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The Best FIFA Women’s Player Award 2023: le finaliste

Aitana Bonmati, Linda Caicedo e Jennifer Hermoso sono state annunciate come le tre finaliste per The Best FIFA Women’s Player Award 2023.

La vincitrice di questo onore, che riconosce l’eccezionale performer del calcio femminile tra il 1° agosto 2022 e il 20 agosto 2023, sarà rivelata in una cerimonia di Londra il 15 gennaio 2024.

Un totale di 16 giocatrici sono stati inizialmente nominate per il premio. Da questa rosa, le tre finaliste sono stati selezionati da una giuria internazionale composta da: allenatori della squadra nazionale femminile, capitani della squadra nazionale femminile, giornalisti di calcio e tifosi che hanno votato sul sito ufficiale della FIFA.

Aitana Bonmati
Con la Golden Ball vinta alla Coppa del Mondo femminile, il premio UEFA Women’s Player of the Year e il Pallone d’Oro già aggiunti al suo scricchiolante palmares dei trofei quest’anno, Bonmati punta a un altro grande onore individuale.

I suoi successi – campionessa del mondo Spagna, campionato e Champions League con Barcellona – parlano abbastanza eloquentemente da soli. Eppure è lo stile con cui questa centrocampista splendidamente equilibrato ha raggiunto questi titoli che l’ha distinta da alcune coetanee di successo altrettanto.

Linda Caicedo
Ha giocato in tre FIFA Women’s World Cups nell’arco di un anno, vincendo premi sia nelle finali U-17 che senior, e ha vinto la Golden Ball della Copa America Femenina.

Lungo la strada, Caicedo ha fatto il passaggio da un prodigio parlato a una superstar in buona fede, vedendosi paragonata a tutti i tipi di leggende maschili e femminili.

Jennifer Hermoso
La trentatreenne era già il capocannoniere di tutti i tempi della Spagna quando è arrivata a Down Under, ma se n’è andata dopo aver rafforzato ulteriormente la sua reputazione stellare con tre gol e due assist nella campagna trionfale de La Roja.

Dopo aver ricevuto l’adidas Silver Ball ai Mondiali 2023, Hermoso ora andrà per l’oro ai Best FIFA Football Awards.

Step by Step – Il documentario su Vivianne Miedema and Beth Mead nel loro recupero dall’infortunio al crociato

Dopo una proiezione per pochi addetti ai lavori in uno dei cinema a Nord di Londra ad inizio dicembre, è finalmente disponibile gratuitamente, sul canale YouTube dell’Arsenal, il documentario suddiviso in 5 episodi, sul recupero dall’infortunio di Beth Mead e Vivianne Miedema.

Il documentario inizia con Vivienne Miedema che si sveglia dall’intervento e si conclude con il ritorno in campo di Miedema (avvenuto a Dicembre). Interessanti il count down dei giorni dall’infortunio presente nell’angolo sinistro dello schermo ogni qual volta si apre un giorno nuovo ed il misto tra presa diretta girato dalle protagoniste e le riprese organizzate dagli operatori esterne.

Nel documentario emergono chiaramente le risorse delle protagoniste ed il supporto messo a disposizione dal club per il recupero dall’infortunio. Inoltre, viene evidenziato come ci sia una vera a propria intenzione da parte di Beth e Vivienne nel contribuire alla prevenzione dell’incidenza di questo tipo di infortuni e della richiesta di più studi dedicati a questa tematica: solo l’Arsenal femminile ha avuto 4 giocatrici che hanno subito questo infortunio lo scorso anno.

I 5 episodi hanno una connotazione positiva, focalizzata a trovare una possibile causa e a studiarne possibili attenuanti, considerato che oggi, avere un infortunio al crociato non è più sinonimo di fine carriera.

La cosa che mi è piaciuta di più del documentario è stata conoscere un po’ di più Beth e Vivienne come persone all’interno di una dimensione di atlete e di come il loro professionalismo, la loro determinazione ed il loro rapporto abbiano contribuito al pieno recupero.

Consiglio vivamente una visione del documentario per coloro che amano il calcio femminile e per gli addetti ai lavori – una riflessione per chi lavora con le squadre giovanili e sul come poter preparare fisicamente le giovani giocatrici nel prevenire questo tipo di infortuni ma anche nel rassicurarle che un recupero funzionale totale è possibile.

Il punto sulla Serie B: le squadre Top e le formazioni Flop del 2023

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Serie B sta affrontando la sua pausa natalizia, per poi tornare in scena domenica 7 gennaio con la dodicesima giornata di campionato. Ma affrontiamo quelle che sono state le promosse e le bocciate di quest’anno.

TOP

NAPOLI FEMMINILE
Vero che in Serie A non sta facendo bene, ma la scorsa stagione il Napoli ha vinto la Serie B all’ultima curva, questo grazie al cambio di allenatore avvenuto a metà stagione, ma anche a quegli elementi che hanno dato esperienza e voglia di rivalsa, e che ha consentito alle partenopee di tornare nel massimo campionato.

TERNANA
Alzi la mano chi credeva che la Ternana (nella foto), dopo una stagione di rodaggio, fosse già in lotta quest’anno per salire in Serie A. Il merito va non solo alle giocatrici capaci di fare la differenza, in particolar modo Valeria Pirone e Sara Tui che hanno segnato in due ben 15 gol, ma anche all’allenatore, a quel Fabio Melillo che, dopo anni passati alla Res Roma e alla Primavera della Roma, sta trovando la consacrazione sulla panchina delle ferelle.

GENOA
Una formazione che sta sorprendendo ogni giorno sempre di più. Certo, le ultime due uscite contro Ternana e Cesena in campionato non sono state favorevoli, ma le ragazze di Antonio Filippini vogliono provare, e nel suo piccolo ci sta riuscendo, ad essere una delle sorprese di quest’anno. Non a caso, dopo la recente salvezza arrivata a maggio, è al quinto posto del campionato cadetto.

PARMA
Il Parma, reduce dalla retrocessione dalla Serie A, si è dovuto calare subito nel torneo cadetto, e col lavoro del mister Salvatore Colantuono le gialloblù hanno dimostrato di voler tornare immediatamente nel massimo campionato, trovandosi a due soli punti dal duo di vetta composto da Ternana e Lazio.

CITTADELLA WOMEN
Menzione d’onore per una squadra che, a pochi passi dalla fine, ha sfiorato la salita in Serie A, ma l’annata del Cittadella Women è stata indimenticabile, consegnando un terzo posto che rimarrà nella storia di una società che, purtroppo, ha ricominciato la sua avventura nel femminile nel campionato di Eccellenza, sebbene abbia stretto per questa stagione una collaborazione con l’H&D Chievo Women.

CESENA
Finalmente, in casa Cesena è arrivato quel cambio di passo che aspettava da tanto tempo. L’approdo in panchina di Alain Conte ha permesso alle cesenati di essere al terzo posto della Serie B, a pochi punticini dalla vetta. Mica male per una squadra che aveva, come semplice obiettivo, cercare di fare meglio dell’anno scorso…

AREZZO
L’Arezzo sta facendo il suo dovere, nonostante ci sia stato, tra la fine e l’inizio del nuovo campionato, l’avvicendamento in panchina Testoni-Eracleous. Le aretine sono al momento fuori dalla zona retrocessione, e questo è un grande risultato. Ma soprattutto sono riusciti a riportare in auge il valore di Isotta Nocchi, la quale, dopo un lungo infortunio, vuole cercare di aiutare, a suon di gol, a salvare ancora una volta l’Arezzo.

RIMANDATE

BRESCIA
Sembra che il Brescia, dopo la mancata salita in Serie A nel 2022, non riesca ad uscire dal limbo in cui si è trovato. Certo, le qualità arrivate quest’estate, vedi Zazzera e Zanoletti, sono di un certo livello, così non si può discutere le idee che sta mettendo in campo il tecnico Aldo Nicolini, ma probabilmente manca ancora qualcosa per provare ad iniziare ad effettuare il primo salto di qualità.

LE NEOPROMOSSE: RES ROMA VIII, BOLOGNA E PAVIA ACADEMY
Di positivo è che Res Roma VIII, Bologna e Pavia Academy, ovvero le tre squadre che hanno vinto nella precedente annata i rispettivi gironi di Serie C, sono fuori dalla zona calda della classifica, il che vuol dire che hanno costruito delle formazioni solide e valide, però anche le neopromosse hanno effettuato qualche passaggio a vuoto durante le prime giornate di campionato. Quello che da loro possiamo aspettarci è che vorranno dire la loro in questa Serie B. Sperando di non incappare ulteriori passi falsi.

FREEDOM
Arrivata in corsa quest’estate tramite ripescaggio, la Freedom sta faticando in Serie B. Ovvio, era anche una cosa da mettere in preventivo, dato che la società ha saputo dell’approdo in cadetteria solo ad agosto. Il mercato invernale potrebbe dare una sterzata alla squadra di Gianluca Petruzzelli, la quale ha buone possibilità per restarci. Ma solo se riuscirà a sfruttarle.

FLOP

HELLAS VERONA ED H&D CHIEVO WOMEN
Verona, che fino a poco tempo da era uno dei fulcri del movimento calcistico italiano in rosa, pare essere finita ai margini in questo 2023.
Partiamo dall’Hellas Verona che aveva, come obiettivo, il ritorno in Serie A, ma non ci è riuscita, chiudendo al quinto posto. Ora è sesto dopo 11 gare di B: probabilmente ci si aspettava qualcosina di più dalla squadra di Matteo Pachera, ma alle mastine può consolare il fatto di avere Alessia Rognoni capocannoniere del torneo (9 reti).
Le aspettative dell’H&D Chievo Women, forte anche della fusione col Cittadella Women, erano decisamente alte, dato che in panchina c’è Fabio Ulderici e sono arrivate calciatrici come Roberta Picchi, Claudia Saggion o Cristina Merli, ma la classifica dice, al momento, settimo posto. Domenica 7 ci sarà proprio il derby di Verona: vedremo se, da questa partita, verrà designato il 2024 di Hellas e H&D Chievo.

LAZIO
L’anno scorso aveva come obiettivo il ritorno immediato in Serie A, ma il Napoli prima e il Pomigliano poi ne hanno impedito il raggiungimento di questo risultato. Ovviamente, la società ha deciso di rinforzare il gruppo e, per fortuna, è insieme alla Ternana. Era ed è tutt’ora una delle formazioni che possono ambire al successo del torneo cadetto, spettano alle biancocelesti metterlo in pratica.

TAVAGNACCO
Non è un’anno di certo semplice quello vissuto dal Tavagnacco che è retrocessa sul campo in Serie C ma, per una serie di circostanze, ha ritrovato la Serie B. E non è che stia sfruttando a pieno questa seconda opportunità, visto che si trova nei bassifondi della classifica del campionato cadetto. Ci auguriamo che una società storica come il Tavagnacco possa trovare il bandolo della matassa e sperare in un 2024 pieno di soddisfazioni.

SAN MARINO ACADEMY
Anche il San Marino Academy non ha affrontato un 2023 facilissimo. Infatti, dopo il decimo posto della precedente stagione con Giulia Domenichetti in panchina, la società aveva puntato su Massimo Ricci, ma i risultati non sono stati positivi, e forse, con l’arrivo di Giacomo Venturi, le sammarinesi sperano di trovare nel 2024 quel cambio di marcia che serve al gruppo, altrimenti il rischio di scendere Serie C potrebbe essere inevitabile.

RAVENNA WOMEN
Dispiace inserirla nelle flop, ma ahimè non è stato un bel 2023 per il Ravenna. Certo, di positivo è che è riuscito, non senza difficoltà, a rimanere in quella Serie B che ha conquistato sul campo a maggio, ma la seconda parte dell’anno è da dimenticare: in undici gare solamente un punto. L’augurio è quello di vedere una prima parte del 2024 con qualche soddisfazione, cercando di soffrire il meno possibile e di concludere dignitosamente questa stagione.

Marta Pandini, Inter Women, raggiunge il primato di quota “100 presenze con la maglia nero azzurra”

Marta Pandini, centrocampista nero azzurra, con la buona visione di gioco e velocità ha parlato al “Matchday Programme” dell’Inter, facendo il punto suo campionato. Marta calciatrice polivalente, che può giocare da trequartista o attaccante,  ha raggiunto quota 100 presenze con la maglia dell’ Inter Women, un obbiettivo importante da lei stessa commentato: “Gli aggettivi che mi potrebbero descrivere sono altruista, razionale e attenta. Sono una calciatrice duttile e mi piace intraprendere ruoli diversi, penso sia un’opportunità anche sotto l’aspetto tattico. Il mio sogno è partito da lontano e l’ho coltivato giorno dopo giorno semplicemente giocando a calcio. Per me la squadra è fondamentale, è uno dei valori più importanti che mi ha trasmesso il calcio. Cosa rappresenta l’Inter per te? Per me l’Inter è una famiglia, significa essere a casa, non da intendere come una zona di comfort, ma come senso di appartenenza, forza del gruppo. In questa società hanno giocato grandissimi campioni, se devo sceglierne uno dico Zanetti, mi ha colpito per come ha sempre gestito il gruppo da capitano e per la sua umiltà. Ho dei ricordi bellissimi della partita di Coppa Italia a Lecco contro la Juventus, nonostante il pareggio finale ingiusto è stata una bellissima partita per l’atmosfera e il tifo che c’era”.

Luca Zanacchi, Assessore allo Sport Comune di Cremona: “Noi crediamo nel calcio femminile. La finale di Supercoppa sarà giorno di festa e di sport”

Photo Credit: Elia Soregaroli

Domenica 7 gennaio andrà in scena allo stadio “Giovanni Zini” di Cremona la ventisettesima edizione della Supercoppa Italiana, e nell’impianto di proprietà della Cremonese si affronteranno Roma, campionessa d’Italia in carica, e Juventus, vincitrice della Coppa Italia della scorsa stagione.
Per la prima volta la città lombarda sarà sede di quest’evento di particolare importanza per la comunità cremonese: abbiamo raggiunto Luca Zanacchi, Assessore allo Sport del Comune di Cremona, il quale ci ha parlato della Supercoppa e di molto altro.

Luca in che modo l’amministrazione comunale di Cremona è riuscita a portare qui la Supercoppa?
«La Divisione Serie A Femminile ha visionato una serie di impianti, tra cui anche il nostro, dove hanno fatto anche un passaggio propedeutico con la Cremonese, società che gestisce lo stadio. Preso atto dell’iniziale disponibilità del club, la Divisione ha effettuato un passaggio col Comune, e in particolar modo col sottoscritto, per capire se vi fosse l’interesse dell’amministrazione ad accogliere quest’evento e la nostra risposta è stata positiva, portando la Supercoppa nella nostra città».

Quanto è fondamentale portare questo evento alla comunità di Cremona?
«Noi crediamo che il calcio femminile possa avere delle possibilità di crescita importanti ed interessanti. Partiamo da una fotografia del territorio: la provincia di Cremona è al terzo posto come indice di sportività, ma siamo al primo posto per quanto riguarda il femminile. In parallelo siamo capofila con Assist (Associazione Nazionale Atlete) e con l’Università di Verona di un osservatorio nazionale nella prevenzione alla violenza in ambito sportivo. Noi stiamo facendo un lavoro importante sul territorio in merito al superamento dei pregiudizi, cercando di dare a tutte e tutti i cittadini cremonesi il più ampio ventaglio di possibilità sportive».

L’amministrazione come si sta attivando nella promozione della Supercoppa?
«Abbiamo organizzato, in accordo con la Federazione, un piccolo tour che vedrà la Coppa presente nel centro storico durante le festività natalizie e in piazza Stradivari, in parallelo ci saranno anche degli stand presenti anche nei centri commerciali della città. È iniziata, nei giorni, scorsi, una campagna pubblicitaria sulla città che va dalla cartellonistica ai canali social, ma anche la conferenza stessa che si è tenuta giovedì. Inoltre, in concomitanza con la gara di Supercoppa, intitoleremo il settore Distinti dello stadio Zini a Gianluca Vialli».

Cambiando argomento, le infrastrutture hanno una valenza importante nella crescita del movimento calcistico femminile?
«Gli impianti sportivi nel nostro territorio sono distribuiti a livello capillare, e la crescita del movimento porterà nuove richieste e nuovi bisogni. Ci saranno investimenti anche nei numerosi campi da calcio che abbiamo sulla nostra provincia, cercando di andare incontro alle esigenze e alle richieste attuali. Secondo me, nella consapevolezza che si deve sempre fare di più, le realtà sportive sono in condizione per essere sempre di più operativi».

Ovviamente nel nostro Paese serve un significativo cambiamento culturale…
«La vera battaglia è quella di far trasmettere, alle famiglie e alle scuole, che esiste solamente lo sport, e che tutti hanno la possibilità di farlo nella massima libertà, perché li sport è passione. La battaglia va fatta in particolar modo negli adulti. Dobbiamo capire che i bambini possono fare danza, così come le bambine possano giocare a calcio».

Torniamo alla Supercoppa, che messaggio vuole lanciare in vista di quest’evento?
«Il giorno della Supercoppa sarà un giorno di festa e di uno sport agonistico di alto livello. Secondo me, ci sarà una ricaduta culturale importante: portare due squadre di Serie A Femminile vuol dire portare un calcio di qualità. Lo sport è cultura, ma ne ha anche bisogno. L’auspicio è quello di far capire che questo è uno sport che può essere praticato non in base al genere. Il calcio femminile deve essere visto come un momento culturale importante, perché anche le donne possano un giorno diventare calciatrici».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Comune di Cremona e l’Assessore allo Sport Luca Zanacchi per la disponibilità.

Manuela Sciabica, Sassuolo: “Volevo solo andare via e giocare in una squadra femminile”

Photo Credit: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Manuela Sciabica, stellina del Sassuolo Femminile, si è raccontata ai microfoni de L’Ultimo Uomo. Considerata una delle più promettenti calciatrici a livello nazionale, la calciatrice classe 2006 ha parlato della sua esperienza in neroverde e non solo.

Sciabica a 15 anni ha fatto il salto e dalle colline agrigentine si è trasferita a 1351 chilometri di distanza, a Reggio Emilia, dove ancora oggi vive in convitto: “Volevo solo andare via e giocare in una squadra femminile. Sinceramente più che avere paura della distanza da casa e dalla mia famiglia avevo paura delle compagne più grandi. Io sono molto timida quindi pensavo che non mi sarei trovata bene con loro. In realtà è filato tutto liscio. Quando non ci alleniamo stiamo in convitto a guardare un film oppure facciamo un giro a Reggio, per me l’importante è stare in compagnia e cerco di non rimanere mai sola”.

Sciabica sostiene di essere cambiata molto in questi due anni a Sassuolo e racconta di essere riuscita a passare a uno stile di vita diverso: “Prima dicevo che sono molto timida ed è vero, ma poi quando prendo confidenza o sono in gruppo sono quella che fa più casino, che fa sempre qualche guaio. Quando sono arrivata ero in convitto con le più grandi e ne combinavo ogni giorno. Musica ad alto volume, disturbavamo i clienti. Questo due anni fa – ci tiene a precisare – Adesso mi sento un po’ più cresciuta. Ora qualche cosa la evito e so quando è il momento di essere più seria. Un’altra cosa che è cambiata è che ora capisco l’importanza di non andare a dormire tardi, riposare bene, mangiare bene e allenarmi concentrata con costanza. A volte sono un po’ sbadata e mi dimentico le cose. Oppure mi addormento nei treni o li perdo”.

Ilaria Leoni, mister dell’Arezzo: “La partita con la Lazio è stata quella della svolta”

Credit Photo: Daniele Mannelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ilaria Leoni, tecnico dell’Arezzo Primavera, con la quale lo scorso anno le giovani amaranto hanno conquistato la promozione in Primavera 1, dopo aver dominato (16 vittorie in 18 gare) il girone B della serie inferiore.

Quest’anno la trentaquattrenne ex giocatrice della Florentia, con le sue ragazze, ha affrontato il salto in Primavera 1 dove, alla pausa natalizia, sono stabilmente in una posizione più che tranquilla da poter evitare la retrocessione. L’Arezzo primavera, infatti, si trova all’ottavo posto, con un solo punto di ritardo dal ben più quotato Parma e con due di vantaggio sull’Hellas Verona: ma soprattutto, con otto lunghezze di margine sulla San Marino Academy, penultima della fila e prima delle potenziali retrocesse.

Come riportato dal sito della società toscana, il tecnico è estremamente soddisfatto, del cammino della propria formazione: “Al primissimo anno di Primavera 1 e con ragazze di età media 16 anni, trovarsi in questa posizione di classificaci rende tutti molto soddisfatti” è infatti il suo pensiero.

La Leoni, che solamente al termine della passata stagione è stata eletta dall’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) di Firenze quale miglior allenatore del 2022/2023 per la categoria Primavera, è un tecnico che non lesina gli sforzi per migliorare il proprio collettivo: “Mi aspetto una formazione che osi di più e soprattutto con più coraggio, che creda nelle proprie potenzialità” è il credo della nostra condottiera, che al sito sottolinea come “c’è una grande forza del gruppo, mi aspetto di continuare a migliorare sulle ‘mancanze’, sia mentali che tecniche”. “E’ un grande privilegio, poter competere con Società blasonate” ammette per poi ribadire come abbia una squadra “di ragazze volenterose, ambiziose e piene di passione”.

A livello personale, per ora, il tecnico ha raggiunto il suo massimo traguardo lo scorso 11 luglio, quando il Settore Tecnico della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) l’ha inserita nell’elenco degli abilitati al patentino “Uefa A”: ovvero, la qualifica di allenatore professionista, abilitato alla guida di formazioni di lega Pro ed al ruolo di allenatore in seconda per le serie professionistiche (A e B, per intenderci).

Dopo un avvio forse condizionato dall’emozione, l’Arezzo primavera ha cambiato marcia ed inanellato risultati più che soddisfacenti. La partita cruciale, sempre secondo la sua allenatrice, è stata quella interna contro la Lazio (vinta per 3-1): “E’ stato un match dove non abbiamo mai mollato e dove abbiamo sofferto, ma dove abbiamo espresso i nostri principi di gioco in modo continuo e dove volevamo i nostri primi tre punti: quella è stata la partita della svolta”.

Una svolta che, come abbiamo già riportato, ha condotto la formazione aretina in una tranquilla posizione di centro classifica. Certo, una posizione dalla quale è difficile poter ipotizzare un finale glorioso, che possa far approdare la squadra alle final-four di categoria: ma, d’altra parte, partecipare agli spareggi per il titolo è un obiettivo che, normalmente, una compagine neopromossa non si pone. Ilaria Leoni, è stata lei stessa a sottolinearlo, si pone l’obiettivo di migliorare sia tecnicamente che mentalmente il proprio gruppo: un traguardo in parte già raggiunto, che siamo certi vivrà un ulteriore step nel prosieguo del campionato.

E chissà mai che, anche al termine di questa stagione 2023-2024, gli allenatori dell’Associazione non abbiano a ricordarsi, nuovamente, della loro giovane collega…

Rappresentativa Under 20: il 13 dicembre stage a Catanzaro, le convocate di Marco Canestro

La Rappresentativa Under 20 LND, dopo i raduni territoriali di Roma e Montichiari, torna in campo per il terzo stage territoriale della stagione. Domani al Centro di Formazione Federale di Catanzaro sono attese quarantaquattro calciatrici classe 2004-05-06-07-08 appartenenti alle società del sud Italia. Appuntamento alle ore 14 per un’amichevole a ranghi contrapposti sotto gli occhi di mister Canestro e del suo staff.

Le convocate

Apicella Antonella-05 (Salernitanta),Calvanese Dominga Pia-05 (Salernitana), Cozzolino Simona-06 (Salernitana), Ferrarello Chiara-06 (Women Matera Città Sassi),Bocchieri Sara-06 (Women Lecce), De Punzio Noemi-06 (Women Lecce), Di Staso Matilde-08 (Women Lecce), Megna Giada-06 (Women Lecce), Aricò Aurora-05 (Siracusa), Bottaro Irene-05 (Siracusa),Russo Martina (Siracusa),Chirillo Denise-04 (Palermo), Bonanno Giulia-06 (Palermo), Di Salvo Desiree-07  (Palermo), Licari Denise-05 (Palermo), Sorce Erika-05 (Palermo), Tarantino Asia-05 (Palermo), De Santis Ilaria-06 (Crotone), Monterosso Rebecca-08 (Crotone), Sacco Carlotta-05 (Crotone), Vetere Veronica-05 (Crotone), Armini Giorgia-06 (Cosenza), Perrotta Rebecca-06 (Cosenza), Laurito Chiara-06 (Cosenza), Chiara Fiorile-06 (Catania), Gaglio Fabiana,06 (Catania), Gattuso Ilaria-04 (Catania), Musumeci Vittoria-08 (Catania), Trentadue Elisabetta-05 (Catania), Lombardo Marika-06 (Giugliano), Ceravolo Veronica-05 (Promosport Lamezia), Strati Alessia-07 (Promosport Lamezia), Bilardi Jacqueline-06 (Junior Sport Lab), Merlino Denise-06 (Junior Sport Lab), Venuto Chiara-07 (Junior Sport Lab), Morgante Nadia-06    (Vis Mediterranea Soccer), Petrosino Chiara-05 (Vis Mediterranea Soccer), Fabbruzzo Nicole-05 (Villaricca), Maddaluno Ilaria-04 (Independent), Ignarra Maria-05 (Caserta), La Donna Fabiola-06 (Apulia Trani), Carelli Benedetta Anna-06 (Eugenio Coscarello), Cinque Annunciata-06 (Eugenio Coscarello), Daguì Carlotta-08 (Eugenio Coscarello)

Staff Tecnico Dirigenziale: Ettore Pellizzari (Consulenza della Presidenza), Alberto Branchesi (coordinatore organizzativo), Massimo Piscedda (Coordinatore Tecnico), Santino Lo Presti (Capo Delegazione), Patrizia Cottini (Segretario Dipartimento Calcio Femminile), Marco Canestro (allenatore), Paolo Visintini (vice allenatore), Erasmo Sabatini (allenatore portieri), Giulia Brunetti (preparatore atletico), Antonio Ammendolia (medico), Eugenio Muzzì (fisioterapista), Walter Ciolli (magazziniere)

Consulta qui il   pdfCU 33 – Rappresentativa Nazionale Femminile Under 20 LND: convocazione raduno territoriale Area Sud (277 KB)

La Roma Calcio Femminile, “per questa maglia storica”, vola agli ottavi di Coppa

Credit: Roma Calcio Femminile

Un netto 6-2 quello siglato al “Castelli Giorgio” di Roma davanti al Montespaccato dalle giallorosse di Licia Felicella: un risultato di valore che le porta dritte agli ottavi di Coppa Italia fissati per il 4 febbraio 2024. Cinquina dell’ormai inarrestabile Coppola ed una rete di De Leonardis che non hanno lasciato ulteriore spazio ad una squadra ospite che si, ha tentato fino all’ultimo di accorciare le distanze, ma si è dovuta arrendere alla furia casalinga. Il match d’andata contro lo stesso gruppo finì con una ennesima vittoria in campo inverso (1-0 il risultato finale).
Fermo, invece, il campionato che le vede stabili in decima posizione a quota 16 punti, con 12 gare disputate. Il prossimo appuntamento, a tal proposito, da calendario, sarà il 14 gennaio in casa Moncalieri, valido per la tredicesima giornata.

Academy Pavia: c’è l’addio con tre giocatrici

Credits: Alessandra Marrapese

La sessione di calciomercato invernale, per quanto concerne la Serie B, si è conclusa recentemente. Ma le squadre rimangono attive sia per attendere eventuali prestito dalle squadre di Serie A (che comincerà il 2 gennaio e terminerà il 1° febbraio), sia per tesserare le svincolate. È anche il momento per eventuali addii di alcune giocatrici, la cui avventura con i colori societari è giunta al termine.

È quello che succede in casa Pavia. Dopo la rescissione consensuale con Maria Grazia Balbi, la società lombarda saluta altre tre calciatrici. Si tratta di Giannina Lattanzio, attaccante ecuadoregna classe 1993, di Nicole Cozzani, difensore classe 1999, e di Martina Tugnoli, difensore classe 1996.

Per l’attaccante, due reti in questa stagione in Serie B, avendo segnato contro Verona (2a giornata) e Freedom (5a). Per lei, in Italia, le esperienze con Cittadella nel 2021-22 (4 gol) e addirittura all’Inter Milano nel 2011-12, con le Nerazzurre che chiusero al terzo posto il proprio girone nella Serie A2. Queste le parole del club: “L’avventura di Giannina Lattanzio con il Pavia Academy si conclude oggi. Firma per le #Ladies ad Agosto 2023 contribuendo ad un inizio di stagione positivo in Serie B per la nostra formazione femminile. Le strade ora si dividono. Ringraziamo Giannina per l’impegno profuso e le auguriamo un futuro importante“.

Per Cozzani invece, due anni e mezzo ricchi di soddisfazioni, con la conquista dello scorso campionato di Serie C, dopo l’esperienza accumulata con il Campomorone. Ecco la nota della società: “Il numero 47 nel nostro cuore. Pavia Academy comunica che Nicole Cozzani non è più una giocatrice bianco-blu. Dopo due stagioni e mezza Nicole lascia un ricordo importante con un contributo professionale e sempre puntuale alla scalata alla Serie B. Un percorso di crescita comune che ci permetterà di pensare per sempre al 47 come ad un numero subito riconoscibile e indissolubilmente legato a lei. Grazie di tutto, Nicole! Buon Futuro!”

Infine, come detto, saluta anche Tugnoli. Nella sua carriera, dopo la crescita calcistica nella Riozzese, approda prima al Sedriano, e poi al Cella in Serie C. L’esperienza in Emilia le spalanca le porte della Pro Sesto neopromossa in Serie B, fino appunto al passaggio al Pavia in Serie C, con cui ha segnato due gol nella scorsa stagione. Queste le parole del club in seguito alla decisione: “Martina Tugnoli e Pavia Academy si dicono addio. Una Stagione e mezza per Martina con un titolo di Serie C in tasca. Difensore roccioso e sempre determinante soprattutto nel corso della stagione della Promozione storica in Serie B. Grazie Martina per l’impegno che hai sempre dimostrato in campo e fuori”.

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