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Ana Sestari: “Mi ispiro a Mammarella. L’Abruzzo è casa mia, ma Falconara mi ha accolta a braccia aperte”

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Il paragone con Stefano Mammarella ci sta tutto. Entrambi portieri, entrambi diventati mostri sacri in Abruzzo e per la prima volta alle prese con un’avventura fuori regione (l’uno nel Lazio, l’altra nelle Marche). Entrambi sublimi anche con i piedi, diventando così perfetti interpreti di un ruolo che nel futsal è molto più di quel che accade in area di rigore. Ma la verità è che Ana Carolina Caliari Sestari, appena 19enne quando è arrivata per la prima volta in Italia da Progresso (nello Stato del Rio Grande do Sul), ci ha messo ben poco a crearsi un’identità ben precisa che va ben oltre le sue incredibili parate. Nel “pacchetto” del quale beneficia ora lo Stilcasa Costruzioni Falconara ci sono anche più di 20 gol in carriera, l’ultimo dei quali è arrivato proprio domenica scorsa contro il suo ex Montesilvano.

Ana, nella quinta giornata incontri il tuo passato. Segni ed esulti. Poi chiedi scusa ai tifosi biancazzurri presenti al PalaBadiali.
“In quel momento mi è passato in testa il film di tutto quel che era accaduto in estate: il cambio maglia e la scoperta di una nuova città che mi vuole un bene immenso. Era impossibile non esultare vedendo il palazzetto così pieno e festante, ma allo stesso tempo non ho dimenticato le persone che hanno vissuto con me tanti momenti importanti”.

Facciamo un passo indietro: avevi 11 anni quando un brutto incidente ha rischiato di compromettere per sempre la tua carriera. Ed alla fine, invece, in qualche modo l’ha indirizzata.
“Tutto è cambiata quel giorno: non solo ho avuto una seconda possibilità nella vita, ma il fatto di dover rientrare a giocare un po’ alla volta e senza subire scontri di gioco, mi ha portata dal ruolo di pivot alla porta: insomma, tra i pali sono finita per caso. Ma poi ci ho preso gusto”, sorride.

Nel 2015 la tua prima stagione in Italia col Montesilvano. È in quegli anni che conosci Stefano Mammarella.
“È stata la mia fonte di ispirazione. Il numero 1 per eccellenza, come giocatore e come persona. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui ed ho avuto la possibilità di studiarne la mentalità, che è poi il vero segreto dietro le grandissime qualità che tutti gli riconoscono: nonostante avesse già vinto tutto, ha sempre conservato la voglia di migliorare di un ragazzino. Questo ha fatto scattare qualcosa anche nella mia mente”.

Dopo 8 stagioni in biancazzurro, nell’anno in cui Mammarella passa all’Ecocity, tu dici sì allo Stilcasa Costruzioni Falconara e diventi subito determinante.
“Il destino a volte è davvero strano… Il Montesilvano mi ha cresciuta come giocatrice, lì ho vissuto i momenti più belli della mia carriera, al di là dei risultati sportivi. È casa mia, mi sento abruzzese e sarò sempre una tifosa della squadra. Ma il Falconara mi ha accolta a braccia aperte e lo ha fatto anche da avversaria: i primi giorni sono stati duri, ora mi sento più a mio agio. Sto cercando di dare il mio massimo per aiutare la squadra, come ho sempre fatto anche in passato. Mi piace il nostro gruppo, mi piace il suo carattere: si inizia a vedere un modulo di gioco ben riconoscibile e stiamo crescendo partita dopo partita”.

A proposito di crescita, ora sei considerato il terzo miglior portiere al mondo. Quanto tempo ti dai per scalare la classifica?
“Non è quello il mio obiettivo. Ciò che conta è sì migliorarmi, ma sempre per un fine collettivo: voglio che il Falconara si fidi di me e voglio aiutarlo ad arrivare lontano”.

La Spagna prosegue la sua striscia positiva nella Nations League

Il giorno dopo avere alzato il Pallone d’Oro, Aitana Bonmatì è volata in Svizzera per l’importante sfida di Nations League contro la Nazionale elvetica. Pochi giorni prima la Spagna aveva faticato contro un’ottima Italia pur schierando le calciatrici principali. Contro le azzurre, Montsé Tomé aveva optato per il solito 4-3-3 con Cata Coll in porta, difesa a quattro con Olga Carmona, Laia Aleixandri, Laia Codina e Ona Battle. In mezzo centrocampo spaziale con Alexia Putellas, Aitana Bonmatì, vincitrici degli ultimi 3 Palloni d’Oro e Teresa Abelleira. Davanti Esther Gonzalez con Mariona Caldentey e Lucia Garcia. Nella ripresa con i cambi però ecco la svolta con Jenni Hermoso che entrata dalla panchina firma il goal vittoria. Torna in campo anche Salma Paralluelo, arrivata terza al Pallone d’Oro 2023. Nella sfida contro le azzurre nella ripresa giocano anche Oihane Hernandez, Athenea del Castillo e Inma Gabarro, tre ottime calciatrici dell’Invencible Armada spagnola.
Nella serata di Halloween invece appuntamento al Letzigrund di Zurigo per la sfida contro la Svizzera. L’allenatrice fa tornare Misa in porta dopo la sfida persa contro il Giappone nel girone del Mondiale. Maria Mendez e Oihane Hernandez prendono il posto di Laia Codina e Olga Carmona con Ona Battle dirottata a sinistra. Centrocampo stellare confermato mentre davanti torna titolare Jenni Hermoso con Lucia Garcia e Salma Paralluelo. Inizio devastante delle iberiche che sono già sul 2-0 dopo 11 minuti con Oihane Hernandez e Alexia Putellas che sfrutta un grande assist di Salma. Nella ripresa Maria Mendez di testa e nuovamente Alexia su calcio di rigore procurato da Salma fissano il parziale sul 4-0. Mentre Inka Grings, allenatrice svizzera rivoluziona la squadra, Montsé aspetta questo risultato per iniziare i cambi. Ecco in campo Athenea del Castillo che segna il goal del 5-1 dato che poco prima Alaiah Pilgrim appena entrata dalla panchina aveva segnato la rete della bandiera. A meno di un quarto d’ora dalla fine entrano anche Inma Gabarro, Olga Carmona e Maite Oroz. Athenea realizza una doppietta grazie a una disattenzione dell’estremo difensore elvetico e chiude i conti l’ultima entrata Maite Oroz che sfrutta una respinta della difesa. La Spagna è devastante e al momento ha a disposizione quasi tre Nazionali tutte competitive tra cambi e soluzioni diverse.
Le iberiche prendono il largo in classifica a quota 12. Segue la Svezia a 7, poi l’Italia a 4 e la Svizzera a 0. Prossimi appuntamenti Spagna-Italia il 1° dicembre allo Stadio Municipal de Pasaron e l’ultima sfida contro la Svezia alla Rosaleda il 5 dicembre. Al momento l’ultima nazionale a battere la Spagna è stata il Giappone con Svezia, Italia, Inghilterra che però non hanno demeritato nella sfida contro le iberiche. Proprio Misa a fine partita si rammarica per il goal subito su un’uscita errata ma dice “Abbiamo fatto tutto bene” ed è contenta per il sostegno della squadra. Anche Athenea è felice: “Volevo aiutare la squadra e poter fare punti. Ora pensiamo alla prossima partita“. L’allenatrice Montsé Tomé dichiara che sono tre punti in più nel cammino verso i Giochi Olimpici e che è molto contenta di vedere che la squadra ha idee chiare fino a fine partita. “Nella seconda parte della sfida abbiamo avuto più occasioni da rete“. E omaggia il nuovo Pallone d’Oro: “Siamo felicissime che Aitana abbia vinto il Pallone d’Oro. Siamo tutte contente perchè se lo merita e anche perchè ci siano state tra le migliori anche Salma Paralluelo e Olga Carmona.

Pavia, Roberto Salterio: “Una serie di occasioni ci ha penalizzato con la Freedom, percorso comunque buoni fino ad ora”

Photo Credit: Pagina Facebook Academy Pavia

Dopo l’ultimo turno di Serie B a parlare in casa Pavia è stata il tecnico Roberto Salterio. Queste le parole rilasciate al portate Be.Pi Tv dopo la sconfitta per 4-2 con la Freedom:

“Quando si prendono 4 gol c’è poco da dire, sicuramente prendere tre gol in 5 minuti condiziona tantissimo. Nel primo tempo, a mio modo di vedere, se fosse finito zero a zero sarebbe stato corretto. Da una palla inattiva sono state brave a segnare sfruttando poi delle nostre ingenuità. Una serie di episodi ci hanno condizionato. Devo dire che nel secondo tempo ho visto una reazione molto importante della squadra che ha provato più volte a rimettere in piedi la partita. Abbiamo provato a fare qualcosa, bisogna però riuscirci. Abbiamo cambiato modo di giocare, spostando le calciatrici e questo ci ha permesso di fare più gioco, di andare a prendere più palloni tra le linee dove c’era dello spazio. Credo che quella sia stata un po’ la chiave che ci ha permesso nel secondo tempo di fare qualcosa. Siamo attrezzati per la salvezza, abbiamo una squadra che può farlo. Quello è sempre stato e resta l’obiettivo. Siamo contenti perchè su quattro scontri diretti ne abbiamo vinti tre”.

Anna Maddalena, Vip C5: “Importante partire con il piede giusto, con il Tikitaka fondamentale l’apporto dei nostri tifosi”

Credit: Carlo Silvestri

La scorsa domenica la Villa Imperiale Planet, squadra della Serie A di futsal, ha vinto per 2-4 il derby contro l’Audace Verona, balzando cosi a 9 punti in classifica. Nelle ore scorse in casa aranconera abbiamo raggiunto Anna Maddalena, che da questa estate si è legata alla VIP C5. Queste le parole della classe ‘99, che ha indossato le maglie del Città di Thiene oltre quella della rappresentativa veneta vincente nell’ultima edizione del Torneo Delle Regioni.

Anna Maddalena sul successo nel derby di domenica scorsa contro l’Audace Verona:
“È stata una gara molto intensa sia dal punto di vista fisico che emotivo. Abbiamo saputo concretizzare al meglio le occasioni avute per poter raggiungere l’obbiettivo prefissato, ovvero i tre punti”. 

Sulle vittorie con Pelletterie e Foligno e sulla partenza in stagione
“Questi due successi ci hanno dimostrato che stiamo lavorando bene e con costanza e determinazione i risultati arrivano. Era fondamentale partire con il piede giusto per affrontare la stagione al meglio, dato che sarà un percorso lungo e tortuoso e queste vittorie hanno dato entusiasmo e fiducia al gruppo”.

 Sulla sconfitta di misura con la Lazio e sulla prossima gara con il Tikitata:
“Con la Lazio è stata una partita difficile anche perchè sapevamo di trovare una squadra ostica e agguerrita. Purtroppo non siamo riuscite ad essere ciniche sotto porta. La prossima sarà la sesta partita di campionato, per questo siamo più consapevoli sugli aspetti da migliorare. Sappiamo che affrontiamo una squadra con un roster di tutto rispetto ma non per questo abbiamo intenzione di adattarci al loro gioco. Sfrutteremo al meglio il fattore campo dato che giocheremo in casa e avremo il supporto dei nostri tifosi”.

Sul passaggio alla Serie A:
“È stato un salto molto importante e stimolante. Sicuramente i ritmi sono più alti, la mentalità è diversa, il sacrificio é evidente perché conciliare la vita sportiva e quella lavorativa è complesso. Sono certa, però, che da questa esperienza potrò crescere sia classicisticamente sia personalmente”.

Gianluca Petruzzelli, Freedom: “Con il Pavia mi è piaciuta la squadra sotto il profilo del palleggio e non solo”

Credit: Alessandra Marrapese

Dopo l’ultimo turno di Serie B a parlare in casa Freedom è stata il tecnico Gianluca Petruzzelli. Queste le parole rilasciate al portate Be.Pi Tv dopo il successo per 4-2 sul Pavia:

“Stiamo crescendo, dato anche al fatto che siamo stati ripescati l’undici di agosto. Stiamo prendendo forma fisica, non ci siamo spaventate dopo aver preso il 3-1. Molto bene per me per l’atteggiamento, soprattutto nel primo tempo. Le gare, poi, sono fatte di inerzie e di episodi.  Ci sta qualche piccolo sbandamento ma c’è da fare gli applausi a queste ragazze.  A fine primo tempo ho detto loro di andare a fare il quarto gol, e non di difenderci. Poi loro hanno cambiato qualcosa tatticamente e noi ci siamo adattate per cercare di non soffrire e abbiamo rimesso la partita sui binari normali. La differenza è stata la grande partita nel primo tempo, anche sotto il profilo del palleggio e attaccando bene l’area”.

Giada Nicco, Moncalieri: “Resta un po’ di amaro in bocca per il pareggio”

Credit Photo: Lavinia Quagliotti

Sono tre i punti intascati dalle piemontesi in occasione della gara valida all’ottavo turno di campionato: quella contro la confermata capolista Orobica si è rivelata senza reti, seppur ci siano state varie aperture e possibilità di sbloccarla.  La difesa ostinata (ma il merito è indubbiamente dell’intero gruppo) ha assicurato il prolungamento dell’imbattibilità contro una delle squadre più corazzate di questo girone A che si sta rivelando sempre più ostico.
Da premiare l’atteggiamento in termini di prestazione, nonostante lo 0-0 finale: si tratta di un pareggio (il secondo stagionale) di grande valore, frutto di una evidente crescita esponenziale della formazione; la valutazione complessiva è da sottolineare, per un esame che, vista la spinta delle opposte sfidanti bergamasche, potrà servire da spunto per il lavoro quotidiano e considerarsi tappa di avvicinamento ad un intero cammino tutto da vivere.
Per ora le atlete guidate dal mister Maurizio Ferrarese sono ferme al quarto gradino della graduatoria, a quota 17 punti totali.
A proposito del recente duello andato in scena al Testona Stadium, il difensore classe ’94 Giada Nicco si è espressa, dando il proprio parere su quello che poteva essere un finale diverso: “Sicuramente è stata una partita che abbiamo preparato con tanta attenzione, soprattutto per quanto riguarda la fase difensiva. Sapevamo come giocavano (lanciando palla lunga e cercando di andare ad attaccare gli spazi), perciò le abbiamo chiuse e contrastate, vincendo tanti duelli contro una squadra ben preparata anche fisicamente. Abbiamo avuto delle lampanti occasioni per poter fare gol, in particolare nel primo tempo; c’è stata un po’ di sfortuna ed è mancato forse quel piccolo “guizzo” finale per riuscire a finalizzare. Resta un po’ di amaro in bocca per il pareggio. Tutte le giocatrici della squadra hanno dato il loro contributo impegnandosi, anche chi è entrata a gara già inoltrata, questo è sintomo che la squadra c’è. Abbiamo ancora molto su cui lavorare e migliorare per poter fare bene da qua a fine campionato, ogni partita è importante. Testa alla successiva!“.

La Nazionale Italiana Under 16, esce sconfitta a Lugano: un test importante per Marco Dessì

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale Under 16, dopo il raduno di inizio ottobre a Coverciano, è scesa in campo per la sua prima amichevole internazionale. Nel Centro Sportivo Collina d’Oro di Lugano, le Azzurrine, da quest’anno guidate da Marco Dessì, hanno perso il primo loro test contro la Svizzera: un 2 a 0 con una rete per tempo.

Sotto una pioggia battente, la classe 2008 ha gareggiato con grinta e caparbietà contro le pari grado, ma dopo poco dall’inizio gara: un errore in fase difensiva, per un rinvio del portiere troppo corto, innesca la cattura del pallone da parte di una attaccante Svizzera è la rete del vantaggio per le locali. 
L’Italia non demorde e macina buon gioco con azioni in contropiede fluide e molto più ritmiche delle avversarie, che restano un pò chiuse nella loro metà campo, andando al tiro in più occasioni. Alla mezz’ora due ottime occasioni di Caterina Iannaccone e Annais Stendardi vengono bloccate dal reattivo portiere delle locali. Al termine della prima frazione di gioco saranno le nostre ragazze ad avere più tiri a rete, e più possesso di palla, ma aimè si rientra negli spogliatoi con lo svantaggio di 1 a 0 per le Svizzere.
La ripresa vede nuovi ingressi, in entrambe le formazioni, ma è ancora la Svizzera a colpirci nei primi minuti grazie ad una buona azione in velocità. Le nostre ragazze, nonostante una buona aggressione alla sfera, un giro palla preciso in centrale, peccano troppo in errori banali concedendo alle avversarie spazio fronte porta, principalmente in fase difensiva, con il bene placido delle avversarie che sfruttando le punte ci hanno colpito con troppa facilità. Sul 2 a 0 la gara diventa più dura, e molto competitiva, sempre all’insegna del buon gioco e del fair play.  Si chiude il primo test, e molto lavoro dovrà essere fatto dal neo-mister, ma questa gara è senza dubbio molto positiva per il futuro nostra Nazionale.
Queste le formazioni scese in campo:
ITALIA (4-3-3): Robbioni; Bertero, Venturelli, Arciprete, Bressan; Carosi, De Gregorio, Giudici; Nizzoli, Stendardi, Iannaccone. All. Marco Dessì 
L’elenco completo delle convocate:
Portieri: Matilde Robbioni (Inter), Viola Sossai (Juventus);
Difensori: Marianna Arciprete (Napoli Femminile), Carlotta Bersanetti (Sampdoria), Elisa Bertero (Juventus), Martina Bressan (Inter), Camilla Carosi (Roma), Sara Terlizzi (Roma), Caterina Venturelli (Sassuolo), Sofia Verrini (Inter);
Centrocampiste: Aurora Bonacorsi (Sampdoria), Laura Cortinovis (Atalanta), Rachele Giudici (Inter), Caterina Iannaccone (Roma), Nicole Nizzoli (Sassuolo), Giada Peres (Milan), Veronica Zatta (Cittadella);
Attaccanti: Vittoria De Gregorio (Napoli Femminile), Iris Di Falco (Milan), Lucrezia Sasso (Inter), Annais Stendardi (Milan), Viola Volpini (Juventus)

Giacomo Dani, Arezzo U17: “L’impatto in amaranto è stato molto positivo, siamo tra le 3 società in lizza per l’accesso alla fase successiva”

Credit Photo: ACF Arezzo Calcio Femminile

Prosegue la conoscenza dello staff tecnico dell’ACF Arezzo. Questa volta è stato il turno di Giacomo Dani, allenatore della formazione U17 amaranto. Il tecnico ha sottolineato il grande ambiente familiare che si respira all’interno del club, analizzando poi le possibilità di proseguire alle fasi interregionali. Queste le sue dichiarazioni:

“L’impatto in amaranto è stato molto positivo. Una grande famiglia che va dalla Prima Squadra alle più piccole. Una coesione e collaborazione mai trovate prima. Le ragazze hanno ottime qualità, che insieme abbiamo deciso di far crescere sia a livello individuale, sia nel contesto di squadra. Siamo tra le 3 società in lizza per l’accesso alla fase successiva, insieme ad Empoli e Lucchese. Lo Zenith avrà grande voglia di rivalsa dopo la sconfitta di settimana scorsa. Ho visto la loro partita e non si sono mai date per vinte. Noi dovremo essere brave a partire bene e con attenzione, ciò che ci è mancato con l’Empoli.”

Le parole di Francesca Pitittu dopo la vittoria del Chieti contro la Jesina

Domenica 29 ottobre, in occasione dell’ottava giornata di Campionato di serie C, il Chieti ha giocato in casa contro la Jesina vincendo di misura con il risultato di 1-0 grazie al gol di FRANCESCA PITITTU al 44′ del secondo tempo.

La partita, giocata di fronte ai tifosi accorsi a sostenere la squadra, si è rivelata essere parecchio combattuta e piena di occasioni per entrambi gli schieramenti.
La squadra di casa ha iniziato forte ma la Jesina, per nulla intenzionata a lasciarsi schiacciare dall’agonismo delle neroverdi, si è mostrata reattiva e insidiosa con i suoi tiri pericolosi davanti all’estremo difensore abruzzese Falcocchia.
Nella seconda frazione il pressing della squadra di casa è diventato più duro da fronteggiare e, alle soglie dell’ultimo minuto di gioco, è arrivata la finalizzazione che ha consentito al Chieti di mettere in saccoccia i tre agognati punti.
Con la vittoria ottenuta nell’ottava giornata, il Chieti arriva a 12 punti muovendo la classifica positivamente e portandosi al decimo posto (4 partite vinte, 4 perse e nessun pareggio sinora).

La giovanissima Francesca Pitittu (attaccante classe 2004), autrice del gol della vittoria, dopo la fine della partita ha fatto una breve considerazione su di essa senza tralasciare la gioia per il gol segnato che è stato festeggiato sia dalle atlete che dalla panchina. La partita, ha detto, non è stata certamente semplice ma la squadra l’ha dominata per tutta la durata del gioco e questo alla fine è stato concretizzato anche dal suo gol.
La premessa è, comunque, il bel clima che si respira a Chieti tra tifoseria, società e atlete che permette e favorisce il bel gioco.
Nello specifico queste sono le parole della calciatrice di Arzachena (Sardegna), al suo primo anno con la maglia neroverde:

“Partendo dal presupposto che Chieti é una città meravigliosa, la società e le compagne lo sono altrettanto. La partita è stata dura ma siamo riusciti a dominarla fino all’ultimo, credendoci fino alla fine siamo riuscite a portarci a casa il risultato. Segnare é sempre un’emozione unica e farlo a tempo quasi scaduto e tutte le compagne e il mister che venivano ad abbracciarmi mi ha fatto commuovere”.

Federica Belli, Montesilvano: “Momento difficile, lo supereremo col lavoro”

Credit: Paola Libralato
pescGTM Montesilvano al secondo stop stagionale e questo potrebbe sembrare strano. Ma la storia di tutti gli sport è la stessa da sempre: ci sono cicli vincenti ed altri da ricostruire, perché possano rivelarsi vincenti. E per le biancazzurre, che in estate hanno rivoluzionato l’assetto, c’è ancora tutto il tempo per tornare ad essere quella compagine che negli anni è sempre stata in cima alla classifica di Serie A.
“È certamente un momento difficile. Inutile negare che a livello di individualità siamo molto valide, stanno mancando alcune cose, ma – non si butta giù Federica Belli – allo stesso tempo siamo positive perché sono tutti aspetti ampiamente colmabili con allenamenti e lavoro. E voglia di lavorare qui ce n’è sempre stata davvero tanta. Non abbiamo bisogno di cercare alibi: testa bassa e i risultati arriveranno, credo tanto in noi. Già in questa settimana siamo partite con una mentalità diversa”.
Adriatiche a caccia del cambio ritmo e Audace Verona a caccia del primo risultato sotto la guida della nuova tecnica, dopo l’avvicendamento tra Riccardo Corte e Kim Serandrei (annunciato proprio in mattinata). La gara si giocherà sabato 4 novembre al PalaRoma, con fischio d’inizio alle 18:30.
“Ci affronteremo sostanzialmente con le stesse motivazioni, per cui l’unico giudice sarà il campo. Come la vedo? Per me il bicchiere è sempre mezzo pieno. Se queste sconfitte fossero arrivate da marzo in poi sarebbe stato preoccupante, mentre così ci permetteranno di capire gli ingranaggi da oliare ed emergere a lungo termine. Domenica, nel post-Falconara, sono uscita dal campo provando una sensazione di rabbia alla quale non vedo l’ora di reagire: voglio incanalarla sul parquet e utilizzarla per tornare a correre forte”.
Uffiicio Stampa Momtesilvano

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