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Napoli Femminile: beffa nel finale contro il Pomigliano

Credit: Bruno Fontanarosa- Agency Calcio Femminile italiano
Beffa incredibile per il Napoli, che gioca una partita di carattere contro il Pomigliano ma vede sfumare la possibilità di conquistare il primo punto in campionato con un calcio di rigore concesso al 94’ minuto alla squadra avversaria.
Seno è tornato in campo con la stessa formazione che si era vista al Piccolo di Cercola contro il Sassuolo, con Gallazzi al posto di Kajzba. È subito il Napoli che si è reso pericoloso con una doppia azione in pochi minuti. Al 13’ un calcio d’angolo dalla destra battuto da Banusic: cross pericoloso che ha trovato Di Marino ad impattare il pallone di testa, reattiva Buhigas a negare la rete. Due minuti dopo altro squillo azzurro: bella azione che è partita dal cross di Kobayashi e che si è conclusa con il tiro di Chiemlnski a lato della porta dopo la sponda dell’attaccante numero 10. Ma è il Pomigliano a sbloccare il match, con Analu Martinez, che ha approfittato di un errore in uscita del Napoli: Kobayashi ha perso palla sul pressing di Rabot, che ha servito Bourgouin in area. La numero 22 dal fondo ha cercato l’inserimento di Martinez, che di prima intenzione ha portato il Pomigliano sull’1-0.
Seno ha indovinato la sostituzione, dando spazio a Giacobbo al posto di Friedrichs in avvio di secondo tempo. È della numero 7 partenopea, infatti, il gol che ha portato la partita in parità. Il Napoli ha ritrovato la rete che mancava dalla prima giornata: azione individuale per Giulia Giacobbo, che ha concluso con un destro potente che si è infilato all’angolino, battendo il portiere granata. Al 58’ doppia chance per Apicella: si è salvato il Napoli sul duplice tentativo del capitano del Pomigliano grazie agli interventi della difesa azzurra. All’80’ vicinissima al vantaggio invece la squadra in maglia azzurra, con un colpo di testa di Corelli che non è riuscita ad inquadrare lo specchio della porta. Allo scadere dei minuti di recupero, fallo di Claudia Mauri in area di rigore, con l’arbitro che concede il penalty al Pomigliano: non ha sbagliato Rabot dal dischetto ed è 2-1 il risultato finale del derby campano

Inter: la squadra di Rita Guarino cade a Biella nel match contro le bianconere

Credit: Marco Montrone e- Agency Calcio Femminile italiano

Terza sconfitta in campionato per la squadra di Rita Guarino. L’Inter Women perde 5-0 in trasferta contro la Juventus. A decidere la gara la doppietta di Thomas e le reti di Caruso, Grosso e Girelli. Una giornata da dimenticare per le nerazzurre che dovranno cercare di reagire immediatamente nel prossimo turno, quando affronteranno all’Arena il Milan.

La gara inizia in salita per l’Inter con le padroni di casa che dopo 5 minuti realizzano immediatamente due reti. Dopo 120 secondi minuti la Juventus passa in vantaggio grazie a Caruso, abile a sfruttare un cross dal fondo e concludere in rete. Poco dopo Grosso dalla destra, si accentra e lascia partire un perfetto tiro di sinistro che non lascia scampo a Durante. Le nerazzurre dopo il doppio vantaggio delle bianconere non riescono a trovare lucidità nella trequarti avversaria, provando ad affondare sulle corsie laterali senza successo. A pochi minuti dalla fine del primo tempo arriva il primo squillo Inter con Cambiaghi che di sinistro sfiora di un soffio il gol, dopo una bella sponda di Polli.

Nella ripresa la partita ha lo stesso canovaccio dei primi 45 minuti di gioco. Le padroni di casa partono forte e realizzano la terza rete di giornata al 52’ con Thomas che di testa non sbaglia da ottima posizione, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti. Cambiaghi poco dopo prova a spronare le sue compagne scattando sul filo del fuorigioco e concludendo con un preciso pallonetto che finisce fuori di pochissimo. Al 59’ però la Juventus cala il poker con la doppietta personale di Thomas che conclude al meglio una bella azione corale. Le nerazzurre provano comunque a creare pericoli: prima con Bugeja che conclude troppo centralmente e poi con un destro potente di Karchouni che finisce altro sopra la traversa. Al 78’ Simonetti interviene in ritardo in area su Girelli che si guadagna così un calcio di rigore: dagli undici metri la numero 10 bianconera non sbaglia, fissando così il risultato sul 5-0. A cinque minuti dal fischio finale Cambiaghi ci riprova, ma il suo tentativo finisce fuori bersaglio. È l’ultima azione del match.

Pomigliano, vittoria nel derby: pantere a +4 sul Napoli dell’ex Seno ancora a fermo a 0

Credit Photo: Bruno Fontanarosa Photo Agency Calcio Femminile Italiano

TORRE DEL GRECO (NA) – E’ di scena il derby, il primo nei professionisti il quarto se contiamo anche la gara di coppa Italia. Pomigliano e Napoli si riaffrontano in Serie A a 554 giorni dall’ultima volta (il 14 maggio 2022). Nei due precedenti derby campani giocati nella Serie A 2021/22, le Pantere hanno sempre vinto: 2-1 nel match d’andata, 3-1 in quello di ritorno. E’ la gara delle tante ex: Apicella, Fusini, Corrado, Caiazzo tra le granata, Banusic, Gallazzi, Corelli nelle azzurre. Ex di turno anche il tecnico partenopeo Biagio Seno al Pomigliano per quasi venti anni nel ruolo di allenatore e direttore generale, oggi avversario. Entrambe le squadre hanno una necessità vitale di dover fare punti: Napoli ancora a quota zero, Pomigliano con il sol punto ottenuto a Sassuolo. Sarà una gara dove prevarrà la squadra che avrà più voglia di lottare, la formazione che avrà più fame e forza per ottenere l’intera posta in palio. Alessandro Caruso ha rigenerato il gruppo che appare coeso, con segnali interessanti già visti contro l’Inter malgrado il risultato negativo. Oggi non si potrà fallire.

Si parte e subito dopo 20 secondi Gallazzi ci prova dalla distanza trovando solo i tabelloni pubblicitari. Poi tanto controllo fino al 14’ quando su azione d’angolo di Banusic la testa di Di Marino trova Buhigas pronta a respingere sul primo palo. Ancora Napoli al 16’: Chmielinski vede il movimento di Banusic sul secondo palo, la svedese si coordina e batte a rete di sinistro con palla sull’esterno della rete. Risposta Pomigliano al 19’ con una iniziativa di Martinez che controlla, punta l’avversario e colpisce però largo sul fondo. Gara viva con rapidi capovolgimenti di fronte. Si sblocca la gara al 26’: pressione sulla destra di Rabot che conquista palla servendo Borgouin che vede il movimento di Martinez, la serve e la guatemalteca calcia forte sul palo alla sinistra di Bacic per il vantaggio granata. Risposta Napoli al 37’ con una conclusione di Gallazzi dal limite bloccata da Buhigas. Paloma Lazaro si inventa un traversone pericoloso con Buhigas che deve respingere di pugni (39’). Pomigliano vivo e pericoloso con Fusini che dopo aver scambiato con Ippolito si inventa un tiro cross che termina di poco alto sulla trasversale (45’). Si va al riposo dopo un minuto di recupero con le pantere meritatamente in vantaggio.

Secondo tempo che si apre subito con un pericolo granata: Borgouin conquista palla al limite, serve Ippolito che calcia forte e colpisce l’incrocio dei pali alla sinistra di Bacic. Il Napoli riparte e trova la rete del pari con Giacobbo, appena entrata al posto di Friedrichs. La numero 7 lascia partire un tiro forte e angolato che finisce all’incrocio dei pali (47’). Tutto torna in parità. Napoli che continua ad essere pericoloso ancora con Giacobbo al termine di una bella azione iniziata da Paloma Lazaro. Conclusione deviata in angolo. Sugli sviluppi ancora azzurre pericolose con una mischia sottoporta risolta con affanno dalla difesa di casa (55’). Giacobbo elemento determinante in questo avvio di ripresa per il Napoli. Apicella dopo due minuti si divora la rete del nuovo vantaggio calciando sottorete con salvataggio sulla linea delle partenopee. Ripartenza veloce della squadra di Seno con conclusione dal limite di Chmielinski respinta in angolo da Buhigas (14’). Squadre che non si risparmiano. Ancora Paloma Lazaro in evidenza dopo aver ricevuto da Kobayashi: conclusione forte ma centrale. Buon momento per le azzurre. Sfiora la marcatura Corelli al minuto 80’ con un colpo di testa fuori di poco. Napoli che insiste ancora con Paloma Lazaro con tiro basso bloccato senza problemi da Buhigas. Fronte opposto il traversone di Nambi e diagonale alto di Fusini (81’). Rabot, grande gara la sua partita,  ci prova dalla distanza al minuto 88’: pallone che sfiora il palo. Pomigliano che sfiora il vantaggio con una conclusione ancora della francese che costringe la difesa azzurra al salvataggio sulla linea (92’). Sugli sviluppi Fusini viene messa giù in area e viene concesso il calcio di rigore. Sul dischetto Rabot ha la palla della vittoria: calcia con freddezza alla destra di Bacic per il 2-1. Triplice fischio e successo granata. Un derby vero concluso con la vittoria delle ragazze di mister Caruso che ritrovano i tre punti in una gara equilibrata. Una vittoria che alimenta la classifica e porta le pantere a quota quattro. Ossigeno puro per continuare la corsa salvezza.

POMIGLIANO 2-1 NAPOLI
[TORRE DEL GRECO (NA), 19-11-2023 | “AMERIGO LIGUORI” | ore 18]

POMIGLIANO (4-2-3-1) – 12 Buhigas, 2 Apicella, 3 Fusini, 5 Caiazzo, 6 Rabot, 10 Ippolito, 15 Battistini, 20 Martinez, 21 Di Giammarino (75’ 8 Domi), 22 Borgouin (65’ 7 Nambi), 28 Ferrario. A disp.: 44 Gavillet, 4 Harvey, 11 Mancxa, 17 Szymanowski, 19 Tengue, 24 Corrado, 72 Schettino. All.: Alessandro Caruso.
NAPOLI (4-3-3) – 42 Bacic, 3 Kobayashi, 5 Di Marino, 6 Verritti, 8 Mauri, 10 Banusic (66’ 17 Corelli), 11 Chmielinsky (82’ 9 Del Estal Mateu), 15 Friedrichs (46’ 7 Giacobbo), 20 Gallazzi, 29 Lazaro Torres, 44 Pettenuzzo. A disp.: 1 Beretta, 21, Fabiano, 2 Cammarano, 4 Di Bari, 26 Bertucci, All.: Sebastian De La Fuente 33 Pellinghelli. All.: Biagio Seno

Arbitro: Valerio Crezzini di Siena

Assistenti: Giacomo Monaco di Termoli, Francesco Romano di Isernia

Quarto Ufficiale: Francesco Scarati di Termoli

Reti: 26’ Martinez (P), 47’ Giacobbo (N), 94’ Rabot (P)

Note: Serata autunnale e terreno di gioco in erba sintetica. Ammonite: 38’ Di Giammarino (P), 77’ Mauri (N), 85’ Rabot (P), 95’ Russo (P Preparatore portieri). Angoli 4-7.  Recupero 1’ pt, 4’ st.

Audace Verona: “Grazie al Pelletterie per essersi uniti al nostro ricordo di Giulia Cecchettin. Siamo, prima di tutto, esseri umani”

Ci sono gesti che vanno al di là del campo, della maglia che si indossa, del nostro stesso sport.
Ci sono momenti in cui è bene fermarsi, per lasciare che il dolore gridi più forte di tutto.
Siamo un movimento femminile, siamo un mondo di donne, era giusto che ciò che ha colpito forte nello stomaco come un pugno ci facesse riflettere anche solo per un istante, ci facesse pensare che quello che facciamo noi è “solo” sport.
La dipartita di Giulia Cecchettin ci ha lasciate senza parole, ci ha strappato di nuovo un pezzo di dignità umana. Non potevamo fare finta che non fosse successo nulla. Lo dovevamo alla memoria di una ragazza di 22 anni strappata senza motivo alla vita, lo dovevamo alla nostra disciplina, al movimento femminile, al messaggio che una massima categoria può mandare.
Siamo donne tutti i giorni dell’anno, non solo il 25 novembre. Portiamo quel segno rosso sul volto 365 giorni l’anno, in ricordo di Giulia, Martina, Alina, Sara.
Grazie al C.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd e alle sue giocatrici per essersi fermati assieme a noi in questo minuto.
Siamo, prima di tutto, esseri umani.
COMUNICATO AUDACE VERONA

Serie A, la classifica: Roma e Juve non sbagliano, colpo del Pomigliano

Credit: Bruno Fontanarosa

Nel pomeriggio di oggi è andata in archivio l’ultima parte dell’ottavo turno della Serie A femminile.
A tenere la vetta della classifica, con 24 punti a testa, la Roma che fa suo il lunch match che ha aperto la domenica battendo il Sassuolo 0-2.
A rispondere nel match delle 16:00 la Juventus, seconda a 21 lunghezze, che regola per 5-0 l’Inter. A tenere il passo delle due la Fiorentina terza a 19, dopo il successo del sabato contro il Como Women per 3-0. Le due lombarde sono appaiate, invece, al quarto posto a quota 13 davanti al Milan sesto a 9 punti dopo il pari per 1-1 contro la Sampdoria, settima a sette punti, del sabato. Segue il Sassuolo a 5 dietro davanti in classifica al Pomigliano a 4 che batte in extremis, 2-1, il Napoli Femminile, che resta a quota zero. La Serie A tornerà in campo nel prossimo week-end con la nona giornata.

Serie A ottava giornata
Sabato

Fiorentina-Como Women- 3-0
Milan-Sampdoria 1-1
Domenica
Sassuolo-Roma 0-2
Juventus- Inter 5-0
Pomigliano-Napoli Femminile 2-1
La classifica dopo 8 turni
Roma 24, Juventus 21, Fiorentina 19, Como e Inter 13 Milan 9, Sampdoria 7, Sassuolo 5, Pomigliano 4, Napoli F. 0.

Cus Pisa, Rachele Fedele: “Sono stata davvero fortunata nel trovare delle compagne di squadra così speciali”

Dopo la gagliarda prestazione di Perugia, purtroppo senza punti, il Cus Pisa femminile si appresta ad affrontare il sentito derby contro il Futsal Pistoia, nell’insolito posticipo di martedì sera al PalaCarrara. Stavolta siamo andati a stuzzicare la più piccola del gruppo, Rachele Fedele, pivot classe ‘99, alla seconda stagione in gialloblù dopo gli 11 goal segnati in 22 presenze lo scorso anno. Il Pit Bull di Messina, capace di ringhiare e mordere le caviglie avversarie, oltre a tirar fuori le doti tecniche vicino alla porta, è partita dal Futsal 24 Messina in C conquistando la promozione in A2. Poi l’esperienza nel Futsal Reggio, sempre nel nazionale, quindi l’approdo al Team Scaletta: al Pala Mili ha lasciato un segno indelebile in due anni di C e due di A2.
 Come giudichi la prestazione di Perugia?
 Tra le migliori finora, abbiamo tenuto testa a una delle candidate al titolo. Nonostante la sconfitta siamo tornate dall’Umbria più determinate e cariche per martedì.
 Dopo anni alla Scaletta ti sei inserita alla grande nel gruppo Cus, te l’aspettavi?
 Essere accolta in un gruppo già consolidato a volte è complicato, ma le ragazze hanno reso tutto così facile facendomi sentire sin da subito una di loro. Sono stata davvero fortunata nel trovare delle compagne di squadra così speciali, le considero ormai come una seconda famiglia.
 A livello personale ottimo bottino di reti l’anno scorso, cosa ti aspetti da questa stagione?
 Di migliorarmi ovviamente anche se ancora non sono riuscita a sbloccarmi del tutto.
 Possiamo tornare sul pallonetto contro l’Arzachena, cercato o fortunato?
 Vorrei tanto dirti che è stato intenzionale, ma in realtà c’è stata molta fortuna, a volte serve anche quella!
 Martedi arriva il derby contro Pistoia che partita sarà?
 I derby sono sempre sentiti, sarà una partita dura ma noi ci faremo trovare pronte. Il mister ci sta dando le giuste dritte per affrontarla e in allenamento mettiamo tanta intensità.
COMUNICATO CUS PISA

Serie B, la classifica: blitz del Cesena che agguanta la Lazio raggiunta anche dalla Ternana

Credit: Alessandra Marrapese-Agency Calcio Femminile italiano

L’ottava giornata di Serie B è stata completata nel pomeriggio odierno. In testa resta la Lazio agganciata da due squadre: le biancocelesti perdono per la prima volta cedendo in casa al Cesena per 0-2 e restando a quota 21 punti raggiunta proprio dalle romagnole. Ad approfittarne anche la Ternana che, invece, non sbaglia tra le mura amiche contro l’Hellas Verona, battuto 2-0.
A due lunghezze dal terzetto di testa il Parma che fa sua l’intera posta in palio sul campo dell’Arezzo, per 0-1, con il Genoa a -1, dopo il 3-0 sul San Marino.
A seguire a 15 l’Hellas Verona ed il Brescia a 13, grazie al 4-1 sulla Freedom. A 12, poi, il Chievo, che porta a casa un pari nell’anticipo del sabato con il Tavagnacco mentre il Pavia resta a 9, dopo la sconfitta per 3-0 a Bologna che sale ad 8.
A 7, invece, la Res Roma vittoriosa 0-2 a Ravenna con la coppia Freedom e San Marino a 6. Chiudono a 4 Arezzo e Tavagnacco con il Ravenna ad 1.

Serie B: ottava giornata
Chievo Verona-Tavagnacco 1-1
Lazio -Cesena 0-2
Arezzo-Parma 0-1
Ternana-Hellas Verona 2-0
Ravenna-Res Roma 0-2
Genoa-San Marino 3-0
Brescia-Freedom 3-1
Bologna-Pavia 2-0

La classifica dopo otto turni
Lazio, Ternana e Cesena 21, Parma 19, Genoa 18, Hellas Verona 15, Brescia 13, Chievo Verona 12,  Pavia 9, Bologna 8 Res Roma 7, Freedom e San Marino 6, Arezzo e Tavagnacco 4, Ravenna 1.

Player profile: Chantè Dompig, un Viaggio nel mondo dell’attaccante olandese, grande risorsa delle rossonere

Chanté Dompig uguale sorriso. L’olandese è una di quelle giocatrici che servono a un gruppo: partecipa, coinvolge, emana energia buona. Vive l’ambiente di squadra mostrandosi sempre disponibile, comportandosi con grande rispetto, e il sorriso è proprio il suo modo di essere. Lo usa per porsi in generale, per rompere il ghiaccio e scherzare certo, ma è anche la maniera più bella per creare legami e spirito. Una forma di leadership, spontanea ed essenziale per affrontare le dinamiche all’interno di un campo di calcio, per esempio.

Trascina quando le cose vanno bene, dà forza e coraggio quando le cose vanno meno bene. Come oggi, perché la stagione delle rossonere stenta a decollare. Il periodo non è semplice, l’incoraggiante prestazione all’esordio di fronte alla Roma campione in carica – nonostante il 2-4 – è stata accompagnata poco nell’immediato prosieguo. Proprio alle giallorosse Dompig ha segnato il primo e finora unico gol in questo campionato. Lei, attaccante dalle reti pesanti: la prima in Milan-Juventus 3-3 ad aprile, la seconda in Fiorentina-Milan 1-1 a maggio.

Riavvolgendo il nastro, Chanté si sta avvicinando a festeggiare l’anniversario dall’arrivo al Milan. L’annuncio a gennaio, a dare il via alla finestra di riparazione che in quel mercato portò anche Bahlouli e Nouwen. L’esordio nel Derby solo qualche mese dopo in quanto impegnata nel recupero da un infortunio serio. Classe 2001, nata ad Amsterdam, una carriera ancora giovane e tanta strada davanti. Dai primi passi in patria tra il BuitenVeldert e il Telstar al VV Alkmaar, affacciandosi in Eredivisie da minorenne. La svolta nell’estate 2020, all’estero, in Italia, all’Empoli: in Toscana totalizza 12 gol in 49 presenze (compresa la Coppa Italia) e vince il premio di miglior giovane della Serie A 2021/22.

Come punta o come ala esterna, lì dove nello scorso weekend ha fornito l’assist per il vantaggio provvisorio di Bergamaschi, Dompig ricopre un ruolo molto importante nella rosa di Mister Ganz. Fisico, tecnica, voglia, sacrificio. Caratteristiche pronte a rimettere al servizio delle rossonere nel prossimo e delicato impegno, sabato 18 novembre alle 18.00 al PUMA House of Football contro la Sampdoria (ottava giornata). Una gara da non sbagliare, lo ha detto espressamente in un’intervista esclusiva, per raccogliere punti preziosi e strappare un sorriso… alla Chanté Dompig.

 

Manita bianconera nel derby d’Italia: Caruso, Grosso, doppietta di Thomas, e rete di Girelli abbattono l’Inter

Credit Photo: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus vince e convince nel “derby d’Italia, un secco 5 a 0 con le reti di Arianna Caruso e Julia Grosso, nel primo tempo; la doppietta di Thomas e la rete di Cristiana Girelli, su rigore, nella ripresa condannano l’ Inter.

Al primo affondo bianconero, disattenzione al centro dell’area dell’ Inter, e Arianna Caruso la sblocca al 1’ segnando la rete del vantaggio. Arianna che mette a segno il suo secondo gol consecutivo, terza in campionato, dopo la gara contro il Como: il 51° con la maglia bianconera. Le neroazzurre accusano il colpo, e Julia Grosso di mancino entra in area e la mette nell’angolo più lontano di Durante: un 2 a 0 dopo 5’. Incontro con una assenza pesante per parte: Bonansea nelle file Juve, e la ex. Pedersen tra le file dell’Inter ma con due formazioni, sul quadrante di gioco, molto reattive per un derby d’Italia molto avvincente. La Juventus, fino ad oggi, ha tenuto la porta inviolata in tre delle ultime cinque partite di Serie A, tanti clean sheet quanti nelle precedenti 17 gare nel massimo campionato.

Si affrontano in questa gara le due squadre con la più alta percentuale di cross su azione riusciti in questo campionato: la Juventus (31.6%) e l’Inter (29.8%). Tra le due però, quella bianconera è la più prolifica in termini di gol segnati in seguito a traversone: quattro (le nerazzurre due), meno solo della Roma a sei.

Gara che dopo il doppio vantaggio, per le padrone di casa, ha visto le ragazze di Rita Guarino troppo bloccate con pochi spunti individuali ed in ritardo nella fase difensiva; ne approfittano le padrone di casa che con facilità girano palla in area e si propongono al tiro in più occasioni. Una mezz’ora di gioco che ha prodotto 7 tiri a rete per la Juve, contro nessun tiro dalla parte avversaria, per il 58% di possesso palla; un Inter che trova difficoltà nella creazione del gioco ed non riesce ad ostacolare il pressing bianco nero. Grande duello tra Martina Lenzini e Cambiaghi, nel duello uno contro uno in fascia, dove gli affondi ospiti vengono con fermezza bloccati dal difensore delle locali. Pochi gli spazi utili dell’ Inter, con la Juve che palleggia molto e gira la sfera velocemente, per una partita tattica senza risparmi di fiato. Al 41’ si vedono le ospiti trovare il coraggio per portare il primo vero tiro verso la porta di Peyraud-Magnin, a cura di Cambiaghi (su assist di Polli), che angola troppo un pallone che sfiora di pochissimo il palo, con la Juve che spostando il baricentro aggredisce meno le avversarie.

La ripresa vede le nero azzurre introdurre Bugeja, Karchouni e Robustelli (non cambiando modulo) per cercare di accorciare e riprendere il match; ma nenanche il tempo di posizionarsi sul campo, che dalla punizione di Arianna Caruso: cross centrale in area per la testa di Thomas e rete del 3 a 0 per la Juve. Al 15′ è ancora Lindsey Thomas a trafiggere Durante, per la sua doppietta personale, che porta lo score sul 4 a 0. Un Inter molto distratto, sia nel reparto difensivo che nel centro campo, e questo risultato è ciò che il campo scrive per questa sfida a senso unico. Joe Montemurro effettua i cambi: dentro Niden e Palis, e subito dopo Gama, Bellucci e Girelli  per portare fiato al centro campo e gestire al meglio il finale di gara. Finale che scrive la “manita bianconera”, grazie al rigore cercato ed ottenuto (con netto ritardo di Simonetti) da Cristiana Girelli.

Un finale di 5 a 0 che porta tre meritati punti alle padrone di casa, che tormano a meno 3 dalla capolista Roma (a quota 21 punti); mentre l’ Inter in virtù della sua terza sconfitta, resta al pari del Como (a quota 13 punti).

Queste le formazioni scese in campo:

JUVENTUS (4-2-3-1): Peyraud Magnin; Lenzini, Salvai, Cascarino, Boattin; Grosso, Caruso; Thomas, Garbino, Beerensteyn; Nystrom. All. Joe Montemurro

INTER (4-3-3): Durante; Sonstevold, Bowen, Tomter, Thogersen; Simoncelli, Csiszar, Pandin; Bonfantini, Polli, Cambiaghi. All. Rita Guarino

 

2023 NWSL Awards: i vincitori

Photo Credit: https://www.nwslsoccer.com/

Una stagione sorprendente e sensazionale ha visto il Gotham FC trionfare con il titolo di NWSL Championship 2023, passando dall’ultimo posto in campionato nella precedente stagione al dominare quella appena conclusa.

La National Women’s Soccer League, come d’altronde ogni anno, inoltre premia anche i talenti e le squadre che si sono distinte dentro e fuori dal campo durante la stagione con i NWSL Awards.

Di seguito vincitori dell’edizione 2023:

  • 2023 NWSL Most Valuable Player: Kerolin Named (North Carolina Courage)
  • 2023 NWSL Rookie of the Year: Jenna Nighswonger (NJ/NY Gotham FC)
  • 2023 NWSL Defender of the Year: Naomi Girma (San Diego Wave FC)
  • 2023 NWSL Goalkeeper of the Year: Jane Campbell (Houston Dash)
  • 2023 NWSL Coach of the Year: Juan Carlos Amorós (NJ/NY Gotham FC)
  • 2023 Mastercard Best XI Awards: 
    • 2023 NWSL Best XI First Team: Jane Campbell (HOU), Naomi Girma (SD), Ali Krieger (NJNY), Sarah Gorden (LA), Sam Staab (WAS), Sam Coffey (POR), Debinha (KCC), Jaedyn Shaw (SD), Kerolin (NCC), Sophia Smith (POR), Lynn Williams (NJNY)
    • 2023 NWSL Best XI Second Team: Kailen Sheridan (SD), Emily Fox (NCC), Kaleigh Kurtz (NCC), Jenna Nighswonger (NJNY), M.A. Vignola (LA), Savannah DeMelo (LOU), Savannah McCaskill (LA), Denise O’Sullivan (NCC), Ashley Hatch (WAS), Alex Morgan (SD), Trinity Rodman (WAS)
  • 2023 Nationwide Community Impact Award: Racing Louisville FC per il progetto con “Down Syndrome of Louisville”. L’associazione riceverà una donazione di $25,000 dallo sponsor Nationwide per supportare gli sforzi comunitari dell’organizzazione.

Palmares NWSL MVP
2013: Lauren Holiday, FC Kansas City
2014: Kim Little, Seattle Reign FC
2015: Crystal Dunn, Washington Spirit
2016: Lynn Williams, Western New York Flash
2017: Sam Kerr, Sky Blue FC
2018: Lindsey Horan, Portland Thorns FC
2019: Sam Kerr, Chicago Red Stars
2021: Jessica Fishlock, OL Reign
2022: Sophia Smith, Portland Thorns FC
2023: Kerolin, North Carolina Courage

Palmares NWSL Rookies of the Year 
2013: Erika Tymrak, FC Kansas City
2014: Julie Ertz (Johnston), Chicago Red Stars
2015: Danielle Colaprico, Chicago Red Stars
2016: Raquel Rodriguez, NJ/NY Gotham FC
2017: Ashley Hatch, North Carolina Courage
2018: Imani Dorsey, NJ/NY Gotham FC
2019: Bethany Balcer, Reign FC
2021: Trinity Rodman, Washington Spirit
2022: Naomi Girma, San Diego Wave FC
2023: Jenna Nighswonger, NJ/NY Gotham FC

Palmares NWSL Defenders of the Year 
2013: Becky Sauerbrunn, FC Kansas City
2014: Becky Sauerbrunn, FC Kansas City
2015: Becky Sauerbrunn, FC Kansas City
2016: Lauren Barnes, Seattle Reign FC
2017: Abby Dahlkemper, North Carolina Courage
2018: Abby Erceg, North Carolina Courage
2019: Becky Sauerbrunn, Utah Royals FC
2021: Caprice Dydasco, NJ/NY Gotham FC
2022: Naomi Girma, San Diego Wave FC
2023: Naomi Girma, San Diego Wave FC

Palmares NWSL Goalkeepers of the Year 
2013: Nicole Barnhart, FC Kansas City
2014: Alyssa Naeher, Boston Breakers
2015: Michelle Betos, Portland Thorns FC
2016: Ashlyn Harris, Orlando Pride
2017: Adrianna Franch, Portland Thorns FC
2018: Adrianna Franch, Portland Thorns FC
2019: Aubrey Kingsbury (Bledsoe), Washington Spirit
2021: Aubrey Kingsbury (Bledsoe), Washington Spirit
2022: Kailen Sheridan, San Diego Wave FC
2023: Jane Campbell, Houston Dash

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