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Napoli Femminile il 9 maggio al Landieri di Scampia con Fondazione Vodafone: storie di successo e di ispirazione al femminile per i giovani dell’VIII Municipalità

Photo Credit: Napoli Calcio Femminile, Stefano Petitti

 Nove storie al femminile – di successo e di passione – per ispirare i giovani di Scampia. Allo stadio Landieri – intitolato ad una giovane vittima innocente di camorre – andrà in scena martedì 9 maggio una “partita” assolutamente speciale: 90’ dedicati gli alunni delle scuole secondarie di I grado della VIII Municipalità di Napoli che, sul terreno di gioco dell’impianto di via Hugo Pratt, incroceranno i percorsi di vita di affermate professioniste di diversi ambiti della vita sociale, culturale e sportiva. Valore di Donna/Donna di valori – questo il titolo della manifestazione – è un evento organizzato dal Napoli Femminile in collaborazione con Fondazione Vodafone Italia, per trasferire ai giovani del popolare quartiere partenopeo concetti importanti quali la parità di genere, la solidarietà e l’inclusione attraverso il racconto e la condivisione di esperienze.

LE PROTAGONISTE A trasferire il loro vissuto ai ragazzi degli istituti Montale, Pertini, Levi e Agaano/Marconi saranno nove protagoniste di diversi settori che hanno accettato di mettersi in gioco sul campo – nel vero e proprio senso della parola – visto che saranno sedute in una delle aree allestite sul rettangolo verde dello stadio Landieri, dove il Napoli Femminile ha disputato quest’anno le gare interne del campionato Primavera 1. Si tratta di Annamaria Colao (Prof. Medicina Clinica e Chirurgia Federico II – Medicina), Monica Scozzafava (redattore Corriere della Sera – Giornalismo), Maria Teresa Imparato (Presidente LegAmbiente Campania – Sostenibilità), Giuliana Tambaro (vice presidente Figc Campania – Istituzioni), Melissa Toomey (difensore Napoli Femminile – calcio femminile), Cira Celotto (Presidente Le Ali di Scampia – associazionismo), Nilde Renzullo (Presidente La Filanda – inclusione), Marta Barri (Responsabile vendite area sud Vodafone Italia – digital) e Angela Carini (vice campionesse mondiale di boxe, pesi superleggeri – sport).

TESTIMONIAL Testimonial dell’evento sarà Francesca Amara, TikToker napoletana di 22 anni e studentessa in Giurisprudenza alla Federico II – conosciutissima per il tormentone della “Lupa” – che si è spesso distinta sui social network per essersi spesa in merito a tematiche sociali come i diritti civili e l’empowerment femminile. Sarà lei – insieme al presidente del Napoli Femminile, Alessandro Maiello – ad introdurre l’evento e dare il fischio di inizio alla giornata. L’evento ha il patrocinio della VIII Municipalità del Comune di Napoli e della FIGC Campania. Interverranno l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante, e l’assessore all’istruzione del Comune di Napoli, Maura Striano.

Il Falconara batte la Lazio e ipoteca la semifinale, ora gara-2 al PalaBadiali per continuare a sognare il Tricolore

Credit: Città di Falconara

Il Città di Falconara fa sua gara-1 piegando la Lazio con una prova di forza da far sognare i tifosi. Un 3-8 da consegnare agli almanacchi che nasce sulle ali di un gioco corale e convincente. Parte subito forte la squadra di mister Neri e dopo neanche un minuto è subito in vantaggio. Taty fa correre in banda Dal’maz che mette in mezzo, Rozo non si fa pregare per l’1-0 Citizens. Il raddoppio arriva grazie alla caparbietà di Isa Pereira che recupera in mediana, fa partire il contropiede, uno-due, uno-due con Dal’maz e Mascia battuta. La Lazio si fa sotto e Dibiase è decisiva su Marques e sulla punizione di Pinheiro. Sul fronte opposto Mascia tiene in piedi la baracca su Taina, innescata da Ferrara, e sulla stessa conclusione del capitano. La Lazio accorcia con Beita, abile a rubare palla, creare la superiorità e bucare la porta. Le Citizens ristabiliscono subito le distanze grazie a un’azione travolgente con Mascia che esce a chiudere Taina, Pereira che salta entrambe con un pallonetto e Praticò che corregge di testa. Passano 10 secondi e Pereira si ripete da ben più distante approfittando di un cambio ritardato in porta tra Mascia e il power play Siclari. Nel finale Ferrara sale in cattedra. Prima si procura un corner impegnando il portiere avversario e poi, sull’azione seguente, ne risolve gli sviluppi con una sassata all’incrocio. Nella ripresa ancora Ferrara. Il capitano fa subito 6-1 con un diagonale preciso dopo una gran sgroppata sulla destra. La Lazio, che per lunghi tratti è col portiere di movimento, subisce i successivi gol di Rozo e, in cooperazione con Pereira, di Taty. Siclari e Vazquez completano lo score finale che mette le Campionesse d’Italia sulla strada giusta per affrontare al meglio gara-2. Al ritorno di venerdì 12, ore 19, al PalaBadiali servirà un’altra vittoria per poter accedere alle semifinali.

 
TABELLINO
LAZIO-CITTÀ DI FALCONARA 3-8 (1-5 p.t.)LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Marchese, Grieco, Di Marco, Vazquez, Marques, Merante, Pinheiro, D’Angelo, Umbro. All. ChilelliCITTÀ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Rozo, Pereira, Dal’Maz, Praticò, Pandolfi, Saluzzi, Pirro, Taina, Ferrara, Polloni. All. NeriMARCATRICI: 0’44” p.t. Rozo (F), 4’30” Dal’Maz (F), 9’50” Beita (L), 13’25” Pereira (F), 13’55” Praticò (F), 19’53” Ferrara (F), 7’20” s.t. Ferrara (F), 12’22” Rozo (F), 13’52” Siclari (L), 15’32” Taty (F), 17’31” Vazquez (L)AMMONITE: Marchese (L), Dal’Maz (F), Beita (L)ARBITRI: Massimo Seminara (Palermo), Francesco Sgueglia (Finale Emilia), Angelo Bottini (Roma 1) CRONO: Andrea Seminara (Tivoli)
COMUNICATO FALCONARA

Patrizia Panico, Fiorentina: “Ho visto una squadra che non è mai andata in affanno”

Photo Credit: Fabio Vanzi

Dopo il pari per 1-1, di ieri, contro il Milan a parlare in casa Fiorentina è stato il tecnico Patrizia Panico che ai microfoni del team viola ha dichiarato:
“Le ragazze hanno fatto una buonissima prestazione. Sono state dentro per tutta la gara e sono sempre state compatte. Una squadra corta, in totale gestione della partita. Abbiamo subito un gol ma non ricordo parate importanti da parte di Baldi. Ho visto una squadra che non è mai andata in affanno, poi però dovevamo gestire alcune situazioni in maniera diversa, con più lucidità. Forse è questo l’aspetto più negativo di questa gara ma su tutto il resto la squadra mi è piaciuto molto. Noi è chiaro che proveremo in tutti i modi a fare il massimo per poter raggiungere il terzo posto che sarebbe una soddisfazione che le ragazze meriterebbero. Io le vedo tutti i giorni e so quanta volontà stanno mettendo per questa maglia. Quindi lo spererei tantissimo soprattutto per loro”.

Maurizio Ganz, Milan: “La squadra ha fatto una grande prestazione senza cinque titolari”

Credit Photo: Andrea Amato

Dopo il pari di ieri contro la Fiorentina in casa Milan a parlare è stato Maurizio Ganz, che ai canali ufficiali del club rossonero ha dichiarato:

“” In promis facciamo un grosso in bocca al lupo a Babb. Ci dispiace perchè aveva iniziato bene questa partita ed è stata vittima di uno scontro molto violento. Speriamo in buone nuove in tal senso. La squadra ha fatto una grande prestazione anche se abbiamo preso gol su una distrazione. Siamo scese in campo senza 5 titolari con Nouwen che non stava bene con il ginocchio e Vigilucci che ha disputato una partita devastante da difensore centrale mentre Dompig ha fatto un grandissimo gol. Non molliamo, ora ci prepareremo per la prossima battaglia”. 

Il PSG pareggia nel derby della capitale e regala all’ Olympique Lione il match point la prossima settimana

La 20° giornata della 1 Division Feminine porta delle sorprese tra le prime posizioni di classifica con la vittoria della Capolista Lione, che a meno due gare dal termine si porta a più 3 dalla seconda, grazie al pareggio del Derby Parigino che blocca il PSG. Adesso tutto sarà deciso nella super sfida di domenica 21 (Paris Saint Germain vs Olympique Lione) alle ore 21, dove si deciderà l’ intero campionato.

La capolista Lione passa facilmente sul campo del Dijon per 0 a 3. Una gara a senso unico con le reti di Gilles e Becho nel primo tempo, e il gol di Ada Hegerberg nella ripresa, hanno portato alla scontata vittoria per le ragazze di Sonia Bompastor che tengono la testa di classifica in attesa dello scontro decisivo con Paris.

Battuta di arresto del Paris Saint Germain nel derby Parigino contro il Paris. Una gara che è terminata 0 a 0 dopo 96 di match che ha portato le padrone di casa a portare a casa un solo punto, nel momento più decisivo del campionato francese, e che vede il PSG restare in seconda posizione (costretta a vincere la prossima sfida al parco dei principi).

Avvincente, ma non determinante ai fini classifica finale, il duello tra le padrone di casa del Fleury ed il Montpellier. Ad avere la meglio dopo 93 minuti di fuoco sono le ospiti, che grazie alle reti di Lakrar e Mondesir chiudo sul 1 a 2 il match. Padrone di casa che lasciano il terreno di gioco in dieci, per l’espulsione di Sarah Kassi, in una gara molto nervosa che ha visto ben 5 cartellini gialli (ed uno rosso per doppio giallo a Kassi) per uno scontro che valeva la 3-4 posizione per due società molto equivalenti sia dal gioco che dalle forze espresse sul campo.

Inutile risultato di parità: 1 ad 1 tra il Rodez ed il Bordeaux che di fatto stabilizza le due squadre nelle posizioni di classifica dello scorso week-end. Una sfida che non ha espresso troppi sussulti, le reti tutte nella ripresa segnano di fatto l’equilibrio, per un campionato in chiaro scuro. Il Rodez a quota 12 punti, alla pari del Dijon, si giocherà il tutto nelle prossime due sfide; mentre per il Bordeaux (che è matematicamente salvo) la conclusione di questo campionato potrebbe lasciare qualche stimolo in più per la prossima stagione.

Termina 5 a 0 la prova di carattere del Reims, sul campo dell’ Athletic, che evidenzia la supremazia delle ragazze di Miquel. La doppietta di Dumomay, e le reti di Imuran, Soukeyna e Chossenotte (nei minuti di recupero) hanno chiuso una partita giocata in modo impeccabile. Con questa vittoria il Reims sale a quota 29, a più 5 dalle dirette rivali dell’ Athletic, per una classifica che di poco conta per la situazione finale di Champions.

Chiude la giornata il fanalino di coda del Charente, già retrocesso, che concede i tre punti all’ En Avant de Guingamp. Pensare che le padrone di casa si erano portate in vantaggio al 35’ con Belkhter, per essere raggiunte e superate prima con Cambot e nei 4 minuti di recupero da Peniguel, un 1 a 2 nel finale che lascia l’amaro in bocca alle padrone di casa per un match giocato alla pari per 90 minuti.

Lazio: passo falso con il Napoli, si complica la rincorsa alla Serie A delle biancocelesti

Credit Photo: Mario Quartapelle

Si ferma in casa la Lazio che perde di misura, per 1-2, al Napoli, nella ventisettesima gara della Serie A. Le biancocelesti cedono il trono da capolista proprio alle partenopee, ora avanti un punto in classifica.
Nelle battute iniziali del match, disputato allo stadio Mirko Fersini di Formello, succede poco. Al 18’ però il Napoli Femminile passa in vantaggio con Seghir che, su assist di Gomes, di sinistro infila Guidi per il momentaneo 0-1. Le ospiti non mollano la presa e poco prima della mezzora trovano il raddoppio con Del Estal,  abile di testa a ribadire in rete la respinta corta del numero uno biancoceleste. La Lazio non riesce a pungere e ci vuole ancora un intervento di Guidi, al 40’, per chiudere la saracinesca sulla torsione di Di Marino.
Negli spogliatoi Catini scuote le sue giocatrici ed in avvio di frazione Toniolo si fa vedere dalle parti di Copetti con Fulhendorf, poco dopo, a colpire il palo su cross di Castiello. La reazione laziale viene premiata al 18’ quando una punizione di Toniolo trova la testa di Fulhendorf che dimezza cosi lo svantaggio. Nelle battute finali però il Napoli si chiude bene limitando le sfuriate delle padroni di casa: termina cosi 1-2 con il Napoli che diventa la nuova capolista del campionato.

LAZIO-NAPOLI FEMMINILE 1-2
MARCATORI Seghir 18’, del Estal 28’ p.t., Fulhendorf 18’ s.t.
LAZIO: Guidi; Pittaccio, Kakampouki (24’ s.t. Khellas), Varriale, Pezzotti (1’ s.t. Toniolo); Castiello, Eriksen (46′ s.t. Palombi), Condon; Moraca (28’ s.t. Colombo); Visentin, Fulhendorf (Natalucci, Savini, Palombi, Giuliano, Proietti, Jansen). All.: Catini
NAPOLI FEMMINILE Copetti; Di Bari, Di Marino, Veritti, De Sanctis; Giacobbo, Mauri, Sara Tui; Seghir (31’ s.t. Ferrandi); del Estal (44’ s.t. Landa), Gomes (24’ s.t. Pinna) (Tasselli, Di Bari, Franco, Nozzi, Puglisi, Toomey). All.: Seno
ARBITRO: Tona Mbei di Cuneo (Magherini-Macripò)
Note:  Amm.: Pittaccio, Gomes, Copetti, Landa. Rec.: 2’ p.t. – 6’ s.t.

 

 

 

Roma: le cinque partite chiavi per il primo scudetto giallorosso

Credit Photo: Fabrizio Brioschi
Cinque partite, cinque tappe decisive nel percorso che ha portato allo Scudetto. Ripercorriamole insieme!

Roma-Milan 2-0

 

Seconda giornata di campionato, prima partita giocata in casa. Lo stadio Tre Fontane è pieno e il Milan è un’avversaria diretta per la corsa ai piani alti della classifica. A mettere la firma su questa vittoria sono due giocatrici arrivare in estate: Moeka Minami e l’ex Valentina Giacinti.


Sassuolo-Roma 0-1

 

Una partita che sembra stregata. Nonostante le tante occasioni, la Roma non riesce a sbloccare il risultato. Fino all’ultimo, la squadra prova a conquistare i tre punti. A decidere la sfida ci pensa il Capitano Elisa Bartoli che prende per mano la Roma e la porta alla vittoria. Con la mentalità e la voglia di arrivare, si inizia a tracciare la strada verso lo Scudetto.


Roma-Juventus 2-4

A 60 ore di distanza dallo sforzo in Champions League contro il Wolfsburg, si torna in campo per una partita chiave della stagione, contro l’antagonista di sempre. La squadra prova ad andare oltre la stanchezza, ma la fatica si fa sentire e le ragazze non riescono a evitare la sconfitta. Il pubblico riconosce l’impegno, applaude le giocatrici e le incita con il coro “Vinceremo il tricolor”. Elisa Bartoli raccoglie il sostegno del popolo giallorosso e si rivolge alle compagne: “Ascoltate! Perché lo vinciamo! Lo vinciamo”.


Sampdoria-Roma 0-1

  

Ultima sfida della regular season, +8 sulla Juventus. Andare alla Poule Scudetto con questo margine è fondamentale, ma le gare testa-coda nascondono sempre grandi insidie. A sbloccarla ci pensa Zara Kramzar. Parte dalla panchina e dopo 5 minuti dal suo ingresso, regala i tre punti all’85′.


Roma-Juventus 3-2 

 

È la partita della verità. In cinque anni la Roma non è mai riuscita a battere la Juventus in Serie A. Con questa vittoria sancisce la crescita di mentalità. Lo stacco di testa di Sophie Roman cuce metà scudetto sul petto.

Il Brescia Femminile batte 2-0 l’Apulia Trani

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile torna alla vittoria dopo un digiuno di quattro sconfitte consecutive, e lo fa tra le mura amiche del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” per 2-0 contro il fanalino di coda Apulia Trani, che con questa sconfitta è matematicamente retrocesso in Serie C. Al termine di una gara in cui le Leonesse hanno controllato costantemente il gioco e rischiato solo in una circostanza, a decidere la partita sono le reti nel primo tempo di Sofia Pasquali e Gaia Bianchi.

Come annunciato in sede di presentazione, ci sono diverse novità di formazione per mister Seleman, che schiera il Brescia con il 3-5-2: in porta Ferrari; difesa con Viscardi, Perin e Galbiati; centrocampo con Bortolin, Cristina Merli, Bianchi, Ghisi e Hjohlman; attacco con Lonati e Pasquali. Arbitra Muccignato di Pordenone.
Il Trani si difende con due linee compatte e basse lasciando la sola Laura Rus a reggere tutto il peso dell’attacco, cosìcché per il Brescia è molto difficile trovare varchi nella trequarti offensiva. Il match si sblocca dopo la prima metà del primo tempo: al 23′ percussione di Cristina Merli, scarico per Hjohlman a sinistra con la svedese che chiude il triangolo allargato ma Merli non trova l’impatto col pallone. E’ solo il preludio al gol, che arriva al 26′: segna Pasquali con un diagonale preciso dall’interno dell’area su cross di Cristina Merli. Al 31′ opportunità per il Brescia per raddoppiare, ma il palo dice di no al colpo di testa di Lonati su cross di Hjohlman. Al 39′ arriva il 2-0: è Bianchi a insaccare con un destro potente dal limite arrivando a rimorchio in corsa sul cross basso e arretrato di Hjohlman. Al 41′ tiro di Lonati dalla distanza, pallone fuori non di molto, mentre un minuto dopo si fa vedere l’Apulia Trani con Rus ma la sua conclusione è parata da Ferrari.

Nella ripresa, al 57′, il Trani ha la sua più grande occasione per segnare ma come per Lonati nel primo tempo, ora la punizione diretta di Rus da oltre venti metri è respinta dal palo ma è decisiva la deviazione con la punta delle dita di Ferrari. Al 60′ tentativo di Hjohlman da posizione defilata, pallone fuori di poco. Al 67′ colpo di testa di Perin da punizione laterale: pallone fuori. Al 74′ ancora Rus su punizione: pallone alto. All’82′ occasione Brescia: discesa di Angoli a destra, suggerimento in mezzo per Farina che calcia alto. L’ultimo sussulto arriva all’88′ con la ripartenza di Farina che mette in mezzo per Hjohlman ma il tentativo di conclusione della svedese è respinto in corner dalla difesa.

Finisce così, con il ritorno alla vittoria del Brescia e la festa con i tifosi per questo penultimo appuntamento casalingo della stagione: tra sette giorni Leonesse in trasferta a Tavagnacco.

BRESCIA: Ferrari, Viscardi, Perin, Galbiati, Bortolin (52′ Angoli), Cristina Merli (69’ Panza), Bianchi (52’ Farina), Ghisi, Hjohlman, Lonati (84’ Ripamonti), Pasquali (69’ Lumina). A disp: Lugli, Brayda, Barcella, Magri. All: Seleman.
APULIA TRANI: Trentadue, Ventura, Bistrian, Rus, Sgaramella (78’ Campanelli), Buttiglione (78’ Dicuonzo), Colesnicenco (86’ Schiavone), Sammarco, Riboldi (45’ De Zio), Chiapperini, La Donna (54’ Speranza). A disp: Pupillo, Delvecchio, Delcuratolo. All: Ferrante.
ARBITRO: Muccignato di Pordenone.
MARCATRICI: 26’ Pasquali (BRE), 39’ Bianchi (BRE).

Rita Guarino, Inter: “Reazione doverosa, raccolto meno di quanto fatto nelle ultime gare”

Credit Photo: Marco Montrone - Agency Calcio Femminile Italiano
Dopo il pari in rimonta, per 2-2, contro la Juventus di sabato a parlare in casa Inter è stata Rita Guarino che ai microfoni del club, nel post gara, ha dichiarato:
“La nostra è stata una reazione doverosa. Nel primo tempo abbiamo approcciato male alla gara e abbiamo concesso due regali veramente troppo facili. Era giusto e doveroso avere una reazione di questo tipo perché non ci stava essere in svantaggio per due disattenzioni che non dovevamo commettere. Nella maggior parte delle partite della Poule Scudetto abbiamo raccolto meno di quanto meritato anche se le prestazioni sono state fatte, ad eccezione della sfida con la Roma. Questo fa parte del percorso e bisogna crescere. L’obiettivo del terzo posto deve rimanere quello più importante per noi e quindi dovremo prepararci al massimo per affrontare la Fiorentina nel migliore dei modi e trovare le giuste soluzioni per vincere la partita”.

Como Women, sei stato straordinario con la Samp: la salvezza in Serie A è tua

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Nessuno pensava che il Como Women, nella prima stagione della Serie A a livello professionistico, potesse restare nel massimo campionato, ma la società, lo staff tecnico e la squadra ci ha creduto sin dall’inizio, centrando la permanenza addirittura con tre turni d’anticipo, grazie al 2-1 arrivato in casa contro la Sampdoria nel settimo turno della Poule Salvezza.

La squadra di Sebastian de la Fuente ha effettuato quel cambio di passo che, se voleva centrare la salvezza, doveva fare, e le lariane lo hanno fatto, sfruttando ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e ogni secondo che hanno avuto a disposizione tra la fine della prima fase del torneo, finito col 4-0 subìto in casa contro il Milan, e l’inizio della seconda parte del campionato (cominciata al secondo turno), dove è arrivato un punto proprio in casa della Samp che, da lì in poi, ha dato il via alla cavalcata culminata dal successo di ieri contro le blucerchiate.

In una gara dove un risultato è stato deciso da tre calci di rigore (cosa molto rara nel calcio di oggi) il Como ha saputo cogliere le occasioni al momento giusto e, per la seconda volta consecutiva, sono state Camilla Linberg e Julia Karlernas a dare il successo al gruppo biancazzurro, entrambe su rigore, segno che la dirigenza lariana ha fatto centro in tema di mercato, ma ovviamente non vogliamo sminuire le altre, come Joyce Borini, colei che ha procurato il penalty della vittoria, Maria Korenciova, autrice di numerose parate, e ovviamente anche le veterane di questo Como, vedi la capitana Giulia Rizzon Emma Lipman, o Miriam Picchi (che l’abbiamo intervistata qualche giorno prima della partita).

Ma soprattutto, il merito di questa salvezza va a coach de la Fuente, capace di far rialzare la squadra al momento giusto, non a caso prima ha portato il Como in Serie A, sfruttando gli inciampi creati dal Brescia, poi ha portato il club di Stefano Verga alla permanenza nel massimo campionato che, ricordiamo, è professionistico. E per una società interamente femminile e senza l’apporto di una squadra maschile vale ancora di più la salvezza del Como in A.

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