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Elena Linari, Roma: “PSG? Vogliamo entrare in campo per fare i tre punti”

Elena Linari ha parlato alla vigilia di PSG-Roma, matchday 4 del girone di Women’s Champions League. Ecco le parole della calciatrice giallorossa.

State mettendo bandierine in tanti e importanti stadi europei. Dove volete arrivare in questa competizione?

“È un grande privilegio portare la Roma in questi grandissimi stadi, credo che sia un privilegio per tutte quante noi, un orgoglio importante, ma anche una grande responsabilità che ci vogliamo prendere e ci siamo prese già lo scorso anno giocando al Camp Nou.

Speriamo che ci possano essere altri stadi dove mettere la bandierina, intanto però è bene metterla al meglio domani cercando di fare prestazione prima e risultato poi”.

Dopo la partita con l’Ajax avevi detto: “Andiamo a Parigi per vincere”. Confermi questo oppure vista la classifica pensi che un pareggio possa essere un buon risultato?

“Questa squadra, al di là di chi ha davanti, scende in campo per vincere. Questa è la mentalità che il coach e lo staff ci stanno trasmettendo non solo quest’anno, ma in tutti questi anni.

È la mentalità anche della Roma, portata avanti nel tempo. Credo che questo sia l’obiettivo. Poi, sappiamo di affrontare un avversario molto forte, in uno stadio importantissimo come quello del PSG.

Sarà difficile, ma non facciamo calcoli. Vogliamo entrare in campo per fare i tre punti, poi vedremo alla fine dei 90-100 minuti quale sarà il risultato e tireremo le somme, cercando poi di preparare al meglio la gara successiva”.

Ad inizio stagione parlavate della competizione come se la Roma partecipasse senza avere nulla da perdere. Il mood sembrava questo. Oggi le cose sono cambiate?

“No, nel senso che siamo una squadra che sta giocando la Champions per la seconda volta. Non dobbiamo montarci la testa, come ho detto entriamo in campo per fare risultato, per cercare di portare avanti il nostro modo di giocare e in questa competizione non siamo più una new entry.

Allo stesso modo, però, non facciamo la Champions da tantissimi anni come il Bayern Monaco e il PSG, dobbiamo rispettare questi avversari. Però allo stesso tempo dobbiamo cercare di mettere in campo i nostri valori e le nostre potenzialità”.

Che tipo di sensazioni vi dà vincere tutte le partite, anche l’ultima in rimonta contro il Milan? E questa consapevolezza, vi aiuta anche in match del genere contro avversari come il PSG?

“In realtà, una rimonta c’è stata anche nella partita di andata contro il Milan. Questa mentalità va avanti da tempo, nel senso che le giocatrici arrivate in estate ci stanno aiutando da questo punto di vista, a non mollare mai, a trasmetterci quel qualcosa in più che negli anni precedenti c’è mancato.

È normale quando riprendi una partita così importante, così decisiva, a maggior ragione rientrando da una sosta nazionale ti dà forza e ti fa capire che questa squadra stia iniziando a capire cosa sia la mentalità vincente. Ed è un valore aggiunto. Ma lo abbiamo dimostrato anche a Monaco o in altre occasioni. È un bene che sia così, ci dà forza”.

Senti una responsabilità particolare, maggiore, in occasioni come questa in cui le calciatrici più forti devono far vedere il loro valore?

“Siamo in realtà una grande squadra al di là di chi scende in campo. Abbiamo una rosa molto ampia e il valore di ognuna di noi sia molto alto.

È normale che ognuna di noi deve prendersi la sua responsabilità, sapendo che ogni azione può compromettere in positivo o in negativo una prestazione. Io ho le mie responsabilità in difesa, ma è normale che sia così. Le mie compagne lo sanno, come tutte le altre.

Domani dovremo cercare di sbagliare il meno possibile. Sono una squadra molto forte, soprattutto in avanti. Meno sbaglieremo e meglio sarà per il risultato finale”.

Roma: A Parigi per difendere il primato

Credit Photo: Paolo Comba

Come riportato sui social ufficiali dell’AS Roma Women, la squadra giallorossa è da poco atterrata a Parigi.

Domani alle 21:00 andrà in scena la gara valevole per la terza giornata del girone C di Champions League. La squadra capitolina dopo una vittoria al Tre Fontane contro l’Ajax e un pareggio in rimonta ottenuto all’ultimo respiro contro i tedeschi del Bayer Monaco, si prepara per affrontare, al Parco dei Principi, il Paris Saint Germain ancora a secco di punti nel girone.

Rientra tra la lista dei convocati capitan Bartoli, partita regolarmente e al servizio di Mister Spugna insieme anche a Evelyne Viens, reduci entrambi da infortunio. In casa giallorossa tutte le ragazze convocate per la trasferta tranne l’unica calciatrice indisponibile Latorre.

Lato Paris, bisognerà prestare attenzione ad una vecchia conoscenza del nostro campionato femminile l’ex Inter Women, Tabitha Chawinga, attuale miglior marcatrice del PSG in Division 1 Femminile.

Si preannuncia una gara scoppiettante, i padroni di casa non potranno permettersi un altro passo falso, al tempo stesso l’AS Roma vorrà dare conferma delle buone prestazioni ottenute nelle scorse settimane.

C’è un solo precedente tra le due compagini, in occasione della semifinale dell’Amos Women’s French Cup nell’ Agosto del 2021 dove la Roma sorprendentemente si impose con il punteggio 2-1 sui francesi.

 

Serie B: cambia il risultato della gara Ravenna-Parma

Photo Credit: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Giudice Sportivo Avv. Sergio Lauro, assistito da Marco Figoli e dal rappresentante dell’A.I.A. Alfredo Di Bello, nella seduta del 12 dicembre 2023 ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportano:
Nazionale Femminile Serie B -PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari.
Gare del 10 Dicembre 2023 
A CARICO DELLE SOCIETÀ
Gara RAVENNA WOMEN FC SSD ARL – PARMA CALCIO 1913 S.R.L.
Il Giudice Sportivo esaminati gli atti ufficiali,
rilevato che la società RAVENNA WOMEN FC SSD ARL (di seguito Ravenna) ha violato le norme stabilite dal C.U. F.I.G.C. n. 239/A del 28 giugno 2023 (Regolamento Campionato Divisione Serie B Femminile) che alla lettera B – punto 7 – “Partecipazione delle calciatrici” stabilisce l’obbligo dell’impiego delle calciatrici giovani, in base alle quali è imposto alle società di inserire negli elenchi ufficiali di gara un numero minimo di 15 calciatrici
con i seguenti requisiti:
a) che tra i 12 e i 21 anni, siano state tesserate per una o più società affiliate alla F.I.G.C. per un periodo, anche non continuativo, di 36 mesi; ovvero
b) nate dopo l’anno 2005 (incluso), che siano state tesserate in maniera continuativa per società affiliate alla F.I.G.C. fin dal loro primo tesseramento.
L’utilizzo in una gara di campionato di calciatrici inserite in violazione delle disposizioni precedenti comporta, per la società responsabile, la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 10, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, non avendo tale calciatrice titolo alla partecipazione alla gara.
Rilevato che dal referto di gara e dalla distinta ufficiale della società RAVENNA risultano schierate su un totale di numero sedici calciatrici solo undici calciatrici in possesso dei requisiti di età e tesseramento, così dette “formate”. Risultando “non formate” le seguenti calciatrici: n. 6 Georgiou Tatiana e n. 23 Beto Da Silva Sofia;
rilevato che la violazione delle disposizioni precedenti comporta, per la società responsabile, come stabilito nel predetto Regolamento C.U. n. 239/A del 28 giugno 2023, lettera B – punto 7, la sanzione della perdita della gara ai sensi dell’art. 10, comma 6, del Codice di Giustizia Sportiva, e che rileva anche l’indicazione di un numero di
calciatrici “non formate” superiore a quello consentito quale presupposto della perdita della gara (C.S.A. 1Decisione del 30/10/2020);
considerato che il risultato della gara acquisito sul campo è stato RAVENNA WOMEN FC SSD ARL – PARMA CALCIO 1913 S.R.L. 0 – 1, pertanto la violazione, oltre prevedere la perdita della gara con il punteggio di 0 – 3, dovrà essere sanzionata con un’ammenda delibera di infliggere:
a) Alla società RAVENNA WOMEN FC SSD ARL la perdita della gara con il punteggio di 0 – 3 in favore della società PARMA CALCIO 1913 S.R.L.;
b) Alla società RAVENNA WOMEN FC SSD ARL l’ammenda di € 1.500,00;
c) al Dirigente Accompagnatore Ufficiale della società RAVENNA WOMEN FC SSD ARL, Sig. James MILARDO, l’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell’ambito federale a tutto il 20 dicembre 2023

Gianluca Petruzzelli, allenatore Freedom FC Women: “Non ho nulla da rimproverare alle ragazze oggi”

La sfida domenicale tra Bologna e Freedom ha visto la sconfitta delle cuneesi per 3-2 dopo una partita molto combattuta. Al termine della gara, l’allenatore della Freedom Gianluca Petruzzelli è intervenuto ai microfoni della Be.PiTV per esprimere il suo punto di vista sull’incontro.

È stata una partita combattuta, giocata in maniera aperta da tutte e due le squadre. Ci sono stati ribaltamenti di fronte. Sapevamo di incontrare una buona squadra, e diciamo che oggi (domenica, ndr) abbiamo perso per degli episodi. Perché il calcio è fatto di episodi, e non siamo state brave ad essere un po’ più attente in determinate situazioni. Però io volevo una risposta da parte delle ragazze, e penso che la risposta sia arrivata. Abbiamo ribattuto colpo su colpo contro una squadra forte, ben messa in campo, che gioca a pallone, quindi andiamo avanti“.

Non ho niente da rimproverare alle ragazze oggi. Né da un punto di vista tattico, né da un punto di vista di atteggiamento, né da un punto di vista atletico (penso che abbiano corso dal 1′ al 94′), né da un punto di vista di carattere. Siamo andate subito sotto, memori delle due partite precedenti ma siamo rimaste in partita, e siamo riuscite a pareggiare. Siamo andate sotto di nuovo, e su un palla inattiva si è riuscito a pareggiare di nuovo. Sono contento che abbiamo fatto gol su palla inattiva, nel calcio esistono anche quelle. Non mi appello mai a fortuna e sfortuna, ma ci sono momenti della stagione in cui ti va bene e momenti in cui va male. Non è questione di oggi, ma non siamo molto fortunate come periodo“.

Oggi i tre gol presi non sono stati fase di non possesso. Nel primo gol ci hanno rubato palla, nel terzo gol idem, hanno recuperato palla su un nostro rilancio non fatto benissimo, e sulla seconda palla non eravamo attente, eravamo sbilanciate e avevamo Franco fuori perché si era fatta male e quindi eravamo in 10. Ci sono questi momenti. Bisogna lavorare, lavorare e lavorare. Secondo me a questa squadra serve una scintilla: come avevamo fatto bene le prime giornate fino alle Lazio. Serve una scintilla per riprendere il cammino. Però le ragazze stanno andando bene, in settimana si sono allenate benissimo e ne abbiamo avuto la dimostrazione. Questa settimana cercheremo di allenarci ancora meglio, ancora più nei dettagli, per cercare di fare risultato domenica“.

Domenica col San Marino può essere una partita fondamentale per la classifica, ma anche dal punto di vista del morale. Perché se oggi fossimo uscite con un pareggio da Bologna sarebbe stato più facile, però da martedì ci ributtiamo nel lavoro. Dobbiamo lavorare su tutto, non c’è un aspetto su cui lavorare più degli altri. Ci sono tanti aspetti su cui lavorare, bisogna infondere fiducia alla squadra, anche facendo leva sulla prestazione di oggi”.

Bitonto-TikiTaka, che anticipo! Renatinha e Bertè si contendono il titolo di campionesse d’inverno

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Solo una settimana fa hanno condiviso l’esperienza in Nazionale contro la Spagna (fermando di nuovo sul pari le regine d’Europa), ma giovedì 14 dicembre alle ore 19 Renatinha e Adrieli Bertè si ritroveranno a giocare da avversarie in Bitonto-TikiTaka Francavilla, anticipo di lusso – a campi invertiti – che consegnerà il titolo di campionesse d’inverno.

QUI BITONTO – Non è solo il remake dell’ultima serie scudetto vinta dalle leonesse, è anche il momento della verità dopo un testa a testa che dura da 10 giornate.
“Dopo un cammino netto, non vogliamo mollare un solo centimetro – commenta Renata Adamatti, per tutti Renatinha. – La Champions in arrivo non sarà una distrazione, così come non lo sarà il pensiero della finale scudetto di qualche mese fa. Quello che è stato si archivia, non si dimentica: ma giovedì esisterà solo il presente e nel presente ci piacerebbe chiudere il girone di andata con un’altra vittoria. Test più importante fino ad oggi? Io credo che nessuna partita del campionato sia scontata. Sicuramente ci sarà un’atmosfera diversa e tanta rivalità, ma ogni domenica lavoriamo tanto per arrivare preparate”. E i numeri lo confermano: primato in campionato (a + 2 rispetto alle giallorosse), miglior attacco (di gran lunga) e miglior difesa.
“Quest’ultimo dato per la gioia di mister Marzuoli – sorride- che ha cercato di dare equilibrio alla nostra innata propensione offensiva. Scherzi a parte, vogliamo entrare in campo con la mente giusta e arrivare con ancora più fiducia a Burela, dove – comunque vada – resetteremo e cercheremo di fare il massimo a livello europeo”.

QUI TIKITAKA – Cambiare la storia vissuta a giugno e andare a riposo con un grosso regalo da scartare sotto l’albero: la vetta della Serie A. Per Adrieli Bertè, che sta già vivendo un momento d’oro dopo la prima convocazione in Nazionale, sarebbe proprio questa la ciliegina sulla torta. “Bitonto imbattibile? La classifica dice che il trend è estremamente positivo, ma noi cercheremo di invertirlo, un po’ perché veniamo da un titolo sfumato proprio contro di loro e un po’ perché anche a noi piacerebbe arrivare al giro di boa con risultati solo positivi”. Un ultimo sforzo, anche se il più difficile in termini di dispendio energetico ed emotivo. “Chi sarà più pericoloso dall’altra parte? Renatinha, per la sua capacità di saltare l’avversario. Ma noi abbiamo Vanin, che per me è la più forte del mondo e può sbloccarla in qualsiasi momento. In fondo, se ci pensiamo bene, non c’è nulla di concreto in palio: un’eventuale sconfitta non sarebbe la fine del mondo, ma questo sorpasso in extremis sarebbe la meritata ricompensa a tutto il lavoro svolto fino ad oggi”. Anche la maglia Azzurra è stata un premio, su questo Adrieli non ha dubbi. “Non è un caso che sia arrivata proprio adesso, dopo quello che ho passato negli ultimi anni (una lunga serie di operazioni alle ginocchia, n.d.c).: in tanti al posto mio avrebbero mollato, invece io ho avuto la forza di reagire e andare avanti, fino alla realizzazione di un sogno enorme”.

Julia Diaz Ferrer, Arezzo Calcio Femminile: “Avrei preferito una vittoria, ma anche il pareggio è un buon risultato”

Al termine della gara di domenica tra Brescia e Arezzo (chiusasi sull’1-1), ai microfoni della Be.PiTV è intervenuta Julia Diaz Ferrer, attaccante delle toscane. Ecco il suo rapido intervento a commento del risultato della sfida.

Personalmente avrei preferito una vittoria, ma visto che il Brescia è una bella squadra e ci stanno sopra in classifica, un pareggio sta bene. Secondo me potevamo fare un paio di gol in più nel primo tempo, però non è stato così, e il secondo tempo è stato un po’ più difficile“.

La Lega Nazionale Dilettanti celebra il World Disability Day insieme alla DCPS FIGC e il CIP

Dal 1992, ogni 3 dicembre, si celebra la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità proclamata dall’ONU per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale. La Lega Nazionale Dilettanti e Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale FIGC, ospiti della Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, questa mattina nello spazio espositivo Europa Experience – David Sassoli hanno concluso l’evento “Il 3 dicembre è di tutti”, in cui attraverso il dialogo con gli atleti e gli allenatori della DCPS è stata ribadita l’importanza dell’inclusione e solidarietà sociale.

Il mondo dello sport, in particolare del calcio, unisce tutti sfidando ogni barriera e trasformando ogni ostacolo in un grande successo. Su ogni campo gli speaker leggeranno un messaggio per diffondere e rafforzare il linguaggio universale che parla di impegno, passione e amicizia: “La Lega Nazionale Dilettanti e la Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC celebrano insieme la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 Dicembre!”.

Presente Giovanni Sacripante Head Of FIGC – DCPS, il Vice Segretario Generale LND Mariangela D’ Ezio, il Coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale LND Luca De Simoni, una classe dell’Istituto Luigi Einaudi, scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo, la IC Viale Venezia Giulia, oltre alla giovane atleta Denise Donato degli Insuperabili Women ed Eugenio Torrente di Integra Sport.

La Responsabile della Comunicazione per il Parlamento Europeo in Italia Valeria Fiore ha presentato l’incontro: “Il 3 dicembre è di tutti, e, aggiungo per tutti, uniti in questa giornata parliamo di sport e di inclusione per costruire una comunità di cittadini consapevoli, con gli stessi diritti in Italia, in Europa e, soprattutto, nel mondo dello sport”.

A moderare il dibattito è stato Claudio Arrigoni della Gazzetta dello Sport: “Sarebbe stato bello non dover più celebrare le giornate dell’inclusione, ma non è ancora arrivato quel giorno”.

L’evento si è aperto con il video messaggio del Presidente Federale Gabriele Gravina: ”Nel 2019 la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha dato vita alla DCPS, prima ed unica Federazione nel mondo ad istituire al suo interno una Divisione dedicata al calcio praticato dai disabili. Il calcio è veicolo di condivisione e di amicizia. Il calcio è uno, non è un semplice slogan ma quello in cui credo fortemente. La Federazione si impegna moralmente rappresentando un contributo allo sviluppo armonico della nostra società. L’amicizia e l’inclusione si realizzano con il divertimento, questo è l’insegnamento di cui dobbiamo fare tutti tesoro”.

Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico ha condiviso le sollecitazioni del Presidente Federale Gravina: “Le parole del Presidente Gravina sono state calzanti, la FIGC ha deciso con grande senso di responsabilità di allargare le braccia nei confronti di questo spettacolare e straordinario sport. Siamo qui in vista della giornata del 3 dicembre, alla quale io non attribuisco molta importanza perché ho sempre ritenuto che queste ricorrenze avvolte rischiano di essere le giornate nelle quali ci si lava la coscienza, in realtà dovrebbe essere celebrata tutto l’anno. Lo sport accomuna tutti, si parla di inclusione, integrazione, modello di relazione nelle comunità e il calcio può essere quello che più facilmente riesce ad intercettare l’interesse delle persone. La vera crescita del paese sta nel momento in cui una Federazione crea una Divisione attraverso la quale poter garantire le pari opportunità. La sfida più grande sarebbe quella di invertire i termini: passare da inclusione a “non esclusione”.

Il Presidente della Divisione Calcio Paralimpico Sperimentale Franco Carraro ha aggiunto: ”Lo Stato sociale deve andare avanti ma deve aspettare anche l’ ultimo tra gli ultimi, questo è nella cultura dell’Europa. Per parlare di sport: per la prima volta i giochi paraolimpici a Roma nel 1960, a Londra nel 2012 sono stati più importanti di quelli tradizionali, a Pechino nel 2022  appena terminati i giochi olimpici tradizionali, hanno cominciato la guerra in Ucraina mettendo in difficoltà i giochi paraolimpici. Sono sicuro che, il prossimo anno a Parigi, i giochi paraolimpici avranno la stessa importanza che hanno avuto a Londra. Noi siamo leader nel mondo morale e il calcio è un fenomeno straordinario. I numeri sono cambiati, oggi copriamo l’intero territorio italiano e siamo passati da 120 a 180 squadre e da 2.200 a 3.00 atleti, in un anno. Se avessimo avuto le Olimpiadi e le Paraolimpiadi a Roma sarebbe stato estirpato lo scandalo delle barriere architettoniche e l’occasione per diffondere la cultura senza distinzioni. Praticare lo sport significa cambiare la vita e la famiglia. Lo sport è uno, e uno solo!”.

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete ha espresso parole di fiducia nel progetto di condivisione con la FIGC: “Per la LND la collaborazione con la FIGC è fondamentale. Il calcio è un grande fenomeno sociale, ha prodotto valenza economica ma non bisogna dimenticare e trascurare la valenza sociale. La nostra dimensione primaria è fatta di popolo, abbiamo il dovere di portare avanti due obiettivi: le regole e la capacità di valorizzare l’anima sociale. Attraverso la collaborazione con la DPCS, stiamo cercando di accelerare sul versante dell’impegno, fare un Torneo delle Regioni inclusivo, avere la dimensione di pari dignità e di stimolo per quelle realtà territoriali che stanno più indietro, aiutandoci attraverso il nostro radicamento territoriale.  Le celebrazioni sono sempre punto di partenza, e mai di arrivo, per questo dobbiamo moltiplicare gli sforzi per fare in modo che la gamba sociale della LND  sia al servizio della società e del calcio giocato a tutti i livelli: avere la possibilità di rinascere ogni volta, dando un calcio ad un pallone di stracci per strada per vivere un sogno”.

Durante l’evento sono stati presentati due contenuti video promozionali dell’attività svolta dalla Divisione Calcio Paraolimpico e Sperimentale ed un video dell’esperienza maturata dall’Abruzzo Special, rappresentativa paraolimpica della Lega Nazionale Dilettanti.

Fabio Melillo, all. Ternana: “Una grandissima prestazione di tutto il nostro organico, ho visto tantissima qualità”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana continua la sua marcia verso l’obiettivo promozione. La trasferta di Arenzano contro il Genoa, a -3 dalla vetta al momento del calcio d’inizio, poteva rappresentare una grande insidia, e invece le fere ne sono uscite benissimo, vincendo 1-4 e dominando il match. Al termine della partita il grado di soddisfazione di mister Fabio Melillo, al nono successo nelle prime dieci, è chiaramente molto alto:

“È stata fatta una grande prestazione da parte dell’intero organico, questo nonostante sia un momento non facile perché abbiamo tante giocatrici fuori. La risposta che ci stanno dando le ragazze è veramente soddisfacente, c’è stata tantissima qualità in campo, nei primi venti minuti abbiamo fatto due gol e tre pali… ne abbiamo presi sette in tutta la partita, faccio fatica a ricordarmi uno score simile nella mia carriera. Abbiamo giocato una grande partita contro una squadra importante, che veniva da sei vittorie consecutive, affrontare così un avversario del genere è davvero tanta roba”.

“Sull’atteggiamento lavoriamo tantissimo come staff, questo fa mezza partita. Erano tutte determinate e concentrate, lo vedi subito anche dai segnali che mandano le più esperte: Pirone non ha fatto gol ma ha disputato una partita eccezionale, è stata un esempio per tutte, così come Di Criscio dietro. Ci danno un tocco di mentalità in più, dopo la sconfitta di Parma siamo a tre vittorie consecutive. Ora cerchiamo di battere anche il Bologna prima della sosta natalizia per arrivare tranquille alla ripartenza del campionato”.

Marta Morreale, Brescia Femminile: “Volevamo una vittoria contro l’Arezzo”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Brescia ha pareggiato 1-1 contro l’Arezzo nella decima partita di Serie B, con le biancazzurre di Aldo Nicolini che restano al settimo posto con 14 punti. Tra le giocatrici scese in campo domenica non è passata inosservata la presenza di Marta Morreale che, in passato, ha vestito la maglia amaranto.

La calciatrice è stata intervistata da Be.Pi.Tv per commentare l’incontro: “Fino a fine gara siamo state in partita, sicuramente non ci piace il pareggio perché volevamo una vittoria ma è da considerare, comunque, una buona prestazione. Non è stato semplice capire come andare a prenderle nel primo tempo. Nel secondo, invece, abbiamo capito meglio come fare e siamo state più compatte e unite. È stato bello sfidare l’Arezzo, ho ritrovato tante amiche ma in campo si è avversarie, fuori è un’altra cosa

Massimiliano Lanteri, Salernitana Femminile 1970: “Ho visto una buona Salernitana, ragazze amareggiate perchè ci tenevano a fare bene”

Credit: Salernitana Femminile 1970

La Salernitana Femminile 1970 cede al CMB nella sfida interna del nono turno del girone D di Serie B. Nel post gara in casa granata a parlare è stato il tecnico Massimiliano Lanteri che ha commentato la sconfitta con la corazzata lucana:

“Il punteggio finale è troppo largo per quello che abbiamo dimostrato sul parquet.  Si è disputato un buon primo tempo con una parte di ripresa che mi è piaciuta. Fino al 2-0 il risultato è stato davvero bugiardo, poi loro hanno cambiato qualcosa che abbiamo letto male. Abbiamo fatto degli errori individuali che ci hanno portato sul 4-0 che ha chiuso la contesa. Ad un certo punto le ragazze hanno staccato la spina, poi ho provato ad inserire il portiere di movimento per dare un segnale ma è servito a poco”.

Lanteri sulla sfida interna con le lucane
“In queste gare bisogna rimanere concentrati dall’inizio alla fine soprattutto a livello mentale. Contro, comunque, avevamo  delle campionesse che magari l’errore lo provocano perchè ti mettono costantemente sotto pressione. Sono rammaricato perchè non abbiamo letto subito alcune situazioni che conosciamo benissimo, che hanno spianato la strada al CMB. Resta un peccato, poi, perchè chi non ha visto la gara può farsi un’idea di un match a senso unico”.

Il plauso alle ragazze
“Stiamo imparando a stare nelle zone alte della classifica, il CMB invece è già pronto. A differenza delle sconfitte con Irpinia e Woman Napoli si è vista una grande Salernitana. Ho visto ragazze piangere negli spogliatoi, perché sanno che hanno fatto una grande gara anche se il risultato dice al contrario. Posso solo ringraziarle, non dimentichiamo il percorso fatto che ci vede matematicamente qualificate alla Coppa Italia. Le ragazze veramente ci tenevano a far bene e ci hanno creduto, anche sul 3-0 volevano fare bella figura. Siamo state comunque brave a tenere testa al CMB nella prima frazione e nella parte iniziale della ripresa”.

 La chiusura del mister
“Anche con la vittoria sarebbe cambiato poco in classifica. Adesso ci aspetta un mese di riposo per recuperare qualche acciaccata e lavorare forte per la ripresa del campionato che ci vedrà impegnate in trasferta il 7 gennaio. Abbiamo fatto una buona prima parte di stagione, cedendo solo alle prime tre della classe. Ora dobbiamo confermare quanto di buono fatto”.

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