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Serie C: concluso il primo raduno dell’area centro

Si è svolto sul campo della SS Romulea di Roma il primo raduno territoriale (area centro) della Rappresentativa Nazionale U20 femminile della Lega Nazionale Dilettanti. Ad ospitare la selezione Under 20 femminile è stata la storica società sportiva dilettantistica di Roma, la SS Romulea, da sempre impegnata nella formazione dei giovani calciatori per affrontare il mondo del calcio professionistico. Dal 2017 la Romulea ha istituito una sezione sportiva dedicata al calcio femminile rendendola così una delle società dilettantistiche più importanti della regione Lazio per la pratica di questo sport.

Il programma della Rappresentativa Nazionale Under 20 si inserisce nel “Progetto Giovani” della Lega Nazionale Dilettanti nato proprio per sviluppare maggiormente le strategie di valorizzazione dei migliori talenti appartenenti ai campionati dilettantistici. La selezione U20 valorizza e completa la Serie C offrendo l’occasione alle ragazze di partecipare ad eventi e tornei importanti.

Le 41 ragazze convocate da Marco Canestro (classe 2003, 2004, 2005 e 2006), provenienti da Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, si sono affrontate in un’amichevole a ranghi contrapposti. I prossimi appuntamenti della Rappresentativa: il 30 novembre a Montichiari (raduno area Nord) e il 7 dicembre a Catanzaro (area Sud).

Nell’occasione, il nuovo Coordinatore Tecnico Massimo Piscedda, ha portato il suo “in bocca al lupo” alle giocatrici e presentato lo staff tecnico e dirigenziale: il Segretario del Dipartimento Calcio Femminile LND Patrizia Cottini, l’allenatore Marco Canestro, il viceallenatore Paolo Visintini, l’allenatore dei portieri Erasmo Sabatini, il preparatore atletico Carolina Bertolini, il medico Piergiovanni Andreani, il fisioterapista Ignazio Bernasconi, il segretario Edoardo Gallegati  e i magazzinieri Walter Ciolli e Sandro Della Pelle. 

“Oggi le ragazze sono state un esempio di correttezza, hanno creato un bel gioco equilibrato – ha aggiunto Piscedda – Ci saranno altri due importanti raduni territoriali e monitorare l’intero territorio nazionale per la Lega Nazionale Dilettanti è doveroso. Il nostro obiettivo, infatti, è proprio quello di individuare sempre più ragazze che praticano questo sport”.

Soddisfatto anche Canestro: ”Sono contento di questo nuovo inizio perchè ho trovato le ragazze molto preparate. Devo dire che il movimento è in forte crescita, il livello è aumentato rispetto allo scorso anno. Speriamo di vedere in campo altrettante brave calciatrici nei prossimi due raduni”.

Lindsey Thomas, Milan: “Dobbiamo sfruttare questo risultato positivo per la seconda parte di stagione”

Photo Credit: Fabio Vanzi

Dopo il successo di ieri contro la Fiorentina in casa Milan a parlare è stata Lindsey Thomas. Queste le parole della punta delle rossonere, rilasciate a Milan Tv a margine del successo, nel match valido per il decimo turno di Serie A femminile, per 1-6 sulle toscane.

“La doppietta contro il Como mi ha fatto davvero bene e mi ha permesso di sbloccarmi. In questa gara siamo arrivate con altre motivazioni, avevamo infatti uno spirito diverso e la grande voglia di fare meglio dopo un inizio di stagione abbastanza difficile. Abbiamo risposto come dovevamo sul campo. Adesso dobbiamo sfruttare questo risultato positivo per la seconda parte di stagione. Con questo tipo di prestazioni a fine campionato possiamo arrivare a prenderci qualcosa ma pensiamo partita dopo partita”.

Roma-Pomigliano, i tre segnali positivi del match delle pantere

Archiviata l’andata della prima fase del campionato, Roma-Pomigliano ha inaugurato il girone di ritorno della Serie A Femminile. Le giallorosse, reduci dalla grande serata europea terminata con un pareggio contro il Wolfsburg, hanno portato a casa i 3 punti grazie alla rete di Serturini siglata a un minuto dal termine del primo tempo e alla rete di Giacinti al minuto 94. Ciò nonostante, le ragazze di Carlo Sanchez hanno disputato una buona partita, dando del filo da torcere alla squadra capolista. Andiamo a vedere i tre segnali positivi che ha lasciato la disfatta:

  1. Buona capacità difensiva

Il Pomigliano è sceso in campo con una buona strategia conservativa che è riuscita a reggere bene all’urto avversario e che ha dato la possibilità di mettere in scena una partita piacevole e dal bel ritmo. Le padrone di casa, favorite, erano pronte a far valere la propria supremazia. E invece la Roma si è trovata immersa in una partita molto più sfaccettata, densa di eventi e diverse interpretazioni dei momenti, quasi con il timore di subire l’1-1.

2. Reazione

La Roma ha avuto tutt’altro che una partita facile. Al 26′ si accende la furia granata che fa tremare le avversarie con un duplice squillo: prima il tiro di Di Giammarino, poi Linari si addormenta e Martinez recupera palla e conquista un calcio d’angolo: destro di Taty, palla respinta. Nonostante lo svantaggio, le pantere sono sempre rimaste attaccate alla partita e lo dimostra nel corso del secondo tempo l’ottima conclusione di Amorim che viene neutralizzata da una clamorosa parata di Ceasar.

3. Persistenza

La squadra campana è rimasta attaccata alla partita per tutti i 90′.  Vince la Roma, vince una gara dominata ma resa complicata dall’atteggiamento del Pomigliano, attento a rimanere sempre in partita, a cercare la via della rete sin ogni momento, in ogni condizione.

A Vinovo, il Como blocca anche la Juventus: 1 a 1, reti di Julia Grosso e Chiara Beccari

La Juventus non va oltre al pareggio contro il Como, per la 10° di campionato (la prima di ritorno), dopo la prima rete di Julia Grosso, in una gara molto più ostica delle attese, le ospiti trovano il giusto pareggio con Beccari e termina 1 ad 1.

Il Como che arriva a Torino, dopo due pareggi importanti: Sassuolo e Milan ed una vittoria contro il Parma, ma con una posizione in classifica poco esaltante, penultima in parità con il Sassuolo, a sei punti, ed in questa gara cerca il riscatto contro la Juve. All’andata al Ferruccio di Como le ragazze di De la Fuerte persero la prima di campionato nella massima serie proprio contro la prima della classe, per 6 reti a zero, per un Campionato molto ostico.

Joe Montemurro, dopo le fatiche di Champions contro l’ Arsenal,  propone un turnover inserendo: Peyraud-Magnin tra i pali, il blocco difensivo composto da Lundorf-Sembrant Lenzini e la jolly che tanto ha ben figurato in Champions: Martina Rosucci; Grosso-Caruso e Pedersen in centro campo, ed in attacco viene proposta dal primo minuto Sofia Cantore con Girelli, inserita all’ultimo al posto di Bonansea, e Bonfantini.

Un inizio di gara che ha visto l’ottimo atteggiamento delle ospiti, per nulla timorose sul quadrante di gioco, proporsi con convinzione in tutte le azioni di gioco chiudendo bene gli spazi alla bianconere. Le buone triangolazioni delle padrone di casa, nonostante il pressing delle lariane, con una circolazione di palla veloce e precisa trova l’intesa Girelli-Cantore con il tiro di quest’ultima, ma il pugno chiuso di Beretta: salva la rete mandando in angolo la prima vera occasione della Juventus. Un Como, come già detto, per nulla arrendevole si propone bene in avanti e si porta al tiro in più occasioni trovando le giuste coordinazioni, ed inserimenti tra le retrovie bianconere, con dinamicità e buon gioco.

La Juventus riesce a sbloccare il risultato grazie ed una fuga di Julia Grosso, su assist di Cantore, dopo i primi quindici minuti di gioco effettuati alla pari. Alla mezz’ora le ospiti raccolgono i frutti del loro buon gioco: Beccari, fermata in area da Sembrant, raccoglie il giusto rigore. Pauline Peyraud devia la sfera di Rizzon, dagli undici metri, ed il risultato non cambia. Trascorrono i primi quarantacinque minuti in un match molto ritmico, non scontato, per una partita molto aperta con due squadre tecnicamente molto preparate.

La ripresa riprende sulla falsa linea del primo tempo, con un Como molto ben disposto in campo a lottare su ogni pallone, e le padrone di casa in cerca del risultato ma nello stesso tempo concentrate a bloccare le iniziative avversarie. Il Como ci crede e con caparbietà mette a segno la rete del pareggio con Chiara Beccari: un 1 ad 1 che è frutto di una gara giocata ad alto livello senza mai mollare la concentrazione e la forza di potercela fare a lottare contro le Campionesse d’ Italia in carica. Dopo la rete del pareggio le padrone di casa sembrano accusare il colpo, giocando in modo più confuso con lanci lunghi poco precisi e perdendo palla nella metà campo, ma la carica delle veterane unite alla freschezza delle neo entrate Cernoia e Zamanian ( al posto di Caruso e Grosso) alzano la grinta nell’ultima mezz’ora di gioco. Le ospiti si chiudono e giocano la restante gara sulla difensiva e portano a casa il terzo pareggio di fila, male per la Juve che lascia due preziosi punti sul campo di Vinovo, la stanchezza accumulata in Champions ha forse pagato troppo, in un campionato che porterà ancora tante emozioni.

Sampdoria: al “3 Campanili” passa il Sassuolo, doriane sconfitte

Photo Credit: Fabrizio Brioschi
Momento no. Con un gol per tempo, il Sassuolo sbanca il “3 Campanili” di Bogliasco e condanna la Sampdoria Women alla seconda sconfitta di fila. Avvio frizzante di gara: al 12′ Seghir, a tu per tu con Lauria, non sorprende il portiere neroverde con un pallonetto, mentre un minuto dopo, sul fronte opposto, Monterubbiano impegna in due tempi Tampieri. Al 21′ il Sassuolo sblocca la contesa con Goldoni che, su situazione di calcio piazzato, salta più in alto di tutte e di testa insacca. La reazione doriana non si fa attendere e al 28′ Giordano, da posizione defilata, spedisce sull’esterno della rete. Quattro minuti dopo è Re ad impegnare Lauria ad una presa bassa. L’ultima azione del tempo è di marca ospite: conclusione a giro di Jane sulla quale Tampieri si rifugia in angolo. Le blucerchiate rientrano con buon piglio, ma alla prima chance della ripresa il Sassuolo raddoppia con Monterubbiano che concretizza un traversone di Goldoni. Le ragazze di Cincotta non demordono e si ripropongono in avanti. Alla mezzora su un contatto in area neroverde tra De Rita e Dongus la Samp recrimina con veemenza, mentre nel finale prima Battistini impegna severamente Lauria, poi, sulla ribattuta, Jane sulla linea nega la gioia del gol a Spinelli. Gli ultimi tentativi sono vani: al triplice fischio fa festa il Sassuolo.

Sampdoria    0
Sassuolo         2
Reti
: p.t. 21′ Goldoni; s.t. 10′ Monterubbiano.
Sampdoria (4-4-2): Tampieri; De Rita (30′ s.t. Panzeri), Spinelli, Pettenuzzo, Oliviero; Seghir (22′ s.t. Cuschieri), Re (30′ s.t. Cedeño), Fallico, Giordano (35′ s.t. Battistini); Regazzoli, Rincón.
A disposizione: Odden, Mailia, Taleb, Pisani, Lazzeri.
Allenatore: Cincotta.
Sassuolo (3-5-2): Lauria; Orsi, Filangeri, Pleidrup; Philtjens, Pondini (30′ s.t. Dongus), Brignoli (21′ s.t. Bellucci), Jane, Mella; Monterubbiano (21′ s.t. Sciabica), Goldoni (29′ s.t. Clelland).
A disposizione: Di Nallo, Moraca, Tudisco, Nowak, Nagy.
Allenatore: Piovani.
Arbitro: Gangi di Enna.
Assistenti: Montanelli di Lecco e Brunetti di Milano.
Quarto ufficiale: Giorgiani di Pesaro.
Note: recupero 3′ p.t. e 5′ s.t.; spettatori 100 circa; terreno di gioco in sintetico.

Per il match report completo della sfida tra blucerchiate e neroverdi clicca qui.

Futsal Pescara: spettacolare 3-3 con il Bitonto, doppietta per Borges

Termina 3-3 l’anticipo del pomeriggio di ieri tra Pescara-Bitonto. Al PalaRigopiano, nell’ottava giornata della Serie A femminile di calcio a 5, abruzzesi e pugliesi dividono la posta in palio.
Parte forte il Bitonto che cerca la via della rete con Diana Santos, Nicoletti e Mansueto. A passare avanti sono però, al 9′, le padroni di casa che con  Bruna Borges capitalizzano al meglio l’assist di Manieri. Nemmeno un minuto dopo la brasiliana Lucilèia ristabilisce la parità con Cenedese e Diana Santos a prendere il palo prima dell’intervallo,
Nella ripresa Lucileia ribalta il risultato praticamente subito con Verzulli a pareggiare i conti al 5′ con un lancio lungo diretto a Boutimah. Lucilèia si riprende la scena con un colpo di testa al 6′ che riporta avanti le ospiti. Nel finale il Pescara di mister Morgado passa al portiere di movimento e  Borges sigla il definitivo 3-3. Il Pescara sale cosi a 18 punti in attesa del prossimo match contro la neopromossa Pelletterie.
PESCARA FEMMINILE-BITONTO 3-3 (1-1 p.t.)
PESCARA FEMMINILE: Sestari, Coppari, Manieri, Borges, Ortega, Soldevilla, Belli, Elpidio, Verzulli, Guidotti, Boutimah, Crocco. All. Morgado
BITONTO: Castagnaro, Diana Santos, Cenedese, Renatinha, Lucilèia, Nicoletti, Pezzolla, Divincenzo, Mansueto, Errico, Pernazza, Tempesta. All. Marzuoli
MARCATRICI: p.t. 9’40” Borges (P), 10’15” Lucilèia (B), 0’32” s.t. Lucilèia (B), 5’12” Verzulli (P), 6’02” Lucilèia (B), 16’45” Borges (P)
AMMONITE: Cenedese (B), Belli (P), Ortega (P), Soldevilla (P)
ARBITRI: Simone Zanfino (Agropoli), Andrea Cini (Perugia) CRONO: Luca Serfilippi (Pesaro)

Patrizia Panico, Fiorentina: “I tanti infortuni ci hanno penalizzato, percorso comunque positivo. Dobbiamo analizzare questa sconfitta”

Credit: Federico Fenzi

Nel post partita di ieri tra Fiorentina e Milan, valido per il decimo turno di Serie A, a parlare in casa viola è stato il coach Patrizia Panico. Queste le parole del mister delle toscane dopo il pesante 1-6 subito.

“Il Milan è venuto qui con l’acqua alla gola dopo aver perso tanti punti rispetto alle squadre di testa. Hanno messo in campo la massima cattiveria ed aggressività dimostrando grande voglia di portare a casa i tre punti. Noi abbiamo faticato anche perchè siamo in condizioni rimaneggiate con tanti infortuni con giocatrici importanti out- Quando affronti squadre che mettono questa qualità, e che ad inizio anno voleva essere la diretta concorrente di Roma e Juve per lo scudetto, si fa molta difficoltà e fatica. Il nostro è un percorso comunque molto importante e nessuno si aspettava di ritrovarsi in questa posizione di classifica e poter essere cosi vicine alle prime due. Ora dobbiamo analizzare gli errori e rimboccarci le maniche lavorando tanto e sodo con la massima umiltà e sacrifico con la voglia di rialzarci il prima possibile da questa sconfitta”.

Alessandro Spugna dopo la gara con il Pomigliano: “Partita difficile ma sempre dominata. Avremmo potuto chiuderla prima”

Credit photo: AS Roma

Coach Alessandro ha parlato all’esito della gara del Tre Fontane tra le giallorosse e il Pomigliano concusasi con la settima vittoria consecutiva della squadra di casa. Ecco le sue parole:

Vincere oggi era importante, la Roma è ancora in testa alla classifica. Una Roma che ha anche saputo soffrire, in alcuni momenti della gara.
Era inevitabile. Per quelle che avevano giocato giovedì, un po’ di fatica poteva farsi sentire. Non solo fisica, ma anche mentale. Lo avevamo messo in conto. Siamo riuscite a sbloccare la partita su una gran conclusione di Anna (Serturini, ndr) ma avremmo potuto riuscirci prima, perché stavamo dominando. Nella ripresa, forse, avremmo dovuto accelerare un po’ di più e invece ci siamo un po’ adeguate, trovando il gol alla fine. Abbiamo rischiato qualcosa, perché Camela ha fatto una grande parata e ci ha salvato la partita“.

È difficile giocare contro squadre che si chiudono, visto che chiunque viene al Tre Fontane arriva per tentare di strappare il pareggio?
È molto difficile, ma siamo consapevoli che la maggior parte delle squadre che verrà qui giocherà così. Dobbiamo quindi essere pronte a questo. Ripeto, però: la palla l’abbiamo avuta quasi sempre noi. Forse avremmo dovuto essere un po’ più cattive in area, però le occasioni le abbiamo create. È chiaro che avremmo voluto gestire un po’ di più la partita, mettendo al sicuro il risultato un po’ prima, ma queste sono le partite. Bisogna fare anche i complimenti al Pomigliano, che si è difeso bene ma ha saputo anche ripartire e qualche difficoltà ce l’ha creata“.

Inizia il girone di ritorno: c’è un’aspettativa diverso sulle avversarie che incontreremo?
Sicuramente sì. Ma come dicevamo prima, qua verranno delle squadre che cercheranno di difendersi e di strappare un punto. Quando andremo fuori, magari avremo qualche opportunità in più, qualche spazio in più per gestire la partita in maniera differente. Però, adesso inizia il girone di ritorno e le squadre dal quinto posto in già tenteranno di strappare dei punti. Quindi, saranno tutte partite complicate“.

C5, Serie A. Doppio pari negli anticipi, lutto per la famiglia Dal’Maz: l’abbraccio di tutto il futsal italiano

Factor-X nei due anticipi della ottava giornata di Serie A Puro Bio. A Pescara i gol non mancano, la protagonista assoluta è l’ex Lucileia, che si porta a casa il pallone per il suo hat trick, non i tre punti: a 3’15” dal suono della sirena Bruna Borges decreta il salomonico 3-3 del PalaRigopiano. Non si segna, invece, al PalaCurtivecchi: l’Italcave Real Statte continua a non brillare, per la Vis Fondi è il primo punto della sua storia nel gotha del calcio a 5 in rosa. 

SERIE A PURO BIO – 8ª GIORNATA
SABATO 26 NOVEMBRE – ORE 15

PESCARA FEMMINILE-BITONTO 3-3

ITALCAVE REAL STATTE-VIS FONDI 0-0

Il Giudice sportivo, Massimiliano De Renzis, ha squalificato una sola giocatrice dopo la settima giornata della Serie A Puro Bio. Il Kick Off perde per un turno Gaby Vanelli, indisponibile per la trasferta capitolina delle All Blacks contro la Lazio.

Lutto per la famiglia Dal’Maz: l’abbraccio di tutto il futsal italiano

A soli 40 anni, dopo una malattia, è venuta mancare Gisele, sorella maggiore di Rafaela Dal’Maz, giocatrice del Città di Falconara e della Nazionale. A lei e a tutta la sua famiglia va l’abbraccio di tutto il futsal italiano. La Divisione calcio a 5, il presidente Luca Bergamini e l’intero Consiglio Direttivo si uniscono alle condoglianze. Che la terra ti sia live, Gisele.

Serie C: oggi in campo con un segno rosso sul viso per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel 1999, decise di rappresentare in tutto il mondo la giornata per ribadire, diffondere e sensibilizzare, soprattutto le giovani generazioni, su questo gravissimo fenomeno che, purtroppo, vede sempre più coinvolta anche l’Italia.

Anche il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti, da sempre sensibile al tema della non violenza di genere, ha invitato tutte le calciatrici ed i partecipanti alle gare di portare in campo il segno rosso sul viso nel corso delle partite per il prossimo 27 novembre 2022 per tenere accesa quella luce che illumini la coscienza, la cultura, in difesa delle donne.

Mentre le giocatrici rivendicano il loro spazio, una corrente d’odio prova a relegarle in secondo piano utilizzando anche la violenza on line, hate speech e body shaming, l’iniziativa di sensibilizzazione del Dipartimento, ancora una volta, dice “basta” all’odio e alla violenza. Questo messaggio sarà diffuso sui canali social della LND: #nonminascondo #iosonolibera

In un’ottica di massima condivisione con quella che è la campagna di sensibilizzazione ideata dalla FIGC, al momento dell’allineamento in campo delle squadre, il direttore di gara solleverà la lavagna luminosa, oppure un cartello predisposto dalla Società ospitante, che riporterà il numero 1522numero unico per la denuncia dei casi di violenza e stalking. Nel primo trimestre 2022, il numero delle chiamate al 1522 è stato di 7.814.

Le donne che hanno contattato il 1522 hanno segnalato di avere vissuto più tipologie di violenze nel 68,9% dei casi (in particolare 2 nel 21,7% e 3 o più forme di violenza nel 47,2% di casi; valore in lieve aumento rispetto al precedente trimestre). I dati relativi al primo trimestre 2022 confermano quanto riscontrato nei precedenti trimestri.

Diverse le iniziative a riguardo che vedranno impegnati i Comitati Regionali della LND: l’Abruzzo ha realizzato un video contro i pregiudizi che avvolgono il calcio femminile, la Sicilia farà allestire su tutti i campi una panchina, drappeggiata di rosso mentre l’Umbria ha attivato una collaborazione con l’Associazione “Libera…Mente Donna”.

Si riporta di seguito il testo da leggere negli stadi prima del calcio d’inizio:

#nonminascondo
“La violenza non si combatte con la violenza, ma con la cultura. Lo sport, il calcio, possono e devono essere palestra non solo del corpo, ma della persona tutta, insegnando i valori del rispetto di sé e dell’altro, mai diverso, mai più debole, mai inferiore. #nonminascondo come donna e come uomo perché spesso la violenza ha la faccia di chi conosciamo, e fa più paura. In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne ognuno di noi ha il dovere morale di dare impulso, avviare o continuare a tenere accesa quella luce che illumini la coscienza, la cultura, in difesa delle donne. Per questo è ancora più prezioso il lavoro di chi non solo il 25 novembre, non solo nelle occasioni ufficiali, educa animi e menti alla cultura della non violenza e del rispetto. Così la LND e il Dipartimento Calcio Femminile ogni giorno scendono in campo con questo intento, abbattere muri, praticare con grande passione un nobile sport, davvero il più bello del mondo. Le Società, le atlete, gli addetti ai lavori tutti e il mondo dello sport oggi si fanno ambasciatori della cultura del rispetto e dell’uguaglianza. La partita più importante oggi si gioca su un campo grande quanto il mondo: accettare la vita e contrastare la violenza. Perché le donne non sono proprietà di nessuno, se non di loro stesse, non sono la metà di nessun cielo, sono persone”.

 

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