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Inghilterra: torna la Vitality FA Cup a partire da oggi

La Federcalcio Inglese ha confermato in un comunicato stampa che i detentori del Manchester City visiteranno questo fine settimana il Leicester City nei quarti di finale e che le semifinali della Vitality Women’s FA Cup seguiranno solo alcuni giorni dopo, poiché la competizione viene portata a conclusione a seguito di un ritardo di sei mesi a causa della pandemia di Coronavirus. Tutte le partite verranno trasmesse in diretta dalla BBC.

I quarti di finale vedranno l’ Arsenal e il Tottenham Hotspur disputare un derby nel nord di Londra, mentre l’ Everton affronterà il Chelsea a Goodison Park e il Brighton & Hove Albion affronterà il Birmingham City.

Il sorteggio per le semifinali è già stato effettuato e sara’ cosi composto:

  • Mercoledì 30 settembre: Brighton o Birmingham City contro Everton o Chelsea
  • Giovedì 1 ottobre – Leicester City o Manchester City v Arsenal o Tottenham 

È stato deciso che anche le semifinali saranno trasmesse in diretta dalla BBC, consentendo a tutti i tifosi di tifare per le rispettive squadre in vista di una potenziale finale a Wembley a novembre. La prima semifinale sarà mercoledì 30 settembre, mentre la seconda partita sarà giocata esattamente 24 ore dopo. E la finale si svolgerà allo stadio di Wembley domenica 1 novembre.

In questa fase, non è noto se i tifosi saranno autorizzati a partecipare.

Credit Photo: FA Women’s Super League

Coppa Italia: Tavagnacco di scena contro la Roma Calcio Femminile

Le gialloblù, sorteggiate nel gruppo H della competizione, giocheranno in trasferta domenica alle 15 e riceveranno l’AS Roma il prossimo 22 novembre

C’è la Coppa Italia in programma questo fine settimana. Il Tavagnacco scenderà in campo domenica alle 15 in trasferta allo stadio “Certosa D” nella capitale contro la Roma Calcio femminile. Quest’ultima non va confusa con l’AS Roma, l’altra squadra capitolina che è stata sorteggiata nel girone delle gialloblù. Le ragazze di Chiara Orlando sfideranno le due formazioni romane nel girone H della competizione. L’AS Roma sarà ospite a Tavagnacco il prossimo 22 novembre e quel giorno si tireranno le somme. A passare il turno e accedere alle fasi finali della coppa sarà solo la prima classificata del raggruppamento. E’ naturale affermare che l’AS Roma è la favorita per il passaggio del turno essendo un team che milita in serie A, ma dovrà conquistare la testa del gruppo sul campo. Andare avanti per il Tavagnacco sarà difficile, le ragazze friulane ci proveranno, non scenderanno in campo per perdere. Tuttavia, va tenuto in considerazione che l’obiettivo primario resta il campionato. E’ tanta la voglia di fare una stagione di alta classifica e recitare un ruolo da protagoniste nel torneo principale. Di conseguenza, la Coppa Italia resta un test per cercare di affiatare il gruppo ancora di più, per limare qualche difetto e più in generale per crescere. Sarà anche un modo per studiare un avversario, la Roma Calcio femminile, che il Tavagnacco affronterà nuovamente in campionato il prossimo 6 dicembre. Le capitoline sono reduci da una brutta sconfitta per 5-0 ottenuta nella trasferta lombarda contro la Como Riozzese, ma avevano cominciato bene la stagione battendo in casa 2-0 l’Orobica.

Il morale delle ragazze friulane è alto. Non potrebbe essere altrimenti dopo la vittoria contro Pontedera ottenuta nei minuti finali. “Fisicamente la squadra sta bene, stiamo lavorando regolarmente e procediamo gara dopo gara. E’ presto per tracciare bilanci” afferma l’allenatrice Orlando. Le gialloblù dovranno rinunciare all’esperienza di Alessia Tuttino che non partirà per Roma e penserà a recuperare da un affaticamento muscolare. Restano fuori causa il terzo portiere Fontana per un’operazione ai denti, Golob alle prese con il solito problema al ginocchio e ovviamente la sfortunata Puglisi con il crociato ko. La speranza di Chiara Orlando è di recuperare più infortunate possibili per la sfida di campionato in programma tra due settimane a Tavagnacco contro il Brescia. “Quella contro i lombardi sarà una gara difficile, si tratta di un avversario ostico. Il presidente Cesari ha allestito una rosa molto competitiva”. Un altro augurio dell’ambiente è quello di poter tornare a contare al più presto sul calore del pubblico di casa. Le direttive delle istituzioni impongono al momento ancora le porte chiuse per le gare femminili. Le partite saranno disponibili sulla pagina Facebook dell’Upc Tavagnacco, a partire dalla sfida di Coppa Italia di domenica a Roma.

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Tommy Stroot sarà il nuovo tecnico del VfL Wolfsburg

Dopo l’annuncio del non rinnovo da parte di Stephan Lerch con il Wolfsburg per la stagione 2021/22, il club comunica che a partire dal prossimo campionato sarà Tommy Stroot il nuovo coach delle Wolves.

Stroot ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2023 e arriva dall’FC Twente, dove lavora dal 2016 ed  ha vinto l’Vrouwen Eredivisie 2019 e la Coppa di Lega nel 2020. In precedenza ha allenato in seconda divisione l’SV Meppen che ore milita in Frauen Bundesliga.

Nato a Nordhorn, sul lato tedesco del confine olandese, Stroot ha iniziato fin da giovane con squadre junior all’SV Victoria Gersten, la cui sezione di calcio femminile è entrata a far parte dell’SV Meppen nel 2011. Come allenatore del Meppen dopo l’acquisizione sua licenza A, Stroot ha incrociato diverse occasioni Lerch, che all’epoca allenava gli U20 della VfL femminile.

“Non vedo l’ora di continuare la mia carriera da allenatore con il VfL Wolfsburg a partire dalla prossima estate”, ha detto Stroot. “Il VfL è uno dei club femminili più importanti e avrò la possibilità di lavorare con i migliori giocatori internazionali e di sfidare l’argenteria. Vorrei ringraziare Ralf Kellermann per le discussioni molto oneste che abbiamo avuto e la fiducia che sta dimostrando in me, e anche i responsabili dell’FC Twente che hanno reso possibile questa mossa. Ovviamente il mio obiettivo in questa stagione è completamente e totalmente sull’FC Twente, ma allo stesso tempo terrò d’occhio i progressi del VfL Wolfsburg. Vorrei augurare ogni successo al mio collega allenatore Stephan e alla sua squadra”.

“Seguo il successo che Tommy ha ottenuto all’FC Twente da diversi anni e siamo sempre rimasti in contatto”, ha dichiarato Kellermann, direttore sportivo del VfL Frauen“Ha plasmato una squadra a Enschede piena di giovani talenti ma anche con poche giocatrici esperte. Il modo in cui lascia che le sue giocatrici si esprimano si adatta perfettamente alla nostra filosofia e Tommy è anche una persona con molte abilità sociali. Sono convinto che Tommy porterà avanti il ​​successo che ha avuto Stephan e sono lieto che siamo riusciti a ricoprire la posizione chiave di coach già come abbiamo fatto. In termini di pianificazione per il futuro della rosa, siamo in una posizione di forza“.

Curiosità: ha affrontato il Wolfsburg negli ottavi di UEFA Women’s Champions League della scorsa stagione (0-6 e 0-1).

Credit Photo: https://www.vfl-wolfsburg.de/

Giulia Verrino firma in serie A con l’Empoli. “Sono nel mio mondo”

E’ lei, il bomber. E’ lei, il talento puro del calcio femminile catanzarese degli ultimi anni. La vedi giocare e pensi sia una giocatrice già “fatta”, risorsa inestimabile dell’ultimo Catanzaro calcio femminile, che lei e le sue compagne hanno portato verso lidi sconosciuti a suon di gol, sacrifici e vittorie. Pensi che quell’esterno d’attacco così brava a saltare l’uomo e puntare la porta sia il massimo che si possa fare e vedere. E invece no. Assolutamente no. Perchè poi scopri che lei si chiama Giulia Verrino e oggi ha solamente 16 anni . Un mostro di bravura. E allora ti rendi conto che i gol e i numeri da campionessa venivano fuori già quando aveva 14 anni, un baby fenomeno che non poteva passare inosservato agli addetti ai lavori. Non poteva passare inosservato all’Empoli calcio femminile che già da un anno insegue Giulia ma che per motivi legati all’amore per la sua Catanzaro non riusciva a chiudere la trattativa.

Ma ad un certo punto nel borsone da calcio non puoi mettere solo gli scarpini ma ci devi mettere anche i sogni. Giulia ha detto sì. E’ partita con mamma Maria e ieri ha firmato il suo primo contratto con una squadra di serie A. Sta già frequentando le scuole nella sua nuova città e per ambientarsi mamma le terrà compagnia fino alla prima partita ufficiale. Ma poi rimarrà sola e la sua vita da calciatrice la porterà in convitto per iniziare una routine che potrebbe portarla nell’olimpo. Scuola, studi, allenamenti, allenamenti, convitto e ancora allenamenti. I gol fatti qui a Catanzaro? In tanti hanno perso il conto. Ma per tutti rimangono impresse le sue giocate che insieme alla gemella del gol Romeo hanno fatto una nuova storia del football delle lady in Calabria. Un anno fa gli stage con la nazionale di categoria e ora la grande chiamata che vedrà Giulia impegnata nella massima serie a soli 16 anni. Lei, catanzarese puro sangue che veste il “celeste” ma ha nella mente il desiderio di volare lassù, dove osano le aquile.

Giulia non sta nella pelle: “Un altro piccolo passo mi ha portata ad Empoli , squadra che mi segue da un po’ di tempo in quanto punta sulle giovani promesse del calcio. Quando sono arrivata a Monteboro, la sede ufficiale dell’Empoli, mi tremavano le gambe perchè ho visto il mio mondo quello che ho sempre sognato fin da bambina. Il momento in cui ho firmato il contratto non lo dimenticherò mai , oltre alle gambe mi tremavano anche le mani . Forse i miei sacrifici mi avevano portato a qualcosa nonostante qualcuno mi abbia messo il bastone tra le ruote, ma ieri ero lì ad unirmi ad una seconda famiglia.

 “CAMBIA LA MIA VITA “
“Da domani cambierà completamente la mia vita, vivrò in convitto insieme alle mie colleghe, andrò in un’altra scuola con nuovi amici E un tutor che mi affianc. Starò lontana dai miei affetti ma felice di aver coronato il mio sogno: sarà dura, le mie giornate saranno scandite tra scuola ed allenament,i partite e palestra, ma felicissima di intraprendere questo nuovo viaggio . Un traguardo che aspettavo da tempo,ma oggi con molta umiltà mi sento di dire che la mia determinazione mi porta a voler arrivare sempre più in alto  e ce la metterò tutta per riuscirci e non deludere tutti quelli che mi hanno seguito e mi seguono e che mi sono stati accanto anche nei momenti difficili . Per il momento sono serena, pronta a dare il meglio in campo e divertirmi pensando al prossimo traguardo.”

Credit Photo: CatanzaroInforma.it

Scatta la fase a giorni: nel weekend le 8 partite della 1ª giornata, si parte con Pomigliano-Pink Bari

La prima giornata di Coppa Italia TIMVISION prenderà il via questo fine settimana con i primi otto incontri della fase a gironi. Delle 24 società ai nastri di partenza –  suddivise in 8 gruppi da tre squadre ciascuno – scenderanno subito in campo quelle di 2ª e 3ª fascia, mentre riposeranno le teste di serie.

Si parte oggi alle 15 con la sfida tra Pomigliano e Pink Bari. La formazione campana ha iniziato alla grande il suo cammino in Serie B e allo stadio ‘Gobbato’ avrà l’occasione di misurarsi con una squadra del massimo campionato e apparsa in buona forma in questa primissima parte di stagione. L’altro anticipo sarà invece Cittadella-Hellas Verona, che si affronteranno alle 16 a Tezze sul Brenta.

Il programma proseguirà domenica con gli altri 6 incontri. Alle 10 Pontedera-Napoli, due squadre in cerca di riscatto dopo i deludenti risultati ottenuti finora, mentre alle 13 l’attenzione sarà invece rivolta su Brescia-Lazio, uno dei match sulla carta più equilibrati del primo turno. Un’altra gara da non perdere sarà quella delle 15 tra Riozzese Como, che guida la classifica di Serie B, e San Marino Academy, fanalino di coda della Serie A TIMVISION apparsa però netta in ripresa nell’ultima uscita contro la Juventus.

Sempre alle 15 spazio a Roma Calcio Femminile-Tavagnacco, Cesena-Orobica Bergamo e Chievo Verona-Ravenna, che si sono già affrontate domenica scorsa in campionato (1-1 il risultato finale). Le altre due giornate si disputeranno domenica 1° novembre e domenica 22 novembre. Al termine della fase eliminatoria, le squadre vincitrici di ciascun girone si qualificano agli Quarti di finale.

PROGRAMMA 1a GIORNATA

Sabato 26 settembre ore 15

Girone E

Pomigliano-Pink Bari
Stadio U. Gobbato – Pomigliano D’Arco (NA)

Riposa: Juventus

Sabato 26 settembre ore 16

Girone A

Cittadella-Hellas Verona
Stadio di Tezze sul Brenta (VI)

Riposa: Florentia San Gimignano

Domenica 27 settembre ore 10

Girone G

Pontedera-Napoli Femminile
Impianto Sportivo G. Bui – San Giuliano Terme (PI)

Riposa: Sassuolo

Domenica 27 settembre ore 13

Girone B

Brescia-Lazio
Centro Sportivo Comunale –Rodengo Saiano Loc. Vanzago (BS)

Riposa: Inter

Domenica 27 settembre ore 15

Girone F

Cesena-Orobica Bergamo
Centro Sportivo A. Rognoni – Loc. Villa Silvia di Cesena (FC)

Riposa: Milan

Girone H

Roma Calcio Femminile-Tavagnacco
Campo Sportivo Certosa

Riposa: AS Roma

Girone D

Chievo Verona-Ravenna
Sinergy Stadium – Verona

Riposa: Empoli

Girone C

Riozzese Como-San Marino Academy
Centro Sportivo Comunale Ponte Lambro (CO)

Riposa: Fiorentina

Girone 2

Lady Granata Cittadella-Ravenna Women
Campo principale S. Antonio – Grantorto (PD)

Riposa: Permac Vittorio Veneto

Girone 3

San Marino Academy-Cesena
Centro Sportivo Acquaviva – Località Acquaviva (RSM)

Riposa: Perugia

Girone 4

Napoli Femminile-Lazio Women
Campo Sportivo ‘Comunale di Casamarciano’ – Casamarciano (NA)

Riposa: Roma Calcio Femminile

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Sara Berarducci, Lazio Women: “Vogliamo dimostrare il nostro valore”

Sara Berarducci, attaccante della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“La partita di domenica di Coppa Italia a Brescia sarà importante, la stiamo preparando molto bene. Loro sono una squadra neopromossa, non sarà facile batterle. C’è ancora molto rammarico per il pareggio in campionato contro il Cittadella, ma abbiamo analizzato i nostri errori.

Ci siamo confrontate come una squadra vera, parlando con il mister e le compagne: adesso vogliamo dimostrare le nostre qualità. Siamo un gruppo unito, vogliamo far vedere chi siamo. Abbiamo il giusto mix di esperienza per migliorarci, che è anche il mio obiettivo personale”.

Credit Photo: Lazio Women

Maria Tato è la nuova direttrice del calcio femminile della RFEF

Maria Tato RFEF
Maria Tato RFEF

Maria Tato, ex vicesegretaria dell’Athletic Club di Bilbao, è la nuova direttrice del calcio femminile della RFEF, la Federazione spagnola presieduta da Luis Rubiales.
Infatti il successore di Villar è stato appena rieletto per quattro anni lo scorso lunedì 21 e sta costruendo la nuova squadra per il presente e il futuro della RFEF.
Laureata in Giurisprudenza, è presidente dell’Asociación de Mujeres Directivas y Ejecutivas de Euskadi (Associazione delle Donne Dirigenti e Amministratrici del Paese Basco) e della Confederación de Empresas de Formación del País Vasco (CECAP – la Confederazione delle imprese di formazione del Paese Basco).
Avvocato con Affiance Group, è diventata assessore giuridico dell’Unión de Federaciones Deportivas Vascas (l’Unione delle Federazioni sportive basche) e ha presieduto il Tribunale dell’arbitraggio sportivo del Paese Basco (Tribunal de Arbitraje Deportivo del País Vasco). Professoressa dell’Università dei Paesi Baschi a Bilbao e fa parte anche del Comitato Basco Antiviolenza nella sezione sportiva.
Un pezzo da novanta, con esperienza nel diritto e nello sport va a dirigere la squadra di Rubiales sul calcio femminile. E state certi che non rimarrà con le mani in mano.
Infatti, è riuscita a portare l’Athletic Club a San Mamés raggiungendo i 48.121 spettatori nel gennaio 2019 per una partita della Coppa della Reina. Qualche divergenza con il club si è vista invece nelle vendite delle giocatrici Damaris Egurrola e Maite Oroz, partite questa estate all’Everton e al Real Madrid senza che il club potesse far valere la famosa lista de compensación.
Con Maria Tato il calcio femminile spagnolo si avvicina verso la professionalizzazione.

 

 

Maria Carleo, Picerno: “Spero il calcio possa crescere anche in Basilicata”

Nella stagione 2019-2020 il Picerno ha giocato per il terzo anno di fila nel torneo d’Eccellenza lucana. La formazione rossoblù, legata alla società maschile, è stata guidata dal tecnico Carmine Filiani. A capitanare la formazione picernese è stata Maria Carleo, difensore classe ’86 al suo secondo anno in rossoblù. Abbiamo raggiunto, per qualche battuta, la calciatrice originaria di Picerno.

Maria quale è stato il tuo approccio al mondo del calcio?
Sin da bambina mi sono sempre dilettata a giocare con un pallone. Il mio primo vero passo verso il calcio femminile è arrivato all’età di 12 anni: nel mio paese si formò la squadra del Picerno e mia cugina Angela mi trascinò in questa nuova realtà. Ero la più piccola e per due anni potevo solo allenarmi con il gruppo non avendo un’età adeguata per scendere in campo in gare ufficiali”.

Una volta giunta a 14 anni poi hai cominciato la tua carriera da calciatrice. Hai calcato anche i campi anche in Serie B giusto?
“Si, ho iniziato a giocare nel mio peaese. Con il Picerno ho giocato per 6 anni circa, nella vecchia Serie C regionale. Qui mi sono formata come calciatrice raggiungedo poi la B, per due anni, con il Marsico Nuovo, dove ho giocato per 5 campionati. Prima del mio ritorno a Picerno, dove ho giocato per altri due anni, ho avuto esperienze nel futsal dove putroppo mi infortunai gravemente”.

Hai giocato anche in A2 di calcio a 5, come è stata la tua esperienza sul parquet?
“Nel futsal ho giocato a 5 Rionero, due anni in Serie C ed uno in A2., prima del mio passaggio al Potenza Lions, dove ho giocato altre 3 stagioni in Serie C. Purtroppo qui mi sono femrata per un grave infortunio al ginocchio che mi ha lasciato ai box per un anno circa. Di quegli anni ricordo gli incroci con un club storico del calcio a 5 come lo Statte Taranto. Non posso dimenticare la prima rete in A2, rara per me che giocavo in difesa, contro il Benevento. Su uno schema provato e riprovato in allenamento mi trovai libera per concludere dalla distanza, ricordo l’abbraccio di tutte le mie compagne una volta entrare la palla in porta. Sicuramente il calcio a 5 è molto seguito dalle nostre parti, con palazzettti dello sport spesso gremiti e tanta gente che si fa sentire il suo calore durante la partita”.

Che differenza hai trovato tra calcio a 5 e quello a 11?
“Sono sicuramente sport diversi: più rapido il futsal dove nonostante gli spazi brevi corri di molto di più rispetto a quello ad 11 dove si ha modo di ragionare e pensare sul da farsi. Entrambe le discipline hanno il loro fascino, ma sssendo cresciuta sul manto erboso mi trovo a più a mio agio su quel terreno di gioco, dove credo sia più facile crescere e maturare anche per le puiù giovani. Nel calcio a 5 i margini di errore sono ridotti e se sbagli consenti, in pratica, alla squadra avversaria di concludere in porta”.

Come si sta muovendo il movimento femminile in Basilicata?
“Credo che nel calcio ad 11 sia ancora lontano della media che si vede in Italia, siamo una piccola regione che sicuramente ha dalla sua ancora margini di crescita. Quando ho iniziato eravamo addirittura con 15 squadre in Eccellenza, poi man mano il tutto è andato scemando. Dopo che si sciolse il Marsico Nuovo tante realà passarono al futsal, mettendo in stand-by il calcio ad 11. Negli ultimi anni qualche segnale di rirpesa si nota, ma anche se a molte giovani il calcio piace, a mio avviso, restano intimorite da una mentalità ancora un poco chiusa. Con il Picerno si è costrutito, negli ultimi tre anni, un gruppo molto giovane con tante ragazze del paese, speriamo che il tutto possa continuare visto che lo trovo un segnale positivo per il nostro movimento”.

Come vedi l’intrecco visto in passato tra le Eccellenze di Calabria e Basilicata?
“Secondo me dobbiamo ancora crescere in Lucania. In Calabria noto maggiore organizzazione rispetto a noi e quindi partiamo, a mio avviso un pochino indietro. Vedo molte squadre calabresi piene di giovani, con settori giovanili più rodati rispetto a quello che offriamo noi alle nostre ragazze”.

Quali ricordi leghi al mondo del calcio?
“Sicuramente gli anni di Marsico sono stati importanti, siamo state allenate da mister Pappagallo, con trascorsi al Pink Bari, ed in squada avevamo ad esempio Maria Vucinic, capitano del Montenegro. Ricordo in particolare una gara di Coppa Italia dove ci trovammo opposte al Napoli, in quella gara come avversaria avevamo Patrizia Panico, cosa che non capita tutti i giorni. Nel nostro girone erano presenti piazze importanti come Bari, Napoli e Roma sicuramente una bella esperienza. Altra calciatrice che ho avuto modo di vedere vicina è stata Elisa Bartoli, che qualche anno fa stranamente si trovò ad assistere ad una partita di Eccelllenza. Tra le emozioni piacevoli anche una gara amichevole, ad Agropoli in un torneo internazionale, dove con il Marsico affrontammo la nazionale del Canada”.

Emanuela Schioppo, Pomigliano : “Contro il Bari, cercheremo di onorare la maglia granata”

Si sono disputate due giornate di serie B femminile, mai come quest’anno incerta per via del valore delle squadre, comprese le neo promosse. Buono inizio del Pomigliano femminile che ha già 4 punti in classifica, ora si prepara per la sfida di Coppa Italia contro il Pink Sport Bari. Ilnapolionline.com ha intervistato il difensore centrale Emanuela Schioppo.

Inizio positivo per il Pomigliano femminile. Pari con il Tavagnacco e il successo di Cesena. Cosa ne pensi in merito?
“Siamo contente di questo inizio di stagione, visto che abbiamo fornito una buona prestazione contro il Tavagnacco, tra le favorite per la promozione. A Cesena non solo abbiamo giocato bene, ma abbiamo anche vinto, la prima nella storia del Pomigliano in serie B. Sicuramente sono segnali incoraggianti per il prosieguo della stagione, l’importante è proseguire su questa strada, in campionato e anche da domani in Coppa Italia”.

In passato hai giocato come terzino di fascia, da un paio di anni ora come difensore centrale. In quale dei due ruoli ti esprimi al meglio?
“In passato ho giocato come terzino, mentre da 4/5 anni da difensore centrale e devo dirti la verità, è il ruolo dove riesco ad esprimere il mio valore. Al centro non solo riesco ad avere più sicurezza, ma sulle palle inattive do una mano alla squadra con i colpi di testa e copro al meglio. Anche come terzino ho dato il massimo, ma come difensore centrale sono cresciuta a livello tecnico”.

In questo momento state giocando senza pubblico, per via del Covid-19. Per voi quanto sarebbe importante al “Gobbato” poter contare sull’affetto dei vostri tifosi?
“Come sostengo da sempre avere i tifosi al nostro fianco è avere il dodicesimo sul terreno di gioco. Per noi il pubblico è una parte essenziale, perché ci sostiene nei novanta minuti e ci trasmette la giusta carica. Ovviamente siamo in periodo di Covid-19, quindi conta che la gente stia bene e in salute, nel frattempo ci sono le dirette facebook delle nostre sfide, in attesa di riavere i tifosi dalla nostra parte”.

Cosa ne pensi del campionato di serie B, c’è tanto equilibrio e con squadre che possono dire la loro per i primi posti.
“Sarà un campionato molto equilibrato, ci sono diverse squadre che possono dire la loro per i primi posti. Dal Tavagnacco, alla Lazio, passando per Cittadella e Brescia, quindi davvero regna l’equilibrio. Noi cercheremo ogni gara di dire la nostra e solo a fine stagione si tireranno le somme”.

Quanto conta secondo te nel Pomigliano che ci siano tante di voi che hanno giocato assieme in passato e l’arrivo anche di elementi di esperienza per la serie B di quest’anno?
“Conta davvero tanto, visto che molte di noi hanno giocato per anni nella stessa squadra. Ho giocato con Riboldi e Moraca ai tempi del Napoli, ma anche Pinna che conosce molto bene la categoria ed è importante in zona gol. Nel complesso siamo un gruppo molto coeso e desideroso di fare bene in serie B. L’importante è proseguire su questa strada rimanendo umili, aspetto davvero fondamentale per il resto della stagione”.

Domani infine esordio in Coppa Italia contro il Pink Spor Bari. Come vi state preparando contro una compagine che gioca da un paio di anni in serie A?
“Il nostro obiettivo è dare il massimo contro qualsiasi avversario, dall’ultima in classifica, alla prima della graduatoria, l’atteggiamento deve essere lo stesso. Sappiamo che il Bari è una compagine di serie A, quindi non sarà semplice, inoltre ha elementi di esperienza. Noi cercheremo di onorare la maglia, dare il massimo, poi al di là del risultato, non ci potremo rimproverare nulla”.

Credit Photo: Luca Bottaro – Pagina Facebook Asd Calcio Pomigliano

Sandy Dorador: il Perù verso la sfida contro le grandi squadre

Un modello nel calcio femminile per la sua storia, una calciatrice che ne ha passate molte tra stereotipi culturali, gravidanza, condizioni di vita, il sogno di giocare a calcio. Sandy Dorador ora ha 31 anni, è mamma, per vivere vende vestiti e gioca a calcio per la Nazionale Femminile del Perù dopo il suo esordio nella Nazionale Maggiore a soli 15 anni.

“Avevo sei anni. Li (i ragazzi) guardavo in campo o nel parco e sentivo che mi divertivo. Volevo essere lì a calciare il pallone, ma loro non ne volevano sapere. C’era molto sessismo e discriminazione nei confronti delle donne in generale, non solo di me”, ha spiegato Dorador, volto della campagna per l’uguaglianza di genere #QueremosSerVistas“La situazione ora è migliore, ma stiamo ancora combattendo contro le cose negative”.

Supportata dalla madre, passa la gioventù a scappare tra un quartiere e l’altro pur di calciare un pallone, inoltre nonostante restii sul fatto che fosse una ragazza, una squadra locale le chiede di prendere parte nel team all’età di dieci anni. A 12 anni debutta grazie ad un’amica in prima divisione con l’Universidad Catolica ma si trova ostacolata dall’età in quanto troppo piccola. Sei mesi dopo è entrata a far parte della JC Sport Girl, club che diventa la sua seconda casa, dove vince un titolo e disputa la prima Copa Libertadores Femenina nel 2009. A livello di Nazionale entra nelle giovanili a 13 anni e due anni dopo esordisce con la maggiore del Perù.

Non si può ancora parlare di professionismo per il calcio femminile in Perù, ma la situazione è sicuramente migliorata. Dorador racconta di aver giocato una partita in un mattatoio e come premio in palio: un toro.

Proprio dopo quella partita scopre di essere incinta di quattro mesi: “All’epoca c’erano meno informazioni e non conoscevo i sintomi. Non sapevo come l’avrebbe presa la mia famiglia. Stavo giocando il mio miglior calcio: avevo vinto il titolo con il mio club ed ero in Nazionale. Avevo paura ma non ho mai pensato di andarmene. Ed avere Uciel è stata una benedizione di Dio“.

Dorador ha giocato nella Copa America Femenina 2006 e 2010, ma ha saltato le competizioni 2014 e 2018, una per prendersi cura di suo figlio e l’altra per impegni di lavoro. Inoltre, ha anche giocato per la squadra di futsal femminile del Perù nei Giochi Panamericani del 2019.

“Avevo già rinunciato a due lavori per la Nazionale e questa volta ho messo al primo posto la famiglia, il che la dice lunga sul calcio femminile peruviano. Chiedono risultati da noi qui ma non sanno com’è la nostra vita, cosa facciamo prima di andare ad allenarci, se facciamo una colazione adeguata, se lavoriamo, se ci prendiamo cura dei bambini, se abbiamo una pranzo. Devono pensare alle ragazze più giovani. C’è una competizione ma non è professionistica.

Dorador sta prendendo il suo patentino da coach, è anche interessata all’arbitraggio. Ha pensato di ritirarsi dal gioco nel 2019 quando era allo Sporting Cristal: “Mio figlio mi ha chiesto più tempo per lui e suo padre, ma poi è arrivata l’offerta in da Alianza Lima. Siamo tutti grandi fan del club e sono stati loro a dirmi di andare a realizzare il mio sogno. Alianza sta investendo più della maggior parte dei club in questo sport. La squadra non è professionista ma ci hanno pagato un’indennità durante la pandemia. Ho fatto un viaggio fantastico per arrivare qui, ma è stato anche lungo e difficile. Spero che storie come la mia rendano più facile chi verrà poi”.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

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