Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4888

Eleonora Goldoni: la stella italiana alla conquista degli Stati Uniti

Sorriso contagioso e occhi verdi che guardano al futuro; Eleonora Goldoni, attaccante delle Lady Buccaneers e della Nazionale italiana, è un gioiello del panorama calcistico femminile italiano. Rapida e con un ottimo senso del gol viene impiegata come punta centrale o come seconda punta nella squadra di club, mentre in Nazionale agisce da attaccante esterno.

Nata a Finale Emilia nel 1996, si appassiona al calcio fin da piccola grazie al papà Mario (ex calciatore di Serie D) che la porta, a soli 6 anni, allo di stadio di San Siro a vedere l’Inter. Durante la partita rimane incantata dall’esultanza a suon di capriole di Obafemi “Oba Oba” Martins e inizia a cullare il sogno di diventare calciatrice. Affascinata dal pallone lascia la danza e all’età di 7 anni entra a far parte della squadra maschile del Finale. Dopo aver giocato con i ragazzi nelle categorie “pulcini” e “giovanissimi” passa al calcio femminile e durante una partita contro la New Team di Ferrara viene notata dall’allenatore avversario e successivamente ingaggiata. Nella stagione 2012/2013 con la squadra ferrarese vince il campionato di Serie C, la Coppa e la Supercoppa regionale. Dopo due anni di Serie B lascia la New Team e si trasferisce nella città di Johnson City, Tennessee, dove entra a far parte della squadra di calcio delle Lady Buccaneers, gestita dalla East Tennessee State University (ETSU).

Il sogno americano
Quando hai un talento speciale prima o poi le occasioni importanti arrivano, serve solo avere coraggio e saperle cogliere. Durante una gara di qualificazione agli Europei Under 19, giocata in Turchia,  viene notata dagli osservatori di alcune squadre universitarie americane che la contattano offrendole una borsa di studio e la possibilità di giocare nel campionato statunitense. Tra le università che le vengono proposte sceglie il Tennessee, preferendolo all’Ohio e alla Florida per il livello competitivo della squadra e per la presenza in rosa di due connazionali. A 19 anni inizia la sua avventura da “studente-atleta” alla East Tennessee State University, dove frequenta la facoltà di Scienze dell’alimentazione (Allied Health Science Concentration in Nutrion) e milita nella prima divisione nel campionato dei college americani NCAA Socon con la squadra delle Lady Buccaneers. Il ciclo di studio è di quattro anni, due generali e due specifici; Eleonora sceglie il campo della nutrizione, ritenendola fondamentale per il benessere legato all’attività fisico-sportiva e facendola diventare nel tempo una vera e propria passione. Il binomio studio-calcio dei college americani è perfetto, le permette di studiare e contemporaneamente di essere un’atleta di alto livello, con la possibilità di avere a disposizione staff, macchinari specifici e strutture eccellenti. Il primo anno, complice anche un infortunio, è complicato e le serve per ambientarsi e per abituarsi ad un tipo di calcio completamente diverso da quello italiano, meno tattico ma più atletico e con ritmi più intensi. Nonostante la nostalgia di casa in breve tempo riesce ad integrarsi perfettamente e a raggiungere risultati eccezionali sia come atleta che come studente.

La dedica ai genitori e il record storico di gol per la sua università
Domenica 14 ottobre 2018 è uno dei giorni più emozionanti della carriera di Eleonora Goldoni; con la doppietta messa a segno nella vittoria per 2-1 contro l’UNCG (University North Carolina Greensboro) eguaglia il record di Erin Ashton raggiungendo il 35° gol con la maglia dell’East Tennessee State University. Per l’occasione sono presenti sugli spalti per la prima volta i suoi genitori, a cui lei dedica i gol con una maglia celebrativa con scritto: “Mum, Dad I love you“. La stessa settimana viene nominata Player of the week della Southern Conference (mese di ottobre) e pochi giorni più tardi batte il record storico di reti della sua università e viene inserita nella First Team All Southern Conference, la squadra delle migliori calciatrici stagionali votata dagli allenatori del campionato. A conferma della bravura sia come atleta che come studente viene inclusa nella Fall Academic All Southern Conference Team, squadra che racchiude coloro che hanno risultati eccellenti sia in ambito sportivo che di studio.

La gioia dell’esordio in Nazionale maggiore
Con l’Under 17 esordisce in maglia azzurra nella partita giocata a Belfast il 10 settembre 2012 e vinta per 5-0 contro Israele, mentre il debutto con l’Under 19 avviene il 21 settembre del 2013, nel 2-2 tra Slovenia e Italia.  Il commissario tecnico della Nazionale maggiore, Milena Bertolini, la convoca per la partita amichevole con la Francia del 20 gennaio del 2018, ma l’esordio in campo è rimandato al 6 aprile contro la Moldavia, nel match valido per le qualificazioni al Mondiale francese del 2019. La gara termina 3-1 per le azzurre con Goldoni in campo dal primo minuto.

La laurea nel mirino e i progetti futuri
Il percorso di studio in America sta per terminare e una volta conseguita la laurea in nutrizione (il 4 maggio lancerà il cappello in aria) Eleonora dovrà decidere il suo futuro. Le opzioni sembrano essere due; un’altra avventura all’estero, ma in un campionato europeo, o il ritorno in Italia con l’obiettivo di giocare per un club importante di Serie A. La crescita calcistica andrà di pari passo con la continuazione degli studi; un master che le permetta di aggiungere alla preparazione universitaria già maturata un percorso formativo specifico utile a capire le dinamiche del mondo del lavoro.

Nonostante la giovane età la vita di Eleonora Goldoni sembra un film; partita dalla provincia di Ferrara con sogni e ambizioni si è confrontata con una realtà importante come quella americana dimostrando forza, maturità, determinazione e un talento prezioso.
Il futuro è tutto suo.

Credit Photo: Isabella Gandolfi Pics

RUBRICA “STELLE AZZURRE”, LE USCITE PRECEDENTI:
01 > Martina Rosucci | 15 marzo 2019
02 > Eleonora Goldoni | 22 marzo 2019
03 > Elena Linari | 29 Marzo 2019
04 > Alia Guagni | 5 Aprile 2019

 

Big data: Rita Guarino “Marmorea”, Champagne Antonio Cincotta … Swaby rivelazione!

La scudetto entra nella fase più calda, la scontro a 3 accende gli animi del campionato più combattuto nella recente storia della Serie A femminile. Utilizzando alcuni autorevoli dati di fonte Sics, azienda leader nel settore della Performance Analysis, studiamo, oltre i risultati cosa esattamente accade sul campo grazie ai dati di Performance Analysis.

Chi è il difensore con il più alto numero di chiusure della Serie A?
La Giamaicana Swaby vanta l’80 % di chiusure riuscite, meglio di Gama, Salvai, Agard e Tortelli, seguita dall’ Atalantina Vitale con il 76 %, mentre tra Milan Juventus e Fiorentina, la prima in classifica è la Viola Vigilucci con una percentuale del 74% di duelli e chiusure effettuate.

Chi è la Assist Woman del Campionato?
Lana Clelland ha una media di Assist per partita di 2.8, seguita da Valentina Cernoia con 2.7 ed in terza piazza Barnauer e Bonetti con 2.5, queste le regine della rifinitura. Nella super sfida incrociata tra Juventus e Fiorentina, a livello di Dribbling riusciti Barbara Bonansea comanda, la piemontese ha una media di 5.3 a Partita, la migliore delle Viola è ancora Lana Clelland con una media di 4.5 a gara. A livello di cross vincenti, ancora Clelland la regina con una media di 4.5 a partita, per le bianconere la top player è Tujia Hirjnen con 3.9 cross performanti a gara.

… indice di pericolosità
A livello di Panchine, la sfida tra i due grandi coach Rita Guarino e Antonio Cincotta si intuisce anche sui dati: l’indice che più di ogni altro esalta la Fiorentina disegnata da Mister Cincotta é l’ormai celebre dato dell’indice di pericolosità, ovvero il punteggio con il quale si analizza l’intera capacità di performare della fase di attacco di una squadra, dando un coefficiente ad ogni fattore analizzato (possesso, attacchi esterni, passaggi chiave, filtranti, tentativi ravvicinati, conclusioni dalla distanza, palle inattive e goal).

La Fiorentina raggiunge su 9 gare analizzate nella prima parte della stagione, senza addirittura inserire i dati del recente grande slam, un indice di: 94 (100 il massimo).

La Roma, su 11 gare giocate raggiunge un indice di pericolosità di 63, la Juventus su 8 gare in indice di 64 ; il Milan su 8 gare analizzate ha un indice di pericolosità pari a 58,7.

indice di rischio …
L’indice che invece incanta il lavoro di Rita Guarino è l’indice di rischio, ovvero il coefficiente che racconta scientificamente quanto una formazione subisce a livello difensivo in ogni incontro. Le bianconere hanno un indice di rischio positivamente basso, sul totale gare analizzate, un coefficiente di 14.00, Gama e Salvai non concedono praticamente nulla a nessuno. Antonio Cincotta e le sue viola rischiano 24.00, la Roma di Bavagnoli 32, Morace rischia un po’ di più, l’indice di rischio del Milan si attesta sui 43, uguale il dato del Sassuolo.

Domenica all’Allianz Stadium di Torino che gara osserveremo dati alla mano?
La costruzione “marmorea e impenetrabile” edificata da Guarino sfiderà lo stile “Calcio Champagne” di Cincotta, ricordando però che entrambi amano e mostrano grande equilibrio: Rita Guarino difende meglio di tutti ma come indici offensivi è seconda solo a Cincotta, la Juve ha anche il secondo attacco della Serie A. Antonio Cincotta costruisce azione pericolose più di ogni altra equipe ma la sua fase difensiva è seconda solo a Guarino, la Fiorentina ha la seconda difesa meno battuta del campionato.

La Fiorentina probabilmente giocherà la sua gara scudetto senza la regina delle proprie statistiche d’attacco, Lana Clelland, forte però del fatto che anche senza di lei le Viola non hanno smesso di vincere e segnare. La Juventus, prima in classifica, mai perso a Torino e miglior difesa del campionato, proverà a cucire il tricolore davanti al proprio pubblico nella casa di Ronaldo e company: sarà una gara di grande emozione e forti contenuti tattici … che vinca il migliore!

Barclays diventa sponsor ufficiale del campionato inglese: contratto da 10 milioni

Barclays diventa lo sponsor con il più alto investimento nel calcio femminile: ha firmato un contratto di 10 milioni per la sponsorizzazione della Women’s Super League. Il contratto è stato firmato con la Federazione inglese e prevede una modifica nel nome: dal prossimo anno il campionato sarà chiamato Barclays FA Women’s Super League, con premi economici per le vincitrici (novità assoluta).

Kelly Simmons, responsabile del calcio femminile nella Federazione, ha dichiarato: “Rappresenta un momento storico nello sviluppo del calcio femminile. Vogliamo attrarre più fan e creare più ricavi, rendendo il movimento sicuro e sostenibile in futuro. Investiremo anche nelle scuole, per assicurare alle ragazze la chance di giocare a calcio. Creeremo 100 scuole di calcio femminile in tutto il paese, coinvolgendo 6mila scuole per dare a tutte le ragazze l’opportunità di giocare sin da piccole”.

Credit Photo: Pagina Facebook Chelsea Football Club Women

Serie C: la San Marino Academy vince a tempo scaduto

In un pomeriggio fresco e soleggiato, ideale prologo primaverile, la San Marino Academy ospita ad Acquaviva – nel suo penultimo impegno casalingo di regular season – il Bologna delle ex Mastrovincenzo e Mainardi, in biancoazzurro durante l’ultimo campionato di Serie B precedente alla riforma.

La sfida tradisce nelle prime battute l’auspicato equilibrio in campo, con le felsinee ordinate e compatte in difesa – organizzata da Cino in un 4-4-2 nel quale anche Mastrovincenzo, in fase di non possesso, si abbassa sensibilmente per assistere la mediana nel lavoro di interdizione -. È però la San Marino Academy a prendere il comando delle operazioni con maggior convinzione, come testimoniano il sinistro dal limite di Deidda – innescata da Baldini – o il successivo doppio tentativo in area di Barbieri e Rigaglia, con decisivo intervento di Lauria.

Non che il Bologna stia a guardare, tutt’altro: le rossoblu danno continui segni di vivacità, passando spesso e volentieri dagli spunti di Mastrovincenzo, ma hanno il difetto di arrivare mai alla conclusione in porta nel primo quarto d’ora. Minutaggio questo che fissa il vantaggio casalingo: Barbieri gestisce alla grandissima un pallone complicato, resistendo alla pressione di Mainardi per poi offrirlo alla fulminante velocità di Rigaglia. L’altra ex in campo brucia la diretta avversaria, aggirando l’uscita bassa di Lauria prima di appoggiare in fondo al sacco col mancino.

Le emiliane reagiscono immediatamente allo svantaggio subito, guadagnano un calcio di punizione dai 20 metri affidato al mancino di Casile. La soluzione balistica del centrale difensivo è pressoché perfetta, salvo incocciare sulla faccia inferiore della trasversale con Montanari protratta in tuffo. Scampato il pericolo, la San Marino Academy sfiora il raddoppio al 22’ con Barbieri: l’attaccante torinese – parsa in grandissima condizione – si mette in proprio, sfidando e superando Nozzi nell’uno contro uno prima di liberare un mancino che Lauria disinnesca in due tempi, negando all’accorrente Rigaglia il tap-in da due passi.

Le ragazzi di Cino sono pienamente in partita e ne danno dimostrazione al 23’ con Mainardi, abile a scaricare ai 20 metri per Mastrovincenzo che calcia alto di poco sulla traversa sammarinese. Nessuno immaginava che questo sarebbe stato l’ultima giocata della punta felsinea, costretta ad uscire per infortunio di lì a poco.

Intanto la San Marino Academy continua a macinare gioco, creando i presupposti per il meritato 2-0 con Baldini e soprattutto Rigaglia. Nella prima occasione, Barbieri premia l’inserimento della bomber biancoazzurra alle spalle di Pacella: il destro sul primo pallo risulta però impreciso. Così come il pallonetto di Rigaglia a ridosso della mezz’ora. Clamorosa l’opportunità per l’ex di turno. La quale ruba palla a Nozzi e opta per la soluzione ad effetto che termina alta di un soffio, accolta con malcelato disappunto dalla panchina sammarinese che predicava maggior concretezza in una situazione così ghiotta.

Carenza di cinismo che la San Marino Academy ha rischiato di pagare caro al 36’, quando il traversone di Cocchi ha pescato Zanetti nel cuore dell’area di rigore. La girata al volo dell’attaccante classe 2002 è terminata di un soffio alta, con Montanari fuori causa.

Non si configura l’incidente di percorso e le padrone di casa arrivano con merito al raddoppio tre minuti più tardi, chiudendo un’azione che mette in luce la straordinaria qualità del tridente biancoazzurro: splendida la combinazione nello stretto tra Barbieri e Baldini, con quest’ultima a crossare dal fondo sul secondo palo dove Rigaglia deve solo depositare la sfera in fondo al sacco e lasciarsi andare ad un’esultanza liberatoria che le costa anche il cartellino giallo.

Stavolta il Bologna accusa il colpo e rischia il tracollo sull’ennesima trama impostata dall’attacco di Conte, con Baldini a mettere a centro area un pallone che Rigaglia ha affidato al destro di Barbieri – neutralizzato da Lauria -. È l’ultima emozione di un primo tempo vivace e – sponda San Marino Academy – convincente, chiuso con un meritato doppio vantaggio dalle padrone di casa che guadagnano gli spogliatoi forti della doppietta della straripante Alison Rigaglia.

La musica sembra cambiare nella ripresa, inaugurata dal Bologna con Arcamone per Marcanti e soprattutto dalla rete di Antolini che libera dalla distanza un potente sinistro la cui traiettoria sorprende Montanari e riapre a tutti gli effetti la sfida di Acquaviva. La San Marino Academy gestisce con personalità i successivi minuti di comprensibile esaltazione bolognese, compattandosi e rischiando poco o nulla in fase difensiva.

Conte richiama Lanotte, inserendo Menin per un’ultima mezz’ora nella quale anche la fisicità del capitano biancoazzurro può risultare determinante ai fini dell’esito. Non sugli effetti del calcio di punizione conquistato al 65’ dallo sfondamento centrale di Mainardi e calciata da Casile nel cuore dell’area di rigore: nella mischia sbuca la testa di Nozzi che anticipa tutte, compresa Montanari, insaccando il punto del 2-2.

Ora l’inerzia è decisamente ribaltata ed il Bologna ha anche la palla per completare l’incredibile rimonta al 74’ con Minelli, abile a sganciarsi dalla marcatura sul traversone arretrato di Zanetti. La conclusione mancina da breve distanza è però troppo morbida per superare un’attenta Montanari. Un minuto più tardi è poi la San Marino Academy a sfiorare il terzo gol, con la pressione di Barbieri sul Lauria che finisce per calciarle addosso, ma senza conseguente. Si entra così nel quarto d’ora finale di una partita straordinariamente vivace e divertente, con Conte che butta nella mischia Nicolini e Mariotti.

Negli ultimi concitati minuti mancano vere e proprie occasioni su ambo i lati, salvo quella che promette di decidere la partita: su rinvio di Lauria, Menin recupera palla in anticipo e si invola verso l’area dove viene travolta da un’avversaria. Per il direttore di gara è calcio di rigore: della battuta si incarica Baldini, che incrocia col destro. Lauria va dalla parte giusta ma non può arrivare sulla battuta angolata della bomber biancoazzurra, che riporta avanti la San Marino Academy a tempo scaduto.

Il recupero è gestione perfetta del pallone per la San Marino Academy che mantiene le distanze sul Pontedera, allungando invece sul Perugia – prossimo avversario al Curi – che perde col San Paolo e scivola a -7 dalla vetta, ancora di competenza delle ragazze di Alain Conte che ora vedono il traguardo distante tre partite.


Serie C | San Marino Academy – Bologna 3-2

 

SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]

Montanari; Micciarelli (dal 75’ Nicolini), Montalti, Venturini, Piergallini; Cecchini (dal 75’ Mariotti), Deidda; Baldini, Lanotte (dal 60’ Menin), Rigaglia; Barbieri (dal 90’+2’ Rossi)

A disposizione: Ghidetti, Paganelli, Innocenti, Casali, Piazza

Allenatore: Alain Conte

BOLOGNA [4-4-2]

Lauria; Pacella, Nozzi, Casile, Simone; Cocchi (dal 56’ Minelli), Marcanti (dal 46’ Arcamone), Mainardi, Antolini; Abouziane (dal 90’+2’ Pallotta), Mastrovincenzo (dal 27’ Zanetti)

A disposizione: Bassi, Rondelli, Perna

Allenatore: Fabio Cino

Arbitro: Simone D’incecco di Perugia

Assistenti: Andrea Caruso e Simone Babboni di Rimini

Marcatori: 14’, 39’ Rigaglia, 46’ Antolini, 66’ Nozzi, 90’+1’ rig. Baldini

Ammoniti: Rigaglia 

Credit Photo: FSGC – San Marino Academy

Élite round, Azzurrine ko all’esordio: due errori condannano le ragazze di Grilli

Due errori condannano la Nazionale Under 17 Femminile alla prima sconfitta stagionale: a San Giuliano Terme passa l’Islanda (1-2) nella gara d’esordio dell’Élite Round. Due episodi negativi arrivati sui finali di tempo, che rischiano di compromettere il cammino verso la fase finale degli Europei di categoria in Bulgaria.

“Non è certamente finita”, come precisa il tecnico Nazzarena Grilli, anche perché il primo posto nel raggruppamento – e la conseguente qualificazione – sono ancora possibili. Certo è che questo ko complica i piani delle Azzurrine, costrette adesso a vincere le ultime due partite (contro Slovenia e Danimarca) e a sperare anche in determinati risultati delle altre gare, per chiudere il girone davanti a tutti.

Una bella cornice di pubblico accompagna le ragazze di Grilli al loro esordio nella manifestazione a San Giuliano Terme, ma proprio la palese tensione nel giocare in casa e le forti raffiche di vento – che ostacolano lo sviluppo di una manovra pulita, palla a terra – impediscono alle Azzurrine di esprimere il loro consueto gioco. L’inizio gara dell’Italia è infatti molto contratto, con le islandesi abili a sfruttare al meglio il clima favorevole e la loro maggiore fisicità. Si arriva così al 33’ per vedere la prima conclusione dell’Italia verso lo specchio della porta avversaria, ma Anghileri dosa male la potenza e spedisce sul fondo dal limite dell’area.

Proprio nel momento migliore dell’Italia, quando le ragazze di Grilli sembrano aver messo da parte la pressione, l’Islanda passa sorprendentemente in vantaggio. A due minuti dall’intervallo, Olafsdottir Gros crossa dalla destra e ringrazia la forte raffica di vento che fa prendere al pallone una traiettoria maligna e difficile da leggere: Beretta prova a smanacciare, ma la sfera si infila in rete alle sue spalle.

La reazione azzurra c’è ed è un altro errore dell’estremo difensore – questa volta islandese – a rimettere la gara sui binari dell’equilibrio: Runarsdottir liscia completamente il pallone su un retropassaggio di alleggerimento, e Giordano (7’ st) è brava a credere nella pressione e a realizzare a porta vuota l’1-1.

A otto minuti dal novantesimo il momento cruciale del match: Severini lavora un ottimo pallone ai venti metri avversari e serve Anghileri a tu per tu con il portiere scandinavo. La conclusione dell’attaccante del Mozzanica è però troppo centrale e l’urlo di gioia di tutto il ‘Giovanni Bui’ rimane strozzato in gola.

Come recita la più implacabile delle leggi non scritte del calcio, al gol mancato dall’Italia segue il vantaggio islandese, proprio mentre le Azzurrine provano il forcing finale per ottenere i meritati tre punti: Battistini tenta un dribbling a centrocampo per riavviare la manovra, ma Benediktsdottir non cade nella finta e ruba palla al difensore esterno. La sua fuga verso la porta di Beretta è un pugno nello stomaco azzurro, che si chiude con la rete del definitivo 1-2 (43’ st).

“È stata una partita difficile – chiosa Nazzarena Grilli – come ci aspettavamo che fosse: arrivate a questo punto nessuna gara è semplice. Dispiace perché le ragazze avevano lavorato molto bene e abbiamo perso per due episodi. Ma il calcio è questo. Adesso però dobbiamo essere brave a crederci e a ripartire”.

ITALIA-ISLANDA 1-2

Marcatrici: 42’ pt aut. Beretta, 7’ st Giordano, 43’ st Benediktsdottir

ITALIA (4-3-3): Beretta; Pucci (8’ st Battistini), Corrado, Di Bari, Mele; Severini, Silvioni, Giordano; Berti (42’ st Distefano), Cancilla (8’ st Carravetta), Anghileri (38’ ST Giai). A disp: Gilardi, Zanoli, Catelli, Tamburini, Cortesi. All: Grilli.

ISLANDA (4-3-3): Runarsdottir; Halldorsdottir, Sigurjonsdottir, Sigurdz, Sigurbjornsdottir; Eiriksdottir, Hermannsdottir, Siguroardottir (41’ st Bjarnadottir); Kristinsdottir (22’ st Nielsdottir), Porhallsdottir, Olafsdottir Gros. A disp.: Olafsdottir, Karlsdottir, Benediktsdottir, Valsdottir, Aradottir, Bjornsdottir, Guomundsottir. All: Sveinsson.

Arbitro: Turi (EST); Assistenti: Rahula (EST) e Pejic (CRO). IV Ufficiale: Bolic (CRO).

Note: ammonite: Di Bari (16’ pt), Hermannsdottir (43’ pt), Kristinsdottir (13’ st). Recupero: primo tempo 1’; secondo tempo 5’.

Calendario, risultati e classifica del Gruppo 6

Prima giornata (21 marzo)
ITALIA-Islanda 1-2
Slovenia-Danimarca (Stadio ‘Germano Bellucci’ di Agliana, calcio d’inizio ore 15)

Classifica: Islanda 3 punti, Slovenia, Danimarca e ITALIA 0

Seconda giornata (24 marzo)
Danimarca-Islanda (Stadio ‘Giovanni Bui’ di San Giuliano Terme, ore 11)
ITALIA-Slovenia (Stadio ‘Germano Bellucci’ di Agliana, ore 15)

Terza giornata (27 marzo)
ITALIA-Danimarca (Stadio ‘Marcello Melani’ di Pistoia, ore 15)
Slovenia-Islanda (Stadio ‘Giovanni Bui’ di San Giuliano Terme, ore 15)

N.B: si qualificano alla fase finale degli Europei di categoria in programma in Bulgaria le vincitrici dei sette raggruppamenti

Credit Photo: FIGC

Per Juventus-Fiorentina sarà record di spettatori: già staccati 26.000 biglietti

La Spagna chiama, l’Italia risponde. Domenica scorsa 60.739 spettatori hanno seguito dagli spalti del Wanda Metropolitano la sfida della Liga femminile spagnola tra Atletico Madrid e Barcellona, record assoluto di presenze a livello mondiale per un incontro di club. Domenica 24 marzo potrebbe diventare invece una data storica per il calcio femminile italiano: sono infatti già 26.000 i biglietti staccati per il match di cartello dell’8ª giornata di ritorno del campionato di Serie A tra Juventus e Fiorentina e sarà quindi battuto il record di presenze che risale alla stagione 2007/2008 e al match valido per la semifinale di ritorno della UEFA Women’s Cup tra Bardolino Verona e Francoforte, quando i circa 14.000 spettatori presenti sugli spalti del Bentegodi non furono sufficienti a spingere in finale le veronesi.

Oltre al dato relativo al botteghino, la sfida di domenica sarà ricordata anche perché per la prima volta lo Juventus Stadium, una delle eccellenze dell’impiantisca italiana, ospiterà un incontro di calcio femminile. Alle 15 (ingresso gratuito) scenderanno in campo le prime due della classe, per un match che mette in palio un bel pezzo di scudetto: di fronte le campionesse d’Italia in carica della Juventus, in testa alla classifica a quota 47 punti, e le ragazze della Fiorentina Women’s, che inseguono ad una sola lunghezza di distanza.

Credit Photo: FIGC

Nazionali: Ondrušová convocata per l’amichevole contro la Svizzera del 9 aprile

Verona – La calciatrice dell’Hellas Verona Women Lucia Ondrušová è stata convocata dal commissario tecnico Peter Kopúň per l’amichevole internazionale che vedrà le slovacche affrontare la Svizzera il prossimo 9 aprile. Il centrocampista gialloblù partirà per il raduno della Nazionale Slovacca a Senec lunedì 3 aprile, per poi prendere parte all’amichevole che si giocherà in Svizzera e tornare dunque a disposizione del Club mercoledì 10 aprile.

FRIENDLY MATCH
SVIZZERA-SLOVACCHIA
9 aprile

Credit Photo: Hellas Verona Women

De Biase ,centrocampista del Napoli Femminile: “Contro il Grifone e la Ludos siamo cariche per ottenere il massimo”

Il campionato del Napoli femminile Carpisa Yamamay prosegue nel migliore dei modi, primo posto nel girone D e semifinale di Coppa Italia di categoria. Ora per la squadra di mister Geppino Marino le sfide decisive al vertice contro il Grifone Gialloverde e a seguire la Ludos Palermo per poi tracciare già un primo bilancio della stagione. Di questo ma aanche del suo momento in maglia azzurra ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista alla centrocampista Benedetta De Biase.

Siete al primo posto in classifica nel campionato di serie C e in semifinale di Coppa Italia. A questo punto della stagione te lo aspettavi? “Da quando iniziammo il ritiro estivo ci prefissammo degli obiettivi da raggiungere e per farlo ci alleniamo tutti i giorni per ottenere il massimo. Pensiamo ad una gara alla volta e a fine stagione tireremo le somme”.
Tra convocazioni in Nazionale e l’essere titolare in maglia azzurra con mister Marino, davvero anni positivi. Cosa ne pensi a riguardo? “Devo essere sincera, non me lo aspettavo, ma sono felice di come stiano andando le cose. La stagione attuale è piena di sacrifici e tutto ciò lo devo anche a mister Marino. Grazie a lui sto imparando davvero tanto sia dal punto di vista calcistico che a livello personale e per tutto ciò lo ringrazio davvero molto”.
Prima parlavi di essere soddisfatta della tua crescita e si vede che hai ampi margini di crescita. In cosa devi ancora migliorare per il definitivo salto di qualità? “So perfettamente che ho ancora tanta strada da fare per fare il definitivo salto di qualità e perciò non bisogna mai smettere di apprendere. Ogni allenamento è importante per curare anche il minimo dettaglio per cercare di migliorare sempre. Questa dovrà essere la mia forza che mi farà andare avanti”.
Nel Napoli calcio femminile Carpisa Yamamay di ruolo sei centrocampista, qual è il tuo modello al quale ti ispiri? “Come centrocampista il mio modello è Luka Modric del Real Madrid. Il neo Pallone d’oro ha tutto, qualità, classe ed è uno dei leader della squadra spagnola. Lo considero un esempio da imitare, oltre che un grande campione nel suo ruolo”.
Nelle prossime due settimane affronterete il Grifone Gialloverde e la Ludos Palermo. Come vi state preparando al doppio confronto al vertice? “Siamo davvero cariche e determinate, perché sappiamo che sono due scontri al vertice decisivi per la stagione. Sappiamo che ottenendo il massimo da questi due confronti avremmo fatto un passo importante, perciò ci arriviamo con la giusta determinazione. Ci stiamo allenando al meglio per ottenere il massimo contro le romane e a seguire contro la compagine siciliana”.

Credit Photo:Il Napoli Online

Hellas Verona-Sassuolo: la storia del match

LE STATISTICHE

Verona – L’Hellas Verona Women torna a giocare in casa dopo più di un mese e lo fa in occasione di una sfida che può rivelarsi molto importante in ottica classifica. Sabato 23 marzo (ore 15) arriva infatti il Sassuolo all’Olivieri, prima di un trittico di partite che vedrà poi le ragazze di Sara Di Filippo in trasferta a Tavagnacco e impegnate nel derby.

L’andata terminò 4-1 in favore delle neroverdi al ‘Mirabello’ di Reggio Emilia, con l’unico gol ospite di Laura Rus su calcio di rigore. I precedenti sono sol 3, con 2 vittorie in favore del Sassuolo e 1 pareggio, quello del 13 gennaio 2018: quel giorno esordirono in Serie A Dessi Dupuy, in rete dopo appena mezzora, e Laura Rus, allora in maglia neroverde. È l’unica gara fra le due squadre giocata allo stadio ‘Olivieri’, il risultato finale fu di 2-2 con l’autorete di Angelica Soffia e l’immediato nuovo vantaggio gialloblù firmato da Shameeka Fishley, ripresa una decina di minuti più tardi da Elisabetto Oliviero.

Proprio Fishley oggi è una delle grandi ex della gara: con lei al Sassuolo anche Sabrina Tasselli, valida gregaria di Stéphanie Öhrström in gialloblù durante la stagione 2012/13, e Gaëlle Thalmann, che invece difese i pali del Verona anche in Champions League nel 2016/17. Con la maglia dell’Hellas invece c’è ovviamente Laura Rus, 14 presenze con la maglia del Sassuolo nella passata stagione.

Credit Photo: Hellas Verona Women

 

Il campionato femminile di calcio brasiliano sbarca su Twitter

Il calcio femminile brasiliano viene trasmesso in diretta su Twitter. L’accordo con il colosso di internet è stato firmato dalla CBF, la Federazione Calcistica Brasiliana. Il celebre social network e la Brazilian Football Confederation hanno firmato un accordo per trasmettere live le sfide del campionato brasiliano femmiinile, incluse le fasi finali con le eliminazioni dirette. Il primo match trasmesso ha raggiunto ottimi risultati: Ponte Preta contro Corinthians è stato seguito da circa 167 000 utenti.

Credit Photo: Pagina Facebook Corinthians- Futebol Feminino

DA NON PERDERE...