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La Molfetta Calcio Femminile impegnata in trasferta, domenica a Roma, contro il Grifone Gialloverde

Continuare a crescere e a far bene tutti insieme”, è il motto che risuona forte questa settimana in casa biancorossa. Una settimana in cui staff e dirigenti hanno fatto gioco di squadra, non facendo mancare il proprio sostegno alle giocatrici, alla vigilia della gara esterna contro il Grifone Gialloverde in programma domenica 28 dicembre alle ore 14.30 in trasferta presso il Centro Logistico GDF di Via Castiglion Fiorentino a Roma. Si tratta di un match importante per il proseguo del cammino delle biancorosse, ma non decisivo per il torneo.

L’obiettivo unico della Molfetta Calcio Femminile è conquistare i tre punti in trasferta proseguendo sul solco tracciato in queste settimane, dove, nonostante gli insuccessi, gioco e tenuta fisica hanno fatto registrare un miglioramento. Credere nella permanenza in C è assolutamente lecito alla fine di questo girone di andata, che tuttavia è quasi paragonabile alla conquista di un pezzo di scudetto nell’universo biancorosso. La squadra ha lavorato con tranquillità, resettando le sconfitte di Salerno e quella rimediata al Paolo Poli con il Trastevere, guardando al futuro.

Il successo non arriva dallo scorso 22 ottobre ed un’eventuale vittoria contro il Grifone darebbe ulteriore spinta al movimento e soprattutto quell’entusiasmo per iniziare al meglio il girone di ritorno. Soprattutto, sarebbe importante cancellare quello 0 dalla colonna delle vittorie in trasferta che, a sua volta, manca dal 14 aprile del 2023 che valse la conquista della serie C.

La squadra è al completo per la trasferta di Roma, ma sarà la rifinitura a dare indicazioni allo staff tecnico sull’undici di partenza da schierare contro le gialloverdi. Attualmente, queste ultime, sono avanti in classifica di due punti e proprio questa 15° giornata potrebbe ridisegnare la bassa classifica del girone C. A dirigere il confronto sarà il campano Stefano Striamo della sezione di Salerno, alla sua seconda direzione di gara nel girone C: ha diretto, infatti, il match tra Coscarello e Trastevere ( con una larga vittoria delle laziali), mentre quindici giorni fa ha arbitrato la sfida tra Ternana Woman e la Lazio Woman (big –  match della serie B) terminata con il più classico dei pareggi.

Il Benfica scrive la storia nel femminile: E’ tra le “migliori 8 squadre” d’ Europa, in Champions League

Questo giovedì, 25 gennaio, il Benfica è entrato nella storia: essendo la prima squadra Portoghese a raggiungere i quarti di finale della competizione.

In Svezia, contro il Rosengard, gli “Incarnadas” si sono assicurati subito la qualificazione con una vittoria, ma per meriti dei padroni di casa la festa è stata rinviata.

La partita inizia con il Benfica che entra nello spogliatoio in svantaggio, con un gol di Schough al 13′. Il secondo tempo, però, ha visto una svolta. In soli cinque minuti, gli Eagles erano in vantaggio, con gol di Jéssica Silva al 52′ e Alidou al 57′. Le speranze di qualificazione erano ormai vive e vegete, ma gli svedesi reagiscono pareggiando all’82’ con Kadowaki.

La storia rimase in sospeso per qualche ora finché il Barcellona non arrivò in soccorso battendo 2-0 nell’altra partita del girone l’Eintracht Francoforte, la squadra che potrebbe togliere il posto per la qualificazione al Benfica.

Anche se manca ancora una giornata alla fine, il Benfica è già al secondo posto nel girone con otto punti, dietro al Barcellona con 15 punti, i tedeschi sono terzi con quattro punti e gli svedesi quarti con un solo punto.

Abbiamo assistito a una qualificazione senza precedenti, non solo per il Benfica, ma per lo sport nazionale e soprattutto per il calcio femminile in Portogallo.

Questo risultato mostra l’evoluzione dello sport nel Paese, e le “encarnadas” sono un esempio di questo impegno e lavoro in campo formativo, visto che in soli sei anni sono tra le otto migliori squadre d’Europa.

Congratulazioni al Benfica per questo straordinario risultato, che sarà sicuramente una risorsa per la crescita di questo sport in Portogallo, oltre a ispirare le generazioni future.

UEFA Women’s Champions League: facciamo i calcoli

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Barcelona, Benfica, Brann, Chelsea e Lione hanno raggiunto i quarti di finale di UEFA Women’s Champions League, quando manca ancora una partita da giocare.

Le prime due classificate di ogni girone accedono alla fase a eliminazione diretta. Ecco le squadre che possono ancora qualificarsi e i risultati di cui hanno bisogno.

Gruppo A
31 gennaio: Benfica – Barcellona, Francoforte – Rosengård
Il Barcellona è qualificato ai quarti di finale come vincitore del girone.
Il Benfica è qualificato ai quarti di finale come secondo del girone.

Gruppo B
31 gennaio: Lione – Slavia, Brann – St. Pölten
Il Lione è qualificato ai quarti di finale come vincitore del girone.
Il Brann è qualificato ai quarti di finale come secondo del girone.

Gruppo C
30 gennaio: Bayern – Paris, Ajax – Roma
Il Paris raggiunge i quarti di finale se evita la sconfitta in casa del Bayern o se l’Ajax non riesce a battere la Roma. Il Paris ottiene il primo posto nel girone se batte il Bayern o se pareggia e l’Ajax non batte la Roma con quattro o più gol di margine. Se il Paris pareggia e l’Ajax vince con un margine di quattro gol, passa la squadra che ha segnato più gol; in caso di parità, il Paris è avanti per i gol segnati in trasferta.
L’Ajax accede ai quarti di finale se batte la Roma, o se pareggia e il Bayern non vince. L’Ajax è primo se vince e il Paris perde, o se vince con cinque o più gol di scarto e il Paris pareggia. Come sopra, se il Paris pareggia e l’Ajax vince con un margine di esattamente quattro reti, passa la squadra con il maggior numero di gol segnati; in caso di parità, il Paris è avanti per i gol segnati in trasferta.
Il Bayern accede ai quarti se batte il Paris. Il Bayern è primo se vince e l’Ajax no.
La Roma raggiunge i quarti se batte l’Ajax e il Bayern non batte il Paris.

Gruppo D
30 gennaio: Paris FC – Chelsea, Madrid – Häcken
Il Chelsea è qualificato ai quarti di finale come vincitore del girone.
L’Häcken raggiunge i quarti di finale se batte il Real Madrid o se il Paris FC non riesce a battere il Chelsea.
Il Paris si qualifica ai quarti se batte il Chelsea e l’Häcken non batte il Real Madrid.
Il Madrid non può raggiungere i quarti.

Ac Milan, porta “tutti i colori dello sport”, nel mondo: per la giornata internazionale dell’educazione

Christy Grimshaw e Yunus Musah hanno incontrato gli studenti di scuole secondarie di New York, Londra e Nairobi per contribuire alla diffusione di una cultura di tolleranza e inclusività, in linea con il Manifesto RespAct del Club

Attraverso un nuovo appuntamento di “Tutti i colori dello sport”, programma di incontri valoriali con i testimonial rossoneri che ha l’obiettivo di contribuire al percorso di sensibilizzazione verso i temi di tolleranza e inclusività già in essere nel sistema scolastico, ieri AC Milan ha voluto celebrare la Giornata Internazionale dell’Educazione insieme ad alcuni istituti secondari in tre diversi continenti.

Per l’occasione, il programma ha infatti varcato i confini nazionali per raggiungere studenti e studentesse della Wantagh High School di New York, Stati Uniti, della Cardinal Pole Catholic School di Londra, Inghilterra (con Restore the Music UK), e le giovani beneficiarie e i giovani beneficiari del programma Sport for Change di Fondazione Milan nelle due sedi di New York (con Success Academy) e Nairobi, Kenya (con Alice for Children), come anche una rappresentanza dell’area educativa del progetto con sede a Kampala, Uganda (con Fondazione Italia Uganda).

Protagonisti dell’incontro, tenutosi in lingua inglese, sono stati Christy Grimshaw e Yunus Musah, rispettivamente di nazionalità scozzese e statunitense. I due centrocampisti delle Prime Squadre rossonere hanno condiviso con i partecipanti le proprie esperienze personali, a partire da tematiche quali il razzismo – che il passato turno di Serie A ha confermato ancora una volta essere un problema attuale e molto concreto nel mondo del calcio – la multiculturalità e la cultura di inclusività propria di uno spogliatoio calcistico, fino all’importanza di coniugare l’attività sportiva a quella scolastica, rispondendo inoltre alle tante curiosità degli studenti connessi.

“Nel corso della mia carriera, il calcio mi ha insegnato valori come la pazienza e il rispetto. La pazienza aiuta a capire che non devi abbatterti, perché lavorando duramente puoi raggiungere i tuoi obiettivi. Il rispetto è fondamentale, soprattutto quando condividi la quotidianità con uno spogliatoio formato da oltre venti persone differenti”, ha detto Musah. Nell’ambito dell’evento, in cui è stato centrale il tema dell’inclusività, il centrocampista ha commentato anche quanto accaduto nell’ultima giornata di campionato: “È davvero triste vedere cose come quella dello scorso sabato continuare ad accadere. Queste azioni devono avere conseguenze, bisogna fare qualcosa. La nostra reazione in campo è stata giusta: ci ha dato la sicurezza che siamo un gruppo unito, che sarebbe uscito da quella serata più forte di prima e con una vittoria”.

“Durante la mia carriera, ho avuto il privilegio di giocare a calcio e laurearmi allo stesso tempo – ha raccontato Grimshaw –, un’esperienza che mi ha insegnato ad armarmi di pazienza e lavorare duramente. In uno spogliatoio come il nostro, con calciatrici provenienti da ogni parte del mondo, è invece molto importante educarsi a vicenda sulla cultura degli altri, facendo più domande possibili per capirsi al meglio e avendo grande rispetto”.

Nato nella stagione 2020/21, “Tutti i colori dello sport” lavora insieme agli insegnanti di tutto il mondo per contribuire a formare le giovani generazioni con la conoscenza e la consapevolezza necessarie a riconoscere e affrontare i temi rilevanti nella vita di tutti i giorni, concretizzando allo stesso tempo la visione del Club in ambito di equità sociale, uguaglianza e inclusività, sintetizzata all’interno del Manifesto RespAct.

UEFA Women’s Champions League: Brann e Benfica qualificate, primo posto per Lione e Barcellona

Brann e Benfica accedono ai quarti di finale di UEFA Women’s Champions League per la prima volta, mentre Lione e Barcellona suggellano il primo posto matematico nel girone con una gara d’anticipo.

Gruppo A
Rosengård – Benfica 2-2
Il Rosengård disputa un ottimo primo tempo, coronato dallo splendido gol dalla distanza di Olivia Schough al 13′. Jéssica Silva spreca una grande occasione nella prima frazione di gioco ma si riscatta nella seconda, ribadendo in rete dopo una traversa di Andreia Faria da fuori area.
Al 57′, il Benfica passa in vantaggio con Marie Alidou, lesta ad approfittare di un debole retropassaggio, ma il Rosengård non si dà per vinto e guadagna un punto con una conclusione di Mai Kadowaki su assist di Ria Öling.

Barcellona – Francoforte 2-0
Sicuro del primo posto nel Gruppo A già prima del calcio d’inizio, il Barcellona non perde la concentrazione, ma anche il Francoforte non molla dopo il gol di apertura delle campionesse in carica con Patri Guijarro al 19′.
Il portiere Cara Bösl neutralizza Aitana Bonmatí e Caroline Graham Hansen prima e dopo un palo colpito da Lucy Bronze. Laura Freigang e Lara Prašnikar si procurano due occasioni per il Francoforte, ma al 73′ Graham Hansen fa partite un rasoterra e mette fine alla resistenza delle padrone di casa.

Gruppo B
Slavia Praga – Brann 0-1
Il Brann, unica contendente del girone a non essere mai arrivata tra le prime 16 con nessun format, deve solo evitare la sconfitta per assicurarsi un posto ai quarti di finale a spese dello Slavia, e invece porta a casa i tre punti. A inizio gara, Rakel Engesvik spreca una grossa occasione calciando a lato da distanza ravvicinata.
Le ospiti, però, continuano a dominare e trovano il gol al 65′ con Signe Gaupset. La 18enne centrocampista vola verso la linea di fondo e batte a rete, ma il portiere Olivie Lukášová riesce solo a deviare nella propria porta.

St. Pölten – Lione 0-7
Il Lione conquista il primo posto con un successo perentorio. Ada Hegerberg apre le marcature e Sara Däbritz raddoppia dopo appena un minuto. Prima dell’intervallo, quest’ultima serve l’assist per il 3-0 di Hegerberg, che diventa la prima giocatrice a segnare 60 gol con un solo club in Women’s Champions League.
Nella ripresa, Vanessa Gilles insacca di testa su calcio d’angolo, Dzsenifer Marozsán segna in controbalzo, Kadidiatou Diani incorna in rete e Däbritz forma il secondo gol personale.

AS Roma, Aaliyah Pilgrim è una nuova giocatrice della Roma

credit photo: AS Roma
L’AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Alayah Pilgrim. La calciatrice svizzera ha firmato un contratto che la legherà al Club fino al 30 giugno 2027.

Alayah è un’attaccante e arriva dallo Zurigo, con il quale ha vinto il campionato nella passata stagione, disputando anche la Women’s Champions League.

“La Roma è un club con una grande storia e penso che per me sia davvero l’opportunità migliore per poter continuare a migliorare e a crescere come calciatrice. Spero di imparare qualcosa da ognuna delle persone che fanno parte di questa squadra perché vedo tanta qualità”, ha dichiarato la calciatrice svizzera.

“Sono stata al Tre Fontane per Roma-Bayern, uno stadio con un’atmosfera pazzesca, per questo motivo non vedo l’ora di giocare davanti ai nostri tifosi”.

Classe 2003 si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore anche con la Nazionale svizzera. In occasione della gara contro la Spagna a ottobre ha segnato il primo gol delle elvetiche nella Nations League.

“Alayah è una calciatrice che seguivamo da diverso tempo, è una giovane di talento che nel panorama internazionale rappresenta un profilo di grande interesse”, ha dichiarato l’Head of Women’s Football Betty Bavagnoli.

“Siamo felici che lei abbia accettato questa sfida, siamo convinti che le sue qualità e le sue caratteristiche tecniche si sposino con le esigenze della nostra squadra. Le diamo un caloroso benvenuto all’interno della famiglia della AS Roma”.

Benvenuta alla Roma, Alayah!

 

NWSL 2024: il calendario della stagione regolare

Photo Credit: https://www.nwslsoccer.com/

Calcio di inizio del campionato della National Women’s Soccer League fissato per sabato 16 marzo 2024 che vede scendere in campo Kansas City Current contro Portland Thorns FC al CPKC Stadium, il primo stadio al mondo costruito per una squadra di calcio femminile. Al venerdì invece scenderanno in campo NJ/NY Gotham FC e San Diego Wave FC alla Red Bull Arena per affrontarsi nel primo match della 2024 NWSL Challenge Cup.

Saranno un totale di 121 partite quelle da disputarsi nella stagione 2024:

  • 16 marzo – Regular Season Kickoff
  • 3 novembre – fine Regular Season
  • 9 novembre – inizio quarti di finale
  • 16 novembre – inizio semifinali
  • 23 novembre – finale 2024 NWSL Championship

La NWSL ha trovato diversi partner per trasmettere le partite e dare visibilità alla lega: Prime Video, Scripps-owned ION network, CBS Television Network, Paramount+, ESPN e NWSL+, la prima piattaforma streaming della lega.

Le date degli scontri più avvincenti della stagione:

  • Cascadia Rivalry: Portland Thorns FC vs Seattle Reign FC (11 maggio, Providence Park – Portland, OR)
  • SoCal Showdown: Angel City FC vs San Diego Wave FC (23 maggio, BMO Stadium – Los Angeles, CA)
  • Battle of the Expansion Sides, Top Two Picks: Bay FC vs Utah Royals FC (16 giugno, PayPal Park – San Jose, CA)
  • 2023 NWSL Championship Rematch: NJ/NY Gotham FC vs Seattle Reign FC (30 giugno, Red Bull Arena – Harrison, NJ)

Giorgia Cardarelli, portiere Arezzo: “Sento l’orgoglio di rappresentare l’Arezzo in Azzurro”

Il panorama calcistico italiano è ricco di giocatrici che hanno una grande passione e una grande dedizione al lavoro. Tra di loro, vi sono alcune calciatrici che sono entrate nel giro della Nazionale, come Giorgia Cardarelli, portiere dell’Arezzo U17, che ha ricevuto alcune convocazioni con la Nazionale Italiana U16. E proprio questo è stato lo spunto per la società toscana per farle una piccola intervista, pubblicata poi tramite i canali social del club. Il giovane prospetto ha così espresso i seguenti sentimenti.

Stavo aspettando il treno di ritorno per Foligno quando mi arriva un messaggio dalla mia famiglia. “Sei stata convocata in U16“. Sono scoppiata in lacrime dalla gioia“.

Sto vivendo questa esperienza come un sogno. Vivo serenamente con un pizzico di ansia e paura di uscire dal giro della Nazionale, ma ogni giorno lavoro sempre di più per migliorare me stessa sia in campo che fuori. Ringrazio sia la squadra sia gli allenatori per il loro continuo sostegno“.

Sento l’orgoglio di rappresentare l’Arezzo in Azzurro. In Nazionale porto con me tanto lavoro, tanto impegno, tanti sacrifici, tanta passione e tanta voglia di crescere e migliorare. Ad Arezzo riporto la volontà di superare ogni scalino, ma senza cambiare strada“.

Ajara Njoya, Inter Women : “Accordo consensuale per la risoluzione del contratto!”

Credit Photo: Marco Montrone

La notizia che giunge a sorpresa tramite il sito istituzionale del Club nero azzurro, 

afferma:FC Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto dell’attaccante camerunense Ajara Njoya”.

Una notizia pesante per la squadra,  la Camerunense classe 1993, è un’attaccante dalla grande esperienza internazionale e con l’ Inter dal 2021 aveva collezionato ben 46 presenze segnando 13 reti (tra campionato e coppe).

La società non comunica altro: Il Club desidera ringraziare Ajara per il contributo dato in questi anni in nerazzurro e le augura il meglio per il prosieguo della sua avventura professionale”.

Vera Indino, Lecce Women: ”Le assenze si sono fatte sentire ma potevamo fare meglio, il risultato non rispecchia a pieno la partita”

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

La quattordicesima giornata del campionato di Serie C vede il Lecce Women affrontare in trasferta il Montespaccato. E sono proprio le laziali ad interrompere la striscia positiva delle salentine. Dopo aver ottenuto cinque vittore ed un pareggio in sei gare il Montespaccato si impone in casa propria per tre reti a zero.

A seguire le dichiarazioni di coach Indino: <<Il gol al 1′ inevitabilmente ha condizionato il resto della partita. La reazione della squadra c’è stata, soprattutto nell’ultima mezz’ora del primo tempo e nei primi 20 minuti del secondo tempo ma abbiamo pagato caro le assenze e le non perfette condizioni di alcune calciatrici. Sicuramente potevamo fare meglio sul piano del gioco, che in questa gara è mancato, abbiamo chiuso le avversarie nella loro metà campo dopo il primo gol ma eravamo troppo imprecise e poco ciniche sotto porta. Il risultato finale non rispecchia l’andamento della partita perché il secondo gol lo abbiamo subito nel nostro miglior momento, eravamo protese in avanti nel tentativo di pareggiare e ci siamo esposte alla ripartenza avversaria regalando un calcio d’angolo sul quale non siamo state troppo precise nelle marcature. Ora voltiamo subito pagina e pensiamo alla prossima partita che ci vedrà opposte alla capolista Vis Mediterranea che, fin qui, le ha vinte tutte>>.

Il Lecce Women tornerà in campo domenica 28 gennaio contro la Vis Mediterranea al comunale “La Torre” di Castrignano De’ Greci.

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