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Serie C: tra le bomber del girone D salgono Olivieri e Di Martino, in quello C allungo per Ceccarelli

Quarto turno disputato, in parte, la scorsa domenica, nella Serie C femminile. Nei gruppi C e D sono state 5 le gare disputate sulle 11 in programma. Ben ventotto le marcature nelle  quattro gare giocate nel girone C, sei quelle messe a segno nell’unica partita andata in scena in quello D. Andiamo ad analizzare la classifica delle bomber dei due raggruppamenti, in questione.

Il girone C
Il raggruppamento C vede in testa sempre una calciatrice dell’Arezzo: ottava rete, settima nelle ultime tre gare, per l’estrosa ventitreenne delle amaranto Martina Ceccarelli, a segno in tutte e quattro le uscite delle toscane. Si prende la seconda piazza solitaria la punta classe ’90 del Filecchio Benedetta Fenili, a segno nella gara interna contro il Decimo Quarto Roma.  A quota quattro  ben otto calciatrici. A secco le  aretine Costanza Razzolini, Giada Gnisci e Carolina Paganini, mentre non è scesa in campo la bolognese Gaia Mastel. Scalata grazie al poker domenicale per la reggiana Francesca Burani, e per la jesina Tamara Fontana, in rete due volte. A segno con un sigillo a testa, invece, Valentina Bengasi del Filecchio e Giulia De Luca della Roma Decimo Quarto.

Classifica Marcatori
8 Ceccarelli (Ar) Fenili (Fi)
4 Razzolini (Ar), Gnisci (Ar), Paganini (Ar), Mastel (Bo), Bengasi (Fi),  Fontana (Je), De Luca (Ro), Burani (Re)
3  Magnusson (Bo),  Toppi (Pi), Bonacini (Re)
2 Tuteri (Ar), Cirri (Ar) Sciarrone (Bo),  Caccamo (Fi), Moni (Fi), Zambonelli (Je), Oleucci (Je), Tamburini (Je),  Mariani (Pi), Bassani (St), Ranzuglia (Vc),
1 Padovan (Ap), Lauria (Ap), Olianas (Ap), Verdi (Ar), Fanciulli (Ar), Esperti (Ar), Zeli (Ar),  Mencucci (Ar), Costantini (Ar), Minelli  (Bo), Arcamone (Bo), Hassanaine (Bo),  Lupi (Ds), Manganiello (Fi),  Siegrist (Fi), Pieroni (Fi), Battistoni (Je),   Rosetti (Je), Baroni (Pi), Gangi (Pi), Naldoni (Pi), Toma Menotti (Re), Ferrari (Re), Blommaert (Re), Parizzi (Re), Brundo (Pi), Pederzani (Ri), Magnani (Ri), Piergallini (Ri), Gerardi (Ro), Pomponi (Ro), Lombardo (St), Poli  (Vc),  Rastelli (Vc), 2 Autoreti (una in favore del Riccione, una della Jesina).

Il girone D
Meno prolifico al momento il raggruppamento D che vede quattro sole calciatrici in testa alla classifica, tutte con due centri. Stop forzato per la palermitana Maria Chiara Dragotto e per  Giulia Di Camillo, calciatrice del Chieti, raggiunte da due calciatrici delle salernitane del Sant’Egidio. Secondo centro per la punta Giulia Olivieri, mentre doppietta per la classe ’96 Sharon Di Martino.

Classifica Marcatori
Giu. Di Camillo (Ch), Dragotto (Pa), Oliveri (Se), Di Martino (Se)
1 Sgaramella (At), Ventura (At), Sgaramella (At), Neofytou (Ch),  Di Benedetto (Ch), Vukcevic (Ch), Fabi (Fo), Sciarretti (Fo), Angelone, (Fo), Margari (Le),  Cazzato (Le), Chirizzi (Le),  Guido (Le), Viscuso N. (Mo), Priolo (Mo), Incontrera (Mo), Zito (Pa),Viscuso I. (Pa) Impellitteri 55′ (Pa), Romani (Pe), Giuliani (Pe), Nagni (Ro), Cunsolo (Ro), Graziosi (Ro) Rossi (Ro), Gorrasi (Se),   Quirini (Te), Conti (Te), Proietti (Te)
* 4 autoreti (Due un favore del Sant’Egidio, una Palermo, una della Ternana)

Il Barcellona vince il Clasico con l’Atlético

Barcellona - Atlético Madrid
Barcellona - Atlético Madrid

L’Atlético lotta ma non riesce ad avere la meglio su un Barcellona schiacciasassi. All’ingresso un grande omaggio per Virginia Torrecilla, a cui facciamo anche noi i migliori auguri per una pronta guarigione ed un ritorno sui campi da gioco. Le prime occasioni sono delle colchoneras con Meseguer e un calcio di rigore di Duggan per fallo di mano di Torrejón. Dal dischetto però Cata Coll riesce a parare il tiro della nazionale inglese, numero 18 colchonera.

Il Barça allora aumenta la pressione e Alexia Putellas ha una prima occasione ben respinta da Peyraud. Patri Guijarro però non sbaglia su assist di Graham Hansen dopo avere dribblato il portiere rojiblanco Peyraud e il Barça va sull’1-0. Prima dell’intervallo raddoppia su calcio di rigore. Questa volta è Tounkara in area dell’Atlético a commettere fallo di mano e Jenni Hermoso non sbaglia dagli undici metri. Ancora in rete la numero 7 catalana che supera Alexia Putellas nella speciale classifica delle goleador blaugrana.

Nel secondo tempo l’Atlético ci prova con Ludmila ma Graham e Oshoala hanno l’occasione per portare a 3 le goal delle azulgrana. Stavolta è Martens, nazionale olandese, numero 22 del Barcellona a siglare il 3-0 che chiude definitivamente la partita. Dopo cinque giornate la porta blaugrana è ancora inviolata. Il Barça insegue il Granadilla un punto sotto in classifica con 2 partite in meno da recuperare mentre per l’Atlético resta il sogno Champions attendendo qualche passo falso da parte delle catalane.

Se volete rivedere le azioni salienti di questa affascinante partita

Foto: As

Benedetta Glionna, Empoli Ladies: “Viviamo un momento difficile a causa della pandemia. Un campionato all’estero? Prima o poi perché no?”

“Vincere due scudetti è stato un grande insegnamento per me”. Benedetta Glionna, classe 1999, si sta rivelando uno degli elementi di punta in questa straordinaria stagione empolese. Nel corso di questa prima parte del campionato, l’atleta nata a Napoli ha siglato tre goal in cinque match. L’arma in più del tecnico Alessandro Spugna che l’ha voluta fortemente in Toscana avendola conosciuta nella Primavera bianconera. “In futuro vorrei rimanere nel mondo dello sport” ci confessa l’attaccante azzurra:

Come ti sei avvicinata al mondo calcistico e da dove nasce la tua passione per il pallone?
Il mio percorso nel calcio è iniziato quando avevo 5 anni seguendo le orme di mio fratello che giocava e gioca tutt’ora. È stato lui che mi ha subito fatto appassionare a questo sport.

Dalla Serie C col Fiammamonza ti sei ritrovata a vincere due scudetti con la Juventus. Ti saresti mai aspettata un salto di carriera così enorme?
Non mi sarei mai aspettata di vivere delle esperienze così importanti. E’ stato emozionante essere campionessa d’Italia non una ma ben due volte.

Qual è la calciatrice (o il calciatore) a cui più ti ispiri? E quale quella più forte con cui hai giocato (sia con o contro)?
Il calciatore a cui mi ispiro da sempre è Edinson Cavani, lo seguo da molto tempo. Invece una delle calciatrici più forti con cui ho giocato è Ingvild Isaksen, che è stata mia compagna di squadra nella Juventus nella stagione 2017/18.

L’anno scorso la salvezza col Verona, quest’anno lotti per le piazze più alte con l’Empoli. Come giudichi queste esperienze?
Sicuramente sono due esperienze che mi stanno facendo crescere. All’Hellas Verona ho lasciato un bellissimo gruppo, ma abbiamo avuto qualche difficoltà per quanto riguarda i risultati sul campo. Qui a Empoli c’è un gruppo giovane in cui mi trovo molto bene e stiamo cercando di crescere e migliorare sul campo partita dopo partita.

Cos’è per te la maglia della Nazionale?
Indossare la maglia Azzurra della Nazionale è una delle emozioni più grandi che si possano provare: non si può descrivere. Penso sia il sogno di tutti i ragazzi e le ragazze che giocano a calcio.

Dove può (e vuole) arrivare Benedetta Glionna in futuro? E soprattutto chi è?
A livello calcistico guardo poco al futuro e penso a lavorare giorno dopo giorno per migliorarmi. A livello extracalcistico una delle mie più grandi passioni è la musica e inoltre frequento l’Università online dove studio Scienze motorie.

Ti interesserebbe disputare un campionato all’estero?
Sì, prima o poi mi piacerebbe fare un’esperienza fuori dall’Italia. Sarebbe stimolante.

Cosa comporterà per te e per il movimento femminile l’avvento del professionismo?
E’ un grande passo in avanti per tutto il movimento, soprattutto per gli sforzi e per le conquiste raggiunte dalle calciatrici precedenti alla nostra generazione che non hanno avuto la possibilità di vivere questo cambiamento. È un riconoscimento che rafforza l’importanza dei diritti delle donne nello sport e combatte le differenziazioni di genere.

Stiamo attraversando un momento molto difficile a causa della pandemia. Come lo stai vivendo?
È un periodo molto difficile per tutti. Ho passato i mesi di lockdown a casa con la mia famiglia: era tempo che non avevamo momenti di condivisione tutti e 4 insieme. È stato piacevole, ma avevo tanta voglia di tornare a giocare.

Credit Photo: Alessio Boschi

Milan femminile: Dowie-Simic-Boquete, il trio che fa sognare lo scudetto

Un mercato quello rossonero, condotto da Elisabet Spina e staff, decisamente eccellente: dagli esuberi ai nuovi acquisti. Il Milan femminile si è rinforzato molto in questa sessione estiva-autunnale per centrare l’obiettivo minimo che sarebbe la qualificazione alla prossima Champions League.

Occhio però, alle sorprese inaspettate: si, perché il team di Maurizio Ganz sta mantenendo la scia della Juventus capolista, ottenendo nella giornata passata il secondo posto in classifica e chissà che l’ultimo arrivo di Veronica Boquete non possa aver lanciato un altro messaggio al campionato di Serie A: «Per il tricolore c’è anche il Milan femminile»

Già perché il tris Dowie-Simic-Boquete evidenzia quattro caratteristiche importanti: qualità tecnica, esperienza, personalità internazionale e trofei vinti. Sono ben 13 le coppe alzate al cielo da queste tre giocatrici: 2 Campionati inglesi; 1 FA CUP; 1 Campionato svedese; 2 Campionati tedeschi; 4 Coppe di Germania; 1 Coppa di Francia; 1 Champions League; 1 Algarve Cup.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Rachele Peretti, Chievo Verona Women: “Vestire questa maglia, una grande responsabilità”

Rachele Peretti, classe 1992, portabandiera del club e fantasista di successo. Il Chievo Verona Women, c’è un legame profondo tra società e atleta che è nato già all’età di 9 anni con la Fortitudo Mozzecane e che proseguirà almeno fino a giugno 2021. L’abbiamo intervistata per conoscere la sua importanza e per confermare l’attaccamento alla maglia n°7 e dei tanti sacrifici fatti per arrivare al successo di oggi.

Da dove o cosa è nata la sua passione per il calcio e quando ha deciso di diventare calciatrice professionista?
“La mia passione per il calcio è nata in casa, con mio papà e mio fratello appassionati di calcio; Ho iniziato a guardare le partite fin da subito e appena abile ho iniziato a giocare con mio fratello nel giardino di casa e per strada con gli amichetti del paese. Dopo qualche mese nella squadra maschile dei miei coetanei ho deciso di spostarmi di qualche km ed entrare nel calcio femminile, da lì, quello che oggi è il Chievo Women e che al tempo era la Fortitudo Mozzecane, sono cresciuta all’interno di una sana e rara famiglia”

Come si sente a vestire i colori di una città come Verona?
“Verona è una piazza storica del calcio, inoltre abbiamo la fortuna di avere due squadre che militano nei campionati più alti del calcio femminile. Per quanto mi riguarda, vestire la maglia del ChievoVerona è un piacere enorme e una responsabilità importante che mi spinge a dare sempre il meglio di me”.

Ha raggiunto un grande traguardo ma come riesce a conciliare famiglia/studi con impegni personali?
“Non essendo ancora arrivati al professionismo al 100%, molte di noi si vedono ‘costrette’ a fare molti sacrifici per portare avanti questa passione, ma è proprio questo valore che a mio parere ci rende tutte meritevoli dei piccoli traguardi che si stanno raggiungendo grazie alla devozione che indirizziamo a questa enorme passione. Il lavoro e lo studio molti giorni rendono più pesante l’allenamento, ma è una cosa a cui ancora non riesco a rinunciare”.

Può fare il nome di una compagna di squadra con cui si sente particolarmente in sintonia?
“Non mi piace molto parlare dei singoli, soprattutto in un contesto sportivo come quello del calcio in cui il gruppo è la spinta più forte che porta al successo. Siamo un gruppo unito, rispettoso e stiamo molto bene insieme. Lo sport è bello anche perché crea legami forti anche al di fuori del campo”.

Il calcio cosa le ha dato a livello personale e quali insegnamenti appresi sul campo le sono serviti fino ad oggi?
“Il calcio per me è stato ed è vita, una valvola di sfogo ma anche un continuo mettersi in discussione per vedere fino a dove è possibile arrivare. Prendere consapevolezza di quello che si è e di quello che si può diventare è fondamentale per crescere e migliorarsi. Lo sport in generale è disciplina, educazione, sacrificio, valori importantissimi che oggi purtroppo vengono sottovalutati in molti ambiti.

Prospettive ed obiettivi per il futuro?
“Mi sento di poter dare ancora tanto al calcio, se le mie condizioni fisiche me lo permettono cercherò di fare il massimo per portare il Chievo Verona Women più in alto possibile”.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Manchester United: Casey Stoney contro il blocco della FA Cup femminile

L’allenatrice del Manchester United Casey Stoney ha criticato la decisione di sospendere la FA Cup femminile perché “va contro l’uguaglianza”.

La competizione maschile continuerà durante il blocco e inizierà dal 6 al 9 novembre come previsto, con dieci squadre non d’élite al primo turno, ma la competizione femminile è stata sospesa.
Casey Stoney ha espresso preoccupazione per la sospensione della FA Cup femminile e la chiusura del campionato primavera; il primo turno femminile era originariamente previsto per il 15 novembre, ma la prima data di ritorno possibile per la competizione sarà ora il 2 dicembre.
Casey Stoney ha dichiarato: “Come possono andare avanti le partite di FA Cup maschile e quelle femminili no? Come? Non so come si possa distinguere tra i due e lasciare che uno vada avanti e l’altro no, semplicemente non lo capisco. Quindi non parliamo di uguaglianza, andiamo contro ogni logica. “

Si dice che la FA sia in trattative con il governo per la ripresa delle partite femminili, anche l’ex capitano dell’Inghilterra è rimasto frustrato per la chiusura delle WSL Academies e dei Girls Regional Talent Club durante il periodo di blocco.

Casey Stoney ha aggiunto: “Considero elite la mia squadra e la mia primavera perché sono al Manchester United. Si stanno allenando per diventare giocatrici professionistie proprio come lo sono i ragazzi.
Purtroppo non è visto in questo modo, in termini di governance, questa è una di quelle cose che deve cambiare. È deludente. Significa che le nostre giocatrici hanno altre quattro settimane fuori dal campo. Significa che il loro benessere mentale ne risente.
È un vero peccato perché i giovani ne hanno bisogno, soprattutto in questo periodo. Ho tre figli. Due giocano a calcio e possono andare a sedersi in classe con qualcuno, otto ore al giorno, ma non possono andare in un parco e giocare a calcio all’aria aperta.”

Credit Photo: Manchester United

Arianna Caruso festeggia 21 anni con la vittoria sul Sassuolo: “Il regalo me lo sono fatta insieme alle mie compagne conquistando una vittoria importantissima”

La scorsa settimana Arianna Caruso ha spento 21 candeline. La classe ’99, a scapito della giovanissima età, è una delle leader della squadra allenata da Rita Guarino. Non a caso è la bianconera ad aver collezionato più presenze in assoluto. Il suo futuro è blindato visto che ha recentemente rinnovato fino al 2022. Sul proprio profilo Instagram ha festeggiato la vittoria ottenuta col Sassuolo e dedicato un pensiero alla sua famiglia da cui è lontana causa Covid.

•Cresciamo come squadra e divento un po’ più grande anch’io. Avrei voluto festeggiare il mio compleanno in maniera diversa. Ho sentito l’affetto di tutti purtroppo da lontano ma l’ho portato in campo con me. Il regalo me lo sono fatta insieme alle mie compagne conquistando una vittoria bella quanto importantissima. Ringrazio tutti per gli auguri, torneremo a festeggiare tutti insieme•🦁❤️
#+21 #vittoria #finoallafine #lion #grazie
 
Credit Photo: Pagina Instagram Arianna Caruso

Marta Carissimi: “Il Milan ha i mezzi per giocarsela con la Juventus”

Il calcio femminile prosegue con il campionato, nonostante la vicenda Covid-19, tra lotta scudetto, Champions League e la lotta per non retrocedere. Ecco le parole a Tuttosport di Marta Carissimi“Mi pare evidente che l’obiettivo non possa essere solo la qualificazione alla Champions League, il Milan vuole tenere viva la lotta per il campionato fino alla fine. Calendario alla mano il Milan dovrà affrontare nell’ordine Roma, Fiorentina e Sassuolo. Tre giornate in cui la classifica potrebbe prendere una piega precisa, magari con una fuga a due. La Juventus ha qualcosa in più di tutte le altre, ma adesso è prestissimo per fare delle valutazioni. Tanto più in un campionato particolare come questo, in cui ogni giornata può essere condizionata anche dagli esiti dei tamponi. Avere una rosa così competitiva garantisce alternative anche quando mancano alcuni pilastri. Sono contenta perché vedo partite di ottima qualità, il livello si è alzato molto: Fiorentina e Roma hanno perso qualche punto, “lanciando” il Sassuolo che per me è una conferma, risultato di un lavoro di anni che ha portato alla costruzione di una squadra equilibrata e compatta. Lo stesso San Marino, dopo l’inizio shock, ha preso le misure rendendo anche la sfida per non retrocedere avvincente”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Matteo Ingrosso, Responsabile Organizzativo Prima Squadra Riccione: “Le ragazze che sono scese in campo meritano di essere elogiate per la loro partita”

Terza sconfitta consecutiva per le biancoazzurre che perdono per 3-1 sul campo della capolista Arezzo, mostrando comunque coraggio e determinazione agonistica pur essendo scese in campo in formazione ampiamente rimaneggiata; ospiti in vantaggio al 18’ in virtù di un’autorete di Zelli, raggiunte nel finale del primo tempo da una zuccata di Cirri; ad inizio della ripresa in virtù di un calcio piazzato è la stessa giocatrice amaranto a siglare la rete del raddoppio; inutile il forcing delle romagnole che tentano di riacciuffare il pareggio, prima del definitivo colpo del ko di Ceccarelli nel finale.

Di seguito le dichiarazioni del dirigente romagnolo Matteo Ingrosso: “Vorrei dire tante cose ma voglio mettere in evidenza solo gli aspetti positivi perchè le ragazze che sono scese in campo meritano di essere elogiate per la loro partita; abbiamo dato il massimo e anche di più, non ho nulla da recriminare quanto ad atteggiamento, impegno e carattere mostrato in campo; sono assolutamente contento di ognuna di loro, il risultato per me passa in secondo piano perché ho visto quello che mi aspettavo nella partita disputata, coraggio, grinta e tanta voglia di sudare per la maglia del Riccione”.

Acf Arezzo-Asd femminile Riccione 3-1
Marcatori :
18’ autogol Zelli, 44’ e 47’ Cirri, 90’ Ceccarelli (Ar)
Ammonite : Baracchi, Della Chiara, Amaduzzi A., Mencucci, Pederzani, Ciavatta

Acf Arezzo (Trezza, Ferretti, Costantino, Zelli, Mencucci (80’ Casini), Tuteri, Baracchi, Cirri, Ceccarelli (93’ Babel), Verdi, Leonessi) (71’ Avendato)

Asd femminile Riccione (Giorgi, Barocci (46’ Dominici), Amaduzzi M., Amaduzzi A., Maccaferri, Della Chiara, Sommella (70’ Ciavatta), Perderzani, Russarollo, Calli (46’ Esposito), Monetini)

Emergenza covid: sospesi in via precauzionale gli allenamenti delle giovanili

Verificato il continuo aumento di contagi che si stanno registrando in questi giorni causa epidemia Covid, la società Vicenza Calcio Femminile ha deciso, al fine di tutelare la salute dei propri tesserati e le relative famiglie, di sospendere fino a domenica 15compresa tutte le attività di allenamento delle squadre Primavera, Under 17, Under 15, Esordienti, Pulcine. Solo la prima squadra continuerà gli allenamenti rispettando scrupolosamente le procedure del protocollo anti-Covid. Gli allenatori , coordinati dal responsabile del settore giovanile , provvederanno a procurare alle proprie giocatrici una tabella per allenamenti individuali.

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

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