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Il Genoa Women rialza la testa e strappa un pareggio in trasferta all’Arezzo

Photo Credit: Ramella Fazzari Fotografia

Dopo aver acceso la corsa alla promozione della scorsa edizione della Serie C, la sfida tra Arezzo e Genoa Women è andata in scena anche in B. Per rendere onore al passato, entrambe le formazioni hanno disputato una partita ad alta intensità e particolarmente fisica che, nonostante il punteggio finale di 0-0, non ha di certo lasciato gli spettatori a digiuno di emozioni. Grande protagonista di giornata è stata, ancora una volta, Matilde Macera, portiere rossoblu che già l’anno scorso si è dimostrata uno dei pilastri della squadra.

Degno di nota anche il solito entusiasmo di Caterina Bargi, nuovo prezioso innesto che mister Oneto sta sapientemente incastonando nella sua già rodata intelaiatura di squadra. Pur non essendo riuscita a segnare, la talentuosa attaccante genovese ha di nuovo dimostrato di saper dialogare e imbastire pericolose azioni offensive con le compagne, contribuendo con loro alla costante crescita della rosa. Il pareggio contro l’Arezzo potrebbe rivelarsi un ulteriore punto di svolta per un Genoa sempre più maturo e vicino ad una condizione ottimale.

Il prossimo impegno per le grifonesse sarà la sfida casalinga in Coppa Italia contro la Fiorentina, squadra decisamente più esperta e dotata di grandi individualità che attualmente mantiene in solitaria il secondo gradino più alto del podio in Serie A. L’incontro di mercoledì 2 novembre non dovrà però spaventare le genoane che, con ordine, concentrazione e fiducia nelle proprie capacità, potrà mettere le avversarie in difficoltà a più riprese. In campionato, invece, le leonesse di mister Oneto ospiteranno la Fortitudo Mozzecane domenica 6 novembre alle 14:30.

La Spagna vince ancora la FIFA U-17 Women’s World Cup™

Photo Credit: Twitter @FIFAWWC

La Spagna è la vincitrice della FIFA Under 17 Women’s World Cup India 2022™. La Rojita ha battuto la Colombia 1-0 nella finale di domenica 30 ottobre. La vittoria della Spagna è arrivata a otto minuti dalla fine, quando un tiro in porta di Laia Mertrat è stato deviato dal difensore colombiano Ana Guzman.

Cristina Bilancia è stata una minaccia costante per la difesa colombiana avendo avuto diverse occasioni nel primo tempo. Stessa situazione per il difensore spagnolo Maria Artero che ha trovato due buone occasioni di testa. La Colombia trova la possibilità di passare in vantaggio al 28′ con Natalia Hernandez con un ottimo tiro da fuori area. La centrocampista Karla Viancha è andata di nuovo vicino a sbloccare il risultato secondo tempo, incorrendo su un lancio lungo della difesa e battendo Fuente, solo per colpire la rete laterale. Poi, a nove minuti dalla fine, la Spagna trova il gol grazie alle sostitute Paula Partido e Laia Martret.

Curiosità

  • Le due squadre si erano già affrontate nella fase a gironi, partita vinta anche dagli spagnoli per 1-0
  • La Spagna ha vinto l’edizione precedente del 2018 della FIFA Under 17 Women’s World Cup
  • Nonostante la sconfitta, per la Colombia il risultato raggiunto è storico tenendo conto di non aver mai superato la fase a gironi prima di questo 2022
  • La Nigeria si è aggiudicata il terzo posto dell’edizione 2022 dopo aver sconfitto la Germania 3-2 ai calci di rigore (3-3 ai tempi regolari)

Altri premi

  • adidas Golden Glove: Sofia Fuente (Spagna)
  • adidas Golden Ball: Vicky Lopez (Spagna)
  • adidas Silver Ball: Linda Caicedo (Colombia)
  • adidas Bronze Ball: Mara Alber (Germania)
  • adidas Golden Boot: Loreen Bender (Germania)
  • adidas Silver Boot: Momoko Tanikawa (Giappone)
  • adidas Bronze Boot: Linda Caicedo (Colombia)

Il Levante non riesce a fermare il Barcellona

Il Barcellona è indomabile. Batte anche il Levante soffrendo e somma la vittoria numero 6 in campionato. Le catalane che hanno subito in settimana la grave lesione di Graham Hansen, passano con Ingrid Engen e Aitana Bonmatì, già protagonista in settimana. Per il Levante goal di Alba Redondo che sale a quota 5 nella classifica marcatrici e la consapevolezza di poter lottare per un posto nella prossima Women’s Champions League.
Vincono Atlético Madrid e Madrid CFF che ora seguono il Barça a 13 punti in classifica. Per le colchoneras vittoria per 4-1 sull’Athletic che era passato in vantaggio con Marta InzuéSheila Garcia, Lucia Moral e la doppietta di Ludmila, pichichi della Liga F con 6 reti ribaltano il risultato.
Anche il Madrid CFF vince l’importante scontro con il Granadilla con i goal di Racheal Kundananji e Ana Gonzalez. Le madrilene lotteranno fino alla fine per entrare tra le prime 3.
Risale anche la Real Sociedad che vince 5-1 sull’Alavés con le doppiette di Gabriela Garcia, Amaiur Sarriegi e il goal di Synne Jensen. Al 91° la rete delle padrone di casa con Sara Carrillo Moreno. Le txuri urdin salgono a quota 12 in classifica.
In zona salvezza vittorie di Real Betis e Sporting Huelva. Nelle andaluse splendida doppietta di Angela Sosa mentre contro il Levante Las Planas segnano Elsa Edgren e Sofia Hagman. Pareggio tra Valencia e Villarreal nel derby valenciano. Le ospiti passano in vantaggio con Ana Marcos, nella ripresa pareggia Sheila Guijarro Gomes per il Sottomarino Giallo.
Nel posticipo il Real Madrid vince 2-0 contro un ottimo Siviglia. Rocio Galvez e Caroline Weir nel recupero decidono il match a favore delle merengues che soffrono contro le andaluse ma si portano al secondo posto e si confermano l’avversario numero 1 per il Barcellona.

Calendario settima giornata:

SABATO 29 OTTOBRE 2022
ATHLETIC CLUB – ATLETICO MADRID 1-4
MADRID CFF – GRANADILLA 2-0
ALAVES – REAL SOCIEDAD 1-5
ALHAMA – REAL BETIS 0-2
LEVANTE LAS PLANAS – SPORTING HUELVA 1-2
BARCELLONA – LEVANTE 2-1
VILLARREAL – VALENCIA 1-1
REAL MADRID – SIVIGLIA 2-0

Classifica:
Barcellona 18
Atletico Madrid, Madrid CFF, Real Madrid* 13
Real Sociedad  12
Levante 11
Valencia 9
Levante Las Planas 8
Granadilla*, Siviglia, Sporting Huelva 7
Athletic, Real Betis, Villarreal 4
Alavés 1
Alhama 0
* una partita in meno

Classifica marcatrici (top 5):
Ludmila (Atlético Madrid) 6
Alba Redondo (Levante), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Racheal Kundananji (Madrid CFF) 5

Prossimo turno:
Recuperi prima giornata:

MARTEDI 1 NOVEMBRE 2022
h. 16.00
ATLETICO MADRID – REAL SOCIEDAD
h. 18.00
GRANADILLA – ATHLETIC CLUB
h. 20.00
ALHAMA – MADRID CFF

MERCOLEDI 2 NOVEMBRE 2022
h. 19.00
LEVANTE – ALAVES
SPORTING HUELVA – SIVIGLIA
h. 21.00
VALENCIA – REAL BETIS

GIOVEDI 3 NOVEMBRE 2022
h. 18.45
VILLARREAL – REAL MADRID
h. 21.00
LEVANTE LAS PLANAS – BARCELLONA

Grave infortunio per Amanda Nilden: “frattura del quinto metatarso”, meglio per Sara Gama che ha riportato una lesione al bicipite femorale

Photo Credit: Paolo Pizzini

Amanda Nildén, in seguito ad uno scontro di gioco nella gara di ieri Juventus-Fiorentina che l’ha costretta ad abbandonare il campo, ha subìto un forte trauma al piede sinistro. In seguito agli accertamenti strumentali eseguiti oggi presso il J|Medical è emersa la frattura del quinto metatarso e sarà necessario un intervento chirurgico prima di iniziare l’iter riabilitativo.

Sempre nella giornata di oggi si sono resi necessari accertamenti diagnostici anche per Sara Gama presso il J|Medical in seguito al risentimento muscolare alla coscia destra riportato durante la gara di ieri. La calciatrice ha riportato una lesione di basso grado del bicipite femorale e da domani inizierà l’iter riabilitativo volto alla ripresa dell’attività agonistica a Vinovo.

Ternana-Verona 4-0, Salvatori Rinaldi: “Ottima reazione di gruppo”

Photo Credit: Ternana

Al “Moreno Gubbiotti” di Narni la Ternana Femminile si impone con un poker sull’Hellas Verona Women. Deborah Salvatori Rinaldi, una delle protagoniste della squadra rossoverde andata a segno alla mezz’ora, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la vittoria per 4-0. Di seguito, le parole dell’attaccante:

“Un gran risultato che oltre a far morale fa vedere cosa sa fare la Ternana. Non nego che affrontare l’Hellas Verona, una squadra scesa quest’anno dalla Serie A, dopo una sconfitta dura subita a Napoli non era facile, infatti questo si è visto un po’ nella prima parte della partita, alla fine poteva terminare anche meglio in goleada, però è andata bene così. Per un attaccante il gol è sempre importante, anche se sono una che si sacrifica molto, che piace anche far fare gol alle compagne, però dietro a questo c’è tantissimo. Sono stata fuori dal campo per un po’ di mesi e questo gol è dedicato alla resilienza, ai miei genitori e a tutto lo staff della Ternana perché dietro c’è veramente tanto lavoro, infatti mi sono emozionata. E’ un gol di gruppo”.

La classe 1991 ha poi concluso: “La crescita del gruppo prosegue bene perché un gruppo che reagisce in una settimana a una sconfitta pesante con una vittoria così bella, penso che stiamo crescendo tutte quante”.

Lazio Women: 3 reti, 3 punti contro il Ravenna Women

Contro il Ravenna Women è arrivata la quinta vittoria consecutiva per le ragazze di Mister Catini, che al Fersini si impongono con il risultato netto di 3 a 0.
Dopo un primo tempo senza reti, in cui le ragazze del Ravenna sono riuscite a tener testa alla corazzata laziale, creando anche qualche occasione, la ripresa inizia in modo completamente diverso.
A sboccare la gara ci pensa la solita Visentin al 48’. Raddoppia Chatzinikolaou due minuti dopo e Fuhlendorff, al 76’ chiude i giochi.
Tre punti importanti per la Lazio, che continua la propria corsa guardando tutti dall’alto.

Tabellino:

LAZIO WOMEN-RAVENNA 3-0

Marcatrici: 48′ Visentin, 50′ Chatzinikolaou, 76′ Fuhlendorff

LAZIO WOMEN (4-3-3): Guidi; Pezzotti, Falloni (86′ Khellas), Kakampouki, Toniolo; Castiello (81′ Vivirito), Eriksen, Colombo; Fuhlendorff (86′ Palombi), Chatzinikolaou (70′ Jansen); Visentin (81′ Proietti).
A disp.: Natalucci, Savini, Groff, Musolino.
All.: Massimiliano Catini

RAVENNA WOMEN: Vicenzi; Tonelli, Barbaresi, Domi (75′ Mascia), Carrer, Burbassi, Mariani (58′ Candeloro), Gianesin (80′ Carli), Mariani (75′ Scarpelli), Raggi (80′ Giovagnoli), Gardel.
A disp.: Casarasa.
All.: Massimo Ricci

Patrizia Panico, Fiorentina: “Abbiamo provato a fare la nostra gara, la Juve si è dimostrata più forte”

Photo Credit: Fabio Vanzi

A margine della gara di ieri, valevole per l’ottavo turno di Serie A, in casa Fiorentina a parlare è stata mister Patrizia Panico. Il coach viola ha cosi commentato la sconfitta delle toscane per 2-0 sul campo della Juventus sui canali sociali del club:
“La Fiorentina è venuta a Torino per fare la sua partita contro un avversario molto forte che ha esperienza internazionale ed una caratura di spessore. Abbiamo fatto la nostra gara con sacrificio, facendo anche delle buone cose e cercando di essere sempre propositivi. Si è provato a giocare la palla e a creare occasioni da gol. In diverse circostanze questo ci è riuscito però la Juventus ha dimostrato di essere più forte”.

La Juventus confeziona 511 passaggi (pari al 76.6% di gioco fluido) e manovra da dietro il 91.6% delle azioni bianconere, per battere la Fiorentina

Credit Photo: Paolo Pizzini

L’ottava giornata di Serie A ha visto l’analisi della Panini Digital del big match tra la Juventus e la Fiorentina. Una gara che evidenzia la peggior prestazione di squadra (IVS 24) delle viola in questo campionato. Una sconfitta che pesa sia per il risultato che lascia i tre punti ad una diretta concorrente per la volata finale allo scudetto e sia il calo fisico delle sue calciatrici.

Le padrone di casa della Juventus con i suoi 511 passaggi riusciti (contro i 276 della Fiorentina) ha creato il 76.6% giocando in modo dinamico e fluido. I palloni più pericolosi in area avversaria sono stati creati per il 64.3% sulla zona sinistra (rispetto a destra che sono stati solo il 35.7%).

Le Campionesse d’ Italia sono state brave ad utilizzare una ampiezza di campo più ampia: manovrando da dietro il 91.6% di tutte le azioni bianconere. Le viola pur mantenendo un baricentro sui 51 mt. ed avendo una efficacia di attacco alla porta quasi alla pari della Juve (56.3 per le padrone di casa contro il 55.2%) non sono riuscite ad essere pericolose nei tiri in porta. Le vincitrici hanno effettuato 19 tiri in porta di cui 12 su azione e 7 da calci piazzati indiretti, di cui 2 a rete nell’angolo basso a destra del portiere. Le ospiti dei 7 tiri, sei sono nati da azione dentro l’area di rigore e solo uno è stato finalizzato da un calcio di punizione da fuori area.

La migliore in campo per passaggi riusciti, in base ai dati in nostro possesso, è risultata Lisa Boattin che con il 74% e con 67 azioni andate a buon fine è tra le più prolifere calciatrici della rosa di Joe Montemurro. I flussi di gioco nati dai suoi piedi, e transitati per Grosso e Salvai, hanno caratterizzato l’intera sfida portando azioni di notevole rilievo e portando la Juventus alla sua 50° vittoria tra le mura amiche di Vinovo.

Il 500 esimo gol bianconero di Beerensteyn, e il doppio vantaggio di Barbara Bonansea (5 tiri in porta ed 1 rete) è frutto di un gioco di gruppo che segna la compattezza di squadra e l’attinenza al gioco per una unica finalità: la vittoria del gruppo.

La macchinosa ricerca del gioco Viola è stato affidato a Tortorelli, dalla linea difensiva, che con i suoi 36 passaggi riusciti è emersa la migliore creatrice di portatrice di palla: i suoi 9 passaggi per Parisi nella linea della mediana, però, non hanno prodotto nessuna aziona pericolosa contro le bianco-nere. Katia Schroffenegger con le sue 8 parate è risultata la giocatrice che ha contrastato maggiormente le rivali salvando la sua porta da una sconfitta ancora più pesante.

Fabio Ulderici, Parma: “Per i tanti infortuni non abbiamo visto la squadra che avevamo in testa all’inizio”

Credit Photo: Parma Calcio

Nel post gara contro la Sampdoria in casa Parma a parlare è stato il tecnico Fabio Ulderici, esonerato poi nelle ore scorse dal club gialloblù.
Questo un estratto delle dichiarazioni rilasciate dall’allenatore ex Empoli:
“Si tratta da un punto importante perchè arriva dopo un periodo complicato. Le ragazze avevano bisogno di capire di essere in grado di fare una partita combattuta fino alla fine. Nei momenti bui tutto sembra difficile e questa partita ci ha permesso di credere in noi stessi. Per me è un punto che vale tanto a cui va dato valore. Si tratta di un momento di difficoltà, non abbiamo visto il vero Parma che avevamo in testa all’inizio per i tantissimi infortuni. Se giochiamo cosi però potremo uscirne velocemente, le squadra davanti sono vicine ed il campionato è ancora lungo. La classifica non è importante, nelle prime gare abbiamo fatto un buon percorso poi dalla gara di Coppa Italia le cose si sono complicate”.

Il Chievo ritrova la vittoria: con il Trento decisiva Dallagiacoma

Photo Credit: Pierangelo Gatto

A una settimana dalla sconfitta maturata nel derby, il Chievo Women si rituffa sul campionato con l’unico ma importante obiettivo di ritrovare i tre punti. All’ Olivieri arriva la neopromossa Trento. Due variazioni per Mister Venturi rispetto alla scorsa domenica, con l’inserimento di Boglioni da laterale basso. A centrocampo torna titolare Scuratti, mentre davanti confermate Massa, Ferrato e Dallagiacoma.

PRIMO TEMPO | Inizio di match come al solito tattico nei primi minuti, con le gialloblù subito in pressione, per sbloccare il risultato.
Vantaggio Dallagiacoma – Al 5′ il Chievo è già avanti. Bell’azione sulla fascia sinistra, con Boglioni a trovare Massa dentro l’area. La numero 22 è bravissima a saltare l’avversaria e dal fondo trovare con un crosso basso Dallagiacoma, che deve solo spingere in rete il pallone che vale l’1-0. Da Dallagiacoma a Dallagiacoma, una rete che per il Chievo mancava da 147 minuti, ovvero dal gol che aveva aperto l’incontro pareggiato due turni fa con il Tavagnacco. Al 13′ vanno vicino al raddoppio le clivensi, con un colpo di testa di Ferrato di poco alto. Al 18′ è ancora la centravanti ad andare vicinissima alla prima gioia gialloblù con con un gran destro, stavolta deviato in angolo con un grande intervento da Valzolgher. Traversa Massa – Al 25′ sono ancora le ragazze di Venturi ad andare a millimetri dal raddoppio. Stavolta è Dallagiacoma a servire a rimorchio Massa, che prova un bellissimo tiro a giro, che però colpisce solo la parte alta del montante, lasciando solo l’illusione del 2-0. Al 34′ prova a scuotersi il Trento con un tiro-cross di Rosa, ma Bettineschi per non rischiare la allunga in corner con un buon intervento. Al 36′ è ancora l’imprendibile Dallagiacoma a premiare l’inserimento di Tardini, bravissima ad inserirsi senza palla e a coordinarsi bene in acrobazia, spedendo alto sulla traversa.
L’ultimo squillo della prima frazione è di Mascanzoni. La giocatrice, schierata ancora comer terzino, è sempre un fattore imprevedibile nella manovra della squadra scaligera. Al 44′ ci prova addirittura di testa dopo un movimento da attaccante pure, non andando troppo lontana dal bersaglio grosso.
È l’ultima occasione del primo tempo, deciso dalla rete di Dallagiacoma. Ottima risposta del Chievo nei primi 45 minuti dopo la sconfitta, seppur sfortuna con l’Hellas. Gialloblù che hanno trovato subito il vantaggio, amministrando il gioco e sfiorando in diverse situazioni un raddoppio che fin qui sarebbe meritato.

SECONDO TEMPO | Avvio di ripresa vivacissimo, con un’occasione per parte. Prima è Tonelli a impensierire Bettineschi, con un tiro che si perde a fil di palo. Poi è Scuratti con un gran movimento a liberarsi di un’avversaria e scagliare un gran destro dal limite dell’area, disinnescato con un gran colpo di reni dall’estremo difensore ospite.
Nella fase centrale della ripresa la compagine tridentina acquista fiducia e dà fastidio alle locali con alcuni contropiedi molto pericolosi. Su uno di questi arriva la chance più importante dell’incontro per le ospiti: al 73′ Tonelli si invola sulla corsia destra e sorprende la retroguardia clivense, ma Bettineschi è ancora una volta fondamentale per blindare la porta.
Il Trento prova il forcing finale, ma non succede più nulla fino alla fine della contesa. Ritorno ai tre punti per le ragazze di mister Venturi, brave a riuscire a mantenere il vantaggio conquistato nei primi cinque minuti del primo tempo, grazie Dallagiacoma, servita dal quarto assist in stagione di Massa.
Qualche sofferenza di troppo nella seconda frazione per le scaligere, messe in difficoltà dal gioco verticale del Trento che ha rischiato di fare del male in più di una ripartenza veloce.
Le giocatrici di casa hanno comunque dimostrato carattere e personalità, riuscendo ad ottenere quello che oggi contava più di ogni altra cosa, ovvero i tre punti.
Adesso ultima trasferta sul campo del Genoa prima della sosta Nazionali.

CHIEVO WOMEN: Bettineschi; Mascanzoni (86′ Tunoaia), Corrado, Zanoletti, Boglioni (66′ Mele); Scuratti (66′ Puglisi), Kiem, Tardini; Massa (71′ Alborghetti), Ferrato (86′ Willis), Dallagiacoma. A disposizione: Sargenti, Salaorni, Oberhuber, Ventura. All.: Giacomo Venturi.
TRENTO: Valzolgher; Ruaben (81′ Bertamini), Tonelli L., Andersson; Torresani (55′ Erlicher), Fuganti (63′ Chemotti), Rosa (63′ Varrone), Battaglioni, Kuenrath (81′ Tononi); Tonelli A, Bielak.. All.: Massimo Spagnolli.
MARCATRICE: 5′ Dallagiacoma (CHI).

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