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Cinque motivi per i quali la Svezia può vincere i Mondiali Femminili

La Svezia di Peter Gerhardsson è a sole due vittorie dall’entrare nella storia sportiva della propria nazione. Il paese non è mai stato incoronato campione del mondo di calcio prima d’ora, i loro migliori risultati fino ad oggi sono i secondi classificati alla Coppa del Mondo FIFA maschile nel 1958 e all’edizione femminile nel 2003.

Il successo in semifinale martedì contro la Spagna, squadra di pesi massimi d’Europa, darà alla Svezia un’altra possibilità di gloria, con Sofia Jakobsson e compagne che hanno combinato fisicità, stile e tenacia per raggiungere le semifinali. La FIFA ha evidenziato cinque motivi per i quali le svedesi possono portare a casa il titolo di Coppa del Mondo femminile.

Portiere ispirata e solidità difensiva

Finora la Svezia ha subito solo due gol nelle sue cinque partite di Coppa del Mondo femminile, con la sua difesa ben addestrata che ha sostenuto un portiere nella migliore forma della sua carriera.

A parte l’ultima partita della fase a gironi – quando sono state apportate diverse modifiche all’XI titolare essendosi già qualificate per gli ottavi – l’allenatore Gerhardsson ha schierato la stessa linea difensiva di quattro giocatrici in ogni partita: Nathalie Bjorn, Amanda Ilestedt, Magdalena Eriksson e Jonna Andersson. Hanno formato un’unità difensiva coesa e la loro consapevolezza tattica collettiva ha costantemente impressionato. La numero 1 della Svezia Zecira Musovic, nel frattempo, è stata senza dubbio il miglior portiere del torneo, con la sua straordinaria prestazione nella vittoria degli ottavi di finale della Svezia contro gli USA che l’ha portata a diventare una vera e propria eroina

Eccellenza sul set

La Svezia è stata letale su palla inattiva in questa Coppa del Mondo femminile, con sette degli 11 gol finora segnati su calcio piazzato (inclusi due rigori). In Kosovare Asllani e Jonna Andersson, la Svezia ha giocatrici in grado di fornire diabolici colpi d’angolo, mentre l’abilità aerea del difensore centrale Amanda Iledsedt l’ha aiutata a diventare un’improbabile contendente per la Scarpa d’Oro adidas. Ha già segnato quattro gol nel torneo – solo uno dietro il capocannoniere Hinata Miyazawa – e avrà l’obiettivo di produrre altri momenti decisivi per la partita.

Blackstenius si prepara a raggiungere nuovi livelli

Stina Blackstenius non è ancora andata a segno ai Mondiali in Australia e Nuova Zelanda 2023, ma è stata comunque una figura determinante per il successo della Svezia. L’attaccante dell’Arsenal è stata una presenza acuta, energica e fisica come punto focale offensivo della sua squadra, occupando le difese avversarie e creando spazio per i suoi compagni attaccanti. L’unico gol che Blackstenius ha segnato al torneo ha messo in mostra i suoi istinti predatori, quando ha battuto la palla a casa da distanza ravvicinata nel 5-0 della Svezia contro l’Italia. Se la 27enne riuscirà a integrare le sue eccellenti prestazioni a tutto tondo con più spietatezza sotto porta, la Svezia sarà difficile da fermare.

Asllani dà l’esempio

Con il capitano della Svezia Caroline Seger che ora ha 38 anni e non è più un titolare regolare, Asllani è diventata leader in campo della sua nazione. La stella del Milan, che ha solo quattro anni meno di Seger, possiede una tecnica superba e conserva il suo famoso ritmo. I passaggi di Asllani sono vari e fantasiosi, con la centrocampista altrettanto capace di produrre passaggi trasversali rastrellanti o passaggi attraverso la cruna dell’ago. Il suo instancabile ritmo di lavoro è anche un esempio per il suo team. Ha applicato 156 pressioni sulle giocatrici avversarie finora nel torneo, più di qualsiasi altra calciatrice svedese.

Occhi puntati sul premio

Le giocatrici svedesi non hanno esitato a dichiarare le proprie ambizioni in Australia e Nuova Zelanda 2023. Ci hanno provato fin dal primo giorno e quella fiducia in se stesse si è riflessa nelle loro prestazioni. L’allenatore Gerhardsson crede che la mentalità matura e fiduciosa della squadra le aiuti a risolvere i problemi sul campo e a superare i momenti di avversità. Ha detto: “Quando ero un giocatore, mi piaceva prendere le mie decisioni in campo all’interno di un certo quadro. Lo fanno anche loro. Sono arroganti quando sono in campo e questo mi tranquillizza”.

Il portiere Musovic, nel frattempo, ha insistito niente meno che tornare con una medaglia d’oro è nei pensieri della squadra. “Sogno in grande e voglio vincere questo torneo”, ha detto. “Quello è sempre stato il mio obiettivo. Ci vuole molto duro lavoro e molte grandi prestazioni per vincere una Coppa del Mondo, ma abbiamo battuto gli Stati Uniti e il Giappone, quindi abbiamo dimostrato che nulla è impossibile. Credo molto in questo gruppo”.

Angelo Baiardo: boom di innesti per il prossimo anno

L’Angelo Baiardo per il prossimo anno in Serie C Femminile ha reso noto gli arrivi di
Carola Spotorno difensore classe 2003 in prestito dal Genoa, Giulia Tassi trequartista 2004 già primavera Sampdoria e primavera Genoa, Beatrice Bruzzone promettente play 2004 dalla Sampdoria, Alessia Giuffra 1993 centrocampista ex Lavagnese, Genoa women, Spezia e Genoa cfc, Michela Pesce attaccante di qualità dal Vado, già in serie A con la maglia del Cuneo. Martina Crivelli centrocampista/ attaccante esterno, in prestito dal Genoa cfc, Sara Lusardi centrocampista esterno dall ‘Entella e Giulia Tortarolo, 1995, fantasista, lo scorso anno numero 10 del Genoa cfc in serie B.
COMUNICATO ANGELO BAIARDO

Sebastian De La Fuente, Fiorentina: “Le sensazioni sono buone, l’obiettivo era finire a Tirrenia con un test impegnativo”

Dopo la prima amichevole stagionale di ieri con la Ternana, vinta per 3-0, in casa Fiorentina a parlare è stato Sebastian De La Fuente. Il tecnico delle toscane ai microfoni del club ha dichiarato:
“Le sensazioni sono buone perché abbiamo chiesto alle ragazze di lavorare su dei concetti che stiamo mutando nelle loro teste in questo periodo e i concetti si sono visti. Il risultato forse poteva essere diverso, ma non era quello l’obiettivo. 
L’obiettivo era finire bene qui a Tirrenia con un test impegnativo, era quello di cui avevamo bisogno in questo periodo. Sono molto soddisfatto, adesso dopo qualche giorno di riposo, si continuerà con la stessa intensità dopo aver caricato molto. Non vediamo l’ora di ripartire al Viola Park, nella nostra nuova casa”.

Woman Napoli C5: ufficiale l’arrivo di Valentina Macri

La Woman Napoli C5 comunica che è stato trovato l’accordo con Valentina Macri. Classe ’98, la giocatrice ha giocato gli ultimi tre anni con il Napoli United in Serie C.
“Da quando ho iniziato a giocare a futsal mi sono innamorata di questo sport – le sue parole.- Mi ci sono sempre dedicata con passione e con tanta voglia di imparare, per questo sono contentissima di avere l’occasione di potermi confrontare con una realtà come quella della Woman Napoli. L’esperienza in Rappresentativa di quest’anno mi ha fatto capire cosa vuol dire allenarsi e giocare in un ambiente serio e stimolante, quindi ringrazio ancora la società per l’opportunità che mi è stata data”.
“Ho incontrato il mister e le ragazze, non vedo l’ora di iniziare questo percorso. Sono pronta ad impegnarmi al massimo per imparare e crescere come calcettista e come persona”, conclude.
COMUNICATO WOMAN NAPOLI

Mackenzie Arnold: “Sono molto fiera di essere australiana”

Mackenzie Arnold parla delle sue gesta eroiche contro la Francia, della convinzione che l’Australia possa vincere la Coppa del Mondo femminile FIFA e degli eccezionali tifosi che sostengono la sua squadra.

Mackenzie Arnold è alta 1,65 m, è un’ex atleta delle Aussie Rules, è una combattente ed è, a suo dire, mentalmente forte.  L’invito a lasciare le Matildas, tuttavia, ha scosso le sue barriere emotive.
La Gold Coaster era stata un’atleta internazionale dell’Australia per oltre un decennio.  Aveva partecipato a due Coppe del Mondo FIFA. Un anno fa, quella che Arnold aveva previsto come la sua grande occasione, si è trasformata nel punto più basso della sua carriera.
L’Australia stava perdendo 1-0 all’intervallo contro la Spagna. Tony Gustavsson le disse che sarebbe andata in campo per una rara opportunità. Arnold ne subì sei in un massacro  che terminò per 7-0.

“È stata davvero dura, sia mentalmente che fisicamente”, ha detto della sua carriera internazionale fino a quel momento.
Sapeva che le probabilità di avere un’altra possibilità di rappresentare la sua nazione erano molto alte.
Che senso aveva fare viaggi di 60 ore andata e ritorno per amichevoli in casa in cui non avrebbe visto alcuna azione?

Tuttavia, Mackenzie Arnold non si è mai tirata indietro. Aveva un sogno. L’avrebbe inseguito ad ogni costo.
“Ero determinata a partecipare alla Coppa del Mondo”, ha detto. “Davvero determinata.”

Arnold ha poi inaspettatamente ricevuto e sfruttato un’altra opportunità.
Ha vinto il premio di MVP quando l’Australia ha conquistato la Coppa delle Nazioni davanti alla Spagna a febbraio, ha brillato per il West Ham United nella WSL e si è affermata, per la prima volta in 11 anni di faticosi sforzi, come primo portiere del suo Paese.
Tutto ciò avrebbe permesso ad Arnold di realizzare finalmente il sogno della Coppa del Mondo e questa sera lo ha reso una fantasia indescrivibile.

Gli eccezionali riflessi della Arnold hanno ripetutamente punito una Francia favorita nei tempi regolamentari e supplementari.
In seguito è stata protagonista di uno dei più drammatici calci di rigore della storia del calcio: due parate le hanno dato la possibilità di portare l’Australia in semifinale.
Non ci è  riuscita ma, nonostante ciò, come se ne andasse della sua carriera, la Arnold ha trasformato la devastazione in delirio, respingendo un altro rigore e staccando il biglietto per l’Australia Stadium.

“Sono senza parole in questo momento”, ha dichiarato Arnold alla FIFA.
Sono un po’ sopraffatta. Direi che è uno dei giorni più belli della mia vita. Ma la sensazione più grande è l’immenso orgoglio. Sono così orgogliosa di essere australiana in questo momento, sia per la squadra che per i tifosi.
È stato un po’ un ottovolante, non l’ho ancora elaborato. Non ho ancora elaborato il tutto. Sono felice di aver fatto quello che dovevo fare per le ragazze. Purtroppo ho sbagliato [il mio rigore], il che è un po’ deludente e qualcosa a cui probabilmente ripenserò.
Ma come ho detto, sono felice di aver fatto quello che dovevo per le ragazze.
E il fatto che si siano strette intorno a me dopo che l’ho sbagliato è stato irreale da parte loro”.

Arnold è entusiasta che le Matildas abbiano raggiunto le semifinali per la prima volta (avevano perso tre volte nelle ultime otto) ma vuole di più:
“Penso che possiamo vincere”, ha sottolineato. “Credo che nessuno sarebbe qui se non pensasse di poterla vincere. Cerchiamo di prendere una partita alla volta. Festeggeremo questa partita per un po’, ma il tempo passa in fretta, quindi domani analizzeremo la partita e guarderemo alla prossima”.

La fiducia della ventinovenne è dovuta al sostegno dei suoi tifosi: “Non riuscirei nemmeno ad esprimerlo a parole”, ha detto, stupita.
“L’Australia, onestamente, è stata un 12° uomo per noi in tutto il torneo. Questa è una serata che non dimenticheremo per molto tempo. Un ringraziamento speciale a loro. Sono stati irreali. Sono orgogliosa di essere australiana”.

Lux Chieti: conferme per Barbara Silvietti e Anna Rita Paoletti

Un’annata sfortunatissima, la scorsa, per Barbara Silvietti, l’ex Tiki Taka, conclusa anzitempo a dicembre riportando un grave infortunio al ginocchio. La riabilitazione procede spedita, e noi non vediamo l’ora di rivederla in campo.

Tra andata e ritorno dei playout ha siglato due gol pesantissimi, frutto della sua costante ricerca della profondità. Anna Rita Paoletti si appresta ormai a vivere la sua quarta stagione con la maglia della Lux, con la solita voglia di migliorarsi e continuare a battagliare in mezzo al campo.

Apulia Trani: le pugliesi ripartono puntando sul settore giovanile

Nella giornata di martedì 1 agosto c’è stato il primo raduno ufficiale dell’Apulia Trani in cui si sono radunate le ragazze che comporranno la rosa del campionato di serie C, della Juniores, U17 e U15. Un vero è proprio successo con tante nuove ragazze che hanno mostrato voglia di affacciarsi al mondo “Apulia”. Visto tutto ciò la società biancoazzurra organizzerà subito, nel corso della prossima settimana, un nuovo raduno per poter visionare nuove atlete e dare la possibilità ad altre ragazze di fare parte dell’Apulia Trani. Il secondo, invece, era fissato venerdì 11 agosto, a partire dalle ore 18 presso lo stadio Comunale “Nicola Lapi” di Trani si terrà un raduno per la prima squadra, l’Eccellenza, la Juniores, l’U17 e l’U15.

Ancora grandi notizie dal mondo Apulia: di fatto il rinomato club tranese è ufficialmente una società giovanile di Terzo Livello (ex Scuola Calcio Elitè). L’Apulia è stata inserita dalla F.I.G.C., per il terzo anno consecutivo, nell’elenco nazionale riferito al sistema di qualità dei club giovanili (comunicato ufficiale n. 240 del 7 Luglio 2023).
Una società seria e professionale che vanta, come pochissime altre in Italia, di un Centro Sportivo di proprietà, l’Apulia Center, che con merito ottiene questo importante riconoscimento raggiunto grazie a tanti sacrifici e determinazione. Un club che rappresenta la storia del calcio femminile italiano, che vanta al proprio interno professionisti del settore.

Clara Holzer e Francesca Blasoni sono due nuove giocatrici dell’ACF Arezzo

In questo periodo di preparazione al campionato, l’ACF Arezzo è parecchio attivo nelle azioni di calciomercato con l’intenzione di disputare una stagione proficua dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati.
Con questo proposito, sono parecchi i rinnovi e altrettanti i nuovi arrivi nella rosa delle città amaranto. La società ha fatto sapere tramite una nota l’arrivo di Clara Holzer, portiere classe 2004 e di Francesca Blasoni, centrocampista classe 1996 che però è abile anche come mezzala, trequartista e play.
Entrambe saranno a disposizione del mister Mike Eracleous sin da subito.

Questa la comunicazione dell’ACF Arezzo in proposito:

 

“L’ACF Arezzo è felice di accogliere in squadra la calciatrice Clara Holzer.

Clara Holzer, portiere classe 2004 originaria di Vipiteno, arriva in amaranto dopo l’esperienza nella scorsa stagione con la maglia del Sudtirol. Precedentemente ha militato nella squadra altoatesina del Brixen Obi.

Benvenuta, Clara!”

 

“L’ACF Arezzo è felice di accogliere in squadra la calciatrice Francesca Blasoni.

Francesca Blasoni, centrocampista classe 1996 originaria di Udine, è un vero e proprio jolly di centrocampo, capace di muoversi sia come mezzala, trequartista e play. Cresciuta calcisticamente nel Pordenone, passa al Tavagnacco in Serie A nel 2015/2016. Dopo l’esperienza di un anno nella massima serie, viene ingaggiata dall’Udinese, dove rimane per due stagioni prima in B e poi in C. Nell’estate del 2018 torna al Tavagnacco, prima di passare nel gennaio 2021 alla Sassari Torres.

Benvenuta, Francesca!”

Atletico Chiaravalle: tra i pali arriva Camilla Tavoletti

Da oggi all’Atletico Chiaravalle c’è una saracinesca in più: ecco CAMILLA TAVOLETTI.
La giocatrice classe 1994, ex Futsal Prandone, è pronta a dare man forte tra i pali al primo portiere Alexandra Moczik, in aggiunta agli altri due portieri Scialla e Taccaliti.
Portiere di grande esperienza e qualità, è stata più volte in passato vicina ad approdare in rosanero. Ad oggi, ha raggiunto ufficialmente l’accordo con la società chiaravallese e sarà a tutti gli effetti una giocatrice dell’Atletico Chiaravalle per la stagione sportiva 2023/24.
Nel suo palmares: buone stagioni passate in Serie C con il Gemina prima per poi vederla nel Grottammare e infine Futsal Prandone.
Con quest’ultima conquista la promozione in A2 e partecipa ai campionati nazionali della stessa da protagonista. Vanta anche due partecipazioni ai tornei delle regioni con la maglia delle Marche.
La prossima stagione si avvicina sempre più e anche grazie a quest’ultimo innesto di spessore, siamo pronti a dare battaglia sul campo.
Benvenuta in rosanero Camilla! Camilla Tavoletti.
COMUNICATO ATLETICO CHIARAVALLE

Fiorentina: buona la prima, tris in amichevole alla Ternana

Photo Credit: Fabrizio Brioschi
Debutto vincente per la Fiorentina Femminile che a chiusura del ritiro di Tirrenia batte in amichevole la Ternana 3-0. Kajan, Cinotti e Catena firmano la prima vittoria stagionale.

Primo tempo tutto in mano viola, con la Fiorentina che passa in vantaggio all’11° grazie ad un rigore trovato e trasformato da Kajan. Ci provano poi Mijatovic con un goal annullato per fuorigioco e Catena che invece litiga con la traversa. Sul finale di frazione ecco il raddoppio a firma di Cinotti dopo un bel dribbling in area.

Nel secondo tempo la Ternana si affaccia di più in area Viola, ma la difesa non lascia passare le umbre. Quando i giochi sembravano conclusi, arriva il terzo sigillo dai piedi di Catena, svelta a ribattere in rete dopo il palo di Kajan.

Termina così 3-0 la prima uscita stagionale delle Viola che possono ora godersi qualche giorno di riposo. Il 16 Agosto si tornerà in campo nella casa del calcio viola: è infatti previsto per il pomeriggio di mercoledì il primo allenamento al Padiglione Femminile del Viola Park.

TABELLINO – Formazioni iniziali

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Tortelli (C), Georgieva, Erzen, Faerge, Cinotti, Catena, Boquete, Longo, Mijatovic, Kajan.
A disposizione: Bartalini, Santini, Masini, Russo, Toniolo.
All.Sebastian De La Fuente

TERNANA FEMMINILE: Ghioc, Di Criscio, Fusar Poli, Labate, Massimino, Pacioni, Pirone, Porcarelli, Tarantino, Gonzalez, Vigliucci.
A disposizione: Bartolocci, Busecchini, Capitanelli, Lombardo, Maffei, Marenjc, Petrarca, Quazzico, Sacco, Santoro, Tasselli, Wagner.
All.Fabio Melillo

Risultato finale 3-0 (11′ Kajan RIG, 40′ Cinotti, 80′ Catena)

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