Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 4991

Ravenna-Hellas verona: la storia del match

Verona – Turno di Coppa Italia per l’Hellas Verona Women, che inizia il suo percorso nella competizione agli ottavi di finale contro il Ravenna Women. La gara, in programma sabato 8 dicembre (ore 14.30) allo stadio Massimo Soprani di Ravenna, sarà il nono confronto fra le due squadre, ma il primo nella coppa nazionale.

9 MAGGIO 2015: IL VERONA È DA SCUDETTO

Storica la partita del 9 maggio 2015: il Verona può solo vincere per tenere a debita distanza il Brescia e conquistare il sua quinto Scudetto, giocandosela però contro un San Zaccaria che, nonostante la certezza dei play-out, non aveva alcuna intenzione di concedere nulla. A spianare la strada è Tatiana Bonetti, che dopo neanche un giro di orologio insacca con una girata di sinistro uno dei gol più belli e importanti della storia gialloblù. Raddoppia al 9′ Melania Gabbiadini in diagonale con il destro. Le padroni di casa tengono però in bilico la missione delle veronesi, quando al 32′ Gaburro accorcia le distanze, ma a due minuti dalla fine è Patrizia Panico a decretare il tricolore per le gialloblù: 3-1.

L’ULTIMA VOLTA A RAVENNA

L’ultima volta in casa del Ravenna è stata invece durante la scorsa Serie A. In quell’occasione fu Pugnali a portare avanti le biancorosse, ma il Verona pareggio con Shameeka Fishley e si portò poi in vantaggio con Elena Nichele. Gol del parziale 2-2 di Baldini, ma a sette minuti dalla fine fu l’islandese Berglind Thorvaldsdottir a segnare il definitivo 3-2 per le gialloblù.

LE STATISTICHE

Su 8 confronti, di cui 4 all’Olivieri e 4 al Soprani, tutti e 8 sono stati vinti dalle veronesi. 46 i gol messi a segno in totale, di cui ben 34 di marca gialloblù. Sono due le giocatrici dell’attuale rosa a disposizione di mister Sara Di Filippo ad aver già segnato alle emiliane: Elena Nichele Veronica Pasini. Per l’allenatrice gialloblù, invece, si tratta del quarto incrocio con il Ravenna, squadra contro cui ha collezionato 4 pareggi.

I PRECEDENTI

2018 feb 11 Verona-San Zaccaria 4-2 Kostova, Kostova, Soffia, Hannula (V); Manieri, Errico (R) Serie A
2017 oct 7 San Zaccaria-Verona 2-3 Pugnali, Baldini (R); Fishley, Nichele, Thorvaldsdottir (V) Serie A
2017 mar 25 San Zaccaria-Verona 0-5 Giugliano, Gabbiadini, Di Criscio, Osetta, Piemonte (V) Serie A
2016 nov 26 Verona-San Zaccaria 3-2 Gabbiadini, Piemonte, Giugliano (V); Baldini, Colasuonno (R) Serie A
2016 mag 14 San Zaccaria-Verona 4-7 Principi, Piemonte x2, Longato (R); Bonetti x2, Ledri, Pirone, Fuselli x2, Pasini (V) Serie A
2016 gen 23 Verona-San Zaccaria 3-0 Gabbiadini, Gabbiadini, Bonetti (V) Serie A
2015 mag 9 San Zaccaria-Verona 1-3 Bonetti (V), Gabbiadini (V), Gaburro (R), Panico (V) Serie A
2015 gen 24 Verona-San Zaccaria 6-1 Sipos x2, Panico x3, Di Criscio (V); Santoro (R) Serie A
 
Credit Photo : Hellas Verona Women

Tutto pronto per il primo derby

Sarà il primo Derby ufficiale della storia a livello di squadre femminili e si giocherà domenica 9 alle 13.30 al Centro Sportivo Suning. Un big match tra capoliste, valido per gli Ottavi di finale di Coppa Italia: l’Inter, padrone di casa, sta dominando la Serie B (sette vittorie su sette); il Milan è in vetta da solo alla Serie A dopo nove giornate. Una gara a eliminazione diretta, attesa e importante. Le rossonere, dopo aver battuto 2-1 in trasferta la Roma in campionato, vogliono iniziare al meglio anche questa competizione. In vista della sfida, ad acmilan.com, ha parlato Carolina Morace:

VERSO IL DERBY
È un Derby e in quanto tale sarà una partita molto delicata. Noi, come sempre, la prepareremo e la affronteremo con grande attenzione. Non ci interessa che l’Inter sia in Serie B: questa gara è importante sia per noi che per loro perché è il primo Derby di calcio femminile tra queste squadre. Ci teniamo a far bene, ci aspettiamo un avversario motivato“.

MESSAGGIO AI TIFOSI
Giocheremo in trasferta, quindi avremo bisogno del nostro pubblico, del loro sostegno. Lo stadio sarà soprattutto a favore dell’Inter, ma io conto sulla presenza dei nostri tifosi: veniteci a vedere“.

Credit Photo: Claudio Bosco, LivePhotoSport

Ottavi di finale: è di nuovo stracittadina a Firenze. Storico derby Inter-Milan nel posticipo

Torna nel weekend la Coppa Italia femminile con la disputa in gara unica degli Ottavi di finale, fase alla quale prendono parte le 4 squadre vincitrici dei gironi eliminatori, Roma CF, Castelvecchio, Ravenna Women (già San Zaccaria) e FC Internazionale, e le 12 compagini della Serie A. Tra queste ultime, le prime 8 classificate nel campionato 2017/18 disputeranno la gara in trasferta in quanto designate come teste di serie. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, sono previsti due tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore. Gli incontri prenderanno il via sabato 8 dicembre alle 14.30, ad eccezione del posticipo di domenica 9 calendarizzato alle ore 13.30.

Il sorteggio ha messo di fronte Florentia CF e Fiorentina Women, che tornano ad affrontarsi a distanza di sette giorni dal match in campionato vinto dalla detentrice del trofeo con un netto 3-0. Sfida incrociata tra le quattro formazioni di Bergamo e Roma: l’Orobica ospiterà l’undici di Betty Bavagnoli, mentre l’Atalanta Mozzanica è attesa sul terreno della Roma CF. Impegni lontano da casa anche per Juventus, a Forlì contro il Castelvecchio, e Hellas Verona sul campo di un Ravenna imbattuto e capace di 5 vittorie consecutive nella serie cadetta. Completano il programma del sabato le gare Pink Bari-Tavagnacco, con le pugliesi reduci dall’impegno infrasettimanale a Firenze per il recupero della 3ª giornata, e infine Sassuolo CF-Chievo Valpo, partita conclusa in parità 1-1 nella 6ª di campionato giocata però a Verona. Il posticipo domenicale (ore 13.30) offrirà agli appassionati la novità assoluta del derby tra FC Inter e AC Milan, entrambe al comando della classifica nei rispettivi campionati di A e B.

Programma e designazioni arbitrali
Tabellone Coppa Italia Femminile

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Coppa Italia, domani si gioca Sassuolo-Chievo

Nel match valido per gli Ottavi di Finale, in programma domani sabato 8 Dicembre, il Sassuolo Femminile affronterà il ChievoVerona Valpo!

Il Match andrà in scena presso lo Stadio Mirabello di Reggio Emilia, in Via Matteotti, alle ore 14.30

Sul canale ufficiale di Twitter sarà possibile seguire gli aggiornamenti live della partita.

La Società ricorda che sarà vietato introdurre e utilizzare all’interno dello Stadio materiale pirotecnico di qualsiasi genere, strumenti e oggetti idonei a offendere ed esporre scritte, disegni, simboli emblemi o simboli, recanti espressioni offensive, oscene, minacciose o incitanti alla violenza o alla discriminazione di qualsiasi genere.

Forza Sasol!

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

Di Filippo: «A Ravenna è tutt’altro che scontata, dev’essere la gara delle risposte prima del derby» / video

Ecco le dichiarazioni dell’allenatrice gialloblù Sara Di Filippo, rilasciate in vista di Ravenna-Hellas Verona, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia 2018/19.

«Testa al Ravenna in Coppa Italia? Abbiamo una partita difficilissima, le ragazze non devono pensare inconsciamente che sarà semplice. Dobbiamo entrare convinte come abbiamo fatto sabato contro il Tavagnacco e chiudere la partita il prima possibile, entrando con la cattiveria giusta sin dal primo minuto. Gara tutt’altro che scontata? Io temo questa partita come temevo quella con il Tavagnacco, alla stessa identica maniera. Non penso alla categoria di differenza, bisogna entrare in campo tutte con la stessa convinzione, con la stessa voglia di vincere e con la stessa aggressività. Spero che la squadra abbia imparato qualcosa dalle ultime settimane e che entri in campo con la giusta cattiveria. Da allenatrice 4 volte contro il Ravenna e 4 pareggi? È il mio campo stregato. Facendo sempre buone partite contro di loro ma sono sempre venendo rimontati, quindi speriamo che questa sia la volta buona per fare risultato. A vista derby? Dev’essere la gara che dia risposte positive a me e che faccia capire alle ragazze che bisogna mettere in fila dei risultati positivi che creino ancora più entusiasmo, per andare poi a preparare, la prossima settimana, il derby che è sempre una partita speciale».

 
Credit Photo: Hellas Verona Women
 

Giorgia Motta presenta gli ottavi di coppa Italia

La Coppa Italia come mezzo per ritrovare la serenità. Un ChievoVerona ferito dai novanta minuti di sabato scorso a Mozzanica, confida che la sfida in programma domani a Sassuolo riveli una connotazione terapeutica. Troppo brutta ed inconsistente per essere vera, la versione di Valpo messa in mostra in terra bergamasca, motivo per cui il sodalizio gialloblù intende lanciare un chiaro messaggio alla massima serie, utilizzando gli ottavi di coppa come tramite: la squadra è viva e ricomincerà a lottare più agguerrita che mai. Giorgia Motta, caposaldo della retroguardia clivense, è certa che a Sassuolo il Chievo risponderà presente. «Ripartiamo da zero – esordisce Motta – la squadra è tenuta ad avere una grande reazione per porre fine al susseguirsi di eventi negativi che ha caratterizzato l’ultimo periodo. Oltre che per garantirci il passaggio del turno, dobbiamo far bene anche per mandare un segnale forte a tutta la Serie A. Il perché di un Andata fino a qui così deludente? Siamo consapevoli del nostro valore, ma stiamo facendo fatica a dimostrarlo». Gradualità come parola d’ordine. L’esperta giocatrice scaligera non ha dubbi circa il modo con cui si dovrà affrontare il mese di dicembre. «Conterà poco chi ci troveremo di fronte, in quanto d’ora in poi dovremo provare a vincere contro chiunque. Il segreto sarà quello di pensare settimanalmente alla partita e non guardare troppo a lungo termine. In questo senso il match di Sassuolo capita nel momento giusto: vogliamo ripartire con il piede giusto già da domani».

Credit Photo: ChievoVerona Valpo 

Zanella: “Passaggio del turno obiettivo chiaro, importante mantenere il rendimento difensivo”

“Anche un viaggio di mille miglia inizia con un passo”. Permeata di confuciana saggezza e sportiva pragmaticità, Francesca Zanella – per tutti Kekka – di chilometri con la maglia rossoblù ne ha percorsi in quantità elevatissime in oltre 9 stagioni di onorata militanza all’ombra della Mafalda. La diga del centrocampo classe ’89, sotto la guida di Fabio Toffolo, ha saputo alternarsi tra tutti i compiti richiesti nel bagaglio tecnico-tattico di una vera jolly della linea mediana: dalla più rigorosa attenzione al posizionamento in fase di copertura alle sgroppate di qualità nelle zone più hot delle aree di rigore avversarie – memorabile la doppietta della scorsa stagione a Pescara.

Dopo il colpo esterno di domenica scorsa a Como, sesto sigillo su sei in campionato e quarto colpo in trasferta stagionale sempre e solo con tre gol di scarto, sentiamo proprio dalla numero 8 rossoblù che aria si respira nello spogliatoio vittoriese a poche ore dallo scontro da dentro o fuori in Coppa Italia, al Barison, contro l’Unterland Damen.

A Como è arrivato l’ennesimo, brillante successo di questa prima parte di stagione, sinora inappuntabile pressoché sotto ogni punto di vista.
Non è mai semplice incontrare una squadra mai affrontata prima, come lo era per noi la formazione comasca. Su un campo temibile, sul quale avevano molto sofferto le nostre rivali in classifica della Riozzese, siamo state brave ad approcciare la sfida con l’umiltà e la determinazione giuste. Questo ci ha aiutato a sbloccare subito il risultato e a dirigere l’inerzia della sfida sui binari a noi più congeniali.

Tra poche ore, in Coppa Italia, ritroverete l’Unterland Damen per il match che garantisce il pass ai quarti di finale del torneo.
Questa partita non può e non dev’essere meno importante rispetto alle sfide che scandiscono il nostro percorso in campionato. Passare il turno di Coppa è tra i nostri obiettivi, per questo daremo tutto per continuare quanto di buono fatto fin qui e dimostrare che non vogliamo mollare niente. Il fatto di non aver ancora subito gol da inizio stagione – e da metà aprile, complessivamente – ci dà ancora più stimoli per mantenere la concentrazione in ogni momento della partita e perseguire un risultato finale positivo.

Da membro del gruppo storico, rappresenti una risorsa preziosissima per tutta la società, la squadra e Mister Toffolo.
Per il mister provo grande stima e credo fortemente che il buon rapporto tra tutte noi giocatrici e la guida tecnica sia prodotto e conseguenza della stima e fiducia totale da entrambe le parti. Il gruppo è sempre stato il fattore chiave del DNA della nostra squadra, così è anche quest’anno e non può che rappresentare un valore aggiunto immenso per perseguire i nostri obiettivi con passione, dedizione e concentrazione.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Menegoni: “Indicazioni in più dopo il match in campionato, andare avanti con la nostra identità”

Willkommen Zurück. A distanza di neppure 15 giorni dall’intricata sfida di campionato, valida per la sesta giornata e risolta nel finale da una doppietta della neoentrata rossoblù Giovanna Coghetto, l’Unterland Damen torna nella Città della Vittoria per gettare il guanto di sfida alle Tose nell’ottavo di finale di Coppa Italia di Serie C in gara unica. La formazione di Cortina sulla Strada del Vino – a metà del cammino tra Trento e Bolzano ma sotto l’egida provinciale di quest’ultima – ha conquistato l’accesso alla seconda fase del torneo dopo aver eliminato con due netti successi, nel Girone Triangolare di fine estate, rispettivamente Trento Clarentia e Brixen Obi.

Dopo aver patito la seconda sconfitta consecutiva nel Girone B di Serie C, domenica scorsa sul terreno del Voluntas Osio, sentiamo dalla centrocampista classe ’93 Martina Menegoni, cresciuta calcisticamente tra le fila del Sudtirol, come si vive nell’Umkleideraum l’avvicinamento alla trasferta di questo pomeriggio nell’altissima Marca Trevigiana.

I due k.o. di fila contro Permac e Osio in campionato hanno frenato, almeno dal punto di vista dei risultati, i progressi che avevate messo in mostra dopo l’ambientamento non semplice con i meccanismi della C.
Dal punto di vista tecnico-tattico la nostra crescita non si è mai arrestata e, anzi, stiamo costantemente perfezionando il nostro lavoro anche sotto il profilo fisico, per poter aumentare la qualità complessiva delle prestazioni. I risultati sembrano dire il contrario e la classifica ci vede in questo momento a ridosso delle zone calde, a mio avviso ingiustamente, perchè gli incontri che stiamo disputando sono sicuramente convincenti. Mancano solo i risultati, i punti: da parte nostra siamo convinti che continuando a credere nelle nostre potenzialità potremo molto presto e finalmente puntare a dire la nostra ai “piani alti”.

Come state preparando la partita di Coppa e il ritorno a Vittorio Veneto, a distanza di appena due settimane dall’incontro in regular season?
Sicuramente aver giocato contro le nostre avversarie così di recente può averci dato qualche ulteriore dritta su come affrontarle. Da parte nostra cerchiamo sempre di preparare la partita in base all’avversario, tentando allo stesso tempo di preservare una nostra identità ed il nostro gioco, indipendentemente da chi ci troveremo di fronte. Sarà sicuramente una partita combattuta e divertente come lo è stata pochi giorni fa in campionato.

Quanto tenete a proseguire la vostra avventura in Coppa Italia? Questa competizione può rappresentare un obiettivo in più all’interno del vostro cammino stagionale?
Siamo una squadra ambiziosa e competitiva, due anni fa siamo riuscite a conquistare un traguardo importante quali i quarti di finale nella Coppa Italia principale, prima di cedere ad una squadra sicuramente più attrezzata di noi quale l’Empoli. Da parte nostra, partiamo sempre per vincere e fare bene a prescindere dalla competizione. Restare nel torneo il più a lungo possibile è nei nostri obiettivi e ci impegneremo al massimo per farlo.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

“Vi racconto i nostri primi 40 anni”: intervista a Claudio Bianchi, Presidente ASD Femminile Juventus

La Femminile Juventus Torino festeggia oggi i suoi 40 anni: un evento storico, per la società piemontese, che vanta da sempre un pubblico numerosissimo e che ha cresciuto tra le sue fila tante grandi calciatrici. Una fra tutte? Rita Guarino, oggi allenatrice della Juventus Women. Per l’occasione abbiamo intervistato il Presidente Claudio Bianchi, che ci ha parlato della Prima squadra in Serie C, della società, delle grandi figure che ne hanno fatto la storia. E di come il calcio femminile sia cambiato in tutti questi anni: “Siamo di fronte a una svolta – spiega Bianchi – e noi in questa svolta vogliamo essere parte attiva”.

Presidente, 40 anni fa nasceva la Femminile Juventus Torino: quali sono le ragioni che hanno portato a fondare una squadra di calcio femminile?
La società nasce grazie un gruppo di ragazze volenterose di intraprendere il gioco del calcio. Il ritrovo abituale per i primi tentativi di comporre una squadra, con inerente ricerca di altre ragazze per completare l’organico avveniva al Bar 2001 di piazza Kennedy di Borgaretto da dove ha preso il primo nome ufficiale “BAR 2001 BORGARETTO” (marzo 1977). Nel 1978 arrivano le nuove atlete e nasce ufficialmente la Vernici Martino Girlsball Torino, che diventa FCF Juventus ed in seguito FEMMINILE JUVENTUS TORINO.

In 40 anni quanto è cambiato  il calcio femminile?
In realtà il vero cambiamento è iniziato in quest’ultimo biennio, grazie all’interesse delle società professionistiche. In generale credo che la società nel suo complesso faccia ancora fatica ad equiparare il mondo femminile con quello maschile nella vita di tutti i giorni (la pubblicità che in questi giorni si vede nelle televisioni che evidenzia le differenze dei diritti tra uomo e donna lo dimostra). Questa differenza nello sport in generale e nel mondo del calcio in particolare porterà sicuramente ad un ritardo nello sviluppo del movimento. Non intravedo ancora un progetto mirato con uno sviluppo di reclutamento strutturato per il raggiungimento di un obbiettivo.

Chi sono le figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Femminile Juventus Torino?
Naturalmente inizio dal primo Direttore generale poi Presidente Beppe Gloria, che ha iniziato a dar vita alla società. Armando Pontanari, dirigente eclettico che con la sua presenza ha garantito la continuità dell’attività. Roberto Scrofani, uno dei primi allenatori di questa società, ora segretario del comitato regionale Piemonte e Valle d’Aosta. Ultimo ma non ultimo Andrea Ranieri che ancora oggi con Tobia Giordano è il punto di forza della società. Tante sarebbero poi le giocatrici da ricordare: Giorgia Duò, nazionale under 19 e oltre; Adriana Miravalle, anche lei convocata in nazionale; e poi Rita Guarino, che non ha bisogno di presentazioni. Negli anni successivi hanno giocato con la nostra maglia Silvia Pisano, Erika Moretti, Pamela Gueli, vincitrici dell’europeo under 19 nel 2008, Flavia Devoto, oggi nella primavera della Juventus Women. A questo punto dovrei nominare tutte le giocatrici delle ultime due stagioni della prima squadra che a me personalmente hanno dato in questo mio breve periodo di Presidenza tanta soddisfazione e fatto crescere tanta passione.

La Juventus Femminile ha sempre avuto un seguito di tifosi enorme, con addirittura gruppi ultrà da cui più volte siete stati costretti a prendere le distanze: come si spiega (nel bene e nel male) questa grande partecipazione di pubblico?
I tifosi nello sport sono sempre una cosa fantastica e mi piacciono molto quello che riescono a creare con coreografie e cori. Quello che io intendo per tifo è e sarà sempre tifare per la propria squadra e non contro altro, che questo sia arbitro e/o società avversaria o atlete avversarie. Io non accetto di passare per una società che al seguito ha delle persone che non sanno rispettare questi principi del tifo. Ho da sempre sostenuto che lo sport è e deve essere scuola di vita, e ne sono fermamente convinto . Una delle cose che mi ha colpito all’inizio di questa mia esperienza è vedere che nel mondo femminile esistono valori di sport molto ben identificati ed è un peccato che atteggiamenti fuori dal rettangolo di gioco vadano ad inficiarli.

Parliamo del presente e soprattutto del futuro: quali sono i vostri obiettivi per quest’anno?
L’obbiettivo di ogni società è sempre quello di migliorare di stagione in stagione. Oggi ci stiamo concentrando sul terminare i lavori nell’impianto che abbiamo in concessione per rendere sempre più accogliente la partecipazione alle nostre attività. Stiamo crescendo nel settore giovanile in numero ed in qualità e abbiamo una prima squadra che si sta ben comportando nella stagione.

Quali sono i punti di forza della società e che cosa significa per voi, oggi, celebrare questi 40 anni?
Celebrare i 40 anni di vita di una società è una grande responsabilità. Dobbiamo essere bravi a riconfermarci e bravissimi a crescere con nuove idee di sviluppo che siano adeguate allo sviluppo dell’attività. Come si diceva precedentemente, il mondo femminile nel calcio è ad una svolta e noi in questa svolta vogliamo essere parte attiva.

Credit Photo: Femminile Juventus Torino – Pagina Facebook

Cittadella – Cesena FC 1 – 1

Giornata nuvolosa e fredda, si gioca allo stadio Comunale di Loreggia (Padova), campo in erba in perfette condizioni, Cesena rimaneggiato per le assenze di Battistini convocata in Nazionale e Porcarelli influenza.
Parte a razzo la squadra di casa e al terzo Zorzan servita da Baldo entra in area e sfiora il palo. Risponde due minuti più tardi il Cesena con Guidi, assist di Casadei per la punta questa spalle alla porta si gira calcia e la palla termina di poco alta sulla traversa.
17’ granate in avanti con scambio al limite De Vincenzi / Yeboaa, tiro finale della punta e brava Pacini a respingere la sfera. Cuciniello, impeccabile la sua gara, al 23’ lancia sulla fascia destra Casadei, questa si beve sulla corsa Peruzzo e dall’estremità effettua un cross esce e para Toniolo. Pericolosa azione delle ragazze romagnole un minuto dopo con un veloce contropiede di Carlini, lancia Nagni assist per Pastore libera al limite, sta per calciare ma il direttore di gara fischia un presunto fuori gioco. Insiste il Cesena al 31’, travolgente Petralia conquista palla a centrocampo, si beve in seguenza tre avversarie e viene messa a terra; da buona posizione batte Casadei palla a Guidi calcia fuori. Buon momento del Cesena e due minuti dopo passa in vantaggio; Nagni lancia sulla fascia Cuciniello, questa scende palla al piede cross per la brava Pastore che dal limite lascia partire un tiro angolato il quale finisce la sua corsa in fondo alla rete alla destra di Toniolo. Il Cittadella non sta a guardare e nel giro di 5 minuti crea due azioni una al 35’ quando Kastrati libera al tiro Rigon, Pacini molto brava e attenta il capitano, respinge il pallone in angolo; al 37’ difesa Cesenate scoperta ed è Yeboaa che si viene a trovare a tu per tu con Pacini bravissima ancora a respingere il pallone. La romagnole tengono bene le varie sfuriate granata e si rendono pericolose a un minuto dal termine del primo tempo con Muratore che libera Nagni al tiro ma calcia fuori. Finisce la prima frazione di gioco con il risultato di Cittadella 0 Cesena 1.

Ripresa, venete molto pericolose e prendono ad attaccare la porta romagnola con insistenza ma la difesa bianconera tiene bene con Beleffi Carlini Guiducci e Cuciniello che spengono sul nascere le varie sfuriate delle padrone di casa e la ottima Pacini che coordina e mette qualche pezza. I minuti passano, il gioco staziona a centrocampo e si vedono qualche fallo di troppo da entrambe le parti, con le granata alla ricerca disperata di quell’azione che le porterebbe al pareggio e le bianconere che tentano di rallentare il gioco. Quello che non ti aspetti puntualmente si avvera; durante i quattro minuti di recupero decretati dall’arbitro e più precisamente al minuto 92’ le padrone di casa riescono a pareggiare con un’azione rocambolesca; scivola difensore bianconero e conquista palla a centrocampo Fasoli, questa effettua un passaggio sulla fascia sinistra per Meggiolaro palla al centro su cui si avventa Yeboaa calcia e prende il palo basso alla destra di Pacini la sfera rimbalza e finisce al centro dell’area dove Schiavo ribatte a rete, si avventa il portiere Cesenate nel tentativo di agguantare il pallone ma questa volta non può niente e la palla finisce in rete.
Sono di fuoco i rimanenti due minuti, ed è dall’inizio del campionato che i finali sono fatali alle ragazze di Mister Elvio Gozi, prendere gol al 92° nei quattro minuti di recupero dati dal direttore di gara lascia l’amaro in bocca, anche se il pari è giusto.
Appuntamento per Sabato 8 Dicembre 2018 ore 14,30 presso lo Stadio Comunale di Savignano sul Rubicone dove per il turno di Coppa Italia arriva la Juventus seconda in classifica nel campionato di serie “ A “.

Loreggia (Padova) 02 Dicembre 2018

CITTADELLA – CESENA FC 1 – 1
Marcatori: 33’ Pastore (C), 92’ Schiavo (CI).
Ammonite: 81’ Cuciniello (C), 87’ Bizzocchi (C).

Credit Photo: ASD Castelvecchio

DA NON PERDERE...