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Tempesta Napoli: la grandine non ferma le partenopee

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Napoli Femminile vince l’andata dello spareggio playout/playoff, nonostante la tremenda grandinata che nel secondo tempo ha interrotto il gioco per almeno 20 minuti, grazie alle reti di Tecla Pettenuzzo e Paola Di Marino. La Ternana con il sogno di giocare per la prima volta in Serie A, la voglia di riscattare una  stagione sottotono nella massima divisione per il Napoli. Nessuna delle due compagini sembra intenzionata a risparmiare i colpi, come dimostrano le scelte iniziali dei due allenatori.

Mister Fabio Melillo schiera le sue migliori undici con un 3-4-2-1, con il riferimento in attacco Valeria Pirone supportata da Gonzalez e Labate; allo stesso modo, Biagio Seno schiera una canonico 4-4-2 di qualità soprattutto per quanto riguarda il pacchetto offensivo composto dalla coppia Paloma Lázaro e Del Estal incaricate di buttare la palla in rete e Chmielinski e Banusic pronte a inventare giocate di fantasia.

La squadra umbra, dopo aver studiato l’avversaria nei primissimi istanti di gioco, emerge sfruttando la fisicità e la velocità delle proprie giocatrici. Il potenziale offensivo della Ternana è paurosamente devastante, come dimostrano i 92 gol realizzati in 30 partite di campionato e una differenza reti di +67 addirittura superiore alla capolista Lazio. L’attaccante Valeria Pirone è incaricata di trascinare la squadra verso la vittoria con le sue abilità offensive e, soprattutto, con i suoi gol, che in questa stagione ammontano complessivamente a 22.

La formazione di Seno, invece, appare attendista e in fiducia dei propri mezzi, nonostante le statistiche poco incoraggianti. Tra campionato e Poule Salvezza, infatti, il Napoli Femminile ha messo a segno appena 20 reti in 26 partite subendone addirittura 48. Elisa Del Estal è stata la migliore marcatrice per le partenopee con 6 marcature, troppo poche per un’attaccante sostenuta da giocatrici di qualità come le sopracitate Banusic e Chmielinski.

Il Napoli Femminile tiene botta ai pericoli creati dalla Ternana nei primi 10 minuti di gioco. L’abito non fa il monaco e le partenopee cominciano a farsi vedere in avanti, utilizzando le fasce e i lanci dalla difesa per cercare i centimetri di Del Estal. Cresce il ritmo con il passare dei minuti, il Napoli ha sempre più coraggio e la Ternana, invece, è costretta a concentrarsi sulla fase difensiva con gran parte delle giocatrici nella propria metà campo.

La partita si sblocca al 31′: Banusic batte un corner dalla destra, Di Criscio perde Tecla Pettenuzzo, che incorna facilmente e segna il suo primo gol in stagione. Il Napoli cavalca la cresta dell’onda e ci riprova subito con Banusic pescata in profondità da Chmielinski, Ghioc è attenta e respinge la sua conclusione. L’iniziale vigore delle padrone di casa viene spento dall’esperienza delle ragazze di Seno, vicinissime ancora una volta al raddoppio al 38′ con Pettenuzzo, lasciata nuovamente sola in area di rigore. Finisce il primo tempo con il vantaggio del Napoli.

Le ospiti hanno approfittato del calo di energie mentali della Ternana e sono andate più volte vicine al bis; la difesa umbra ha lasciato troppi spazi e, più in generale, non ha dato continuità al proprio slancio iniziale. Di questo passo, grazie alle incursioni offensive e alle palle inattive, il Napoli potrebbe infliggere nuove sofferenze alla squadra di Melillo.

Si riparte, dunque, con due cambi per la formazione di casa, schierata con un assetto più aggressivo e un tridente puro. Nessuna modifica, invece, per il Napoli Femminile. Di Marino e compagne hanno ora il compito di tenere a bada l’attaccante classe 2002 Tarantino, reattiva nel cercare un colpo di testa in area di rigore dopo pochissimi minuti. Non basta aggiungere freschezza là davanti, servirebbe una scossa anche in fase difensiva perchè là dietro le giocatrici appaiono ancora molto appannate e statiche.

A mezz’ora dalla fine avviene il plot twist nella trama della partita; se il sole aveva accolto le due squadre sul terreno di gioco dello stadio “Moreno Gubbiotti” di Narni, le violente precipitazioni che avevano fatto capolino nel corso dei minuti di gioco si trasformano in grandine e costringe giocatrici e panchine a correre ai ripari. La violenza della natura non lascia scelta, la partita è momentaneamente sospesa ma alla fine si riparte perchè la furia si placa e ci sono i presupposti per riprendere a giocare.

Il Napoli ha il controllo del match e la Ternana appare affaticata; però, il calcio è capace di regalare sorprese, e tutto d’un tratto Labate, fino ad ora fuori dalla partita, recupera palla a centrocampo al 71′ e lascia partire un tiro da molto lontano che sorprende sul suo palo una disattenta Bacic.

E quando la partita sembrava dovesse finire sull’1-1, al 90’+1 una zampata di Paola Di Marino su cross di Alice Giai trafigge Ghioc e taglia le gambe alla Ternana. Alla gioia del vantaggio si contrappongono le vivaci proteste delle avversarie per un presunto fuorigioco non visto dalla terna arbitrale.

Il Napoli Femminile espugna così il “Moreno Gubbiotti”, nonostante abbia sciupato innumerevoli potenziali gol nei 90 minuti. Come una torre si muove libera su una scacchiera, allo stesso modo le centrali del Napoli hanno sfruttato gli enormi spazi in area di rigore e hanno regalato il successo alla formazione campana. E così, le ragazze di Seno possono avvicinarsi con serenità alla gara di ritorno prevista per domenica a Cercola.

Rimandata la festa promozione della Vis Mediterranea, in coda giochi quasi fatti.

Photo Credit: Pagina Facebook Vis Mediterranea Soccer

Rimandata la festa promozione della Vis Mediterranea che impatta con il Catania Woman. La squadra etnea impone il pari al termine di una gara equilibrata, dove, nonostante, il forcing della capolista, le ragazze catanesi, sono riuscite a resistere fino al triplice finale.

Una festa rimandata, dalle notizie che giungevano da Ferentino dove il Frosinone s’imponeva per 5-2 contro il Matera conquista l’ottava vittoria consecutiva portandosi a, 180 minuti dalla fine, 6 punti dalla capolista. Un girone di ritorno sorprendente quello disputato dalla squadra di mister Foglietta. Il Trastevere consolida la terza posizione vincendo contro il retrocesso Crotone. Una terza posizione alla portata del Palermo a -4 dai capitolini che, nella gara casalinga, impone un 4-1 al Grifone.

Sorpresa nella zona calda della classifica dove il Coscarello espugna Montespaccato per 1-0 e raggiunge il Grifone nella zona play-out. Quei play – out che deciderà con molta probabilità la quarta retrocessa del girone, che si disputerà in terra calabra in quando negli scontri diretti entrambe hanno una vittoria a testa ma, la formazione bianco-azzurra, ha una differenza reti migliore. L’Apulia Trani perde, sul neutro di Ruvo di Puglia, la sfida con l’Independent e vede allontanarsi la salvezza e con molta la probabilità dei play-out l’unica possibilità sono che entrambe le squadre candidate a giocarsi i play-out non conquistano più di tre punti sui sei disponibili e le ragazze tranesi vincano le due partite. Troppi diciassette punti dalla undicesima posizione occupata dal Villaricca, vittoriosa con il minimo scarto contro il Lecce.

Finisce contro la Salernitana la corsa e le speranze delle giovani ragazze della Molfetta Calcio della permanenza nella serie C e accompagnano il Crotone nell’eccellenza delle proprie regioni. Una squadra giovane quella biancorossa che paga l’inesperienza della categoria ma, soprattutto, decisioni arbitrali poco appropriate che hanno influito sul morale della squadra quando hanno cercato di rialzarsi dopo una sconfitta contro le dirette concorrenti. Va dato merito alle ragazze biancorosse di aver onorato con il cuore la maglia della loro squadra con enormi sacrifici ma, anche alla società che ha voluto regalare alle ragazze del territorio l’ebbrezza di disputare un campionato importante dopo averlo conquistato sul campo la scorsa stagione campionato.

Risultati della 28 giornata: Apulia Trani-Independent: 0-1, Crotone-Trastevere: 2-6, Frosinone-Matera Città dei Sassi: 5-2,  Molfetta-Salernitana: 0-6, Montespaccato-Eugenio Coscarello: 0-1, Palermo-Grifone Gialloverde: 4-1, Villaricca-Women Lecce: 0-0 Vis Mediterranea Soccer-Catania: 0-0

Classifica: Vis Mediterraneo 71, Frosinone 65, Trastevere 64, Palermo 59, Catania 51, Woman Matera e Montespaccato 48, Woman Lecce 45, Independent 42, Salernitana 37, Villaricca 34, Grifone Gialloverde e Coscarello Castrolibero 21, Apulia Trani 17, Molfetta Calcio 9, Crotone 7.

Barcellona-Lione: tutto sulla finale di UEFA Women’s Champions League

Il Barcellona campione in carica affronterà il Lione otto volte vincitore (record) nella finale di UEFA Women’s Champions League 2024 di sabato 25 maggio alle 18.

Barcellona: voglia di rivalsa contro le francesi

Il Barca è arrivato alla quarta finale consecutiva (la quinta in sei anni) con l’obiettivo di diventare la terza squadra a vincere tre titoli. Comodamente in testa al ranking UEFA, vanta anche molte stelle che hanno portato la Spagna alla vittoria della Coppa del Mondo FIFA e della UEFA Women’s Nations League. In semifinale ha dimostrato che nemmeno una sconfitta casalinga contro il Chelsea poteva impedirle di andare a Bilbao.

Tuttavia, nonostante sia la squadra dominante del calcio femminile degli anni 2020, deve superare ancora un ostacolo: quella che ha regnato sovrana negli anni 2010. In quattro incontri ufficiali (comprese due finali), il Lione ha sempre vinto.

Nella finale del 2019 a Budapest, le campionesse uscenti del Lione partivano favorite e hanno vinto 4-1, con una tripletta di Ada Hegerberg e tutti i gol prima dell’intervallo. Tre anni dopo, a Torino, il Barcellona era detentrice del titolo e aveva tutte le carte in regola per vincere, ma il Lione si è imposto 3-1 aggiudicandosi l’ottavo titolo.

Il Barcellona ha riconquistato il trofeo l’anno scorso ed è nuovamente la favorita secondo la maggior parte degli esperti. In effetti, aver fornito gran parte dell’undici titolare ed entrambe le marcatrici della Spagna (Aitana Bonmatí e Mariona Caldentey) che ha battuto la Francia 2-0 nella finale di Nations League a febbraio non fa che aumentarne la reputazione. Tuttavia, affrontare il Lione in finale di Champions League è una sfida senza eguali.

 

Lione: nuovi volti per riconquistare la gloria

Naturalmente, nei due anni trascorsi da quella emozionante serata di Torino, entrambe le squadre si sono evolute. Il Lione non ha più le tre marcatrici di quella finale: Amandine Henry e Catarina Macario se ne sono andate, mentre Ada Hegerberg è alle prese con un infortunio; ma nella probabile formazione di Bilbao figurano diverse campionesse come le attaccanti Diani e Melchie Dumornay.

Anche se l’anno scorso la squadra francese è stata eliminata ai quarti dal Chelsea, in questa stagione è stata senza dubbio la migliore del torneo. Non solo è l’unica imbattuta tra le 16 che hanno iniziato la fase a gironi, ma ha anche superato il Barcellona con 36 gol contro 34 in 10 partite.

Gran parte del merito va a Sonia Bompastor, che nel 2022 è diventata la prima donna a vincere il titolo UEFA più prestigioso per club sia da giocatrice che da allenatrice. La sua squadra ha mantenuto lo slancio nonostante una serie di infortuni a giocatrici chiave come Wendie Renard, Griedge Mbock Bathy, Eugénie Le Sommer, Sara Däbritz e Hegerberg. Il Lione non pretende di essere il colosso che ha vinto cinque Champions League consecutive tra il 2016 e il 2020, ma ha innegabilmente un DNA vincente.

Anche se il Lione è stato più prolifico, la prima domanda è: riuscirà a contenere l’attacco stellare del Barcellona? In avanti, le blaugrana schierano di solito Caroline Graham Hansen (supportata da Aitana Bonmatí), Salma Paralluelo e Mariona Caldentey, anche se contro il Chelsea l’ala di sinistra è stata Fridolina Rolfö e ci sono altre opzioni come Esmee Brugts e Clàudia Pina.

Il sempre affidabile portiere Christiane Endler, Renard e Mbock Bathy aggiungono esperienza al Lione, mentre Ellie Carpenter e Selma Bacha sono terzini non solo efficaci in difesa ma anche pericolosi in attacco.

Anche Lindsey Horan e Damaris Egurrola a centrocampo avranno un ruolo importante nel tenere a bada il Barcellona, che ha giocatrici di talento come Bonmatí, Patri Guijarro, Keira Walsh, Alexia Putellas (spesso entrata a gara in corso in questa stagione) e terzini come Lucy Bronze, Ona Batlle e Rolfö.

Primo contratto da professionista per Ginevra Moretti

Una giornata speciale per Ginevra Moretti – giovane attaccante delle Juventus Women che ha firmato il primo contratto da professionista della sua carriera.

La giocatrice classe 2005 ha sottoscritto un accordo fino al 2027, al termine di una stagione che l’ha vista protagonista con la Primavera femminile e più volte convocata anche in Prima Squadra.

Arrivata in bianconero nell’estate 2020, Moretti ha fatto il suo esordio con le Juventus Women nel gennaio 2023 – non ancora maggiorenne – nei quarti di finale di Coppa Italia contro il Chievo.

Complimenti, Ginevra!

1. Liga Žen: lo Slavia chiude i derby imbattuto, il Pardubice fa il colpaccio

La 1. Liga Žen è ormai giunta alla conclusione, con la disputa della 5a e penultima giornata della fase playoff/playout. La giornata aveva due partite importanti su tutte. La prima, il derby di Praga tra Sparta e Slavia, vinto dalle Bílo-červený per 3-1.

Per la prima volta dal 2004-05, le Biancorosse chiudono l’anno imbattute contro le rivali, considerando tutte le competizioni in cui si sono affrontate. Sul risultato, incide la doppietta di Šurnovská, che apre all’8′ di testa e chiude al 41′ con un esterno destro che viaggia all’incrocio dei pali, tocca la traversa e si insacca. In mezzo, il raddoppio di Svitková al 32′, che gira un bellissimo destro alla sinistra del portiere. Al 59′, accorcia Trachtová spiazzando la rientrante Lukášová.

L’altra partita rilevante, questa volta per la classifica, lo scontro diretto Baník Ostrava-Pardubice, che si è chiuso con la clamorosa vittoria ospite per 2-1. Risultato che porta le Biancorossoblù fuori dalla zona retrocessione. Hrobská al 37′ e Mrázková al 54′ vanificano il penalty di Vojtková al 76′, e fanno sognare il Pardubice per almeno una settimana. Nel prossimo weekend infatti, basterà vincere contro il Lokomotiva Brno (oppure pareggiare purché il Baník Ostrava faccia uguale o peggio a Plzeň) per una salvezza clamorosa, ricordando che al termine della stagione regolare aveva soltanto 2 punti rispetto agli 8 delle avversarie. La dimostrazione che non è il format il problema di certi campionati.

Le ultime due partite, poco rilevanti per la classifica (seppur non meno importanti), hanno visto il successo del Viktoria Plzeň a Horní Heršpice per 2-0 contro il Lokomotiva Brno. A decidere, Kostohryzová e Kadlecová negli ultimi 10 minuti del primo tempo. L’unico match domenicale, rappresentato da Slovácko-Slovan Liberec, è terminato 2-2. Ha aperto Kashima al via, ha pareggiato Šubrtová al 23′, poi Nyby ha riportato avanti le Morave fino al pareggio di Buryánová nel recupero. Domenica, si chiuderà ufficialmente la stagione 2023-24 di 1. Liga Žen.

Classifica playoff: Slavia Praga 55, Sparta Praga 42, Slovácko 27, Slovan Liberec 23.

Classifica playout: Viktoria Plzeň 24, Lokomotiva Brno 17, Pardubice 14, Baník Ostrava 13.

Clelia Stuppino, Reggio SC: “Stagione più che positiva che ha lasciato emozioni bellissime”

Nel girone D di Serie B di futsal femminile ottima stagione per il Reggio Sporting Club che ha centrato senza particolari grattacapi la salvezza. Al termine del campionato, concluso al sesto posto con 23 punti in 20 gare, a parlare ai nostri microfoni in casa calabrese è stata Clelia Stuppino, pivot classe ’85, che sul torneo da poco concluso ha sottolineato:

“La stagione appena conclusa la valuto più che positiva per tanti aspetti. Il nostro obiettivo è stato sempre quello della salvezza, raggiunta con cinque giornate d’anticipo sfiorando addirittura i play-off. Forse, definirla solo positiva è riduttivo”

Sulla propria annata, poi, “Clelia Cadabra” aggiunge:
“La mia annata la definirei buona. Ogni anno pretendo sempre di più da me stessa per capitalizzare al massimo il mio rendimento. Non è stato facile per me inserirmi in un gruppo nuovo partendo dal mister per passare alle compagne, in un contesto di gioco completamente diverso. Nonostante ciò i risulti sono arrivati e sono felice”.

Sulla sua rete da ricordare di questo 2023-2024, poi, l’avanti delle calabrese confessa:
“Indimenticabile resterà la rovesciata che ci portò in vantaggio contro il Meta Catania. Difficilmente la cancellerò dalla mente perché è stato uno dei goal più belli della mia carriera. I momenti che porterò con me, invece, saranno tanti. Uno su tutti è, nonostante la sconfitta a Napoli, il raggiungimento della salvezza matematica”.

In chiusura, poi, la calcettista manda un messaggio a tifosi e compagne:
“Ai tifosi che dire?! Siete stati fantastici ed è stato anche merito vostro se abbiamo raggiunto il nostro obiettivo in anticipo ,perché, ogni domenica ci avete sempre sostenuto e molte volte spinto verso la vittoria. Quindi grazie. Alle mie compagne invece dico che tutto quello abbiamo fatto è arrivato per uno scopo ovvero provare emozioni. E voi, per me, siete state un emozione bellissima”.

Valentina De Risi, Salernitana Women: “Orgogliosa della prestazione delle ragazze”

Credit: Stefania Bisogno - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Salernitana Women dopo aver centrato la permanenza nella categoria supera per 0-6 in trasferta il Molfetta con rete per la giovane classe 2008 Tulimieri ed un poker per capitan Olivieri. A margine della gara, valevole per il girone C di Serie C, in casa granata a parlare è stata Valentina De Risi che sul match ha affermato:

“Abbiamo fatto una buona prestazione, la partita è stata sotto il nostro controllo sin dalle battute iniziali ed il risultato ci ha giustamente premiato. In settimana abbiamo continuato a lavorare come avevamo detto dopo aver ottenuto la salvezza, fino all’ultima domenica daremo sempre il nostro meglio. L’obiettivo era dare spazio a qualche ragazza che aveva giocato meno e non avevo dubbi sulla loro risposta positivaLe ragazze si sono fatte trovare pronte, hanno lavorato tutto l’anno e meritato di avere questa soddisfazione. Ho detto più volte che la forza di questa squadra è il gruppo e oggi ne ho avuto l’ennesima dimostrazione. Tutte hanno dato il massimo rendendomi molto orgogliosa, ora testa alla sfida di settimana prossimaMi aspetto di vedere durante la settimana la solita applicazione e rabbia agonistica per affrontare al meglio le ultime due partite che ci restano e chiudere bene la stagione“.   

La Corea del Sud va al Mondiale femminile U-17 con la doppietta di Phair

Casey Phair ha segnato una doppietta nella vittoria della Corea del Sud contro la Cina, permettendo alla sua nazione di aggiungersi a Giappone e Corea del Nord nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo femminile FIFA Under 17 2024.

La campionessa da record è tornata a far parlare di sé con la sua doppietta che ha regalato alla Corea del Sud il terzo posto nella Coppa d’Asia femminile Under 17 dell’AFC e il ritorno alla Coppa del Mondo femminile Under 17 FIFA.

L’attaccante 16enne, che lo scorso anno è diventata la giocatrice più giovane di sempre della Coppa del Mondo femminile FIFA, ha segnato un gol per tempo nel 2-1 contro la Cina. Dopo essere stati battuti 3-0 dal Giappone in semifinale, i coreani hanno approcciato benissimo alla gara decisiva per la qualificazione ai Mondiali femminili U-17, segnando al 13′ con Phair.

A 9′ dal 90′, tuttavia, la Cina è riuscita a pareggiare con la rete di Dong, sperando di portare almeno la sfida ai tempi supplementari. All’84’, però, Phair ha segnato nuovamente, regalando un traguardo importante al suo paese.

La Corea del Sud, infatti, ora può guardare avanti alla Coppa del Mondo FIFA Under 17, un torneo che la loro nazione ha vinto nel 2010, ma per il quale si è qualificato solo una volta nelle cinque edizioni successive.

Il titolo asiatico, nel frattempo, verrà deciso nella finale tra Corea del Nord e Giappone allo stadio Wayan Dipta.

La Coppa del Mondo femminile FIFA Under 17 2024 si svolgerà nella Repubblica Dominicana dal 16 ottobre al 3 novembre.

Giacomo Venturi, San Marino Academy: “Girone di ritorno strepitoso, è frutto della mentalità e dell’organizzazione di una squadra completamente nuova in grado di competere alla pari con le altre”

La San Mario Academy chiude la stagione con una sconfitta inflitta dalla Ternana. Un risultato che non fa male alle ragazze allenate da Giacomo Venturi, emozionate per l’ultima partita della capitana Yesica Menin. Al termine della partita, i microfoni di Be.Pi Tv hanno raccolto le dichiarazioni dell’allenatore, che per l’occasione indossava una speciale maglia con dedica:

“Ho affrontato Yesica da avversario per due stagioni con il Chievo e mi ricordo sempre che quando preparavo le partite, c’era sempre un timore forte verso di lei. È una giocatrice fortissima e quando c’era da preparare una partita da avversario, andava sempre messo un occhio di riguardo su di lei. Ho avuto l’onore di poterla allenare quest’anno, è una ragazza esemplare, per l’impegno negli allenamenti, una professionista. Come ho detto a lei ci saranno giorni un po’ duri, ma per persone che hanno una passione così per questo sport, ho detto a lei che il calcio c’è sempre. Mi auguro che possa trovare un nuovo ruolo per la San Marino Academy”.

Venturi sulla partita contro la Ternana

“Sono orgoglioso di quello che siamo riusciti a costruire in questi 5 mesi perchè siamo riuscite a tenere testa a un’avversaria così forte. Sono contentissimo per la eccezionale prestazione delle mie ragazze, siamo state in partita dall’inizio alla fine. Sono felice per l’esordio di Zaira Cuciniello perchè è una ragazza che negli ultimi mesi si è divisa tra Primavera e Prima Squadra e ha delle ottime qualità, il futuro è dalla sua parte. Complimenti anche alla Ternana, nonostante la società sia in vita da 2 anni è stata ai piani alti per entrambe le stagioni. Hanno un allenatore forte, capace di trasmettere, oltre a un gioco di qualità, la propria mentalità vincente a tutte le ragazze. Auguro loro il meglio per la doppia sfida contro il Napoli”.

Venturi sul bilancio di fine stagione

“È stata una stagione molto complicata, tra infortuni e imprevisti in 30 partite è raro avere la stagione perfetta. Ne abbiamo preso atto e abbiamo sempre trovato degli adattamenti nuovi per essere sempre competitive. Abbiamo fatto un girone di ritorno strepitoso con 7 vittorie su 15 partite, è frutto della mentalità e dell’organizzazione di una squadra completamente nuova in grado di competere alla pari con le altre”.

Mattia Martini, Spal Femminile: “Con equilibrio e capacità di stemperare nei frangenti più concitati abbiamo superato le criticità”.

credit photo: Cristiano Pedriali
In questa stagione 2023/2024 la SPAL Femminile sta scrivendo la pagina più importante (e record!) della propria storia.
Uno dei principali protagonisti è stato il direttore sportivo Mattia Martini. Giovane ma non per questo senza esperienza nel campo, Martini nell’anno passato ha conquistato, con la piazza estense, campionato e Coppa Italia di categoria e ha costruito una rosa giovane e ricca di scommesse per affrontare questa Serie C.
Nel post gara di Treviso-SPAL, il DS ci ha concesso un’intervista per un bilancio generale della stagione (ormai agli sgoccioli) ma anche per porre attenzione sul settore giovanile della società che è in costante crescita.
Direttore, dopo i numerosi ed importanti infortuni iniziali una stagione ormai da 8 in pagella.

“È stata un’annata dalla gestione complessa, complice in avvio anche un numero di infortuni elevato e con tempi di recupero spesso di mesi. Con equilibrio e capacità di stemperare nei frangenti più concitati abbiamo, comunque, superato le criticità.
Per una neopromossa non era semplice e scontato, soprattutto riflettendo sulla difficoltà del girone B e sui club storici e strutturati che vi partecipano.”
L’obbiettivo stagionale della decima posizione/salvezza senza Play Out è stato raggiunto, con sei squadre su sedici coinvolte nella retrocessione.
Si può dire che questa SPAL Femminile abbia stupito?

“Ha stupito perché, con uno dei gruppi più giovani della categoria, ha concretizzato un campionato importante, dimostrando carattere nel superare le difficoltà.

Una menzione particolare va al mister Leonardo Rossi ed allo staff tecnico, ai preparatori Virgallito e Tampieri che si sono dimostrati professionisti di spessore, e alla rosa che ha dimostrato il proprio valore tecnico e l’attaccamento al progetto.”
Andando, poi, a vedere le statistiche, è l’annata record della storia estense. Se lo aspettava?

“Credevo nel progetto, nello staff tecnico e nelle calciatrici però maturare certi risultati, soprattutto alla luce di un inizio sfortunato e dei 7 punti conquistati al 1 Gennaio 2024, era difficile da pensare.
Sono felice, perché ciò dimostra che la gestione umana, prima che puramente calcistica, paga sempre.”
Il settore giovanile è un fiore all’occhiello. Quanto la SPAL Femminile crede anche in questo progetto?
“Ci crede e ci crede molto. C’è una sorta di continuità, un fil Rouge che lega tutti noi. Quest’anno l’U15 ha vinto il campionato, l’U19 ha vinto campionato e coppa.
Veramente tanti, tantissimi complimenti al responsabile del settore giovanile MauroRotondi per l’organizzazione e la capacità di strutturare.”


Dopo Firenze, Verona, Brescia, Madrid, ora anche a Ferrara ha scritto una pagina importante. Cosa si prova?
“Sono sempre stimolato dal nuovo e dalla possibilità di misurarsi.
Ogni città ed ogni club mi hanno lasciato un qualcosa e mi hanno dato tanto. Spero di aver fatto altrettanto.
Grazie alla SPAL ed alla piazza di Ferrara per l’opportunità concessami e per il progetto nel quale sono calato.”

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