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Doppio colpo per il Liverpool Women.

Dopo le partenze di Leandra Little e Laura Coombs la squadra era abbastanza carente soprattutto dopo l’esodo di massa della scorsa estate, quindi per prendere altre due giocatrici sembrava il momento giusto. 

Il Liverpool Women è stato veloce a recuperare le perdite annunciando le loro sostitute questa settimana. 

Becky Jane ricopriva la posizione di terzino al Reading Women; apparsa in oltre 100 partite per il club durante i suoi otto anni lì. Jane è stata determinante nell’aiutare la squadra a vincere il campionato FA WSL 2 nel 2015, garantendo la promozione della squadra nella prima divisione e firmando il suo primo contratto professionale con loro nel 2016. 

Il manager Vicky Jepson ha detto questo su Becky dopo la firma:

“E ‘un terzino d’attacco veloce, che è qualcosa di cui abbiamo bisogno nella nostra squadra, quindi aggiungerà certamente qualità e non vedo l’ora di iniziare con lei. Non vedo davvero l’ora di avere una pre-season completa con la squadra “.

In settimana il Liverpool Women ha fatto il suo secondo annuncio assicurandosi le prestazioni sportive di Melissa Lawley del Manchester City Women

Grande colpo del Liverpool Women, con oltre 50 presenze e due titoli di Fa Cup con il Manchester City Women, Melissa Lawley è una delle ali più gettone nel campionato inglese.

 

Credit Photo: Liverpool Women

Mencucci, il manager che ha cambiato il Calcio Femminile Italiano per sempre

Ci sono manager che gestiscono ere, vi sono dirigenti abili in certi periodi, e vi sono direttori capaci di governare particolari contesti sportivi. Il calcio femminile italiano ne ha uno che deve e dovrà essere ricordato per sempre: Sandro Mencucci.
L’Amministratore Delegato della viola dei Della Valle, nel 2015 ha deciso che la sua Fiorentina dovesse aprire al calcio femminile, modificando per sempre il settore donne italiano. Mencucci ha mostrato una lungimiranza unica, ed una intelligenza situazionale suprema, queste le 5 mosse che sintetizzano lo scacco matto al dilettantismo aperto dalla Fiorentina.

1) Prelavare il club della città, senza distruggerne le radici, dapprima finanziandolo con un affiancamento per studiarne il mondo, e poi prendendo la squadra della città, e non un titolo qualunque.

2) Non uccidere la storia recente, vediamo in queste ore allenatori trionfanti accantonati per il cambio dirigenti, atlete di prospettiva non mantenute in diversi club solo per dare un segno di discontinuità, tutte cose che Mencucci ha concretamente evitato di fare. Mantenne L’allenatore della squadra dilettantistica, lo mantenne anche dopo il fallimento della Champions all’ultima giornata nella fatale Verona. Rinforzo’ la squadra con gradualità senza entrare con gli strumenti della maschile, distruggendo le allora competitor dilettanti, ma mantenendo i valori e alzando l’asta un centimetro alla volta.

3) Ha costruito la squadra scudetto con gradualità e decisone. L’addio della Panico che creò burrasca e indecisione sulla Viola diede invece vita allo scudetto, Mauro (dalla Germania) Bonetti, Parisi (valigia pronta verso l’estero), ma anche Linari e Bartoli, un team di Top che però insieme non avevano mai giocato.

4) La scelta degli allenatori: la possibilità data a Sauro Fattori di restare dalla squadra dilettantistica e di non essere esonerato neanche dopo la prima difficile stagione con eliminazione in coppa dal San Zaccaria e addio al secondo posto (Champions League) a Verona con 2 risultati utili su 3,una prova di stima e capacità di proteggere i propri uomini.

La capacità di inserire gradualmente quello che allora veniva definito un “enfant prodige” della panchina”, alla guida della Viola, scelta che ha portato la Fiorentina a vincere ogni trofeo in 3 anni, e Mister Cincotta a divenire sotto la guida di Sandro Mencucci un allenatore di caratura internazionale, con Mencucci abile a trasformare il tecnico milanese da allenatore emergente a Manager di campionesse.

5) La forza di rispondere alla Juventus, nonostante qualche differenza di budget e struttura, e la forza di emergere anche davanti a Milan e Roma, Club che nel maschile mettono la Fiorentina alle spalle ma che nelle donne hanno sempre dovuto rispettare la creatura rosa creata dal viola Sandro Mencucci.

Oggi le atlete si allenano da professioniste nei club pro, hanno quindi modificato le loro competenze e pertanto rispondono bene anche in nazionale, ma tutto questo lo si deve proprio a chi ha messo le atlete donne a vivere l’esperienza pro nei club maschili.

Non sappiamo ancora se quale ruolo avrà nello scacchiere di Commisso ma crediamo che a prescindere la sua opera resterà per sempre.

Coach Jill Ellis, su USA – Chile: “Ogni giocatore vuole la stessa cosa”

Gli Stati Uniti continuano a far sognare battendo il Cile 3-0 nella fase del Girone F, classificandosi insieme alla Svezia al Round dei 16.
Nuovo record storico con Carli Lloyd che diventa l’unica giocatrice nella storia a segnare almeno un gol in 6 partite consecutive.

Il coach delle americane Jill Ellis commenta così la vittoria:

“Ogni giocatore vuole la stessa cosa, vuole giocare il massimo dei minuti e questo è quello che di sicuro vuole un coach. Il fatto che lei (Carli Lloyd) ha segnato tre gol, non penso che potrebbe trovarsi in una situazione migliore (per iniziare). So anche che è pronta a fare tutto il necessario per la squadra. Christiane Endler è stata fantastica, eravamo consapevoli delle sue capacità, lei è un portiere di livello mondiale. Sapevo che il loro spirito fosse magnifico, tanto di cappello al Cile. Sapevamo che Endler li avrebbe sempre mantenuti in attesa. Per quanto riguardava il ballo del golf, non me ne ero accorta. Se fossa stata Carli, quello sarebbe un urlo rivolto a suo marito. Lui è un grande appassionato di golf…Nel caso non lo sapessi. “

Prossimo incontro per gli Stati Uniti giovedì 20 giugno ore 21.00 contro la Svezia presso Le Havre “State Océane”.

Italia – Brasile, una sfida che inizia in hotel. Giugliano: “Siamo forti, facciamo paura a tutti”

Si incrociano nei corridoi dell’albergo, un rapido saluto e poi ognuna per la sua strada, in attesa di ritrovarsi in campo martedì sera in uno Stade du Hainaut che sarà tutto esaurito per l’occasione. Le Azzurre e le ragazze brasiliane dividono lo stesso hotel a Lille, dove preparano la sfida che deciderà le sorti del Gruppo C: un match da dentro e fuori per le Verdeoro e di fondamentale importanza anche per l’Italia, già qualificata aritmeticamente agli Ottavi di finale, ma che ancora non sa se sarà promossa da prima della classe, da seconda o tra le quattro migliori terze.

Un piazzamento determinante per capire dove si giocherà (a Montpellier il 25 giugno passando da prima, il 22 a Nizza qualificandosi come seconda, il 22 o il 23 a Grenoble o Le Havre da terza) e soprattutto chi incontreremo agli Ottavi: il primo posto garantisce un’avversaria sulla carta più morbida, una delle terze dei gruppi A, B o F, il secondo metterebbe l’Italia di fronte alla seconda del Gruppo A (probabilmente una tra Norvegia e Nigeria), mentre arrivando terze le Azzurre rischierebbero di scontrarsi con le padrone di casa della Francia, una delle grandi favorite alla vittoria del Mondiale. Per chiudere il girone al primo posto alla squadra di Milena Bertolini basta un pareggio con il Brasile, ma anche una sconfitta di misura qualora l’Australia non battesse la Giamaica con 5 o più gol di scarto. Perdendo con una differenza di due reti, l’Italia finirebbe invece alle spalle delle Verdeoro, terza in caso di una vittoria in goleada (4-0) delle australiane.

Tutte combinazioni possibili, con le Azzurre che scopriranno solo martedì sera il loro destino. Intanto cresce l’attesa per il match con il Brasile, che sarà trasmesso in diretta in prima serata (ore 21) su Sky Mondiali e Rai 1, la rete ammiraglia Rai su cui la Nazionale Femminile sbarca per la prima volta nella storia. Nel pomeriggio la squadra sosterrà una seduta di allenamento a Lille, dove domani è in programma anche la rifinitura. In conferenza stampa è invece stata la volta di Manuela Giugliano, tra le migliori in campo nella sfida con la Giamaica.

La centrocampista del Milan, classe 1997 e un talento cristallino racchiuso in 160 centimetri di altezza, ha servito ben tre assist, compresa la splendida palla filtrante che ha consentito ad Aurora Galli di fissare il risultato sul 5-0. Ma non si è limitata a distribuire palloni, salvando anche in un paio di occasioni la porta della quasi omonima Giuliani con dei recuperi prodigiosi: “Non credevo potessimo passare il turno con una partita di anticipo – le parole di Manuela in conferenza stampa – ma ero consapevole del fatto che siamo una squadra forte e che facciamo paura a tutti. Arrivate sin qui punteremo sempre più in alto. Quella con il Brasile è la partita più importante perché vincere darebbe quel qualcosa in più al nostro movimento e farebbe appassionare tanti italiani”.

C’è chi la chiama ‘Nuvola Rossa’, chi Gian Burrasca (“in effetti ci assomiglio molto”), due soprannomi che riflettono bene l’energia e l’allegria che riesce a trasmettere: “Ripenso alla mia infanzia, a quando correvo con mio fratello e i miei genitori nel campetto di casa. Da lì è partito tutto”. Una famiglia del Sud, trapiantata in Veneto per seguire il papà di Manuela, militare di stanza a Treviso: “I miei sono emozionati, sono sempre con me e mi sostengono in ogni cosa che faccio. Andare via da casa da giovane mi ha aiutata a crescere. E’ bello giocare davanti a tanta gente, non siamo abituate, ma riusciremo a portare anche in Italia tutti questi spettatori. Le nostre armi in più sono la tecnica, la tattica e il fatto che abbiamo la mentalità giusta, non abbiamo paura di affrontare squadre con una fisicità maggiore”.

Ha sempre ammirato Del Piero e Pirlo, il brasiliano che le piace di più è Neymar e ha già chiesto alla sua amica Thaisa, compagna di squadra nel Milan, la maglia della leggendaria Marta: “Ho visto Thaisa qui in hotel, le ho detto di stare attenta che siamo forti. Loro sicuramente non vorranno perdere, non dovremo abbassare la concentrazione. Per me è un’emozione unica giocare contro una giocatrice dello spessore di Marta, ho sempre visto i suoi video e le sue partite: è fenomenale”. La prima esperienza all’estero è durata poco, a Madrid non si è trovata a suo agio: “E’ stata una scelta affrettata. Ho avuto un po’ paura a confrontarmi con una realtà molto più grande di me e ho deciso di tornare a casa. Oggi sarei pronta, ma qui il movimento sta crescendo, ad oggi posso far tanto per il calcio italiano e aiutare tante bambine a giocare a questo sport bellissimo. La mia prima scelta è l’Italia, anche se si guadagna di meno”.

Se non avesse giocato a calcio avrebbe fatto la maestra d’asilo, intanto insegna a tante giovani calciatrici come trattare il pallone: “Mi trovo bene sia da mediano basso che da centrocampista centrale. Devo migliorare nella fase difensiva, oggi è importante saper fare bene le due fasi. Stiamo facendo innamorare anche i francesi? Vogliamo far divertire la gente, l’Italia ha tanta tecnica e la tecnica fa divertire le persone”.


Il programma della Nazionale

Domenica 16 giugno
Ore 12.30 – Pranzo
A seguire conferenza stampa con una calciatrice in Hotel
Ore 18 – Allenamento a Le Stadium di Villeneuve d’Ascq (chiuso)

Lunedì 17 giugno
Ore 17 – Conferenza Stampa presso lo Stade du Hainaut (Ct e una calciatrice)
Ore 19 – Allenamento a Le Stadium di Villeneuve d’Ascq (aperto i primi 15’)

Martedì 18 giugno
Ore 21 – Gara Italia-Brasile (Stade du Hainaut)
A seguire conferenza stampa

N.B. Il programma può essere soggetto a variazioni

Credit Photo: FIGC

Christiane Endler, Visa Player of the Match: “Il nostro campionato in Cile è ancora dilettante…Essere qui è un vero traguardo per noi”

Gli Stati Uniti accedono al Round dei 16 grazie alla vittoria di 3-0 contro il Cile. A realizzare le reti una formidabile Carli Lloyd che concretizza una doppietta e Julie Ertz.
Ma le americane hanno avuto di fronte un tosto portiere, eletto Visa Player of the Match: Christiane Endler.

Il portiere del Paris Saint-Germain e della Nazionale Cilena commenta così il match:

“Sono triste per la sconfitta, ma felice per la mia prestazione. Mi sono preparata intensamente lo scorso anno venire al Mondiale e giocare al meglio delle mie capacità. È un misto di sentimenti, ma sono soddisfatta di aver giocato in questo modo, specialmente qui, in questo stadio che è casa mia. La potenza mondiali del calcio (USA) ha anni di vantaggio rispetto a noi nello sviluppo e nel supporto del calcio femminile. Il nostro campionato in Cile è ancora dilettante e molti delle nostre giocatrici hanno dovuto lasciare il paese per giocare da professioniste. Nonostante il risultato, essere qui è un vero traguardo per noi. Questo deve essere l’inizio di qualcosa di più grande e importante in modo che più ragazze possano dedicarsi da professioniste al gioco”.

Ultima partita del Girone per gli Stati Uniti giovedì 20 giugno ore 21.00 contro la Svezia presso Le Havre “State Océane” dove ci sarà in palio il posto per numero uno del Gruppo F.
Mentre il Cile sfiderà la Thailandia per guadagnarsi i primi 3 punti del Mondiali giovedì ore 21.00 presso Rennes “Roazhon Park”.

FIFA Women’s World Cup: USA – Cile 3-0 (Match Highlights)

Dopo la goleada per 13-0 contro la Thailandia, a Parigi la squadra del coach Ellis si riconferma prima nel Girone F, battendo il Cile per 3-0 e restando davanti alla Svezia a quota 6 punti. Protagonista della partita la 36enne Carli Lloyd con una doppietta; migliore giocatrice della partita: Christiane Endler (Cile)

USA-CILE 3-0
11′, 35′ Lloyd, 26′ Ertz

USA (4-3-3): Naeher; Krieger, Dahlkemper (82′ Sonnett), Sauerbrunn, Davidson; Brian, Ertz (46′ McDonald), Horan (59′ Long); Press, Lloyd, Pugh.

Cile (4-3-3): Endler; Toro, Saez, Guerrero, Galaz; Soto (46′ Paloma), Araya, Lara (90′ Pardo); Zamora, Balmaceda, Urrutia (68′ Huenteo).

Sam Kerr, capitano delle Matildas: “Il Brasile è storia, ora l’obbiettivo è la Giamaica”

Dopo la magica performance di venerdì, il capitano delle Matildas Sam Kerr pone la sua concentrazione sull’ultimo scontro del Gruppo C contro la Giamaica.

Kerr e le sue compagne di squadra australiane hanno rimontato dal 2-0 del primo tempo battendo il Brasile 3-2 grazie ai gol di Caitlin Foord, Chloe Logarzo e un autogol di Monica.

Il risultato ha allontanato i brutti ricordi del match di apertura dello scorso fine settimana, quando le Matildas dopo un iniziale 1-0 sono andate in svantaggio per 2-1 contro l’Italia.

“Ogni volta che vinci per il tuo paese è una sensazione incredibile, soprattutto dopo gli ultimi giorni che abbiamo avuto” ha detto Kerr “Quindi ci divertiremo, ma non prenderemo la Jamaica alla leggera, c’è ancora molto da fare, questo è solo l’inizio”.

“Un gioco non farà deragliare le nostre speranze di Coppa del Mondo. Siamo tornati e non potremmo essere più orgogliose di così”.

Photo Credit: Westfield Matildas

FIFA Women’s World Cup: Svezia – Thailandia 5-1 (Match Highlights)

Svezia a punteggio pieno nel girone F del Mondiale femminile e già qualficata agli ottavi. A Nizza la squadra di coach Peter Gerhardsson travolge la Thailandia 5-1. La partita si decide già nei primi 45 minuti, con le svedesi  che chiudono il primo tempo in vantaggio per 3-0 grazie alle reti siglate da Sembrant, Asllani, Rolfo. Nel finale di gara gli altri gol.
Migliore giocatrice della partita: Kosovare Asllani (Svezia)

SVEZIA-THAILANDIA 5-1
6′ Sembrant (S), 19′ Asllani (S), 42′ Rolfo (S), 81′ Hurtig (S), 90′ Sung-Ngoen (T), 90′ Rubensson (S)

Svezia (4-3-3):  Lindahl; Glas, Fischer, Sembrant, Eriksson; Rubensson, Asllani, Seger  (69′ Schough); Hurtig, Anvegard (77′ Larsson), Rolfo (46′ Janogy). All. Gherhardsson

Thailandia (4-5-1): Boonsing; Phancha, Chinwong, Somsai, Srangthaisong; Dangda, Intamee (89′ Chuchuen), Khueanpet, Nild, Thongsombut (56′ Srimanee, 81′ Waenngoen); Sung-Ngoen. All. Srathongvian

Vivianne Miedema, Player of the Match Olanda-Camerun: “È il Mondiale. È qualcosa di speciale”

Olanda-Camerun 3-1, Miedema e Bloodworth portano le ‘orange’ agli ottavi. Queste le parole di Vivianne Miedema, nominata “Player of the Match” al termine della partita.
“Il goal sarà celebrato non in una grande maniera, ma se ne parlerà. È qualcosa di speciale, qualcosa che vivrò una sola volta ed è un’esperienza speciale per me. È il Mondiale – segni un goal e così pensi che puoi festeggiare e essere un po’ pazzo per averlo fatto. È un momento speciale e ho fatto un patto con mio fratello di rotolarmi nel campo. Forse non accadrà ancora la prossima volta. Niente più ginnastica!”

Cristiana Girelli: “Italia, non svegliarti.. Continua a sognare con noi”

Cristiana Girelli è stata una delle straordinarie protagoniste della brillante vittoria sulla Jamaica. La numero 10 azzurra ha messo a segno una splendida tripletta e come tutta la squadra ha dato prova di spirito di sacrificio quando necessitava, una prestazione a tutto tondo che le è valso il premio di miglior giocatrice del match.

Al termine dell’incontro ha commentato la prestazione attraverso la sua Facebook:
OTTIMAMENTE OTTAVI! 😍🇮🇹 Mi dicono che il meglio deve ancora venire, e come non crederci? Non svegliateci
Italia, non svegliarti..
Continua a sognare con NOI.
Jamaica Italia 0-5 💙

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