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Alessandro Spugna, Roma: “La prestazione è stata davvero di alto livello, dimostrata grande personalità”

Credit Photo: Marco Montrone

La Roma sembra non fermarsi più e nell’undicesimo turno di campionato batte anche il Milan. Successo per 0-2 sulle rossonere in concomitanza con la panchina numero 50 in giallorosso di Alessandro Spugna, tecnico delle capitoline che nel post gara ha dichiarato:

“Era un tabù. Non avevamo mai vinto e ci siamo riuscite in un momento importante del campionato. Questa è una cosa molto bella. La prestazione è stata davvero di alto livello. Sono molto contento, perché le ragazze sono state veramente molto brave fin dall’inizio a cercare di dominare la partita, provando a fare nei momenti giusti. E anche dopo, conducendola con grande personalità. Sapevamo che qualche difficoltà avremmo potuto averla, perché loro nelle ripartenze possono fare male. Abbiamo cercato di prestare molta attenzione, tentando di controllare la gara, ma stando in partita, perché il fatto di passare in vantaggio ci avrebbe potuto creare dei problemi. Invece siamo state brave, abbiamo provato a fare gol anche se non ci siamo riuscite. Dopo, nel secondo tempo, avremmo potuto anche fare il terzo. Ma va bene così, l’importante è stata la prestazione di grande personalità della squadra. Al di là delle mie 50 partite, i 3 punti erano importanti per la continuità e per il segnale che mandiamo al campionato. Questo non era un campo facile  lo sapevamo ed essere venute qui a giocare con questa padronanza è sintomo del fatto che stiamo facendo molto bene”.

Il Sassuolo non demorde mai, e conquista un punto pesante contro il Parma

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo fa ancora un passo verso la risalita in Serie A, e contro il Parma arriva un punto molto importante in chiave salvezza. Questo consente alla formazione di Gianpiero Piovani di allungare la sei i risultati utili consecutivi in questa stagione, cinque in campionato e uno in Coppa con la Torres (e non smettiamo di dirlo).

Tuttavia, le neroverdi potevano e dovevano sfruttare alcune situazioni importanti della gara con le ducali. Il vantaggio arrivato con Lana Clelland che, pare, abbia ritrovato la verve realizzativa di un tempo, poteva e doveva essere gestito meglio, e forse si poteva affrontare meglio l’angolo che ha portato alla splendida rovesciata realizzata da Martinovic e al pari gialloblù. E ancora di più nel momento in cui Lauria, che domenica scorsa ha fatto importanti cose contro la Sampdoria, ha commesso quella distrazione fatale che ha consentito a Banusic di portare avanti il Parma.
Ma le sassuolesi hanno stavolta capito che non bisognava lasciarsi andare, ed ecco che, quanto tutto sembrava finito, Eleonora Goldoni segna allo scadere il gol del 2-2, il secondo di fila, portando alle neroverdi un pareggio molto pesante per il prosieguo della stagione.

La Serie A però va avanti, e il Sassuolo ospiterà sabato il Milan e, come nelle gare con Samp e Parma, sarà un’altra partita piena di rivincite. E anche per chiudere bene questo 2022.

Stefano Verga, Presidente Como Women: “Il sogno da qui a cinque anni? Spero di andare in Champions League”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Le recenti buone prestazioni del Como Women sul campo hanno attirato l’attenzione del pubblico appassionato di sport e di calcio. La redazione di Sport Mediaset ha perciò raggiunto il presidente del club, Stefano Verga, per un’intervista a 360 gradi all’interno del mondo Como.

Rilevare la società in Serie C e portarla in Serie A nel giro di soli tre anni è la più grande vittoria che il presidente Verga ha ottenuto con la squadra finora: “I segreti del nostro successo – esordisce il presidente – sono senza ombra di dubbio un gruppo molto compatto e uno staff molto preparato. Quando ho rilevato la società abbiamo deciso di partire da due figure chiave in qualsiasi progetto: il direttore sportivo e l’allenatore. Poi, intorno a loro, abbiamo costruito l’intero staff tecnico, medici, fisioterapisti, preparatori fino ad arrivare al mental coach“.

I modelli di riferimento nel calcio per il presidente Verga sono due: “Nel maschile sicuramente l’Atalanta, che con la presidenza Percassi ha sempre generato profitto tramite il calcio. Personalmente gestisco la società di calcio esattamente come gestisco la mia azienda: se il guadagno è 100 spendo 95 e non 150, come invece avviene ormai troppo spesso nel calcio maschile. Per quanto riguarda il femminile, invece, una società che sta lavorando molto bene è la Roma, mi sento di poter fare loro i miei complimenti perché ho visto una grande organizzazione e una crescita costante negli ultimi anni“.

Conclusione sulle ambizioni della sua società per il futuro prossimo: “Innanzitutto la nostra idea, se il sindaco e il comune di Seregno ce lo permetteranno, è di andare avanti per molti anni a giocare allo stadio Ferruccio. Il sogno da qui a cinque anni? Spero di andare in Champions League. Pareggiare contro la Juventus mi ha fatto pensare: ‘Perché noi non potremmo andare a giocare a Londra, Parigi o in giro per l’Europa come fanno loro?’. D’altronde sognare non costa nulla…”.

Le 633 palle giocate della Juventus (per un 58%) contro le 460 dell’ Inter (il 42%) portano un quadro generale del derby d’Italia vinto dalle bianconere

La Juventus supera l’ Inter, a Sesto San Giovanni di Milano, per 2 reti a 0 e rientra a soffiare sulla capolista Roma. Le due reti generate nella ripresa nei 3 minuti ( dal 51’ al 53’) con Barbara Bonansea ed Arianna Caruso è la forza del gruppo: un indice di valutazione squadra (IVS) che dice, per la Panini Digital, 68 per le bianconere, contro, 32 delle neroazzurre.

Nei dati generali della gara troviamo un numero di palle giocate per le ospiti, di poco superiore, 633 (per un 58%) per la Juve contro le 460 dell’ Inter (il 42%).Ma se analizziamo le giocate utili le percentuali sono molto più equivalenti : 17,9 per le ragazze di Montemurro e 17,2 per quelle di Rita Guarino.

A fare la differenza è stato, oltre ad altri fattori di gioco, la posizione sul campo per le bianconere posizionate a 56,4 mt, contro il baricentro nero azzurro stabile sui 50,7, che hanno dettato una supremazia territoriale di 61% contro un misero 39%.

L’ atteggiamento sul campo delle padrone di casa, in fase difensiva, è stato molto laborioso: un 53% a protezione della propria area evidenzia un gioco chiuso a cercare di difendere più che attaccare, le palle giocate in area di porta (55) contro le 36 delle avversarie completa l’analisi.

La Juventus ha attaccato molto la porta di Durante, costretta a parate anche fondamentali, con 11 (di cui 7 in uscita) contro le sole 5 di Pauline Peyraud-Magnin.

Il flusso di gioco delle Campionesse d’Italia in carica si sono concentrati nei piedi di Lisa Boattin. Il difensore bianconero con i suoi 63 palloni girati per le compagne è la più prolifera del gruppo (il 75% di passaggi riusciti) allo stesso passo troviamo i 16 tocchi su Julia Grosso (che completa e caratterizza il flusso per le ripartenze della Juve) con i suoi 65 palloni fluttuanti nei suoi piedi.

Le spinte di Julia, aggiunte alle sue cavalcate nell’area avversaria, hanno visto lanci per Girelli, Beerensteyn e Caruso per un gioco molto veloce e pungente.

L’Inter evidenzia un flusso meno costante, partente quasi sempre dalle mani di Durante (il 44% dei passaggi riusciti per la numero 22) per poi dare gioco a Santi che genera 34 tocchi per le sue compagne (pari al 61% di passaggi andati a buon fine).

L’attacco della Juve ha ritrovato Barbara Bonansea ad essere la numero uno per aggressività verso i pali (6 tiri per la numero 11) contro i 4 delle compagne Beerensteyn e Grosso. Caruso e Girelli, portatrici di palla, restano a 3 tiri a testa.

L’Inter della ripresa evidenzia un calo fisico e mentale con più palle perse che recuperate (29 contro 20) con un grande lavoro di Van der Gragt (sue le 29 palle recuperate) ma troppi errori per Karchouni (20 palloni persi) nonostante l’attaccante porta ben 3 tiri verso la porta della Juventus.

Dati tecnici che tralasciando il primo tempo, con alti valori tecnici in entrambe le formazioni, stabilizzava il giusto 0 a 0, ma che il risultato finale in favore della Juve è la giusta espressione finale di un match giocato meglio e vinto sul campo pesante di Sesto San Giovanni.

Gran Galà del Calcio Adicosp Woman: stasera premiate Lisa Boattin, Giada Greggi, Paloma Lazaro e Sara Boutimah

Credit: Andrea Amato

Giornata di premiazioni inerenti alla scorsa stagione per il calcio femminile che vede oggi “Il Gran Galà del Calcio Adicosp Woman” (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Calcio) intitolato a Sissy Trovato Mazza, ex portiere della Pro Reggina tricolore, scomparsa a soli 28 anni. Alle 22:00 su Sky Sport ci sarà una finestra dove presenti saranno tante esponenti del panorama calcistico in rosa.
Premiata come miglior calciatrice Lisa Boattin della Juventus Women, miglior Under 23 Giada Greggi della Roma mentre come miglior calcettista Sara Boutimah del Futsal Pescara Femminile.
La miglior calciatrice dilettante è invece Pamela Riccio attualmente in Serie C con la Roma Calcio Femminile.
Il miglior Direttore è Stefano Braghin Juventus Women con Alessandro Spugna della Roma miglior Allenatore.
Alle capitoline va anche la palma del gol più bello della scorsa Serie A che vede premiata Paloma Lazaro.
Come miglior arbitro premio per Maria Sole Ferrieri Caputi mentre a Carolina Morace sarà consegnato un premio alla carriera.
Il Premio Stampa e TV va a Francesca Brienza, quello Sport e Diritto a Lucia Bianco mentre Miglior Atleta Fiamme Azzurre a Annalisa Minetti.
Il Premio Sport e Cultura, poi, va a Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del CONI per la sua opera “La bambina più forte del mondo” mentre il Miglior Procuratore Sportivo è Rafaela Pimenta.
Tra i premiati anche Gabriele Gravina, Presidente della FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio per essere il primo presidente di federazione ad introdurre il professionismo sportivo, e Daniela Sbrollini per la preziosa attività parlamentare a favore dello sport femminile.

Falconara forza 7: successo tondo con la Kick Off

Termina 7-0 in favore del Falconara, campione d’Italia, l’intreccio della Serie A di calcio a 5 femminile contro le lombarde della Kick Off.
L’equilibrio del match si sblocca al 9’ con Taty che beffa Tardelli, decisiva in un paio di circostanze in avvio. Per vedere il raddoppio marchigiano bisogna aspettare il 17’  con Taina che porta le squadre negli spogliatoi sul 2-0.
Nella ripresa Isa Pereira trova quasi subito il gol del 3-0 mentre al 6′ il poker è servito da Dal’maz. Le ospiti inseriscono il quinto di movimento ma Taty, in ripartenza, a porta vuota firma la quinta rete. La sfida vede nel finale poi i centri di Rozo e Dal’maz. Mercoledì per il Falconara nuovo impegno sul parquet con la Lazio prima delle gare di Supercoppa Italiana il 10 dicembre a Genzano di Roma e dell’European Woman’s Futsal Tournement dal 19 al 22 proprio a Falconara.
CITTÀ DI FALCONARA-KICK OFF 7-0 (2-0 p.t.)
CITTÀ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Pereira, Taina, Dal’Maz, Praticò, Rozo, Pandolfi, Zepponi, Luciani, Ferrara, Polloni. All. Neri
KICK OFF: Tardelli, Bortolini, Stegius, Vanelli, Da Costa, Ghilardi, Di Lonardo, Negri, Violi, Bovo, Maite, Brugnoni. All. Russo
MARCATRICI: 9′ p.t. Taty (F), 17′ Taina (F), 2’07” s.t. Pereira (F), 6’30” Dal’Maz (F), 12′ Taty (F), 12’22” Rozo (F), 17’23” Dal’Maz (F)
AMMONITE: Da Costa (K), Bortolini (K)

Antonio Cincotta, Sampdoria Women: “Il contesto a volte è più forte di un momento improbabile e, all’improvviso sento che tutto tornerà normale”.

Photo Credit: Fabio Vanzi

Nei momenti di difficoltà, le parole di un leader pronto a metterci sempre la faccia e a tirare su il morale delle proprie guerriere sono fondamentali per evitare che gli eventi e le circostanze rendano la ripresa ancor più complicata. A tal proposito, mister Cincotta ha scritto un lungo e doveroso post su Instagram per parlare delle avversità che la sua Samp sta affrontando nell’ultimo periodo: “Verificato. È doveroso mettere il proprio volto quando si attraversano momenti impossibili. Prevedibile e scontato parlare solo negli istanti con il vento in poppa ed il cielo sereno. Pertanto è il minimo, per come sono caratterialmente, commentare la realtà, senza troppi alibi e soprattutto senza proferire banalità“, sono infatti state le prime dichiarazioni social del tecnico lombardo in seguito alla sconfitta contro il Pomigliano.

L’allenatore blucerchiato ha poi sottolineato uno degli aspetti che sta maggiormente mettendo in difficoltà la squadra, gli infortuni, senza però utilizzarlo come capro espiatorio: “Non posso quindi iniziare col ringraziare tutta la squadra per la prestazione generosa e soprattutto per un preciso motivo: i difensori ed i centrocampisti che stanno giocando fuori ruolo, provando a fare le punte e a dare il meglio di se provando a rimediare la gigantesca emergenza. Con un reparto, quello offensivo, già falcidiato dalle assenze, che ci costringe da settimane ad avere 0 calciatrici disponibili , cerchiamo comunque di onorare la maglia facendo del nostro meglio“.

La preoccupazione ci deve essere quando non si crea, torneremo presto a segnare e realizzare le occasioni che puntualmente creiamo ma non trasformiamo anche nell’emergenza e questa è la nota positiva alla quale restare aggrappati. Sarebbe stato impossibile prevedere che una situazione del genere, con terzini e mediani a fare le punte, si sarebbe ripetuta una, due, tre volte di fila in stagione, ed esattamente negli scontri diretti“, ha poi continuato mister Cincotta cogliendo, con la solita grande obiettività e una positività che neanche un momento così complicato sembra riuscire a scalfire, alcuni aspetti incoraggianti per caricare il gruppo e ripartire al meglio quanto prima.

Il post si è poi concluso con un chiaro e coraggioso messaggio: zero scuse, testa bassa e pedalare tutte insieme per uscire da un momento difficile e sfortunato che, sicuramente, insegnerà tanto a questo gruppo straordinario: “Serve lucidità e sperare di recuperare le assenti per tornare ad un contesto di organico almeno accettabile e dignitoso. Trovo sempre scorretto lamentarsi delle assenze, poiché le rose lunghe sono costruite per rimediare a queste evenienze, per noi però è pesante, poiché tutte le assenti sono attaccanti, tutte insieme purtoppo e per diverse settimane. Squalifiche, infortuni traumatici, infortuni rimediati nelle gare internazionali con le nazionali, di tutto un po’. Il contesto a volte è più forte di un momento improbabile, e dato che il contesto siamo anche noi, insieme al club e ai tifosi, all’improvviso sento che tutto tornerà normale… Forza Samp“.

Tanto Verona non basta, a Martorano passa il Cesena 2-1

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Si è conclusa 2-1 Cesena-Hellas Verona, 10a giornata della Serie B 2022/23. In rete per le gialloblù Giulia Bursi, che ha trovato al 63′ la sua prima rete in gialloblù, mentre per le padrone di casa hanno segnato nel primo tempo Galli e Distefano.

Venendo alla cronaca, al 5′ sono le padrone di casa a portarsi in vantaggio con Galli, che lanciata in contropiede prima prova la conclusione da fuori, ma Shore in uscita riesce a contrastarla: la numero 1 gialloblù però è sfortunata perché il pallone torna tra i piedi della stessa Galli, che a quel punto a porta vuota riesce a segnare l’1-0 per il Cesena.

Il Verona non si scompone dopo la rete subita ed al 14′ si costruisce una netta chance per realizzare il gol del pari con Sardu, che vede la corsa nello spazio sulla sinistra di Ledri, la serve e la numero 3, dopo aver saltato un’avversaria, appoggia dietro per Peretti: la numero 10 prende la mira e prova il destro dalla distanza, ma la sua conclusione va a stamparsi sulla traversa e termina sul fondo.

L’Hellas non smette di attaccare e si costruisce molte occasione: al 17′ ci prova Anghileri dalla distanza, ma il suo tiro viene respinto, al 21′ è ancora Peretti ad essere protagonista, ma la numero 10 gialloblù sfiora di testa il pallone sul traversone di Vergani. Al 27′ è la numero 9 Lefebvre ad andare vicino al gol dell’1-1: l’attaccante canadese, sullo sviluppo di un calcio di punizione battuto da Sardu, viene anticipata all’ultimo appena prima di poter concludere a rete dalla difesa bianconera. Tre minuti più tardi è Lotti a provarci con un tiro dalla distanza, ma la sua conclusione viene respinta ancora una volta dalla difesa di casa.

Dopo molte occasioni per il Verona, è però ancora il Cesena ad andare in gol con un altro contropide: Distefano lanciata a rete prova il pallonetto per anticipare l’uscita di Shore, Vergani sulla linea tenta il salvataggio in extreis, ma con il suo intervento la numero 20 non riesce ad evitare il 2-0 per le bianconere.

Nella ripresa, il Verona ricomincia attaccando le avversarie nella propria metà campo ed al 49′ ha subito un’altra occasione: Lefebvre recupera palla e dà il via all’azione, sullo sviluppo Peretti prova il cross per Lotti, ma la numero 27 viene anticipata all’ultimo prima di poter colpire dall’uscita di Frigotto.

Al 57′ è Anghileri in azione personale a creare scompiglio nella retroguardia avversaria: la numero 11 avanza fino ad arrivare sul fondo dalla sinistra, prova il cross, ma il suo traversone attraversa tutta l’area bianconera senza essere deviato in porta da nessuna sua compagna.

Sei minuti più tardi arrivata il meritato gol per il Verona con Bursi, che con una zampata in area su cross dalla destra di Lotti accorcia le distanze trovando la prima rete personale in maglia gialloblù.

Il Verona ci crede ed al 70′ ha l’occasione per segnare il 2-2 con Anghileri: la numero 11 si libera di un’avversaria e prova la conclusione, ma il tiro potente sfiora il palo alla destra di Frigotto e termina sul fondo.

L’Hellas non molla, continua ad attaccare costruendo gioco ed all’89’ ha un’altra chance per trovare il pareggio: Bison – entrata al posto di Lefebvre – avanza in contropiede, arriva sul fondo dalla destra e crossa verso il centro dove arriva Ledri, il capitano gialloblù va alla conclusione, ma in volo Frigotto riesce a respingere il suo tiro e a salvare così il risultato. Allo scadere le gialloblù hanno anche un’altra occasione con un calcio di punizione dal limite battuto da Peretti, ma la conclusione della numero 10 termina alta sopra la traversa.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 11 dicembre (ore 14.30) quando al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare il Verona affronterà l’Apulia Trani, nel match valido per l’11a giornata della Serie B 2022/23.

CESENA-HELLAS VERONA 2-1
Reti: 5′ Galli, 37′ Distefano, 63′ Bursi

LA CRONACA

1′ Si comincia al centro sportivo ‘Romagna Centro’ di Martorano, FORZA VERONA!
2′ Bella manovra dell’Hellas che riparte dal basso, si distende ed entra in area con Anghileri: la numero 11 prova a servire Lefebvre al centro, ma la numero 9 viene anticipata prima di poter colpire
5′ GOL. Cesena in vantaggio con Galli sfrutta la respinta di Shore che in uscita aveva respinto proprio un suo tiro e segna
11′ Buona azione dell’Hellas che riparte, si presenta al limite dell’area con Lefebvre che prova la conclusione, ma il suo tiro viene respinto dalla difesa bianconera
14′ TRAVERSA PER IL VERONA! Bellissima azione delle gialloblù con Sardu che vede la corsa nello spazio sulla sinistra di Ledri, la serve e la numero 3 dopo aver saltato un’avversaria appoggia dietro per Peretti: la numero 10 prende la mira e prova il destro che va a stamparsi sulla traversa e termina sul fondo
17′ Altra chance per l’Hellas che pressa alto le avversarie e prova la conclusione dal limite dell’area con Anghileri, tiro respinto ancora una volta dalla difesa di casa
21′ Occasione per le gialloblù con Vergani che prova il traversone verso il centro per Peretti, ma la numero 10 sfiora di testa l’impatto col pallone
24′ Occasione per il Cesena con Ploner che ci prova al volo dal limite dell’area, brava e attenta Shore che para la conclusione
27′ Calcio di punizione per l’Hellas conquistato da Anghileri: Sardu prova lo schema servendo Peretti sulla corsa sulla destra, la numero 10 crossa la centro verso Lefebvre, ma l’attaccante canadese viene anticipata prima di poter concludere
28′ Chance per il Cesena costruita in contropiede con Distefano che ci prova concludendo dalla distanza, ma il suo tiro termina sul fondo
30′ Occasione per le gialloblù sullo sviluppo di un calcio di punizione battuto da Peretti: il pallone dopo un rimpallo termina sui piedi di Lotti che ci prova dalla distanza, decisiva la deviazione della difesa bianconera che allontana il pallone
37′ GOL. Raddoppia il Cesena con Distefano che lanciata in contropiede con un pallonetto supera Shore, inutile il tentativo di salvataggio sulla linea di Vergani che ci arriva, ma non riesce a evitare il gol
42′ Tentativo da fuori di Anghileri che riceve da Ledri e prova il destro: conclusione che termina però sul fondo
45′ Un minuto di recupero
45’+1′ Termina il primo tempo tra Cesena e Hellas Verona

46′ Inizia la ripresa tra Cesena e Verona, forza gialloblù!
49′ Grandissima occasione per il Verona! Ottimo recupero di Lefebvre che dà il via all’azione delle gialloblù che termina con il cross di Peretti per Lotti, ma la numero 27 viene anticipata all’ultimo prima di poter colpire dall’uscita di Frigotto
57′ Ottima azione personale di Anghileri che porta palla, arriva fino sul fondo dalla sinistra e prova il traversone verso il centro dell’area, ma nessuna delle sue compagne riesce a deviare il pallone in porta
63′ GOL DELL’HELLAS! Prima rete in gialloblù per Giulia Bursi che si avventa sul cross dalla destra di Lotti e accorcia le distanze con una conclusione dal cuore dell’area avversaria! DAI VERONA!
70′ Occasione Verona! Anghileri riceve, si libera di un’avversaria e prova la conclusione: tiro che sfiora il palo alla destra di Frigotto e termina sul fondo
74′ Esordio stagionale in campionato per Alice Pellinghelli, che subentra al posto di Anghileri
77′ Altra bella azione del Verona che manovra e porta al cross dalla destra Peretti, ma il traversone della numero 10 viene intercettato in uscita da Frigotto
82′ Conclusione dalla distanza di Peretti che ci prova con il destro da fuori, ma il suo tiro termina tra le braccia di Frigotto
86′ Altro tentativo delle gialloblù che stanno assediando la metà campo avversaria rimpallato dalla difesa bianconera nel cuore dell’area di rigore
89′ Grandissima occasione per il Verona! Bison in contropiede arriva sul fondo dalla destra, crossa verso il centro dove arriva Ledri che conclude, in volo Frigotto riesce a respingere il tiro del capitano gialloblù
90′ Tre minuti di recupero
90′ Calcio di punizione dal limite dell’area conquistato da Peretti
90’+1′ Calcio di punizione battuto dalla stessa Peretti: il tiro della numero 10 termina alto sopra la traversa
90’+4′ Termina il match tra Cesena e Verona

CESENA (4-3-3): Frigotto; Casadei, Costa, Pastore, Carlini; Zanni, Iriguchi (dal 73′ Bradau), Porcarelli (dal 90’+1′ Cuciniello); Ploner (dal 73′ Nano), Galli (dal 55′ Costi), Distefano. A disposizione: Serafino, Mancuso, Gidoni, Belefi, Rossi. Allenatore: Michele Ardito.
HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Pecchini, Meneghini, Vergani (dal 60′ Bursi), Capucci; Lotti, Sardu, Ledri; Peretti, Lefebvre (dal 74′ Bison), Anghileri (dal 74′ Pellinghelli). A disposizione: Keizer, Termentini, Duerto, Semanova, Giai, Cabrera. Allenatrice: Veronica Brutti
Arbitro: Deborah Bianchi (Sez. AIA di Prato)
Assistenti: Andrea Raimo (Sez. AIA di Empoli), Tommaso Bettazzi (Sez. AIA di Prato)
NOTE. Ammonite: Porcarelli, Costa.

Miriam Longo, Fiorentina: “Cercavo queste reti da tempo e sono arrivate, sono felice che siano servite a vincere”

Credit: Federico Fenzi

Una convincente Fiorentina si prende il terzo posto in solitaria della Serie A battendo nell’undicesimo turno di campionato per 2-3 il Como. Doppietta in casa viola per Miriam Longo che nel post gara del match ha parlato cosi all’ufficio stampa toscano:
“Sapevamo di dover affrontare un avversario tosto che non molla mai come successo con il Milan ed in altre gare. Noi dovevamo dimostrare di stare sul pezzo e crederci. Sono soddisfatta per i due gol e per il successo della squadra. Queste rete le cercavo da tempo ed ora sono arrivate. Sono felice che siano servite, poi, a poter vincere in questo caso. Ora testa al Parma, il campionato è duro ed in ogni partita si deve essere lucide mentalmente e non mollare nulla. Cercheremo di portare a casa l’intera posta in palio”.

Il Brescia Femminile torna a vincere: a stendere il Cittadella Women ci pensa Serena Magri

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile torna alla vittoria dopo un digiuno di cinque partite: sul campo del Cittadella arriva un successo per 1-0 al termine di una partita equilibrata, combattuta su un campo molto pesante e durante la quale le Leonesse hanno mostrato nervi saldi e grande caparbietà. Il gol vittoria è stato firmato da Serena Magri allo scoccare dell’ora di gioco.

Mister Seleman cambia sistema di gioco e si affida al 3-5-2 per mettersi a specchio con il Cittadella: in porta torna Lugli; difesa composta da Ripamonti, Galbiati e Perin; a centrocampo Hjohlman, Ghisi, Magri, Cristina Merli e Fracaros; attacco formato da Brayda e Fracas. Arbitra Cortese di Bologna.

La partita è equilibrata, col Cittadella che tende a mantenere più il possesso palla e il Brescia che copre tutti gli spazi con ordine. Il primo squillo arriva al 10′ con la conclusione di Ferin dal limite, Lugli blocca in due tempi. Al 14′ la risposta del Brescia: cross di Fracaros dalla sinistra con Brayda che viene anticipata dal tuffo plastico di Toniolo che allontana la minaccia. Al 26′ Cittadella vicino al gol con la punizione dal limite di Kongouli: pallone alto di poco. Al 31′ Leonesse pericolose in contropiede: Fracas prova a sorprendere Toniolo con un pallonetto dalla distanza ma senza fortuna. Al 37′ ci prova Fracaros su punizione dalla distanza, nessun problema per Toniolo. Al 41′ tiro da fuori di Nichele, pallone fuori non di molto.

La ripresa si apre con un Brescia più intraprendente: al 4′ Hjohlman ruba palla in uscita al Cittadella, salta un’avversaria e crossa basso per Fracas che va in tuffo di testa in torsione ma c’è la parata in controtempo di Toniolo. Al 15′ il vantaggio del Brescia: Magri batte Toniolo da distanza ravvicinata su assist da destra di Hjohlman. Il Cittadella accusa il colpo: al 23′ contropiede portato da Luana Merli (entrata al 19′ per Fracas) che serve in mezzo Hjohlman, la svedese cerca la conclusione ma Toniolo col piede si oppone. Al 25′ tiro di Brayda dal. limite, pallone a lato. Col passare dei minuti inevitabilmente il Cittadella prende campo, ma senza creare pericoli a Lugli: si arriva al 39′ con la discesa di La Rocca a destra e il tentativo di sorprendere Lugli sul primo palo ma il portiere del Brescia è attento e mette in corner. L’ultimo sussulto arriva al 47′ con il tiro di Nichele dal limite, largo.

Finisce così, con le Leonesse a braccia alte a festeggiare una vittoria che mancava veramente da troppo tempo: tra sette giorni sfida casalinga contro la Torres.

CITTADELLA WOMEN: Toniolo, La Rocca (89’ Zannini), Peruzzo, Masu, Ferin (89’ Begal), Saggion (64’ Dahlberg), Asta (77’ Pizzolato), Nichele, Ambrosi, Kongouli, Benedetti. A disp: Barbierato, Pavana, Nurzia, Orsini, Martinuzzi. All: Colantuono.
BRESCIA: Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin (71’ Barcella), Fracaros, Ghisi, Magri, Cristina Merli, Hjohlman, Brayda, Fracas (64’ Luana Merli). A disp: Ferrari, Viscardi, Pasquali, Bianchi, Bortolin, Pedrini, Lonati. All: Seleman.
ARBITRO: Cortese di Bologna.
MARCATRICE: 60’ Magri (BRE).
AMMONITE: Nichele (CIT), Hjohlman (BRE).

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