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Erin Cuthbert rinnova con il Chelsea Women, l’Aston Villa prende Stine Larsen

Continuano in movimenti nel calcio femminile d’Oltremanica.

Il Chelsea, dopo il rinnovo di Bethany England, mette a segno un altro prolungamento di contratto con Erin Cuthbert che resterà con le Blues per le prossime tre stagioni.

Arrivata nel 2016 dal Glasgow City con due campionati e due coppe nazionali sulle spalle, Erin si è imposta nel centrocampo del Chelsea guadagnandosi sempre più la fiducia di coach Hayes diventando un punto fermo del club inglese. Con quest’ultimo ha vinto due campionati ed una FA Women’s Cup tutti da assoluta protagonista.

Queste le sue riflessioni sul prolungamento di questo rapporto: “Significa così tanto per me, sono qui da tre anni e mezzo e questo club è la mia casa. Non riesco a immaginarmi da nessun’altra parte e sono solo felice di aver concluso la trattativa.”

Ora si pensa al futuro della squadra: “Voglio grandi risultati, e questi includono la Champions League, quindi penso di dover dire il quadruplo più grandi. La Champions League è la crème de la crème del nostro calcio, vogliamo arrivarci, ci siamo persi due anni fa e ne vogliamo di più quest’anno. Vogliamo fare un ulteriore passo avanti e abbiamo più che sufficiente potenza di fuoco in questa squadra.”

Continua l’ottimo mercato della neopromossa Aston Villa che prende tra la sua schiera di giocatrice la danese Stine Larsen proveniente dall’FC Fleury 91. L’attaccante 24enne si unisce alle Midlands dopo una sola stagione in Francia.

Prima dell’esperienza francese, Larsen aveva giocato solo nel campionato danese con la maglia del Brondby, squadra con cui è cresciuta fin dalla tenera età e con la quale ha vinto tre campionati e tre coppe nazionali. In Francia le prestazioni non sono state di altissimo livello e la danese vuole usare la Super League come rinascita per la sua carriera. Larsen arriva con molta esperienza sia a livello di club che a livello internazionale avendo già giocato le semifinali di Champions League ed avendo disputato gli Europei del 2017 con la selezione femminile danese che ha guadagnato un importantissimo secondo posto.

Queste le sue dichiarazioni al momento della firma: “Sono entusiasta ed onorata di arrivare all’Aston Villa” afferma la punta. “È bello essere finalmente qui, è davvero fantastico. Non vedo l’ora di contribuire. È molto eccitante.”

Credit Photo: Aston Villa

Carlota Planas: arriverà un grande acquisto per la Serie A

Carlota Planas UNIK

Avevamo raccontato alle nostre lettrici e lettori la storia di Carlota Planas, l’unica donna procuratrice della Primera Iberdrola. Le abbiamo fatto qualche domanda…e c’è anche qualche sorpresa sulla Serie A. Carlota è molto simpatica e sorridente oltre ad essere una grande professionista. Con la sua Agenzia UNIK ha negoziato alcuni tra gli acquisti del Real Madrid tra cui Misa. Buona lettura!

D) Ci puoi raccontare qualcosa del trasferimento di Misa? Puoi darci qualche dettaglio?
CP: Sempre lo ricorderò perchè è stata la prima negoziazione come agente. É stata anche la prima volta che il mio socio, Arkaitz Coca, ed io, lavoravamo assieme. E non poteva raggiungere un risultato migliore! Misa decise di mettere la sua carriera nelle nostre mani e di confidare in noi senza fare tante domande. Non le avevamo detto che sarebbe andata al Real Madrid fino a che tutto non fu praticamente chiuso.

D) Hai scelto Barcellona come base per la tua attività. Cosa ti piace di più della città di Gaudì?
CP: Anche se sono nata a Barcellona, ho vissuto 10 anni ad Oporto e due in Brasile. Sono stata anche per alcuni periodi in Senegal, perciò ho avuto sempre voglia di stabilizzarmi qui. É una città cosmopolita, molto attiva e con grande storia calcistica. Si respira vita e calcio, è perfetta per noi. Inoltre io sono nata nel 1992, quando Barcellona fu città olimpica, perciò credo che ho lo sport nel sangue.

D) Un aneddoto sulle giocatrici che rappresenti. Quale è stato l’acquisto più difficile?
CP: L’acquisto dell’estate della Serie A (risate). Dacci un paio di settimane e ne riparleremo. Ti darò più dettagli quando lo potremo annunciare ma state attenti.

P) Il Real Madrid nella Primera Iberdrola. Pensi che possa competere con Barcelona, Atlético Madrid e Levante per diventare Campione di Spagna?
CP: Indubbiamente l’entrata del Real Madrid è una grande scossa per la Liga. É una buona notizia per tutti noi a cui piace il calcio femminile. Primo, perchè un grande club decide dopo tanto tempo di scommettere di avere una sezione di calcio femminile. E secondo, perchè quanto più competitiva sarà la Liga, più emozione [per le spettatrici e gli spettatori ndr]. Dobbiamo tener conto che si tratta di una squadra praticamente nuova e nonostante siano rimaste molte giocatrici del Tacón, avranno bisogno di tempo per l’adattamento. Per storia e filosofia, il Real Madrid è un club che lotterà per essere campione tutti gli anni. Allo stesso modo degli altri club che mi hai menzionato.

D) Come è nata la tua Agenzia? Raccontaci qualche dettaglio che il pubblico non sappia.
CP: L’Agenzia nasce con la missione e l’ambizione di professionalizzare la procura nel calcio femminile. Avevamo chiara quale fosse la nostra proposta e come volevamo posizionarci. Un dettaglio? Abbiamo scelto il nome pensando che avrebbe avuto un sound positivo in tutti i Paesi in cui volevamo essere presenti. D’altro canto, in spagnolo la K si legge “ca“, perciò UNIK si leggeria ÚNICA. L’Agenzia. La filosofia. Ogni giocatrice.

D) Come prevedete di crescere nei prossimi anni?
CP: Vogliamo crescere gradualmente. Abbiamo chiaro il differenziale che abbiamo dalle altre Agenzie e non vogliamo perdere la nostra essenza per cercare di andare troppo rapidamente. Abbiamo pianificato una strategia di espansione di medio-lungo periodo ma siamo concentrati nel raggiungere le migliori opportunità per la nostra rosa di giocatrici.

D) Ci puoi indicare un campionato che segui e che crescerà molto nel futuro?
CP: Spero che tutti crescano. Credo che vedremo un gran salto di qualità nel campionato italiano dopo l’annuncio della sua professionalizzazione a partire dal 2022. É un campionato che seguiamo, nel quale abbiamo giocatrici e dove vogliamo essere competitive.

D) Carlota nel 2030. Quali sono i tuoi piani per il futuro e quale sogno vorresti realizzare?
CP: Vorrei che il calcio femminile abbia il riconoscimento che merita e che noi possiamo mettere un granello di sabbia perchè succeda. Nel 2030 spero essere felice e sentirmi realizzata come oggi. Non chiedo niente di più. Salute, amore e pace.

P) Puoi dare un messaggio ai lettori di www.calciofemminileitaliano.com perchè seguano la Primera Iberdrola e si appassionino di più al calcio femminile?
CP: Se guardate tre partite e non vi appassionate, vi offro una birra.

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Ecco l’intervista in lingua originale in spagnolo.

P) ¿Nos puedes contar algo del traspaso de Misa? ¿Puedes darnos algún detalle?
CP: Siempre lo recordaré porque fue mi primera negociación como agente. También supuso la primera vez que mi socio, Arkaitz Coca, y yo, trabajamos juntos. ¡Y no pudo salir mejor! Misa decidió poner su carrera en nuestras manos y confiar sin preguntar. No le dijimos que iba al Real Madrid hasta que estuvo todo prácticamente cerrado.

P) Has elegido Barcelona como base para tu actividad. ¿Qué te gusta más de la ciudad de Gaudí?
CP: Aunque nací en Barcelona, he vivido 10 años en Oporto y dos en Brasil. También he pasado épocas en Senegal, por lo que siempre he tenido ganas de asentarme aquí. Es una ciudad cosmpolita, muy activa y con mucha historia futbolística. Se respira vida y deporte; es perfecta para nosotros. Además, yo nací en 1992, cuando Barcelona fue ciudad olímpica, por lo que creo que lo llevo en la sangre.

P) Una anécdota de las jugadoras que representas. ¿Cuál ha sido el “fichaje” más
dificil?
CP: El fichaje del verano de la Serie A (Risas). Danos un par de semanas y volvemos a hablar. Te daré más detalles en cuanto lo podamos anunciar, pero estad atentos.

P) El Real Madrid en la Primera Iberdrola. ¿Ves que tiene nivel para competir con
Barcelona, Atlético Madrid y Levante para ser campeón de España?
CP: Indudablemente, la entrada del Real Madrid supone un empujón para la Liga. Para todos los que nos gusta el fútbol femenino, es una buena noticia. Primero, por lo que supone que un gran club decida, por fin, apostar por tener una sección femenina. Y segundo, porque cuanto más competitiva sea la Liga, más emoción. Debemos tener en cuenta que es un equipo prácticamente nuevo, y aunque conservan a muchas jugadoras del antiguo Tacón, necesitarán un tiempo de adaptación. Por historia y filosofía, el Madrid es un club que luchará por ser campeón todos los años. Igual que el resto de los equipos que me mencionas.

P) ¿Cómo ha nacido tu agencia? ¿Cuéntanos algún detalle que el público no sepa?
CP: Nace con la misión y ambición de profesionalizar la gestión en el fútbol femenino. Teníamos clara cual sería nuestra propuesta y cómo queríamos posicionarnos. ¿Un detalle? Elegimos el nombre pensando en que sonaría bien en todos los países en los que queremos tener presencia. Por otro lado, en castellano la K suena como “ca”, por lo que UNIK se leería ÚNICA. La agencia. La filosofía. Cada jugadora.

P) ¿Cómo proveéis crecer en los próximos años?
CP: Queremos crecer paulatinamente. Tenemos claros nuestros diferenciales y no perderemos la esencia por intentar ir demasiado rápido. Hemos planificado una estrategia de expansión a medio-largo plazo, pero estamos centrados en lograr las mejores oportunidades para nuestra cartera actual.

P) ¿Nos puedes indicar un campeonato que tu sigues que va a crecer mucho en el futuro?
CP: Espero que todos. Creo que vamos a ver un gran salto en la liga italiana después del anuncio de su profesionalización a partir de 2022. Es un campeonato que seguimos, en el que tenemos jugadoras, y donde queremos ser fuertes.

P) Carlota en 2030. ¿Cuáles son tus planes para el futuro y qué sueño quieres realizar?
CP: Que el fútbol femenino logre el reconocimiento que merece y que nosotros podamos poner un granito de arena para que ocurra. En 2030 espero ser igual de feliz y sentirme igual de realizada que hoy. No pido más. Salud, amor y paz.

P) ¿Puedes dar un mensaje a los lectores de www.calciofemminileitaliano.com
para que sigan la Primera Iberdrola y se apasionen más al fútbol femenino?
CP: ¡Si veis tres partidos y no os engancha, os invito a una cerveza!

Gracias Carlota y mucha suerte por tu trabajo y ayuda al fútbol femenino.
Grazie Carlota e buona fortuna per il tuo lavoro e sostegno al calcio femminile.

Stagione sportiva 2020-2021: formalizzate 229 domande di partecipazione ai Campionati Nazionali

La Divisione Calcio a 5 comunica che, alla chiusura dei termini per presentare domanda di iscrizione, sono state formalizzate 229 richieste di partecipazione ai Campionati Nazionali. Numeri straordinariamente importanti che, qualora fossero confermati dall’esito dell’esame della Covisod, rappresenterebbero un grande exploit per tutto il movimento del calcio a 5 italiano.

Hanno presentato domanda di iscrizione un numero complessivo di 187 Società “Aventi Diritto”, di cui 137 per i Campionati Nazionali maschili e 50 per le categorie femminili.

Mentre sono 42 le richieste di ammissione delle società “Non Aventi Diritto” (33 per le categorie maschili, 9 per quelle femminili) e tutte hanno già ricevuto l’esito positivo della Covisod per l’ammissione nella graduatoria dei ripescaggi.

La Divisione provvederà a comunicare i numeri definitivi, specificando le categorie di riferimento in base all’esito dell’esame delle domande.

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Verena Schweers annuncia il suo ritiro

Dopo 14 anni da professionista, la calciatrice della Nazionale tedesca e ormai ex giocatrice del FC Bayern München, Verena Schweers annuncia la decisione di ritirarsi dal mondo del calcio giocato.

La sua carriera inizia con SC Freiburg (2006-2010), vince poi due volte la UEFA Women’s Champions League (2013 e 2014) con la maglia del VfL Wolfsburg, sempre nel 2014 anche la DFB-Pokal. A livello di nazionale, debutta nel 2010 e prende parte alle FIFA Women’s World Cup del 2011 e 2019, raggiungendo in totale 47 presenze ufficiali.

L’annuncio del ritiro arriva direttamente dal suo profilo Instagram: “Dopo 14 anni di carriera da professionista, è tempo di dire addio e grazie”.

Schweers non è l’unica stella della nazionale tedesca ad aver annunciato l’addio al calcio. Poche settimane fa anche Anja Mittag ha comunicato la stessa decisione.

Credit Photo: https://www.dfb.de/

La triste storia della nazionale nigeriana Bidemi Aluko che ha dovuto interrompere la chemioterapia causa Coronavirus

La pandemia che ha appena afflitto tutto il mondo e che speriamo non ritorni nonostante i numeri preoccupanti degli ultimi giorni, ha messo in ginocchio qualsiasi continente, dall’Europa al Sudamerica, dal Nord America all’Asia, senza dimenticare l’Africa, continente oggettivamente indietro in moltissimi settori tra cui quello sanitario. Lo abbiamo visto anche qui da noi, senza i necessari provvedimenti (lockdown, mascherine, tamponi…) la situazione degenera e si va incontro a situazioni a dir poco spiacevoli. L’intero continente ha affrontato la pandemia con restrizioni blande o addirittura assenti mandando gli ospedali in tilt, aspetto che ha colpito Bidemi Aluko, ex portiere della nazionale nigeriana e super star del calcio femminile nel suo Paese.

Bidemi nell’aprile del 2017 ha scoperto di avere un tumore al seno, malattia che l’ha costretta ad abbandonare il campo di gioco e dedicarsi solamente alle sue cure. Dopo una primo ciclo di terapie ed una mastectomia, ha subito iniziato le seconde sessioni di chemioterapia in avvicinamento all’intervento svolgendone dieci prima dell’arrivo del Covid che ha scombussolato i piani dell’ospedale di Ibadan, responsabile delle cure della Aluko. L’ospedale in questione, con l’avvento della pandemia, non ha più fornito le attenzioni e le cure necessarie per combattere il tumore poiché Bidemi, avendo giù una patologia precedente, era un soggetto a rischio di contagio e per evitare ciò le è stato negato il trattamento chemioterapico.

Ragionamento logico ma non costruttivo dato che il cancro stava sempre più peggiorando ed interrompere le chemio in quel momento sarebbe stato un suicidio. Bidemi si è quindi rivolta ad una struttura privata che l’ha seguita solo fino allo scorso anno perché l’ex giocatrice aveva terminato i soldi a disposizione a causa della perdita del lavoro del marito per il Coronavirus, unica fonte di introiti per la famiglia. La Federazione nigeriana è stata la prima a scendere in campo per aiutarla ed ha fornito £10.000, cifra onerosa che però non è abbastanza per concludere il ciclo che richiede £1.305 ogni seduta. Aiuto però apprezzato dalla Aluko: “La Federazione calcistica nigeriana ha davvero fatto molto per me fornendo i fondi iniziali per il mio trattamento. Anche se ho esaurito i miei fondi, non voglio essere un peso per la Federazione.”

Oltre alla Federazione, anche Ibrahim Olarenwaju, politico nigeriano, ha provato ad aiutare la ormai ritirata calciatrice sponsorizzando un disegno di legge al Ministero dello sport affinchè fornisca un’assicurazione sanitaria completa per tutte le calciatrici e tutti i calciatori nigeriani. L’approvazione della legge deve ancora arrivare dato che ha subito un fortissimo ritardo afferma Olarenwaju: “Sta subendo un certo ritardo perché devono esaminarlo criticamente prima di arruolarlo”. Ibrahim si è anche accertato della situazione di Bidemi: “Sono stato in contatto con il fratello di Aluko per verificare le sue condizioni di salute. È vero che persone come Aluko devono rimanere fuori dall’ospedale durante questo periodo. È un periodo critico, ma dovrebbe essere in grado di ottenere presto il suo trattamento.”

Credit Photo: BBC Sport Africa

Laura Didonè presente, arriva la conferma della giovane centrale di difesa biancoscudata.

Calcio Padova chiama e Laura Didonè risponde presente, arriva la conferma della giovane centrale di difesa biancoscudata.

Ciao Laura bentrovata! Salvo qualche rara apparizione nella linea mediana, ricopri ormai da anni il ruolo di centrale di difesa. Qual è l’aspetto che più di piace della tua posizione in campo?
“Ciao, grazie! Diciamo che nonostante per necessità sia capitato di avanzarmi di posizione, il ruolo che mi appartiene è quello di centrale difensivo. L’aspetto che più mi piace di questo ruolo è l’intelligenza che occorre per poter anticipare le giocate dell’avversario, il senso della posizione che ti porta ad essere sempre nel posto giusto al momento giusto.”

Se dovessi trovare una caratteristica che più ti contraddistingue in campo quale sarebbe?
“Direi l’aggressività che ho nella competizione che si crea con l’attaccante, quella grinta che mi porta a voler vincere tutti i contrasti.”

Al contrario invece dove ti senti ancora di dover crescere? Quali sono gli aspetti di te che punti a migliorare? Hai trovato in squadra qualche punto di riferimento?
“Gli aspetti in cui sento di dover crescere sono il gioco aereo e la velocità e a riguardo, per fortuna, ho compagne di reparto molto forti da cui posso imparare.”

Credit Photo: Calcio Padova Femminile

Ingaggiate Martina Naldoni e Federica Demarchi Confermate Valoriani, Mannucci e Italiano

Un doppio colpo per incominciare. Il Calcio Femminile Pistoiese 2016 inizia il mercato col botto: non solo le riconferme di Valoriani, Mannucci, Italiano, Bonacchi e Franchi, ma ecco gli ingaggi dell’attaccante Martina Naldoni, 180 centimetri per 68 chilogrammi classe 1999, e del portiere Federica Demarchi, 1 metro e 70 anno di nascita 2000, fortemente voluti dal direttore sportivo Barsotti. Naldoni è originaria di Borgo San Lorenzo: ha giocato con i maschi nel Firenzuola, poi è passata all’Acf Firenze. Un paio di stagioni nelle Juniores della Fortis Juventus, alla Florentia con Nicoli.

Demarchi ha visto la luce a Trieste il 10 giugno del 2000: affiancherà l’altro estremo difensore, la talentuosa Italiano. Ha iniziato nel Don Bosco a Trieste, poi Pordenone e due anni al Tavagnacco, in Primavera. Nel 201819 alla Florentia nella Primavera nazionale, poi a Ravenna. Un colpo anche per il settore giovanile: la promettente punta Elena Diafani giocherà con le arancioni. Successo, infine, dell’Apericena arancione allo Sporting Club Selva Bassa di Quarrata: moltissima gente è accorsa all’iniziativa.

Credit Photo: Calcio Femminile Pistoiese

Bianca Bardin, dall’Arena di verona alle torri di san gimignano

Bianca Bardin è ufficialmente una giocatrice della Florentia San Gimignano.

Classe 2000, centrocampista, arriva dall’Hellas Verona dove ha giocato le ultime due stagioni in Serie A da titolare. Giocatrice di classe, dotata di un gran lancio, Bianca è un elemento fisso anche nelle varie Nazionali azzurre giovanili.
Bianca Bardin viene da una famiglia di super sportivi: tra il nonno, portiere e preparatore con una carriera lunghissima, e la mamma campionessa di pattinaggio su rotelle, ha scelto di seguire la passione per il pallone “credo di aver provato tutti gli sport possibili immaginabili. In quinta elementare ho provato per la prima volta a giocare a calcio a 5 con La Giovanile, nella palestra di fianco a casa. Da lì non ho più smesso: sono subito passata al calcio a 11 prima nello Schio Femminile, poi con i maschi nella PGS Concordia Schio, a Vicenza e infine a Verona. La mia dedizione a questo sport è cresciuta di pari passo con me e questo credo mi abbia permesso di godermi ogni step con cosapevolezze diverse e con serenità.

Arriva a San Gimignano entusiasta e con tanta voglia di crescere e dimostrare il proprio valore anche lontano da casa: “Le prime sensazioni sono state sorprendentemente positive, mi sono sentita accolta e a mio agio fin da subito. Essendo il primo anno fuori Verona temevo di potermi sentire spaesata, invece ho trovato subito un gruppo aperto e intraprendente (compagne e staff nel suo collettivo più ampio!). La voglia di cominciare questo campionato è davvero tanta e, essendomi trovata in queste circostanze ottimali, sono anche molto ambiziosa, sia dal punto di vista di squadra sia individuale. So di poter contare sulla mia capacità di sacrificio, sulla voglia di imparare e sulla determinazione con cui perseguo un obiettivo una volta che me lo sono imposto. E quello di quest’anno è davvero, davvero ambizioso.”

Con l’innesto ufficiale di Bardin, la squadra neroverde è pressochè al completo e la nuova centrocampista della Florentia San Gimignano è pronta a partire per la nuova stagione “penso che l’obiettivo sia quello di maturare un nostro gioco e affrontare a viso aperto ogni singola partita con intelligenza e capacità di interpretazione. I miei obiettivi personali sono in linea con questo: maturare una mia identità per poter mettere a disposizione quello che serve e quando serve.”

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Effetto Covid, protocollo ‘ad hoc’ per la A Femminile

L’inizio del campionato di Serie Femminile 2020-21 è dietro l’angolo. Sabato 22 agosto è in programma la prima giornata di campionato. Giovedì 6 agosto sarà diramato il calendario.

Ripartire dopo il lungo lockdown provocato dal Covid-19 non sarà una cosa facile. Se riprendere gli allenamenti di gruppo è stato complicato, ma possibile, quando si inizia a parlare di partite la strada diventa molto in salita.

La prova provata è nell’esiguo numero di amichevoli finora organizzate dai club della massima divisione nazionale femminile guidata da Ludovica Mantovani, connesso probabilmente alla enorme difficoltà che le società trovano nell’adeguarsi a un protocollo insostenibile, da un punto di vista economico e normativo.

Portavoce di questo grande disagio – in carenza finora di voci autorevoli del mondo pallonaro in rosa – è il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, che tira un sasso nello stagno: “Ripartire dopo il lockdown è l’obiettivo di tutti. Anche del calcio dilettantistico. Ma ad oggi, nonostante il nostro impegno con contributi, agevolazioni, date e scadenze fissate, non vi è alcuna certezza sulla partenza delle attività”.

Il punto focale, come sostiene Sibilia è che dopo il protocollo FIGC per la ripresa e per gli allenamenti del 5 giugno scorso, nonostante i nostri solleciti nelle sedi opportune, non c’è al momento alcuna indicazione ufficiale per lo svolgimento di gare e campionati.

La Lega Nazionale Dilettanti ha da tempo sollevato il problema attraverso i suoi organismi centrali e periferici con diverse iniziative.

Assistiamo al paradosso per cui lo sport amatoriale è ripreso, con la responsabilità demandata alle regioni, e il calcio dilettantistico non sa come e quando ripartire. Serve un protocollo sanitario adeguato e che si arrivi rapidamente ad una soluzione, continua il numero uno della LND.

“Ripeto: proseguire con questa incertezza produrrà danni incalcolabili al nostro movimento che non merita di vedere mortificati i sacrifici fatti per assicurare la ripresa delle attività. Lo trovo profondamente ingiusto”, conclude Sibilia.

Alla Serie A Femminile serve come il pane un protocollo sanitario più agile in vista della partenza del campionato. O no?

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Premiazione Juventus Women, Sara Gama: “Grazie alla società e ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto durante l’intera stagione, anche oltre il campo”

Sara Gama e le campionesse  bianconere hanno ricevuto  la Coppa Scudetto per la vittoria del campionato femminile per la stagione 2019\2020 che si è conclusa anticipatamente, causa Coronavirus. All’Allianz Stadium di Torino, è stata consegnata la Coppa alla Juventus Women. Alcune tra le protagoniste di questa vittoriosa stagione hanno espresso le proprie emozione con dei post social.

Cecilia Salvai:

🏆🏆🏆

Ecco qui.
Tutto ciò che serve per vincere: una grande Squadra!
Non è la stessa cosa festeggiare senza voi tifosi, ma siete sempre con noi, questo è certo”. ⚪⚫
#lead3rs #finoallafine #vincerenonèimportanteèlunicacosacheconta
#juventus #liveahead #champions #voiconnoi #23

Martina Rosucci:

⚪️⚫️ • LEAD3RS •🏆 🏆🏆
Nessun silenzio è assordante come il nostro boato…🌟”.
#Champion 🇮🇹
#VOICONNOI ❤️
Sara Gama:
Ancora una volta si aprono le porte della nostra casa per celebrare un altro importante momento assieme🏆

Grazie al nostro club per tutto questo e ai nostri tifosi che ci hanno sostenuto durante l’intera stagione, anche oltre il campo”.⚪⚫ #Juventus #LiveAhead #FinoAllaFine #Lead3rs

Credit Photo:Pagina Instagram Sara Gama

 

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