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Independent-Palermo 2-4, Elio Aielli e «l’espulsione stile Gomorra»: “Ci vuole rispetto!”

Nella 27esima giornata di Serie C Femminile (Girone C) l‘Independent ha ospitato il Palermo Women presso il Complesso Sportivo Kennedy. La sfida è terminata con il risultato di 2-4 per le rosanero ed ha suscitato non poche polemiche a causa di alcuni episodi arbitrali. Spicca soprattutto l’espulsione ai danni dell’allenatore, Elio Aielli, giudicata dal club campano come “ingiustificata ed errata segnalazione di un guardalinee alquanto inadeguato per il suo ruolo”.

Il tecnico delle pantere al termine della partita ha così commentato quanto accaduto:

“Fino al momento del rosso ci stavamo giocando la gara ad armi pari secondo me contro una delle migliori squadre del campionato che è il Palermo che gioca un buon calcio. Poi è chiaro che se si viene la domenica con frustrazione e in modo prevenuto soprattutto giocare diventa complicato. Penso che ci voglia rispetto per coloro che, come la nostra società, investono dei soldi per svolgere questo campionato. Subire ancora determinati comportamenti a fine stagione non ci fa piacere, ci ha stancato. Al di là di questo penso che la squadra si sia comportata bene, è stata in partita fino alla fine, 70 minuti in 10 è ovvio che sono stati pesanti soprattutto con questo caldo. C’è rammarico per come è andata, però testa alle prossime tre partite che sono tre scontri importanti contro tre avversari molto ostici tra cui due derby. Chiaramente dobbiamo ripartire da questa partita perché abbiamo tanti segnali positivi per andare sabato a Trani con la testa giusta, cercando di portare i tre punti a casa”.

Sui profili social del club campano, inoltre, è successivamente stato pubblicato il seguente comunicato per denunciare ancora una volta quanto accaduto:

“ESPULSIONE MISTER AIELLI IN STILE “GOMORRA”
Mister Aielli rivolto alla panchina: “come ha fatto ad alzare la bandierina”.
Assistente senza che le sia stato rivolto nulla: “la alzo pure per te la bandierina hai capito!”
Mister Aielli: ”Cosa c’è?”
Assistente incalza: “Incominciamo”
Quando mister Aielli cerca di attirare l’attenzione dell’arbitro l’assistente con tono minaccioso: “aspetta che si fermi il gioco”
Mister Aielli ancora: ”ma cosa c’è”
Il tutto è stato tradotto in lingua italiana, ma l’espressione e l’atteggiamento è quello in vero stile “Gomorra”, istigatori ed allo stesso tempo intimidatorio.
Domani ci aspettiamo il comunicato con la motivazione di espressioni irriguardose nei confronti dell’assistente, il video parla chiaro, dove stanno?
Il nostro calcio è quello delle rose alle mamme ad inizio partita e non accetteremo più tali atteggiamenti da parte di chi dovrebbe essere poi da esempio, per cui ci riserviamo di richiedere nelle sedi competenti che tale assistente non sia più designato per le nostre partite.
Gli addetti ai lavori sanno quanto sudore e sacrifici economici ci sono dietro questo campionato e non possono essere depauperati con atteggiamenti del genere che fanno solo male al calcio.
Non abbiamo mai chiesto niente, me è in nostro diritto almeno essere tutelati!!”

Max Canzi, neo tecnico Juventus Woman: “Non posso dire quello che sarà ma è un’avventura che mi stimola”.

 Max Canzi, ex tecnico del Pontedera, e prossimo allenatore della Juventus Women, a quanto pare è alto il suo gradimento del Club bianco nero, sebbene la società non ha ancora sciolto le riserve e comunicato in forma ufficiale tale scelta.
La sua presenza, di fatto alla super sfida contro la As Roma a Biella, ha confermato anticipatamente le scelte di Braghin per la nuova stagione.
Ecco le parole del tecnico riportate da TMW: “Non mi era mai capitato di chiudere un contratto anticipatamente, sono commosso per la dimostrazione di stima a livello umano che tutti mi state dando, al di dell’aspetto sportivo. A Pontedera ho vissuto i due anni migliori della mia carriera, lascerò qui grandissimi rapporti, anche di amicizia, e ho vissuto la città come mai mi era capitato prima d’ora: sono diventato per certi aspetti pontaderese, mi sento adottato dai tifosi e dalla città. Non è semplice lasciare, la mia è una scelta professionale, di campo, andrò a fare qualcosa in un contesto diverso: se lascio è perché c’è qualcosa di grosso e particolare. Non posso dire quello che sarà ma è un’avventura che mi stimola”.

Antonio Filippini, Genoa: “Prima del campionato ci siamo posti l’obiettivo di alzare il livello e ci siamo riusciti”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Pareggio a reti inviolate tra Freedom e Genoa nella scorsa giornata di campionato, un risultato irrilevante ai fini della classifica. Intervistato al termine della partita ai microfoni di Be.Pi TV, il tecnico Antonio Filippini ha dimostrato soddisfazione per il la sua squadra e per i progressi fatti durante la stagione. Ecco le sue parole:

“Loro avevano già raggiunto la salvezza e noi volevamo solo incrementare ancora i nostri punti in classifica. Oggi abbiamo fatto una buona gara sotto l’aspetto del gioco e ci è mancato solo il gol, abbiamo dominato per tutta la partita, subendo qualche ripartenza e qualche contropiede. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto della finalizzazione per la prossima stagione. Prima del campionato ci siamo posti l’obiettivo di alzare il livello e ci siamo riusciti perchè abbiamo raggiunto squadre come Chievo, Verona e abbiamo superato il Brescia. Volevamo essere la quinta forza del campionato e, anche se non ci siamo riusciti, è stata una stagione positiva e sappiamo da dove ripartire per migliorarci”.

Bologna, Chiara Ripamonti e Simone Bragantini: “Contro l’Arezzo cercheremo di riscattarci”

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo due vittorie consecutive, domenica scorsa il Bologna Femminile ha rimediato una sonora sconfitta per mano dell’Hellas Verona. Risultato pesante per la squadra emiliana e analizzato al termine del match ai microfoni di Be.Pi TV dalla capitana rossoblu Chiara Ripamonti:

“È difficile commentare un risultato del genere. Credo che nel primo tempo il Verona abbia sfruttato ogni occasione avuta e Penso che noi potevamo fare meglio sotto porta e sfruttare le occasione. Abbiamo dimostrato qualche trama di gioco interessante. Nel secondo tempo volevamo entrare in campo per ribaltarla, ma il Verona è stato più bravo di noi a trovare gli spazi e a farci male. Il problema è che quando sei sotto 3-0 e devi rimontare, lasci spazi maggiori rispetto alle avversarie. Il nostro obiettivo deve essere chiudere il campionato in bellezza per rimediare al risultato di domenica, per la società, per i tifosi e per noi stesse. Dobbiamo dimostrarlo contro l’Arezzo. Chi gioca al Bologna pensa a una squadra da portare in alto”.

Anche il tecnico Simone Bragantini ha commentato il risultato finale e, complessivamente,  tutta la stagione. Ecco le sue parole:

“Sono il primo responsabile di questa sconfitta, si deve solo fare tanto silenzio e lavorare. Manca solo una settimana e cercheremo di riscattarci con l’ultima partita. Essendo una neopromossa ci si potrebbe accontentare di essere al centro della classifica, ma secondo potevamo fare di più. Stagione sufficiente seppur con qualche rammarico di non essere state capaci di essere sempre costanti”. 

L’Italbeach femminile a Tirrenia per un raduno dal 20 al 24 maggio: Del Duca chiama 20 calciatrici

Dal 18 aprile al 20 maggio: l’obiettivo dichiarato dal ct Emiliano Del Duca era quello di ‘allargare’ il più possibile il bacino delle calciatrici convocabili per la Nazionale di beach soccer e così ha fatto. Rispetto alle calciatrici impegnate un mese fa, l’allenatore terracinese ha difatti allungato le sue convocazioni, optando anche per qualche importante ritorno in azzurro. Fra le ‘nuove’ infatti, Claudia Saggion del Chievo Verona e Alice Ferrazza del Trastevere, tornano a vestire la maglia della Nazionale. Le Azzurre saranno in raduno al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia a partire da lunedì 20 fino a venerdì 24 maggio.

 

L’elenco delle convocate

Portieri: Angela Ruotolo (Frosinone), Valeria Dilettuso (Trastevere), Alessia Parnoffi (Padova Femminile), Martina Galloni (Ru De Tenerife Santa Cruz).

Giocatrici di movimento: Alice Ferrazza (Trastevere), Claudia Saggion (Chievo Verona Women), Carmela Ciccarelli (Spezia), Aurora De Pasquali (Montespaccato), Margherita Cirri (Casolese), Nicole Ciavatta (Padova), Azzurra Massa (Meran Women), Veronica Privitera (Mediterranea), Silvia Santacroce (Montespaccato), Fabiana Vecchione (Futsal Irpinia Femminile), Erika Veglio (L84), Taina Santos (Lazio C5), Flavia Sgambato (Frosinone), Fabiana Vischi (Azalee Solbiatese), Gaia Barbini (Azalee Solbiatese), Teresa Fracas (Brescia Femminile).

Staff – Tecnico Federale: Emiliano Del Duca; Capodelegazione: Ferdinando Arcopinto; Segretario: Fabio Ferappi; Assistenti allenatori: Simone Feudi e Michele Leghissa; Preparatore atletico: Paolo Larocca; Preparatore dei portieri: Ivan Martinelli; Medici: Riccardo Capitani e Matteo Vacca; Fisioterapista: Alessandro Sferrella.

Roberta Orgiu, Jasnagora: “Porterò con me il ricordo dei momenti passati assieme alle persone speciali”

Credit: Melania Cenedese

Nel girone A di Serie B di futsal femminile a guadagnarsi l’accesso ai play-off, dopo la regular season, è stata anche lo Jasnagora che però ha abbandonato i sogni promozione con il passo falso contro il Pero. A parlare in casa sarda della stagione appena conclusa è stata Roberta Orgiu, capitano e numero 10 dello Jasna, che sulla sfida conclusiva della loro annata ha sottolineato:

“Alla gara siamo arrivate con la giusta preparazione mentale e fisica, affinando la nostra identità di squadra, allenamento dopo allenamento. Siamo arrivate con la voglia di portare a casa un risultato positivo a nostro favore. Come tutte le finali, che sono partite a se, abbiamo cercato di giocare con pazienza e attenzione; abbiamo pagato alcune disattenzioni di troppo rispetto alle avversarie. E’ stata comunque una bella prestazione di carattere”.

Sulla stagione delle cagliaritana, invece, la classe ’84 aggiunge:
“Valuto il cammino di una squadra intera che con tanto lavoro, carattere, dedizione, orgoglio, unione e sacrificio ha cercato di portare a casa un sogno. Abbiamo affrontato tanti momenti difficili, tra alti e bassi, uscendone sempre più forti e unite di prima”.

Sulla sua annata, poi, ci dice:
“Per me non è stata un’annata semplice ma so che ogni minuto che mi è stato concesso per aiutare la mia squadra a raggiungere i nostri obiettivi, è stato sfruttato. Non ho nessun rimpianto e sono felice della mia 25esima stagione di calcio a 5 e di avere avuto la possibilità di vivere la mia passione intensamente con splendide persone che porterò sempre nel mio cuore e nei miei ricordi”.

Sul girone A, invece, la calcettista afferma:
“A mio avviso è stato un girone con squadre di livello, che ci hanno dato del filo da torcere. Per arrivare terze con la miglior difesa ci è voluta tanta applicazione fisica e mentale. Quello che ci ha contraddistinto sono i talenti (non solo a livello di calcio a 5 ma anche di umanità) presenti in squadra e la capacità di andare tutti nella stessa direzione. Non ci siamo mai fatte pesare nulla, anche dopo le sconfitte, come professioniste, ci si allenava ancora più forte e si andava avanti verso il nuovo obiettivo”.

Sui momenti più belli Orgiu ricorda:
“I momenti che mi porterò dietro sono la felicità per le vittorie, l’insegnamento delle sconfitte, l’emozione incontenibile e l’adrenalina che provo ad ogni mio goal (anche alla soglia dei 40 anni non è cambiato niente). I momenti passati assieme alla mia squadra, durante gli allenamenti e le nostre uscite, le risate, i pianti e gli abbracci! Mi porterò dietro il ricordo dei momenti passati assieme alle persone speciali che lo sport ci da la fortuna di incontrare. Un ulteriore esperienza che porterò sempre con me e che mi ha permesso di forgiare ulteriormente il carattere e la mente”

La chiusura è con un messaggio particolare:
“Ringrazio di cuore i tifosi per esserci stati vicini e aver supportato la squadra sempre e comunque e per l’affetto dimostrato. Alle mie ragazze dico che non avrei desiderato compagne diverse. Ognuna di loro mi ha donato e insegnato un qualcosa che porterò dentro di me. Le ringrazio per la fiducia, la stima, la lealtà e il sostegno durante tutti questi mesi, gli abbracci, i sorrisi e le parole di incoraggiamento. Continuate sempre a praticare questo sport con dedizione, passione, lealtà, carattere e senso di responsabilità e cercate di arrivare dove meritate. Non sentite mai il peso di un fallimento ma la voglia di riprovare sempre e comunque, perchè le soddisfazioni arriveranno; arrivano sempre. Resterò la vostra tifosa numero uno”.

Inter: panchina traballante. Rita Guarino in o out?

Panchina Inter instabile: secondo alcuni rumors Rita Guarino sarebbe, infatti, molto vicina all’addio ed a concedere il fatidico spazio a Gianpiero Piovani, attuale tecnico del Sassuolo.

Le strade tra la coach nerazzurra e la società milanese si starebbero, quindi, per dividere, dopo l’accordo preso dalla stessa a giugno 2021 in sostituzione al ruolo di Attilio Sorbi. Ne conseguirebbe anche la preventiva interruzione del contratto, ancora con termine 30 giugno 2025.

Nel caso questa tesi dovesse essere confermata, che ne sarà del club tutto al femminile?
Più recentemente l’abbiamo visto lottare per la conquista dello scudetto (poi ottenuto dalla AS Roma) e rimarcare a fatica continuità: i risultati stagionali non sono stati poi così ottimi e quelli rimarcati in circostanza playoff ne sono la dimostrazione (due vittorie con analogia per quanto riguarda i pareggi ed una prevalenza di sconfitte – 4 in totale).
Simil sorte per la regular season ormai archiviata: nessun miglioramento rispetto al piazzamento della scorsa stagione (si ricorda il terzo posto a quota 35).

Per Piovani (collocato in prima posizione nella lista dei papabili successori) si tratterebbe della terza esperienza in rosa dopo Brescia e, appunto, quella alla guida del team capitanato da Maria Luisa Filangeri. Chissà se l’allenatore, con un bagaglio di palmares non indifferenti anche come vero e proprio giocatore (ha alle spalle più di 1000 partite disputate in tutte le categorie esistenti, con il plus di una promozione in serie B e tre in serie A) potrebbe riuscire a far cambiare rotta alle padrone dell’Arena Civica!

Ciò che è certo è che questo tipo di “switch” all’interno di una formazione non si rivela mai semplice: ogni allenatore ha un suo modo di comunicare, una sua filosofia che, inevitabilmente, porta allo stravolgimento delle questioni abitudinarie della rosa.
C’è da dire, inoltre, che, le aspettative verso chi siederà su quella panchina (indipendentemente dalla figura che la occuperà) non saranno poche; è un Inter che ha bisogno di rivoluzione e di una profonda riflessione per poter arrivare ancora più in alto.
Queste ragazze, si sa, valgono molto più di un quinto posto!

Non resta che attendere conferme o smentite ufficiali.

Serie C – Il Frosinone conquista il secondo posto, mister Foglietta: “Vittoria fondamentale che evidenzia il lavoro del club”

In occasione della 27esima giornata di Serie C Femminile (Girone C) il Frosinone ha affrontato in trasferta il Grifone Gialloverde, una sfida importantissima per le giallazzurre in ottica classifica per continuare a scalare posizioni nella zona alta. La formazione ospite si è imposta sulle avversarie con un netto 1-6 (reti di Spagnoli, Sgambato e Zorzetto), guadagnando così il 2° posto ai danni del Trastevere, attualmente ad un punto di distanza.

Al termine del match l’allenatore delle capitoline, Francesco Foglietta, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul successo delle proprie ragazze. Ecco le sue parole:

“Siamo partiti con il piede giusto, ottenendo rapidamente il vantaggio e imponendo il nostro gioco. Dopo aver segnato, abbiamo mantenuto il possesso palla e cercato velocemente il raddoppio, senza incontrare difficoltà nel portare a casa i tre punti. Questa vittoria è fondamentale per il nostro percorso e mette in luce il lavoro e la pianificazione della società nel mondo del calcio femminile a partire dalla prima squadra per arrivare alla scuola calcio. Un ringraziamento va alle ragazze e allo staff per il loro impegno e la loro dedizione, sono straordinari! Ora testa ai prossimi impegni”.

1. Liga Žen: Pardubice e Baník Ostrava ora si giocano la salvezza nello scontro diretto

La 1. Liga Žen è ormai in dirittura di arrivo, con la quarta giornata dei playoff che si apre con la comoda goleada dello Slavia Praga campione a Liberec, in una gara contrassegnata da ben 8 gialli e un cartellino rosso (Goretkiová dello Slovan). Košíková, Černá, Svítková, Stackpole, Szewieczkowá e Keene regalano alle Bílo-červený un’altra vittoria, mentre le Biancoblù segnano solo con Brázdová su rigore per un 6-1 senza commenti. Interessante annotare come Piták abbia schierato Fuchsová titolare portando Bryscejnová in panchina. Segnale definitivo dunque della partenza di Lukášová?

Nella gara domenicale, lo Sparta Praga si è imposto 2-1 sul campo dello Slovácko, in una gara decisa nei primi 15 minuti. Apre Polášková al 6′ per le Biancoblù, le Spart’anky ribaltano con Kotrčová (a segno nemmeno due minuti dopo) e con Chang al 15′.

Ma è nei playout che si è avuta la sorpresa più grande. Baník Ostrava e Lokomotiva Brno non sono andate oltre lo 0-0, permettendo al Pardubice, che coglie così la prima vittoria in casa contro il Viktoria Plzeň, di tenere viva la lotta salvezza portandosi a -2 dalle Rossoazzurre ad una settimana dallo scontro diretto. Fialová e Novotná vanificano il pareggio di Horáčková, e regalano una quinta giornata emozionante. L’FC Praga, nel frattempo, vince il campionato di Seconda Divisione e sale in 1. Liga Žen per la stagione 2024-25.

Classifiche

Playoff: Slavia Praga 52, Sparta Praga 42, Slovácko 26, Slovan Liberec 22.

Playout: Viktoria Plzeň 21, Lokomotiva Brno 17, Baník Ostrava 13, Pardubice 11.

Notte magica per la Bulè Bellinzago che conquista la Serie C. Battuto in finale il Torino 2-0

Nell’emozionante mondo del calcio femminile, dove il terreno di gioco è allo stesso tempo un campo di battaglia e un palcoscenico per i sogni. Non si tratta più solo del ruggito della folla o del brivido della vittoria: riguarda le donne che allacciano le scarpe e scendono in campo con abilità, passione e determinazione.

A soli 3 anni dalla sua nascita, la Bulè Bellinzago ha ottenuto la promozione in Serie C grazie alla finale vinta ieri per 2-0 contro nientedimeno che il Torino FC sul campo neutro dello stadio Comunale Borgosesia.

Le ragazze allenate da Mario Reggiani e Valerio De Marchi avevano chiuso i Girone A al secondo posto con 42 punti a solamente una lunghezza di distanza dalla capolista Alessandria Women.

Le prime avversarie incontrate dalla Bulè Bellinzago nei playoff sono state la Football Club Rivese, superate con una vittoria sia all’andata che al ritorno. Le novaresi hanno poi incrociato in semifinale la temibile Femminile Juventus Torino di mister Stefano Serami. Ma nemmeno le detentrici della Coppa Piemonte hanno fermato la marcia della squadra novarese, capace di imporsi per 4-0 all’andata e di soffrire al ritorno rimediando, infatti, una sconfitta per 0-2.

Raggiunta la finale, la Bulè si è trovata di fronte il Torino FC. Per entrambe le società che mai si erano incontrate in un campionato di Eccellenza, la promozione in palio è un passo storico e premio finale per una stagione esaltante che le ha viste protagoniste nei due gironi. L’esperienza e il cinismo hanno infine premiato le ragazze del duo Reggiani-De Marchi, capaci di andare in vantaggio all’8′ con un siluro da fuori area di Emilie Veronesi (15 reti in 10 presenze in campionato). Il raddoppio al 21′ porta la firma di Aurora Lorenzani (10 reti in 12 presenze).

Nonostante la grinta e l’altrettanto grande cammino del Torino FC, al debutto in Eccellenza, le granata non avevano ancora fatto i conti con la Bulè Bellinzago. In finale hanno avuto la meglio le novaresi, capaci di essere compatte e spietate, grazie all’esperienza maturata negli ultimi tre anni.

Dopo aver alzato il trofeo al cielo e aver festeggiato insieme ai propri tifosi, l’account Facebook della società ha celebrato pubblicamente il traguardo con un post:

“Bulè Bellinzago femminile C siamo!!! Ennesimo risultato storico per il nostro club nel decennale della sua fondazione! Un ringraziamento di cuore al fantastico gruppo di ragazze che con tenacia e caparbietà sconfiggono allo stadio di Borgosesia il Torino FC conquistando la strameritata promozione in serie C! Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a questo grande successo a partire da mister Reggiani e da tutto il suo staff tecnico, al direttore responsabile del settore femminile Stefano Dubini e al direttore sportivo Marco Barelli! Forza Tigrotte!”

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