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Penelope Riboldi presenta la trasferta di Roma

Il ChievoVerona Valpo riparte da Roma. Archiviato il turno di pausa per la Nazionale, la compagine di mister Diego Zuccher questa settimana si è ritrovata al Bottagisio per preparare la prossima insidiosa trasferta laziale. La Roma Femminile in questo avvio di campionato ha avuto un andamento speculare a quello clivense: inizio in sordina, ma riscatto nelle ultime giornate, grazie a sette punti conquistati contro Florentia, Tavagnacco e Orobica. Il Valpo dal canto suo arriva all’appuntamento di metà novembre animato da nuove consapevolezze. La squadra nelle ultime giornate a riacquisito fiducia e mentalità e sabato andrà in terra romana a giocarsi le proprie carte a viso aperto. Penelope Riboldi, centrocampista alla seconda stagione con la maglia gialloblù, ha analizzato il momento di forma della squadra, volgendo lo sguardo proprio a quest’imminente settima giornata di Serie A: «Abbiamo lavorato molto bene – spiega Riboldi – ma abbiamo anche riposato, in quanto ritengo fosse importante staccare un attimo la spina. Questa settimana stiamo preparando la partita con la Roma e le sensazioni sono positive. Come noi, anche loro non sono partite benissimo, ma hanno fatto un’ottima campagna acquisti e sono allenate da un’ottima allenatrice come Elisabetta Bavagnoli che ho avuto in Nazionale Under 19 e che sarò molto felice di ritrovare. Sotto quale aspetto possiamo metterle in difficoltà? Parto dal presupposto che con la rosa che abbiamo possiamo creare problemi a chiunque. Ci stiamo amalgamando bene e secondo me possiamo battere qualsiasi squadra: siamo giocatrici con caratteristiche tra noi diverse, quindi in generale disponiamo di un mix di qualità per poter far loro molto male».

Credit photo: ChievoVerona Valpo

Testa a testa per il primo posto tra Lione & Paris Saint Germain

La massima serie del campionato francese, la D1, è alla sua nona giornata e si è ormai delineato un testa a testa per il primo posto tra Lione e Paris Saint Germain, rispettivamente prima e seconda, e ormai in fuga rispetto alle altre squadre, staccate di almeno 11 punti. Guingamp e Paris FC sono al terzo e al quarto posto, entrambe a 14 punti ma con una differenza reti maggiormente favorevole al Guingamp: entrambe le squadre hanno ottenuto 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Molto diverso invece il rullino di marcia del Lione, fin qui impressionante: 9 vittorie su 9 partite giocate, 37 reti segnate e solo una subita. Il Paris Saint Germain non è da meno, con 8 vittorie su 9 (un pareggio), ma con “solo” 24 reti all’attivo e 3 incassate.
Dato lo strapotere dimostrato dai reparti offensivi, anche la classifica marcatori è monopolio del duo Lione – Paris Saint Germain: in particolare si tratta (per il momento) di un testa a testa tra Marie Antoinette Katoto (Paris Saint – Germain) e Ada Hegerberg (Lione), con rispettivamente 10 e 9 reti messe a segno.
La decima giornata del campionato si svolgerà tra sabato 17 e domenica 18 novembre, alle 21 di domenica sera si terrà il big match tra Lione e Paris Saint Germain allo stadio Jean Bouin (Parigi), con le parigine che avranno l’opportunità di superare in classifica il Lione e raggiungere così il primo posto.

Speciale Vittorio Veneto: intervista a Yuliya Rati

Il viaggio nella Cantera rossoblù continua con Yuliya Rati, faro del centrocampo dell’Under rossoblù con la sua tecnica e visione di gioco. Alla sua quinta stagione tra le fila del Vittorio Veneto, la fantasista classe ’99 ci racconta nelle sue due lingue – italiano e ucraino – la passione per il calcio, il rapporto con le compagne di squadra e dà un prezioso suggerimento alle bimbe che sognano di giocare a calcio.

Ciao, mi chiamo Yuliya, vengo dall’Ucraina e ho 19 anni. Ho il papà di origini ungheresi e sono venuta in Italia quando avevo solo sei anni. Ho cominciato subito ad andare a scuola alle elementari ad imparare la lingua e i miei genitori mi hanno subito mandato a giocare a calcio.

Привіт мене звати Юлія і мені 19 років я українка хоча живу в Італії з шести років. Мій тато також українець але його рік походить з Угорщини. Футбол почала грати як тільки приїхала в Італію і пішла в школу.

A quanti anni hai iniziato a giocare a calcio e in quale squadra hai iniziato la tua avventura con il pallone?
Ho cominciato a giocare a calcio, in una squadra, quando avevo sei anni. Ho iniziato con il Tarzo Revine Lago e poi a 11 anni sono andata con il San Michele Salsa dove mi ha allenata mister Claudio Foffano con il quale mi sono trovata molto bene. A 13 anni infine sono venuta a giocare con il Vittorio Veneto.

В футбол почала грати в команді яка називається Tarzo Revine Lago пізніше в 11 років ми з батьками переїхали в Vittorio Veneto і я почала грати з командою San Michele Salsa в той час тренером був Claudio Foffano він був чудовим тренером і людиною. В 13 років я почала грати за Vittorio Veneto.


Da quanti anni giochi nel Permac Vittorio Veneto e come ti trovi nella squadra rossoblù?
Gioco a Vittorio da 5 anni e mi trovo molto bene soprattutto con le mie compagne di squadra.

Я граю у Вітторіо 5 років мені тут дуже подобається особливо мої колеги по команді


Quest’anno ci sono tante novitá: come ti trovi con le compagne e con il Mister Tommasella?
È la prima volta che vengo allenata da un mister femmina e mi trovo molto bene con mister Tommasella. Il campionato è appena iniziato quindi ci stiamo ancora conoscendo, ma ci stiamo allenando molto bene e spero che la stagione si posso concludere al meglio. Con le compagne – quest’anno ce ne sono di nuove che vengono da Pordenone- mi trovo molto bene, andiamo tutte d’accordo. Oltre ad allenarci insieme, capita qualche volta di uscire a bere qualcosa o a mangiare una pizza ed è davvero molto bello.

Для мене тренер жінка це щось нове але Tommasella хороший тренер і я почуваюся добре на тренуваннях під її командуванням. Чемпіонат тільки почався і ми маємо привикнути до нових дівчат в команді почуваюся добре з ними бо мають бажання займатися тим що я люблю. Інколи після гри йдемо їсти піццу і маємо можливість поспілкуватися з партнерами по команді і це дуже добре.


Qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
Il mio obbiettivo è di dare sempre il massimo, in allenamento e soprattutto in partita, poi se magari arriva anche qualche gol sarei molto contenta.

Мій об’єктив дати максимум на тренуваннях і під час гри ну звичайно якщо забю гол буду дуже щаслтвою.


C’è un giocatore o giocatrice al quale ti ispiri, che ammiri?
Come giocatore mi piace molto Cristiano Ronaldo ma non ho un giocatore al quale mi ispiro.

Як футболіст мені дуже подобається Кріштіану Роналдо але немає такого футболіста який мене захоплює.


Cosa diresti a una bambina che vuole iniziare a giocare a calcio?
Le direi di andare a giocare subito, di inseguire i proprio sogni e fare quello che le piace di più senza ascoltare tanto quello che la gente ha da dire.

Я б сказала їй іти грати у футбол прямо зараз, іти на зустріч своїм мріям і робити ті речі, які роблять її щасливлою та не слухати тих людей які кажуть, що це не можливо адже неможливе – це тільки шанс проявити себе.

Photo Credit: Permac Vittorio Veneto

Napoli Femminile: A tu per tu con il mister Geppino Marino

“L’uomo dei sogni”, diventato un cult negli Stati Uniti, è un vecchio film con Kevin Costner nel quale si narra la storia di un agricoltore che distrugge il suo campo di granoturco per realizzare un sogno: costruire un campo di baseball. E’ un po’ quello che è accaduto a Geppino Marino: “Mio padre aveva un centro all’ingrosso di abbigliamento in pelle al Cis di Nola, ma ho rinunciato alla possibilità di un lavoro sicuro per fare l’allenatore di calcio, con tutte le incognite e i rischi del nostro mestiere”. Ha fatto bene? La risposta a Italo Palmieri: “E’ legittimo che ognuno di noi cerchi di realizzare i propri sogni, e poi Geppino è un predestinato: l’ho capito quando gli ho dato per la prima volta il timone del Napoli Femminile e ci ha portato in serie A. Ha la stoffa dell’allenatore“.

Ed è una persona rara di questi tempi. Basta guardarlo in faccia, Lombroso docet, per capire come è fatto. Corretto, leale, buono. “Fin troppo – aggiunge lui – mi faccio incantare da cose che purtroppo non esistono più, come la stretta di mano, la parola data, e quindi sono particolarmente esposto a fregature. Ma anche questi incidenti di percorso sono utili per la crescita di un individuo”. Adesso, però, tocca a lui parlare di Italo Palmieri e Geppino è bravo a scegliere l’aggettivo adatto: “Esplosivo. Italo è capace di qualsiasi cosa in positivo, e se lavorasse nel calcio maschile farebbe la fortuna di qualsiasi club”.

Ma, fortunatamente per il Napoli Calcio Femminile, Palmieri è sempre e solo al servizio delle tartarughine ed è stato capace quest’anno di allestire una squadra in grado di accontentare il sogno più immediato del suo tecnico: la promozione in B. “Ecco, se proprio vogliono farmi un bel regalo posticipato per il mio compleanno, che cade il 14 marzo, le mie ragazze sanno cosa devono fare”, precisa Marino. Conoscendo il portoghese e l’inglese, Geppino ha avuto la possibilità di spiegarlo direttamente anche alla brasiliana De Paula e alle quattro tartarughine estoni: “Le abbiamo seguite con attenzione prima di portarle a Napoli – rivela il tecnico – Volevamo essere certi che possedessero, oltre alle qualità tecniche, anche le doti caratteriali necessarie per sopportare un trasferimento da una nazione come l’Estonia tanto differente dalla nostra per cultura, clima e modo di vivere”. Il risultato finora è stato molto soddisfacente. Ma anche Giulia Risina e il gruppo campano stanno rispondendo nel migliore dei modi alle attese del tecnico. Certo, non è facile per un “cuore azzurro” come Geppino Marino convivere con personaggi che calcisticamente sono indirizzati da tutt’altra parte. Con Mary Russo, centrocampista a forti tinte giallorosse, la sfida domenica scorsa è finita in parità, ma l’importante per Marino, non è il risultato, è il rendimento. E contro la Roma sotto questo aspetto il Napoli è stato all’altezza della situazione. Bisogna attendere il 26 gennaio, invece, per la sfida con il Milan di Azzurra Massa.

Ecco come Marino vede se stesso: “Sono istintivo, permaloso, cerco di dare il massimo in tutto quello che faccio”. E adora le noccioline con lo zucchero, vorrebbe fare al più presto un viaggio in Giappone (“Mi piace il loro modo di vivere, il rispetto che hanno per il prossimo”), gli piacerebbe allenare in Inghilterra (“Hanno la concezione ideale del calcio”) e soprattutto ha una splendida famiglia. Francesca, la sua deliziosa consorte, è assistente odontoiatrica, “ma per prima cosa ha assistito me non facendomi mancare il suo sostegno quando ho intrapreso il difficile percorso della mia vita lavorativa. Francesca per amore ha accettato di condividere tutti i rischi che questa scelta comportava”. E’ scontato, dunque, avendo capito come è fatto Geppino, il desiderio che – imbattendosi nella lampada di Aladino – l’allenatore del Napoli Femminile chiederebbe per se stesso: “Vorrei che la mia famiglia vivesse per sempre unita e in perfetta salute”. Ed ecco il desiderio per la sua città: “Spero che Napoli abbia al più presto quella rivalsa sociale che merita”. Per il mondo, infine: “Mi auguro che la nostra generazione si decida finalmente a dare esempi positivi ai giovani. Sono il nostro futuro”. E’ talmente buono, Geppino, che nel gioco della torre non butterebbe giù nè Di Maio nè Salvini: “Coloro che li hanno preceduti al governo del Paese hanno avuto la possibilità di portare avanti il loro programma. Non vedo perchè a loro dobbiamo negarla”.

L’IDENTIKIT DI GEPPINO
Luogo di nascita: Napoli
Data di nascita: 14 marzo 1983
Segno zodiacale: Pesci
Figli: Gennaro (10) e Claudia (4)
Squadre allenate: Asd Miracoli, Carpisa, Rappresentativa Campana Under 23, Lazio Femminile, Rappresentativa Campana Under 15, Gragnano, Puteolana, Napoli Femminile.
Sport praticati: calcio, tennis, basket
Hobby: giocare a tennis
Ultimo libro letto: “Coaching Guardiola”
Attore preferito: Kevin Costner
Attrice preferita: Jennifer Lopez
Autovettura: va in motorino
Paesi visitati: Brasile, Francia, Portogallo, Santo Domingo, Spagna
Colore preferito: Azzurro
Piatto preferito: Tagliatelle panna e funghi porcini

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile

L’Olanda vince lo spareggio mondiale

L’Olanda si è aggiudicata l’ultimo lasciapassare per l’Europa alle fasi finali della Coppa del Mondo Femminile FIFAsuperando con un 4-1 complessivo la Svizzera negli spareggi.
Gli spareggi, ai quali partecipavano le quattro seconde dei gironi di qualificazione con i risultati migliori contro la prima, terza e quarta del proprio girone,erano cominciati ad ottobre con i successi dell’Olanda sulla Danimarca e della Svizzera sul Belgio. Ora, dopo aver superato anche le elvetiche, le campionesse d’Europa si uniranno a Norvegia, Italia, Scozia, Spagna e Svezia (oltre ad altre 15 nazionali non europee) per il sorteggio dell’8 dicembre. 


Finale
Andata: Olanda-Svizzera 3-0 (Utrecht)
Ritorno: Svizzera – Olanda 1-1 (
Schaffhausen)
L’Olanda vince con un 4-1 complessivo

  • Dopo aver dominato il primo tempo senza però trovare la via del gol, Sherida Spitse ha dato il vantaggio all’Olanda a inizio ripresa, con una rete su punizione.
  • Lieke Martens ha raddoppiato per le olandesi al minuto 71, grazie all’assist di Shanice van de Sanden, e Vivienne Miedema ha calato il tris.
  • Un pubblico di 23,750 spettatori ha visto la gara dal vivo, record per un play-off di calcio femminile, con i biglietti venduti in meno di 30 minuti.
  • La Svizzera ha dovuto fare a meno dell’infortunata Lara Dickenmann e della squalificata Ramona Bachmann, presente nella gara di ritorno
  • Un fallo su Bachmann al 9′ della gara di ritorno ha portato all’espulsione di Anouk Dekker tra le fila dell’Olanda, che però ha trovato il vantaggio in avvio di ripresa con Miedema.
  • La subentrata Coumba Sow ha trovato il pareggio per la Svizzera, ma il gol nen è bastatoa d impedire la seconda qualificazione consecutiva dell’Olanda alle fasi finali attraverso gli spareggi.
  • La gara di ritorno è stata l’ultima per l’allenatrice della Svizzera Martina Voss-Tecklenberg, che andrà ad allenare la Germania, suo Paese natale. Nils Nielsen, che ha guidato la Danimarca fino alla finale di UEFA Women’s EURO 2017, prenderà il suo posto il 1 dicembre.

Semifinali
Olanda – Danimarca
Andata: Olanda – Danimarca 2-0 (Breda)
Ritorno: Danimarca – Olanda 1-2 (Viborg)
L’Olanda vince con un 4-1 complessivo

Belgio – Svizzera
Andata: Belgio – Svizzera 2-2 (Leuven)
Ritorno: Svizzera – Belgio 1-1 (Biel/Bienne)
Complessivo 3-3, la Svizzera vince per la regola dei gol in trasferta


Squadre europee qualificate: Francia (nazione ospitante), Inghilterra, Germania, Olanda, Norvegia, Italia, Scozia, Spagna, Svezia


Altre squadre qualificate: Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Stati Uniti (campionesse in carica)
Posti da occupare
:
3 dall’Africa
1 dall’Oceania
1 dagli spareggi tra Argentina e Panama
Sorteggio fase finale: 18.00 CET, 8 dicembre, La Seine Musicale, Parigi
Fase finale: 7 giugno–7 luglio, Francia

Italia-Germania: la distanza dalle tedesche e il “sacro fuoco” delle azzurre


Nel calcio maschile, l’accoppiata amichevole + nazionale è spesso sinonimo di noia e poco interesse. Non a caso l’UEFA ha cercato di porre rimedio con l’introduzione della UEFA Nations League, un torneo magari non apprezzatissimo dagli addetti ai lavori, ma che regala allo spettatore quel minimo di pathos necessario per stimolarne l’attenzione – anche grazie alla formula che prevede squadre vincitrici e retrocessioni.
 
Una premessa che serve a dipingere uno scenario che invece – per quanto concerne il calcio femminile – è diverso, soprattutto perché il movimento si prepara al grande evento dell’estate 2019: il Mondiale che si disputerà in Francia. Così, le soste dai rispettivi campionati, coincidono con momenti in cui le nazionali “si testano” in vista del debutto mondiale, cercando di scoprire i propri limiti o affinando le armi che le rendono temibili. Ci sono squadre, più di altre, con una minore esperienza e con più necessità di mettersi alla prova anche al cospetto di avversarie sicuramente più forti.
 
Arriviamo così alla nostra nazionale, l’Italia. Lo staff e il Ct Bartolini, infatti, hanno scelto non a caso le ultime due avversarie da affrontare in amichevole: Svezia e Germania. Due squadre di assoluto valore, che in Francia si candidano ad essere protagoniste; due test duri e molto attendibili per vedere invece a che punto è una squadra – quella formata dalle azzurre – ancora con ampi margini di miglioramento. Italia-Svezia, giocata ad ottobre e vinta 1-0 grazie al gol di Sabatino, era stata una prova di maturità: primo tempo difficile ma equilibrato, secondo tempo giocato con più consapevolezza e presenza. La vittoria non aveva creato facili illusioni, ma aveva comunque detto che le azzurre non sono troppo distanti da un certo target.
 
Poi, qualche giorno fa (sabato 10 novembre, esattamente) il secondo test contro la Germania. Uno scalino ancora sopra la Svezia, per difficoltà. E un 5-2 finale per le tedesche che dal punto di vista del punteggio è certamente un passo indietro. La partita, però, va analizzata e il punteggio contestualizzato. La Germania è – innanzitutto – la nazionale che occupa il 2° posto nel ranking mondiale. E il suo dominio, in una partita in più giocata in casa, non deve stupire. Un dominio che aveva prodotto un doppio vantaggio già dopo una ventina di minuti di gioco. E qui il primo turning point: l’Italia poteva disunirsi e spegnersi, ha invece reagito. Lo ha fatto con le sue armi e le sue individualità, al cospetto di una corazzata. E i primi 45’ chiusi sul parziale di 2-2 grazie ai gol di Bonansea e Sabatino, possono e devono rappresentare un punto di partenza per il futuro.
 
Un’altra storia è quella che racconta il secondo tempo. Il calo fisico (e anche mentale, forse dovuto alla poca abitudine di tenere alta la concentrazione a lungo) dell’Italia, va unito anche alla profondità della rosa tedesca e alla ricchezza di alternative di valore di cui può disporre la Germania. La conseguenza è un parziale di 3-0, con le azzurre mai realmente pericolose in attacco e protagoniste di alcuni errori individuali – dovuti al pressing e all’alto ritmo imposto dalle tedesche – che hanno contribuito al punteggio largo.
 
Cosa dice, dunque, Italia-Germania? Che senza dubbio, le azzurre sono ancora indietro rispetto a squadre di questo tipo. E che raggiungere un livello tale richiede tempo e condizioni che in Italia non si sono ancora del tutto verificate. C’è però un “sacro fuoco” che anima le nostre ragazze. Lo si è visto nella reazione del primo tempo, lo si legge nelle parole del post-partita del Ct Bartolini “abbiamo dimostrato carattere contro una squadra fortissima”. Sarà il fuoco che dovrà animare le ragazze in anche in Francia. Con la leggerezza di chi è consapevole dei propri limiti e margini di miglioramento, ma anche con la giusta voglia di non essere prigioniere di questi limiti. Lavorare, lavorarci su. Anche con il sostegno di un movimento che piano piano cresce. La Francia è ancora lontana, come certe avversarie. La voglia di stupire invece è lì, dietro l’angolo.

Serie C: campionato già scritto?

Non sbagliano le prime della classe dei quattro gironi che viaggiano a punteggio pieno dopo quattro giornate. Campionato già scrittto?
GIRONE A – Quarta vittoria di fila per la Novese che guida la classifica a punteggio pieno. La formazione di mister Fossati batte 3-1 il Romagnano. Vittoria esterna del Pinerolo che torna dalla Sardegna con i tre punti grazie al 6-0 rifilato al Caprera. Vittoria per il Real Meda che batte 2-0 il Torino. Stesso risultato dell’Azalee vittorioso contro lo Spezia. Poker (4-2) del Campomorone contro il Luserna, mentre ha riposato la Juventus.
GIRONE B – Quarto successo di fila per la Riozzese che archivia la pratica Voluntas Osio per 2-1. Tris (3-0) del Vittorio Veneto in casa del Fiammamonza, mentre il Padova si aggiudica il derby contro il Vicenza per 2-0. Vittorie per 2-1 per la Clarentia Trento e l’Unterland che battono rispettivamente Como e Venezia. Termina 1-1 Atletico Oristano – Brixen  Obi.
GIRONE C – Non sbaglia il Perugia che batte 2-0 l’olimpia Forlì e conferma il primato in classifica. Resta dietro il Bologna  che batte di misura (1-0) il Riccione. Perde il San Marino che cade in casa per 4-1 contro la Jesina. Vittoria interna del San Paolo contro la Luccehese, mentre non si è giocata Real Bellante – Torres. Termina 2-2 Imolese – Pontedera.
GIRONE D – Non sbagliano le capoliste Napoli e Grifone Gialloverde che guidano la classifica a punteggio pieno. Le partenopee si aggiudicano il derby contro la Vapa Virtus Napoli per 9-1, mentre le romane battono 14-0 il Potenza. Vittoria (4-1) esterna per la Ludos contro l’Aprilia, mentre l’Apulia trani batte 3-1 il San Marco. Successo anche per il Lecce che batte 2-0 il Chieti, mentre Pescara – Sant’Egidio termina 1-1.

Verona: report allenamento

Verona – Proseguono gli allenamenti delle gialloblù in vista di Hellas Verona-Fiorentina, 7a giornata della Serie A in programma sabato 17 novembre (ore 14.30) presso lo stadio ‘Olivieri’ di via Sogare. La squadra si è riunita nel pomeriggio agli ordini del mister Sara Di Filippo e ha iniziato con un riscaldamento tecnico preceduto da prevenzione e propriocezione. Le gialloblù hanno poi proseguito con un’esercitazione tattica su contrapposizione di moduli e concluso con una partitella a tema.

Nicole Studer ha proseguito nel suo lavoro fisioterapico di recupero.

Credit photo: Hellas Women Verona

Serie A2 Futsal: Il punto dopo la 5° giornata

Non mancano i colpi di scena nella 5° giornata di Serie A2. Continua a volare a punteggio pieno Fenice e Pelletterie, nel Girone C arriva il primo ko per la Coppa d’Oro, mentre il Manfredonia diventa la nuova capolista nel Girone D, avendo battuto in rimonta la capolista Ottaviano.
GIRONE A – Vittoria nell’anticipo di Sabato per lo Jasnagora che batte le piemontesi del Duomo Chieri per 4-0. Soffre, ma vince l’Union Fenice che batte le padroni di casa del Tombolo per 2-1. Perde anche l’altra formazione piemontese del Top Five che viene battuta dalla Noalese per 5-2. Le venete salgono al secondo posto. Vittoria per 2-1 dello Sportland in casa contro la Città di Thiene. Alla Torres non basta il cambio di panchina. Le sarde vengono sconfitte con un sonoro 8-0 dall’Audace. Ha riposato il San Pietro.
GIRONE B – 5 su 5 per il Pelletterie che batte anche il Colombine per 6-1. Le toscane insieme all’Union Fenice sono le uniche squadre ancora imbattute in questa stagione. Vittoria per 4-5 del Dorica Torrette ai danni del Firenze e del Civitanova in casa del Padova. Il Sassoleone si aggiudica per 4-3 il derby contro il Decima Sport. Stesso risultato anche per il Chiaravalle in casa del CentrostoricoMontesilvano. Manita del Granzette contro il Perugia (5-1).
GIRONE C – Arriva alla quinta giornata il primo ko per la Coppa d’Oro. Le romane vengono sconfitte, in una gara al cardiopalma, dalla Virtus Ragusa per 4-2. Coppa d’Oro che resta prima a 12 punti, ma viene agganciata dal Vittoria che ha avuto la meglio per 5-3 contro l’FB5 Team Rome.  Set tennistico per il Balduina che batte 6-2 il PMB Rome, mentre il Valmontone batte 2-0 il Real Preaneste. Pari e patta (2-2) tra la Virtus Ciampiano e la Vis Fondi. Ha riposato il Frosinone.
GIRONE D – Non basta il doppio vantaggio all’Ottaviano per portare a casa i tre punti, perché le padroni di casa del Manfredonia mettono in atto una rimonta spettacolare passando dallo 0-2 al 4-2. Manfredonia che porta a casa i tre punti e il primato proprio ai danni delle campane. Ottaviano che resta comunque a meno uno dalla primo posizione insieme al Noci e al Molfetta. Quest’ultima ha la meglio contro il Conversano per 2-1, mentre il Noci di mister Monopoli batte 5-0 il Taranto. Successo anche il Fasano che batte il Nuceria per 6-2. Secondo successo stagionale per il Rionero che batte 3-2 la Salernitana, a cui non basta il cambio di panchina. Vittoria per la Sangiovannese che batte 11-3 il Grottaglie.

Credit Photo: Pagina Facebook Virtus Ragusa

Hellas Verona-Fiorentina: info accrediti

Verona – L’Hellas Verona Women comunica le informazioni relative alle richieste d’accredito da parte degli organi di informazione in occasione della partita Hellas Verona-Fiorentina, 7a giornata della Serie A femminile 2018/19, in programma sabato 17 novembre (ore 14.30) allo stadio ‘Olivieri’.

Come inviare le richieste

ESCLUSIVAMENTE tramite l’indirizzo mail ufficiostampa@hellasverona.it.

Scadenza

Giovedì 15 novembre , ore 19.

Chi può fare richiesta

Sarà concesso l’accredito e l’ingresso alla tribuna stampa esclusivamente agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, elenco professionisti o pubblicisti e quindi ai possessori della relativa tessera.
Le testate online possono fare richiesta per un solo accredito stampa.

Per la richiesta di accreditamento fotografi seguire le info accrediti Serie A 2018/19 (LEGGI QUI)

Come compilare la richiesta di accreditamento

– Allegare richiesta di accreditamento su carta intestata, firmata dal direttore responsabile della testata
– Allegare copia di un documento d’identità (per tutte le richieste)
– Allegare copia della tessera OdG (esclusivamente per i GIORNALISTI)
– Inserire il numero dell’autorizzazione di Lega (esclusivamente per i FOTOGRAFI)

Quando e come ricevere la conferma

Entro venerdì 16 novembre, l’Ufficio Stampa dell’Hellas Verona Women provvederà a rispondere a tutte le richieste di accrediti media ricevute.

Credit photo : Hellas Verona Women

 

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