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Giulia Avallone, Pavia Academy: “Si vede un nuovo spirito, penso che l’abbiamo fatto vedere in campo”

24a giornata che dà morale al Pavia Academy, che con i cambi recupera i due gol di svantaggio al Genoa. Giulia Avallone, che interviene al termine della partita ai microfoni di Be.Pi TV, è l’autrice del gol del 2-2 allo scadere che regala una grande emozione alle Azzurre, e una nuova spinta verso il big match salvezza di domenica.

Su partita, risultato e gol segnato: “Sono felicissima, personalmente ma soprattutto per la squadra. È da un po’ di settimane che siamo tornate concentrate sull’obiettivo, e si vede un nuovo spirito. Penso che l’abbiamo fatto vedere in campo“.

Sul gol segnato: “In quei momenti non devi pensare a niente, devi buttarti di istinto, e poi come va, va. Per fortuna è andata bene“.

Sulla prossima gara contro la San Marino Academy: “Noi pensiamo a fare la nostra partita come proviamo sempre, e saremo sempre più determinate perché adesso siamo consapevoli di quello che possiamo fare“.

Sulla propria stagione: “Forse avevo bisogno anch’io di trovare un po’ più di fiducia. L’ho ritrovata per fortuna, anche grazie alla squadra, e adesso puntiamo all’obiettivo“.

Giorgia Miotto, Arezzo Calcio Femminile: “Mi sentivo di battere il rigore, c’erano dei sassolini che volevo levarmi”

24a giornata fondamentale per l’Arezzo Calcio Femminile, che vince la delicata sfida salvezza con la Freedom, allungando sulla zona retrocessione. Al termine della partita, Giorgia Miotto, match-winner delle amaranto, è intervenuta di buon umore ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la propria soddisfazione per aver fatto vincere la sua squadra.

“Un po’ mi sentivo di battere il rigore, c’erano delle cose in palio e dei sassolini che volevo levare. Quindi sono andata verso il pallone, in quello ho sentito la mister che mi chiamava e mi diceva di batterlo. E in quel momento ho detto ”ok lo faccio”. Poi ovvio, un attimo di paura c’era, insomma. Però ero determinata a fare gol e portare in vantaggio la nostra squadra”.

“Segnare questo rigore era molto importante, tanto quanto i tre punti. Sono molto molto contenta, e sono contenta anche di aver segnato il mio primo gol. I rigori li proviamo sempre a fine allenamento, quindi un po’ ero preparata [ride]”.

“Secondo me siamo state molto determinate dal primo all’ultimo minuto. Tutte, soprattutto anche le subentrate, quindi è stato un lavoro di squadra che poi ha portato ad un’azione in cui Carcassi ha preso il secondo rigore in due giornate [ride], quindi insomma è stata una cosa di squadra”.

Un esordio da sogno: le Azzurrine battono 3-0 la Svizzera. Matteucci: “La parola del giorno è felicità”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Il risultato era forse l’ultima cosa che importava. La Nazionale sperimentale Under 15 femminile ha fatto il suo esordio quest’oggi al ‘Villaggio-Azzurro’ di Novarello in un test amichevole con la Svizzera. E se è vero che l’esito del match non era il tema preminente su cui concentrare l’attenzione, è altrettanto corretto dire che il 3-0 in favore delle giovani Azzurrine (firmato dalla doppietta di Viola Cacace a cavallo fra primo e secondo tempo e dall’1-0 di Miranda Steiner al 32’ del primo tempo) è stato comunque il miglior modo di cominciare la nuova avventura.

Questa ragazze lo hanno fatto davanti agli occhi del Ct della Nazionale femminile Andrea Soncin (oltre che della sua vice Viviana Schiavi e dei tecnici delle giovanili femminili), a testimonianza di come il Club Italia creda in questo percorso che è diretta espressione del progetto Calcio+ promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC: avviato nel 2007, ha rappresentato una prima tappa della formazione per molte calciatrici che oggi sono presenti all’interno delle squadre delle Nazionali femminili, partendo dalle giovanili fino ad arrivare alla maggiore.

LA PARTITA

Azzurrine intraprendenti sin dalle prime battute. Le ragazze di Matteucci non concedono campo alla Svizzera, giocano con personalità e mettono alle corde le elvetiche: grande protagonista dell’avvio di partita è Neuhaus, portiere delle rossocrociate che riesce a neutralizzare le tante occasioni create dell’Italia. Sono Ciurleo, Poggi e Fontana ad avere le chance più grandi per andare a segno nei primi 20’ di partita; poi, dopo una lunga fase di spinta, è Miranda Steiner, centrocampista dell’Espanyol, a sbloccarla al minuto 32: il mancino dal limite dell’area è perfetto, Neuhaus sfiora appena il pallone che termina la sua corsa sotto la traversa per l’1-0. Il gol scioglie ulteriormente le Azzurrine che al 42’ raddoppiano con una perla dell’esterno di destra Viola Cacace: la calciatrice della Roma, ricevendo il pallone al limite dell’area dribbla l’avversaria, rientra sul mancino e lascia partire una botta terrificante per il 2-0 con cui si chiude il primo tempo.

In avvio di ripresa l’Italia allunga ulteriormente: lungo traversone di Guerzoni su calcio di punizione e incornata vincente ancora di Cacace che vale il 3-0 all’11’. Le ragazze di Matteucci (nella ripresa il tecnico cambia tutte e 11 le effettive a sua disposizione) controllano senza grossi affanni il ritmo della partita: prima Mallardi, poi Morando, i due portieri azzurri che si avvicendano fra i pali, restano praticamente inoperose durante tutta la partita, a testimonianza anche dell’ottima e attenta fase difensiva italiana. Nel finale le Azzurrine hanno altre chance per dilatare il parziale, ma al triplice fischio finale è 3-0.

Andrea Soncin, la grinta condivisa sui social “Il merito si costruisce con le cadute, il riscatto fa parte del progetto”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ogni sconfitta non rappresenta unicamente un fallimento, da ogni caduta ci si rialza più motivati di prima. A distanza di ventotto giorni dalla deludente sconfitta contro la Finlandia, il ct della Nazionale femminile Andrea Soncin ripensa alla seconda partita delle qualificazioni a Euro 2025. Si dimostra già carico per il prossimo match in terra scandinava contro la Norvegia, in programma a maggio. E lo fa attraverso il suo profilo di Facebook, scrivendo:

“Il merito si costruisce con le cadute, il riscatto fa parte del progetto. Con perseveranza e coraggio verso il nostro obbiettivo. Forza Azzurre!”

Marco Galletti, coach RES Roma: “Momento del 2-2? Segnale più bello. Sono contento”

Credit Photo: Alberto Cavallaro - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa una giornata ottimale per la RES Roma, impegnata nella nona disputa di campionato: una vittoria su grande rimonta quella rimediata in campo casalingo davanti alla San Marino Academy. Il risultato finale di 3-2 a favore coincide con un grande senso di coesione tra reparti e di consapevolezza di capacità, oltre che senso ben opposto alla arrendevolezza.

In tale occasione la formazione capitolina non ha solo potuto confermare quanto fatto in andata contro la stessa, ma anche rimarcare il tratto su una linea di continuità che sta cercando sempre più di trovare.
Nel post gara è stato il mister Marco Galletti a lasciarsi andare a qualche commento in merito alla prestazione sfoggiata, scindendo in due distinte fasi la gara e rivelando: “Nel primo tempo abbiamo fatto tanti errori ma sempre ricreato. Purtroppo abbiamo subito due goal per disattenzione, non segnando. È stato un gran secondo tempo che, dal mio punto di vista, ha visto giocare solo noi; si, forse abbiamo rischiato qualcosa ma è stata brava De Bona ad uscire. Il momento del 2-2 è stato il segnale più bello, accompagnato dalla visione di cinque ragazze che, poco dopo, portano il pallone a centrocampo con l’intenzione di voler vincere la partita.

Per allenatore e staff è davvero un grosso segnale, sopratutto dopo aver lavorato due settimane sull’aspetto mentale, consapevoli che sarebbe stata una partita complicata e con tante incognite. Ce la siamo complicate da sole ma siamo state brave, poi, a tirarcene fuori.

È stato uno scontro diretto e non siamo cadute nel tranello di buttare subito palla su come fatto in altre occasioni.
Con una squadra schierata a cinque c’è da dire che siamo state brave ad aprire il gioco; anche i cambi hanno fatto bene, Morena Iannazzo è entrata dalla panchina e ha fatto due goal, poi è entrata anche Arianna (giocatrice che può spostare gli equilibri) e Sara Massimi che solitamente aiuta parecchio. Sono contento.

Mi spiace per chi è stata male a livello fisico e spero recuperi il prima possibile, ma noi siamo così: sembriamo spacciate invece abbiamo ancora quella forza che ci aiuta ad uscire fuori dalle sabbie mobili a testa alta.
È una squadra giovane che può commettere degli errori ma quando fa queste partite qua ti regala tante soddisfazioni. Faccio i complimenti alle ragazze“.

Attesa per domenica la prossima sfida del percorso che le vedrà volare in casa dell’Hellas Verona: chissà se riusciranno a riscattare la parità sancita nella prima fase stagionale!

Michela Catena, Fiorentina Femminile: “sappiamo di dover essere perfette in tutto se vogliamo portar a casa qualche punto, per cui faremo il nostro meglio per far bene”

Screenshot

Nel Team Talk di questa settimana la centrocampista della Fiorentina Michela Catena ha parlato di come stia vivendo questa settimana di preparazione ad una delle partite, forse, più difficili della poule scudetto, quella contro la Roma.
Le Viola vengono da tre sconfitte consecutive in questa seconda parte di Campionato formata da scontri diretti. L’intento di tutta la squadra, come ovvio, sarà quello di dimostrare sul rettangolo verde il proprio valore per racimolare più punti possibile (in primis). La Roma, di contro, ha come obiettivo lo scudetto (il secondo consecutivo).

“Ho avuto qualche acciacco nelle ultime settimane ma ora sono pronta e a disposizione del Mister e della squadra. Mi sento carica, poi ovviamente starà al Mister decidere chi scenderà in campo, sono comunque certa che le undici titolari saranno coloro che fisicamente potranno dare il 100%. 
Non sarà la più semplice delle partite, ovviamente tutte conosciamo il valore della Roma che sabato scenderà in campo con una motivazione in più: la conquista dello scudetto.
Noi sappiamo di dover essere perfette in tutto se vogliamo portar a casa qualche punto, per cui faremo il nostro meglio per far bene.
In questo momento, per noi, qualsiasi punto è fondamentale quindi sono certa che scenderemo in campo con la voglia di crederci e con più motivazione: lo scopo sarà rimetterci in corsa ma anche rendere le cose più complicate a loro.
Dobbiamo focalizzarci su noi stesse, dobbiamo pensare che da adesso in poi ogni partita sarà fondamentale, ne sono rimaste cinque in campionato. Dobbiamo dare tutto ciò che che possiamo adesso, mantenere la concentrazione, andare al campo con la voglia di lavorare al meglio per poi riportare tutto domenica in partita.

Parlando della propria condizione fisica la numero 10 Viola ne ha fatto un bilancio abbastanza positivo, fatta eccezione per il lieve infortunio che l’ha costretta a un periodo di stop. il suo intento è, comunque quello di far bene in campo e mostrarsi al meglio così da poter far parte delle calciatrici scelte da Mister De La Fuente.
Questo suo desiderio si riflette anche in Nazionale, d’altronde per ogni calciatrice non c’è riconoscimento e gioia più grande di entrare in campo, e perchè no, “anche segnare qualche gol”

“Per quanto riguarda me, a parte questo piccolo stop la mia stagione è stata positiva. Da qui a fine stagione il mio obbiettivo è di continuare a giocare, dare tutta me stessa, se possibile anche segnare qualche gol. Riguardo la Nazionale spero di poter essere tra le convocate del prossimo raduno: quando si gioca a calcio si vorrebbe sempre essere presenti, spero dunque di poter essere sempre più a disposizione del Mister”. 

Pablo Sebastian Wergifker, Pavia Academy: “Due cambi hanno deciso il cambio della partita, ma non è merito mio, è merito delle ragazze”

Domenica di grande respiro per il Pavia Academy, che sfrutta lo scontro diretto tra Res Roma e San Marino per recuperare un punto recuperando il Genoa in rimonta. Al termine della partita, l’allenatore Pablo Sebastian Wergifker si è espresso così ai microfoni dell’emittente Be.Pi TV.

“Noi abbiamo una rosa competitiva di 16 giocatrici che possono entrare con i cambi a giocare, e danno il massimo nel tempo che hanno a disposizione, oggi (domenica, ndr) si è visto: è entrata Lepera, è entrata Avallone. Due cambi hanno deciso anche il cambio della partita. Questo non è merito mio, è merito loro, che quando entrano lasciano tutto”.

“Abbiamo lavorato quasi tutti i giorni sulla palla inattiva, abbiamo studiato anche come si muovono loro [il Genoa], e niente, è venuto alla perfezione. Ripeto, non merito nostro, se non merito loro [delle ragazze]”.

“Non è per cercare degli alibi, però i primi caldi le ragazze li sentono molto. Noi non siamo abituate a giocare a queste temperature, Pavia non fa queste temperature in questo momento dell’anno, allora le ragazze hanno sofferto questo all’inizio. I primi 5 minuti sì, abbiamo sofferto dopo abbiamo pareggiato un po’ il tramite della partita. Dopo il gol ovviamente il morale scende un pochino, e abbiamo perso un po’ l’uso della partita, ma ci siamo riprese”.

“Approcceremo la San Marino Academy uguale, perché per noi tutte le partite sono decisive. Quando ci vediamo nelle interviste lo dico sempre, sono sei finali adesso che restano, e le affronteremo allo stesso modo. Se noi giochiamo come abbiamo fatto settimana scorsa [la giornata prima], più l’atteggiamento del secondo tempo [di questa volta] daremo battaglia”.

Sassuolo-Inter 2-1: il successo in rimonta delle neroverdi sulle nerazzurre secondo i dati Panini Digital

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo ha sconfitto 2-1 l’Inter nella quarta giornata della Poule Scudetto di Serie A, dove le neroverdi hanno rimontato al gol iniziale delle nerazzurre segnato su rigore da Lina Magull con le marcature di Daniela Sabatino e di Lana Clelland, portandosi così al quarto posto e a pochi punti dalla Fiorentina terza in classifica. Andiamo ad analizzare l’incontro tramite i dati che ci ha fornito Panini Digital Soccer.

Partiamo dall’IVS e si può dire che, nonostante il risultato, le ragazze di Rita Guarino hanno ottenuto il 61% a discapito delle sassolesi di Gianpiero Piovani che ha preso il 39%, il che vuol dire che l’Inter è stata migliore del Sassuolo dal punto di vista del gioco.

Per quanto riguarda il possesso palla, l’Inter ha avuto 30′:10″ e il 56%, ma il Sassuolo è riuscito a tenere la sfera per 23′:36″ e il 44%, mentre sulle giocate utili vi è un netto distacco tra la Beneamata e le emiliane (148-71)

A livello difensivo il Sassuolo è avanti nella percentuale per fine azione avversaria (18,6%-16,6%), su quelle temporanee (29,9%-29,1%), ma anche in quelle giocate in zona area dagli avversari (80-49), mentre il Sassuolo è avanti sulle palle recuperate effettive (54,3%-51,4%) e sulla percentuale nella protezione area (47,9%-40,3%).

Parlando di come hanno giocato le formazioni al “Ricci” di Sassuolo a livello offensivo, le nerazzurre hanno avuto più pericolosità rispetto alle neroverdi sulle palle giocate in zona area (80-49) e sulla percentuale di attacco alla porta (59,75%-52,1%), non a caso la squadra di Guarino ha tirato 18 volte e 11 sono giunte dentro l’area; invece, le ragazze di Piovani hanno concluso 9 volte, dove i tiri realizzato da Sabatino e da Clelland sono arrivate su azione.

Vediamo il flusso di gioco di Inter e Sassuolo, cominciando dalle neroverdi che hanno giocato 468 volte il pallone e (43%) e ha effettuato 272 passaggi (39%): Caroline Pleidrup e Maria Luisa Filangeri hanno servito 41 palloni; ma la stessa Filangeri ha visto ricevere 37 volte la palla.

Per quanto riguarda la Beneamata ha usato la sfera 623 volte (57%) e se la sono passata 421 volte (61%): è Frederikke Thøgersen quella che ha fatto più passaggi, dato che ha passato 60 volte il pallone alle sue compagne; invece, Chiara Robustellini ha ricevuto 52 volte la sfera.

A livello individuale Robustellini ha giocato 82 palloni ed effettuato 29 giocate utili, Agnese Bonfantini ha perso 27 palloni ma ha tirato 5 volte e Beatrix Fördős ne ha recuperate 23. Ma quello che conta sono i gol e tanto sono bastati a Sabatino e Clelland di rimontare e di dare i tre punti al Sassuolo.

Federica Biffi, Pro Sesto: “Sono aperta al successo del gruppo. Campionato? Non dobbiamo abbassare la guardia”

Credit Photo: Ravezzani

Terza sconfitta di ritorno per la Pro Sesto, impegnata recentemente nella ventitreesima disputa di un campionato sempre meno scontato: rimane, quindi, rammarico tra le ragazze della formazione lombarda per quella che è stata una frenata alla corsa verso la salvezza.
La trasferta attesa domenica dovrà essere un altro punto di partenza per quest’ultima, prossimamente coinvolta in una partita d’ampia portata ma non per questo da sottovalutare, visti gli incontri ancora mancanti. Internamente vi è la ricerca di un fondamentale referto positivo in grado di regalare qualche punto in più e, quindi, permettere l’ascesa in graduatoria.

È stata Federica Biffi, vice capitano della squadra, ad illustrarci la situazione biancoazzurra ed a soffermarsi sulle proprie mete individuali.

Speranza Agrate, Fiammamonza ed ora in maglia biancoazzurra, ancora sulla scia della serie C. Come sta procedendo il tuo percorso personale e di gruppo e come ne misuri il progresso?

A livello individuale, negli ultimi anni, ho mantenuto sempre la categoria. Arrivando alla Pro il mio percorso ha avuto modo di “alzare un po’ l’asticella” poiché le precedenti erano realtà a livello strutturale abbastanza inferiori rispetto a quest’ultima.
Inizialmente per me è stata una sfida: mi sono trovata a dovermi confrontare con modalità d’approccio differenti, anche in allenamento; da subito, però, mi sono trovata bene e sentita a casa.

L’anno scorso eravamo una squadra completamente nuova e le ragazze della Pro già formata erano poche (alcune, infatti, arrivavano dalla Juniores e non avevano mai avuto modo di giocare insieme). Il nostro è un gruppo tanto giovane: sicuramente rispetto alla scorsa stagione si è visto qualcosa in più, ma tenere una linea in questo periodo non è facilissimo.
Siamo partite bene, poi abbiamo avuto qualche intoppo in corsa: a crearlo un insieme di cose, tra cui l’inesperienza e la capacità costante di lavorare sempre allo stesso ritmo, senza avere cali di tensione.

Dove può arrivare, secondo te, questa Pro?

Dopo l’avvio dell’anno, pensavo potessimo arrivare tra le prime cinque in classifica, ma è un po’ tutto il resto che fa la differenza. Siamo consapevoli delle nostre qualità e potremmo stare benissimo in alto, ma non ci siamo perché, come detto prima, ci manca probabilmente tutta quella parte di esperienza: abituarsi ai ritmi ed alle modalità di gioco non è facile per chi inizia ad approcciarsi ora a questo tipo di campionato. Manca una rosa competitiva in tal senso.

Centrocampista di ruolo, nonché vicecapitano della squadra: un ruolo assai importante che talvolta richiede una maggiore responsabilità. In che modo dinamica e cultura dell’insieme contribuiscono al tuo “successo” in campo? E tu, invece, hai delle metodologie che puntano al successo del team?

Differenze d’età a parte, in campo siamo tutte sullo stesso livello di gioco e l’armonia tra di noi fa lavorare bene tutti. Abbiamo obiettivi comuni e, per quanto mi riguarda, ho sempre cercato di lavorare per favorirne l’avvenire, mettendomi a disposizione delle mie compagne. Grazie a loro io stessa riesco a raggiungere dei traguardi importanti, ma non ho obiettivi individuali: sono aperta al successo del gruppo.

La squadra è reduce da una sconfitta ad opera dello Spezia: nessuna conferma, quindi, guardando quanto fatto in occasione d’andata contro la stessa (ricordiamo infatti la vostra vittoria). Il tuo pensiero su tale prestazione? Cosa si poteva fare di più, secondo te, per evitare il risultato in difetto?

Ce la siamo giocata ad armi pari, ma indubbiamente abbiamo peccato di carattere e convinzione. Loro hanno avuto una bella occasione che hanno sfruttato e, dal mio punto di vista, a spuntarla alla fine sono state loro perché entrate in campo con quella voglia in più di portarsela a casa.
È stata una gara faticosa a livello fisico ed il caldo della giornata ha contribuito al tutto.
Mentre all’andata abbiamo tirato fuori più quel lato grintoso, in questa fase è mancato.

Comparando nuovamente la situazione d’andata con quella attuale, si è forse verificato qualche intoppo in più. L’ottava posizione statistica e qualche punto in più intascato, però, evidenziano una certa coesione tra reparti. Cosa può fare ancora questa Pro per rimarcare continuità?

Servirà la voglia di fare bene. Manca ancora un mese e ci vorrà sacrificio e dedizione nel portare avanti i nostri obiettivi.
Abbiamo qualche sicurezza in più rispetto all’anno scorso ma, visti i risultati, ancora nulla è deciso.

A proposito di salvezza e permanenza in categoria, cosa si dovrà attuare ora per il suo raggiungimento senza ulteriori patemi?

Siamo tutte molto vicine in classifica e perdere anche una sola partita porta alla discesa. Fanno molto gli scontri diretti e dobbiamo impegnarci soprattutto in questi. Non dobbiamo abbassare la guardia.

Presto volerete in casa Monterosso per la 24a di campionato: cosa ti aspetti da questa gara? Stessa formula d’andata o farete diversamente?

Abbiamo perso un po’ di cattiveria sotto porta; dovremo prendere più coscienza dei nostri mezzi, anche perché siamo qualitativamente inferiori a poche squadre.
Col Monterosso in occasione d’andata abbiamo creato tanto senza arrivare alla meta finale, stavolta possiamo e dobbiamo farcela!

Ci lasciamo con un messaggio in riferimento alle tue aspettative per il futuro individuale. In che modo vorresti vivere il prosieguo della competizione e quale è il tuo augurio rivolto a tutto il gruppo per la miglior fine del campionato?

L’augurio rivolto a me stessa coincide con quello per il gruppo: vincere più partite possibili, non lasciando la fiducia nelle nostre capacità. Se tutte ci divertiremo insieme e saremo serene le cose poi verranno da sé!

Si ringrazia Federica Biffi e la società tutta per la gentile concessione.

Michele Ardito, Freedom FC Women: “Partiamo dal fatto che gli avversari hanno meritato di vincere”

24a giornata conclusasi con una sconfitta nel finale per la Freedom FC Women, battuta dell’Arezzo 1-0. Al termine della partita, l’allenatore delle piemontesi Michele Ardito ha concesso un’esaustiva intervista ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la partita e motivare la sua squadra per la fase conclusiva del campionato.

“Partita ben giocata, però hanno meritato gli avversari. Partiamo da questo, partiamo dal fatto che gli avversari hanno meritato di vincere, hanno avuto più voglia probabilmente di vincerla, quindi ci sta, in casa loro, abbiamo pagato qualche defezione iniziale che ci sono partite dalla panchina. Ma ciò non dev’essere un alibi, perché eravamo 11 contro 11. Abbiamo sbagliato una partita, l’avevamo quasi portata a casa contro un avversario forte, non dimentichiamocelo. Ormai la partita aveva preso una piega che era quella del pareggio, siamo state ingenue. Mi dispiace perché poi abbiamo fatto un errore con la giocatrice più importante ed esperta che abbiamo nella rosa. Quindi è un po’ quello il rammarico, ormai la palla era in mano al portiere. Un rigore insomma che si può dare e non si può dare comunque, perché c’erano anche un paio di situazioni… però le decisioni arbitrali vanno accettate e rispettate. Quindi complimenti all’avversario, non è compromesso niente. Ripieghiamo tutti i ferri del mestiere, e si riparte”.

“Si riparte dagli allenamenti di martedì, testa alta, perché è una squadra talmente giovane che di sconfitte e ne avrà ancora tante da accettare. Quindi si riparte da quello. Sapevamo che non finiva qua il nostro campionato. Avremmo soltanto potuto allungare, niente di più. Ma noi dobbiamo giocarci la salvezza finché la matematica non lo dirà. E non sarà facile perché questo è un campionato importante, equilibrato, e gli avversari dietro non vogliono mollare, e noi nemmeno”.

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