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Trento, Massimo Spagnolli sollevato dall’incarico: al suo posto Silvia Marcolin

crediti fotografici: Daniele Panato/ Ufficio stampa Trento Calcio Femminile asd

A seguito delle ultime sconfitte in Campionato, la società del Trento Calcio Femminile annuncia un cambiamento in panchina. A guidarla non sarà più infatti il tecnico Massimo Spagnolli, protagonista della stagione 2021-2022 e della promozione in Serie B, ma Silvia Marcolin, già parte dello staff tecnico della squadra.

La decisione arriva dopo un girone di andata che non ha saputo soddisfare le aspettative: dopo 14 partite, il Trento si trova al penultimo posto in classifica, con soli 8 punti. A complicare la posizione delle gialloblù hanno contribuito alcune sconfitte chiave, come quella contro il Genoa del 27 novembre 2022, o quella di domenica scorsa, 22 gennaio, con l’Apulia Trani.

La società ha motivato la scelta dell’esonero di Spagnolli con la ricerca di una svolta positiva per la seconda metà della stagione. Il Trento si è detto grato all’ex allenatore per l’impegno profuso a favore della squadra, per la professionalità dimostrata e per la passione che ha sempre caratterizzato il suo lavoro. Silvia Marcolin è già alla guida della formazione trentina, della quale ha già supervisionato un primo allenamento.

Fiorentina: Coppa Italia, primo round al Milan

Credit: Fabio Vanzi
Un calcio di punizione al 73’ decide l’andata dei Quarti di Finale di Coppa Italia Femminile tra Fiorentina e Milan. Termina 1-0 per le rossonere, il 7/8 Febbraio il ritorno.

Arriva un risultato ingiusto dal Torrini di Sesto dove il Milan riesce ad aggiudicarsi il primo round di questo doppio confronto per l’accesso alla Semifinale.
Il primo tempo inizia contratto, con le squadre che si studiano e la tattica che prevale sullo spettacolo. Al 15’ Adami prova a scuotere il match con un destro dalla distanza e impegna Schroffenegger, poi è Thomas ad avere una grande occasione in area piccola ma la nostra portierona non si fa superare. La risposta gigliata è affidata alla svedese Hammarlund che incorna centrale su suggerimento di Tucceri Cimini.
Nella ripresa si accende la partita e in 60 secondi arrivano due legni, uno per parte. Prima Hammarlund che sterza sul destro e trova la traversa a negare il vantaggio, poi Vigilucci crossa e il suo traversone va a baciare il legno.
L’episodio chiave del match arriva al 73’ quando su calcio di punizione Piemonte trova la deviazione vincente di testa, debole ma sufficiente ad infilarsi tra le maglie viola.
La Fiorentina tenta l’assalto in tutti i modi ma la difesa rossonera riesce a chiudere ogni spazio. Due episodi dubbi, uno su Breitner e sopratutto uno su Longo che vengono colpite in area, non sono ravvisati dalla direttrice di gara.

Dopo cinque minuti di recupero finisce la partita: al Milan va l’andata, ci giocheremo tutto al ritorno a Milano il 7/8 Febbraio.
Questo sabato ritorna però la Serie A: la Viola affronterà il Pomigliano a Sesto Fiorentino con calcio di inizio ore 14.30.

TABELLINO

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Agard, Breitner (C), Tucceri Cimini, Erzen, Severini, Johannsdottir, Boquete (77’ Longo), Monnecchi (63’ Catena), Kajan, Hammarlund.
A disposizione: Menta, Jackmon, Tortelli, Parisi, Baldi, Vitale, Russo.
All.Patrizia Panico

AC MILAN: Babb, Andersen (67’ Bergamaschi), Arnadottir, Nouwen, Fusetti (67’ Mesjasz), Adami (71’ Guagni), Dubcova K., Grimshaw, Piemonte, Thomas, Soffia (50’ Vigilucci).
A disposizione: Giuliani, Asslani, Mascarello, Fedele, Dubcova M..
Allenatore Maurizio Ganz

Ammonite: Severini F
Risultato finale 0-1 (73’ Piemonte)

 

Rotonda vittoria delle Juventus Women, che battono in trasferta il Chievo 0-3 e ipotecano il passaggio alle Semifinali di Coppa Italia

La sfida sostanzialmente non ha storia, ma non dall’inizio: al secondo minuto è infatti il Chievo a far correre un brivido sulla schiena delle bianconere, con Massa che incrocia col sinistro e manca la porta di pochissimo.

Al sesto la prima svolta del match: Girelli sforbicia su un cross di Rosucci, la palla è respinta, Cristiana da terra si inventa un gol pazzesco. Il magic moment della dieci bianconera continua, perchè solo cinque minuti dopo arrivano raddoppio e doppietta personale, con una punizione perfetta che si insacca, rasoterra, sul secondo palo.

In pochi minuti la Juve ha messo quasi in ghiaccio sia la partita che la qualificazione, ma vuole chiuderla definitivamente, e prima della mezz’ora ci va vicina con Beerensteyn, che al 14′ sfiora il palo dopo un’azione personale, con Pfattner, che al 17′ mette in crisi la difesa clivense che la stoppa non senza affanni, e con la stessa attaccante juventina ancora al 28′ (conclusione bloccata).

Un avvio del genere meriterebbe ancora qualcosa in più dello 0-2, e quel “qualcosa in più” arriva: al 40′ Cernoia trasforma un penalty concesso per atterramento di Beerensteyn.

Nella ripresa la Juve non molla: al 47′ Girelli si avvita di testa, ma non inquadra la porta, 4 minuti dopo è Cantore a non trovare per una questione di centimetri la deviazione sul cross pericoloso di Cernoia. Poi ancora, al 59′ Beerensteyn impegna col destro la difesa di casa. Insomma, Chievo-Juve è davvero un monologo juventino, Cantore si fa vedere per due volte in poco tempo, al 71′ a tu per tu con l’estremo del Chievo, al 79′ con una grande girata che non trova lo specchio.

La rete del poker non arriva, ma le bianconere portano a casa una vittoria a dir poco convincente.

E’ il caso di dirlo: (metà) missione compiuta.

Lecce, Serena D’Amico: “Con la Salernitana è stata la gara del riscatto, continuerò a lavorare per essere sempre al top della condizione”

Dopo la bella vittoria ottenuta contro la Salernitana e che l’ha vista una tra le migliori in campo con la realizzazione di una doppietta, capitan D’Amico ha così commentato la partita e la prima parte di campionato ormai conclusasi. Di seguito le sue parole:

“Quella contro la Salernitana è stata la gara del riscatto. Volevamo cancellare la sconfitta subita nella giornata precedente contro la Res Roma e concludere nel migliore dei modi il girone di andata tutto sommato positivo. Abbiamo concluso la prima parte del campionato con 31 punti frutto di 10 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte. Sicuramente avremmo potuto fare meglio in qualche occasione e avere qualche punticino in più in classifica. Per quanto mi riguarda, sono abbastanza soddisfatta. Ho concluso il girone di andata da capocannoniere con 15 reti. Continuerò a lavorare per cercare di essere sempre al massimo della condizione e mi auguro di segnare tanto per dare il mio miglior contributo alla squadra. Inizia il girone di ritorno ed è come se iniziasse un altro campionato. Tutte le squadre si sono rinforzate e hanno acquisito esperienza. Di sicuro non dobbiamo sottovalutare il Pescara e pensare che sarà una passeggiata. In settimana prepareremo al meglio la partita e domenica cercheremo di imporre il nostro gioco. Non sarà facile. Ogni anno il livello della Serie C si alza sempre di più. Penso che il nostro girone sia abbastanza equilibrato e lo dimostra il fatto che nessuna partita è facile e che il risultato di nessun match è scontato. Al mio Lecce auguro di far meglio del girone di andata e mi auguro che possa essere più consapevole della propria forza. In questo modo potrà giocarsela alla pari anche con le prime della classe. Il nostro obiettivo è migliorare la posizione in classifica dello scorso anno e far crescere le tante giovani del nostro settore giovanile, molte delle quali già titolari in prima squadra. Dato di non poco conto”.

Paulina Nyström è una nuova giocatrice della Juventus!

Le Juventus Women accolgono tra le loro fila una nuova giocatrice: Paulina Nyström. Paulina, attaccante classe 2000, arriva dalla Svezia e firma un contratto fino al 30 giugno 2025. Vestirà la maglia numero 6.

Nell’ultima esperienza prima di scegliere il bianconero, con la maglia dell’Eskilstuna United, ha mostrato il suo potenziale, lasciando intravedere anche enormi e ulteriori margini di crescita. Per lei parlano anche i numeri: 10 reti messe a segno nel 2022 nella massima serie svedese.

Anche in Nazionale c’è il suo percorso a testimoniare la sua crescita costante, tappa dopo tappa. Sono 15 le presenze collezionate con l’Under 23, arricchite da due gol, prima 22 presenze e 5 reti in Under 19 e prima ancora 6 presenze in Under 17.

Ora è pronta a vivere con entusiasmo la sua prima esperienza lontano dalla Svezia. E non vediamo l’ora di condividerla.

Benvenuta, Paulina!

Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie A aggiornato ad oggi

Il calciomercato in Serie A sta proseguendo con la sessione invernale, per cui andiamo a vedere quali sono gli acquisti, le cessioni e le trattative effettuate dalle squadre del massimo campionato fino a questo momento.

COMO WOMEN
ACQUISTI: Zanoli (d, Fiorentina).
CESSIONI: Bianchi (d, H&D Chievo Women).
TRATTATIVE: Sabatino (a, Fiorentina).

FIORENTINA
ACQUISTI: Tucceri Cimini (d, Milan), Hammarlund (a, BK Häcken).
CESSIONI: Mazzoni (d, Apulia Trani), Zanoli (d, Como Women), Giacobbo (c, Napoli Femminile), Corazzi (a, Ternana), Sechi (a, Cesena).
TRATTATIVE: Zamanian (a, Juventus).

INTER
ACQUISTI: Thøgersen (c, Rosengård).
CESSIONI: –
TRATTATIVE: –

JUVENTUS
ACQUISTI: Belotto (p, Libertad-Limpeño), Nyström (a, Eskilstuna United).
CESSIONI: Brscic (d, Parma), Ventura (c, Ravenna Women), Arcangeli (a, Parma).
TRATTATIVE: Cafferata (d, Fiorentina).

MILAN
ACQUISTI: Nouwen (d, Chelsea), Bouhlali (c, Olympique Lione), Dompig (a, svincolata), Sevenius (a, HJK).
CESSIONI: Tucceri Cimini (d, Fiorentina).
TRATTATIVE: –

PARMA
ACQUISTI: Brscic (d, Juventus), Árnadóttir (c, Thór / KA), Arcangeli (a, Juventus).
CESSIONI: Caiazzo (d, Pomigliano)
TRATTATIVE: Lazaro (a, Roma)

POMIGLIANO
ACQUISTI: Caiazzo (d, Parma), Golob (d, Basilea), Bragonzi (a, Sassuolo)
CESSIONI: Miotto (a, Cesena).
TRATTATIVE: Moraca (c, Sassuolo).

ROMA
ACQUISTI: Selerud (a, Linköping).
CESSIONI: –
TRATTATIVE: –

SAMPDORIA
ACQUISTI: –
CESSIONI: Marenco (d, San Marino Academy)
TRATTATIVE: –

SASSUOLO
ACQUISTI: –
CESSIONI: Olkhovik (c, Cesena), Realista (c, Carmen București), Bragonzi (a, Pomigliano), Bueno (a, Racing Club de Avellaneda).
TRATTATIVE: Bonfantini (a, Juventus), Lazaro (a, Roma), Sabatino (a, Fiorentina).

Il Padova cede il passo al Merano in trasferta, 4 a 2 per le padrone di casa

Photo Credit: Pagina Facebook Calcio Padova Femminile

Scontro interessante allo Stadio Combi di Merano fra le padrone di casa, una delle forze del campionato, e un Padova che da dopo la sosta di Natale è in ascesa gara dopo gara.

Il tenore e lo spessore tecnico delle avversarie tuttavia non tarda a mettersi in luce e nel giro di mezz’ora nella prima frazione bucano per tre volte la retroguardia padovana. Corre ai ripari mister Montresor fra primo e secondo tempo con forze fresche sulla linea mediana con l’inserimento di Spagnolo. È tuttavia lo stesso Padova che si fa male da solo quando al sesto si auto ferisce con uno sfortunato autogol di capitan Fabbruccio. Nuova tornata di cambi per le file biancoscudate con Dal Fra per Spinelli e Doná per Costantini. Poco prima della mezz’ora Gallinaro e Carli lasciano il posto a Callegaro e Baroldi.
Nuove interpreti e nuove idee, il Padova alla mezz’ora trova il gol della bandiera ancora una volta con Fabbruccio protagonista. Nei minuti finali arriva il raddoppio con Dal Fra ma il triplice fischio frena la corsa al recupero delle biancoscudate.
Al termine dei 90 minuti le padovane di incassano un risultato rotondo ma nei minuti finali danno filo da torcere alla seconda forza del campionato.

Starting Padova: Polonio, Fabbruccio, Gallinaro, Biasiolo, Costantini, Carli, Rizzioli, Balestro, Spinelli, Lovato, Michelon

Parma-Roma: alla fine la spunta Golia, ma la città parmense può applaudire il suo Davide

Credit photo: https://parmacalcio1913.com/gallery/parma-roma-2-3/

Arriva al minuto 76, su calcio di rigore, il gol-vittoria del gigante giallorosso in casa del Davide emiliano: il rischioso sinistro di Andressa Alves dagli 11 metri, decisamente poco angolato e che Alessia Capelletti, di piede, è andata molto vicina a respingere, fissa il punteggio sul 2-3 e porta altri 3 punti in classifica alla Roma.

La squadra di mister Spugna mantiene, così, 5 punti di vantaggio sulla Juve e 8 sulla Fiorentina. Le statistiche firmate Panini Digital Soccer relative al match disputato in quel di Noceto tra Parma e Roma, al triplice fischio del direttore di gara designato Adalberto Fiero, mettono in luce la prestazione di una protagonista per parte, entrambe di ruolo difensore: per la formazione di casa parliamo di Erika Santoro, mentre per le ospiti il riferimento va alla numero 23 Wenninger. La classe 1999 Santoro nulla ha potuto sulla splendida azione personale in dribbling di Glionna che ha portato al momentaneo 1-2 a sigla Giacinti, ma ha disputato una partita sia di contenimento, che di movimento, il tutto dalla cabina di regia per gli incipit delle azioni gialloblù: con 2 minuti e mezzo di possesso palla, risulta in casa emiliana la calciatrice di movimento che ha tenuto maggiormente la sfera e che ha giocato il più alto numero di palloni totalizzando, sui 56 totali, anche 11 giocate utili e persino un tiro in porta. Santoro ha fatto registrare il 100% di riuscita negli anticipi, riuscendo a recuperare 22 palloni nel corso del match, solo 2 in meno della compagna Danielle Cox. Il posizionamento medio sul lato sinistro del terreno di gioco, in ricezione della palla, risulta alto in prossimità del cerchio di centrocampo, contribuendo a portare il baricentro della propria squadra all’altezza dei 42 metri.

A differenza della numero 27 del Parma, la leader difensiva della Roma Carina Wenninger ha giocato una partita che potremmo definire di sostanza offensiva, votata a sortite che l’hanno portata anche 3 volte al tiro in porta, numero considerevole per chi ricopre il ruolo di difensore centrale, senza trascurare l’aspetto difensivo dove ha fatto registrare 18 palloni recuperati, 4 dei quali nei pressi della propria area di rigore, andando 4 volte in contrasto sulle avversarie: su 82 palle giocate, 3 in meno di Giugliano, risulta prima nella speciale classifica dei passaggi riusciti, totalizzandone 68 insieme a 9 giocate utili.

Nazionale U17 Femminile – Azzurrine battute in rimonta, la Norvegia passa nel finale. Leandri: “Ottima prestazione”

 

Inizia con una sconfitta indolore il 2023 della Nazionale Under 17 Femminile, battuta 3-2 dalla Norvegia nella prima delle due amichevoli disputata nel pomeriggio al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia. Un ko maturato nel finale, quando le norvegesi hanno ribaltato il risultato con la doppietta di Brennskag-Dorsin e il gol realizzato nel recupero da Trollsas Fenger. La partita sembrava in discesa dopo il doppio vantaggio firmato nel primo tempo da Beatrice Calegari e Marta Zamboni, ma l’ultimo spezzone di gara è risultato fatale all’Italia.

Poco male, visto che non c’erano punti in palio e che la squadra ha dato risposte positive prima di subire la rimonta negli ultimi dieci minuti, complici anche le otto sostituzioni effettuate da Jacopo Leandri che necessariamente hanno un po’ alterato gli equilibri: “Ma era giusto dare spazio a tutte le ragazze – sottolinea il tecnico – l’importante è farci trovare pronti per fine marzo”. Tra due mesi l’Italia volerà in Francia per affrontare nella seconda fase delle qualificazioni europee le padrone di casa e le pari età di Kosovo e Irlanda. “La prestazione – aggiunge Leandri – è stata ottima, anche se nel finale avremmo potuto evitare qualche errore. Alcune ragazze hanno chiuso la partita con i crampi, dopo la sosta natalizia hanno disputato solo un paio di partite e devono riacquisire il ritmo gara”.

Prima nazionale femminile a scendere in campo con le nuove maglie firmate adidas, l’Italia ha sperimentato OCEAUNZ, il pallone ufficiale della Coppa del Mondo Femminile di Australia e Nuova Zelanda. Al 28’ Beatrice Calegari (Inter) ha sbloccato il risultato su punizione e cinque minuti più tardi è arrivato il raddoppio ad opera di Marta Zamboni. Un gran gol quello dell’attaccante della Juventus, che ha pescato il sette con una conclusione al volo da fuori area. Nella ripresa, però, è arrivata la reazione della Norvegia, che nel finale ha prima raggiunto il pareggio con la doppietta di Brennskag-Dorsin per poi passare sui titoli di coda grazie al gol di Martine Trollsas Fenger, dopo che Carolina Tironi (Inter) aveva sfiorato la rete del nuovo sorpasso azzurro.

Venerdì (ore 11) al CPO di Tirrenia si replica, novanta minuti utili per trovare un pronto riscatto e per mettere benzina nelle gambe.

L’elenco delle convocate

Portieri: Erica Di Nallo (Sassuolo), Emma Mustafic (Juventus), Lavinia Tornaghi (Inter);
Difensori: Camilla Cini (Parma), Martina Cocino (Juventus), Simona Davico (Juventus), Greta Fornara (Inter), Azzurra Gallo (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Vanessa Mutti (Inter), Marta Razza (Inter);
Centrocampiste: Beatrice Calegari (Inter), Micol Casella (Juventus), Valentina Donolato (Milan), Paola Fadda (Inter), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Cristina Elena Pizzuti (Roma), Letizia Rossi (Milan), Sofia Testa (Roma);
Attaccanti: Greta Bellagente (Juventus), Emma Girotto (Sassuolo), Giorgia Termentini (Hellas Verona), Carolina Tironi (Inter), Marta Zamboni (Juventus).

Staff – Tecnico: Jacopo Leandri; Coordinatore delle Nazionali Giovanili: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Elena Proserpio Marchetti; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano e Giulia Rescigno; Fisioterapista: Giuseppina Miranda; Nutrizionista: Andrea Carolina Striglio; Psicologa: Paola Regnani; Segretario: Giulia Taccari.

Milan: una rete di Piemonte permette alle rossonere di vincere l’andata dei Quarti di Coppa Italia Femminile

Credit Photo: Mario Quartapelle
 Il primo round è rossonero. Il Milan vince in trasferta l’andata dei Quarti di finale di Coppa Italia contro la Fiorentina: decisivo il gol al 73′ di Martina Piemonte, alla terza marcatura di questo 2023. Un successo importante, che avvantaggia la formazione di Ganz in vista della gara di ritorno che si giocherà al PUMA House of Football (7 o 8 febbraio). Prestazione positiva delle rossonere che, contro una formazione di alto livello (terza in classifica in Serie A), vincono con merito permettendosi di lasciare a riposo giocatrici importanti come Giuliani, Asllani e Mascarello.

La squadra ha confermando l’ottimo ruolino di marcia delle ultime partite, collezionando il quinto clean sheet consecutivo tra Serie A e Coppa Italia e segnando il 40° gol stagionale. La condizione cresce e il gruppo si presenterà in ottime condizioni all’atteso appuntamento di sabato, il Derby contro l’Inter, fondamentale per diversi motivi: per la classifica, per dare continuità a questo bel momento e, perché no, per “vendicare” il 4-0 subito all’andata.

 

LA CRONACA
La partita è condizionata dal forte vento che soffia su Sesto Fiorentino e nel primo tempo Schroffenegger ingaggia un duello personale con le attaccanti rossonere: al 3′ respinge il destro potente da posizione defilata di Piemonte, al 15′ si allunga sul tiro da lontano di Adami e al 29′ vola a deviare in corner il destro indirizzato sotto la traversa di Lindsey Thomas. La Fiorentina si accende a fiammate ma fatica a rendersi pericolosa dalle parti di Selena Babb, portiere di giornata in luogo di Laura Giuliani.

La ripresa si apre con un altro intervento dell’estremo difensore di casa, che smanaccia il colpo di testa di Piemonte da pochi metri. La viola si scuote e al 54′ costruisce un’occasione ghiotta con Hammarlund, che elude Nouwen e colpisce la traversa. Da un legno all’altro, il Milan reagisce con Vigilucci, che colpisce al volo di piatto destro un minuto più tardi ma si ferma sull’incrocio dei pali. La formazione di Panico risponde colpo su colpo e al 64′ va ancora vicina al gol con Kajan, che conclude di poco fuori. Al 73′ arriva il gol del vantaggio: Árnadóttir pennella una punizione sulla testa di Piemonte, che indirizza perfettamente sul palo lontano e batte Schroffenegger. Nel finale la retroguardia rossonera contiene senza grossi rischi l’avanzata della Fiorentina e porta a casa una vittoria capitale.

 IL TABELLINO

FIORENTINA-MILAN 0-1

FIORENTINA (4-4-2): Schroffenegger; Breitner, Agard, Eržen, Tucceri Cimini; Jóhannsdóttir, Severini, Vero (32’st Longo), Monnecchi (18’st Catena); Kajan, Hammarlund. A disp.: Menta, Jackmon, Tortelli, Parisi, Baldi, Vitale, Russo. All.: Panico.

MILAN (4-2-3-1): Babb; Árnadóttir, Fusetti (22’st Mesjasz), Nouwen, Thrige (22’st Bergamaschi); Adami (27’st Guagni), Grimshaw; Soffia (5’st Vigilucci), K. Dubcová, Thomas; Piemonte. A disp.: Giuliani; Carage; Mascarello; Asllani, M. Dubcová. All.: Ganz.

Arbitro: Bazzo di Bolzano.
Gol: 28’st Piemonte (M).
Ammonita: 27’st Severini (F

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