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Ravenna Women – Cesena FC 2 – 0

Prima giornata di campionato, sotto un sole cocente scendono in campo presso lo stadio Sbrighi di Castiglione di Ravenna, le formazioni del Ravenna Women e il Cesena FC.

Il Derby romagnolo, molto sentito da entrambe le squadre, purtroppo oggi verrà giocato a porte chiuse per colpa della ormai famosa pandemia, ma, la montagnola alle spalle di detto impianto presenta un bel colpo d’occhio con buona presenza di tifosi Cesenati.

La squadra di mister Rossi si presenta rimaneggiata, nell’ultima settimana 3/4 atlete hanno subito piccoli infortuni, recuperate in extremis ma che in campo hanno fatto fatica.

Inizia la partita alle ore 15,00; al 2° prima vera azione è di marca Bianconera; Nagni riceve palla al limite e da ottima posizione invece di calciare di prima perde tempo e la difesa libera.

Ancora Cesena al 5’ sempre con Nagni, questa volta calcia dal limite e manda la sfera alta sopra la traversa.

Bianconere sempre in avanti e così al 10’ Porcarelli riceve in area ma calcia a lato.

15’ minuto grossa occasione per la squadra di casa con cross dalla sinistra si avventano in due sulla palla, ma, fortuna bianconera mancano entrambe la sfera.

La gara prosegue con vari studi e azioni da una parte e dall’altra, senza nessun pericolo per entrambe le difese.

Ravenna in vantaggio al minuto 43’; rilancio della difesa cesenate a metà campo, la palla viene proiettata sulla sinistra per Zanni cross di quest’ultima senza molte pretese, con il pallone messo sul secondo palo, indecisione di Pacini e qui si avventa Burbassi che insacca, inutile l’estremo tentativo di Carlini di salvare la sua porta.

Termina la prima frazione di gioco con il Ravenna in vantaggio di 1-0.

Secondo tempo, la squadra cesenate con il morale a terra, ma concentrata a vendere cara la pelle, cercando di riportarsi in parità.

Invece al 60’ arriva il raddoppio delle ravennate; calcio d’angolo con palla che arriva a Filippi, brava ad andare incontro alla sfera, finta di rientrare ma si invola verso il fondo, dove effettua un cross pennellato al centesimo per Giovagnoli che dall’altezza del dischetto mette in rete.

Cambia qualcosa Mister Rossi inserendo prima Costi (e davanti si nota subito) Orlando e successivamente Casadio e Beleffi ma la situazione non cambia molto, le cavallucce si fanno vedere con un tiro di Orlando che termina fuori di poco e un altro di Zani al minuto 88’ che termina alto sopra la traversa.

La squadra Cesenate cerca di riorganizzare le file e al 75’ il signor Davide Giacometti di Gubbio decide di chiudere gli occhi per una spinta ai danni di Porcarelli (quanti falli ha subito oggi) in area di rigore.

Partita grintosa e a volte fallosa con un Cesena sottotono ed emozionato, si fa superare da un modesto Ravenna, molto più motivato e agevolato nell’occasione della prima rete da una indecisione dell’estremo difensore e da un rigore netto non dato.

Marcatori: 43’ Burbassi, 60’ Giovagnoli.

Ammonite: 18’ Ligi (R), 36’ Petralia (C), 50’ Barbaresi (R), 90’       Orlando (C) .-

Arbitro Signor Davide Giacometti di Gubbio

Assistenti Signora Diletta Roccaforte di Perugia e il

Signor Matteo  Lauri di Gubbio.-

RAVENNA WOMEN

Copetti, Crespi, Giovangoli, Greppi, Capucci, Picchi, Ligi (46’Barbaresi), Filippi , Burbassi, Benedetti (88’ Iacuzzi), Zanni (71’ Cimatti) .-

A disposizione Pilato, Omokaro, Raggi.-

Allenatore Recenti

CESENA FC

Pacini, Pavana, Carlini, Casadei, Nagni (60’ Orlando), Petralia (87’ Zani), Porcarelli, Cuciniello (68’ Casadio), Georgiou (68’ Beleffi), Pastore, Delfrancia (60’ Costi).-

A disposizione Siboni, Gallina, Simei, Cotrer.-

Allenatore Roberto ROSSI

Credit Photo: Marco Montrone

Quarta giornata, il posticipo Milan-Juventus si giocherà lunedì 5 ottobre a San Siro

Il 5 ottobre resterà una data storica per il calcio femminile italiano. Per la prima volta, infatti, San Siro ospiterà una partita di Serie A TIMVISION, facendo da cornice al big match della quarta giornata tra Milan e Juventus.

Dopo l’Allianz Stadium, dove il 24 marzo 2019 si giocò davanti a circa 40mila spettatori la sfida scudetto tra Juve e Fiorentina e dove nel 2022 si disputerà la finale della UEFA Women’s Champions League, e lo stadio ‘Franchi’ di Firenze, è arrivato il momento della ‘Scala del calcio’, che sarà il teatro della sfida tra le due formazioni che insieme alla Fiorentina guidano a punteggio pieno la classifica del campionato. Per una notte, San Siro passerà dalle giocate di Ibrahimović e compagni a quelle di Giacinti, Bergamaschi, Gama e Girelli, giusto per fare qualche esempio. La partita – in programma lunedì 5 ottobre alle 20.45 – sarà trasmessa in diretta su TIMVISION e su Sky Sport.

Il turno si aprirà sabato 3 ottobre alle 12.30 con Roma-Hellas Verona e Napoli-Inter, nel pomeriggio alle 15 spazio a Fiorentina-Sassuolo. Domenica alle 12.30 gli appassionati avranno modo di seguire su TIMVISION e Sky Sport l’incontro tra Pink Bari e la rivelazione Empoli, mentre alle 17.45 i riflettori – in attesa del ‘Monday night’ di San Siro – saranno puntati sulla gara San Marino Academy-Florentia, con le padrone di casa che abbandoneranno per una giornata il tradizionale impianto di Acquaviva per cercare i primi punti della stagione al San Marino Stadium, storica sede dei match della Nazionale sammarinese e uno dei 6 stadi dove nel 2019 si è svolta la fase finale dell’Europeo Under 21.

Il programma della 4ª giornata

Sabato 3 ottobre – ore 12.30
AS Roma-Hellas Verona (diretta su TIMVISION)
Stadio Tre Fontane – Roma

Napoli-Inter (diretta su TIMVISION)
Caduti di Brema – Loc. Barra – Napoli

Sabato 3 ottobre – ore 15
Fiorentina-Sassuolo (diretta su TIMVISION)
Stadio Gino Bozzi – Firenze

Domenica 4 ottobre – ore 12.30
Pink Bari-Empoli (diretta su TIMVISION e su Sky Sport)
Campo Comunale Antonucci – Bitetto (BA)

Domenica 4 ottobre – ore 17.45
San Marino Academy-Florentia San Gimignano (diretta su TIMVISION)
San Marino Stadium – Serravalle (RSM)

Lunedì 5 ottobre – ore 20.45
Milan-Juventus (diretta su TIMVISION e su Sky Sport)
San Siro – Milano

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Napoli Femminile, ecco chi saranno tutte le avversarie delle azzurre nel Girone G

È arrivato l’esito dei sorteggi di Coppa Italia Femminile 2020/2021. Il Napoli Femminile farà parte del girone G, insieme a Sassuolo, affrontato in campionato la scorsa settimana, e Pontedera, formazione di Serie B.

Occhio anche al Pomigliano Femminile: l’altra formazione campana è stata sorteggiata nel girone E, insieme alle più quotate Juventus e Pink Bari. Le prime gare di Coppa Italia si giocheranno a partire da domenica 27 settembre. Di seguito gli 8 raggruppamenti nel dettaglio.

Photo Credit: Napoli Femminile

Inter, Baresi operata: ecco l’esito e i tempi di recupero

Inter Women dovrà fare a meno di una delle calciatrici simbolo della squadra. Regina Baresi, infatti, è stata sottoposta a intervento chirurgico per la riduzione della frattura subita. Di seguito tutti i dettagli comunicati dal club e i tempi di recupero.

LE CONDIZIONI E IL RECUPERO – Inter Women comunica le condizioni della calciatrice dopo l’intervento: “La giocatrice Regina Baresi è stata sottoposta ieri ad intervento di riduzione e sintesi della frattura della falange del quinto dito della mano sinistra. L’intervento eseguito dal dottor Pivato è perfettamente riuscito. Il recupero sportivo previsto sarà di 3-4 settimane”. Questo il bollettino medico dell’Inter, in attesa di ritrovare l’attaccante in campo.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Giovedì la presentazione del Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile si presenta ufficialmente: giovedì sera a partire dalle ore 19 le Leonesse di mister Simone Bragantini sfileranno sul campo Comunale di Rodengo Saiano (Via Colombaia 2), impianto che sarà la casa delle biancoblu nella stagione che ha appena preso il via.

La presentazione, per via delle disposizioni in materia di contrasto alla diffusione del Coronavirus, sarà accessibile solamente a stampa e autorità: sarà pubblicato un ampio servizio fotografico nella giornata di venerdì.

Prime tre giornate: Empoli Ladies; la Rivoluzione intelligente

Ammettiamolo: l’Empoli Ladies è stata la squadra più attiva nella passata sessione di calciomercato. Il club guidato da Rebecca Corsi ha letteralmente stravolto la sua faccia. Non solo in campo ma anche sulla panchina. L’esperto Alessandro Pistolesi è stato esautorato in virtù del giovane Alessandro Spugna. Guardando ai risultati di queste prime tre gare di campionato, possiamo dire che la società ha intravisto bene. Cambiare tecnico e gran parte della formazione titolare non è cosa da poco. L’Empoli Ladies è stato in grado di adoperare un mercato sontuoso che ha visto in entrata talenti emergenti assieme a calciatrici straniere. Un ibridazione tra gioventù ed esperienza che compone un binomio perfetto.

Basta guardare quanto accaduto all’esordio. Contro la neo promossa San Marino Academy, le azzurre si sono letteralmente scatenate segnando dieci goal senza subirne. Una vittoria che ha consentito alla formazione empolese di guadagnare la palma di miglior attacco del campionato. Non solo le reti, ma la presenza di un gioco spumeggiante e ordinato ha iniziato a far ricredere le voci di chi sosteneva che sarebbe stato difficile trovare un’intesa con tante novità. Spugna e il suo staff invece si sono messi d’impegno e hanno costruito una squadra temibile.

A capirlo sono state pure le campionesse d’Italia della Juventus Women. Solo un rigore di Girelli in pieno recupero ha consentito alle bianconere di portare a casa il bottino pieno. Nel corso della gara le toscane hanno messo sotto la capolista per poi vedersi rimontare. Ma lo spirito in campo ha portato la compagine azzurra alla rimonta. Spaventare le campionesse in carica, in trasferta, non è cosa da poco. Glionna e compagne hanno costretto a sudare freddo la formazione di Rita Guarino.

Se le torinesi non sono volute crollare però, lo stesso non si può dire della Roma di Betty Bavagnoli. Le giallorosse si erano imposte nel corso di un’amichevole prima dell’inizio della stagione. Fattore che spostava il pronostico tutto a favore delle capitoline. Invece, a Monteboro, le ospiti non creano quasi mai pericoli alla porta toscana. Viceversa è l’Empoli ad uscire alla grande nella ripresa andando in vantaggio con un calcio di rigore. Il raddoppio arriva con un altro tiro dagli undici metri a tempo quasi scaduto e consente al gruppo capitanato da Lucia Di Guglielmo di far fuori la prima corazzata del campionato. A questo punto, è giusto ipotizzare che l’Empoli Ladies non sia più una squadra facile da affrontare. La capacità di mettere in crisi le avversarie è nota. Le azzurre puntano in alto.

NWSL and NWSL PA: carte collezionabili con la partnership Parkside Collectibles

La National Women’s Soccer League e la National Women’s Soccer League Players Association hanno annunciato la loro partnership con Parkside Collectibles, società di carte collezionabili sportive. Parkside Collectibles sarà la prima azienda di carte collezionabili sportive a creare un set di carte collezionabili di calcio per sole femminile.

“Sono un grande collezionista di carte collezionabili e quando mia figlia giocatrice di calcio ha voluto raccogliere le carte dei suoi eroi, ho dovuto dirle che nessuno le fa”, ha detto Matt Peek, co-fondatore di Parkside Collectibles“In quel momento ho chiamato Eric e abbiamo deciso che queste fantastiche atlete devono essere rappresentate come lo sono i loro contemporanei.”

“Siamo entusiasti di collaborare con Parkside Collectibles per offrirci un altro modo divertente per interagire con i fan della NWSL in tutto il mondo”, ha affermato Lisa Baird, Commissario della NWSL“Il 2020 è stato sicuramente un anno da ricordare per il nostro campionato e queste carte collezionabili metteranno un segno su questo momento e ci aiuteranno a mettere in mostra gli incredibili atleti che compongono la NWSL”.

Il primo set di carte collezionabili sarà un set in edizione limitata 2020 NWSL Challenge Cup, con ogni set per mostrare 15 carte, e includerà carte Firma inserite casualmente di una stella NWSL o una carta rookie “Promising Prospect”. Per acquistare le carte, qui.

Le atlete da evidenziare in questo set: Rachel Daly degli Houston Dash, Kealia Watt dei Chicago Red Stars, Simone Charley e Morgan Weaver del Portland Thorns FC, Paige Monaghan dello Sky Blue FC, Ashley Hatch del Washington Spirit e altri ancora.

Le carte Signature autografate dalle atlete: includeranno Christine Sinclair del Portland Thorns FC, Bethany Balcer dell’OL Reign, Tziarra King dello Utah Royals FC e altre ancora da annunciare.

“Questo set è tra i nostri più speciali in quanto rappresenta lo slancio per promuovere l’equità di genere sul campo di gioco e fuori. La presenza degli atleti emergenti di oggi coltiverà il potenziale delle all-star di domani”, ha affermato Eric Christensen, CEO / co-fondatore di Parkside. “Gli atleti ispirano i nostri giovani a lottare per il meglio. Ne abbiamo bisogno adesso”.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Chara Neofytou: “Ho scelto Chieti per vivere una nuova esperienza e fare bene”

Ha già destato molto interesse e curiosità fra i tifosi neroverdi l’arrivo a Chieti della giocatrice cipriota Chara Neofytou. Classe ’96, lo scorso anno ha giocato in Prima Divisione Greca con la maglia dell’Avantes Chalkidas segnando due reti. In passato è stata in forza alle Apollon Ladies a Cipro, Aris Salonicco e Amazones Dramas in Grecia.

Chara Neofytou è entusiasta di questa sua nuova esperienza e si dice pronta a dare sin da subito una mano alle sue compagne per portare la squadra in alto:

“Mi trovo bene qui, voglio che diventiamo come una famiglia per relazionarci sempre più al meglio sul campo e fuori e raggiungere insieme buoni risultati. Servirà allenarci sempre bene per arrivare in alto.

Mi piacerebbe vincere il campionato”.

Il 2020 è un anno difficile per tutto lo sport a causa del Covid, ma la cipriota ha le idee chiare su come tornare subito in forma e ambire così a risultati importanti:

“È un anno strano: torniamo sui campi di gioco dopo tanto tempo. Ovviamente non siamo ancora al meglio della condizione e per un po’ di tempo non avremo i tifosi ad incitarci e questo ci dispiace molto.

 Dovremo allenarci  al meglio, in particolare in questo brutto e strano periodo, e dovremo cercare di evitare gli infortuni”.

Chara Neofytou non conosce bene il calcio italiano, ma è sicura di poter dare il suo apporto alle neroverdi per disputare una grande stagione:

 “Ancora non mi sono ancora resa conto di come sia il calcio italiano, ma credo che sia migliore della prima divisione greca e per questa ragione ho scelto di venire qui, per vivere una nuova esperienza e vedere se posso giocare ad un livello superiore. Aspetto di rendermi conto di cosa io possa fare: voglio vedere come reagirò al calcio italiano, diventare più forte e competitiva, giocare al meglio e trovarmi bene dentro e fuori dal campo”.

Chara Neofytou si presenta così ai suoi nuovi tifosi:

“Mi sento una giocatrice veloce, mi piace giocare palla a terra e con passaggi lunghi facendo anche cross, non mi vedo solamente come un difensore, amo andare anche in avanti. Ogni anno segno alcuni goal: vorrei segnarne per il Chieti e i suoi tifosi”.

Credit Photo: Chieti

Serie B, la Top 11 della prima giornata: difensori che diventano attaccanti, Martín vera bomber di razza, il ritorno di Riboldi

Primo turno di Serie B andato in archivio, quindi diamo uno sguardo alla nostra Top 11 di giornata.

Modulo: 4-4-2

PORTIERE

Federica Russo (Como): ha mostrato sicurezza alla sua squadra, e quando bisognava mostrare le sue doti lo ha fatto, come quando dopo otto minuti di gioco ha ipnotizzato la giocatrice del Perugia Piselli, facendola sbagliare. Non ha commesso alcun errore durante la gara. Se fossi in lei me la prenderei con lo staff tecnico: loro si che facendo sei sostituzioni, invece di cinque previste da regolamento, hanno commesso una papera…

DIFENSORI

Linda Giovagnoli (Ravenna Women): ha 18 anni, ma sembra abbia l’esperienza di una veterana, e quando il gioco si fa duro, Linda decide di entrare: la sua sassata permette alle ravennati di vincere il derby romagnolo contro il Cesena. Se il buongiorno si vede dal mattino, beh Linda lo ha già mostrato.

Margot Gambarotta (Lazio): oltre a saper far ordinaria amministrazione in difesa, sa farsi notare anche in attacco: l’anno scorso ha segnato due gol, domenica ha partecipato alla sagra delle dieci marcature al Pontedera. Implacabile sia dietro che davanti (sportivamente parlando).

Claudia Silvi (Roma CF): in questa domenica i difensori si trasformano attaccanti, quindi perché non deve partecipare anche Silvi? E’ lei a dare il vantaggio alla squadra giallorossa, e a dare sicurezza nei momenti più importanti della sfida con l’Orobica. L’anno precedente ha vissuto con la Lupa una difficile stagione, quella che è appena iniziata potrebbe significarne la sua rinascita.

Federica Veritti (Tavagnacco): se le friulane sono tornate a casa da Pomigliano con un punto, il merito è stato anche suo, perché per la prima volta nella sua carriera finisce nel tabellino delle marcatrici, e lo ha fatto per ben due volte. Emozionante la dedica fatta alla compagna Puglisi fuori per infortunio.

CENTROCAMPISTE

Giulia D’Antoni (Pontedera): nella partita contro la Lazio è l’unica a salvarsi della formazione guidata da Ulivieri, poiché il gol pontederino è di sua firma. Ci fa piacere, perché Pontedera la conosce da cinque anni, quindi è bello vedere che sia stata lei ad andare a referto. Con la speranza che nel prossimo incontro abbia un lieto fine…

Penelope Riboldi (Pomigliano): alle granata serviva una centrocampista di esperienza, perciò hanno deciso di puntare su una giocatrice che ha fatto la Serie A (su tutte Napoli, Orobica, Mozzanica e Chievo Valpo), conosce anche la cadetteria, visto che l’anno scorso ha indossato la maglia della Roma CF, anche se ha passato una  stagione difficile causa squalifiche e infortuni. Quindi per lei non c’è stato alcun problema calarsi in una nuova realtà, e lo ha fatto nel migliore dei modi, realizzando al rete del momentaneo 2-1 campano. Bentornata Penelope, ci sei mancata tanto.

Stefania Dallagiacoma (Chievo Verona): la ventisettenne trentina è una delle poche note liete della rosa clivense. Brava a trovarsi nella posizione corretta per infilare il tap in vincente per il provvisorio vantaggio gialloblù. Peccato che le sue compagne non sono riuscite a difenderlo…

Rachel Cuschieri (Lazio): la maltese ex PSV si è mostrata subito importante per il centrocampo laziale, praticamente come un giudice che vuole emettere immediatamente una sentenza: la sua rete ad inizio ripresa ha dato il via alla goleada biancoceleste, e i pimi tre punti stagionali portano anche la sua firma.

ATTACCANTI

Adriana Martín (Lazio): se Lotito ha come obiettivo portare le aquilotte in Serie A, possiamo dire che prendendo l’attaccante spagnola il numero uno biancoceleste ha fatto centro. Prima partita ed ecco serviti tre gol: punizione, dribbling alla difesa e superamento del portiere. Quelli che servono per portare le laziali a raggiungere la massima serie. Candidata al titolo di capocannoniere stagionale.

Greta Ponte (Cittadella Women): l’attaccante padovana ha 23 anni, ma si è trovata al posto giusto al momento giusto: ha avuto la lucidità e freddezza nel realizzare il rigore che ha dato al minuto 90 i tre punti per le padovane. Ed è cosa di non poco conto.

Giulia Orlandi, Arezzo: “Abbiamo aspettative importanti per questa stagione”

L’Arezzo Calcio Femminile sarà ai nastri di partenza del prossimo torneo di Serie C con aspettative importanti. Il team toscano nei mesi scorsi ha visto, nei piani alti dei vertici dirigenziali, l’insediamento di Massimo Anselmi che ha rilevato le quote della squadra femminile subentrando cosi alla presidentessa Chiara Tavanti. La formazione sarà guidata da Luca Bonci, che in precedenza aveva allenato le amaranto in Serie B, due anni fa, e nella seconda parte della passata stagione. Abbiamo raggiunto uno dei pezzi pregiati dell’undici toscano, inserito nel girone C di terza serie, Giulia Orlandi, centrocampista fiorentina classe ’87, che in estate si è legata al sodalizio aretino.

Giulia dalla tua hai una carriera di tutto rispetto. Quando è iniziata la tua passione per il calcio?
“La passione per questo sport in me esiste fin da piccola. Ho sempre giocato a calcio, con gli amici al campetto, a scuola fino a quando a 12-13 anni non ho iniziato in una vera e propria squadra.  Un paio di anni dopo circa c’erano invece già le prime battaglie tutte al femminile. In campo incrociavi le varie Sandy Iannella, Priscilla Del Prete, Jessica Migliorini, Alia Guagni, Carolina Pini, Adriana Ricciardi, Serena Patu, Eleonora Benucci, Valentina Giusti, Martina Pitzus, Daria Nannelli, Chiara Romiti, Arianna D’Agostino, ovvero tutta una serie di ragazze che qualche anno dopo insieme o contro ho ritrovato nella massima serie. Ne son passati 20 di anni e ancora siamo qua a correre dietro ad un pallone”.

Sei una fiorentina che ha legato la sua carriera alla città viola. Per te anche la fascia da capitano con il Firenze, che esperienza è stata?
“La fascia da capitano è un’emozione che mi porterò dentro al pari di vittorie e sconfitte. Me la assegnò il mister Sauro Fattori, quando arrivò a Firenze. Quando ricevetti la notizia fu molto bello, mi ricordo di averla vissuta come una grande prova di responsabilità. Mi sentii orgogliosa e dentro divenne alta la consapevolezza che avrei dovuto essere ancora di più esemplare e di aiuto per le mie compagne”.

Quanto è complicato reggere oggi i ritmi della massima serie a tuo avviso?
“Sicuramente è difficile. Lo scorso campionato ho maturato la decisione di smettere definitivamente col calcio a quel tipo di livello, con il lavoro non era più possibile poter fare tutto come desideravo. La Serie A da 3 anni a questa parte ha fatto una crescita incredibile,  e una ragazza se vuole raggiungere determinati livelli deve assolutamente dedicarcisi totalmente. Io oramai la mia strada l’avevo presa e le mie soddisfazioni me le sono tolte quindi presi quella decisione con la massima serenità”.

Avevi deciso in pratica di fermarti inveci ti ritrovi in maglia amaranto e per la prima volta con una squadra che non è della tua provincia. Come è nato tutto?
Si in realtà volevo prendere una pausa con il calcio, invece  alla fine questa estate mentre accompagno alcune ragazze a definire il passaggio con l’Arezzo convincono pure me. L’Arezzo mi ha fatto posticipare quella che sarà poi una decisione inevitabile, mi ha colpito il suo progetto, il suo entusiasmo, la voglia di creare qualcosa di solido e duraturo. E io sono molto felice di aver fatto questa scelta, perché spero di poter dare il mio contributo alle mie compagne in primis ma anche alla società, visto che un pochina di esperienza ahimé l’ho maturata“.

Anche la prossima Serie C, un po’ in tutti i gironi, si profila di livello interessante. Come valuti questo campionato?
“Il calcio sta facendo molti passi avanti, questo è necessario se si vogliono raggiungere determinati obiettivi. Tante società di Serie C hanno fatto veramente tanti investimenti, e trovi giocatrici importanti un po’ ovunque. Prevedo campionati interessanti, un pò in tutti i raggruppamenti. Credo sarà una bella avventura per noi. Vedo aspettative in questo campionato, sta nascendo un bel gruppo di ragazze che ha voglia di fare bene, speriamo di divertire e divertici“.

In una carriera cosi importante quali momenti ti piace ricordare?
“Di sicuro la vittoria dello scudetto al Franchi, sotto gli occhi di oltre 8000 persone, vincere il campionato con la maglia della mia città è indubbiamente il ricordo più bello in assoluto. Ovviamente il 2017 rimarrà un anno indimenticabile perché porta con se la vittoria dello scudetto e della Coppa Italia. Altra emozione indescrivibile è stata partecipare sempre in quell’anno come madrina alla finale di calcio storico. Chi è di Firenze sa quanto è importante e sentita l’appartenenza al proprio quartiere. Partecipare come ospite per me non ha avuto prezzo. Grazie Firenze e sempre Forza Bianchi”.

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