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Milan: terza partita in otto giorni per le rossonere, domani sfida al Pomigliano

Credit: Andrea Amato

Continua la stagione del Milan femminile, che completa un ciclo di tre partite in otto giorni ospitando al PUMA House of Football il Pomigliano. Tra le due squadre ci sono 14 punti di differenza in classifica, ma quella della 17ª giornata di Serie A Femminile è una partita da non sottovalutare. Andiamo a presentarla con la nostra Match Preview:

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
La storica vittoria contro la Juventus e il passaggio del turno in Coppa Italia ai danni della Fiorentina hanno riportato entusiasmo e serenità nel gruppo rossonero, con gli ultimi due appuntamenti della prima fase (dopo il Pomigliano ci sarà la trasferta sul campo del Como domenica 26 febbraio) che saranno molto importanti per cercare di limare la distanza dai piazzamenti europei e riaprire ancora di più la corsa alla Champions League. Contro le campane non ci saranno le due diffidate, Kosovare Asllani e Marta Mascarello, entrambe indisponibili per infortunio. “Sarà una partita importante per noi, da affrontare nella maniera giusta”, ha detto Mister Ganz alla vigilia. “Stiamo bene e vogliamo fare una grande prestazione per arrivare bene alla sosta e ripartire al meglio dopo”.

Queste le convocate rossonere: Babb, Fedele, Giuliani; Árnadóttir, Carage, Fusetti, Guagni, Mesjasz, Nouwen, Soffia, Thrige, Zanini; Adami, Donolato, K. Dubcová, Grimshaw, Vigilucci; Bergamaschi, M. Dubcová, Piemonte, Thomas.

 QUI POMIGLIANO
Sesto posto e 14 punti in classifica per il Pomigliano, che cercherà nella Poule Salvezza di confermare la propria presenza in Serie A Femminile per la terza stagione consecutiva. Le campane vengono da un solo punto – 0-0 in casa contro il Parma – nelle ultime tre partite, ma non hanno affatto sfigurato nei match con Juventus e Fiorentina. Le Pantere sono una squadra abituata a giocare di rimessa, capace di colpire in ripartenza – ben tre gol segnati in contropiede, il miglior dato del campionato – e sanno essere incisive nel finale (il 29% dei gol segnati è arrivato negli ultimi 15′). Attenzione alta, quindi, per tre punti importanti da conquistare in chiave seconda fase.

PRE-PARTITA
Quarto incrocio in assoluto tra le due squadre, con le campane che hanno vinto la sfida nel girone d’andata di questo campionato dopo avere perso, con un punteggio complessivo di 8-2, i due incroci della scorsa stagione. Proprio il match di fine ottobre deve servire da monito in vista di una sfida tra due squadre dalle rilevanti differenze statistiche: ad esempio, il Milan ha segnato nei soli primi tempi ben sette gol in più di quanti ne ha messi a segno il Pomigliano nell’intero torneo (21 su 33 per le rossonere, 14 per le Pantere). Le campane sono però la seconda squadra in Serie A femminile per percentuale di duelli vinti (51% contro il 47% del Milan) ed è la migliore per percentuale di tiri in porta (53%). Per le rossonere, inoltre, sarà la 50ª partita casalinga in Serie A Femminile.

 DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
Milan-Pomigliano verrà trasmessa in diretta alle 14.30 di domenica 12 febbraio su TIMVision Milan TV. Da non perdere la copertura su acmilan.com, i canali social ufficiali rossoneri e AC Milan Official App dove, dal giorno dopo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
A dirigere la sfida tra Milan e Pomigliano sarà Ettore Longo, arbitro della sezione di Cuneo. Franco di Padova e Santarossa di Pordenone saranno i due guardalinee, mentre Bruschi di Ferrara agirà da quarto uomo.

La 17ª giornata della Serie A femminile si è aperta oggi, sabato 11 febbraio, con due big match, perché si sono affrontate le prime quattro in classifica: Fiorentina-Juventus 0-3 e Roma-Inter 3-2. Domenica 12 sono previsti due appuntamenti, oltre a Milan-Pomigliano: Parma-Sampdoria alle 12.30 e Sassuolo-Como Women alle 14.30.

Questa l’attuale classifica della Serie A Femminile: Roma* 45; Juventus* 37; Fiorentina* 34; Inter* 32; Milan 28; Pomigliano 14; Como Women, Sassuolo 11; Parma, Sampdoria 10. (* = una partita in più)

Inter sconfitta dalla Roma capolista, le nerazzurre non trovano il gol del pareggio

Credit Photo: Marco Montrone


ROMA – Sconfitta in casa della Roma capolista per l’Inter di coach Rita Guarino: le nerazzurre giocano una grande gara e attaccano fino all’ultimo alla ricerca del pareggio, ma la partita si conclude con il risultato di 3-2 per le giallorosse.

Primo tempo di sofferenza per le nerazzurre, che faticano a contrastare il possesso palla della Roma. Inter che si difende, senza però correre grandi rischi: nella fase iniziale le ragazze di coach Guarino chiudono bene ogni spazio alle giallorosse. La Roma continua a spingere nella metà campo nerazzurra, con Haavi e Giacinti tra le più attive. Le giallorosse pressano e provocano diversi errori delle nerazzurre in fase di costruzione: su uno di questi arriva il vantaggio della Roma, con Glionna che raccoglie il pallone al limite dell’area e segna di prima intenzione il gol dell’1-0 al 25′. La rete sblocca il match, con la Roma che trova più spazio per attaccare: giacinti sfiora il raddoppio al 29′, che arriva quattro minuti più tardi con Andressa, abile ad avventarsi su una respinta di Piazza. Sul finale del primo tempo l’Inter si scuote grazie alle azioni di Chawinga: l’attaccante crea scompiglio con le sue accelerazioni. Al 45′ la capocannoniera nerazzurra si presenta davanti a Ceasar, ma perde il tempo per la conclusione e guadagna un corner, sul quale Van der Gragt salta più in alto di tutte trovando però la grande risposta del portiere giallorosso, in compartecipazione con Bartoli. La ripresa si apre con un’Inter molto diversa rispetto a quella del primo tempo: le nerazzurre attaccano con forza per riaprire la gara e alla prima occasione trovano la rete con Chawinga, bravissima a girare in porta un pallone vagante nell’area della Roma. Il match si infiamma e l’Inter va vicina al gol del pareggio: Chawinga semina il panico nella difesa romanista e guadagna una punizione interessante al 52′. Sulla battuta di Alborghetti Polli realizza la rete del 2-2, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. La Roma aspetta e prova a colpire in contropiede: prima si rende pericolosa la neo entrata Serturini con una girata al volo deviata da Piazza in angolo, poi Giacinti di testa non inqaudra lo specchio della porta. Al 70′ le giallorosse allungano di nuovo: Greggi recupera palla sulla trequarti e scarica un gran tiro dalla distanza, sul quale Piazza non può intervenire. Il 3-1 dura pochissimo: l’Inter infatti segna di nuovo due minuti più tardi, con Pandini che di testa batte Ceasar dopo aver raccolto il cross pericoloso di Mihashi. Al 74′ Van der Gragt batte una punizione pericolosa dal limite, ma il suo tiro finisce alto di poco. La Roma potrebbe chiudere il match al 78′ con Serturini, che a tu per tu con Piazza non trova però la porta. Nel finale si gioca poco, la partita è molto spezzettata e le nerazzurre, stanchissime, non hanno la forza di organizzare grandi moanovre offensive. L’Inter spinge fino all’ultimo, senza però trovare il gol del pareggio.

La Serie A TIM femminile si ferma per la sosta dedicata agli impegni delle Nazionali: l’Inter di Rita Guarino tornerà in campo sabato 25 febbraio contro la Fiorentina nell’ultima giornata della prima fase del campionato.


IL TABELLINO

ROMA-INTER 3-2

Rete: 25′ Glionna (R), 33′ Andressa (R), 47′ Chawinga (I), 70′ Greggi (R), 72′ Pandini (I).

ROMA: 12 Ceasar; 13 Bartoli, 23 Wenninger, 32 Linari, 2 Minami; 10 Giugliano (27 Kollmats 90’+4), 20 Greggi; 18 Glionna (15 Serturini 59′), 7 Andressa (14 Losada 68′), 11 Haavi; 9 Giacinti. A disposizione: 1 Lind, 5 Cinotti, 6 Landstrom, 16 Ciccotti, 19 Selerud, 33 Kramzar. Coach: Alessandro Spugna.

INTER: 12 Piazza; 25 Thøgersen, 19 Alborghetti, 3 Van der Gragt (17 Fordos 80′), 13 Merlo; 34 Mihashi, 6 Santi; 11 Chawinga, 18 Pandini, 33 Ajara Njoya; 9 Polli (35 Calegari 90’+2). A disposizione: 1 Gilardi, 38 Tornaghi, 5 Karchouni, 20 Simonetti, 21 Zappettini, 37 Colonna, 41 Fadda. Coach: Rita Guarino.

Ammonite: Wenninger (R), Minami (R).

Recuperi: 1′, 6′.

Arbitro: Valerio Crezzini (sez. Siena). Assistenti: Belsanti – Stringini. Quarto Ufficiale: Salvatori.

Sebastian de la Fuente, coach Como Women: “Domani dobbiamo giocare con la voglia di riscattarci”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como WOmen
La prima fase del campionato di Serie A Femminile è ormai arrivata alle batture finali. Il Como Women disputerà domani la sua penultima partita del girone di ritorno, contro il Sassuolo di Gianpiero Piovani. La sfida si prospetta molto interessante, soprattutto in virtù del fatto che le due squadre occupano la stessa posizione in classifica, al settimo posto con 11 punti. Uno scontro importante, dunque, con la possibilità per il Como di accumulare vantaggio verso la fase playout, in cui le cinque formazioni della parte bassa della classifica si affronteranno nuovamente con la modalità di andata e ritorno. La stagione, dunque, è ancora lunga e perciò lo scontro di domani non sarà decisivo, ma rimane uno di quelli che nessuno vuole perdere.
All’andata fu una battaglia senza esclusioni di colpi, che terminò 2-2 in extremis, grazie al gol del pareggio di Di Luzio, siglato nei minuti di recupero.
Le due squadre arrivano da un momento di forma pressoché identico: nelle ultime quattro gare disputate in campionato le comasche e le neroverdi hanno, infatti, lo stesso score con tre sconfitte e un pareggio. Perfetta parità, dunque, sia di classifica che di risultati.
 
Riguardo all’importanza della gara di domani ha parlato l’allenatore del Como Women, Sebastian de la Fuente: “Siamo arrivati a un momento del campionato in cui tutte le partite diventano importanti e ogni punto è fondamentale per la salvezza. Domani mi piacerebbe vedere in campo una squadra con voglia di riscatto, dopo le due sconfitte consecutive. Voglio che le ragazze siano determinate, e che inizino a prendersi responsabilità e a trovare certezze“.
 
Punti in palio fondamentali, dunque, ma non ancora decisivi: “D’ora in poi ogni punto è importante – afferma de la Fuente – ma continuo a dire che con questo nuovo format, con la poule salvezza, è difficile parlare di partite decisive fino a fine campionato. È un modello di Serie A che non conosciamo, in cui sono tutti scontri diretti e perciò la sfida salvezza diventa assolutamente imprevedibile. Noi ora dobbiamo solo pensare a fare risultato domani. Ripeto, la cosa che voglio è vedere la mia squadra determinata e con fame di punti“.
 
Appuntamento con Sassuolo-Como Women, dunque, domenica alle ore 14:30 allo stadio Enzo Ricci di Sassuolo.

Serie A TIM: la Roma piega anche l’Inter, 3-2 al Tre Fontane. Tris Juventus e Fiorentina ko

Credit: Fabio Vanzi
Il sabato della 17ª giornata di Serie A TIM è stato animato da due big match con le prime quattro della classe impegnate nello stesso giorno: Roma-Inter e Fiorentina-Juventus. Il successo delle ragazze di Spugna rende la squadra capitolina l’unica imbattuta in Serie A nel 2023, con 5 vittorie, 19 gol segnati e quattro subiti da inizio anno solare. Al Tre Fontane di Roma le giallorosse hanno provato fin da subito a impensierire la retroguardia nerazzurra ma l’Inter è scesa in campo con l’atteggiamento giusto, lasciando pochi spazi alle avversarie.

Una gara brillante, dal risultato non scontato e con una cornice di pubblico da sottolineare, vista anche la sportività dei tifosi ospiti nei confronti della Roma che si prepara ad affrontare il Barcellona in Champions League. Partita spumeggiante, con le giallorosse subito propositive e le nerazzurre attente e molto chiuse dietro. La rete che ha aperto il match infatti è arrivata dalla distanza e ci ha pensato Glionna a portare in vantaggio la Roma dopo 25 minuti di gioco: appoggio di Giacinti verso la compagna che senza pensarci due volte ha calciato forte e dritto verso la porta difesa da Piazza che su questa conclusione potente non ha potuto nulla. Glionna ha segnato il suo primo gol in questo campionato, interrompendo uno stop realizzativo di 15 presenze di fila in Serie A.

Ancora Roma avanti alla mezz’ora di gioco, stavolta è stata Giacinti a provarci ma ha liberato una conclusione da una posizione molto defilata e il pallone si è perso oltre il secondo palo. Ma per la rete del raddoppio è stata soltanto questione di minuti: al 33′ infatti Andressa ha messo la firma sul 2-0. Anche in questa occasione c’è stato lo zampino di Giacinti che ha calciato potente, tuttavia la respinta di Piazza è finita proprio sui piedi della brasiliana che si è fatta trovare nel posto giusto al momento giusto e da due passi non ha sbagliato. Andressa, con nove reti in 15 presenze in questo campionato, ha così eguagliato lo score realizzativo registrato in 35 gare giocate tra il 2020/21 e il 2021/22 (nove). Emozioni fino alla fine del primo tempo, tanto che al 45′ la prima frazione si è chiusa con un’altra clamorosa occasione per la Roma, ancora con Glionna che si è involata verso la porta avversaria ma Piazza si è opposta con puntualità, di fatto salvando l’Inter dal potenziale 3-0.

Nel secondo tempo sono arrivate altre tre reti e la partita ha confermato le aspettative. L’Inter è tornata in campo con un piglio diverso, vogliosa di riaprire la gara e al 46′ ci ha pensato Chawinga a ripartire con la sua solita velocità. Involata verso la porta di Ceasar, dopo essersi liberata di due avversarie, a tu per tu con la numero uno giallorossa si è fatta ipnotizzare e il pallone è finito oltre la linea di fondo. Da qui è nato un calcio d’angolo per l’Inter; niente gol ospite ma prodezza di Ceasar che si è superata, salvando sulla linea di porta a mano aperta la girata di testa di Polli. Brivido per la Roma e preludio del primo gol nerazzurro di giornata. Al 47′ infatti Chawinga ha messo il suo solito sigillo sul match con un destro potente dopo aver raccolto la spizzata di Polli. Partita riaperta e fase di gioco in cui la Roma si è trovata in difficoltà, mentre l’Inter ha iniziato a prendere sempre più spazi, tanto che al 53′ sarebbe arrivato il gol del raddoppio nerazzurro. Tuttavia la rete di Polli (splendido piattone di prima intenzione) è stata annullata dal direttore di gara per un fuorigioco proprio della numero 9 dell’Inter. Sono stati minuti complicati per la Roma ma la squadra di Spugna non ha mollato e al 70′ ha trovato la rete del 3-1 con Greggi. Un golazo tutto costruito e realizzato dalla numero 20 giallorossa che ha rubato palla e appena ha visto la porta ha calciato da fuori area: destro potente e Piazza battuta per la terza volta. Statistiche aggiornate per Greggi che ha preso parte al doppio delle reti dello scorso campionato: due gol e due assist in 17 presenze, rispetto ai due assist in 18 gare nel 2021/22.

Tuttavia le emozioni non sono finite e appena due minuti dopo la rete del 3-1 di Greggi è arrivato il gol del definitivo 3-2. Pandini (che non andava a segno in Serie A dalla doppietta contro la Fiorentina del 2 aprile scorso) ha sfruttato al massimo un cross di Mihashi sul secondo palo ed ha accorciato di nuovo le distanze. Non abbastanza però perché la gara si è chiusa con questo successo giallorosso che ha portato la Roma a quota 45 punti in classifica, sempre a +8 dalla Juventus seconda. L’Inter invece è rimasta ferma a 32, al quarto posto a -2 dalla Fiorentina terza e lasciando al Milan la possibilità di portarsi a -1 in caso di vittoria domenica contro il Pomigliano.

Ma questo sabato di Serie A si è aperto alle 12.30 con l’anticipo tra Fiorentina e Juventus. Allo Stadio Piero Torrini le bianconere di Montemurro, con un rotondo 3-0, hanno portato a casa tre punti importanti in chiave classifica ma questa è stata anche una gara che ha permesso alla Juve di conquistare due record. Il primo è quello che ha permesso di eguagliare la seconda più lunga serie realizzativa nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A: 63 gare di fila a segno, come l’AGSM Verona tra maggio 2014 e febbraio 2017. Il secondo invece è stato un record personale: Cristiana Girelli, una delle tre marcatrici di giornata, è diventata la prima calciatrice della Juventus a tagliare il traguardo dei 100 gol in tutte le competizioni (70 in Serie A, 13 in Coppa Italia, tre in Supercoppa Italiana e 14 in Champions League, qualificazioni incluse).

La Juventus comunque è partita subito forte e con le proiezioni offensive delle attaccanti ha provato fin dai primi minuti a cercare il gol. Ma la rete del vantaggio non ha tardato ad arrivare e al 20′ è stata Salvai a portare avanti le bianconere. Deviazione di Sembrant sul palo, poi proprio Salvai ha fatto carambolare il pallone sulle gambe di Erzen e la sfera è finita in porta. La numero 23 bianconera ha realizzato due gol nelle ultime cinque presenze in Serie A, dopo che nelle precedenti 20 gare non aveva segnato o servito assist. Non solo, Salvai – che ha segnato la sua seconda rete in questo campionato – non realizzava più di un gol in una stagione in Serie A dal 2015/16 con l’AGSM Verona (quattro reti).

Nel secondo tempo i ritmi sono leggermente calati in alcune fasi della partita ma non sono mancate fiammate interessanti da entrambe le squadre. Soprattutto da parte delle bianconere, vogliose di chiudere presto la gara. E al 58′ è arrivata la rete del raddoppio firmata Beerensteyn. La numero 18 della Juventus si è involata verso la porta avversaria e, complice una disattenzione collettiva della difesa viola si è trovata a tu per tu con Baldi, ha liberato il destro e ha gonfiato la rete. Con questo gol Beerensteyn è arrivata in doppia cifra considerando tutte le competizioni (10 reti, di cui otto in Serie A); nella Juventus solo Cristiana Girelli (22) ha fatto meglio di lei in questa stagione. Il forcing della Juventus è proseguito, tanto che al 63′ da un’azione bianconera tutta in velocità è nata un’altra occasione: stavolta è stata di nuovo Salvai a liberare una conclusione rasoterra che tuttavia è diventata facile preda di Baldi. La Fiorentina ha provato a chiudersi ma non ha rinunciato a qualche tentativo di ripartenza. Al 70′ infatti la squadra viola si è costruita l’opportunità più grande della ripresa: Catena in velocità ha raggiunto l’area avversaria ma ha trovato sulla sua conclusione il muro di Peyraud-Magnin che si è opposta e con un’uscita bassa ha respinto questo tentativo mantenendo così inviolata la sua porta. Nemmeno dieci minuti più tardi un altro intervento decisivo, ma stavolta l’autrice è stata Baldi che è riuscita a sporcare la conclusione di destro di Lenzini tanto da far stampare il pallone sulla traversa. La gara si è chiusa però definitivamente all’83 con il tris firmato Girelli che con la sua specialità (il colpo di testa) ha sfruttato al massimo il cross preciso di Grosso. A tal proposito, Girelli ha segnato il suo quarto gol in questo modo: nessuna giocatrice ne conta di più nel campionato in corso (al pari di Sophie Haug).

 

I risultati e il programma della 17ª giornata

Fiorentina-Juventus 0-3
20′ Salvai (J), 58′ Beerensteyn (J), 83′ Girelli (J)

Roma-Inter 3-2
25′ Glionna (R), 33′ Andressa (R), 47′ Chawinga (I), 70′ Greggi (R), 72′ Pandini (I)

Domenica 12 febbraio – ore 12.30

Parma-Sampdoria (diretta su TimVision)
Stadio Ennio Tardini – Parma

Domenica 12 febbraio – ore 14.30

Milan-Pomigliano (diretta su TimVision)
Puma House of Football – Centro P. Vismara (MI)

Sassuolo-Como (diretta su TimVision)
Stadio Comunale Enzo Ricci – Sassuolo (MO)

Il programma della 18ª giornata
Sabato 25 e domenica 26 febbraio

Inter-Fiorentina
Pomigliano-Sassuolo
Sampdoria-Roma
Como Women-Milan
Juventus-Parma

Sassuolo, ora con il Como Women bisogna ritrovare la vittoria e il gol

Photo Credit: Giorgia Bassoli

Domani la Serie A metterà agli archivi anche la penultima giornata della prima fase di questo torneo, e il Sassuolo, ormai certo della poule salvezza, ospiterà il Como Women, anch’esso concorrete delle sassolesi nella lotta alla permanenza nella massima serie.

La formazione allenata da coach Gianpiero Piovani ha due obiettivi da centrare nel match contro le lariane. Il primo è tornare a vincere, dato che i tre punti mancano dalla prima di ritorno contro la Sampdoria, e un eventuale successo sarebbe fondamentale per il morale per le sassolesi e per la classifica.

Ma quello che dovranno fare le neroverdi sarà quello di gonfiare la rete. Infatti, sono tre gare che la squadra emiliana non riesce a segnare una rete, e l’ultima l’ha realizzata Manuela Sciabica nell’1-1 con la Juve di quasi un mese fa. Certo, il Sassuolo ha dovuto affrontare Fiorentina, Roma e Inter, e fare gol a queste formazioni è sempre difficile, ma il reparto offensivo sassolese ha comunque elementi importanti come Lana Clelland e Daniela Sabatino, con quest’ultima che deve assolutamente dare risposte fondamentali, poiché “Alta Tensione” ha deciso di rimettersi in gioco tornando la vestire la maglia neroverde. Medesima cosa vale anche per Martina Brustia che, da centrocampista, ha nell’incontro contro il Como l’occasione giusta per fare bene.

Insomma, non ci sono alternative. Il Sassuolo domani deve di nuovo vincere e tornare a segnare. Le possibilità ci sono, Dipende solo dalle scelte di coach Piovani e da chi scenderà in campo alle 14:30 al Ricci di Sassuolo.

Juventus: le bianconere blindano il secondo posto, tris alla Fiorentina

Sì, il pomeriggio perfetto esiste, sì. È quello che vede aa Juventus Women vincere 3-0 sul campo della Fiorentina, in un vero e proprio scontro diretto nella penultima giornata della prima fase del campionato. Toscane e bianconere erano appaiate a quota 34 in classifica e con questo successo la squadra allenata da Joe Montemurro sale in solitaria al secondo posto a 37 punti. Dicevamo, pomeriggio perfetto per il risultato, ma anche e soprattutto per la prestazione della Juve che ha dominato questa partita dall’inizio alla fine. E non è finita qui, perchè la nota più dolce è arrivata soltanto nel finale e nello specifico al minuto 83: le bianconere, avanti 0-2, segnano il terzo gol della loro partita e a siglarlo è Cristiana Girelli che trova, così, il suo 100° gol con la maglia della Juventus Women tagliando un traguardo semplicemente stratosferico. E come lo ha messo a segno questo gol la numero 10? Di testa, ovviamente, una delle sue specialità.

L’avvio, come di fatto l’intera prima frazione, è tutto di marca bianconera. L’approccio alla gara della Juventus Women è perfetto e le intenzioni della squadra di Joe Montemurro si intuiscono già in apertura di match. Passano appena sei minuti dal fischio d’inizio, infatti, è Beerensteyn a rendersi pericolosa dalle parti di Baldi che risponde presente sul tentativo al volo dell’olandese sul cross con il contagiri di Lenzini. Con il passare dei minuti cresce ulteriormente la pressione della Juve che va vicina al vantaggio al minuto 11 provando ad approfittare di un errore in uscita dell’estremo difensore viola, ma nè Gunnarsdottir nè Grosso riescono a trovare lo spazio per trovare il vantaggio.

Pochi giri di orologio più tardi ci provano anche Caruso e Salvai. La prima recupera un prezioso pallone sulla trequarti delle toscane prima di arrivare alla conclusione che esce di pochissimo sul fondo. La seconda, invece, dopo uno scambio con Bonansea trova anche lo specchio della porta con un bellissimo tentativo a giro di destro ben deviato da Baldi. Sono le prove generali per il vantaggio che, infatti, arriverà puntualmente al 20′ proprio con una giocata di astuzia di Salvai. Dopo una deviazione sotto misura di Sembrant sul palo, la numero 23 bianconera riesce a far carambolare il pallone sulle gambe di Erzen e a sbloccare così il punteggio, 0-1.
A vantaggio acquisito è sempre la Juve a fare la partita e ad andare anche vicina al raddoppio. Alla mezz’ora ci prova ancora Caruso, sempre dalla distanza, e questa volta la gioia del gol gliela nega una grande parata di Baldi. Prima del duplice fischio, poi, c’è ancora spazio per due occasioni bianconere. Entrambe vedono come protagonista Beerensteyn, che per poco non trova il raddoppio prima dell’intervallo. Il risultato resta, comunque, sullo 0-1.
E se il primo tempo è stato un monologo bianconero, anche il secondo segue la stessa via. E lo conferma l’inoperosità di Peyraud-Magnin, impegnata soltanto in apertura di ripresa su un tiro-cross di Erzen e al 70′ dal tentativo di Catena. La prima opportunità per la Juve, invece, arriva al minuto 52 e la costruisce chi aveva chiuso in crescendo i primi 45′ e stiamo parlando di Beerensteyn che impegna seriamente l’estremo della Fiorentina. Sei minuti più tardi si rinnova il duello tra l’olandese e il portiere viola e questa volta l’attaccante della Juventus Women non lascia scampo a Baldi e firma lo 0-2.
Ora la gara è ancora più in discesa per la squadra di Mister Montemurro che, pur con il doppio vantaggio, continua a spingere sull’acceleratore. E a rendersi pericolose dalle parti della porta delle toscane sono ancora due difensori: una scatenata Salvai ci prova calciando forte, ma centralmente e poi Lenzini colpendo in pieno la traversa a dieci minuti dalla fine dei minuti regolamentari. Le bianconere meriterebbero il tris, per la prestazione e per quanto prodotto. Arriva poco dopo, al minuto 83, ed è il più dolce dei tris perchè coincide con il gol numero 100 di Cristiana Girelli con la maglia della Juve. Un traguardo straordinario che permette alle di scrivere un’altra straordinaria pagina di storia della Juventus Women e di sorridere per tre punti importanti in chiave classifica.

Campionato Nazionale Serie A Femminile Tim – 17ª giornata- 1 fase

Fiorentina – Juventus 0-3
Stadio Comunale “Pietro Torrini”
Marcatrici: 20’ pt Baldi (Aut.) (F), 12’ st Beerensteyn (J), 38’ st Girelli (J)
Fiorentina: Jackmon (20’ pt Tucceri), Tortelli (Cap), Cafferata (20’ st Catena), Kajan, Hammarlund (33’ st Longo), Erzen, Severini, Baldi, Agard, Johannasdottir (33’ st Mijatovic) Zamanian Bakhtiari. A disposizione: Schroffenegger, Breitner, Parisi, Monnecchi, Cimini, Boquete Gianmdans. Allenatore: Patrizia Panico.
Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Rosucci, Sembrant, Salvai, Gunnarsdottir (20’ st Pedersen), Caruso, Grosso (38’ st Duljan), Bonansea (20’ st Cantore), Girelli (38’ st Nystrom), Beerensteyn. A disposizione: Aprile, Gama, Simon, Pfattner, Forcinella. Allenatore: Joseph Montemurro.
Arbitro: Andrea Ancora
Assistenti: Andrea Nasti, Roberto D’Ascanio
IV Ufficiale: Giovanni Di Palma
Ammoniti: 22’ pt Johannsdottir (F), 44’ pt Erzen (F)
Prossimo impegno
Campionato Serie A femminile 18° Giornata*
Juventus – Parma
*
Domenica 26 febbraio 2023 ore 14.30

Hall of talent: Angela Passeri… Da soli si fa una storia. Insieme si fa la Storia…

Pescara è la città che ha dato i natali a Gabriele D’annunzio, scrittore e militare noto principalmente per aver composto opere letterarie come “Primo vere” o “Il piacere”. Pochi sanno che il Vate ha contribuito considerevolmente a caratterizzare anche il mondo del calcio di ieri, dei giorni nostri e del domani: è sua, infatti, l’invenzione dello scudetto tricolore che, ancora oggi, viene cucito sulle maglie della squadra detentrice del titolo di campionessa d’Italia. Originaria di Pescara è anche Angela Passeri, giovane calciatrice classe 2004 di proprietà dell’Inter che, nonostante la giovane età, vanta un curriculum importante sia a livello di club che di settore giovanile della nazionale: in prestito dalla società nerazzurra è oggi una titolare inamovibile nello schieramento difensivo del Pomigliano di cui indossa la maglia numero 5.
No, prof, non si scandalizzi. In questa puntata di Hall Of Talent non possiamo esimerci dal mettere sullo stesso piano sport e arte, calcio e letteratura, perché se “Il piacere” è un’opera letteraria, quindi arte, vedere Angela Passeri lottare in mezzo al campo è un piacere per gli occhi, quindi arte. Ora si accomodi anche lei tra i banchi perché tocca ad Angela salire in cattedra ed illustrarci come si difende nel calcio e cosa significa essere noi, essere gruppo ed essere squadra.

Difensore centrale di carattere e grinta, abile nel leggere correttamente un’azione e a scegliere la forma più opportuna di intervento difensivo, non molla mai la marcatura sull’attaccante avversaria, ostacolandole con successo la ricezione di un assist e la conclusione verso la porta sia nel corso di un’azione che nelle palle inattive a sfavore. Attenta e concentrata sulle giocate avversarie, usa molto bene la forza fisica frapponendosi tra palla e attaccante per proteggere la sfera e lasciarla uscire dal campo o permettere l’uscita del proprio portiere. Si fa apprezzare sulle palle alte che contende con decisione anche di fronte a rivali più alte, riuscendo a vanificare, grazie a un buono stacco da terra e al controllo del proprio fisico in aria, la differenza di statura.
Una volta recuperato il pallone, avanza a palla al piede, o senza, per imbastire il contropiede sempre con coscienza: se il reparto difensivo non è sufficientemente schierato, rimane nella propria posizione cedendo il pallone e la possibilità di avanzamento ad un’altra compagna per non lasciare scoperta la difesa e mettere a rischio la propria porta.
Non si avventura mai in dribbling che, considerate le sue zone di competenza, potrebbero essere pericolosi, ma se chiamata a farlo per non perdere la sfera quando si trova improvvisamente pressata e sotto attacco, è abile nel saltare l’avversaria quel che basta per crearsi lo spazio della giocata e disimpegnarsi del pallone. Si dimostra precisa nei passaggi corti e rasoterra, ma anche nei lanci lunghi che sfrutta quando, in fase di impostazione, nota il movimento in avanti dell’esterna di centrocampo o d’attacco verso il fondo del campo, sorprendendo la difesa avversaria e creando pericoli o vere e proprie occasioni da gol.
Uno dei suoi punti di forza è l’intervento in scivolata che esegue, tecnicamente, in maniera impeccabile: accelera nel breve, calcola bene il tempo di avvio del tackle per arrivare sul pallone senza commettere fallo e, con la giusta spinta di gamba, si lancia abbassando la spalla più vicina al pallone per distendere la gamba opposta in avanti, fino a raggiungere la massima estensione possibile ed arpionare il pallone o toglierlo dal possesso dell’avversaria. In termini di comportamento, sembra un capitano in campo anche senza fascia al braccio.

“Insieme siamo forti. Uniti saremo imbattibili”: era la frase che capeggiava le indicazioni di mister Scolari sulla lavagna appesa negli spogliatoi del Brasile ai tempi dei mondiali di calcio del 2002: da quei mondiali tenutisi in Corea e Giappone la formazione verdeoro maschile rientrò in patria trionfante, con in mano la coppa, grazie alla vittoria nella finale del 30 giugno al Nissan Stadium di Yokohama. Eppure il valore del gruppo lo avevamo già appreso appena 292 giorni prima, quando, a New York, il mondo visse l’impresa di squadra più importante di sempre: innumerevoli soccorritori prestarono servizio quel maledetto martedì 11 settembre, correndo lungo le scale, tra i piani in fiamme delle Torri Gemelle in procinto di collassare. Uniti più che mai, riuscirono a portare in salvo un numero incalcolabile di vite a scapito della loro o compromettendo per sempre la propria salute: nei tempi a venire furono diagnosticate diverse forme di cancro in coloro che presero parte, anche nei giorni successivi, alle operazioni di soccorso alla ricerca di eventuali superstiti. Oggi non sono più tra noi. E’ grazie a quella memorabile impresa collettiva che ogni singolo soccorritore è oggi, e per sempre sarà, leggenda.
Noi Secondo il dizionario e secondo la prof è pronome di prima persona plurale e può essere usato come soggetto, complemento oggetto o indiretto e blablablablablà. Chissene del dizionario, chissene della prof: ogni domenica in campo sei tu, Angela, ad insegnare alle nuove generazioni, e a ricordare a quelle meno nuove, cosa significa essere noi, essere gruppo ed essere squadra, tu che sei una leader per la difesa e una guida per le tue compagne, consapevoli di poter contare sempre su di te, consapevole a tua volta di poter contare sempre su ognuna di loro: un punto di riferimento per chi, dagli spalti o dallo schermo, ti segue cercando di apprendere, ammirandoti, l’atteggiamento più consono per scendere sul terreno di gioco ed affrontare una partita di calcio. Ci auguriamo di vederti, un giorno, da campionessa d’Italia, scendere in campo con il tricolore cucito sul petto.

Roma: battuta 3-2 l’Inter, in rete per le giallorosse Glionna, Andressa e Greggi

Photo Credit: AS Roma

Al Tre Fontane va in scena l’ultima gara casalinga della regular season delle giallorosse che affrontano l’Inter quarta in classifica.

La Roma parte subito pericolosa spingendo con Haavi e battendo il primo corner dalla gara al 6’. La partita comunque si mantiene equilibrata fino al ’25 quando la squadra di casa trova il gol del vantaggio con un grandissimo tiro di Glionna che riceve palla e calcia in porta dal limite dell’area libera. 5 minuti più tardi è Giacinti ad andare vicina al 2-0 su assist di Giugliano ma la palla esce di pochissimo. Non si dovrà aspettare molto però per il raddoppio che, infatti, arriva al 33’ con Andressa prontissima a ribattere la respinta di Piazza e a segnare il 2-0. L’Inter prova, senza successo, a ribaltare il risultato in particolare con Tabitha Chawinga che, al 46’ entra in area avversaria ma viene prontamente contrastata da Caesar.

Si va negli spogliatoi sul 2-0 per la squadra di Spugna.

Il secondo tempo invece parte in maniera totalmente opposta al primo. Le neroazzurre, infatti, trovano immediatamente il gol del 2-1 con un gran sinistro di Tabitha Chawinga e riaprono la gara andando vicinissime al 2-0 al ’53 con il tiro di Polli che finisce in rete ma il gol viene annullato per fuorigioco. Il secondo tempo è comunque equilibrato e molto combattuto. La Roma riallunga le distanze al ’71 con la rete di Giada Greggi, che batte Piazza con un destro dal limite imprendibile ma il doppio vantaggio dura poco in quanto il minuto dopo Marta Pandini accorcia le distanze con un gran colpo di testa su cross di Mana Mihashi. Si susseguono poi occasioni da entrambe le parti, con Serturini e il neoacquisto Losada (esordio in Serie A per lei) per le giallorosse e Santi per l’Inter ma la gara finisce comunque sul 3-2 per le giallorosse.

Martina De Gaetano, Team Scaletta: “Voglio continuare a sudare per questa maglia, scendiamo in campo sempre per ben figurare”

Nel girone D di Serie A2 di calcio a5 una delle squadre che punta alla permanenza nella categoria è il Team Scaletta. Il club messinese vede nelle proprie fila Martina De Gaetano, laterale classe 1999 che abbiamo raggiunto per qualche battuta sul momento della formazione siciliana.

“Sapevamo che la partita con il Grottaglie sarebbe stata tosta fino all’ultimo minuto. Il primo tempo è stato abbastanza critico, anche perché come organico non eravamo al 100%. All’intervallo eravamo sotto di due reti ma non ci siamo arrese, siamo riuscite a pareggiare e a portare a casa un punto fondamentale per la classifica. Nella prossima gara affronteremo l’Altamura, squadra molto preparata dal punto di vista tecnico e fisico e che ambisce ad un piazzamento playoff. Insieme al mister stiamo lavorando molto per preparare al meglio questa partita. Scenderemo in campo per ben figurare”.

“Questo è un campionato competitivo e siamo all’altezza per poter affrontare ogni gara. Dobbiamo avere più consapevolezza dei nostri mezzi, così facendo potremmo affrontare questa seconda parte di campionato in totale serenità. Si è creato un bel gruppo, credo molto in noi. Ad oggi sono contenta del mio percorso, sono cresciuta molto tecnicamente e umanamente. Confrontarmi in campo e nello spogliatoio con giocatrici di una certa portata è motivo in più per spingermi sempre a fare di meglio. Il mister mi sta dando molta fiducia. Voglio continuare a sudare per questa maglia. È un onore poter far parte di una società che fa molto per noi giocatrici, questo contribuisce ad aumentare la voglia di fare bene anche in campo”.

Real Meda saluta le giocatrici Rosanna Avendato e Giulia Giuriani

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Il Real Meda Calcio Femminile annuncia la fine del contratto per le calciatrici Rosanna Avendato e Giulia Giuriani, entrambe arrivate durante il mercato estivo.

Giulia Giuriani, nata l’11 gennaio 2001 a Como, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle sezioni giovanili e nella scorsa stagione ha giocato nella prima squadra del Lecco, militante nel campionato di Promozione.

Rosanna Avendato, classe 2003, ha giocato in precedenza nella Florentia San Gimignano e nell’Arezzo, e nella scorsa stagione ha militato nel Parma, conquistando la promozione in Serie C.

Il Real Meda Calcio Femminile ringrazia Rosanna e Giulia per il loro contributo e augura loro il meglio per il futuro.

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