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Meran Women: la carica di Nadine Pircher e Federica Turrini in vista del big match con il Bologna

photo credit: Meran Women ASD

Big match in programma nel girone B di Serie C. Alle ore 14:30 la capolista Bologna riceverà la sorpresa Meran Women, seconda a tre punti dalle felsinee. In casa altoatesina a parlare nelle ore precedenti al match, in diretta su Eleven Sport, sono state le calciatrici Nadine Pircher e Federica Turrini. Queste le parole delle stesse giocatrici.

NADINE PIRCHER
“Il mio esordio in Serie Ce stato un momento molto speciale per me e lo ricorderò per molto tempo. Abbiamo una grande squadra, l’unita di gruppo e la nostra forza e c’è il giusto mix tra giocatrici esperte e giocatrici giovani. Per me giocare in questa squadra e
un qualcosa di speciale e posso imparare molto dalle più grandi. II Mister e molto preparato ed ambizoso, riesce ad ottenere il meglio da ognuna di noi, ha una grande passione ed e molto esperto , posso imparare tanto da lui. Il mio obbiettivo personale e di crescere e
migliorare insieme a tutta la squadra, cercando di raggiungere i nostri obbiettivi. Domenica a Bologna ci aspetta una partita difficile contro la prima in classifica che non ha mai perso , sappiamo che loro sono forti, ma faremo del nostro meglio e poi sarà il campo a stabilire il risultato a fine partita”

FEDERICA TURRINI
“Durante la pausa per le festività il Mister ci ha fatto lavorare duramente e senza sosta per ritrovare una buona condizione fisica dopo un periodo in cui la squadra e stata colpita da moltissime defezioni per influenza. Domenica in Coppa Italia siamo tornate in campo contro una squadra forte come il Vicenza, abbiamo tenuto bene il campo ed il pareggio ci va un
po’ stretto, ma ci eravamo posti come obbiettivo quello di rimettere minuti nelle gambe, recuperare qualche ragazza e far giocare delle giovani senza stress da risultato. Adesso possiamo concentrare le nostre forza per continuare il nostro percorso in campionato
fino a qui splendido, a partire dalla partita di Domenica a Bologna. Sara sulla carta la partita più difficile da giocare, loro hanno costruito una grande squadra ed alle spalle hanno una società strutturata da serie A, ma sono partite come queste che a noi ragazze ci
danno ulteriore motivazione per giocare questo sport meraviglioso. Non vediamo l’ora giocarla”.

 

Convocate
Portieri
Caser -Valenti
Difensori
Barbacovi – Busetti – Margesin
Kofler – Pomella Tscholl –
Turrini – Vuerich
Centrocampisti
Abler – Egger H. – Nischler
Pircher – Pfostl – Rabanser
Attaccanti
Peer – Pisoni – Reiner – Zipperle

Staff
Iaquinta
Di Benedetto
Tulumello
Sartori
Mr Andrea Campolattano

Lecce Women: riparte il campionato, sfida alla capolista Res Roma

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

Dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia per le ragazze di Vera Indino è tempo di cimentarsi nuovamente nel campionato. La prossima sfidante che attende le giallorosse è la capolista Res Roma che tutt’ora rimane l’unica squadra del girone c ad essere imbattuta, per le capitoline  ben 13 successi su 13 sfide. La squadra romana comanda il girone con 39 punti in classifica mentre le salentine occupano il quarto posto con 28 punti. Nonostante il divario in classifica la squadra di Vera Indino non vorrà di certo sfigurare, tutt’altro, vorrà rifarsi dalla prima sconfitta del nuovo anno e dimostrare tutto il suo valore. I precedenti tra le due squadre sono cinque, in tre occasioni la sfida è terminata in parità mentre nei restati due incontri ad avere la meglio sono state le romane. Nessun successo per le leccesi che cercano dunque la prima vittoria in questa speciale classifica e che vorranno interrompere la serie di vittorie per riaprire anche il campionato. Lecce che dovrà fare a meno per un po’ di tempo di Guido, la giovane calciatrice è stata sottoposta nei giorni ad un intervento chirurgico per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’augurio è di una pronta guarigione.

La Cantera Adriatica vuole ripartire a Salerno, scontro diretto nel girone C di Serie C

Credit: Cantera Adriatica

Anna nuovo, Cantera nuova. E’ il motto di Alessandra Gabrielli, che domenica prossima riprenderà la difficile strada verso la salvezza in serie C con le sue ragazze della Cantera. Prima tappa, fondamentale, del 2023, a Salerno contro la Salernitana (ore 14.30), diretta rivale delle grigioazzurre, terzultima con 4 punti in classifica, solo uno in più delle pescaresi del presidente Giannetti, che assieme alle siciliane del Sant’Agata chiude la graduatoria con 3 punti. Contro le campane, peggior difesa del torneo, la Cantera vuole iniziare con il piede giusto tornando a far punti e preparandosi al meglio all’ultima di andata, da giocare in casa domenica 22 all’antistadio contro il Sant’Agata: un altro match fondamentale per la stagione di Verzulli e compagne.

 

Sul campo della Salernitana, Gabrielli dovrebbe avere a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Masciulli e Porcu. Saranno decisivi i prossimi allenamenti, ma la sensazione è che la Cantera possa finalmente presentarsi con il suo volto migliore in una partita che può e deve segnare una svolta nella stagione.

 

“Se giocheremo come abbiamo fatto nella gara di ritorno in Coppa contro il Chieti, sono certa che otterremo ottimi risultati – dice Alessandra Gabrielli – . Non ho perso minimamente la fiducia nelle mie ragazze. Siamo unite, nonostante le difficoltà siamo rimaste compatte e vogliamo insieme lottare per questa impresa. Ci avviciniamo con la giusta tensione e la concentrazione che le prossime partite richiedono. Spero siano componenti determinanti, come il fatto che siamo praticamente tutte, per aiutarci a raggiungere un risultato che secondo me meritiamo per quanto fatto finora”.

Comunicato Stampa

 

Spagnolli, Trento: “Le prossime due partite saranno fondamentali per il nostro campionato”

photo credit: Daniele Panato

Il Trento Calcio Femminile, nella tredicesima giornata del campionato di Serie B, sarà impegnato in trasferta domenica 15 dicembre sul campo del Ravenna Women (fischio d’inizio ore 14:30). Le gialloblu di mister Spagnolli, alla ripresa dopo la sosta, saranno protagoniste in un match fondamentale sia per ripartire in modo positivo dopo la sconfitta interna contro il San Marino Accademy, sia per cercare di migliorare il proprio trend in trasferta, riprendendo la rincorsa salvezza cercando di immagazzinare punti fondamentali. La gara sarà trasmessa in diretta su Eleven Sports.

LE SCELTE DI MISTER SPAGNOLLI:

L’allenatore gialloblu per la trasferta di Ravenna potrà disporre dell’intero organico ad eccezione della squalificata Andersson.

LE DICHIARAZIONI PRE-PARTITA DELL’ALLENATORE GIALLOBLU:

“Ripartiamo dopo un mese che ci è servito sia per staccare dopo mesi intensi, ma anche per lavorare intensamente sul recupero delle giocatrici che avevano qualche problema fisico. Le prossime due partite saranno fondamentali per il nostro campionato e siamo consapevoli di ciò: vedo nelle ragazze tanta voglia di ripartire e un ottimo spirito di squadra. Ora dobbiamo concentrarci solo sul Ravenna anche per migliorare il nostro trend in trasferta: affronteremo una squadra giovane, di categoria, con ottime qualità e che corre tanto, dovremo essere brave ad arginare le loro qualità mettendo in evidenza i nostri pregi e soprattutto quell’aspetto che non ci deve mai mancare, cioè è la voglia di vincere ogni contrasto e di lottare su ogni pallone”.

LA TERNA ARBITRALE:

Il match tra Ravenna e Trento sarà diretto dal sig. Francesco Zago di Conegliano, coadiuvato dagli assistenti Mateo Sadikaj e Pietro Fortugno di Mestre.

LE ALTRE PARTITE DELLA 13° GIORNATA:

Arezzo-Napoli
Brescia-Tavagnacco
Lazio-Cesena
San Marino Accademy-Chievo Verona
Sassari Torres-Apulia Trani
Ternana-Cittadella
Verona-Genoa

LA CLASSIFICA:

Lazio 29, Napoli 27, Ternana 26, Cesena 26, Cittadella 25, Chievo 23, Brescia 18, San Marino Accademy 18, Verona 16, Ravenna 14, Arezzo 12, Tavagnacco 11, Sassari Torres 9, Trento 8, Genoa 8, Apulia Trani 0.

Torino Women, Coppa al capolinea

Photo Credit: Edoardo Covone

È arrivata al capolinea, la corsa della Torino Women in coppa Italia. Non ce l’hanno fatta, le granata, a superare lo scoglio dei quarti di finale, obiettivo già fortemente a rischio dopo il 4-0 subito nella gara d’andata di domenica scorsa, contro il Bulé Bellinzago. Nella sfida di ritorno di mercoledi sera, fra le mura amiche, ogni residua speranza è definitivamente svanita, a seguito di una nuova vittoria della squadra novarese, per 3-2.

Le ragazze di Domenico Barone si sono presentate nella loro, classica, tenuta granata, affidandosi al consueto 4-4-2, con Giovannini fra i pali, la linea difensiva imperniata sull’inedito, ma poi rivelatosi granitico, duo centrale TesseFurione e con la coppia di esterni bassi, composta da Lombardo e Pomati, liberi di spingere a volontà. In mediana, a Capello erano come sempre affidate le chiavi del gioco, mentre il terzetto Molinar MinCalabreseCaveglia Cresto era chiamato, a suon di scorribande, ad innescare le due attaccanti, Martinetto e Zappone.

Quelle del tecnico Mario Attilio Reggiani, in maglia bianca con doppia striscia verticale gialla e blù, replicavano con un analogo schema, ovviamente più attento al controllo e meno sbilanciato all’offensiva: Comizzoli in porta, con davanti la linea difensiva, composta da Di Piero, Meraviglia, Labanca e Mazzoni, a presidiare la trequarti arretrata. La zona mediana, vedeva la coppia MasciagaIzzo impegnata nella parte centrale, mentre sulle fasce si esprimevano Gramoni e Delia, con El Akri e Veronese impegnate a svariare su tutto il fronte d’attacco.

Al fischio d’inizio del signor Alessandro Carissimi, della sezione di Torino, era subito evidente come il risultato dell’andata condizionasse le due squadre: quella di casa, affannata dall’idea di dover recuperare il divario, risultava imprecisa nei passaggi e persino un poco arruffona nello svolgimento del gioco, mentre quella ospite, dotata di un ottimo palleggio, poteva esibirsi con animo decisamente più tranquillo e restare tendenzialmente “coperta”. Ciò che spiccava di più, però, era la scelta delle due contendenti di affidarsi, per raggiungere i rispettivi obiettivi, ad un pressing asfissiante, in ogni zona del terreno di gioco.

L’organizzazione del Bulé sembrava però prevalere, tant’è che la Torino Women riusciva a rendersi veramente pericolosa solamente al 24’, quando la Giorgia Comizzoli veniva chiamata ad un plastico intervento in tuffo, sulla propria destra, per smanacciare in angolo un insidioso tiro dal limite di Martina Capello. Due minuti più tardi, invece, era un pallonetto della Andrea Giulia Martinetto a superare, di un nulla, la traversa della porta ospite.

Va sottolineato, che le azioni da gol si susseguivano praticamente a ritmo continuo, anche se la maggioranza di esse finiva per risultare tale solo in ottica potenziale, perché generalmente disinnescate dalle attente linee difensive.

E difatti, la partita si sbloccava in maniera abbastanza casuale al 39’: un subdolo traversone di Fadwa El Akri, appunto non si sa quanto effettivamente voluto, scavalcava il leggermente avanzato portiere granata, Chiara Giovannini, andando a spegnersi nel più classico dei “sette”.

Lo svantaggio si abbatteva sulle spalle delle toriniste, che per alcuni minuti perdevano il bandolo della partita: al 41’, era la stessa marcatrice a fiorare nuovamente il gol, dagli sviluppi di un corner, impegnando l’estremo difensore di casa in una parata a terra, mentre dopo appena un giro di lancette, complice un errato controllo di piede della Giovannini (con la sfera che, in realtà, le rimbalzava sulla caviglia) metteva Martina Delia nella condizione di ribattere, indisturbata, a rete.

Il raddoppio ospite, significava per la squadra di casa il veder svanire anche l’ultima illusione sul possibile raggiungimento della semifinale. Ma, invece di stroncare definitivamente il morale delle ragazze granata, lo 0-2 stuzzicava il loro orgoglio e, ormai mentalmente libere da ogni fardello, riuscivano a scuotersi. A dare il là era Vittoria Caveglia Cresto: con una perentoria azione personale, sulla fascia sinistra, riusciva a liberarsi al tiro e da posizione quasi impossibile, con un precisissimo diagonale, sorprendeva la difesa avversaria, portiere compreso, ed accorciava le distanze proprio allo scadere della prima frazione.

La ripresa si apriva con un doppio cambio fra le fila granata, con Federica Camporelli a rilevare la Martinetto, mentre Debora Palmisano subentrava alla Lombardo, posizionandosi però a sinistra con lo spostamento della Pomati sulla destra.

Dopo un altro pericoloso diagonale della Caveglia Cresto , sempre dalla sinistra ma questa volta fuori di poco (52’), anche il mister del Bulé Bellinzago iniziava il balletto delle sostituzioni: al 59’ facevano il loro ingresso sul terreno di gioco Manuela Curatitoli e Federica Clerici, in luogo di Greta Masciaga e ed Angela Izzo; quindi, dopo due soli altri minuti, veniva l’ora di Giulia Segalini, che prendeva il posto della Delia. Nel mezzo dei due “slot” di cambio, si segnalava l’ennesima iniziativa della numero 7 torinista, il cui tiro da posizione maggiormente accentrata sfiorava il palo destro della porta ospite.

Al 63’ si verificava forse l’unico episodio discusso, di una partita sempre combattuta ma estremamente corretta: Sofia Tesse commetteva un fallo che, a parere dello scrivente, iniziava fuori area per poi concludersi all’interno della stessa. Il direttore di gara assegnava comunque la massima punizione, che veniva calciata dalla Curatitoli, ma a lato.

L’occasione più ghiotta, per il possibile pareggio del Torino Women, arrivava al 66’, quando Giorgia Cavallo, entrata da poco, si ritrovava faccia a faccia con l’estremo difensore del Bellinzago, ma non coglieva subito l’attimo e perdeva l’opportunità di calciare efficacemente.

La gara, a questo punto, viveva la sua unica pausa, con il forsennato ritmo spezzato da un’altra sequenza di cambi: entravano prima Erika Viganò e poi Eleonora Cannizzaro per il Bellinzago, mentre Patricia Prundeanu (portiere titolare della compagine granata, impossibilitata però a disimpegnarsi fra i pali a causa di un infortunio alla mano) entrava a concedere il meritato riposo ad una ormai esausta Caveglia Cresto, dopo le continue sgroppate sulla fascia.

Quando l’agonismo pareva essersi finalmente placato, ecco che invece l’intensità del gioco aveva una nuova impennata, in un finale pirotecnico: il fuoco alle polveri arrivava (82’) da un tiro, alto di poco, scagliato dalla novarese Elisa Gramoni. Un’azione che precedeva di poco (tre minuti) la strepitosa parata della Giovannini a tu per tu col centravanti avversario. L’estremo granata era però costretto a capitolare nuovamente all’88’, quando un ficcante contropiede ospite, permetteva ad Emilia Veronese di incunearsi nella stanca difesa torinista: arrivata all’altezza del dischetto del rigore, per la ragazza in maglia bianca era un giochetto beffare il numero dodici avversario, in disperata uscita.

Le emozioni non erano però finite e solo un giro di lancette più tardi, la Camporelli trovava la gioia personale, con un colpo da distanza ravvicinata, fissando così il definitivo 2-3.

L’impressione che lascia questo match, è che le due contendenti si siano tutto sommato equivalse: la differenza, al di là della sentenza già scritta nella gara d’andata, l’hanno forse fatta le due fortunose segnature iniziali. Ma si sa che nello sport, in particolare in quelli di squadra, la Dea bendata ha comunque una sua importanza…

Adesso, per il Bulé Bellinzago, si apre il capitolo delle semifinali, da giocarsi (sempre su andata e ritorno) contro la Femminile Juventus Torino, mentre a Barone ed alle sue ragazze non resta che affilare le armi, per affrontare al meglio il girone di ritorno in campionato.

Micaela Conti, Frosinone: “Con il Grifone Gialloverde faremo di tutto per portare a casa i tre punti“

Nei giorni scorsi in casa Frosinone, team del girone C di Serie C, a parlare è stata la centrocampista classe 2002 Micaela Conti. La giocatrice delle ciociare è stata ospite di RadioDay che le ha stappato qualche battuta alle porte della sfida contro il Grifone Gialloverde, tre punti dietro in classifica allo stesso Frosinone:

Siamo ripartite in questo 2023 con la gara di Coppa Italia, che ha permesso di tenerci allenate. Ora torniamo a giocare anche in campo in campionato con una gara molto delicata alle porte. Abbiamo tutte le potenzialità di poter vincere e allungare in classifica sulle nostre avversarie di giornata. Siamo coscienti di avere perso per strada qualche punto, ma siamo sempre rimaste unite. Con il mercato invernale sono arrivati un paio di nuovo innesti che potranno permetterci di vedere un Frosinone migliore nella seconda parte di stagione. Con il Grifone Gialloverde vogliamo vincere, ci siamo preparate bene e faremo di tutto per portare a casa i tre punti“.

Claudia Mari, Napoli Femminile: “Siamo pronte per ripartire da dove ci siamo fermate, ovvero dalla prestazione contro la Lazio”

Credit: Napoli Femminile,

Torna finalmente il Campionato di Serie B Femminile questa domenica e per il Napoli Femminile Mister Lipoff ha pensato di convocare 19 giocatrici per la partita Arezzo-Napoli Femminile che andrà in scena oggi alle 14.30 in Toscana. Non vedremo però in campo Melissa Toomey, impegnata a recuperare la sua migliore condizione.

“Siamo pronte per ripartire da dove ci siamo fermate, vale a dire dalla prestazione contro la Lazio”, ha dichiarato Claudia Mari, ex centrocampista del Milan classe ’92, “Sappiamo che sarà dura ma vogliamo dimostrare la nostra forza, per questo anche a livello mentale abbiamo lavorato molto per riuscire ad esprimere sempre le qualità che abbiamo. Ci attendono due trasferte toste (dopo Arezzo il Napoli Femminile andrà a Cittadella, ndr) ma siamo fiduciose perché la Coppa Italia ha ulteriormente certificato il nostro ottimo stato di forma che già avevamo mostrato contro la Lazio”.

Dopo la bellissima prestazione prenatalizia contro alla Lazio capolista (prestazione grazie alla quale hanno chiuso in bellezza la prima parte di campionato con 27 punti e la seconda posizione in classifica) le azzurre si accingono dunque ad affrontare le ragazze amaranto attualmente undicesime in classifica con 12 punti.

Giulia Arcamone, Bologna: “Importante la sfida con il Merano, fondamentale non lasciare mai nulla al caso”

Torna in campo nel girone B di Serie C il Bologna impegnato nel big match con il Meran Women. La sfida in programma al “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia, nel match valido per il turno numero 14, sarà trasmessa in diretta sul canale LND della piattaforma Elevensport.

A parlare nelle ore scorse in casa rossoblù è stata Giulia Arcamone, centrocampista classe 1996 che all’ufficio stampa del club ha dichiarato: “L’intento della società è quello di costruire una squadra che sappia stare ad alti livelli. La partita contro il Riccione ci ha sicuramente aiutate a ripartire, ma un gruppo con una mentalità vincente deve essere capace di scendere in campo con la determinazione giusta in ogni momento. La pausa del campionato non può essere un motivo di distrazione, soprattutto perché c’è grande continuità nel lavoro che stiamo facendo. Il Club ha lavorato bene sul mercato con l’intento di rinforzare ancora di più la squadra. Siamo molto contente di Morucci e Kustrin, si sono inserite alla grande nel gruppo. Contro il Riccione hanno giocato come se fossero state con noi da sempre: c’è grande intesa, sia in campo che fuori. Sappiamo che quella contro il Merano è una sfida molto importante, ma al tempo stesso siamo consapevoli del fatto che l’esito finale di questa lunga corsa sarà il frutto di moltissimi tasselli. Ne abbiamo parlato qualche settimana fa e ce lo diciamo tutte le sere: ogni dettaglio conta, ogni dettaglio fa la differenza. Probabilmente è questo il nostro punto di forza, non lasciare mai nulla al caso“.

Manuela Cordaro, WFC Grottaglie: “Siamo un’ottima squadra molto preparata, da noi possiamo pretendere molto”

Nell’ultima giornata del girone D di Serie A2 di calcio a 5 femminile la Woman Football Club Grottaglie sarà opposta alla Virtus Cup.

In casa pugliese a parlare nelle ore scorse è stato il portiere Manuela Cordaro che sulla gara alle porte ha dichiarato: “La vittoria di domenica è stata molto importante a livello emotivo anche se dobbiamo credere di più nelle nostre capacità. Durante la settimana ci alleniamo bene: la domenica, poi, è importante dimostrare quanto valiamo”.

Sulla compagna di reparto lo stesso estremo difensore poi aggiunte: “Con Francesca c’è un bellissimo rapporto. Ci rispettiamo e ci confrontiamo sempre. Ho sempre da imparare e migliorare e con lei posso farlo”.

La calcettista fa anche un piccolo bilancio di quanto fatto sino ad ora: “Come ho già detto so che non si smette mai di crescere e sono soddisfatta e felice di far parte della Woman Grottaglie. Dividendomi con il lavoro sicuramente le energie si dimezzano ma cerco di dare tutta me stessa per le compagne e per l’allenatore”.

La chiusura è sulla gara alle porte: “L‘arrivo di Antonella e Imma sarà sicuramente prezioso per l’ultima gara di andata. Nessun incontro è facile ma siamo un’ottima squadra molto preparata. Da noi possiamo pretendere molto”.

Sassuolo, contro la Juve per dimenticare immediatamente Verona e provare a fare il colpo grosso

Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Sassuolo non ha cominciato bene l’anno, perché le neroverdi hanno dovuto abbandonare la Coppa Italia dalla fase a gironi per il secondo anno di fila e, ancora una volta, è stata una squadra di Serie B a mandare a casa le emiliane. Se, a qualificarsi per i quarti, la scorsa stagione è stato il Como, stavolta è toccato all’H&D Chievo Women. E per il Sassuolo è stato un altro colpo duro da digerire.

Per questo la formazione di coach Piovani vorrà assolutamente cancellare immediatamente la gara di Verona, ma la Serie A offre una sfida che, almeno sulla carta, sembra difficile. Stiamo parlando della Juventus campionessa d’Italia in carica, una squadra che, a quanto pare, si sia di nuovo rilanciata nella lotta per la vittoria finale: non a caso viene da quattro successi di fila in altrettante partite, di cui due in campionato contro Inter e Roma e le restanti contro Cittadella e Brescia, nonostante le bianconere abbiano sudato sette camicie per avere la meglio sulle cittadellesi e sulle bresciane.

Per questo il Sassuolo deve crederci e provare a fare il colpaccio, basti pensare a quello che ha fatto il Como nei confronti della Vecchia Signora alla prima di ritorno, o a ciò che hanno messo in atto le stesse sassolesi all’andata quando, sotto di un gol, hanno avuto al forza di reagire e trovare la rete del pareggio con Davina Philtjens. Quindi perché non tentare di fare lo scalpo alla Juventus? D’altronde l’ultima squadra che ha battuto la Juventus in casa risale a cinque anni fa, quando le bianconere vennero battute dal Brescia, e sulla panchina delle biancoblù c’era un certo Gianpiero Piovani…

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