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Le giocatrici dello Zenit ambasciatrici dell’Ottobre Rosa

Dal 1990, in tutto il mondo, si celebra l’Ottobre Rosa. L’intero mese autunnale viene dedicato alla battaglia contro il cancro al seno. Molte le campagne di sensibilizzazione riguardo l’argomento e le iniziative per dare fondi alla ricerca.

In occasione di questa “ricorrenza” le giocatrici dello Zenit femminile hanno deciso di scendere in campo, questa volta metaforicamente parlando. Lo Zenit Women sarà ambasciatrice dell’Ottobre Rosa a San Pietroburgo insieme alla Not in Vain Foundation,  un ente di beneficenza che sostiene progetti di medicina e cura del cancro in Russia.

La situazione nel profondo Nord per quanto riguarda questo tipo di tumore non è delle migliori. A più di 60.000 donne all’anno viene diagnosticato il cancro al seno. Perciò, le Zeniters usciranno e parleranno con persone ed organizzazioni per l’importanza del prendersi cura di sé e dell’imparare a riconoscere la malattia nella fase iniziale.

Credit Photo: Zenit Women

Azzurra Massa, attaccante Perugia: “Dobbiamo crescere ed emergere, io credo nella salvezza”

Il Perugia quest’anno ha preso in attacco una giocatrice di valore: si chiama Azzurra Massa, nata a Napoli nel 1999. Ha un cognome importante, perché suo padre, Giuseppe, scomparso tre anni fa, è stato un calciatore significativo per il Napoli. Ma com’è Azzurra dentro e fuori dal rettangolo verde? Per questo ci siamo rivolti a lei in quest’intervista.

Azzurra come ti è entrata la passione per il pallone?
«La passione per il pallone è entrata a sei anni grazie a mio padre, anche se non era d’accordo che prendessi questa strada per vari motivi, ma grazie a lui ho scoperto di avere le doti di trequartista».

Quanto è stata importante avere a fianco una figura importante come tuo papà?
«Sicuramente è stato molto importante, perché oggi è difficile poter contare su quelle persone che aiutano nei momenti difficili, quindi per me è stata una fortuna avere mio padre avere al suo fianco. Mi ha dato tanti consigli tattici e tecnici. Mi manca tanto, e avrebbe potuto darmi le giuste parole al momento giusto. Ci sono state però altre persone che mi hanno sostenuto come Emanuela Schioppo, Paola Di Marino e Valentina Esposito che mi hanno fatto crescere tanto».

Con la maglia del Napoli hai centrato, negli ultimi due anni, la promozione in B e in A: che significato hanno avuto per te?
«Sono state emozioni forti, perché è stato molto bello giocare e rappresentare la squadra della tua città Ho vissuto però due emozioni differenti: quella in cadetteria l’abbiamo vissuta sul campo per la squadra e per me che ho giocato da protagonista, in A invece un po’ meno a causa del Covid».

Cosa ti ha portato a lasciare Napoli per andare a Perugia?
«Non è mai facile lasciare la propria città. Ma è arrivata la chiamata del Perugia, e posso dire che mi sto trovando bene».

Le prime uscite con le grifoncelle non sono andare bene: cosa è mancato?
«Sta mancando l’esperienza nell’affrontare le partite, perché siamo piccole, la cattiveria nel concretizzare, e avere una persona che ci guidi. Ma siamo un bel gruppo che si aiuta l’una con l’altra. Dobbiamo crescere ed emergere».

Credi che il Perugia possa centrare la salvezza?
«Il Perugia può centrare la salvezza, perché questo campionato è veramente strano: non c’è una squadra che è già in Serie A o in C».

Che opinione ha sul calcio femminile italiano di oggi?
«Penso che si sta facendo tanto grazie al Mondiale, noi piano piano stiamo cercando di confrontarci con altri Paesi: basti vedere il salto di qualità, sia tattico e tecnico, che ha fatto in Serie A e con la Nazionale, ma per arrivare a nazioni come Inghilterra e Stati Uniti ci vorrà tempo».

Professionismo nel calcio femminile dal 2022: come giudichi questa scelta?
«Secondo me c’è qualcuno che crede ancora poco nel calcio femminile, ma spero che possano rendere il calcio femminile professionistico».

Come sei fuori dai campi di gioco?
«Sono una persona molto solare e aperta, che cerca di andare d’accordo con tutti. Mi reputo una di quelle persone con cui può parlare senza problemi».

Quali saranno i tuoi futuri progetti?
«Spero di fare bene quest’anno col Perugia, giocare in futuro in Serie A. Poi ho un altro obiettivo che mi piacerebbe realizzare: andare a giocare in Spagna, e vivere un calcio diverso da quello italiano».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’AC Perugia e Azzurra Massa per la disponibilità.

Photo Credit: Nicolò Cesaroni

“Bigger, Better, Freestyler”: oggi vi presentiamo Liliia Khamrakulyeva

Il calcio femminile ha stupende interpreti sul piano tecnico, con un’eleganza sopraffina ed un’educazione del piede sublime. Se uniamo queste caratteristiche a delle freestyler professioniste di tutto il mondo esce fuori Bigger, Better, Freestyler; il nuovo simpatico progetto targato Calcio Femminile Italiano volto a valorizzare il calcio femminile attraverso il mondo del freestyle. Abbiamo coinvolto freestyler da tutto il mondo pronte a stupirci con le loro giocate ed i loro trick con l’obiettivo di sensibilizzare più gente possibile a questo magnifico sport dando prova che il calcio non è uno sport per soli maschi. Bigger, Better, Freestyler è la più grande freestyle challenge mai messa in piedi, coinvolgendo giocatrici da tutto il mondo che inoltreranno la nostra sfida a tutte le loro colleghe andando a creare una vera e propria rete mondiale.

La protagonista del video che vogliamo proporvi oggi è Liliia Khamrakulyeva. La poliedricità fatta persona. Liliia, oltre ad essere una delle freestyler più famose in Russia, coltiva un sacco di altre passioni. Per quanto riguarda il calcio, gioca sia ad 11 che a beach soccer. Analizzando l’extra calcio, la freestyler è un’eccelsa cantante ed un’appassionata di fantasy. Il suo video è disponibile sul nostro canale Youtube.

Ilaria Presentini, Siena Femminile: “Inizia il mio quarto capitolo in bianconero”

Nel prossimo torneo d’Eccellenza femminile l’ACN Siena sarà presente ai nastri di partenza del massimo torneo dilettantistico regionale. Il club, caro al dirigente Luca Bonelli, guidato in panchina da Marco Maffei vede presente nelle sue file Ilaria Presentini. La punta venticinquenne, originaria di Montepulciano, ha sempre legato il suo nome a quello dei vari club bianconeri che negli anni si sono succeduti nel capoluogo senese. Abbiamo raggiunto in questa intervista la stessa calciatrice, che da qualche settimana è tornata in bianconero.

Ilaria come hai iniziato a giocare a calcio?
“Il calcio è sempre stato una parte importante della mia vita e credo mi abbia formato un sacco come persona. Ho iniziato a giocare a 6 anni con la squadra del mio paese la Poliziana, insieme ai maschietti fino ai 13 anni. Mi sono trovata molto bene con i piccoli compagni e società, anche se inizialmente ero molto titubante nell’iniziare a giocare in una squadra tutta al maschile. Fu però grazie ai miei genitori che mi hanno spinta a buttarmi in questa esperienza. Credo sia fondamentale l’avere genitori spingano i propri ragazzi a inseguire i propri sogni e fare ciò che li rende felici”.

Poi è cominciata la tua avventura al femminile giusto?
“Si a 13 anni sono approdata nelle giovanili del Siena Femminile. Per me è stata una favola, composta da vari capitoli alcuni meravigliosi altri dolorosi. L’anno 2011/2012, ad esempio, la società AC Siena Femminile disputava il campionato di Serie A2, ed in modo insolito riuscimmo a vincere questo campionato e guadagnarci la promozione in Serie A, credo il sogno di tutti. Accarezzammo anche la Serie A, guadagnata sul campo il 10 giugno del 2012, non disputata solo per il fallimento del club di allora”.

Nei tuoi nuovi capitoli presente è rimasto molto spesso il bianconero del Siena vero?
Dopo un anno passato allo Stella Azzurra, team di Arezzo, sono tornata in bianconero. Fu costituita, infatti, una nuova società con gran parte di quelle ragazze della vittoria di dodici mesi prima. Cosi nel 2014/15 vincemmo il campionato di Serie C, conquistando la Serie B. Purtroppo a settembre il club ci informò che non si sarebbe iscritto. Mi accasai cosi alla Virtus Chianciano prima del mio ritorno nel San Miniato, dove nel 2018/19 vincemmo tutto, ovvero campionato, Coppa e Super coppa. Lo scorso anno, davanti ad un progetto che sembrava solido, firmai con la Robur Siena, che aveva deciso di investire sul femminile“.

Come è andata la scorsa stagione per voi?
“Grazie all’impegno di figure dirigenziali valide abbiamo vissuto un’annata dove non ci mancava nulla. Il gruppo era giovane, ma con delle buone basi per crescere. Con il tempo sono arrivate soddisfazioni e risultati. Con la chiusura anticipata dei campionati a causa del Covid abbiamo chiuso la stagione con il terzo posto quindi molto soddisfatti in quanto lo reputavamo l’anno zero. Succede però che, per l’ennesima volta ci troviamo a vivere il terzo fallimento del Siena”.

Ora si riparte con un nuovo progetto ancora a tinte bianconere. Con quali obiettivi partirete?
Avevo perso le speranze credevo che il calcio femminile senese fosse arrivato al capolinea. Tuttavia in extremis, grazie alla nuova società del maschile ACN Siena e il grandissimo impegno dei nostri attuali dirigenti e la disponibilità del San Miniato, si è costituita in poco tempo l’attuale squadra. Con molte delle mie attuali compagne abbiamo giocato già insieme, alcune vengono dall’esperienza della Robur, altre dal campionato di Serie C con il San Miniato. Siamo un gruppo ibrido con più e meno giovani, ma di buona qualità e unite da due cose come la voglia di giocare e l’attaccamento a questa maglia, a questi colori a questa città. Quando ho conosciuto il mister, infatti, gli ho detto che questa rosa ha tanta voglia di rivincita e di riscatto. Le prime settimane di allenamento sono andate bene e nella testa di ognuna di noi, per quanto sia difficile, l’obiettivo è la Serie C”.

Come reputi il movimento di calcio femminile dalle tue parti?
“Il calcio femminile è assolutamente in grande crescita, dopo l’ultimo Mondiale c’è sicuramente un netto cambio di rotta e un maggior interesse da parte delle società maschili ad investire. Ma purtroppo il divario e l’iniquità resterà enorme rispetto ai maschi. Per il calcio femminile a Siena spero che la favola prima o poi si concluda con un lieto fine e che le bambine e le ragazze del futuro possano riuscire a praticare lo sport che amano senza troppi ostacoli. Oggi le più giovani hanno la fortuna di avere una squadra nelle vicinanze, perciò invito le bambine e ragazze di Siena appassionate di questo sport a sfruttare la fortuna di avere una società vicina a loro e venire a provare”.

Quale è il tuo più bel ricordo legato a questo sport?
Credo che il racconto della finale con il Fiammamonza, ricordo più bello che mi lega al calcio riesca a far intendere bene come fu vintoil campionato. Ci presentammo in un solo pullman 18 giocatrici, senza allenatore da 1 mese, accompagnate dai genitori, che contribuirono a pagare il pullman visto il momento poco felice di quel club. L’altra squadra si presentò con 3 pullman e tifosi al seguito. Vincemmo quella partita, da sole ma insieme, come un vero gruppo unito“.

MVP 1ª giornata: Beatrice Sciarrone regala i primi tre punti al Bologna

Dopo l’ottimo esordio stagionale in Coppa Italia (2-1 in casa del Cella, il 28 ottobre la sfida decisiva contro la SPAL per il passaggio agli ottavi), il Bologna si è ripetuto anche in campionato battendo per 2-1 la Sassari Torres nella prima giornata del Girone C. 

La vittoria contro un avversario così quotato regala alle ragazze allenate da Michelangelo Galasso grande fiducia per il prosieguo della stagione, la prima sotto la gestione del club di Joey Saputo. Protagonista indiscussa del match Beatrice Sciarrone che con una doppietta ha ribaltato il risultato dopo il vantaggio iniziale delle ospiti: primo centro al 32’ ribattendo in rete il calcio di rigore parato, poi al 62’ la calciatrice si è ripetuta con un calcio di punizione magistrale.

Con quelle realizzate domenica salgono a tre le reti messe a segno dalla centrocampista classe 2002, già autrice del primo gol stagionale delle felsinee in Coppa. Figlia di una città che porta diretta all’amore per due colori, il rosso e il blu, comincia a giocare da piccolina in una squadra maschile, il Monzuno Vado Rioveggio, per poi indossare la maglia del Bologna ininterrottamente dall’età di 14 anni. Ora che ne ha diciotto, compiuti giusto quattro giorni fa (è nata il 9 ottobre), la giovane Beatrice  confessa di non avere un ruolo definito, «gioco dove il mister mi chiede di giocare e dove sono più utile», anche se in mezzo al campo riesce a dare il meglio grazie alla sua forza fisica: «è sicuramente la mia caratteristica migliore, la uso per sopperire a qualche mia mancanza».

E sulla doppietta all’esordio contro il Sassari Torres, la Sciarrone è entusiasta: «Sono contentissima per aver aiutato la squadra a vincere, soprattutto perché avevamo contro un avversario davvero forte sia sulla carta che in campo». L’obiettivo, adesso, è guardare avanti con la gioia di rappresentare il Bologna Fc: «Provo sensazioni incredibili quando gioco indossando quei colori. Sono una ragazza che ha sempre tifato Bologna, vestire la maglia della propria squadra del cuore è un sogno che si avvera».

Credit Photo: Bologna FC 1909 Femminile

Cuore, sacrificio, attenzione: la primavera del Como Women batte il Chievo a domicilio

La Riozzese Como esce vittoriosa dal campo del Chievo, disputando una partita carica di grinta e tenacia, contro avversarie fisicamente più prestanti e ben decise in ogni contrasto che pareva un duello rusticano, permesso anche dalla direzione “all’inglese”, come si diceva un tempo, del direttore di gara vicentino.
L’aggressività della squadra locale, sicuramente causata anche dalla voglia di riscatto dopo la pesante sconfitta contro la Juventus di una settimana fa, e le condizioni del campo (che pure aveva ben drenato le abbondanti precipitazioni) hanno impedito alla squadra di Tiziano Cappello di poter sviluppare il gioco come avrebbe voluto, ma mutando pelle ha comunque raggiunto il risultato. La partita si è subito mostrata “maschia”, come si suol dire in termine giornalistico, ma non so se applicabile come aggettivo riferito al calcio femminile: insomma ci siamo capiti, nessuno tirava indietro la gamba, entrate dure, decise, sgomitate e nessuna delicatezza.
La Riozzese Como prende subito in mano il pallino del gioco, occupando la metà campo avversaria senza concedere repliche alle clivensi, ma l’arcigna difesa veronese non permette di avvicinarsi all’area con pericolosità. Al 3’, su angolo, è “Roccia” Fadini (grande partita di coraggio, sofferenza e sacrificio) a tentare al volo, con palla sul fondo. Al 21’ il portiere locale esce su Bruni lanciata a rete anticipandola all’ultimo. Il Chievo quando esce dal suo guscio ci prova dalla distanza, perché con Carnovali e Giuriani non si passa, manco ci fosse il muro di Berlino dei tempi che furono. Al 23’ Cigolini per le locali prova dalla distanza, con Annoni (al debutto tra i pali con un clean sheet) che blocca sicura. Al 27’ ci prova Bianchi (ingabbiata dalla difesa locale per tutta la gara) dalla distanza, ma Ferrarini para. Al 32’ ancora Chievo dalla distanza, Annoni è sicura nella presa. Al 40’ ancora i gialloblu con Cigolini, palla sul fondo ancora dalla distanza. Le lariane, pur avendo il predominio territoriale non riescono a rendersi troppo pericolose, imbrigliate dalle scontrose locali, ci vuole una magia…. E qui ci pensa il “sinistro di Venere” al secolo Alessia Ienna, che con un tiro a giro dalla destra all’incrocio dei pali, fulmina, in un connubio di potenza e precisione, l’incolpevole portiere locale, Como in vantaggio al tramonto del primo tempo. Prima frazione di grande gagliardia per Caterpillar Cappelletti, devastante nella sua zona di competenza.
Nella ripresa, nonostante il vantaggio, il lungimirante Cappello, decide di cambiar modulo per mettere in maggiore difficoltà la difesa locale, costretta ora a concedere sicuramente più spazi. Entrano Gomez per Bacullo e Gilardoni per Contini. Ed al 4’ è proprio Gomez ad infilarsi rapida nello spazio e a tentare un pallonetto sull’uscita di Ferrarini, che finisce però di poco sul fondo, Riozzese Como vicina al raddoppio. Al 7’ punizione di Zoetta dalla distanza siderale, Annoni para senza indugi. Al 20’ errore dell’assistente che segnala un fuorigioco troppo in anticipo fermando Gomez (che in posizione regolare stava andando a rete) mentre in offside era una compagna diversi metri distante e ben lontana dalla palla. Errare humanun est. Il Chievo cerca di aumentare la pressione, con molta decisione, Bernardi stende a centrocampo Bruni, con un’entrata da arancione…. viene ammonita, ma anche la nostra Ibra si prende il giallo. La partita si fa sempre più spigolosa, Fadini rimane a terra colpita dura, Beatrice Benecchi (entrata per Meroni) si prende una tacchettata sulla gamba. Al 28’ Fadini trova il varco per il tiro e calcia dalla distanza, ma il tiro è troppo centrale per impensierire Ferrarini. Al 31’ palla secca filtrante per Gomez, Ferrarini esce, ma la palla sfugge e Alessia Gomez, “saetta delle Ande” mette al sicuro il risultato con un’opportunismo letale: 0-2. Il Chievo, squadra tenace, non molla e al 37’ Zappa con un gran tiro dai 25 metri colpisce l’incrocio dei pali pieno. Al 39’ Annoni (unico errore della sua perfetta gara) perde maldestramente la palla lasciando la porta sguarnita, ma le compagne di reparto mettono una pezza respingendo il tiro a porta vuota delle clivensi. Al 40’ l’ultimo sussulto locale, con Annoni che blocca a terra un tiro di Zoetti dalla sinistra. La gara si chiude dopo 4’ di recupero, prima vittoria esterna della Primavera della Riozzese Como, prima partita senza subire reti e quarto posto in classifica, mica male per una squadra che si diceva ne dovesse prendere 10 a partita in questo difficile campionato d’esordio in categoria… Domenica 18 si chiude il trittico delle squadre venete, di scena ad Appiano Gentile l’Hellas Verona.
Photo Credit: Como Women

L’attaccante nigeriana Ini Umotong segna il suo primo gol in Damallsvenskan

Ini Umotong  ha segnato per prima volta dopo il suo trasferimento in Svezia questa estate.

La nigeriana ha trovato il fondo della rete per la prima volta nella partita di sabato quando il Vaxjo ha subito una sconfitta per 2-1 contro il Djurgarden allo Stockholms Stadium.

Umotong si è unita alla squadra di Magnus Olsson dalla Super League femminile inglese dopo aver concluso un periodo di tre anni con il Brighton Hove, dove ha segnato 11 gol in 49 presenze.

Nell’ultimo match della massima serie svedese le ospiti hanno iniziato la partita con molte difficoltà regalando alle padrone di casa un rigore già all’11’, Sheila van den Bulk ha segnato dal dischetto e sempre la stessa ha raddoppiato per il Djurgarden al 26’.

Umotong ha segnato all’inizio del secondo tempo (52′) accorciando le distanze per la sua formazione. Il neo-acquisto del Vaxjo ha segnato il suo primo gol stagionale nella sua decima presenza con la maglia della cittadina dello Småland [provincia Svedese].

Il risultato ha visto le padrone di casa del Djurgarden allontanarsi dalla zona retrocessione e salendo in sesta posizione con 20 punti in 17 partite, mentre le ospiti del Vaxjo sono in undicesima posizione con 15 punti dallo stesso numero di partite.

Nelle prossime giornate, il Djurgarden farà visita all’AIK nella Coppa femminile svedese mentre  il Vaxjo si recherà ad affrontare il Kalmaron nello stesso giorno.

Photo Credit: Mega Sports Arena

Frauen Bundesliga: il Friburgo ferma il Wolfsburg, Bayern con un poker in cima alla classifica

La sesta giornata di FLYERALARM Frauen Bundesliga 2020/21 porta il Bayern München solo in cima alla classifica grazie alla vittoria rimediata con l’Hoffenheim e a seguito del pareggio di 1-1 del Wolfsburg con il Friburgo.

La squadra di coach Jens Scheuer, mette a segno un poker in una partita dominata prettamente dalla formazione bavarese in casa Hoffenheim. A segno subito dopo 3 minuti di gioco Amanda Ilestedt, seguita poi al 31′ da Sydney Lohmann, al 79′ da Catina Wenninger ed infine all’86’ da Viviane Asseyi.

Per il Wolfsburg arriva il primo pareggio stagionale contro il Freiburg in un match durato fino all’ultimo secondo. Buona la prestazione del Friburgo che trova il pareggio negli ultimi minuti di recupero della seconda frazione di gioco, esattamente al 94′ con Hasret Kayikci. Il goal pareggia quindi la rete al 70′ di Zsanett Jakabfi, portando così la partita col risultato finale di 1-1.

Il Bayern Leverkusen guadagna 3 punti contro la neopromossa Werder Brema, dominando il match e mettendo a segno con Jessica Wich (35′), Isabel Kerschowski (63′) e Milena Nikolić (79′). Il Werder non ha ancora ottenuto nessun punto dall’inizio del campionato, ma ha ampio margine di riscatto con il Duisburg durante l’incontro infrasettimanale. Proprio il Duisburg, nonostante un’ottima performance contro il Turbine Potsdam, non riesce a trovare nessun punto, rimandando così a 2 punti in classifica e occupando la penultima posizione. Nel match, il Duisburg si porta subito in vantaggio al 5′ con Yvonne Zielinski. Il Potsdam pareggia al 37′ con Malgorzata Mesjasz, ma la squadra avversaria risponde subito al 38′ con Jorian Nicole Baucom. Il secondo tempo si apre con il pareggio del Potsdam su autogol di Julia Debitzki al 51′, infine la partita viene chiusa al 74′ con la rete di Selina Cerci. Il Turbine quindi, portandosi a casa 3 punti, ora si trova al terzo posto in classifica a 16 punti con il Wolfsburg.

Per SC Sand – Eintracht Frankfurt la partita si conclude col risultato di 3-2. A portarsi in vantaggio è la squadra di casa al 15′ con Merina Georgieva, ma sul finire del primo tempo e inizio secondo tempo arriva la botta e risposta del Frankfurt con Laura Freigang che realizza una doppietta (39′, 51′). È l’ultimo quarto d’ora di gioco ad assegnare la vittoria al Sand che alza la pressione di gioco e realizza le reti con Dörthe Hoppius (77′) e Chiara Loos (80′).

Infine, vittoria anche per l’Essen in casa del Meppen. La squadra ospite si porta in vantaggio al 45′ con Elisa Senß, ma non appena riapre il secondo tempo il Meppern risponde con Main Berentzen (47′). Un rigore viene assegnato al 67′ e vede Jana Feldkamp andare sul dischetto e riportare in vantaggio l’Essen. La partita viene poi chiusa all’83’ con Carlotta Wamser.

6° giornata Frauen Bundesliga
MSV Duisburg – Turbine Postdam   2-3
Bayern 04 Leverkusen – SV Werder Brema   3-0
SV Meppen – SGS Essen   1-3
TSG Hoffenheim – Bayern München   0-4
SC Freiburg – VfL Wolfsburg   1-1
SC Sand – Eintracht Frankfurt   3-2

Classifica
Bayern München 18
VfL Wolfsburg 16
Turbine Postdam 16
Eintracht Frankfurt 11
Bayern 04 Leverkusen 10
TSG Hoffenheim 7
SGS Essen 6
SC Sand 6
SC Freiburg 5
SV Meppen 2
MSV Duisburg 2*
SV Werder Brema 0*

*Una partita in meno (da disputare il 14.10.20)

Credit Photo: Pagina Facebook di SC Freiburg Frauen

Il Cesena femminile continua a crescere, Rossi “Prestazione impeccabile”

Il buon momento di forma del Cesena femminile ha reso del tutto in discesa la sfida casalinga contro il Perugia: le ragazze di mister Rossi hanno realizzato quattro reti ma il volume di gioco prodotto dalle bianconere è stato addirittura più ampio rispetto al punteggio finale ottenuto in quel di Martorano: “Dopo la bella vittoria di Verona – commenta il tecnico – mi ero raccomandato con le ragazze di non sottovalutare il Perugia perché poteva essere una partita molto complicata: i fatti hanno dimostrato che ci siamo comportati molto bene sul terreno di gioco”. A portare a casa il pallone della partita è stata poi Eleonora Petralia: la 10 bianconera ha incantato realizzando tre gol uno più bello dell’altro: “I gol segnati mi fanno piacere – le dichiarazioni del capitano – ma molto più importante è il risultato finale: una vittoria che ci dà morale, dobbiamo continuare a lavorare in questo modo”.

Credit Photo: Teleromagna24.it

Juventus Women: Cernoia vuole vincere la Champions League

La Juventus Women, dopo un inizio in campionato un po’ sofferto, è tornata ad essere un rullo compressore. La squadra bianconera, che si trova al comando della classifica della Serie A femminile ancora a punteggio pieno, sta cercando di dare uno strappo decisivo che potrebbe segnare indiscutibilmente anche questa stagione

Tra le grandi protagoniste dei successi della formazione torinese va annoverata la centrocampista, anche della Nazionale italiana, Valentina Cernoia, che, parlando a tinte bianconere, ha detto: “Vinciamo e si magari manca ancora un po’ di brillantezza. Ma ci lavoriamo di settimana in settimana in vista della partita che ci attende. Siamo positive e il bel gioco arriverà. Ma quello che conta sono i tre punti a fine partita“.

Cernoia ha anche sottolineato: “Giocare in mezzo al campo da mezz’ala mi fa sentire più nel gioco però li da esterno mi sento più libera. Libera da responsabilità e di poter esprimere le mie caratteristiche di puntare l’uomo e di dribblare. Per il calcio femminile credo sia importantissimo giocare in stadi così e in palcoscenici del genere e speriamo sia solo un altro punto di partenza. Oltre a riconfermarci in Italia, la Champions è uno dei nostri grandi obiettivi“.

Credit Photo: Andrea Amato

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