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Primavera forza quattro nel derby Agsm Verona – Fimauto Valpolicella

Un successo convincente: la squadra primavera dell’AGSM Verona regola per 4-0 le pari età del Fimauto Valpolicella. Il fischio d’inizio della gara, valida per la nona giornata di campionato primavera Girone A, è stato alle ore 18:00.

Sempre superiori le ragazze gialloblù allenate da Valter Padovani hanno mostrato subito gli spunti che sarebbero stati più interessanti nel corso della gara, con capitan Goula a comporre calcio in mezzo al campo e i due esterni, Franco e Giubilato, in perenne discesa sulla fascia.

Il Fimauto ci capisce poco, riesce a ribattere ancora meno. Le clivensi sanno però come intrappolare bene Toldo e per quasi tutto il primo tempo vanificano il lavoro avversario; poi, però, sull’ennesima discesa dall’ala sinistra arriva una palla in mezzo rasoterra, viene toccata e sporcata all’indietro verso la zona di destra, dove arriva Anna Cavalca che senza pensarci troppo la corregge in rete: 1-0.

Nella ripresa si scatena Margherita Giubilato, che se avesse una dinamo nelle gambe potrebbe scaldare il tè per tutta la squadra. Ogni imbeccata, ogni lancio, lei ci si avventa come un falco, peccato solo per la precisione: ci vorrà un po’ prima di vederla esultare. La prima a festeggiare nel secondo tempo sarà infatti Sofia Toldo, che insacca il più classico dei tap-in sulla respinta di Meleddu: 2-0.

Forcinella guarda dalla propria porta le compagne, alcune volte passeggia al largo ma a fare buona guardia c’è Matilde Santinato, autrice di una prova superlativa lì dietro, mentre a dirigere in regia c’è Marianna Goula: dribbling con semplici movimenti di suola, giravolte, strappi in velocità, imbucate. La sua partita è delizia per le due ali.

Franco ci si avventa meno, ma ha comunque una grandissima opportunità sui suoi piedi: purtroppo si spegne a una manciata di millimetri dal palo. Giubilato ingaggia invece una sfida personale con Meleddu e con la difesa: punta, va via in velocità, prova a metterla al centro o in alternativa ci va lei stessa col pallone fra i piedi, ma lì davanti diventa quasi una questione con se stessa. Sono almeno tre gli errori a tu per tu con il portiere, poi, quando potrebbe essere la volta buona, viene stesa dall’intervento, oggettivamente passibile d’espulsione, della solamente ammonita Gambaretto. Finalmente però arriva anche il suo sigillo, sull’ennesimo inserimento a prendersi il pallone in area: colpo di prima con il piattone già ben coordinato, Meleddu tocca ma alla fine è gol: 3-0.

La partita si abbassa di ritmo, con le gialloblù che hanno già messo in cassaforte il derby. Nel finale cresce Zanoni, che prende un po’ di campo anche sulla fascia lasciando alle volte le redini della mediana a Taverna, per cui non è certo un problema. È proprio lei a chiudere nel modo più dolce possibile una vittoria meritatissima, con il 4-0 che arriva dal suo destro da fuori area e che, dopo un viscido rimbalzo sul sintetico di via Sogare, si insacca all’angolino in basso a sinistra nella porta del Fimauto.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Azalee: 3 punti dalla Sardegna contro la Torres!

Inizio equilibrato con le formazioni della Torres Femminile e delle Azalee che si affrontano a viso aperto al Vanni di Sassari.

Al 23′ Bella punizione di Crestan. Primo squillo per le gallaratesi. Poco dopo De Luca pericolosa, ma occasione neutralizzata dall’estremo difensore sardo. Buon momento delle Azalee che attaccano con continuità e infatti al 29′ gli sforzi vengono ripagati, De Luca supera tutti e appoggia in rete. 0 a 1 e vantaggio alle ospiti, con De Luca che punisce le Rossoblù sarde così come aveva fatto all’andata. Al 37′ primo tiro pericoloso per le sarde, è il mancino di Ladu che di poco alto, si perde sul fondo. 42′ Rigore per la formazione di Sassari, se ne incarica Ledda che spara alto e spreca l’occasione del pareggio. Finisce così la prima parte di gara.

Nella seconda frazione di gioco gli animi si scaldano, Mister Vizza procede al primo cambio fuori Brunini dentro Seghetto, ed è proprio la neoentrata a rischiare due volte il raddoppio. La risposta sarda arriva da Ladu, la più pericolosa tra le sue, ma Rotella sventa il pericolo. Intanto, altro cambio tra le file gallaratesi, Cassataro cede il posto a La banca. Le Azalee concludono il match in avanti, e al 93′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Fransato di testa insacca il raddoppio e chiude la gara.

0 a 2 il risultato finale, con le Azalee che confermano il risultato dell’andata e tornano in ‘continente’ con tre punti importantissimi.

Credit Photo: Pagina Facebook di Azalee Calcio Femminile

La Ludos Palermo si aggiudica per 6-0 il big match contro l’Acese: pokerissimo di Maria Chiara Dragotto

Con tre gol per tempo la Ludos archivia anche la pratica Acese nel match valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie C di calcio femminile. Woman of the match è la bomber Maria Chiara Dragotto, che impreziosisce la sua partita mettendo a segno ben cinque reti. La capolista così mette tra sé e le etnee, seconde in classifica, dieci punti di vantaggio. Mister Antonella Licciardi deve fare a meno, causa infortunio, di due pedine importanti come il capitano La Cavera e la centrocampista Giaimo ma trova le giuste alchimie inserendo Incontrera come esterno e Campo in mezzo al campo.

La prima chance per le padrone di casa si registra già al 3′ con Buttacavoli, che da buona posizione non riesce ad agganciare il pallone. Ad aprire le danze allora ci pensa la solita Dragotto che al 13′ finalizza una splendida azione innescata da Buttacavoli. Al 21′ arriva il raddoppio grazie a un’azione insistita e caparbia di La Mattina, che con un bel colpo di esterno supera La Cava. Altri tre giri di lancette e la Ludos centra nuovamente il bersaglio: punizione battuta da Dragotto, la palla picchia sulla parte interna della traversa e oltrepassa la linea bianca. Il primo tiro dell’Acese si registra al 35′ con una conclusione di Zingale bloccata da Campanella.

Lo spartito della gara non cambia nella ripresa. Al 21′ un diagonale di Dragotto si spegne a fil di palo. La numero 9 delle palermitane si rifà al 29′: con una volée scavalca La Cava e deposita la sfera in fondo al secco. Prima dei titoli di coda l’attaccante della Ludos supera per altre due volte l’estremo difensore ospite.

LUDOS – ACESE = 6-0

LUDOS: Campanella, Governale, Incontrera (dal 27′ st Filippone), Campo (dal 31′ st Schillaci), Todaro, Zito, Priolo, La Mattina, Dragotto, Buttacavoli, Intravaia. Allenatore: Antonella Licciardi.

ACESE: La Cava, Corsale, Riolo, Li Noce, Di Maria, Di Mauro, Ficano, Spada (dal 1’ st Morana), Battaglia, Sagone, Zingale (dal 34′ st Marchese). Allenatore: Armando Drago.

ARBITRO: Conticello di Trapani.
RETI: 13′ pt Dragotto, 21′ pt La Mattina, 24′ pt, 29′ st, 42′ st e 44′ st Dragotto.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Ludos Palermo Femminile)

Juventus Women e Brescia Femminile, la fuga continua!

Tutto come previsto o quasi nella 13ª giornata del campionato di Serie A con la lotta Champions League che si chiude e con quella relativa alla salvezza che si complica ulteriormente.

Vittoria con il brivido per la Juventus Women che espugna solamente nei minuti finali il campo della Res Roma. Le ragazze di mister Guarino faticano a trovare il varco giusto contro la coriacea squadra giallorossa capace di imbavagliare le “bocche di fuoco” bianconere. La rete del successo per le torinesi viene messa a segno, infatti, dalla centrocampista Isaksen sempre più perno di questa squadra.

Resta in scia il Brescia che espugna il campo del Sassuolo Femminile per 0-2. Le neroverdi si confermano in netta crescita rispetto al girone d’andata ma le leonesse sono ancora fuori portata aprendo le danze con Bergamaschi dopo appena 3’ e chiudendo la sfida nella ripresa con la rete della solita Daniela Sabatino. La squadra di mister Piovani resta a -3 dalla Juventus Women ma allunga sulle rivali in ottica Champions League.

Il big match di giornata tra Atalanta Mozzanica e Tavagnacco va, infatti, alle bergamasche che battono 4-2 le friulane allontanandole forse definitivamente dalla zona europa. Altalena di emozioni sul campo delle nerazzurre che passano subito in vantaggio con Alborghetti salvo poi subito l’aggancio ed il sorpasso ospite messi a segno da Camporese e Frizza. Nel finale, però, le ragazze di mister Garavaglia tirano fuori gli artigli e dilagano in virtù dei centri di Scarpellini, Pellegrinelli e Monterubbiano.

Torna al successo anche la Fiorentina Women’s che, dopo la sconfitta cocente contro l’Agsm Verona, batte in trasferta la Pink Bari per 0-3. La compagine del duo Fattori-Cincotta non riesce a sfondare nel primo tempo ma fa valere il maggior tasso tecnico nella ripresa chiudendo la gara in poco più di mezz’ora con l’autogol di Quazzico e le reti di Bartoli e Caccamo.

In zona retrocessione importanti successi di Agsm Verona e Chievo Valpolicella che regolano rispettivamente San Zaccarica (4-2, doppietta di Kostova, Soffia ed Hannula per le scaligere, Manieri ed Errico per le romagnole) ed Empoli Ladies (1-4, vantaggio toscano con Mastalli e poi festa gialloblu con la doppietta di Coppola unita alle reti di Boni e Mason).

La Como 2000 sconfitta con beffa nel derby

Dopo la striscia positiva fatta di cinque risultati utili consecutivi, la Como 2000 è chiamata a confermarsi contro la ben più quotata Real Meda, formazione che ad oggi detiene il terzo posto della classifica, ultimo utile per la salvezza. La Como 2000 si presenta con il confermato 5-3-2 che tanto ha fatto bene nelle ultime uscite, Real Monza che conferma l’undici che ha schiantato il Caprera nell’ultima uscita casalinga.

La squadra comasca parte molto aggressiva, tenendo il pallino del gioco e costringendo la Real Meda a difendersi, per poi riproporsi con veloci ripartenze che non portano mai a vere e proprie  azioni pericolose. La prima vera occasione è per le ospiti al 13°, con una velenosa punizione calciata da Coda che finisce di poco sopra la traversa a Pini battuta. La partita è molto tattica e le due squadre pensano più a non farsi male che ad offendere. Ne esce così una prima parte molto combattuta ma arida di emozioni. Al 24° ci prova Badiali a risvegliare la partita con un tiro dai 20 metri che per poco non beffa Ripamonti ed esce di poco a lato. Ancora Badiali al 26° ci prova su punizione, ma la palla scende all’ultimo ed esce di poco alta sulla traversa. Al 34° arriva la prima azione manovrata del Meda: il fraseggio a centrocampo mette fuori causa due giocatrici azzurre, passaggio filtrante per Coda che lascia scorrere la palla liberandosi della diretta avversaria e lascia partire un tiro che fortunatamente non trova impreparata Pini. Al 40° dopo un colpo subito in precedenza da Morosi, costringe mister Gerosa al primo cambio obbligato, con Sessa che subentra alla stessa centrocampista azzurra. Finisce così un primo tempo, ben combattuto dalle due formazioni ma avaro di occasioni.

Il secondo tempo parte con le 22 che han finito la prima frazione e con lo stesso copione: la Como 2000 a fare la partita e una Real Meda che prova con veloci ripartenze, come quella del 5° minuto dove Coda imbuca per Sironi che viene però anticipata di un soffio dalla difesa comasca a due passi dalla porta. Sul successivo calcio d’angolo, la sponda di Dubini attraversa pericolosamente l’area senza che nessuno però corregga in rete, prima che la difesa comasca spazzi l’area. La partita sembra accendersi e al 7° Sironi prova ad approfittarne di un errore di impostazione comasco, concludendo però debolmente, e trovando pronto l’estremo difensore comasco. Al 10° Brazzarola si invola sulla fascia destra, ma il suo cross non trova per un soffio la spizzata a rete di Mammoliti. Ma è solo un fuoco di paglia e la fase centrale continua ad essere avara di occasioni seppur ora i cambi di fronte avvengono con un ritmo frenetico. Mister Gerosa con l’ingresso di Roventi e Catelli prova a dare una scossa. Ma è la solita Coda a rendersi pericolosa al 30°, involandosi da sola verso Pini ma calciando in precario equilibrio non trova la porta da buona posizione. Fiammata al 42° della Real Meda: Cross dalla trequarti di Roma che pesca in area Coda, la sua girata chiama al miracolo Pini. Sul successivo angolo la Real Meda passa, con un colpo di testa di Fusi che sovrasta la sua marcatrice con un perentorio stacco da terra. La squadra comasca beffata, con voglia e cuore, prova a spingersi in avanti per cercare il pareggio, ma ormai non c’è più tempo.

La Como 2000 perde una partita immeritata. Esce con zero punti ma la consapevolezza che ormai la crescita sia importante e che ora può giocarsela con chiunque.

FCF COMO 2000 – REAL MEDA  0-1

Marcatrice: 42° s.t. Fusi

FCF COMO 2000: Pini, Nascamani, Maschio, Stefanazzi, Cascarano, Viganò, Morosi (40° p.t. Sessa), Badiali, Brazzarola (16° s.t. Catelli), Mammoliti, Galletti (30° s.t. Roventi). A DISP.  Colombo, Sessa, Confalonieri, Talarico, Scarpelli, Crapanzano. All. Gerosa

REAL MEDA: Ripamonti, Roma, Beretta, Dubini, Vergani, Ragoni, Fusi, Moroni (18 s.t. Molteni), Coda, Arosio (30° s.t. Fadiga), Sironi. A DISP. Pizzi, Dalla Pria, Coppola, Lafiosca, Campisi. All. Zaninello

Arbitro: Barmasse da Aosta

Credit Photo: http://www.fcfcomo2000.com/

Florentia, Arezzo, Novese e Lavagnese vincono, Femminile Juventus fuori dai giochi?

Al Soffietti il Torino CF perde 0-3 con la capolista C.F. Florentia che porta a 19 la striscia di risultati utili, con 7 vittorie consecutive nelle ultime 7 gare. Le reti fiorentine ad opera di Elisabetta Tona (insolita doppietta per un difensore centrale) e di Jenny Hjohlman, ultima arrivata in casa Florentia. Le rossobianche ospiti continuano a vincere e sembrano davvero inarrestabili, sono imbattute in 19 gare e nelle altre 9 che mancano alla fine troveranno forse solo 2 scogli ardui da affrontare: Lavagnese e Novese, riusciranno queste due squadre a fermarle? Al Giunti il derby toscano tra ACF Arezzo e Pisa CF se lo aggiudicano le amaranto padrone di casa per 2-0 con le reti di Lorrana Almeida Santos e Carlotta Moscia. Le aretine mantengono con costanza encomiabile il secondo posto e la scia, anche se a distanza, della velocissima capolista ma soprattutto continuano a tenere dietro le due pericolose inseguitrici Lavagnese e Novese, entrambe a distanza di 5 punti. Il Pisa rimane ultimo in classifica e per rimpinguare il suo carniere forse questa non era la gara adatta. Al Mirafiori la  Femminile Juventus Torino perde 0-1 con la Lavagnese CF giungendo così alla quarta sconfitta consecutiva e compromettendo forse irreparabilmente la possibilità di partecipare alla lotta per il terzo posto. Il problema principale per le bianconere di Torino non è tanto il distacco, anche se 9 punti sono comunque tanti, quanto il fatto che ci siano 2 squadre da riagguantare ed è poco probabile che crollino entrambe. Le bianconere di Lavagna, in gol con Alice Cama, dimostrano invece di essere una squadra matura per la lotta alla nuova serie B poiché hanno vinto una gara difficile, la più complicata tra le gare che vedevano impegnate le prime 4 in classifica. Al Comunale di Romagnano Sesia il Romagnano Calcio perde 2-3 con la Novese CF che, anche se a fatica, mantiene il terzo posto in coabitazione con la Lavagnese. In vantaggio due volte con la doppietta di Serena Accoliti la Novese veniva raggiunta 2 volte dai gol delle padrone di casa siglati da Emilie Veronese e Martina Cerini. A poco meno di un quarto d’ora dalla fine giungeva il gol vittoria di Maria Speranza Levis che propiziava i 3 punti alle ospiti. Allo stadio Sandro Pertini il Ligorna CF ha perso 0-1 con il Grifo Perugia in una gara che non porta stravolgimenti alla classifica. In gol Corinna Fiorucci per le perugine che si portano a 3 punti dalle avversarie ma con una gara in meno. Al C.S. Beppe Viola il San Bernardo Luserna perde 1-7 con la Lucchese Femminile giungendo alla nona gara persa consecutivamente. Le toscane si trovano in pieno centro classifica dove nello spazio di 3 punti ci  sono ben sei squadre. Le reti lucchesi sono state segnate da Carlotta Masé, Jessica Rossi (tripletta),  Irene Pieroni e Jessica Di Lupo a cui si aggiungono un autorete della lusernese Benedetta Maino; il gol della bandiera per le padrone di casa è opera di Alessandra Petronio. Al Damiano il Musiello AC Saluzzo vince 2-1 con l’Amicizia Lagaccio interrompendone la serie di vittorie. Le reti sono di Federica Lippolis e Marica Pasero per le padrone di casa e Francesca Boggero per le ospiti.

Ecco il quadro completo dei risultati della giornata:

Serie B Girone A – Quinta giornata – Ritorno

 2 – 1  Musiello AC Saluzzo – Amicizia Lagaccio
 0 – 3  Torino CF – C.F. Florentia
 0 – 1  Femminile Juventus Torino – Lavagnese CF
 0 – 1  Ligorna CF – Grifo Perugia
 1 – 7  San Bernardo Luserna – Lucchese Femminile
 2 – 3  Romagnano Calcio – Novese CF
 2 – 0  ACF Arezzo – Pisa CF

Riposa: Molassana Boero

Classifica
51  C.F. Florentia
45  ACF Arezzo
40  Novese CF, Lavagnese CF
31  Femminile Juventus Torino
25  Ligorna CF
24  San Bernardo Luserna, Torino CF
23  Amicizia Lagaccio, Lucchese Femminile
22  Grifo Perugia(-1)
19  Molassana Boero(-1)
18  Romagnano Calcio(-1)
13  Musiello AC Saluzzo(-1)
5  Pisa CF(-1)

Curiosità:
Maggior numero di Vittorie: C.F. Florentia  (16)
Minor numero di Sconfitte: C.F. Florentia  (0)
Minor numero di Pareggi: San Bernardo Luserna  (0)
Miglior Attacco: C.F. Florentia  (63 gol fatti)
Miglior Difesa: C.F. Florentia  (13 gol subiti)
Miglior Differenza Reti: C.F. Florentia  (+50)
Minor numero di Vittorie: Pisa CF  (1)
Maggior numero di Sconfitte: Pisa CF  (15)
Maggior numero di Pareggi: Amicizia Lagaccio  (5)
Peggior Attacco: Musiello AC Saluzzo  (13 gol fatti) Pisa CF  (13 gol fatti)
Peggior Difesa: Pisa CF  (56 gol subiti)
Peggior Differenza Reti: Pisa CF  (-43)
Partita con maggior numero di reti: Giorn. 1.a –  C.F. Florentia   90  Pisa CF   (9 gol)
Partita con maggior scarto di reti: Giorn. 1.a –  C.F. Florentia   90  Pisa CF   (9 gol)
Giornata con maggior numero di reti: Giornata 1.a  (34 gol)
Giornata con minor numero di reti: Giornata 10.a  (16 gol) Giornata 7.a  (16 gol)

Per la Grifo Perugia vittoria di rigore col Ligorna

La Grifo Perugia coglie una vittoria di misura in casa del Ligorna grazie al rigore trasformato da Corinna Fiorucci. Tre punti, quelli raccolti contro la formazione genovese, che sono di fatto ossigeno per le biancorosse dopo un periodo altalenante costellato più da insuccessi che da trionfi. Le ragazze di Valentina Belia ripartono quindi da questa vittoria in trasferta per provare a migliorare una classifica che si è fatta davvero brutta ed insoddisfacente.

CRONACA

La Grifo Perugia inizia subito bene con un tiro di Narcisi al quarto d’ora che si perde di poco fuori. Al 25′ l’episodio che dà una svolta al match. Giulia Fiorucci viene travolta in area dal portiere genovese e conquista un prezioso penalty. L’altra Fiorucci, Corinna, si prende la responsabilità dagli undici metri e sigla il vantaggio. Ceccarelli potrebbe chiudere i conti al 27′, ma a tu per tu con l’estremo difensore sbaglia e mtte fuori la sfera.

Il secondo tempo vive di maggiore equilibrio, con la gara che viene ora combattuta maggiormanete a centrocampo. Tuttavia la Grifo costruisce le sue occasioni. Al 64′ Tuteri si vede respingere la propria conclusione da buona posizione da Denevi, reattiva nell’ocasione e brava a non farsi soprendere. Altra nitida occasione fallita dalle biancorosse. Ci provano poi Giulia Fiorucci (68′) e Martina Ceccarelli (85′), ma il colpo del definitivo k.o. non arriva. E la beffa poteva essere davvero grossa al 94′, con Bayol che è brava ad uscire e ad anticipare l’avversaria prima che potesse colpire a rete da posizione favorevolissima. Il portiere biancorosso salva il risultato con un grande intervento. Triplice fischio dopo cinque minuti di recupero. Vittoria di misura della Grifo che avrebbe potuto allungare ancor più vista la gran mole di occasioni prodotte.

INTERVISTE

Valentina Roscini, presidente della Grifo Perugia:
“Abbiamo giocato da squadra e tutte le ragazze hanno fatto una buonissima partita. Sono arrivate anche delle nitide occasioni per chiudere il match, purtroppo non le abbiamo sfruttate. Brava Bayol nel finale a tempo quasi scaduto a salvare il risultato. Ripartiamo da quì, da una vittoria con buona prestazione.”

LIGORNA – GRIFO PERUGIA 0-1 (0-1)

LIGORNA: Denevi (46′ pt Parodi), Cama, Casciani, Cella (36′ st Simosis), Fracas (28′ st Brero), Napello, Campora, Malatesta (21′ st Fossati), Traverso, Bettalli, Fallico. A disp.: Trichilo, Favali, Mazzocchi.

GRIFO PERUGIA: Bayol, Alessi, Monetini, Fiorucci C., Ferretti, Rosmini (43′ st Serluca), Tuteri, Bylykbashi, Fiorucci G., Narcisi, Ceccarelli (45′ st Timo). A disp.: Cerasa, Silvioni. All.: Belia

RETI: 25′ pt Fiorucci C. (GP)
ARBITRO: Giacomo Lencioni di Lucca (Ciarletta-Baruzzo)

Credit Photo: http://www.grifocalciofemminile.it/

Fiammamonza-Inter a reti bianche, avvincente la lotta per il podio

Al Sada finisce a reti bianche la partita tra la Fiammamonza e la Femminile Inter. Un risultato che non accontenta nessuna delle due squadre: le padrone di casa si trovano ora a 7 punti dal terzo posto, punti che in teoria potrebbero anche diventare 10 visto la gara in meno da parte del Milan. Le brianzole possono forse ancora sperare ma il pareggio odierno ha ridotto queste speranze veramente al lumicino. Le ospiti nerazzurre mancano l’aggancio alla capolista, in una giornata in cui riposava, portandosi a 2 punti dalla vetta e questa distanza, in teoria, potrebbe anche avere una maggiore valenza. Il problema è che l’Orobica, nelle prossime 9 gare, che mancano alla fine del torneo, avrà come avversarie le ultime 7 squadre dell’attuale classifica, con le sole Azalee e Real Meda, nelle altre 2 gare, impegnate nella lotta al podio. Niente naturalmente è già scritto, però oggi l’Inter ha buttato al vento una bella occasione. Al Lambrone il Como 2000, perde 0-1 con la Real Meda che segna con Fabrizia Fusi. Le padrone di casa perdono dopo 5 risultati utili mentre le ospiti si tengono agganciate al Milan che, occorre ricordarlo, ha però una gara in meno e rosicchiano, nel frattempo, un po di punti all’Inter seconda della classe. Allo Stadio Silvio Appiani il Padova Femminile perde largamente 0-5 con il Football Milan Ladies inanellando la quinta sconfitta consecutiva. Le ospiti rossonere, a segno con  Alessandra Pizzola (doppietta), Ilaria D’Ugo, Lidia Ottavia Gramolelli e Greta Di Luzio, si mantengono al terzo posto a braccetto col Real Meda ma con una gara in meno e nello stesso tempo recuperano un paio di punti alle cugine nerazzurre. Al Vanni Sanna la Sassari Torres Femminile perde 0-2 con la CF Azalee, in gol con Valentina De Luca e Sara Fransato. Le sarde padrone di casa interrompono la serie di 2 vittorie permettendo alle ospiti di continuare a sperare per la lotta al podio, distante ancora 4 punti. Al  Secci de La Maddalena il fanalino di coda Caprera CF lascia l’intera posta al Marcon che vince largamente per 1-6 grazie alle reti di Chiara Tasso (doppietta),  Samantha Zandomenichi,  Anna Marangon (doppietta) e Stefania Padoan; di Manuela Tolda il gol per le sarde. Il terzo posto per le veneziane si trova a 6 punti ed è lecito accendere qualche fiammella di speranza. Al Guazzelli di Cerro al Lambro la Riozzese vince 8-2 con l’Atletico Oristano CF grazie alle reti di Rachele Roncucci (doppietta), Ester Postiglione, Roberta Edoci (doppietta), Federica Troiano (doppietta) e Martina Tugnoli; le reti ospiti portano la firma di Elisabetta Tola e Maura Mattana. La gara non presentava interessi di classifica ma i tanti gol l’hanno comunque resa piacevole, alla mezzora del primo tempo le squadre erano in parità sul punteggio di 2-2.

Ecco il quadro completo dei risultati della giornata:

Serie B Girone B – Quarta giornata – Ritorno

 8 – 2  Riozzese – Atletico Oristano CF
 0 – 2  Sassari Torres Femminile – CF Azalee
 0 – 0  Fiammamonza – Femminile Inter
 0 – 5  Padova Femminile – Football Milan Ladies
 1 – 6  Caprera CF – Marcon
 0 – 1  Como 2000 – Real Meda

Riposa: Orobica Calcio Bergamo

Classifica
37  Orobica Calcio Bergamo(-1)
35  Femminile Inter
31  Real Meda, Football Milan Ladies(-1)
27  CF Azalee
25  Marcon
24  Fiammamonza
19  Riozzese(-1)
18  Sassari Torres Femminile(-1), Como 2000
15  Padova Femminile
7  Atletico Oristano CF
0  Caprera CF

Curiosità:
Maggior numero di Vittorie: Orobica Calcio Bergamo  (12)
Minor numero di Sconfitte: Femminile Inter  (1)
Minor numero di Pareggi: Caprera CF  (0)
Miglior Attacco: Femminile Inter  (52 gol fatti)
Miglior Difesa: Femminile Inter  (9 gol subiti)
Miglior Differenza Reti: Femminile Inter  (+43)
Minor numero di Vittorie: Caprera CF  (0)
Maggior numero di Sconfitte: Caprera CF  (16)
Maggior numero di Pareggi: Fiammamonza  (6)
Peggior Attacco: Caprera CF  (6 gol fatti)
Peggior Difesa: Caprera CF  (80 gol subiti)
Peggior Differenza Reti: Caprera CF  (-74)
Partita con maggior numero di reti: Giorn. 5.a –  Caprera CF   010  Femminile Inter   (10 gol) Giorn. 9.a –  Atletico Oristano CF   010  Femminile Inter   (10 gol) Giorn. 17.a –  Riozzese   82  Atletico Oristano CF   (10 gol)
Partita con maggior scarto di reti: Giorn. 5.a –  Caprera CF   010  Femminile Inter   (10 gol) Giorn. 9.a –  Atletico Oristano CF   010  Femminile Inter   (10 gol)
Giornata con maggior numero di reti: Giornata 9.a  (30 gol)
Giornata con minor numero di reti: Giornata 3.a  (12 gol)

Pordenone – Mozzecane nulla di fatto, vincono Prosambo, Castelvecchio e Permac

Al Renzo Tizian la Pro San Bonifacio batte di misura 1-0 il Trento Clarentia con la rete di Elena Perobello tornando così alla vittoria e resistendo all’attacco della seconda: il Castelvecchio che insegue a 3 punti. Le gialloblu ospiti si sono ben comportate cedendo solo ad un quarto d’ora dalla fine, ma la Prosambo non poteva permettersi altri passi falsi e così ha fatto sua la gara con sofferenza ma anche come si conviene ad una grande squadra.  Al Vecchio Comunale di Savignano sul Rubicone il Castelvecchio Femminile vince 2-0 con il  Brixen Obi grazie alla doppietta di Eleonora Petralia, allungando così la serie positiva a 11 gare utili consecutive, rimanendo sulla scia della capolista e nello stesso tempo accrescendo il distacco sul Mozzecane. Al Comunale di Porcia l’interessante match tra il Graphistudio Pordenone e la Fortitudo Mozzecane si risolve con un nulla di fatto, finisce 1-1 con le reti di Caterina Ferin per il Pordenone e di Rachele Peretti per le ospiti. Le ramarre, padrone di casa, non sono riuscite ad approfittare dello scontro diretto per recuperare punti alle avversarie e il terzo posto rimane così lontano sempre 6 punti. Le gialloblù ospiti, alla terza gara senza vittoria, vedono allontanarsi il secondo posto ma quel che è peggio la Permac si è avvicinata a tiro di aggancio e con una gara da recuperare. Al Barison la Permac Vittorio Veneto batte 5-1 il Bologna grazie alle reti di Valentina Foltran, Greta Ponte, Natasha Piai (doppietta) e Margherita Zanon, nel finale di gara Roberta Casile segnava il gol della bandiera per le ospiti bolognesi. Le Tose si ripropongono prepotentemente per la lotta al podio visto che il terzo posto occupato dal Mozzecane è lontano solo 3 punti: un aggancio praticamente virtuale che potrebbe divenire reale con una vittoria nella partita da recuperare contro l’Imolese. Al Cardinaletti la Edp Jesina Femminile batte 1-0 la San Marino Academy con la rete di Alessandra Piergallini. Le marchigiane sono a 9 punti dal podio, ma la distanza sembra attualmente incolmabile anche per il rendimento molto alterno delle Leoncelle. Le Titane, d’altro canto dimostrano ancora una volta di non essere in grado di superare i momenti topici, non riescono a vincere quando la posta in palio aumenta troppo. A Cortina sulla Strada del Vino l’Unterland Damen batte 1-0 il Vicenza CF covando un tiepido fuoco sotto la cenere, il podio è lontano 8 punti e quindi mai dire mai. La rete della vttoria porta la firma di Chiara Pasqualini. Al Nicoletti la Femminile Riccione batte, come previsto, 3-1 il fanalino di coda Women Soccer Castelnuovo e si mantiene appaiato all’Unterland Damen e, come detto per le altoatesine, anche le romagnole possono coltivare residui di sogno. Al Poggio degli Ulivi il Pescara La Saponeria vince largamente 6-2 contro l’Imolese CF.  Le abruzzesi tornano alla vittoria grazie alle reti di Rosamaria Paolini (doppietta), Silvia Confessore, Noemi Santirocco, Alessia Copia e Chiara Cialfi.

Ecco il quadro completo dei risultati della giornata:

Serie B Girone C – Quinta giornata – Ritorno

 1 – 0  Unterland Damen – Vicenza CF
 2 – 0  Castelvecchio Femminile – Brixen Obi
 3 – 1  Femminile Riccione – Women Soccer Castelnuovo
 1 – 1  Graphistudio Pordenone – Fortitudo Mozzecane
 6 – 2  Pescara La Saponeria – Imolese CF
 1 – 0  Edp Jesina Femminile – San Marino Academy
 5 – 1  Permac Vittorio Veneto – Bologna
 1 – 0  Pro San Bonifacio – Trento Clarentia

Classifica
49  Pro San Bonifacio
46  Castelvecchio Femminile
39  Fortitudo Mozzecane
36  Permac Vittorio Veneto(-1)
34  San Marino Academy
33  Graphistudio Pordenone
31  Femminile Riccione, Unterland Damen
30  Edp Jesina Femminile
28  Brixen Obi
27  Bologna
23  Pescara La Saponeria
20  Trento Clarentia
11  Vicenza CF
8  Imolese CF(-1)
0  Women Soccer Castelnuovo

Curiosità:
Maggior numero di Vittorie: Pro San Bonifacio  (15)
Minor numero di Sconfitte: Pro San Bonifacio  (1)
Minor numero di Pareggi: Women Soccer Castelnuovo  (0)
Miglior Attacco: Pro San Bonifacio  (64 gol fatti)
Miglior Difesa: Pro San Bonifacio  (10 gol subiti)
Miglior Differenza Reti: Pro San Bonifacio  (+54)
Minor numero di Vittorie: Women Soccer Castelnuovo  (0)
Maggior numero di Sconfitte: Women Soccer Castelnuovo  (20)
Maggior numero di Pareggi: Unterland Damen  (7)
Peggior Attacco: Women Soccer Castelnuovo  (10 gol fatti)
Peggior Difesa: Women Soccer Castelnuovo  (91 gol subiti)
Peggior Differenza Reti: Women Soccer Castelnuovo  (-81)
Partita con maggior numero di reti: Giorn. 6.a –  Unterland Damen   82  Women Soccer Castelnuovo   (10 gol) Giorn. 17.a –  Women Soccer Castelnuovo   010  Pro San Bonifacio   (10 gol)
Partita con maggior scarto di reti: Giorn. 17.a –  Women Soccer Castelnuovo   010  Pro San Bonifacio   (10 gol)
Giornata con maggior numero di reti: Giornata 14.a  (46 gol)
Giornata con minor numero di reti: Giornata 3.a  (9 gol)

 

 

Roma Xiv-Virtus Partenope 0-0: pareggio stoico, il tempo è galantuomo!

Un punto d’oro. Una prestazione maiuscola. Finalmente la Virtus Partenope riesce a raccogliere ciò che semina. L’appuntamento di questa partita era tutt’altro che semplice per le ragazze di mister Vittorio Esposito. Eppure in campo le terribili ragazze di Ponticelli dimostrano coraggio, abnegazione e soprattutto quella fame che rappresenta la base principale per riuscire a fare risultato. I padroni di casa spingono, cercano in tutti i modi il gol del vantaggio ma la Virtus tiene botta e conquista un punto fondamentale che regala morale ad una squadra che nelle ultime uscite meritava di guadagnarne qualcuno in più.

ROMA XIV-VIRTUS PARTENOPE 0-0, LA CRONACA

Prima frazione di gioco dove la Roma XIV cerca di mettere subito pressione alle ospiti. Da segnalare la prestazione di Virginia Di Giammarino: classe cristallina, tocchi di prima e conclusioni che inizialmente mettono in difficoltà la Virtus. Nei minuti finali il forcing della Roma XIV inizia a farsi sentire: sono ottime però le risposte di Di Blasio ma anche le performances di Ferrara e Caiazzo che fanno muro. L’occasione per la Virtus capita proprio sul gong. Carratù innesca Tozzi che lancia Galluccio: la conclusione di Stephanie viene però intercettata in scivolata da Grassi.

Nella ripresa la musica però cambia completamente: è la Virtus Partenope che colleziona le occasioni più pericolose. Pronti via, Galluccioguadagna una punizione dal limite che non riesce però a tradurre in rete. Sempre da palle inattive arrivano le chances clamorose: D’Avino trova in area di rigore Di Marzo che non riesce a deviare in rete, sul rimpallo Caiazzo indovina una traiettoria perfetta ma la difesa della Roma XIV si salva in corner.
Nel momento migliore della Virtus Partenope prova il jolly della domenica: Di Giammarino trova una conclusione straordinaria che si stampa sulla traversa.
Al 20’ l’occasione clamorosa: sul lancio di Ferrara viene lanciata in posizione regolare Galluccio, bravissima a rubare metri a Boldrini ed a presentarsi a tu per tu con l’estremo difensore Quartullo. La conclusione non inquadra però lo specchio della porta! I minuti finali sono all’insegna della fisicità, dei contrasti e dell’arrivare primi sul pallone: si soffre ma alla fine si raggiunge quel punto più che meritato, atteso da troppo tempo!

Una prestazione maiuscola che finalmente trova anche qualcosa di concreto: la classifica si muove e il morale sale. Avanti così!

Credit Photo: http://www.asdvirtuspartenope.it/

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