e penso che sia uno dei migliori salvataggi che io abbia mai fatto“.

Agli occhi del portiere italiano, c’è una semplice spiegazione dietro il miglioramento a tutto tondo del portiere: “I grandi club stanno creando squadre femminili ora, il che sta davvero facendo salire di livello, e il portiere è una delle posizioni che sta sviluppando di più di tutti. Se ripensi al 2015, quando si è svolta l’ultima FIFA Women’s World Cup, la Juventus non aveva nemmeno una squadra femminile al suo posto. L’hanno installato solo nel 2017.

“Devi fare la tua parte, ma club del genere ti offrono tutto ciò che hai sempre sognato di avere in termini di risorse e pianificazione. Hai tutto ciò di cui hai bisogno per ottenere il meglio da te stesso”.

Cosa ci sarà poi?
Sulla base della loro emozionante avventura in Francia, Giuliani e le sue compagne di squadra hanno l’obiettivo di riportare l’Italia sul grande palco. Attualmente nel bel mezzo della competizione di qualificazione per UEFA Women’s EURO 2021, che è stata rinviata al 2022, inoltre i preliminari per la FIFA Women’s World Cup 2023™. La differenza ora è che non sono più così sconosciute.

“È sempre più facile fare bene quando non vieni da nessuna parte e non c’è pressione”, ha spiegato. “Ma quando ti viene chiesto di migliorare ciò che hai già fatto, è più difficile. Detto questo, entreremo nel prossimo grande torneo con lo stesso gruppo principale di giocatrici, il che significa che avremo l’esperienza e la personalità di cui abbiamo bisogno per affrontare la sfida e goderci il momento, anche se non sarà così sia facile”.

Credit Photo: Pagina Facebook di Laura Giuliani

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