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Speciale Top10 UEFA: Emilie Bragstad, il futuro della Norvegia passa per il centrocampo

I paesi scandinavi sono una vera fucina di talenti per il calcio femminile. In molte delle loro squadre, già operano titolari inamovibili giocatrici non ancora ventenni. L’UEFA ha puntato gli occhi su Emilie Bragstad, diciotto anni, inserita nella lista dei dieci talenti da tenere d’occhio per il futuro. E in effetti, Bragstad merita questa attenzione da parte della confederazione europea. Ai recenti Europei Under 19, la centrocampista, al tempo diciassettenne, ha siglato ben tre reti, due delle quali contro la Francia campione.

Punto di forza del Trondheims-Ørn, ora ribatezzato Rosenborg, la giovane atleta norvegese ha mostrato il suo talento anche nel campionato del suo paese. Nelle ultime stagioni, ha messo insieme trentadue presenze (di cui ventuno da titolare) siglando anche tre reti. Quest’anno la sua stagione si è conclusa in anticipo a causa di un infortunio. Ma la norvegese è pronta a tornare in campo per continuare a stupire.

Suo padre, Bjørn Otto Bragstad, giocò con la squadra maschile del Rosenborg per ben undici anni, dal 1989 al 2000. Seppur ha seguito le orme del padre, ha scelto un ruolo diverso da lui, schierandosi a centrocampo e non disdegnando la fase offensiva. Emilie Bragstad è quindi uno degli elementi di punta per il futuro del calcio norvegese da tenere fortemente sotto osservazione.

Credit Photo: Instagram Rosenborg Kvinner

Catalina Perez, Napoli: “Oggi è passato un anno dalla conquista della medaglia d’oro, un momento storico per noi e per lo sport in Colombia”

Classe 1994, ex Fiorentina, nata a Bogotà, il portiere Catalina Perez vanta una lunga esperienza negli Stati Uniti tra Boca Raton, Miami Hurricanes e Mississippi State. Notizia di questi giorni il suo passaggio al Napoli dove proverà a mettere in discussione le scelte di mister Giuseppe Marino e a contendersi il posto da titolare con la francese Emmeline Mainguy. Sul proprio profilo social ha voluto ricordare l’anniversario di un importante traguardo, un anno dalla conquista della madaglia d’oro.
catperezj “Oggi è passato un anno dalla conquista della medaglia d’oro !! Un momento storico per noi e per lo sport congiunto in Colombia. Ci sonovoluti anni a di lavoro insieme per arrivare a questo momento. Spero che tu possa sentire un po ‘di quello che abbiamo provato quel giorno attraverso queste foto e video.
Mi sento molto fortunato a far parte di questa squadra e ad essere colombiana !!
Nonostante la strada non fosse facile e per arrivarci ho dovuto superare diversi infortuni, ne è valsa la pena !!
Ora sono molto entusiasta di indossare di nuovo questa maglia !!
Andiamo  mia Colombia !!!”. 🇨🇴😃⚽️❤️🥇
# panamericanos2019🏅 #seleccioncolombia

“Hoy hace un año nos colgamos la medalla de oro!! Un momento histórico para nosotras y para el deporte conjunto en Colombia. Fueron años trabajando juntas para llegar a este momento. Espero que puedan sentir un poco de lo que sentíamos ese día atrevas de estas fotos y videos.
Me siento muy afortunada de ser parte de este equipo y de ser Colombiana!!
Aunque el camino no fue nada fácil y que me tocó superar varias lesiones para llegar, valió la pena!!
Ahora con muchísimas ilusión de portar esta camisa de nuevo pronto!!
Vamos mi Colombia!!!”. 🇨🇴😃⚽️❤️🥇
#panamericanos2019🏅 #seleccioncolombia

Credit Photo:Pagina Instagram Catalina Perez

La Speciale Guida alle societa’ della FA Women’s Super League: Manchester United

La Barclay’s FA Women’s Super League è la massima serie del campionato inglese di calcio femminile ed è posto sotto l’egida della Federazione calcistica dell’Inghilterra (The FA).La prima stagione fu nel 2011 e parteciparono otto squadre. Fino ad allora la FA Women’s Premier League era stata la massima serie del campionato inglese.
Nel dicembre 2014 la FA ha annunciato che il numero di squadre partecipanti alla FA WSL 1 sarebbe aumentato progressivamente a 10. Per due stagioni (2015 e 2016) c’è stata una sola retrocessione dalla WSL 1 e due promozioni dalla WSL 2. A partire dalla stagione 2017-2018 la FA WSL 1 cambia il formato, iniziando a settembre e finendo a maggio, con una stagione di transizione nella primavera 2017 con la stagione 2017 che è durata da aprile a giugno e con le squadre che si sono affrontate una sola volta.

Il Manchester United Women Football Club è una squadra di calcio femminile inglese con sede a Broughton, sobborgo della Città di Salford nella contea metropolitana della Grande Manchester, sezione femminile dell’omonimo club.

Fondata nel maggio 2018, partecipa alla FA Women’s Super League, il primo livello del campionato inglese di calcio femminile, al quale ha avuto accesso dopo la promozione conseguita nella stagione 2018-2019. Gioca le partite casalinghe al The Cliff, precedentemente utilizzato come campo di allenamento dalle riserve della sqaudra maschile.

Nell’agosto 2015 il Manchester United, dopo aver dichiarato il suo disinteresse nel creare una propria sezione di calcio femminile, fu al centro di un dissenso da parte della stampa di settore che, dopo la conquista della terza posizione nel Mondiale di Canada 2015, accusarono il club, l’unico assieme al Southampton a non averne una, di minare con tale decisione i progressi del calcio femminile inglese.

Devono passare quasi tre anni prima che la società annunci, nel marzo 2018, la sua intenzione di istituire una squadra di calcio femminile. Il Manchester United Women Football Club venne così ufficialmente fondato il 28 maggio 2018, in seguito alla richiesta del club di entrare a far parte della nuova FA Women’s Championship. Ha segnato il ritorno del club al calcio femminile dopo un’assenza di tredici anni, dopo lo scioglimento da parte del Manchester United del loro assetto femminile nel 2005 per focalizzarsi sullo sviluppo della sua sezione giovanile; la scuola calcio del club continuò tuttavia, attraverso la Manchester United Foundation, la formazione di atlete del calibro di Izzy Christiansen e Katie Zelem uscite dall’United’s Centre of Excellence academy. Casey Stoney è stata nominata prima allenatrice della squadra l’8 giugno.

La vittoria del campionato della seconda lega e’ servita ad uno scopo; per preparare la squadra ad un livello superiore, ed e’ servito. In particolare, la difesa, che ha raggiunto le 11 reti, si e’ scontrata con la potenza delle migliori della WSL. Stoney ha aggiunto esperienza per bilanciare la squadra, non tralasciando la lealtà verso le sue giovani senatrici.

Allenatore Casey Stoney. La sua prima stagione della gestione è alle sue spalle e la serietà e la professionalità dell’ex nazionale inglese hanno eguagliato l’atteggiamento per cui era nota in campo. Ora, però, è la fase successiva del progetto Manchester United e uno sguardo più completo alla capacità di Stoney di allenare in una lega competitiva. Senza dimenticare che nel giro di due anni sono passati dal non avere una squadra ad arrivare quarti in campionato.

Best player Jackie Groenen. La nuova recluta, finalista della Coppa del Mondo con i Paesi Bassi, e’ stata la punta di diamante della squadra di Stoney dopo la partenza del capitano Alex Greenwood.

Credit Photo: Instagram Manchester United Women

Prevenzione infortuni, l’importanza della core stability nel calcio femminile

In questo periodo in cui le squadre di Serie A sono già al lavoro per preparare l’ormai imminente inizio di stagione, è interessante approfondire un tema che purtroppo spesso viene posto in secondo piano: quello della prevenzione degli infortuni.

Le ragazze, più che i ragazzi, sono soggette a diversi tipi di infortuni, in modo particolare quelli che colpiscono le articolazioni del ginocchio e della caviglia.

Questo perché le inclinazioni della struttura ossea sono più accentuate rispetto a quelle degli uomini, oltre che per motivi di natura ormonale.

Per prevenire e, quindi, ridurre le possibilità di infortuni è necessario lavorare in particolare sullo sviluppo dei quadricipiti e tricipiti femorali e sui muscoli del tronco, ovvero la parte “centrale” del corpo, in modo che le atlete siano più equilibrate nel caricare peso e forza durante le prestazioni in allenamento e partita, evitando di sottoporre ad uno stress eccessivo le articolazioni di anche, ginocchia e caviglie.

In fase di preparazione precampionato, ma anche nelle varie fasi successive, gli esercizi di core stability sono un valido strumento per lo scopo: attraverso questa tipologia di lavoro si vanno a stimolare due sistemi muscolari: quello stabilizzatore (trasverso dell’addome, obliquo interno, multifido, trasverso spinale lombare) e quello di movimento (retto dell’addome, obliquo esterno, erettore spinale, quadrato dei lombi, adduttori, quadricipite, ischio-crurali e grande gluteo); lo scopo di questi esercizi, in considerazione dei muscoli coinvolti, è quello di consentire all’atleta un adeguato controllo motorio e di mantenere una corretta postura del complesso muscolare “pelvi-schiena-anche”; in tal modo si sviluppa un maggiore equilibrio sia statico che dinamico che aiuta una corretta distribuzione dei carichi durante le svariate sollecitazioni che arrivano durante l’attività fisica sia in allenamento che in partita.

Il Brescia Calcio Femminile giocherà a Rodengo Saiano

Il Brescia Calcio Femminile giocherà le partite casalinghe di Serie B 2020/21 allo Stadio Comunale di Rodengo Saiano.

L’impianto rodenghese può ospitare un massimo di 2500 posti.

A comunicarlo è stata la società biancazzurra, che va a completare l’accordo annunciato stamattina tra il Brescia e l’Ospitaletto.

Calcio donne: la Torres conferma la nazionale maltese Martina Borg

Seconda punta, esterno sinistro e persino mezzala: Martina Borg, classe 1996, ha dimostrato di poter tornare utile in tanti ruoli nella metà campo offensiva, grazie sia alle qualità tecniche sia a quelle atletiche. Arrivata l’estate scorsa dal Mozzecane (serie B) la nazionale maltese si è ben integrata nella squadra sassarese della stagione passata ed è stata confermata per la stagione 2020/21.

Martina Borg ha dichiarato: “Sono molto contenta di rinnovare per un’altra stagione con la Torres Femminile, ringrazio la società e il Presidente Andrea Budroni per la fiducia riposta. Sono un po’ amareggiata per non essere riuscite a salire in Serie B dopo una stagione senza nessuna sconfitta. Adesso però pensiamo a questa stagione e lavoriamo duro per prenderci quello che ci merita e toglierci tante soddisfazioni sul campo”.

Insomma, un altro colpo di mercato che rivela come la Torres voglia puntare a quella serie B che le è sfuggita nella stagione scorsa solo perché il campionato è stato interrotto a causa del Covid-19.

Credit Photo: Sassari Torres Femminile

L’AFE chiede all’RFEF professionalizzazione e salute

Raul Martin Presa Rayo Vallecano
Raul Martin Presa Rayo Vallecano

La riunione dell’RFEF ha deciso che i campionati non saranno rinviati a gennaio ma si inizierà il 5 settembre come deciso. David Aganzo, Presidente dell’AFE, Asociación de Futbolistas Españoles (Associazione delle calciatrici spagnole) ha chiesto che finalmente ci siano contratti di lavoro che riconoscano la professionalizzazione delle calciatrici. “Le calciatrici non si possono permettere di stare mesi senza giocare perché molte famiglie dipendono dalle entrate che percepiscono attraverso il calcio. I suoi contratti devono essere rispettati qualunque sia la decisione che venga adottata”.
L’AFE chiede un protocollo unico per il calcio per evitare conflitti a seconda delle competenze delle varie comunità. Il protocollo deve comprendere anche i controlli medici, test prima e dopo le partite, amichevoli e ufficiali per tutelare la salute delle calciatrici e dei lavoratori dei club che vivono quotidianamente con loro.
L’AFE chiede quindi, assieme alle altre associazioni e sindacati, di essere coinvolta in ogni decisione che venga adottata sui campionati non professionistici.
Nel frattempo il Rayo Vallecano è l’unica squadra che non si sta allenando perché come afferma il Presidente Raúl Martín Presa, non c’è protocollo. La RFEF è d’accordo con il Presidente franjirrojo. Insomma regna la confusione a meno di un mese dall’inizio della Primera Iberdrola e a meno di 10 giorni dall’incontro di Champions Atlético Madrid-Barcellona valido per i quarti di finale della Women’s Champions League.

Photo: Laliga

Conferme e promozioni in casa Padova Calcio

Giulia Callegaro rinnova il sodalizio e (ri) sposa il Calcio Padova

Ciao Giulia, bentrovata! Anche tu sei da anni legata a questa società, il logo biancoscudato ti calza ormai come una seconda pelle. Cosa ti aspetti da questa stagione?
“Ciao! La chiusura dell’ultima stagione ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca per come le cose si stavano mettendo, quindi da questa stagione mi aspetto di poterci togliere qualche soddisfazione in più, dimostrando in campo la nostra forza e perché no, ambire al salto di categoria.”

Se dovessi trovare il punto di forza o comunque la caratteristica che più contraddistingue questo gruppo quale sarebbe?
“Una delle motivazioni che mi ha convinta a rimanere con questi colori è il gruppo che fa da scheletro alla squadra: credo che i nuovi innesti riusciranno ad inserirsi senza problemi e di conseguenza posso affermare che sarà la forza del gruppo a contraddistinguerci in campo.”

Quale invece la più grande area di miglioramento anche e soprattutto in ottica stagione 2020/2021?
“Molte sono le aree sulle quali dovrei lavorare per migliorare il mio gioco, ma quella principale sulla quale vorrei concentrarmi è il gioco d’anticipo.”

Ringraziamo Giulia per la disponibilità e le facciamo un grande in bocca al lupo per la prossima stagione.

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Anna Donà, giovanissima prima punta che completa il reparto offensivo, fa il salto di categoria e approda in prima squadra.

Ciao Anna, bentrovata! Già l’anno scorso hai avuto modo di lasciare il segno in prima squadra con marcature fondamentali che hanno deciso le partite a cui hai preso parte. Come sarà quest’anno partire fin dall’inizio con questa nuova esperienza?
“Ciao grazie, sapendo già di trovare un gruppo fantastico e unito, sono serena e pronta a mettermi a disposizione del mister e delle compagne per crescere e dare il massimo nell’affrontare questa nuova stagione.”

Ti spaventa essere la “piccolina” della squadra? Cosa pensi di trovare nel gruppo?
“Sinceramente no, sono tranquilla, avendo già un po’ conosciuto la squadra l’anno scorso mi sono trovata molto bene e spero di continuare a migliorarmi e divertirmi assieme a loro.”

Lasci una squadra, la primavera, da protagonista indiscussa, cosa porti con te dall’esperienza nelle giovanili?
“Gli anni delle giovanili sono stati anni bellissimi dove sono finalmente riuscita a realizzare il sogno di giocare a calcio. Sicuramente porto con me dei bei ricordi dove mi sono sempre trovata bene ottenendo anche dei bei risultati e per questo ringrazio mister Piva e mister Obetti.”

Ringraziamo Anna per la disponibilità e le facciamo un grande in bocca al lupo per la prossima stagione.

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Integrazione societaria e sinergia tra Brescia Calcio Femminile e Ospitaletto

È stato sottoscritto nei giorni scorsi un importante accordo quadro tra l’A.C.D. Ospitaletto S.S.D Srl, attualmente militante in Promozione e l’A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. Srl, attualmente militante in Serie B, finalizzato all’integrazione societaria e gestionale delle due realtà calcistiche; tale intesa prevede:
– L’acquisizione da parte dell’A.C.D. Ospitaletto S.S.D. Srl di una importante quota di minoranza nella Società A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. Srl con contestuale ingresso, sempre con una quota di minoranza, di esponenti riferibili all’A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. Srl nella Società A.C.D. Ospitaletto S.S.D. Srl
– L’utilizzazione integrata degli impianti sportivi che include l’utilizzo per le due Società sia dell’impianto sportivo di Ospitaletto che dell’impianto sportivo di Rodengo Saiano, la cui gestione è stata recentemente acquisita attraverso una convenzione sottoscritta con il Comune di Rodengo Saiano dall’A.C.D. Ospitaletto S.S.D. Srl quale capofila di un’Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S) costituita con A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. Srl e con l’A.S.D. Rodengo Saiano Football Club, che si dedicherà alla gestione del settore calcistico di base e giovanile dei residenti del Comune di Rodengo Saiano.
– L’integrazione gestionale delle attività sportive e societarie con aree definite su cui realizzare sinergie, economie di costo e una comune politica dei ricavi e delle sponsorizzazioni.
In sostanza l’integrazione delle due Società così realizzata tende a costituire un forte polo di aggregazione calcistica nell’area Ovest della provincia avendo come capofila l’A.C.D. Ospitaletto S.S.D. Srl per il settore maschile e l’A.C.F. Brescia Calcio Femminile S.S.D. Srl, che finalmente trova un impianto adeguato alle sue ambizioni, per lo sviluppo del calcio femminile; tutto ciò contribuirà anche al rilancio di una blasonata piazza calcistica
come quella di Rodengo Saiano, a cominciare dai settori giovanili maschile e femminile, cui si dedicherà l’A.S.D. Rodengo Saiano Football Club.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile 

Sara Bjork Gunnarsdottir l’inarrestabile

Non c’è dubbio che Sara Bjork Gunnarsdottir sia una calciatrice di talento.
Eletta 6 volte Iceland’s Women’s Player of the Year, ha vinto 4 titoli della Swedish League con l’LdB FC Malmo (ora noto come FC Rosengard) e ha vinto per 3 volte sia Frauen Bundesliga e DFB-Pokal (Coppa) con il VfL Wolfsburg.

Il suo percorso per arrivarci, tuttavia, è stato impegnativo e ha continuamente costretto a superare le sfide. Gunnarsdottir racconta la sua affascinante storia nel suo libro “Ostodvandi” (Inarrestabile), pubblicato a novembre dell’anno scorso.

“Sono stata nominata Iceland’s Sportsperson of the Year in 2018, ha detto la centrocampista “È uno dei più grandi riconoscimenti che puoi ricevere come sportivo in Islanda. È stato un grande onore.
Successivamente ho ricevuto un messaggio da Magnus Helgason, che ha scritto il libro. Mi ha detto che era il momento giusto per raccontare la mia storia. Non sono vecchia, ma ho esperienza e ho fatto molto nella mia carriera. Ne ho anche passate molte. Quindi ho pensato di avere una storia da raccontare a cui molte persone, non solo i giocatori, potevano collegarsi. Questa era la ragione per cui volevo condividere la mia storia “.

Nel suo libro, Gunnarsdottir descrive come è passata dall’essere una ragazza cittadina in Islanda a una delle migliori giocatrici in Germania.
“Per me si tratta più delle lotte e delle battute d’arresto che mi hanno reso quello che sono oggi“, ha spiegato la 29enne. “Il personaggio che sono, come interpreto e come sono un essere umano. Ho avuto un infortunio per due anni: una rottura del legamento crociato e un osso della coscia fratturato. Onestamente, non pensavo che avrei giocato di nuovo a calcio.
Molto [del libro] parla di questi contrattempi, di cosa ho dovuto affrontare e di come sono arrivato al punto in cui sono oggi. Va anche un po” nella mia vita personale. Parlo di ansia nel calcio, di come il la passione può influenzare te e il modo in cui l’ho gestita. Alla fine del libro dico che sono davvero orgogliosa di essere la persona che sono oggi per il mio successo, ma principalmente per i miei contrattempi e per come li ho gestiti.”

Le parole di Gunnarsdottir chiariscono perché ha scelto “Inarrestabile” come titolo del suo libro: apparentemente non avrebbe lasciato che qualcuno o qualcosa la trattenessero. Anche da ragazza voleva sempre vincere, che si trattasse di giocare a carte o di calcio, e quando gli altri pensavano che non potesse fare qualcosa, la stimolava ancora di più.

“Sono sempre stata in competizione con me stessa“, ha detto. “Volevo vedere fino a che punto potevo andare e spingermi. Dopo i miei infortuni, il mio obiettivo era giocare di nuovo senza dolori. Un anno dopo ho raggiunto l’U-17, l’U-19 e la squadra Nazionale senior tutti nello stesso anno e ho pensato: Caspita, ora potrei davvero fissare i miei obiettivi.
Quando avevo 20 anni ho detto ai media che volevo diventare la miglior centrocampista del mondo. Molte persone probabilmente ne hanno semplicemente riso. Ho sempre avuto tanta fiducia in me stessa e la mia mentalità mi ha portato dove sono oggi.”

Vale a dire, a Wolfsburg. È entrata a far parte delle Wolves nel 2016 ed è destinata a partire alla fine della stagione, ma è ansiosa di avere più argenteria prima della scadenza del suo contratto. Con la campagna della Bundesliga femminile che riprenderà il 29 maggio, potrebbe benissimo farlo.

“È un bel sollievo poter giocare di nuovo”, ha detto. “Sarà molto intenso fino alla fine di giugno, ma ci siamo allenate molto. Abbiamo iniziato di nuovo ad allenarci come squadra. Siamo tutte professioniste e abbiamo fatto tutto il lavoro. Mi sento bene, mi sento pronta – e questo vale anche per le mie compagne di squadra. Mi manca solo stare con la squadra negli spogliatoi e prendere la palla nel mio mani.
Questa volta mi ha fatto capire quanto mi manca, quanto mi manca giocare. Mi sono sentita come un bambino alla prima sessione di allenamento insieme. Sono grata di poter riprendere a giocare. Ovviamente voglio finire quest’anno con il Wolfsburg con alcuni titoli e alcune partite. È stato un momento emozionante con il campionato, la Coppa e la Champions League. Ora le cose sono cambiate un po. Speriamo di poter finire il campionato e la Coppa. L’obiettivo è quello di finire il mio periodo a Wolfsburg con due titoli quest’anno. Sarebbe fantastico.”

Credit Photo: Pagina Instagram di sarabjork90

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