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Fiorentina Women’s, Elena Linari: “Dobbiamo recuperare energie per la partita di Champions”

Il difensore della Fiorentina Women’s, Elena Linari, ha parlato così dopo la vittoria contro Pink Bari per 2-1:

“Sapevamo che oggi non sarebbe stato facile visto che giocavamo a pochi giorni dalla partita di Champions. Era importante fare tre punti, alla fine abbiamo un po’ sofferto, il gol ci ha messo in difficoltà, ma va bene così, ora pensiamo alla partita di Champions. Il possesso palla è stato nostro, ma non trovavamo sbocchi. Le straniere si devono ancora ambientare. Il Bari non ha avuto occasioni, ma alla prima ha fatto gol. La partita di Champions non sarà facile, bisogna recuperare energie. Oggi c’era l’esigenza di riposare, il turnover è lecito. Chi ha giocato oggi ha fatto il proprio lavoro.”

Credit Photo: Fiorentina Women’s FC – Facebook

Post-match, Renato Longega:”Secondo tempo migliore, ma dobbiamo lavorare”

C’è voluto un secondo tempo di carattere per avere la meglio su un coriaceo Ravenna e portare a casa i tre punti. Mister Longega analizza la gara nella consueta intervista post-match:

<’E stata una battaglia soprattutto per demerito nostro, poiché abbiamo disputato una brutta gara in particolare nel primo tempo. Non sembrava neppure la squadra che sette giorni prima aveva fermato la Fiorentina. Se vogliamo ambire ad obiettivi importanti dobbiamo giocare in modo diverso.
Nel secondo tempo qualcosa di buono abbiamo anche fatto, tenendo presente che questo è un campo ostico per tutti. Abbiamo ampi margini di miglioramento ed è su questi margini che dovremo lavorare.
Ora ci attende una lunga sosta. Devo dire che ci può essere utile per ricaricare le batterie, ma soprattutto per lavorare sul campo e dare un gioco alla squadra integrando le tante giocatrici arrivate da poco>.

Credit Photo: Federico Fenzi

Fiorentina Women’s, Ilaria Mauro: “Siamo un po’ stanche, vittoria per il morale. La partita di Champions…”

L’attaccante della Fiorentina Women’s, Ilaria Mauro, autrice di un gol nella partita vinta contro Pink Bari per 2-1, ha parlato così al termine della gara:

“E’ stata una partita difficile perché ci sentivamo un po’ stanche. Non è stata una bella partita per niente. Dobbiamo mettere la testa a posto e iniziare a lavorare come l’anno scorso. Serviva vincere per il morale. Ora abbiamo la Champions, sarà una partita difficile perché in casa il Fortuna ottiene sempre dei risultati positivi. Sono un po’ stanca, ma mi sono tenuta anche per mercoledì. Un appello per mercoledì? Seguiteci, speriamo di vincere e di passare il turno, speriamo di tornare a giocare al Franchi.”

Credit Photo: http://www.violanews.com/

Post-match, Angelica Soffia: ”Nella ripresa gambe, testa e cuore”

Il giovane capitano dell’Agsm Verona, Angelica Soffia rimane in campo stringendo i denti nonostante un problema fisico disputando una buona partita. Suo l’assist del secondo gol. Ecco le sue dichiarazioni nel dopo partita:

<Abbiamo sbagliato il primo tempo ma per fortuna siamo riuscite nella seconda frazione a ribaltare il risultato. I problemi fisici non debbono rappresentare un alibi, nella ripresa abbiamo messo in campo testa, gambe e cuore riuscendo a vincere la partita. 

Giochiamo assieme da poco e stiamo ancora cercando di trovare i giusti meccanismi di squadra conoscendoci sempre meglio sia dentro che fuori dal campo. Però come inizio di stagione non è male.
Ora saremo impegnate con la Nazionale, cercheremo di far bene rappresentando Verona nel modo migliore. Al rientro ci concentreremo sul derby e sono certa che ci faremo trovare pronte>.

Credit Photo: Federico Fenzi

Fiorentina Women’s – Pink Sport Time: le pagelle

Tanto turnover da parte del team viola e nuovo cambio modulo con entrambe le squadre schierate con il 3-5-2. In un incontro senza molti sussulti, a tratti noioso, salvo riaccendersi nel finale, con le viola che sembrano avere già la testa in Danimarca, ecco la nostra valutazione della prestazione delle fiorentine.

Francesca Durante
Inoperosa per quasi tutta la partita, si nota per qualche presa sicura su cross e una semplicissima parata su un tiro di Giusy Bassano. Nel secondo tempo una bella uscita sui piedi di Annamaria Serturini. Sembra incolpevole sul gol. Sicura. 6.

Océane Daniel
Esordio in maglia viola. Non è stata mai impegnata a fondo dalle attaccanti avversarie. Ha giocato una partita tranquilla senza infamia e senza lode. Forse ingenua sulla punizione procurata al Pink Sport Time da cui scaturisce il gol barese. La francese affronta Marina Rogazione in maniera comunque corretta, a braccia larghe dietro la barese che improvvisamente frana a terra come colpita da un fulmine, pur non essendo stata colpita. Rivedibile. 6.

Elena Linari
Con la fascia di capitano al braccio mostra tutta la sua consueta autorità al centro della difesa. A lei è assegnato il compito di impostare e lo fa sempre con lanci lunghi e precisione millimetrica. Mostra anche la sua attitudine nei calci piazzati sia che si tratti di servire una compagna che di tirare in porta. Non sbaglia niente, possiamo solo rimproverare la distrazione collettiva di tutta la difesa in occasione del gol barese. Autrice di un intervento sulla linea salva risultato, anche se l’azione viene poi fermata per fuorigioco. Concentrata. 7.

Alice Tortelli
Dimostra sempre la sua affidabilità controllando tranquillamente la sua zona di competenza. Ultimamente la vediamo prendere parte più attiva anche alle azioni di attacco con alcuni bei lanci e iniziative sulla fascia. Maturata. 6,5.

Valery Vigilucci
Nel primo tempo avulsa dal gioco che si sviluppava principalmente dall’altro lato del campo, salvo un bel suggerimento a Patrizia Caccamo. Nella ripresa partecipa di più alla fase offensiva con begli scambi con Ellie Brazil. Prende parte così all’azione che porta al 2-0 siglato da Ilaria Mauro. Durante un incursione di Ilaria Mauro sulla sinistra viene messa fuori causa da una smanacciata di Roberta Aprile, senza la quale avrebbe probabilmente segnato avendo la porta vuota davanti a sé, forse è poco reattiva nell’occasione ma non sembrava un gol facile da fare. In poche parole non ripete la bella prestazione di mercoledì. Altalenante. 6.

Sigrun Einarsdóttir
Si fa vedere subito con un bel tiro al volo che costringe Roberta Aprile ad un grande intervento in tuffo. La sua partita si mantiene su buoni livelli, forse la finlandese ha ancora bisogno di tempo per inserirsi al meglio ma sembra sulla buona strada. Si fa apprezzare per personalità, gioco aereo e combattività. Attiva. 6,5.

Greta Adami
Inizia con un bel lancio per Mauro, che però è in fuorigioco. Poi pian piano sparisce, seguendo il ritmo lento di tutta la squadra la cui marea si placa dopo aver raggiunto il vantaggio. Nel secondo tempo viene sostituita da Marta Carissimi. Svogliata. 6.

Precillia Rinaldi
Si è vista poco nel primo tempo salvo un sinistraccio da dimenticare con palla molto lontana dalla porta. Nel secondo tempo sembra entrare in campo con spirito diverso e partecipa anche ad una bella incursione in area fermata però molto bene dal portiere barese. Anche lei ha bisogno di tempo per inserirsi al meglio negli schemi della squadra. Rivedibile. 6.

Elisa Bartoli
Come sempre mette in campo tutta la sua carica agonistica e la vediamo subito in un’iniziativa in posizione centrale al limite dell’area che procura un calcio di punizione molto interessante. Ancora un’altra bella iniziativa in area, dietro suggerimento di Ilaria Mauro, sbaglia però il tiro-cross. Ancora si getta a capofitto in area sulla punizione di Patrizia Caccamo ma colpisce male la palla. Nel secondo tempo sembra sparire per ricomparire quando, nel finale, il gioco si fa duro. Subisce un calcione da un’avversaria senza che l’arbitro estragga il cartellino. Qualche secondo dopo entra pulito anticipando Marina Rogazione che ancora una volta crolla a terra come travolta da un treno, inducendo l’arbitro a concedere un’altra punizione che sembrava inesistente. Combattiva. 6,5.

Patrizia Caccamo
Autrice del primo tiro in porta agilmente parato da Roberta Aprile forse deviato, ma involontariamente, col braccio da un difensore barese. Al secondo tiro va in gol su pregevole ripartenza e assist di Ilaria Mauro. Risulta una spina nel fianco della difesa barese e un suo bel cross induce all’errore anche la brava Roberta Aprile, ma nessuna viola approfitta dell’incertezza del portiere barese. Va ancora al tiro dal limite dell’area su suggerimento di Valery Vigilucci ma Roberta Aprile para con tranquillità. Regala anche un bel calcio di punizione con cross in area per favorire l’inserimento di Elisa Bartoli. Sostituita nel secondo tempo da Ellie Brazil. Puntigliosa. 7.

Ilaria Mauro
La vediamo in attacco svariare su tutto il fronte facendo ora il centravanti ora l’assist-woman. Inizia con una incursione sulla fascia per passare poi al break in zona centrale con cui innesca Patrizia Caccamo che va in gol. Distribuisce assist per tutte. Quando riprende il suo posto naturale a centro area diventa devastante e su assist di Ellie Brazil segna il 2-0. Ancora un’incursione sulla fascia sinistra con il suo cross smanacciato da Roberta Aprile che manda fuori tempo Valery Vigilucci che aveva ormai la porta vuota davanti a lei. Sempre concentrata non commette un errore. Formidabile. 7,5.

Ellie Brazil    
Subentra a Patrizia Caccamo nel secondo tempo. Sembra entrare con buona voglia e si procura subito un bel calcio di punizione al limite dell’area. Qualche minuto dopo è suo l’assist di testa per Ilaria Mauro che segna il 2-0. Autrice di diverse belle iniziative sulla fascia, con improvvisi accentramenti e passaggi filtranti, come quello per Precillia Rinaldi intercettato dalla difesa. Vivace. 6,5.

Marta Carissimi
Entra al 60′ al posto di Greta Adami. Si vede poco se non per un destro che Roberta Aprile para agevolmente e per un cross per Sigrun Einarsdottir. Non commette però sbavature. Affidabile. 6.

Greis Domi
Anche lei fa il suo esordio in A con la maglia viola. Gioca pochi minuti. Ingiudicabile.

Fattori e Cincotta:
Fanno molto turn-over e nonostante i loro moniti le ragazze sembrano avere la testa altrove (leggi Danimarca). Nell’intervallo la squadra deve essere stata strigliata a dovere visto che la Fiorentina entra in campo con spirito più aggressivo e segna subito il 2-0. Più che sufficienti. 6,5.

Terna arbitrale:
Direzione più che agevole specialmente nel primo tempo dato che le atlete in campo non si sono dannate l’anima. Appena la partita si infiamma vengono a galla i limiti del sig. Daljit Singh che ‘regala’ alcune pericolose punizioni al Pink Sport Time. La punizione da cui scaturisce il gol viene fischiata a Océane Daniel che, a braccia larghe, si mantiene dietro Marina Rogazione che si lascia cadere come fulminata senza essere stata colpita. Insufficiente. 5,5.

Pink Sport Time:
Una menzione per la bravissima Roberta Aprile, la migliore in campo per le baresi, Giusy Bassano, Annamaria Serturini e naturalmente Francesca Soro autrice di un bel gol.

Credit Photo: Pagina Facebook Fiorentina Women’s FC

La prima in casa delle Women: è 4-0 contro la Res Roma

È ancora Juve. Ancora una vittoria, ancora nettissima, anzi con un gol in più rispetto ai tre della prima giornata contro l’Atalanta-Mozzanica. Le ragazze di Rita Guarino infliggono un 4 a 0 alla Res Roma nella prima partita assoluta giocata in casa dalle bianconere, presso il campo Ale & Ricky di Vinovo. Un punteggio notevole, una partita ottima, anche se almeno due dei gol sono dovuti a errori tecnici della Res Roma.

Dopo un pre-partita scandito dai cori dei numerosissimi tifosi e dall’inno ufficiale, le  bianconere sono entrate in campo dimostrando subito la loro pericolosità. Glionna che dalla sinistra si accentra dribblando le avversarie e il tiro su punizione di Zelem fanno tremare la Roma. Che però, inizialmente, sostiene il livello con decisi contrattacchi difesi dai colpi di testa della diligente Sara Gama.

Ma le giallorosse non reggono alla prova del tempo e si dimostrano fisicamente e tecnicamente inferiori alle avversarie. Così al 26’ Glionna approfitta di un errore della difesa, che le spiana la strada verso la porta. Fa tutto da sola, è davanti a Pipitone, non esita, prova il tiro e segna.

Da questo momento la Juventus domina il restante primo tempo, con un gioco quasi esclusivamente in attacco e ancora tentativi pericolosi, salvati da Pipitone, da parte di Glionna e di Sara Gama, che prova la conclusione con un colpo di testa.

Nel secondo tempo la Roma riparte con Palombi che prova la conclusione, ma Giuliani para il tiro. Ma è di nuovo la Juve a dominare in attacco. Prova Glionna, riprova Boattin, Pipitone respinge, l’azione si fa confusa, finché una sfortunata autorete di Fracassi porta la Juventus sul 2-0. Meno di 10 minuti e l’arbitro fischia un rigore per fallo su Boattin: è suo il tiro, basso a sinistra. Pipitone si butta, ma a destra. È 3-0 per le Women.

La Roma reagisce, torna a gestire l’attacco. Simonetti prova a segnare su calcio di punizione ma il tiro è troppo alto. Ci riprova Martinovic, ma non trova la conclusione. Il quarto gol arriva inaspettato al 78’: un’incertezza di Pipitone (l’unica, ma fatale) che esita al centro della porta, mentre il tiro lento ma preciso di Galli raggiunge indisturbato l’angolo sinistro. È il 4-0, punteggio con cui si conclude il match.

La partita era un banco di prova per entrambe le squadre, ciascuna con qualcosa da dimostrare: per la Res Roma era la possibilità di confermarsi tra le grandi del campionato, dopo l’ottimo risultato della prima giornata contro il Chievo; per la Juventus quella di imporsi come una delle favorite per la corsa allo scudetto. Siamo solo all’inizio e il campionato è ancora lungo. Potranno esserci sorprese. Intanto, però, abbiamo qualche indizio.

Credit Photo: Juventus Women – Facebook

Rientro amaro in Puglia: Fiorentina Women’s batte Pink Bari 2 a 1

Passerà un compleanno agrodolce Mister D’Ermilio (8.10 ndr) dopo la sconfitta a Firenze con le campionesse d’Italia per 2 a 1: goal di Caccamo (8′) e Mauro (51′) per la Fiorentina e di Soro (86′) per la Pink Bari.

La Pink Bari si schiera col 3-5-2 affrontando la Fiorentina in chiave difensiva con Soro, Groff e Novellino verticalizzando in contropiede con Bassano e Serturini affiancate a centrocampo dal capitano Jenny PiroStrisciuglio Santoro per Pinna e Parascandolo schierate in attacco.

Il primo tempo vede le padrone di casa sferrare diversi colpi che non sorprendono Roberta Aprile (sempre in gran forma), con la Pink Bari che ci prova con Piro su punizione al 16′ e con Bassano al 41′ con un tiro centrale bloccato dalla Durante. Si gioca quasi sempre nell’area barese le cui punte faticano a vedere la porta; la difesa viola raramente viene interessata dalle incursioni biancorosse fino al 70′ quando i cambi effettuati dal Mister D’Ermilio vivacizzano il gioco della Pink Bari.

Noemi Manno e Marina Rogazione sostituiscono Lucia Strisciuglio e Angelica Parascandolo. All’86’  Francesca Soro va in goal sugli sviluppi di una punizione per fallo proprio su Rogazione, pilastro della Pink Bari. Senza dubbio migliore in campo Roberta Aprile che ha parato l’impossibile.

La Pink Bari esce a testa alta dal Bozzi di Firenze: conscia della superiorità tecnica delle avversarie è scesa in campo concentrata, ha tenuto la partita ed è riuscita a trovare il goal sfiorando il pareggio nel finale con un’azione fermata per un dubbio fuorigioco che forse avrebbe cambiato il finale regalando alle Pink un meritato pareggio. Nulla da recriminare sul piano della prestazione: qualcosa si è sprecato in fase offensiva è vero, ma in difesa si è visto un netto miglioramento rispetto alla partita contro il Brescia.

Un campionato difficile che non è cominciato nel migliore dei modi per la Pink Bari, non tanto e non solo per le due sconfitte consecutive, quanto per il valore delle prime due squadre affrontate da una neo promossa: Brescia e Fiorentina prime due classificate nella passata stagione.

Le biancorosse della Pink Bari hanno dimostrato di avere i numeri per la serie A e proprio non ci stanno ad essere il fanalino di coda in questo campionato. Il 28.10 a Bitetto in casa Pink è atteso il Ravenna/San Zaccaria per la terza giornata di andata.  #PinkFastForward

FORMAZIONI:

Fiorentina Women’s: Durante, Daniel, Linari, Einarsdottir, Adami (Carissimi), Mauro, Caccamo (Brazil), Vigilucci (Domi), Bartoli, Rinaldi, Tortelli. All. Fattori/Cincotta

Pink Bari: Aprile, Soro, Groff, Novellino, Strisciuglio (Marrone), Serturini, Piro, Bassano, Santoro, Parascandolo (Manno), Pinna (Rogazione). All. D’Ermilio

Ammoniti: 83′ Groff (Pink Bari)

Credit Photo: Foto Ricciolo

Capitan Claudia Carta: “Riusciremo a dimostrare a tutti che la Torres Femminile è tornata”

La gara contro la Riozzese, che a Como (squadra appena retrocessa dalla massima serie) ha dominato la partita dal primo minuto, ha mostrato un avversario che sarà da prendere con le molle per la Sassari Torres. La sfida con l’attuale capolista del girone dopo la vittoria per 3 – 0, segna il ritorno ad una competizione nazionale della squadra di calcio femminile più titolata d’Italia. La squadra arriva all’esordio nel campionato Cadetto, forte del passaggio del turno in Coppa Italia e da assoluta incognita per le avversarie.

La giocatrice più rappresentativa della squadra lombarda è Claudia Mauri: un passato in serie A al Mozzanica e nel giro delle nazionali giovanili con diverse convocazioni nella nazionale maggiore. Dalla loro, una buona organizzazione di gioco, elementi di esperienza come il capitano Di Giulio ed Ester Postiglione, giocatrici d’attacco rapide come Napoletano e Troiano.

Abbiamo domandato al capitano Claudia Carta le sue impressioni a poche ore dal primo fischio di inizio.

Sei arrivata alla tua 11° stagione in rossoblù e probabilmente per la prima volta non cominci da titolare, raccontaci le tue sensazioni.
Penso di trovarmi nella posizione più brutta di tutte: non poter essere lì a soffrire e ad affrontare questo esordio con le compagne è orribile.
L’infortunio al piatto tibiale, che mi ha tenuta ferma sino ad oggi mi ha impedito di affrontare la preparazione ma sto tornando. Ho l’ansia da circa dieci giorni perché da fuori si può fare ben poco però, dentro di me, sono convinta che la squadra darà il massimo e lotteranno tutte unite verso l’obiettivo – Quale? – Non dico quale per scaramanzia.

Hai tenuto al braccio spesso il peso e l’orgoglio della fascia di capitano, cosa vuoi dire alla tua amica e compagna Roberta Razzoli per questo esordio?
Le parole tra me e Razzo servono a poco. Dopo 10 anni basta uno sguardo per capirci e remare nella stessa direzione: ha sangue e cuore sassarese e sa quanto sia importante il suo ruolo a livello mentale per affrontare la partita di domenica. Però una cosa gliela voglio dire: Roby sei un trattore, fai quello che sai e prendi per mano le giovani e le ragazze nuove, fai capire loro che SEMMU DI SASSARI E SEMMU LI PIÙ FOSTHI!

Cosa ti aspetti da questa stagione?
Da questa stagione mi aspetto grandi cose: siamo un gruppo giovane che però ha la voglia e la grinta delle squadre più esperte. Non molleremo un centimetro. Finalmente quest’anno riusciremo a dimostrare a tutti che la Torres Femminile è tornata ed è tornata per fare sul serio. Inoltre mi aspetto un’ultima cosa: mi aspetto l’affetto della città, l’affetto dei sassaresi che ci seguono e che però hanno sempre fatto un po’ di fatica a venire allo stadio; per noi sarebbero il dodicesimo uomo in campo. 

Elenco delle convocate per la 2° giornata del Campionato di Serie B nazionale per la Sassari Torres Femminile guidata da Mister Arca:
Portieri: Cavaglieri, Griffiths, Porcheddu
Difensori: Di Marino, Mannoni, Razzoli, Razzu, Sotgia
Centrocampisti: Cocco, Monti, Risina, Sanna
Attaccanti: Farris, Grassino, Ladu, Senes

Campo: Centro Sportivo Riozzo

Credit Photo: Comunicato Stampa (Sassari Torres Femminile)

Super Lana Clelland disarma la Dea, Nerazzurre ancora a bocca asciutta

L’Atalanta Mozzanica non riesce a riscattare la sconfitta interna subita per mano della Juventus sette giorni fa, ma cade nuovamente producendo un altro pesante tonfo, stavolta ad opera delle friulane del Tavagnacco. Mister Garavaglia rivoluziona lo scacchiere rispetto alla prima uscita di campionato e opta per un 4-4-2 dove Ledri viene avanzata in mediana e Rizza parte dal primo minuto sulla corsia di destra. A centrocampo Re e Fusar Poli prendono il posto di Scarpellini e dell’infortunata Stracchi. In avanti Baldi fa coppia con Pirone. Sul fronte friulano mister Cassia conferma in blocco l’undici vittorioso di Reggio Emilia, non c’è quindi Filippozzi ancora ferma ai box, ma c’è eccome la regina dei bomber dello scorso campionato: Lana Clelland.

Le locali appaiono subito più determinate e già al settimo, sugli sviluppi di un corner è Catena in mischia a impegnare Thalmann, con la difesa nerazzurra che allontana. Capitan Paola Brumana ci prova da lontano senza inquadrare lo specchio, ma è al quarto d’ora che le padrone di casa si fanno vedere pericolose in area atalantina: Erzen va al cross dalla destra, Mella sbuca alle spalle di Baldi e con un destro al volo fa sibilare la sfera accanto al palo più vicino. Le ospiti non riescono a imbastire un’azione degna di nota e subiscono la maggior intraprendenza delle locali che alla mezzora passano meritatamente in vantaggio: Mella con le mani rimette verso l’area, Tuttino di testa prolunga per Clelland che velocissima si porta sul vertice dell’area piccola e tuona alle spalle dell’incolpevole Thalmann. L’attaccante scozzese qualche minuto dopo cerca di sorprendere l’estrema difendente bergamasca con una conclusione da lontano, ma Thalmann recupera la posizione e alza sopra la traversa. La n. 9 locale sembra inarrestabile e al 40’ raddoppia: Brumana fugge via a Piacezzi che protesta per una presunta scorrettezza del capitano friulano la quale, raggiunta l’area ospite, appoggia sul dischetto per la britannica che può battere in tutta tranquillità un rigore in movimento. Le nerazzurre non riescono ad imbavagliare la bionda centravanti di casa che compie l’opera al 45’ raccogliendo l’invito di Mascarello e fulminando Thalmann, dopo aver lasciato sul posto la linea difensiva orobica, apparsa del tutto impreparata.

Nella ripresa mister Garavaglia tenta di correre ai ripari e manda in campo contemporaneamente Pellegrinelli e Monterubbiano per Fusar Poli ed una spenta Baldi. Colpite nell’orgoglio, le bergamasche appaiono da subito più volenterose ed è proprio la neo entrata n. 22 ospite a chiamare Ferroli al suo primo vero intervento in tuffo con un bell’interno destro. Grisù prova ad infiammare la gara e al 9’ sfiora il palo con una difficile girata al volo. Il tecnico delle ospiti tenta il tutto per tutto gettando nella mischia anche Scarpellini per Re, ma proprio nel momento migliore delle bergamasche, Paola Brumana ne schiaffeggia il morale trasformando alla sua maniera una punizione dal limite, eseguita perfettamente. Ciò nonostante le nerazzurre non ci stanno a subire la goleada e vanno vicine alla rete al 18’ quando, sugli sviluppi di un corner, Motta tocca di testa per Monterubbiano che da due passi però allarga troppo il compasso clamorosamente. Il goal ospite però è nell’aria e a realizzarlo ci pensa Alborghetti, con una precisa incornata, sul tiro dalla bandierina di Pellegrinelli. Più con la forza della disperazione che con la lucidità, l’Atalanta si spinge nella metà campo locale, nel tentativo di rendere meno amaro il pomeriggio. Al 37’ Scarpellini da calcio piazzato scodella in area, Pirone arriva sulla sfera a due passi da Ferroli, ma in precario equilibrio, impatta malissimo e spara alto. Al 90’ Scarpellini impegna Ferroli che deve allontanare con i pugni; sugli sviluppi dell’azione Monterubbiano va quasi sul fondo e mette nell’area piccola, dove Camporese svirgola clamorosamente nella propria rete. L’Atalanta si getta quindi in avanti, ma all’ultimo secondo di recupero viene nuovamente punita da capitan Brumana che finalizza al meglio il rapido contropiede delle padrone di casa.

Non era sicuramente questo l’inizio di campionato che Elio Garavaglia auspicava. Due sonanti batoste, frutto di altrettante prestazioni da cancellare, dove alle nerazzurre è servito sempre un tempo, prima di cominciare a ragionare. La classifica è lì impietosa: 0 punti e fondo classifica in coabitazione con Bari e Sassuolo. La sosta non poteva arrivare in un momento migliore e sarà preziosa per ricaricare pile e riordinare le idee. Siamo solo all’inizio, la strada è lunga, ma il cambio di marcia non può attendere oltre.

UPC TAVAGNACCO-ATALANTA MOZZANICA-5-2

Reti: Clelland (T) al 29′, al 40′ e al 45′ p.t.; Brumana (T) al 16′, Alborghetti (AM) al 24′, autorete di Camporese (T) al 45′ e Brumana (T) al 48′ s.t.

Tavagnacco (4-4-2): FERROLI; CAMPORESE, MARTINELLI, FRIZZA, MELLA; ERZEN (dal 38′ s.t. COTRER), TUTTINO, MASCARELLO, CATENA (dal 19′ s.t. POLLI); BRUMANA, CLELLAND. All. Amedeo Cassia. A disposizione: Copetti, Donda, Polli, Veritti, Tortolo, Cotrer, Blarzino.

Atalanta (4-4-2): THALMANN; RIZZA, PIACEZZI, RIZZON, MOTTA; RE (dal 13′ s.t. SCARPELLINI), ALBORGHETTI; FUSAR POLI (dal 1′ s.t. MONTERUBBIANO), LEDRI; BALDI (dal 1′ s.t. PELLEGRINELLI), PIRONE. All. Elio Garavaglia. A disposizione: Salvi, Stracchi, Scarpellini, Pellegrinelli, Monterubbiano.

Arbitro: André Scialla di Vicenza. Assistenti: Forte e Bernardi, sez. Basso Friuli.
Ammonite: Piacezzi (AM) al 4′ p.t. , Rizza (AM) al 32′, Pirone (AM) al 35′ s.t.

Credit Photo: Luca Schiavon

Lazio Women: in ritardo, ma inizia il campionato

Il campionato Serie B di calcio femminile è iniziato già da una settimana, ma le ragazze della Lazio Women di Manuela Tesse hanno visto spostato il loro esordio sul campo del Trani (si recupera il 15 ottobre), quindi inaugurano la nuova stagione domenica 8 Ottobre tra le mura casalinghe del ‘Melli’.

Nella 2^ giornata di campionato, la Lazio Women affronta la sfida contro le ragazze del Grifone Gialloverde. Le due compagini si sono già incontrate nel mese di Settembre per la partita di Coppa Italia di categoria e sono state le avversarie ad avere la meglio per 2-1, le biancocelesti hanno l’opportunità di prendersi la rivincita.
L’appuntamento per la sfida Lazio Women-Grifone Gialloverde è per domenica 8 ottobre alle ore 17 al Centro Sportivo ‘Maurizio Melli’.

Credit Photo: Lazio Women – Facebook

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