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Soraja Caser, Meran Women: “Come ho comunicato in queste ore alla società a cui appartengo, è arrivato il momento di lasciare il calcio giocato”

Credit Photo: Meran Women

Soraja Caser lascia il calcio femminile giocato. Il portiere del Meran Women ha scelto di interrompere la sua carriera da giocatrice dopo aver conquistato insieme alla sue compagne una storica promozione in Serie B con tre giornate d’anticipo.

Caser ha condiviso sul suo profilo Facebook la sua scelta con una lungo e sincero pensiero:

“Ho fatto tutte le categorie, l’eccellenza, la C, la B, la A con il meraviglioso ricordo a 16 anni dell’esordio a Sassari.
Ho avuto anche la fortuna di calcare i campi di Coverciano.
È stato un percorso bellissimo, ho iniziato a 5 anni a difendere la porta con grande passione e per 25 anni non ho mai smesso di farlo.
Ma….come ho comunicato in queste ore alla società a cui appartengo, è arrivato il momento di lasciare il calcio giocato.
Non è certamente una decisione facile ma ritengo la migliore che potessi prendere in questo momento, oltretutto dopo la vittoria di questo campionato, tanto estenuante quanto entusiasmante.
Lascio un “mondo” che mi ha dato la possibilità di crescere come atleta, ma soprattutto come persona, ho fatto parte di tante società, ho avuto tanti allenatori, preparatori, compagne di squadra e tutti hanno contribuito alla mia crescita personale e professionale e per questo ho solo ringraziamenti da fare ad ognuno di loro.
Finisce una storia e ne inizia un’altra, a breve, altrettanto stimolante.
Sempre in campo, ma a cercare di insegnare io qualcosa ai più piccoli e anche in questo ruolo cercherò di metterci tutta me stessa.

Voglio concludere ringraziando soprattutto LA MIA FAMIGLIA che mi ha sempre supportato”.

Alice Virdis, Mediterranea C5: “Indescrivibile l’emozione provata nel salire in Serie A”

Credit: Mediterranea C5

Nel girone A di Serie B di futsal femminile a guadagnarsi l’accesso ai play-off, dopo la regular season, è stata anche la Mediterranea C5 che ha centrato il salto in Serie A grazie alla vittoria sulla Roma C5. A parlare in casa sarda della stagione appena conclusa è stata Alice Virdis, classe 2008, che sulla sfida conclusiva della loro annata ha sottolineato:

“Siamo arrivate a questo match molto cariche e motivate, per quanto mi riguarda era un sogno e non vedevo l’ora di giocare. È stata una gara molto combattuta, anche le avversarie erano molto motivate e ce l’hanno messa tutta per cercare di vincere. Una parola non basta per descrivere l’emozione provata nel salire in serie A: gioia, euforia e senso di appartenenza ad un gruppo fantastico che è riuscito a compiere un’impresa”.

Sulla squadra che disputerà la prossima stagione in massima Serie la calcettista aggiunge:
“Più che un quintetto parlerei dell’intera squadra. Tutte, sia chi ha giocato di più sia chi ha giocato di meno, hanno portato a questo magnifico risultato. Provengo dal calcio a 11 e sono approdata al calcio a 5 a settembre solo con l’idea di migliorare la mia tecnica”.

Virdis a riguardo continua: “Ho avuto invece la fortuna di entrare a far parte di una grande società, un grande gruppo che mi ha fatto crescere, appassionare a questo sport e provare la grande soddisfazione, non solo di vincere il campionato, ma anche di salire nella massima serie”.

Sui ricordi del 2023/2024 da poco concluso poi la giovane giocatrice confessa:
“Sicuramente porterò sempre dentro di me i bei momenti passati insieme alle mie compagne e ai miei mister e al di là delle decisioni future e della strada che faremo lì porterò sempre nel cuore. Abbiamo incontrato squadre di livello e quindi è stato ancora più bello per noi riuscire a vincerle quasi tutte”.

La chiusura è per un messaggio a compagne e tifosi:
“Vorrei dire grazie a tutti partendo dalla società per passare a tifosi, mister e compagne per la splendida ed indimenticabile esperienza vissuta insieme”.

La generazione dorata della Colombia non si pone limiti

La Colombia ha sicuramente fatto scalpore alla Coppa del Mondo Femminile FIFA 2023, non solo per aver raggiunto i quarti di finale, ma anche per ciò che le sue prestazioni hanno rappresentato. Durante la fase a gironi, ha battuto la Germania in uno dei momenti più incredibili dell’evento, in una partita in cui il formidabile talento di Linda Caicedo ha anche segnato lo Hyundai Goal of the Tournament.

Se c’è una cosa che ha unito Las Cafeteras durante il torneo, è stato il desiderio di puntare in alto e di non tirarsi indietro di fronte a grandi obiettivi. “Vogliamo essere campioni” era il mantra della squadra allenata all’epoca da Nelson Abadia. Questo obiettivo non cambierà a Parigi 2024, dove sogneranno di nuovo in grande grazie a una squadra talentuosissima che include vere star del calibro di Catalina Usme e Daniela Montoya, giocatrici internazionali esperte come Leicy Santos e giovani professioniste con una notevole esperienza già maturata, come Ana Maria Guzman e la stellina Caicedo.

Impegni Gruppo A Colombia

Tutti gli orari in ora locale

Giovedì, 25 luglio Francia-Colombia | 21:00| Stadio di Lione

Domenica, 28 luglio Nuova Zelanda-Colombia | 17:00| Stadio di Lione

Mercoledì, 31 luglio Colombia-Canada | 21:00| Stadio di Nizza

 

L’allenatore: Angelo Marsiglia

Nominato nell’ottobre 2023, subito dopo la fine della Coppa del Mondo, ha sostituito Abadia, alla guida dal 2014.

Marsiglia, 38 anni, faceva parte dello staff tecnico di Abadia, prendendo addirittura il suo posto in panchina per due partite ad Australia e Nuova Zelanda 2023 a causa della squalifica dell’allenatore.

Parlando alla FIFA dell’impatto di Marsiglia, l’attaccante colombiana Manuela Pavi ha spiegato: “È molto intelligente, sa come spiegarci le cose e concentrarsi sui nostri punti di forza. È molto bravo, ci capisce e ci dà sicurezza. È fondamentale per un allenatore conoscere le proprie giocatrici penso che darà alla Colombia un vero vantaggio quest’anno”.

Precedenti olimpici

Partecipazioni: 2 (Londra 2012 e Rio 2016) Miglior piazzamento: 11esima posizione (Londra 2012 e Rio 2016)

La Colombia ha raccolto solo un punto nei due precedenti Tornei Olimpici di Calcio. A Londra 2012, non è riuscita a segnare e ha subito tre sconfitte pesanti, mentre al secondo tentativo, il suo unico punto è arrivato sorprendentemente contro gli USA. Las Cafeteras hanno pareggiato quella partita 2-2, con la migliore marcatrice di sempre Usme autrice di una doppietta.

Sampdoria Women: chi potrebbe essere il nuovo allenatore?

Calcio Femminile Italiano, in un precedente editoriale, aveva provato ad anticipare le mosse di mercato della Sampdoria Women. A circa tre settimane dall’inizio della sessione estiva, non giungono ancora notizie né rumors dai canali del club Blucerchiato. Pertanto, la nostra redazione ne vuole approfittare per ipotizzare quale guida tecnica cercherà di condurre la squadra verso la quarta salvezza consecutiva.

Prima ipotesi: un ritorno inatteso

Una prima ipotesi, potrebbe essere Antonio Cincotta. Il tecnico già fautore della prima storica salvezza, mai peraltro in discussione con il sesto posto della stagione 2021-22, potrebbe essere forse anche il primo vero profilo sondato dal club. ZeroaZero.org lo aveva dato vicino al Sassuolo, pertanto l’ex allenatore della Fiorentina è pronto a tornare in Serie A con un club importante.

Seconda ipotesi: Napoli crocevia importante

Napoli è un nome caldo nei rumors del mercato allenatori. La giornalista de IlBianconero.com e di Lfootball Miriana Cardinale, aveva lanciato in esclusiva la vicinanza di Mango (ex Sampdoria) verso il club partenopeo. Sarebbe improbabile vista la separazione anticipata di quest’anno, però il mercato ci ha abituato anche a questi colpi di scena. Specialmente nel caso in cui le parti abbiano riflettuto a lungo sul futuro.

Luca Maninetti, giornalista di MilanNews24, lancia invece la sua esclusiva, parlando di Patrizia Panico a sua volta interessata a sedere sulla panchina Campana. Nel caso in cui non si trovasse l’accordo, potrebbe essere lei eventualmente la nuova candidata alla squadra Blucerchiata.

Terza ipotesi: gli esempi di Juventus e forse Como

Ultima strada percorribile, come già fatto la Juventus per Canzi (ed eventualmente dal Como, segnalato da più fonti, con Stefano Sottili, per ora non ufficiale comunque), pescare nel calcio maschile – nella Terza Divisione – una figura interessata ad allenare un Club di Serie A Femminile. I nomi accostati in estate alla Nazionale sembrano fuori portata, anche se Donadoni e Stramaccioni porterebbero ulteriore visibilità al massimo campionato. Più probabile un allenatore che abbia disputato un buon percorso nei playoff, come Michele Zeoli del Catania, che ha vinto anche la Coppa Italia di categoria. Un’ultima ipotesi, un ex calciatore, come fece il Verona con Bonazzoli.

Mister Marco Galletti saluta la Res Roma dopo un viaggio triennale alla guida della Prima Squadra

Credit Photo: Res Roma

In data odierna, la società Res Roma, mediante i propri canali social, ha comunicato la scissione consensuale dell’accordo tra la stessa ed il mister della Prima Squadra Marco Galletti.

Quest’ultimo è reduce da una importante stagione in serie B che ha visto la squadra capitolina chiudere all’undicesimo posto a quota 35 e raggiungere la salvezza con due giornate d’anticipo: per questo motivo potrà, infatti, continuare a sognare nella medesima categoria (fondamentali i risultati ottenuti sul rettangolo verde davanti ad Arezzo, Brescia e Chievo Verona, decisiva, però, la sconfitta subita dal Pavia in campo parmigiano).

Si conferma determinante il percorso 2019/20 di Galletti durante il quale lo stesso si affacciò per la primissima volta al mondo del calcio femminile trovando spazio come tecnico della Roma Calcio; tre, invece, gli anni più recenti che l’ormai l’ex guida giallorossa archivierà, di cui due in terza serie negli stessi colori.
Indubbiamente tale figura non sarà dimenticata facilmente da Nagni e company: un viaggio da ricordare, iniziato in serie C e che ora proseguirà in B, sempre con gli stessi ideali, principi ed obiettivi.

Tutta la società (incluso il Presidente Francesco Sortino ed i dirigenti) hanno voluto ringraziare il tecnico per la competenza, la serietà e l’impegno profuso in questi anni, augurandogli un prosieguo di carriera ricco di soddisfazioni.

Lisa Alborghetti, Inter Women: “Ci vediamo tra poco per un’altra stagione, lottando per difendere questi colori”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Quinta stagione all’Inter Women per Lisa Alborghetti. La capitana nerazzurra ha tagliato le 100 presenze con il club proprio a maggio nell’ultima gara di Poule Scudetto contro il Sassuolo, consolidando la sua figura di leader. Attraverso il suo profilo Instagram, Alborghetti dedica un messaggio ai tifosi e alla ormai ex compagna di squadra Marta Pandini:

“Altro anno, altra esperienza, altre emozioni.
La tua persona e il tuo essere atlete mancheranno, Marta Pandini, ti auguro tutto il meglio dalla vita perché è quello che ti meriti.
Ora un po’ di vacanza e ci vediamo tra poco per un’altra stagione, lottando per difendere questi colori. A presto”.

Juventus Women, le prime parole di Chiara Beccari

Chiara Beccari rientra dal prestito al Sassuolo e prolunga il suo legame con la Juventus fino al 30 giugno 2027.

L’attaccante classe 2004 torna a Torino dopo due stagioni in prestito che ne hanno accresciuto ancor di più il bagaglio di esperienza, come ci ha raccontato attraverso le sue prime parole:

«È un ritorno che ho atteso a lungo in questi due anni, sono tanto emozionata di tornare a vestire questa maglia e anche molto orgogliosa di esserci riuscita in così poco tempo. Dopo questi due anni lontano dalla Juventus Women sono più consapevole di quelle che sono le mie capacità e proverò ad aiutare la squadra a vincere trofei».

Sei anni dopo il primo ingresso al centro sportivo di Vinovo, le sensazioni per Chiara sono sempre le stesse.

«Quando sono arrivata qui avevo 14 anni, ero piena di ambizioni e di sogni nel cassetto. La Chiara di adesso ha gli stessi sogni, è sempre la stessa bambina che ha varcato quei cancelli e che vuole realizzare tutti i suoi desideri. E qualcuno è anche già stato raggiunto come tornare a vestire questa maglia».

A soli 16 anni l’esordio in Prima Squadra prima di dar vita al percorso in prestito per due stagioni: al Como Women prima e al Sassuolo poi.

«È stato un percorso formativo e sotto alcuni punti di vista non semplice considerato qualche problema fisico che ho dovuto fronteggiare. Sono cresciuta sotto tanti aspetti riguardanti il campo ma anche a livello umano e mentale; in questi due anni ho conosciuto tante persone diverse, di età differenti, che mi hanno aiutato tanto calcisticamente e a livello personale».

Chiara Beccari è la seconda giocatrice più giovane in Europa ad aver realizzato 5 reti e 5 assist la scorsa stagione mettendo in mostra senso del gol ma anche doti di rifinitura per le compagne.

«Nella mia breve carriera ho sempre fatto l’attaccante centrale e mi sono trovata molto bene. Ultimamente ho giocato più da esterno, posizione in cui sono particolarmente a mio agio quando gioco con un’altra centravanti potendo dar spazio alla mia velocità nel confronto diretto con l’avversaria. Mi piace essere sempre utile per la squadra ma fra gol e assist preferisco comunque sempre fare gol (sorride n.d.r.)».

Stefano Braghin, Women’s Football Director, un anno fa ha definito Chiara Beccari la centravanti più forte d’Italia assieme a Cristiana Girelli. Un confronto che inorgoglisce la giovane attaccante rientrata alla Juventus Women.

«Girelli è sempre stata un mio punto di riferimento, sentirlo pronunciare quelle parole per me è sempre stato motivo d’orgoglio. Il mio obiettivo è provare ad avvicinarmi il più possibile alla grandissima carriera che sta facendo lei, ovviamente secondo le mie caratteristiche che penso siano diverse dalle sue».

Ellie Carpenter, Australia: “Saranno delle Olimpiadi speciali. Ci stiamo concentrando per arrivare fisicamente e mentalmente pronte”

Gioia immensa per il terzino destro della Nazionale Australiana Ellie Carpenter, selezionata nella rosa delle 18 giocatrici che rappresenteranno la squadra alle Olimpiadi di Parigi.

Carpenter conosce ormai bene la Francia, avendo giocato in maglia Lione proprio negli ultimi quattro anni; con goliardia ha riferito che assumerà il ruolo di traduttrice per le sue compagne in tale circostanza!
Mi sento parecchio fortunata – ha, inoltre, ammesso -. Ho già avuto modo di disputare i Mondiali ed ora mi trovo a poter prendere parte anche ai Giochi Olimpici. Sarà un torneo speciale“.

Le ragazze guidate dal tecnico Gustavsson sono reduci da una corsa alla Coppa del Mondo 2023 interrotta al quarto posto: stesso destino per Tokyo 2020. In riferimento a ciò, la calciatrice non ha nascosto che i piccoli miglioramenti fatti durante la stagione saranno ciò che le aiuterà a raggiungere l’obiettivo più comune, quello di vincere una medaglia.
Questa squadra è molto speciale, ne faccio parte da quasi 10 anni ormai e riesco a malapena a descrivere quanto sia unica. In campo e fuori siamo una vera famiglia e combattiamo sempre l’una per l’altra.
La nostra ultima esperienza alle Olimpiadi è stata bella, prima di provare l’ebbrezza del raggiungimento di risultati così vicini all’eventuale vittoria; proprio per questo sappiamo cosa servirà per fare bene e sarà importante lavorarci su.
Ci stiamo concentrando per arrivare a queste Olimpiadi mentalmente e fisicamente stabili e preparate“.

La 24enne si appresta a vivere la sua terza Olimpiade, consapevole di aver raggiunto una maturità tale da poterle permettere di entrare in campo ancora più sicura del solito: “Giocare in uno dei migliori club d’Europa mi dà modo di vivere queste grandi esperienze di gioco quasi ogni fine settimanaha spiegato -. Nonostante ciò la pressione c’è.
In ogni caso sarà necessario avere una certa compostezza in campo per non farci sopraffare da quella stessa pressione di cui ho parlato, che può arrivare anche da tutto quello che c’è intorno“.

Oltre alla notizia della convocazione al torneo, la giovanissima calciatrice non ha nascosto l’orgoglio per essere stata nominata vice-capitano congiunto, insieme a Emily van Egmond, del più recente gruppo dirigente delle Matildas:Inizialmente è stato un po’ uno shock, sono rimasta davvero sbalordita! Mi sento, però, più che pronta ad assumere questo ruolo all’interno della squadra. Ho delle ragazze fantastiche accanto a me che non possono che farmi sentire onorata.

Sono una persona molto positiva, che non si arrende facilmente; il massimo è qualcosa che intendo dare sempre, non abbandonando quella mentalità vincente che, in realtà, contraddistingue tutte noi“.

Il primo incontro delle gialloverdi è fissato per il 25 luglio: sarà la Germania l’avversaria in campo marsigliese.

As Roma: Valentina Giacinti rinnova con il club fino al 2027

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano
L’AS Roma è lieta di annunciare che Valentina Giacinti ha rinnovato il proprio contratto con il Club fino al 30 giugno 2027.

Giacinti è stata tra le protagoniste della squadra che, in questi due anni, ha trionfato con la vittoria di due Scudetti, una Supercoppa e una Coppa Italia.

“Sono molto contenta di aver rinnovato il mio contratto, qui a Roma mi sento a casa e circondata da persone e tifosi fantastici. Ringrazio la famiglia Friedkin per l’impegno nel calcio femminile e la società per tutto quello che ha fatto e sta facendo per me, non vedo l’ora di iniziare una nuova stagione insieme”.

L’attaccante giallorossa ha raccolto 83 presenze e segnato 38 gol considerando tutte le competizioni, rivelandosi la miglior marcatrice stagionale con 18 reti, al pari di Evelyne Viens.

“In queste due stagioni Valentina ha indubbiamente contribuito alla crescita della squadra in ogni competizione”, ha commentato Betty Bavagnoli, Head of Women’s Football. “Oltre al suo apporto offensivo, di Valentina apprezziamo molto la grande generosità in campo, che pensiamo possa essere di ispirazione per tante bambine che guardano le nostre partite”. 

Mercy Akide: la miglior marcatrice della Nigeria all’Olimpiade

La Nigeria mancava all’Olimpiade da Pechino 2008, quando fu eliminata alla fase a gironi. Aspettando di vedere in azione calciatrici di assoluto livello quali Nnadozie, Oshoala, Echegini ed Ucheibe (e non solo), Calcio Femminile Italiano vuole raccontare un profilo più particolare. Si tratta di quello di Mercy Akide, la miglior marcatrice delle Verdi ai Giochi Olimpico Estivi.

Mercy Akide: la storia del calcio nigeriano assieme a Nkwocha

Tra le leggende del calcio nigeriano degli anni ’90, Mercy Akide ha saputo distinguersi, prima per il suo fisico sottile (soprannominata “Sek“), poi per la velocità e il fiuto del gol, che hanno portato al soprannome “Marvellous“. Cresciuta a Port Harcourt, dove giocava a calcio con i fratelli nel terreno sabbioso vicino alla prigione, ha praticato diversi sport, quali atletica (400m, 800m e 1500m), e tennis tavolo, del quale si è laureata campionessa regionale.

In patria si è distinta in club quali Garden City Queens – nei primi due anni in cui ha giocato principalmente amichevoli, ha messo a segno una media di 5 gol a partita -, Jegede Babes, Ufuoma Babes (due doppiette campionato-coppa) e Pelican Stars. L’avventura con le “Pellicane”, chiusa con l’accoppiata Campionato-Coppa Nazionale, unite ad una borsa di studio, le spalancano le porte del Milligan College (Tennessee), dove in una sola stagione registra 42 gol, 15 assist e fa registrare un totale di 99 punti.

La Nazionale: il Mondiale 1999 è il preludio alle Olimpiadi

Mercy Akide, nel 1999, partecipa al Mondiale americano, segnando la rete di apertura nella vittoria per 2-1 contro la Corea del Nord, e fa lo stesso con il 2-0 contro la Danimarca che serve per la qualificazione ai Quarti, con l’eliminazione per mano del Brasile al termine di uno degli incontri più emozionanti di sempre.

Ma è all’Olimpiade di Sydney che la giocatrice si mette in luce, segnando il momentaneo 1-2 nelle sfide del girone contro Norvegia e Stati Uniti (entrambe gare perse 3-1). Le Super Falcons così, non si qualificano alla fase ad eliminazione diretta. Ad Atene la musica cambia, e non solo per “la danza di Zorba”. Akide segna il momentaneo 1-0 nella seconda partita (persa 2-1 contro la Svezia), sconfitta indolore in quanto la Nigeria si qualifica per la prima volta alla fase ad eliminazione diretta. L’attaccante è così l’unica calciatrice nigeriana ad aver segnato ai Quarti di Finale dell’Olimpiade, aprendo l’incontro con la Germania, che come tradizione per i gol della centrocampista, ribalta la sfida sul 2-1 andando poi a conquistare il bronzo a fine torneo.

E dunque, le quattro reti di Mercy Akide le valgono la palma di calciatrice nigeriana con più gol all’attivo ai Giochi Olimpici Estivi. Una giocatrice di gran classe, che ha saputo mettersi in luce in patria, in America e con la maglia della Nazionale. Oggi, dopo essersi ritirata nel 2006, e un passato come allenatrice della Stars U-16 Athena C Gold Girls negli USA (e come aiutante nel team di sviluppo dell’U13) e nelle Virginia Rush Soccer Club, fa qualche comparsata nella TV Nazionale commentando i risultati della Nazionale sia maschile sia femminile.

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