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Lisa Falcocchia, Chieti: “Dedichiamo la vittoria a Sona, ci tengo a dirle che è sempre con noi”

Credit: Chieti

Dopo il successo contro il Matera, nel girone C di Serie C, in casa Chieti a parlare è stato l’estremo difensore Lisa Falcocchia.

Queste le parole del portiere delle neroverdi, che dedica il successo alla compagna infortunata Sona Makulova, rilasciate all’ufficio stampa della società abruzzese: “Sapevamo che poteva essere una partita difficile: il Matera non è mai stata una squadra da sottovalutare. Siamo arrivate pronte, ma loro si sono rivelate più forti del previsto. Abbiamo segnato due gol nel primo tempo, ma loro subito uno all’inizio del secondo: il mister all’intervallo ci aveva avvisato di non subire una rete altrimenti sarebbe stata dura. La loro velocità ci ha messo un po’ in difficoltà. La mia parata più difficile? Sicuramente quella nel secondo tempo quando mi sono trovata uno contro uno con Fiore: eravamo sul 2-1 per noi e la partita in caso di gol sarebbe potuta cambiare. Poco dopo abbiamo segnato noi il 3-1. A livello di squadra credo sia stata una bellissima prestazione. Il mister ci sta chiedendo di dimostrargli quanto ci teniamo a fare bene e penso che lo stiamo facendo nel migliore dei modi. Ultimamente abbiamo giocato partite dure portando sempre i tre punti a casa. Noi per adesso rincorriamo la Res Roma, ovviamente speriamo anche in qualche loro passo falso e magari ci andrà bene come all’Apulia Trani lo scorso anno. Dedichiamo la vittoria a Sona: ci tengo a dirle che è sempre con noi. Io vivo con lei: si sente la sua mancanza e spero torni presto e si riprenda al meglio”.

Alessandra Tonelli, Trento: “Con il Brescia partita intensa, tante occasioni che non abbiamo saputo sfruttare”

Foto Daniele Panato/Ufficio Stampa Trento Calcio Femminile

Un po’ di rammarico si percepisce nelle parole di Alessandra Tonelli, attaccante del Trento Calcio Femminile, che domenica 29 gennaio, nel post-partita, ha commentato la sconfitta per 1-0 subita in casa del Brescia. La gialloblù ha però affermato di avere fiducia nelle prossime gare, perché la squadra sta facendo dei visibili progressi rispetto all’inizio del Campionato di Serie B, che il Trento affronta per la prima volta e da neopromossa.

“È stata una partita molto intensa dal punto di vista fisico, abbiamo faticato un po’ all’inizio ma poi abbiamo preso le giuste misure. Nonostante numerose occasioni non siamo riuscite a pareggiare, ma ci abbiamo provato mettendoci la giusta intensità e siamo quindi fiduciose per le prossime gare. La prossima sarà la prima del girone di ritorno, che affronteremo con maggior consapevolezza e con la giusta carica: vogliamo lottare tutte insieme fino in fondo per raggiungere l’obiettivo, con umiltà e determinazione”.

Alessia Groni, Pavia Academy: “Con l’Independiente? Partita molto faticosa, ora testa alla Coppa Italia”

Credit: Pavia Academy,

Il Pavia Academy per la quarta giornata di fila incassa un’altra bella vittoria e lo fa in casa dell’Independiente con il risultato di 1-3 (doppietta di Codecà e goal di Grumelli). La squadra pavese si porta così in seconda posizione, ad un solo punto dall’inamovibile Pinerolo che da settimane è al primo posto; ma il girone di quest’anno, come ci dirà Alessia Groni, portiere classe 1990, non è assolutamente scontato e allora abbiamo chiesto proprio all’estremo difensore bianco azzurro di fare il punto della situazione finora.

Alessia, raccontaci di come avete vissuto la vostra ultima partita contro all’Independiente?
“La partita di domenica é stata molto faticosa, abbiamo incontrato una squadra che ha dimostrato di saper giocare a calcio ed ha anche delle ottime individualità, abbiamo dovuto metterci il 100% sia come prestazione calcistica che mentale.”

Al ritorno in campo poi la sfida di Coppa
“Domenica incontriamo il Lumezzane agli ottavi di coppa Italia, una squadra molto valida assolutamente da non sottovalutare. Saranno fondamentali concentrazione ed equilibrio per portare a casa un risultato utile. In campionato, invece, la prossima partita che ci aspetterà poi sarà con il Pontedera.”

Che cosa ci dici riguardo al girone che state affrontando quest’anno?
“Il girone che stiamo affrontando è davvero stimolante, ci sono moltissime squadre valide e nulla é scontato. Fino ad ora uno dei campionati più combattuti che abbia mai affrontato, rispetto agli altri gironi in cui le prime hanno già staccato, nel nostro siamo sei squadre tutte vicine, noi ad un punto dalla vetta.”

Alessia come stai vivendo questo campionato?
“Per quanto mi riguarda rispetto agli ultimi due anni precedenti sto facendo una stagione soddisfacente, sto riuscendo a mettere in campo l’esperienza e fino ad oggi credo di essermi fatta trovare pronta quando contava. Per ora sono contenta, spero e devo continuare così.”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la società Pavia Academy e Alessia Groni per la loro gentile disponibilità.

“Visit Saudi” sponsor della FIFA Women’s World Cup: è polemica

Visit Saudi, l’ente turistico della nazione del Golfo, sarà presente come sponsor della FIFA Women’s World Cup 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

Il calcio femminile è molto nuovo in Arabia Saudia, considerando che le donne non potevano guardare le partite di calcio fino al 2018 e la Saudi’s Women’s Football League è stata lanciata nel 2020. Recentemente l’Arabia ha condannato l’attivista Salma al-Shehab a 34 anni di carcere per aver postato su Twitter il proprio sostegno nel difendere diritti delle donne. In questo contesto, è difficile vedere l’approvazione di un importante torneo di calcio femminile come qualcosa di diverso da un cinico tentativo di presentare un volto più amichevole all’estero.

Amnesty International non ha aspettato troppo a farsi sentire per varie situazioni relative ai diritti umani. Felix Jakens, parte di Amnesty International UK, ha dichiarato a SportsPro: “La continua repressione dei diritti umani sotto Mohammed bin Salman ha visto imprigionati coraggiosi difensori dei diritti delle donne…Dopo la firma di Cristiano Ronaldo, l’acquisto del Newcastle United, la serie di LIV Golf e l’ospitare nel paese numerosi eventi sportivi di alto profilo, l’uso dello sport da parte dell’Arabia Saudita per cercare di mascherare il suo terribile record di diritti umani è ora un modello tristemente consolidato.

Le donne in Arabia Saudita affrontano gravi discriminazioni in materia di matrimonio, divorzio, eredità e diritti di custodia dei figli, mentre le donne saudite che hanno osato parlare della necessità di riforme nel paese hanno ricevuto massicce condanne e sono carcereLe tasche profonde dell’Arabia Saudita significano che partnership di sponsorizzazione come questa probabilmente diventeranno più comuni, ma senza riforme dei diritti umani per adeguarsi ai pacchetti sportivi e di intrattenimento, l’Arabia Saudita sarà giustamente accusata di perseguire un programma cinico di propaganda dello sport.

La FIFA dovrebbe parlare della necessità di una riforma dei diritti umani in Arabia Saudita e non semplicemente consentire che il suo principale torneo femminile venga utilizzato per propaganda dello sport. Allo stesso tempo giocatori, allenatori e tifosi dovrebbero allo stesso modo sfidare questo rozzo sfruttamento del loro sport da parte dell’Arabia Saudita”.

La presenza di Visit Saudi come sponsor può già far pensare ad un’ipotetica candidatura del paese per ospitare un futuro evento FIFA. Per esempio, un’offerta congiunta, insieme a Grecia ed Egitto, per i Mondiali maschili del 2030 è stata trapelata più volte.

Voi cosa ne pensate? È giusto dare la possibilità a qualsiasi nazione di prendere parte a sponsorizzazioni o forse prima ci sono altre priorità da sistemare?

Le parole del mister dell’ACF Arezzo Emiliano Testini dopo la partita contro la Lazio Women

Al termine della partita tra ACF Arezzo e Lazio Women, che ha visto le padrone di casa perdere per 3 a 1 dopo un primo tempo condotto in maniera brillante, il Mister Emiliano Testini si è soffermato ad analizzare l’andamento del match e la resa in campo delle sue ragazze.

“Il più grande dispiacere è proprio questo. Aver visto un primo tempo come quello di oggi e chiudere la partita e perderla così. C’è grande dispiacere, perlomeno da parte mia. Abbiamo fatto bene il primo tempo, abbiamo creato, abbiamo giocato discretamente, un buon calcio chiudendo la Lazio e chiudendo tutte le situazioni, ripartendo bene, avendo due o tre occasioni importanti. Potevamo, probabilmente, chiudere il primo tempo anche due a zero. Il secondo tempo, come ci succede spesso, rientriamo. C’è, non lo so, forse un calo di attenzione. Il primo colpo proviene da questo perché è una situazione che poteva essere già finita e chiusa. Nel momento in cui è partita si è innescato un meccanismo e abbiamo seguito un goal alquanto… non so neanche come commentarlo perché era un’azione che non aveva avuto nessuna storia, mentre il secondo e il terzo, han fatto un grandissimo goal. Il terzo lo stesso, quindi c’è poco da dire quando una calciatrice fa un colpo del genere diciamo che non è che ci sono grandi soluzioni o grandi soluzioni tattiche pr poterlo contrastare.  Dispiace perché la squadra ha lottato, ha corso, ha cercato di fare il massimo fin dai primi minuti. Sappiamo che la Lazio ha grande qualità, l’ha dimostrato. Onestamente oggi per per la prima volta sono dispiaciuto perché dopo un primo tempo così speravo di tornare a casa con un risultato un po’ diverso. Io credo che arriva il momento che bisogna anche guardarsi indietro, perché ora è arrivato il momento di fare i punti. Giocare bene, si è importante però dobbiamo fare i punti. Gli altri ogni tanto vincono, è vero che hanno avuto tra virgolette, sulla carta, partite più semplici ma partite semplici non ce ne sono e quindi bisogna incominciare a fare dei punti importanti perché se no diventa difficile. Diventa dura fino alla fine. Nel girone di andata probabilmente  ci aspettavamo qualcosa di diverso tutti, si è chiuso così quindi tiriamo una riga e cerchiamo di ripartire nel girone di ritorno con la consapevolezza che per ottenere una salvezza tranquilla c’è da fare molto molto più di questo”.

Miro Keci, Direttore Generale Como Women: “Noi vogliamo avere una direzione di gara corretta per poterci giocare le nostre carte sul campo”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Il Direttore Generale del Como Women, Miro Keci, prende parola per lamentare una lunga serie di disattenzioni arbitrali che in questo campionato hanno influenzato in negativo la classifica per la società comasca. Di seguito le sue dichiarazioni.
Da inizio stagione, di comune accordo con la società, avevamo deciso di non commentare mai gli episodi arbitrali, siamo i primi a credere nel calcio femminile e nelle sue istituzioni. Però adesso devo fare un passo indietro, perché sono molto rammaricato nel vedere spesso la squadra giocare un buon calcio e uscire dal campo sconfitta a causa di errori arbitrali. È da tutto il campionato che quando incontriamo squadre che, come noi, sono in lotta per la salvezza subiamo puntualmente torti da parte della direzione di gara. E voglio indicare alcuni episodi singolarmente:
-Como-Sampdoria: errata punizione concessa alle avversarie, da cui scaturisce il gol;
-Sampdoria-Como: rigore dato alle blucerchiate per fallo di mano inesistente;
-Pomigliano-Como: rigore concesso alle granata per fallo di mano inesistente;
-Como-Pomigliano: nella stessa azione netto fuorigioco non fischiato a Martinez ed errata espulsione di Beretta, da cui nasce il gol;
-Como-Sassuolo: gol convalidato a Tomaselli in netto fuorigioco;
-Parma-Como: gol regolare di Karlernas annullato per fuorigioco e in seguito rigore negato nonostante un fallo di mano netto; inoltre le nostre tre calciatrici diffidate sono state tutte ammonite al primo fallo commesso.
In sostanza, l’unico scontro diretto senza veri e propri errori arbitrali disputato finora è stato quello giocato in casa con il Parma, vinto 4-1 dal Como Women. Il motivo della mia uscita pubblica non è una lamentela fine a se stessa, ma una richiesta di più attenzione nei nostri confronti. Non vogliamo nessun favore, ci mancherebbe, ma è mio obbligo difendere le calciatrici e l’intera società Como Women. Ripeto, vedere le ragazze uscire dal campo sempre mortificate a causa di chiare disattenzioni arbitrali non mi fa stare in pace e per questa ragione ho deciso di intervenire. Non è stato un singolo errore, ma un susseguirsi di episodi. Adesso è troppo. D’ora in avanti sappiamo che ogni partita di campionato sarà più dura e decisiva, e noi vogliamo avere una direzione di gara corretta, in modo da poterci giocare le nostre carte sul campo“.

Matteo Pachera, coach Hellas Verona Women: “Importante continuare a fare punti”

Photo Credit: Pierangelo Gatto

L’Hellas Verona Women non ha centrato la quinta vittoria consecutiva in Serie B, pareggiando in casa contro il Ravenna nell’ultima di andata del campionato.

Il coach delle mastine Matteo Pachera ha commentato, davanti ai microfoni del club veronese, la partita: “Purtroppo non abbiamo concretizzato quello che abbiamo creato. Come la scorsa domenica abbiamo creato tanto nel primo tempo e dovevamo finalizzare la grande mole di gioco espressa, invece alla fine purtroppo a causa di una disattenzione abbiamo preso gol. Ciò che conta, comunque, è che le ragazze hanno dato tutto e che abbiamo continuato a fare punti. Le ragazze comunque hanno dato il massimo e hanno messo in campo quanto provato in allenamento in settimana, il che non è facile dopo pochi allenamenti e questo mi fa felice. Dobbiamo sicuramente migliorare, cercando di limare gli errori. La Sassari Torres? È una squadra con individualità importanti, bisognerà prestare grande attenzione. In Serie B non c’è nulla di scontato, quindi dovremo prepararci bene per raccogliere bottino pieno“.

Vicky Losada, AS Roma: “Non ho avuto dubbi nel venire alla Roma”

Victoria Losada, la nuova centrocampista giallorossa classe 1991 ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club in occasione dell’annuncio del suo acquisto, dimostrandosi entusiasta di vestire la maglia della Roma e soffermandosi a parlare del suo rapporto con Andressa con cui ha già giocato in passato nel Barcellona. Ecco le sue parole.

“Credo che la Roma lavori molto bene da anni, ho parlato con diverse persone nel calcio femminile che me l’hanno confermato. Sta disputando la Champions League, facendo già la storia. È una squadra italiana che vuole giocare bene a calcio

C’è qualcosa in particolare che ti ha colpito del gioco della Roma?
Soprattutto il fatto di voler giocare un calcio propositivo. Mi piacciono molto giocatrici come Giugliano, un’ottima centrocampista, ho molta voglia di conoscerla e giocare con lei. Conosco anche Andressa e so che il club sta lavorando molto bene“.

Hai già avuto opportunità di parlare con il coach? Quali sono le tue prime impressioni?
“Si, abbiamo già parlato un po’ e sono molto contenta perché credo che è una persona intelligente a cui piace il calcio ed ha molta passione, credo che nel calcio la passione sia molto importante. Vuole giocare a calcio e vuole creare un gruppo, una famiglia, che penso sia molto importante”.

Sei stata in Spagna e Inghilterra ma sarà la prima volta in Italia. Da fuori che impressioni hai avuto del nostro campionato? Cosa ti aspetti?
“Credo che il campionato italiano sta crescendo molto, è il suo primo anno come campionato professionistico. Le squadre si stanno strutturando sempre meglio. Credo che sia un campionato in piena crescita, dove giocano giocatrici giovani e talentuose. Sono sicura che con il tempo sempre più giocatrici vorranno venire qui, anche perché l’Italia è un Paese meraviglioso, dove il calcio è vissuto con grande passione”.

Lo hai ricordato, hai già giocato con Andressa al Barcellona hai avuto già modo di confrontarti con lei?
“Un po’, mi piace sempre parlare con Andressa perché è una persona molto divertente, abbiamo giocato due anni insieme al Barcellona. Mi ha detto che si trova molto bene qui alla Roma, che è un ambiente molto professionale, non ho avuto dubbi nel venire qui”.

Nei club dove sei andata hai sempre vinto, con il Barcellona hai conquistato la Champions League da capitano. Quali sono gli ingredienti che servono per arrivare in alto?
La Roma si trova in una situazione che ho già vissuto, bisogna porsi degli obiettivi realistici. La Roma sta lavorando molto bene, è prima in campionato ha vinto la Supercoppia e gioca bene a calcio. E’ importante lavorare bene nel quotidiano e porsi ogni anni degli obiettivi sempre più ambiziosi e non accontentarsi“.

Primavera: Tavagnacco e San Marino rischiano in primavera 1, festa per la Torres nel girone B

Credit: Figc

I club del campionato Primavera sono tornati in campo nel passato week-end per giocare i match validi per la dodicesima giornata. Seguono i risultati delle varie competizioni.

Le squadre della Primavera 1 hanno già giocato per la giornata 13: nello scontro tra Tavagnacco e Juventus è la seconda ad avere la meglio, battendo la sfidante per 4 a 1, anche il Milan si conferma tra le più forti calando 6 goal all’Hellas Verona (6 a 1 alla fine); Napoli/Fiorentina si conclude 1 a 0, parità invece tra Parma e San Marino (1 a 1). Roma e Lazio vincono rispettivamente contro Inter e Sassuolo.
Juve, Roma e Milan continuano ad essere le prime tre della classifica (Juve due punti distante dalla Roma, Milan ad un punto da quest’ultima). Tavagnacco e San Marino a rischio.

In Primavera 2 (girone A), per la giornata 12, il Cittadella lascia il tris al Trento, tra Sampdoria e H&D Chievo finisce 4 a 1, costringendo quest’ultima alla chiusura della graduatoria. Brescia/Como si conclude 3 a 2. Samp e Como prime due della fila (25 punti ciascuno). Brescia al terzo posto.
Nel Girone B, sono quattro le reti di un Arezzo che continua ad essere primo: l’Apulia Trani torna a casa senza punto. Pomigliano e Ternana chiudono in parità di 1 a 1, festeggia la Sassari Torres che offende il Ravenna con 7 goal.
30 punti della prima della fila, a discapito di un Cesena secondo con 9 punti in meno. Ravenna ultimo.

Ecco il calendario delle prossime partite, valide per la giornata successiva:
Primavera 1 (giorno 5 Febbraio)
Fiorentina/Inter, Hellas Verona/Parma, Lazio/Tavagnacco, Milan/Juve, Roma/Sassuolo, San Marino/Napoli

Girone A Primavera 2 (5 febbraio)
Genoa/Cittadella, H&D Chievo/Brescia, Trento/Sampdoria

Girone B (5 febbraio)
Apulia Trani/Pomigliano, Ravenna/Cesena, Ternana/Sassari Torres

Il Vis Fondi cede all’Audace Verona, le parole di Jessica Will e Cristina Caciorgna

Nella sedicesima giornata di campionato il Vis Fondi è uscito sconfitto in casa dall’Audace Verona. Con sei reti le ragazze di mister Donisi hanno messo ko le speranze rossoblu di poter trovare punti almeno nelle mura amiche del palasport di Fondi.

Adesso la situazione per la lotta salvezza si fa molto complicata, il Vis Fondi è ultimo con un solo punto conquistato e servirà un miracolo per poter recuperare lo svantaggio in classifica.

Al termine del match sono state intervistate Jessica Will e Cristina Caciorgna. Nonostante la sconfitta il Fondi è andata più volte vicino al goal, provandoci di più rispetto al match contro la Kick Off. Su quest’aspetto Caciorgna apre così: “Stiamo provando a lavorare molto sulla fase offensiva che è stata veramente carente, soprattutto nel girone d’andata, abbiamo iniziato ad inserire un pò di rotazioni nuove e un paio di schemi in più. C’è tanto rammarico perché comunque sia ci credevamo, era uno scontro diretto e avevamo lavorato abbastanza bene in settimana, forse non ci aspettavamo quelle disattenzioni difensive che di solito non commettiamo.”

A farle eco Jessica Will, la migliore delle fondane in questa gara: “Il portiere del Verona oggi ha fatto belle parate, comunque siamo arrivate in porta con più facilità rispetto al match contro la Kick Off. Dobbiamo continuare molto a lavorare e migliorare la fase offensiva.” A una squadra neopromossa come il Fondi fa sempre un certo effetto giocare contro calciatrici di una certa levatura, nonostante la sconfitta, questo lo ricorda molto bene Caciorgna: “Giocare contro calciatrici di una certa caratura fa sempre esperienza, non solo Pomposelli, pilastro della nostra nazionale, ma anche calciatrici come Exana e Coppola sono di grande livello. Il Verona è una buonissima squadra, sicuramente da orgoglio giocare contro queste calciatrici, ma ci siamo anche noi in Serie A e non dobbiamo invidiare nessuno. Vorremo dare molto di più e ci dispiace quando non riusciamo nei nostri intenti. Oggi mancava poco per trovare la via del goal e prendere fiducia, evitando magari di commettere quegli errori, perché appena sbagliamo non ci viene perdonato nulla. Facciamo ancora tanta fatica a portare a casa quello che creiamo.”
In conclusione del discorso Jessica Will cerca di tenere alte le speranze rossoblu: “Abbiamo bisogno del nostro pubblico, noi daremo il massimo sempre per cercare di far meglio e non deludere.”

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