La prima giornata di Serie A ha visto scontrarsi Pomigliano e Roma: il gol di Giacinti al 13′ e quello “di rapina” di Andressa Alves al 35′ hanno portato i primi 3 punti in classifica alle vicecampionesse d’Italia. Uno 0-2, quello maturato a Pomigliano D’Arco, che considerate le statistiche potrebbe stare stretto alla Roma. L’Indice di Valutazione Squadra dell’elaborato Panini Digital attribuisce un punteggio di 80 punti alle giallorosse e determina una forbice ampia dal Pomigliano, a cui ne vengono attribuiti solo 20, quindi avrebbe potuto raccontarci un divario di maggior portata in termini di risultato, con un più ampio scarto di gol.
Sia la formazione di casa che quella ospite sono scese in campo con lo schieramento a 3 in difesa ed un centrocampo composto da 5 elementi, uno dei quali a fungere in fase offensiva da trequartista per supportare le due punte.
Dalla posizione media di ricezione palla dei 22 elementi in campo, si denota come la Roma abbia schiacciato il Pomigliano nella propria metà campo, costringendolo a giocare sulla difensiva e concedendogli poche azioni offensive: 64% di possesso palla giallorosso contro il 36% delle campane, 115 giocate utili delle ospiti con 20 cross su azione, contro 73 delle padrone di casa che hanno crossato solo due volte, e sia baricentro che zona di pressing molto alti delle ragazze di Spugna, mentre non sono riuscite ad alzare la linea offensiva le ragazze di Romaniello, tenendo mediamente sui 42 metri il proprio baricentro e a soli 36 metri la linea di pressing.
Tutte e due le squadre hanno preferito impostare l’azione da dietro, tentando poche palle alte o lanci lunghi: figurano 3 cambi di gioco effettuati dalla Roma che si piazza prima in questa speciale classifica. Il Pomigliano ha tentato di imbastire contropiedi sia dal lato destro che sinistro del campo, mentre la Roma ha spinto maggiormente sul centro sinistra.
Sui 4 tiri del Pomigliano, 3 sono arrivati da fuori area e questo evidenzia le difficoltà incontrate nell’infrangere la barriera giallorossa. Per quanto concerne la Roma, su 15 tiri di cui 9 nello specchio della porta, solo due sono andati a segno, merito anche della prestazione della numero 1 amaranto Cetinja, autrice di una grandissima parata in tuffo, nel secondo tempo, sul colpo di testa di Paloma.
Per parte campana, Ferrario risulta la più ricercata dalle compagne ed è la giocatrice che ha realizzato il maggior numero di giocate utili, mentre Passeri è prima in palle giocate, in passaggi riusciti e in numero di palloni recuperati. La loro importanza è stata intuita dalle giallorosse, infatti sono proprio Ferrario con 6 e Passeri con 3 ad aver subito il più alto numero di falli. La Roma ha improntato la costruzione della manovra su Linari, partendo centralmente dalle retrovie, ed è meritevole di citazione Minami che, su 96 palle giocate, ha totalizzato 75 passaggi riusciti e 21 giocate utili, con grande impegno profuso anche in fase difensiva recuperando 23 palloni.