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Speciale Calciomercato, il commento: il mercato ritardato dell’Hellas Verona e il dovere di salvarsi

Tra le società di Serie A che hanno operato con grande ritardo, c’è sicuramente l’Hellas Verona Women. Il club veneto ha avviato la sua sfilza di acquisti con troppo indugio. Soltanto la Fiorentina è stata ancora più tardiva ma in quel caso la qualità degli acquisti ha giustificato i mezzi. La società scaligera è andata comunque a puntare una serie di obiettivi con i quali puntare ad una salvezza tranquilla. Una formazione molto giovane spinta da una voglia matta delle sue stesse atlete di misurarsi sul campo con costanza. Gli acquisti dell’Hellas infatti provengono quasi tutti da situazioni in cui la ricerca di una continuità era il mantra. Con questo vettore, le gialloblu hanno costruito una squadra molto interessante, ma sarà sufficiente per salvarsi?

Il primo annuncio che ha spezzato il silenzio in casa Hellas è stato quello di Francesca Papaleo giunta dall’Empoli. Un’attaccante di razza che potrebbe essere molto utile nello scacchiere di mister Pachera. Tra l’altro, lo stesso coach è una novità dopo l’addio di Emiliano Bonazzoli. I veneti hanno intavolato numerose trattative con i club più forti. La capacità di dialogare con i club più blasonati ha consentito l’arrivo di calciatrici come Francesca Durante, dalla Fiorentina, Sofia Colombo e Irene Santi dall’Inter Women, Asia Bragonzi dalla Juventus e Silvia Vicenzi dalla Lazio. Un gruppo in cui si respira un’atmosfera molto giovanile. C’è stata anche l’occasione di inserire un po’ di esperienza estera con l’arrivo di Ana Jelencic, giocatrice croata.

I principali addii in casa Verona sono stati senza dubbio Camilla Forcinella e Sara Baldi. Entrambe hanno preso la via di Firenze. Giocatrici giovani e di prospettiva, cresciute molto in Veneto e pronte ad esplodere in un club che può valorizzarle. I prestiti di Glionna e Cantore non sono stati riconfermati e le due atlete hanno fatto ritorno alla Juventus. Le cessioni di Bianca Bardin al Florentia e Valeria Pirone al Sassuolo hanno chiuso un mercato piuttosto scarno.

Pochi acquisti, molti prestiti, diverse cessioni tra cui alcune eccellenti. La missione dell’Hellas Verona di restare nella massima serie parte molto in salita. I veneti non hanno saputo farsi valere sul fronte mercato forse anche per via dell’assetto societario che ha vissuto qualche cambiamento. La parola d’ordine per gli scaligeri è: salvezza. E dovrà essere raggiunta il più presto possibile per evitare il rischio di una scottante retrocessione.

Argentina: il 21 agosto è ufficialmente la giornata delle calciatrici

In Argentina, precisamente a Córdoba si è istituita la giornata della calciatrice, chiamata “El Día de la Futbolista” con data quella del 21 agosto.

Celebrata per il primo anno nel 2019, la Legislatura Provinciale di Córdoba ha ufficialmente approvato che venga celebrata ogni anno, con lo stimolo di dare visibilità al calcio femminile ed una giusta strategia per la sua promozione ed in ricordo del 21 agosto 1971 dove la Nazionale Femminile Argentina, denominata poi Las Pioneras, trionfò 4 a 1 contro la Nazionale Inglese ai “Mondiali” in Messico. Si trattò di un Mondiale non ufficializzato FIFA, ma creato dalla Federation of Independent European Female Football e di conseguenza venne poi denominato “Mondiale invisibile”.

La legislatrice e presidente della commissione di Equidad y Género della Legislatura, Carolina Basulado nel corso della presentazione del progetto ha citato una frase di Florencia Bonsegundo, nata a Córdoba, giocatrice della Nazionale e del Valencia CF: “Abbiamo sognato qualcosa del genere con le generazioni precedenti e oggi siamo riusciti a farlo. Lottare per i suoi sogni. Ho fatto un sacco di sacrifici per essere dove sono. L’importante è continuare a combattere”.

Inoltre, le commissioni Equity and Fight Against Gender Violence e Sports and Recreation hanno convocato alcune calciatrici, tra cui María Esther “Pelusa” Ponce, che proprio fece parte di quella squadra che nel 1971 batté l’Inghilterra.

Credit Photo: https://www.telam.com.ar/

Carmela Ciccarelli, Benevento Femminile: “Serie C, ci faremo trovare pronte”

Nella passata stagione il Benevento ha primeggiato nel torneo di Eccellenza campana. La società giallorossa, cara al patron Stefano Cerracchio, ha centrato infatti il primo posto del girone unico. Il club sannita, guidato dal tecnico Gerardo Zollo, è stato capitanato da Chiara Coccia e nel suo pacchetto offensivo ha visto l’arrivo di Carmela Ciccarelli. La classe 1995, originaria di Mugnano di Napoli, è una duttile calciatrice spesso impiegata come ala sinistra. Abbiamo raggiunto il jolly campano per conoscere meglio la realtà campana che giocherà la prossima stagione in Serie C.

Carmela quale sono stati i tuoi approcci con il mondo del calcio?
Ho iniziato a giocare ad 8 anni, come tante ragazzine per strada con i maschietti. Ho continuato a farlo, appassionadomi sempre più, sino ai 13 anni, quando approdai ad una squadra femminile del posto lo Sport Napoli.
Nella tua giovane carriera hai già maturato diverse esperienze sia nel calcio ad 11 che nel futsal giusto?
Si, ho alternato calcio ad 11 a futsal. Tutto e iniziato con lo Sport Napoli, dove ho giocato per 4 anni in Serie C. Poi il passaggio con la Domina, in Serie B, dove sono rimasta per due campionati. Successivamente ho vestito le casacche di Carpisa e Frattese,  tra B e C, prima di passare sul parquet dove ho difeso i colori di Ottaviano, in C, e Napoli femminile, in massima serie.
Come ti sei adattata al passaggio tra calcio a 11 a quello  a 5?
Direi che mi sono subito calata nella nuova esperienza, sicuramente le mie caratteristiche di calciatrice veloce e brevilinea hanno aiutato molto. Avevo scelto di cambiare per cimentarmi nel futsal, dove ho giocato in A. Avevo la possibilità di continuare, ma il richiamo del manto erboso è stato per me troppo forte.
Eri al tuo primo anno in giallorosso, come ti sei trovata?  Eravate partite con l’intenzione di vincere il torneo di Eccellenza?
Per me era la prima volta in Eccellenza e il primo campionato a Benevento. Siamo partiti con l’idea di vincere, questo mi ha spinto a sposare un progetto ambizioso. Mi sono sentita subito a mio agio con la nuova rosa, tutte le ragazze si sono dimostrate davvero disponibili e hanno facilitato il mio inserimento.
Gara dopo gara avete scavato il solco con le avversarie, cosa vi ha spinto per vincere il girone?
A spingerci a vincere il campionato ci sono stati i nostri tifosi, sempre presenti. Loro hanno creduto in noi  sostenendoci e dando sempre fiducia al gruppo. Anche la società ci ha stimolato molto dando la giusta linea guida al nostro team. Durante le gare è emersa la forza della rosa e di una società seria e competente. Siamo riuscite a primeggiare combattendo in tutte le gare, domenica dopo domenica.
Il prossimo torneo sarà in Serie C, vi sentite pronte? Quanto entusiasmo avete di misurarvi con la nuova categoria?
Non conosciamo bene la categoria e le nostre avversarie al momento. Abbiamo tempo per approcciare e approfondire il discorso Serie C. L’entusiasmo è alto e non vediamo l’ora di iniziare il campionato, per mettere sempre il meglio di noi in campo in ogni singolo incontro.
Quale, invece, è il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio?
Il mio più bel ricordo? Direi nell’anno disputato con la Frattese, quando facemmo una partita di beneficenza ed in campo per la causa scesero diversi calciatori famosi. Sono state emozioni che difficilmente potrò dimenticare.

Martina Zanoli, Fiorentina Femminile: “Firenze è un nuova sfida per me. Spero in un anno ricco di soddisfazioni”

Martina Zanoli, classe 2002, bergamasca, è uno dei gioielli prelevati dalla Fiorentina Femminile. La scorsa stagione, il difensore ha giocato quasi tutte le gare, siglando anche un goal, con la maglia dell’Orobica Bergamo. Di lei gli addetti ai lavori hanno parlato benissimo ed è questo il motivo per cui il club viola ha affondato il colpo. “Sono molto orgogliosa di essere qua, è un grande club nel quale ho trovato un ambiente sano integrandomi bene“.

Sul ritorno in campo, il nuovo terzino viola dice: “è stata dura ma ci stiamo allenando bene. Lavoriamo sodo“. Sulle sue aspettative: “punto a crescere tanto sia come calciatrice, sia come persona. E’ la prima volta che mi trovo a giocare lontano da casa. Per me è una sfida nuova“.

Su Firenze: “ho avuto modo di visitarla con la scuola l’anno scorso. E’ una bella città dove ho trovato un ambiente sano. Lo staff è molto organizzato e competente e anche le mie compagne mi hanno accolto bene“. Su cosa si aspetta in questa stagione, Zanoli è molto speranzosa: “spero che sia un anno nel quale ci regaleremo molte soddisfazioni“.

Dieci calciatrici della NWSL approdano in Svezia per giocare nella Damallsvenskan

La finestra di trasferimento in Svezia si è chiusa l’11 agosto. Con metà della stagione  ormai giocata, e in questo periodo di calciomercato sei squadre su undici hanno rafforzato le loro formazioni, tra questi arrivi abbiamo diverse calciatrici della NWSL desiderose di giocare nella Damallsvenskan.

KIF Örebro

La nazionale canadese Lindsay Agnew si unirà al KIF Örebro per il resto della stagione. Agnew è un terzino di 25 anni che arriva in prestito dal North Carolina Courage. In una dichiarazione ufficiale sul sito web del club, la canadese afferma che non vede l’ora di giocare in Europa per la prima volta nella sua carriera.

Växjö DFF

Phoebe McClernon è stata arruolata dall’Orlando Pride a gennaio, ora, il giovane difensore cercherà di aiutare il Växjö DFF a raggiungere la salvezza dalla retrocessione.

FC Rosengård

Un altra giocatrice dell’Orlando Pride e capitano della Nuova Zelanda, Ali Riley, si è unita ai campioni in carica dell’FC Rosengård. Durante le sue ultime interviste Riley si è assicurata di mostrare il suo apprezzamento per l’opportunità che le è stata data: “È incredibile essere di nuovo qui, in Svezia e nell’FC Rosengård. Ho sempre voluto tornare qui e non avrei mai immaginato che sarebbe successo, soprattutto in queste circostanze. Ora che è successo, sono molto grata ad entrambi Orlando Pride e Rosengård per aver reso tutto questo una realtà”.

Vittsjö GIK

Vittjö GIK è una delle squadre in Svezia che ha subito il maggior numero di infortuni tra le sue giocatrici. Dopo un inizio di stagione molto faticoso, il Vittsjö si trova ora al nono posto in classifica e ha anche rafforzato la propria squadra con due giocatori della NWSL: la nazionale canadese Rebecka Quinn dell’OL Reign ed Elizabeth Eddy dello Sky Blue FC. Quinn gioca come centrocampista sia nell’OL Reign che nella nazionale canadese, mentre Eddy può giocare sia come difensore che come centrocampista.

Kristianstads DFF

Un’altra squadra che è stata sfortunata con gli infortuni è il Kristianstads DFF. Hanno quindi approfittato anche loro per prendere in prestito due giocatrici dalla NWSL: Lauren Barnes dell’OL Reign e Hailie Mace del North Carolina Courage. Barnes ha rappresentato gli Stati Uniti nelle squadre nazionali U20 e U23 e nel 2016, è stata nominato “Defender of the Year” nella NWSL. Mace viene invece dal North Carolina Courage e ha già giocato in Svezia quando ha rappresentato l’FC Rosengård nel 2019. Hailie è una giocatrice versatile e può giocare sia come difensore che come attaccante. Ha rappresentato sia la squadra statunitense U23 che la nazionale maggiore degli Stati Uniti.

Linköpings FC

Dopo un inizio di stagione molto positivo, il Linköping ha avuto alcune battute d’arresto e la serie di vittorie si è interrotta. A causa degli infortuni subiti da sei delle loro giocatrici, tre delle quali a lungo termine, il club ha ingaggiato Rachel Hill, attaccante dei Chicago Red Stars e la nazionale giapponese Yuka Momiki, centrocampista dell’OL Reign. Hill è un attaccante di talento che ha giocato sia per la nazionale U20 che per quella U23 negli Stati Uniti. Prima di entrare a far parte dei Chicago Red Stars Hill ha giocato per l’Orlando Pride, ed è poi stata ceduta in prestito al Perth Glory nella W-league australiana durante le stagioni 2017/2018 e 2018/2019.

Göteborg FC

Emily Sonnett, difensore dell’Orlando Pride, ha firmato con un contratto a breve termine con il Göteborg FC, attuale leader della Lega svedese. La nazionale statunitense ha accettato di unirsi al Göteborg per il resto della stagione. Sonnett ha collezionato 45 presenze in nazionale per l’USWNT e ha fatto parte della squadra vincitrice della Coppa del Mondo 2019 in Francia.

Photo Credit: WOMEN’S FOOTBALL VAVEL

Dalila Ippolito, Juventus Women: “Aver firmato per la Juventus è una follia”

Intervistata da TyC Sports, Dalila Ippolito ha raccontato alcuni momenti importanti della sua carriera da calciatrice. Le parole del nuovo acquisto della Juventus Women.

MOMENTO
«Lo sto vivendo come una grande rivoluzione. Non mi aspettavo così tanto, ma guardando Internet mi sono resa conto. I follower hanno iniziato a inviarmi messaggi da ogni parte. La verità è che sono felice»

CALCIO FEMMINILE
«Ho avuto l’opportunità e la fortuna di non subire quella discriminazione. Vivevo nel quartiere di Villa Lugano, dove mi aprivano sempre le porte e mi invitavano a giocare a calcio. Non mi dicevano mai niente. La passione è nata grazie a mio padre. Ha sempre giocato, il sangue del calcio scorre nelle sue vene».

ITALIA E ARGENTINA
«La differenza è grande economicamente. A livello di struttura, ad esempio, c’è un settore solo per le donne, che ha i suoi campi, i suoi spogliatoi, la sua segreteria, il suo dipartimento medico. Mi ha colpito perché ero abituata a uno spogliatoio condiviso con i giovani e con diverse categorie inferiori. Qui alla Juventus, il luogo in cui siamo è esclusivamente femminile».

JUVE
«Mi è successo tutto molto velocemente. Ci sono notti in cui fisso il soffitto e non riesco a crederci. Aver firmato per la Juventus è una follia. Questo è uno dei sogni che ho fatto e si è avverato. Il primo è stato quello di indossare la maglia della squadra argentina».

Credit Photo: Juventus Women

Cristina Coletta si ritira dal calcio giocato: “Quando si ama fortemente qualcosa fa sempre male lasciarlo andare via”

Lasciare il calcio non è mai semplice, quel calcio che si certo toglie, ma quante emozioni ci da? Cristina Coletta, attaccante e bandiera della Lazio, ha deciso ritirarsi dal calcio giocato. Questa la sua lettera d’addio rilasciata sul suo profilo Facebook.
“Ci ho messo un po’ di tempo a metabolizzare questo dolore..
ma eccomi qui.
Dopo 5 anni bellissimi, faticosi a volte lunghissimi e pieni di sacrifici..
E’ bastata una telefonata di 2 minuti fatta il 3 luglio con un semplice..
“Non sei stata riconfermata per l’età”..
Come se la passione e la devozione per questa maglia possa essere sminuita in 6 misere parole e zero riconoscimenti per quello che una calciatrice ha fatto e rifarebbe anche oggi sapendo già la fine.
Vorrei scrivere un miliardo di cose..
ma poi..diciamo che non sono molto brava ad esprimere concetti.
Finisce il mio percorso calcistico , dopo 29 anni.
.. quando si ama fortemente qualcosa fa sempre male lasciarlo andare via, soprattutto quando forse ancora non si era poi così pronti.
Ma anche questo insegna e fortifica, e nel dolore si rinasce, si deve rinascere, bisogna farselo come regalo.. il più bel regalo da oggi in poi.
Credo di aver conosciuto tante persone in questi anni, molte mi hanno voluto bene, altre hanno finto e altre ancora invece sono state così meschine che quasi mi fanno tenerezza.
Sono stata allenata dai più grandi.
E ne vado fiera.
Sergio Guenza,Betti Bavagnoli, Patrizia Panico, Manuela Tesse.
Per ognuno di loro provo grande stima e grande affetto.
Impossibile non essere stata sovrastata dalle mille cose che mi hanno insegnato.
I miei più grandi esempi, quando un giorno forse anche io proverò a stare su quella panchina.
Finisco con la Lazio, perché questa è la squadra dove sono nata e cresciuta.
Questa è la squadra che mi ha fatto battere il cuore,la squadra dove ho gioito, pianto, esultato e gridato la
mia rabbia per un gol sbagliato.
Infondo sono cresciuta in una famiglia di laziali e non potevo chiedere di più, non poteva essere altrimenti.
Sono stata per un po’ di anni il Capitano,per scelta di un mister che ha creduto in me,ed io poco in lui..
Roberto De Cosmi.
E che dire, posso solo ringraziarlo e dire a tutte quelle persone che mi hanno sempre sostenuto, ragazze comprese..
“soprattutto alcune che mi hanno sopportato e supportato nella vita di tutti i giorni, quando questo calcio in questo ultimo anno mi ha davvero tolto le forze”
..che mi dispiace , mi dispiace di non essere stata all’altezza di un ruolo così fondamentale e che a volte non ho sentito mio fino in fondo.
Ma ci ho provato con tutta me stessa.
Non parlerò di come sono stata trattata,sarebbe troppo facile infangare e non credo che poi porterebbe a molto nel mio percorso di crescita come donna.
Ma credo nella famosa ruota che gira.. ed io attenderò lì in silenzio le mie risposte.
Tiferò sempre per la MIA SQUADRA, la mia LAZIO.. quella che con tanti sacrifici di noi ragazze comuni, tra poco inizierà una nuova stagione e mi auguro piena di vittorie..
Non mi rimane che dedicare questo fine percorso a due persone che hanno sempre più di tutto creduto in me e sostenuto fino al 90′ minuto della mia partita più importante.
Mamma e Papà”
Credit Photo: Instagram Cristina Coletta

Si riparte: le curiosità sulla prima giornata di Serie A

Finalmente è arrivata l’ora di tornare ad emozionarci e a tifare per le nostre squadre: riparte la Serie A. Dopo 6 mesi di lunga attesa, il calcio femminile italiano ritorna sfruttando un’ampia finestra vuota nel calendario calcistico. Prepariamoci al meglio con qualche statistica sulle prime giornate degli ultimi campionati offerte dall’agenzia OPTA.

Sono stati 24 i gol messi a segno nella prima giornata della scorsa stagione; negli ultimi cinque campionati solo il 2018/19 è stato più prolifico (29 reti complessive in quel caso). Caso eccezionale per questa Serie A che, da quando Opta raccoglie questo dato (2004/05) non aveva mai giocato la prima giornata in agosto. Considerando gli ultimi quattro campionati di Serie A, la partita che ha visto più reti alla prima giornata di campionato è stata Fiorentina-Atalanta Mozzanica del settembre 2018 terminata per 6-1 in favore delle Viola.

Le bomber sono sempre le protagoniste in mezzo al campo e la prima giornata gli danno da subito un grande palcoscenico dove far vedere le loro qualità da finalizzatrice. Tra le giocatrici attualmente in Serie A, Cristiana Girelli è l’unica che può vantare almeno 10 reti segnate alla prima giornata negli ultimi 10 campionati: per lei una tripletta e due doppiette nel periodo sopra citato.  Mantenendo questo lasso temporale, sono solo quattro le giocatrici che possono vantare almeno un poker di reti segnato alla prima giornata: Sodini nel 2012/13, Pugnali nel 2014/15, Clelland nel 2016/17 e Giacinti nel 2018/19.

Indubbiamente le maggiori indiziate per la vittoria finale sono loro: Juventus Women e Fiorentina Femminile sono le due squadre che hanno segnato più gol (entrambe 11) nella prima giornata degli ultimi tre campionati di Serie A.

Juventus che anche nella prima giornata si conferma la corazzata che è. Infatti è l’unica squadra ad aver centrato 100% di successi (tre su tre) nelle prima giornata degli ultimi tre campionati, subendo un solo gol e segnandone undici. Barbara Bonansea e Cristiana Girelli, con tre gol ciascuna, sono le due migliori marcatrici della Juventus alla prima giornata di Serie A.

La Fiorentina è imbattuta nella prima giornata di Serie A negli ultimi cinque campionati: quattro successi e un pareggio (stagione 2017/2018 contro l’AGSM Verona) per la formazione viola al via della competizione.  La Viola è la squadra che ha segnato più gol (10) nella prima giornata di Serie A negli ultimi due campionati ed è la formazione che ha mandato più giocatrici in gol nella prima giornata in questo intervallo temporale (9).  La Fiorentina ha segnato almeno quattro gol nelle prime giornate di Serie A in quattro degli ultimi cinque campionati.

Subito dopo abbiamo il Milan, in agguato per scrivere un pezzo di storia importante del calcio femminile italiano. Le rossonere sono l’unica squadra che ha tenuto la porta inviolata nella prima giornata in entrambe le ultime due stagioni di Serie A (6-0 e 3-0 per il Diavolo). Valentina Giacinti è la giocatrice che ha segnato più gol nella prima giornata degli ultimi due campionati di Serie A (5).

La Roma ha rimediato due sconfitte nella prima giornata di campionato negli ultimi due campionati di Serie A (contro Sassuolo prima e Milan poi). Le giallorosse sono l’unica squadra che non ha trovato il gol alla prima giornata nella Serie A 2019/20.

L’ammazzagrandi Florentia San Gimignano è pronta a partire con una nuova stagione: le neroverdi non hanno vinto nessuna delle due gare alla prima giornata di Serie A degli ultimi due campionati: le giocatrici agli ordini di Stefano Carobbi hanno raccimolato solo un pareggio nel 2018 (2-2 con il Verona) ed una sconfitta nel 2019 (4-2 contro la Fiorentina).  I quattro gol segnati della Florentia alla prima giornata di campionato in Serie A portano la firma di quattro giocatrici diverse: Zazzera, Tona, Dongus e Kelly.

Il Sassuolo ha perso solo una delle ultime tre gare di Serie A alla prima giornata la meno recente nel settembre 2017, da neopromossa nella competizione. Da allora, un successo casalingo contro la Roma e un pareggio in trasferta contro la Pink Bari. Solo Milan (nove), Fiorentina e Juventus (11 ciascuna) hanno segnato più gol del Sassuolo (sei) nella prima giornata degli ultimi due campionati di Serie A.

L’Empoli conta un pareggio e una sconfitta alla prima giornata di Serie A; il ko è arrivato nella scorsa stagione contro la Juventus mentre  finì 1-1 con il San Zaccaria nel settembre 2017.  Grande il mercato dell’Empoli che con l’approdo di Benedetta Glionna si è assicurato una punta micidiale per la prima giornata: vanta già tre gol in carriera alla prima giornata di Serie A: una rete con la maglia della Juventus nel 2017 ed una doppietta con quella del Verona nel 2019.

Parlando di punte che si esaltano alla prima giornata, il nuovo acquisto dell’Inter Ilaria Mauro vanta sei reti in carriera alla prima giornata di Serie A: tre con il Tavagnacco (tra cui una doppietta nel 2010) e tre con la Fiorentina (tra cui una doppietta nel 2016). L’Inter, insieme a Florentia e Cuneo, è una delle tre squadre che sono rimaste imbattute da neopromosse alla prima giornata di campionato nelle ultime cinque stagioni di Serie A (un pareggio nella stagione scorsa)-

L’Hellas Verona ha collezionato due pareggi (terminati entrambi 2-2) nella prima giornata di Serie A negli ultimi due campionati: l’ultimo contro l’Inter mentre nella stagione 2018/19 contro il Florentia San Gimignano.

La Pink Bari ha pareggiato la gara nella prima giornata della scorsa Serie A (3-3 vs Sassuolo) dopo aver perso le precedenti quattro. In questo parziale la formazione pugliese ha realizzato soltanto tre reti, incassandone ben 22. In tutti gli ultimi quattro campionati di Serie A, la Pink Bari ha iniziato la stagione in casa subendo sempre almeno tre gol.

Il mercato del Napoli è stato uno dei più entusiasmanti e con l’arrivo di Isotta Nocchi si sono guadagnati una giocatrice che è già andata a segno in una prima giornata di Serie A, nel 2018, con la maglia della Fiorentina contro l’Atalanta Mozzanica.

 Il San Marino Academy ha pareggiato 2-2 la prima gara di Serie B nello scorso campionato contro la Lazio. In quell’occasione si è verificato uno dei due pareggi collezionati dalla squadra nel resto del torneo. Nessuna formazione nella competizione ha impattato meno gare.

Daniela Sabatino, Fiorentina Femminile: “Chiamata inaspettata. Mi piacciono le sfide”

La chiamata è stata inaspettata. Non è stato facile scegliere“. Daniela Sabatino tutto si aspettava, meno che la Fiorentina Femminile puntasse su di lei. Invece sarà lei la nuova bomber gigliata chiamata a rimpiazzare Ilaria Mauro emigrata all’Inter Women. “Sono qui per rimettermi in gioco e centrare gli obiettivi a cui punta la squadra“, dice il nuovo attaccante viola ai media ufficiale della società. Sa che il suo compito sarà molto arduo; far dimenticare chi l’ha preceduta: “Ilaria ha fatto benissimo a Firenze. Ha aiutato la società a crescere“.

Perché Daniela Sabatino ha scelto Firenze: “sono qui per vincere. Qui si lotta sempre per vincere quindi spero che la mia esperienza possa aiutare questa squadra“. Anche per l’avventura in viola, la bomber molisana ha scelto il suo numero 9: “ho sempre indossato questo numero. E’ parte di me ormai“. Tanta esperienza ma non solo: “ho giocato in moltissime squadre. Metterò in campo anche tutta la mia furbizia che un attaccante vive in area di rigore. Per cui farò di tutto per portare in alto questa squadra“.

Su come si trova: “fa molto caldo. Abbiamo passato una settimana di ritiro (a Montecatini) e ci stiamo amalgamando bene. Ho trovato un bellissimo ambiente e non me l’aspettavo. Speriamo di continuare così“.

Il Chievo sceglie ancora la linea verde: Jessica Zanoni in prestito dall’Hellas

Forze fresche per il centrocampo gialloblù in vista della prossima stagione di Serie B.
Dopo gli arrivi di Lucrezia Salimbeni, anch’essa pronta a rinforzare la mediana, seguito da quello di Alexandra Tunoaia in difesa, arriva in rosa un altro rinforzo dall’Hellas Verona Women.
La famiglia clivense ha infatti già accolto Jessica Zanoni, promettente centrocampista di 19 annicresciuta proprio nel settore giovanile dell’altra sponda della città scaligera.
La giocatrice arriva nel club della Diga con la formula del prestito stagionale fino a giugno 2021.

Un’ottima occasione per la giocatrice per trovare spazio e misurarsi con la cadetteria e soprattutto per proseguire il proprio percorso di crescita, come lascia intendere la stessa classe 2001: “Ho scelto il ChievoVerona Women perché venendo fuori da una Primavera il salto in Prima Squadra è tanto, il livello si alza e l’agonismo pure. Ho pensato che qui sarei potuta crescere tanto. Mi aspetto di crescere, di ‘farmi le ossa’ e imparare tanto, migliorare i miei punti deboli e perché no, togliermi qualche soddisfazione”.
Jessica si è innamorata subito del pallone e a partire dai 13 anni ha sposato con continuità il mondo del calcio femminile.
Negli anni è sbocciata nel ruolo di “centrocampista offensiva, che tenta il gol”, come dice la stessa giocatrice.
Brava nell’inserimento e in fase di costruzione, predilige la posizione di mezz’ala in un centrocampo a tre.
Dal 2016/2017 in poi è entrata stabilmente a far parte della Primavera dell’Hellas Verona e nella stagione successiva, oltre alle tante convocazioni con la Prima Squadra, ha trovato anche l’emozione dell’esordio in Serie A.

Sicuramente mi porto dietro tanto, un bagaglio fatto di esperienze e di consigli, dati dai mister ma anche da calciatrici con cui ho avuto l’opportunità di allenarmi – ha dichiarato la Zanoni. Ho avuto la fortuna di giocare partite importanti come semifinali scudetto Primavera e avere a fianco giocatrici come Manuela Giuliano e Lisa Boattin, da cui ho imparato tantissimo”.
Suggerimenti, incroci, gare ed esperienze importanti di cui proverà a fare tesoro anche in questa nuova avventura con la maglia del ChievoVerona Women.

Dopo un’annata sfortunata a causa di diversi problemi fisici, Jessica ha tanta voglia di rifarsi e lo sta già dimostrando a partire dai primi allenamenti.
La centrocampista, infatti, ha già cominciato la preparazione agli ordini di mister Dalla Pozza e l’approccio con la nuova realtà è stato subito più che positivo.
“Personalmente mi sto trovando molto bene, con le compagne e con lo staff, mi sono sentita accolta nonostante la differenza d’età e sento che si sta creando un bel gruppo, che lavora e ha voglia di migliorare – ha spiegato la calciatrice nata a Bussolengo. Penso che questa squadra possa fare davvero bene quest’anno, c’è la voglia e la grinta di non mollare mai“.

Da parte di tutti i tifosi e di tutto il mondo gialloblù, benvenuta Jessica!

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

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