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Ulderica Pastore nuova massoterapista

La Società Ravenna Women Football Club comunica l’inserimento di Ulderica Pastore come massoterapista per la Prima Squadra.

Ulderica, classe 1993, lo scorso anno nella squadra Primavera, è una massoterapista, Dottoressa in scienze delle attività motorie e sportive (110L) e studentessa di osteopatia all’ultimo anno.

Le sue principali attività riguardano la prevenzione e gestione degli infortuni, la riatletizzazione e la terapia manuale.

Queste le sue parole: “Sono molto contenta di poter lavorare in un contesto giovane e dinamico in cui ho la possibilità di lavorare con uno staff tecnico preparato e professionale. Sono molto entusiasta per questa stagione, trovo che ci sia un gruppo molto determinato per lavorare bene. Ringrazio la società e il presidente Gasperoni che mi ha dato la possibilità di crescere affidandomi la prima squadra.”

Buon lavoro Ulde!

Credit Photo: Ravenna Women

Fiorentina Femminile, parla il Presidente Rocco Commisso: “non mi aspettavo questo inizio. Presto sarò in Italia”

Torna a parlare il patron della Fiorentina Rocco Commisso e lo fa rilasciando una lunga intervista alla trasmissione “Salotto dello sport” su RTV38. L’imprenditore italo-americano ha parlato a tutto tondo sul mondo viola. Non è mancata l’occasione di fare un’analisi anche della formazione femminile. Sulle ragazze Commisso è rimasto piuttosto sorpreso: “avevo qualche dubbio. Pensavo che la squadra di quest’anno fosse meno forte rispetto all’anno scorso“. Il tycoon ha dovuto ricredersi vedendo la formazione di Antonio Cincotta dilagare contro Inter Women e Napoli Femminile.

Hanno iniziato il campionato alla grande e per questo sono orgoglioso – prosegue il numero uno di Mediacomho parlato con Daniela Sabatino; è un’attaccante formidabile“. Commisso si è intrattenuto telefonicamente anche con l’allenatore gigliato e la direttrice generale Elena Turra “Mi sono complimentato con entrambi; stanno lavorando molto bene”. Il presidente ha poi rivissuto una vecchia vicenda personale “quando mia figlia era piccola la accompagnavo a giocare a calcio. Era molto brava. La mia passione per il calcio femminile è esplosa mentre guardavo lei” sostiene.

Il proprietario della Viola conta di tornare in Italia molto presto “forse riesco a venire a Firenze entro la fine del mese. Mi mancano i tifosi e voglio seguire da vicino le questioni legate al mercato (maschile) e alle infrastrutture. Il nuovo centro sportivo conterrà anche spazio per le nostre ragazze”. Il potente uomo d’affari statunitense potrebbe cogliere l’occasione per tornare al Bozzi a seguire dal vivo le sue ragazze dopo la pausa per la Nazionali.

Biagio Seno, Club Manager Calcio Pomigliano Femminile: “Puntiamo alla permanenza in Serie B”

Il Calcio Pomigliano, dopo aver vinto lo scorso anno il girone D di Serie C, si prepara al suo debutto assoluto nella Serie B, ma come ci arrivato a questa nuova avventura? A rispondere alle nostre domande è il Club Manager della formazione campana Biagio Seno.

Il Pomigliano è pronto per la Serie B?
«Il Pomigliano si occupa di calcio femminile da due anni e ci affacciamo alla Serie B con tante cose nuove rispetto a quello che abbiamo lasciato in C; siamo curiosi di partire, e vedremo se ci saranno delle cose da migliorare durante la strada».

Come avete operato sul mercato? Che squadra sarà?
«La proprietà ha confermato lo zoccolo duro dello scorso anno, aggiungendo qualche elemento di categorie importanti e giovani di valore: diciamo che sarà una squadra di prospettiva, che vuole fare bene già in questa stagione, misurandoci con realtà che investono tanto nel calcio femminile».

Quale sarà l’obiettivo del Pomigliano?
«Siamo gli ultimi arrivati, quindi prima puntiamo alla salvezza, e poi, se siamo stati bravi, a puntare qualcosa in più».

Come state operando nel settore giovanile?
«Confermiamo quello di buono fatto l’anno scorso: l’Under 17 che ha vinto il campionato farà la Primavera, sapendo che affronteremo squadre attrezzate a livello nazionale, l’Under 15 come da prassi, che sta crescendo di anno in anno, e poi l’Under 12 che parteciperà la Danone Cup e poi 40 bambine che faranno la nostra Scuola Calcio».

Che Serie B sarà? E quali sono le squadre che possono provare a salire in A?
«Sarà una Serie B molto competitiva, sia tecnica che tattica, che crescerà di livello rispetto allo scorso anno, sia per il numero delle squadre, che per i nomi delle piazze presenti in questa stagione. Quelle che possono salire in A possono essere la Lazio, che ci è arrivata vicina lo scorso anno, il Como che ha investito tanto, il Tavagnacco che vuole salire in A».

Il calcio femminile italiano come sta andando in questo momento?
«Il movimento sta facendo passi da gigante, sia dal punto di vista della professionalità che di seguito, quindi avremo una professionalizzazione delle figure che operano in un calcio femminile che crescerà tanto negli anni a venire».

Scelta corretta quella di portare nel 2022 il professionismo anche nel calcio femminile?
«Penso che se sia è un passo dovuto, ma secondo me lo dobbiamo fare gradualmente, e mi riferisco alle società dilettantistiche, che vogliono partire dal basso, devono essere accompagnate e agevolate almeno di un anno per diventare professioniste a 360 gradi».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Calcio Pomigliano. e Biagio Seno per la disponibilità.

Raffaella Barbieri: «San Marino, contro la Juve per la svolta mentale»

Domenica alle 17:45 la Juventus Women ospiterà la San Marino Academy. In vista della terza sfida di Serie A femminile, Juventusnews24.com ha intervistato in esclusiva Raffaella Barbieri, attaccante del club sammarinese.

Alla terza giornata vi troverete di fronte la prima della classe, la Juventus. Come si affronta una gara del genere
«È sempre difficile affrontare la prima della classe, già da anni è la più affermata. Si affronta una squadra che oltre che bravure tecnico e tattiche ha mentalità vincente e non perde mai. È difficile affrontare squadre che hanno questa mentalità vincente che è difficile da battere».

Il fatto di trovarvi davanti le campionesse d’Italia può essere uno stimolo per cambiare marcia?
«Sicuramente già contro il Milan abbiamo fatto passi avanti rispetto alla partita con l’Empoli. Abbiamo la fortuna di poter giocare in Serie A e affrontare squadre come la Juve dalle quali si può sempre imparare. Potrà essere una svolta soprattutto a livello mentale per noi. Dobbiamo stare in partita per più tempo possibile, dare il massimo ed eventualmente raggiungere qualche punto».

Nonostante due vittorie, la Juventus Women non ha brillato come condizione. Proverete a sfruttare questa situazione?
«Sicuramente sarà su quello che impronteremo la partita. Siamo due squadre che fino ad adesso non hanno fatto benissimo anche se la Juve è a punteggio pieno. Proveremo a cavare qualche certezza dalla Juve, anche se sarà molto difficile».

In difesa, alla Juventus, mancheranno giocatrici importanti. È un punto a vostro vantaggio?
«Si farà sentire soprattutto la mancanza di Sara Gama, è un po il perno della linea difensiva. Sarà un punto a nostro favore che dovremo sfruttare ma la Juve ha giocatrici sia in panchina che possono benissimo essere titolari, quindi non credo cambi molto da parte della Juve».

Quale giocatrice toglieresti alla Juventus Women?
«Girelli secondo me è strepitosa, è una giocatrice che fa paura a tutte le squadre del campionato. Direi Girelli».

Qual è l’obiettivo della San Marino Academy per questo campionato?
«La San Marino Academy si vuole salvare. È partita con il piede sbagliato ma piano piano sta riallineando la rotta. La salvezza è il primo obiettivo che bisogna raggiungere a livello collettivo. La società ci tiene a tenere questa categoria, è fondamentale per noi mantenerla. Durante la sosta lavoreremo durante per farci trovare pronte».

Com’è stato il salto dalla Serie B alla Serie A?
«Ci sono molte differenze, oso dire che tra la B e la A c’è una categoria e mezza, non una. Soprattutto a livello atletico e di intensità di gioco. Pian piano stiamo cercando di colmare questo gap che non è evitabile, tutte le neopromosse pagano il fatto di arrivare dalla categoria inferiore. Serve un periodo di adattamento».

Credit Photo: Marco Montrone

Pernille Harder è l’acquisto più caro della storia nel calcio femminile

Milioni e milioni di euro che girano per il calcio maschile. Cifre che nel calcio femminile ora come ora sono irraggiungibili, forse fortunatamente. Il Chelsea, con l’acquisto di Pernille Harder dal Wolfsburg, è entrato ufficialmente nella storia di questo sport: i 350.000 dollari versati nelle casse del club tedesco sono l’esborso più grande mai fatto per una calciatrice.

Il trasferimento era già nell’aria da marzo e finalmente la dirigenza delle blues ha ufficializzato la top player che mancava all’attacco della squadra inglese. Il Wolfsburg ha ricavato una grande somma per la giocatrice evitando il problema di perderla a parametro zero. Il contratto della danese sarebbe scaduto alla fine della prossima stagione ed attualmente il Chelsea era l’unica squadra in grado di mantenere una giocatrice del suo calibro.

Chelsea che è abituato a questi tipi di eventi: già a gennaio hanno fatto registrare lo stipendio più alto mai versato per una giocatrice. La cifra del contratto per cui ha firmato Sam Kerr è pari a 600.000 mila dollari. Si è calcolato  che l’attaccante australiana al termine della sua esperienza con il Chelsea avrà accumulato ben 1,8 milioni di euro. Stipendio che supera le tre giocatrici del Lione che prima risiedevano nei tre gradini più alti del podio: Ada Hegerberg (400.000 mila), Amandine Henry (360.000) e Wendi Renard (348.000).

È risaputo che il Chelsea punti molto sulla sezione femminile e questi ingenti investimenti anche in termini economici ne sono la prova. Somme importanti sono state sborsate anche per la squadra maschile, ciò certifica anche l’impegno del club nel considerare allo stesso livello le due selezioni.

La squadra di Londra ha già un parco giocatrici di tutto rispetto ma per dominare anche in Europa serve avere una propria corazzata a disposizione. La società delle Blues vuole diventare una potenza affermata anche nel calcio in rosa e continuando di questo passo la direzione è quella giusta.

Credit Photo: Instagram Pernille Harder

Sant’Egidio Femminile: il saluto di Alessia Crafa e Marilina Orlando

Il Sant’Egidio Femminile nella stagione passata annoverava due calciatrice che da qualche settimana hanno salutato il club della presidentessa Alba Albanese. Alessia Crafa, venticiqnuenne terzino destro avellinese, e Marilina Orlando, centrale ventiquattrenne originaria di Pago Veiano, hanno lasciato il club guidato dal tecnico Valentina De Risi. Le due calciatrici hanno deciso di avvicinarsi a casa giocando nelle fila del Futsal Irpinia, squadra che prenderà parte al prossimo torneo di Serie A2 di calcio a 5. Abbiamo raggiunto Alessia, reduce 4 anni in gialloblù, e Marilina, al suo arrivederci dopo due stagioni, per una breve intervista.

L’intervista alle calciatrici Alessia Crafa e Marilina Orlando
Come vi siete avvicinate al mondo del calcio e quale esperienze avete maturato?
Alessia Crafa: “Da piccolina con i miei amici e cugini giocavo a calcio. Organizzavamo partitelle sfidando gli altri ragazzini. Per me erano vere e proprie partite perché c’era tutta la competizione e la voglia di dimostrare che anche le ragazze potevano giocare a calcio e non era solo uno sport per maschi. Mi sono avvicinata da subito al mondo del calcio a 5 e solo successivamente al calcio a 11, grazie al Sant’Egidio, per me la prima e unica esperienza in quel mondo”.
Marilina Orlando: “Inizialmente mi sono avvicinata al mondo del calcio grazie ai miei cugini, giocavamo sempre per strada organizzando partite con i ragazzi del mio quartiere. Purtroppo nel beneventano non esistevano squadre femminili, quindi ho fatto solo un anno di scuola calcio con i ragazzi, poi con la nascita delle Streghe di Benevento ho potuto realizzare il mio sogno e concretizzare la mia passione. E’ stato per me un trampolino di lancio“.

Come è andata la scorsa stagione, speravate di fare cosi bene?
Alessia Crafa: “Quest’anno il campionato è stato leggermente diverso rispetto all’anno precedente. Ci sono stati pochi innesti, ma la voglia di far bene era comunque tanta. Eravamo un gruppo giovane ma con un unico obiettiv, ovvero, quello di far meglio dell’anno prima e con sacrifici e impegno siamo riuscite a raggiungerlo“.
Marilina Orlando: “Non è stata una stagione facile, arrivare al terzo posto è stato comunque una grande soddisfazione. Ci sono stati momenti in cui la squadra non era al meglio delle sue forze, però con tanti sacrifici e allenamenti siamo riuscite a giovarcela anche con formazioni più attrezzate di noi”.

Per Alessia Crafa e Marilina Orlando come è andata invece, soddisfatte?
Alessia Crafa: “Credo sia stata una stagione positiva, anche se quest’anno per me è stato l’ultimo con il Sant Egidio. Avevo voglia di tornare alle mie origini, ovvero il calcio a 5. Sono contenta però di aver concluso la stagione con loro, anche se il lockdown ha anticipato un po’ i tempi e resta il rammarico di non aver potuto giocare le ultime partite. Sosterrò sicuramente le mie compagne di squadra e sarò la loro prima tifosa, seppur a distanza”.
Marilina Orlando: “Questo campionato è stato molto particolare per tutta la situazione pandemia, che ha penalizzato in generale il mondo del calcio. Resta l’amaro in bocca per come si è concluso il tutto, siamo riuscite comunque a raggiungere il terzo posto che era uno degli obiettivi ad inizio stagione. Un saluto e un in bocca al lupo, alle ragazze del Sant’ Egidio e alle mister per questa nuova stagione, è il minimo che possa fare, spero che riescano a raggiungere gli obiettivi prefissati e fare ancora meglio degli ultimi anni“.

La prossima stagione il Futsal Irpina. Che aspettative avete?
Alessia Crafa: “Per me, come dicevo prima, è un ritorno nel mondo del calcio a 5 e sono entusiasta e davvero molto molto emozionata per questo. Ringrazio la società Futsal Irpinia per l’opportunità che mi hanno dato. Mi serve solo un po’ di tempo per rientrare nei meccanismi e negli schemi di gioco, però la voglia di far bene è davvero tanta”.
Marilina Orlando. “Essendo la mia prima esperienza nel mondo del calcio a 5 sono davvero emozionata ed entusiasta. Spero di riuscire ad entrare fin da subito nei meccanismi della mia squadra. Ringrazio la mia attuale società per la fiducia e spero di ricambiare il più presto possibile. A breve inizieremo gli allenamenti con la squadra e non vedo l’ora di iniziare”.

Credit Photo: Sant Egidio Femminile

Sconfitta di misura per un giovanissimo Vicenza: l’andata di Coppa finisce 1 a 0 per il Brescia

Termina con una sconfitta di misura la prima uscita stagionale del Vicenza Calcio Femminile. A Palazzolo sull’Oglio l’andata del turno preliminare di Coppa Italia  finisce 1 a 0 per il Brescia, con la rete decisiva segnata da Brayda.

Una partita fortemente condizionata dalle numerose assenze in casa biancorossa, ma che ha nel contempo messo in luce alcune ragazze del settore giovanileMariachiara Bauce, attaccante classe 2004, Francesca Balestro (2001), ineccepibile oggi in coppia con Missiaggia, Asia Gobbato (2003), Desiré Lazzar(2002) e Lisa Carino (2002). Inedito anche il centrocampo, formato dal terzino Sossella (a 24 anni la più anziana in campo), la trequartista Piovani e i due nuovi acquisti Kastrati e Cattuzzo. Le Biancorosse, nonostante il risultato, non hanno affatto sfigurato, e ora dovranno mettersi al lavoro per ribaltare il risultato nella sfida di ritorno, domenica a Maddalene.

È il Vicenza a partire in attacco, con due azioni manovrate dalla giovanissima Bauce.

Il primo brivido è però di marca bresciana, al 5’: dagli sviluppi di un corner, il pallone arriva dalle parti di Brayda, che è bravissima al girarsi e fare esplodere un siluro di sinistro in acrobazia. Superba Dalla Via a deviare in corner.

Primi minuti piuttosto muscolari, con entrambe le squadre che si danno battaglia a centrocampo: sono attente le rispettive difese a smorzare la azioni già nella trequarti.

Le attaccanti biancorosse cercano spesso il fraseggio, ma non riescono ad essere concrete. Si prova a sfruttare le fasce: Bauce, sulla destra, è scatenata. La bomber dell’Under 17 si muove con scaltrezza in mezzo all’esperta retrovia bresciana, anche se l’attacco biancorosso non punge.

Al 28’ Missiaggia, in area, ferma con il braccio il cross di Previtali. L’arbitro non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Sul dischetto va Luana Merli, che tenta di angolare il rasoterra: il tiro finisce fuori alla destra di Dalla Via.

Al 31’ è bravissima La Rocca a respingere il tiro sulla linea, a porta sguarnita. Ottimo esordio per il terzino, la scorsa stagione al San Marino Accademy.

Il Brescia cresce, ma quando si avvicina all’area pecca di precisione.

Al 36’ Assoni si accentra ed esplode un bel destro rasoterra: felina la reazione di Dalla Via, che la toglie dall’angolino.

al 41’ il Brescia va in vantaggio: bel cross di Previtali, la solita Brayda si catapulta sul pallone e di destro trafigge Dalla Via.

In pieno recupero Broccoli riesce ad entrare in area dalla destra, è brava la difesa a fermarla. Sul successivo corner, nasce un mischione con la palla che si allontana, ma per l’arbitro è abbastanza e fischia la fine del primo tempo.

Nel secondo tempo il Vicenza tenta di reagire allo svantaggio, ma è il Brescia a partire in attacco: per due volte Luana Merli entra in area, è attenta la retroguardia biancorossa a fermarla

Il Vicenza cresce: Piovani e Kastrati sono incontenibili, e le avversarie devono ricorrere al fallo per fermarle.

Al 74’ una bellissima azione in solitaria di Cattuzzo porta al corner; sugli sviluppi il Brescia parte in contropiede, non riuscendo però ad affondare.

All’80’ Kastrati, poco prima della trequarti, si accentra, vede la porta ed esplode un bel tiro dalla distanza: Meleddu para in due tempi.

La partita va lentamente a spegnersi, lasciando inalterato il risultato. Una prestazione discreta per le ragazze che, nonostante le defezioni, hanno dimostrato l’importanza di coltivare un buon settore giovanile, con le ragazze più giovani che si sono fatte trovare pronte alla chiamata della prima squadra. Nulla comunque è ancora deciso: l’appuntamento è domenica alle 18, al Comunale di Maddalene, per la sfida di ritorno.

TABELLINO

Brescia Calcio Femminile – Vicenza Calcio Femminile 1-0

BRESCIA CALCIO FEMMINILE

Meleddu, Brevi, Locatelli, Galbiati, Viscardi (82’ Lazzari), Magri, Previtali (67’ Barcella), Assoni (60’ Farina), Merli C.(82’ Martino), Merli L., Brayda (60’ Ronca)

A disposizione: Gilardi, Verzeletti, Ghisi, Pasquali

All. Bregantini Simone

VICENZA CALCIO FEMMINILE

Dalla Via, Bauce (55’ Carino), Broccoli (71’ Lazzari), Missiaggia (C), Sossella, Kastrati, Dal Bianco (46’ Gobbato), Balestro, Piovani, Larocca, Catuzzo

A disposizione: Bianchi, Savegnago, Yeboaa, Basso, Bonzi

All. Dori Cristian

Arbitro: Kovacevic di Arco-Riva

Assistenti: De Luca di Merano e Mehilli di Trento

Reti: 41’ Brayda

Ammonite: Magri e Viscardi (B), Balestro (V)

Recupero: 1; 3

Credit Photo: Brescia Calcio Femminile

Maria Galdiero, Casalnuovo Woman: “Positiva la nostra prima stagione”

Nel passato campionato il Casalnuovo Woman ha fatto il suo debutto ufficiale in un torneo Figc. La squadra campana, presieduta da Maria Pelliccia, ha infatti preso parte al campionato di Eccellenza regionale piazzandosi al quinto posto. Il club napoletano, capitanato da Rebecca Mennillo, annovera tra le sue fila Maria Galdiero, punta classe 2000. Abbiamo raggiunto per conoscere meglio la realtà granata, affidata al tecnico Francesco Gioia, la giovane attaccante partenopea originaria di Caivano.
 
Maria, come ti sei avvicinata al mondo del calcio?
“Mi sono avvicinata a questo sport grazie a mia sorella Rita, lei giocava fin da bambina ed io spesso la seguivo dagli spalti. Nel 2016, poi, iniziai ad appassionarmi molto di più. Mi piaceva l’atmosfera, la competizione, il gioco che si creava ad ogni partita che seguivo e quindi decisi di tentare mettendomi in gioco in prima persona “.
 
I tuoi inizi invece come sono stati?
“Ho iniziato a giocare nella stessa società di mia sorella, ovvero la Frattese Femminile. Ero alla prima esperienza, ed avevo tantissimo da imparare. Importante è stato il ruolo delle mie compagne di squadra, che mi seguivano e mi hanno dato una grossa mano ad inserirmi. Successivamente ho maturato esperienze con la Pride Frattese Femminile e la Frattese C5 Femminile. La scorsa estate poi mi sono unita al Casalnuovo Woman. Fin da subito mi sono sentita a casa in questa squadra, visto le tante conoscenze che avevo al suo interno. Grazie anche ad una società seria ho deciso di rimanere anche nella prossima stagione”.
 
Lo scorso anno eravate al debutto in Eccellenza, come è andata?
“L’anno scorso non sapevamo con certezza cosa ci aspettasse, eravamo una squadra appena nata ma siamo andate oltre le aspettative. L’intenzione era semplicemente quella di affrontare ogni partita restando unite, divertendoci insieme con la giusta serietà, ed è stata proprio questa unione che ci ha fatto raggiungere grandi risultati. Siamo rimaste davvero soddisfatte visti quello che abbiamo ottenuto sul campo “.
 
È stato quindi un importante punto di partenza per il futuro?
“Sicuramente torneremo in campo con maggiore consapevolezza dei nostri mezzi. Quello scorso per noi è stato un ottimo campionato. Il quinto posto raggiunto, in un torneo con squadre e calciatrici esperte, è indubbiamente positivo. Purtroppo resta il rammarico che non si è arrivati al termine a causa del covid, magari avremmo potuto disputare i play-off. Ognuno di noi è cresciuta sia in campo che fuori. Per me è stato un torneo dove ho giocato spesso in attacco con una buona interpretazione del ruolo”.
 
Siete vogliose di tornare a giocare, quanto vi manca il campo?
“Siamo molto entusiaste e non vediamo l’ora di riprendere a giocare. Non è stato semplice non potersi allenare e giocare insieme per tanto tempo. Ripartiamo da un nuovo tecnico, che ci sta facendo lavorare molto sul piano atletico e su quello tecnico-tattico. Ora finalmente è iniziata la preparazione pre-campionato e tutte stiamo scalpitando per le prime partite ufficiali”.
 
Quale è il ricordo più bello di queste prime stagioni?
“Il calcio è per noi una passione, quindi reputo bello ogni allenamento, ogni partita, ogni pre partita, ogni discussione, ogni calcio dato a quel pallone. Un ricordo particolare è aver condiviso questa passione con mia sorella Rita anche in campo. Ci siamo sempre sostenute a vicenda e continueremo di sicuro a farlo ancora”.
 

Oggi in uscita “Les Joueuses”: il film sulla squadra femminile dell’Olympique Lyonnais

Il Lione, con la vittoria dell’ultima Champions League ha affermato un’altra volta la sua egemonia sul calcio femminile europeo. 18 campionati francesi, 11 coppe nazionali e 7 Champions League: sono solo alcuni dei trofei vinti dalla squadra allenata da Jean-Luc Vasseur.

Impossibile non creare un film su questa corazzata del calcio in rosa e Stéphanie Gillard, regista del lungometraggio, ha colto la palla al balzo. La francese ha creato una pellicola completamente dedicata alle giocatrici del club francese. Il film sarà visibile in tutte le sale dal 9 settembre e l’attesa si fa sentire a fior di pelle.

L’opera cinematografica è un viaggio all’interno dello spogliatoio del Lione: dagli allenamenti al prepartita, dal match alla vittoria del trofeo, aspetto ormai scontato. La pellicola racconta di tutte le difficoltà affrontate dalle giocatrici per affermarsi in questo duro sport facendosi spazio nell’inconscio della persona. Ogni singola interprete ha contribuito a far diventare “Les Fenottes” la squadra che sono e la direttrice del film ha voluto approfondire il percorso che ha portato il club a diventare una delle squadre più vincenti della storia del calcio femminile.

Un film del genere potrà dare una mossa anche per quanto riguarda la consapevolezza delle donne che giocano a calcio e non solo. Il ruolo della ragazza nello sport è ancora troppo sottovalutato ed una pellicola di questo calibro potrebbe cambiare le gerarchie, o almeno si spera.

Le convocazioni di Jorge Vilda per Spagna-Moldavia

Jorge Vilda Seleccion Femenina Spagna
Jorge Vilda Seleccion Femenina Spagna

Il ct della Spagna Jorge Vilda ha inoltrato le convocazioni per Spagna-Moldavia del 19 settembre. Rinviata Spagna-Azerbaigian su richiesta della federazione azera che ha chiesto di cancellare il match contro la Moldavia del 16 e quello contro la Roja del 19.

Il blocco Barcellona fa sempre da padrone all’interno della nazionale iberica in cui spicca l’assenza di Virginia Torrecilla, operata di tumore e tra i punti di forza della squadra di Vilda. Prime convocazioni per il Real Madrid che riesce a portare ben 4 giocatrici in Nazionale prima di giocare la prima partita ufficiale. Tra queste ecco la novità Teresa Abelleira acquistata dal Deportivo Abanca questa estate.

Un’altra novità è l’attaccante Ainize Barea Peke, 28 anni, che raggiunge la maglia spagnola dopo la grande annata con il Depor a fianco alla compagna Abelleira.

Ecco tutte le convocate dal ct:
PortieriSandra Paños (Barcellona) – Lola Gallardo (Olympique Lyonnais, Francia) – Marisun Quiñones (Real Sociedad)

DifensoriOna Batlle (Manchester United, Inghilterra) – Irene Paredes (Paris Saint Germain, Francia) – Mapi León (Barcellona) – Ivana Andrés (Real Madrid) – Andrea Pereira (Barcellona) – Marta Corredera (Real Madrid) – Leila Ouahabi (Barcellona) – Ainhoa Vicente (Athletic Club)

CentrocampisteAlexia Putellas (Barcellona) – Patri Guijarro (Barcellona) – Aitana Bonmatí (Barcellona) – Amanda Sampedro (Atlético Madrid) – Irene Guerrero (Levante) – Teresa Abelleira (Real Madrid)

Attaccanti: Jenni Hermoso (Barcellona) – Lucía García (Athletic Club) – Mariona Caldentey – Marta Cardona (Barcellona) – Alba Redondo (Levante) – Ainize Barea Peke (Deportivo Abanca)

Photo: Selección Española Femenina, Instagram

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