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Pomigliano, Sanchez: “Sono in una società spettacolare, testa alla Juve”

Credit: Pomigliano Femminile

Carlo Sanchez, allenatore del Pomigliano Femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la gara vinta per 0-1 contro il Como Women. Di seguito, le sue parole:

“Prima di tutto vanno fatti i complimenti al Como per la prestazione, anche perché hanno giocato in più della metà della partita in 10, ma credo che le ragazze hanno fatto una partita strepitosa, volevano la vittoria, durate tutta la settimana cercavano con tutti gli argomenti questa vittoria e l’hanno fatta, grande merito a loro e grande merito al Como. Sappiamo che quando si è in superiorità numerica ci sono delle difficoltà perché non c’è più un riferimento, però veramente tre punti importantissimi contro una squadra che veniva da una serie di risultati positivi e oggi merito di un grande Pomigliano. Noi dobbiamo aspettare, dobbiamo guardare partita per partita, fare il nostro obiettivo del lavoro settimanale per la partita successiva al di là di chi sia l’avversario, poi è normale che dobbiamo raccogliere più punti possibili per avere un piazzamento migliore nel post campionato, però oggi voglio fare un appunto importantissimo: io sono qui da tre mesi, Pomigliano è una società spettacolare dal punto di vista delle emozioni, della voglia, del carattere, dei sacrifici e noi siamo l’unica società che rappresenta il Sud e questa credo che sia importante, non ne parla quasi mai nessuno ed è un peccato perché io che conosco anche qualche dinamica di società diversa dal nostro ambiente dico che veramente vanno fatti i complimenti, vanno esaltate, vanno viste.

Il tecnico ha poi aggiunto: “Oggi abbiamo ragazze che veramente hanno una carriera davanti a loro nel calcio femminile importante, abbiamo un gruppo di lavoro buono e competitivo, abbiamo le nostre difficoltà come ce l’hanno tante piccole società come la nostra, però secondo me siamo anche noi una delle società che può essere presa come punto di riferimento per un qualcosa di importante in futuro”.

Su Pomigliano-Juventus

“Come ho detto già precedentemente non guardiamo alla prossima, adesso abbiamo un giorno di riposo e poi ci prepareremo per la partita con la Juve che è una partita che si prepara da sola. Giocheremo contro la squadra più vincente negli ultimi anni del calcio femminile poi dopo penseremo a quello che sarà Fiorentina, Roma e si affronteranno tutte con la stessa determinazione, noi siamo questi e quindi cerchiamo di affrontare ogni avversario con la stessa voglia e con la stessa concentrazione, ma soprattutto con lo stesso divertimento perché il calcio non è vita o morte, ma il calcio è passione e divertimento, quando stai qua dentro ti dimentichi di tutti i problemi che sono esterni, quindi piano piano e continuiamo ad andare avanti”.

Rebecca Gonnet, Ivrea: “Terminato al meglio il girone d’andata con 9 risultati utili consecutivi”

Nel quattordicesimo turno di Serie C, nel girone A, l’Ivrea ha battuto la Solbiatese in trasferta per 1-3. Il team piemontese è salito cosi al quinto posto della classifica con 26 punti in classifica.

A parlarci della gara e del momento della squadra è stata Rebecca Gonnet, centrocampista classe 2000 che ci ha dichiarato: “Il risultato di domenica, nonostante sapessimo la forza della Solbiatese, è lo specchio del nostro lavoro durante tutto il periodo di fermo a causa delle feste terminando cosi al meglio il girone d’andata con 9 risultati utili consecutivi. La partita è stata molto viva da subito, con occasioni sia da una parte che dall’altra, giocando sempre palla a terra e girando veloce. Siamo state brave nelle uscite, dato che loro hanno giocatrici di grande qualità, e abbiamo messo in campo quel pizzico in più di cattiveria che evidentemente a loro è mancata. A meta del secondo tempo ci siamo chiuse un po’ ma nonostante ciò non abbiamo mai mollato. Ora abbiamo un altro turno di stop ma si continua a lavorare e si pensa già alla prossima, ovvero il Pavia, squadra molto attrezzata, non che uno dei nostri talloni d’Achille, ma quello che ho capito e che il pallone e rotondo e nulla è scontato”.

Clizia Lehmann, Lucchese: “Abbiamo ancora un girone intero per dimostrare che questo non è il posto che ci spetta e che meritiamo”

Credit: Lucchese Femminile

Non basta la buona prestazione alla Lucchese, sconfitta nella quattordicesima giornata del girone A di Serie C dal Pontedera. La sfida del Campo Saltocchio termina 2-3 con beffa nel finale per le rossonere toscane.

A regalarci qualche battuta sull’ultima gara è stata l’autrice del momentaneo 2-2 Clizia Lehmann, difensore classe ’99, che ci ha dichiarato: “Siamo in un girone molto competitivo, a inizio anno sapevamo che sarebbe stato un campionato difficile, ma non ci aspettavamo di trovare così tante difficoltà. Abbiamo ancora l’ultima partita di andata e tutto il girone di ritorno per dimostrare che quel tredicesimo posto in classifica non è il posto che ci spetta e che ci meritiamo. Domenica non sarà una partita facile ma andremo a Meda con la voglia di prenderci quei 3 punti che in campionato ci mancano da troppo tempo”.

Lucchese Femminile – Pontedera 2-3
LUCCHESE FEMMINILE: Casarasa, Piccini, Lehamnn, Campagni (9’ st Catalno), Cotrer (40’ st E. Orsi), Fricano, Laface, Fradinho, Bengasi (32’ st Sabia), Valtolina, Fenili. (A disp.: Passarella, Cadoni, Catalano, Hourigan, Migliavacca, Migneo, I. Orsi) All. Carruezzo in panchina Lencioni perchè squalificato.
PONTEDERA: Zangari, Rizzato, Giusti, Iannella, Maffei, Sivakova, Pantani, Lewandowska, Puddu, Dehima, Maroso. (A disp.: Arrighini, Mazzella, Consoloni, Mancini). All. Tarabusi.
Arbitro: Noce di Genova.
Reti: 29’ pt Piccinni, 30’ pt e 10’ st Iannella, 16 st’ Lehmann, 35’ st Maffei.
Note: espulsa al 43’ st Catalano per doppia ammonizione.

Italia verso la Arnold Clark Cup. Bertolini: “Affrontare avversarie forti ci permette di migliorare e di preparare il Mondiale”

Manca meno di un mese al ritorno in campo della Nazionale femminile. Il 2023 della squadra di Milena Bertolini, che a luglio sarà impegnata in Australia e Nuova Zelanda nella fase finale del Mondiale (esordio martedì 25 luglio alle ore 6 italiane a Auckland contro l’Argentina, in un girone che comprende anche Svezia e Sudafrica), si aprirà il 16 febbraio a Milton Keynes, nella prima delle tre partite della Arnold Clark Cup, competizione a cui parteciperanno il Belgio – prima avversaria dell’Italia -, le padrone di casa dell’Inghilterra e la Corea del Sud. Sarà quella l’occasione, per le Azzurre, per indossare per la prima volta le nuove maglie griffate Adidas.

“A febbraio giocheremo contro squadre molto forti, ma la mia filosofia è quella di affrontare le avversarie più temibili, in modo da poterci migliorare – ha spiegato la Ct Milena Bertolini, intervenuta alla presentazione della partnership tra la FIGC e Adidas.

Adidas ha un fascino particolare, perché è un marchio che ricorda la mia adolescenza. Per questo, poter andare a giocare il Mondiale con questa maglia sarà bellissimo. Per noi e per tutto il movimento è un anno importante. La Nazionale è il motore e il traino di tutto il movimento: siamo riuscite a tornare al Mondiale e non era scontato perché il livello si sta alzando tantissimo. Sappiamo che il girone con Svezia, Argentina e Sudafrica è impegnativo, ma quando saremo là cercheremo di dare il massimo per fare bene”. L’Italia, dopo i quarti di finale raggiunti in Francia nel 2019, si è qualificata per la seconda volta di fila alla fase finale del Mondiale, dopo un’assenza di 20 anni.

Clicca QUI per acquistare i biglietti sul sito ufficiale della Arnold Clark Cup.

ARNOLD CLARK CUP 2023 – IL PROGRAMMA*
Prima giornata – Milton Keynes, giovedì 16 febbraio
Italia-Belgio (ore 17.45)
Inghilterra-Corea del Sud (ore 20.45)

Seconda giornata – Coventry, domenica 19 febbraio
Inghilterra-Italia (ore 16.15)
Belgio-Corea del Sud (ore 19.15)

Terza giornata – Bristol, mercoledì 22 febbraio
Corea del Sud-Italia (ore 17.45)
Inghilterra-Belgio (ore 20.45)

*orari italiani

Speciale Calciomercato – Il tabellone della Serie A aggiornato ad oggi

Il calciomercato in Serie A è appena ripartito con la sessione invernale, per cui andiamo a vedere quali sono gli acquisti, le cessioni e le trattative effettuate dalle squadre del massimo campionato fino a questo momento.

COMO WOMEN
ACQUISTI: –
CESSIONI: –
TRATTATIVE: Sabatino (a, Fiorentina).

FIORENTINA
ACQUISTI: Tucceri Cimini (d, Milan), Hammarlund (a, BK Häcken).
CESSIONI: Mazzoni (d, Apulia Trani), Giacobbo (c, Napoli Femminile), Corazzi (a, Ternana), Sechi (a, Cesena).
TRATTATIVE: Zamanian (a, Juventus).

INTER
ACQUISTI: –
CESSIONI: –
TRATTATIVE: –

JUVENTUS
ACQUISTI: Belotto (p, Libertad-Limpeño).
CESSIONI: Brscic (d, Parma), Ventura (c, Ravenna Women), Arcangeli (a, Parma).
TRATTATIVE: Cafferata (d, Fiorentina).

MILAN
ACQUISTI: Bouhlali (c, Olympique Lione), Dompig (a, svincolata), Sevenius (a, HJK).
CESSIONI: Tucceri Cimini (d, Fiorentina).
TRATTATIVE: –

PARMA
ACQUISTI: Brscic (d, Juventus), Árnadóttir (c, Thór / KA), Arcangeli (a, Juventus).
CESSIONI: Caiazzo (d, Pomigliano)
TRATTATIVE: –

POMIGLIANO
ACQUISTI: Caiazzo (d, Parma), Golob (d, Basilea), Bragonzi (a, Sassuolo)
CESSIONI: Miotto (a, Cesena).
TRATTATIVE: Moraca (c, Sassuolo).

ROMA
ACQUISTI: Selerud (a, Linköping).
CESSIONI: –
TRATTATIVE: –

SAMPDORIA
ACQUISTI: –
CESSIONI: Marenco (d, San Marino Academy)
TRATTATIVE: –

SASSUOLO
ACQUISTI: –
CESSIONI: Olkhovik (c, Cesena), Realista (c, Carmen București), Bragonzi (a, Pomigliano), Bueno (a, Racing Club de Avellaneda).
TRATTATIVE: Bonfantini (a, Juventus), Sabatino (a, Fiorentina).

Salvatore Colantuono, coach Cittadella Women: “Grande vittoria contro una delle squadre più forti della Serie B”

Photo Credit: Pagina Facebook Cittadella Women

Intervista all’allenatore del Cittadella Women Salvatore Colantuono al termine della vittoria arrivata sul campo della Ternana.

Mister Colantuono, grande vittoria su un campo difficile, quasi proibitivo. Partita d’alta classifica e di grande intensità.
Grande vittoria contro una delle squadre più forti della Serie B. La Ternana è uno dei colossi del girone, sia dal punto di vista organizzativo che tecnico. Abbiamo preparato la partita tatticamente per metterle in difficoltà, quasi tutto è andato secondo i piani, le ragazze sono state stoiche anche dal punto di vista caratteriale. Hanno reagito allo svantaggio ed hanno anche giocato gli ultimi venti minuti in dieci senza disunirsi“.

Sabato sera visita alla Narni sotterranea con la squadra.
Voglio ringraziare il DG della Ternana Isabella Cardone, sempre ospitale, ma anche il Comune di Narni per la splendida visita alla città sotterranea che le ragazze hanno apprezzato tantissimo. Una bella esperienza“.

Napoli e Sassari Torres per chiudere l’andata.
Intanto godiamoci questo successo. Da domani penseremo al Napoli che è un’altra corazzata. Dobbiamo vivere alla giornata e provare a dare il massimo ogni partita. Siamo una piccola realtà che deve valorizzare ogni secondo a disposizione“.

Cristiana Ara, Freedom: “Sono sicura che questo campionato, se continuiamo a lavorare così, potrà darci molte soddisfazioni”

Il 2023 della Freedom è ripartito con un successo tondo: le piemontesi, infatti, hanno battuto in trasferta per 0-6 il Fiammamonza balzando al secondo posto con 29 punti nel girone A di Serie C.

In casa Freedom a lasciarci qualche battuta sul momento è stata Cristiana Ara, classe 2001, è una centrocampista ex Luserna e Torino: “La partita di domenica è stata utile per acquisire maggiore fiducia nei nostri mezzi. Oltre ad ottenere la vittoria infatti era importante riuscire ad imporre il nostro gioco, siamo riuscite a farlo quindi sono contenta della partita. La prossima partita sarà fondamentale, dobbiamo chiudere bene il girone di andata. Lo Spezia penso sia una buona squadra quindi non sarà una partita facile. La prepareremo al meglio in settimana e ci faremo trovare pronte domenica, non possiamo più fare passi falsi”.

“Il livello del campionato si è alzato negli ultimi anni e in particolare penso che il nostro girone sia il più difficile. Ogni squadra può metterti in difficoltà, ogni partita è da giocare ed è questo il bello. Abbiamo però dimostrato di avere tutte le carte in regola per competere per il primo posto quindi ce la metteremo tutta”.

“È stato un inizio di stagione anomalo per me. Ho iniziato facendo la mezz’ala e dopo qualche partita il mister mi ha spostato sull’esterno, ora sto giocando come quinto. Cerco di dare il massimo e mi sto abituando al nuovo ruolo quindi sono contenta. Quest’anno siamo un gruppo molto unito, tutte le nuove arrivate si sono integrate facilmente e stiamo lavorando bene. Sono felice di poter giocare con ragazze con più esperienza di me perché è un’occasione per crescere ulteriormente. Sono sicura che questo campionato, se continuiamo a lavorare così, potrà darci molte soddisfazioni”.

Claudia Zorzetto, Pinerolo: “Con l’Orobica messe in campo grinta, passione e tecnica. Dobbiamo continuare a portare avanti il sogno che stiamo coltivando”

Nel quattordicesimo turno di Serie C, nel girone A, il Pinerolo ha vinto per 4-0 sull’Orobica rafforzando cosi il primato nel raggruppamento. Doppietta per l’esterno offensivo Claudia Zorzetto, ex Real Meda andata a segno due volte partendo dalla panchina.

Abbiamo raggiunto la classe 2002 per qualche battuta sul momento del team piemontese entusiasta per il successo di domenica: “Credo sia stata una partita stupenda preparata benissimo e letta e interpretata allo stesso modo. Abbiamo dato l’ennesima prova di aver un gruppo, come spesso si dice, ma noi siamo maestre in queste. La prova offerta è stata ottima dal primo minuto, anzi dal riscaldamento, la squadra ha messo in campo cuore, grinta passione e tecnica. Abbiamo offerto un bel calcio mettendo in grossa difficoltà una squadra comunque preparata. Ora ci attende la sfida con l’Angelo Baiardo, sfida da non sottovalutare anche perché in trasferta e non tra le mura amiche del nostro ‘Barbieri’. Lavoreremo al massimo per continuare su questo filone sicure di una squadra forte che sta facendo bene. Dipende tutto da noi, dobbiamo dare il massimo per portare a casa i tre punti per questo sogno che stiamo coltivando”.

“Siamo inserite in un campionato equilibrato dove i valori sono molto simili. La differenza, secondo me, la faranno i dettagli, più che tecnici motivazionali. Vincerà chi sarà più squadra perchè da soli non si va da nessuna parte e il gruppo conta più di ogni altra cosa. Pensare al singolo spesso può limitare in generale e la mia doppietta domenica è arrivata, ad esempio, è grazie alle persone che tutte i giorni mi stanno vicino in questa squadra e non solo. Personalmente ho voglia di riscatto visto che spesso gli infortuni mi hanno limitato. So che il lavoro ripaga sempre e ogni piccola azione e giocata può essere utile alla squadra, quindi più sacrifici si fanno più risultati si raggiungono. Si può cadere nel percorso ma è importante rialzarsi più forti di prima”.

Milan-Parma: Il Milan crea 6 occasioni da rete e batte un Parma, tatticamente a specchio, che non trasforma i 3 assit di Santoro

Credit photo: https://parmacalcio1913.com/gallery/milan-parma-2-0/
Riparte bene il Milan dopo la sosta natalizia: al Puma House of Football stende, grazie ad un gol per tempo, un Parma sempre più ultimo, mantenendo quei 9 punti di vantaggio sulla sesta in classifica che vanno ad inspessire sempre di più quel confine tra le prime 5 squadre della classe che parteciperanno alla poule scudetto e le ultime 5 che si contenderanno la salvezza. Dopo 20 minuti di dominio gialloblù, decidono la partita le reti messe a segno da Piemonte sul finale di primo tempo e da Gudny Arnadottir al minuto 58, quest’ultima capace di distinguersi anche per 75 palle giocate che hanno fruttato 11 giocate utili, per 17 palloni recuperati e per l’aggressività messa in campo commettendo 3 falli che le sono costati un cartellino giallo. In termini di palloni recuperati si mettono in mostra, nel Parma, Bardin con 23 e Santoro che segue a 21: le due si confermano tra le migliori anche per i 49 palloni giocati a testa, per passaggi riusciti e per giocate utili. Santoro, in veste di assist-woman e in fase di finalizzazione, ha anche servito 3 palloni alle compagne perché potessero concludere a rete, ma senza esito.
La spinta offensiva rossonera, dettata da una supremazia territoriale che supera gli 11 minuti, ha fatto sì che fossero, per parte gialloblù, le ragazze del reparto difensivo a tenere maggiormente il possesso della sfera e ad effettuare il numero più significativo di giocate: è, infatti, l’estremo difensore Capelletti a registrare il più alto numero di passaggi riusciti, in particolare verso Heroum, e di giocate utili.
L’Indice di Valutazione Squadra che assegna 66 punti al Milan e 34 al Parma, insieme alla speculare disposizione tattica delle due formazioni in campo che nel corso dei 95 minuti effettivi hanno mantenuto i rispettivi moduli (4-4-2 per il Milan e 4-2-3-1 per il Parma), rispecchia totalmente il punteggio finale: un 2-0 che non ha visto la formazione di casa dominare in lungo e in largo la partita, imponendosi sullo schieramento di Mister Panico con dati di poco superiori: baricentro di circa 5 metri più alto, 56% a 44 di possesso palla, 47 metri di linea di pressing contro 46 del Parma, 14 tiri a 10 e 6 occasioni da gol a 4, ma sui 12 cross a testa arrivati da fondo campo, è il Parma ad avere la meglio con 8 traversoni riusciti, uno in più delle padrone di casa.
I flussi di gioco che l’elaborato Panini Digital ci mette a disposizione, mostra sviluppi di azioni offensive molto speculari tra le due squadre, improntate sulle corsie esterne per arrivare, poi, a servire centralmente la protagonista del reparto avanzato che si abbassa tra la trequarti e il centrocampo per coadiuvare le compagne, proporsi in ricezione e dare un continuo alla costruzione della manovra, tipica giocata in cui eccelle Piemonte e che in questo match viene proposta anche dalle ospiti grazie ai movimenti di Banusic.
Dei 14 tiri rossoneri verso la porta difesa da Capelletti, 5 sono arrivati nel primo tempo e 9 nei secondi 45 minuti di gioco: il colpo di testa vincente di Piemonte è stato correttamente indirizzato all’angolino basso destro della porta, mentre il destro di Arnadottir, complice una deviazione, è terminato a nell’angolino sinistro. Le conclusioni a rete del Parma sono state 10 in totale equamente distribuite tra le due frazioni di gioco, il 60% su azione e il 60% da dentro l’area di rigore. La stessa percentuale vale anche per come sono arrivati i tiri e l’esito che hanno avuto, infatti il 60% è arrivato di piede con palla bassa e il 60% è finito fuori dallo specchio.

Sofia Pederzani, Riccione: “Ci aspettano altre 3 partite in cui vogliamo raccogliere il massimo”

Credit: Riccione

Alla ripresa del campionato di Serie C si registra il poker casalingo del Riccione che riscatta l’eliminazione in Coppa Italia patita la settimana scorsa ad opera del Bologna. Le romagnole si sono imposte contro il fanalino di coda, del girone B, Rinascita Doccia con il punteggio di 4-0.

Questo è il commento a caldo della calciatrice delle romagnole Sofia Pederzani: “Siamo molto contente della vittoria. Ci voleva dopo la partita di Coppa e siamo ripartite subito alla grande con questi 4 gol. Adesso ci aspettano altre 3 partite in cui vogliamo raccogliere il massimo dei punti in tutte. Sono molto contenta che siamo tornate alla vittoria anche giocando bene nonostante il campo difficile. L’avversario non ci ha permesso molto di giocare però secondo me siamo state brave. Sfruttiamo questa vittoria per migliorare e raccogliere quello che di buono abbiamo preso. Forza Riccione!

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