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UEFA Women’s EURO: Keira Walsh eletta Visa Player of the Match

Credit Photo: EL Loco via WIkimedia Commons

L’Inghilterra padrona di casa vince davanti a un pubblico da record – 87.192 spettatori a Wembley – e si aggiudica UEFA Women’s EURO per la prima volta. Ad affondare la Germania otto volte campione è un gol di Chloe Kelly al 111′.

I momenti chiave della partita:
Prepartita Popp si infortuna nel riscaldamento
25′
Williamson neutralizza Hegering
39′ White manca di poco il bersaglio
48′ La subentrata Wassmuth è subito pericolosa
62‘ Toone segna per l’Inghilterra
66′ Magull colpisce la traversa
79′ Magull pareggia
108′ Toone impegna Frohms dalla distanza
111′ Kelly segna il gol decisivo

Visa Player of the Match: Keira Walsh (Inghilterra)
“Walsh ha dato equilibro alla squadra per tutta la partita, facendo sempre da raccordo tra attacco e difesa. Ha perso parla raramente e, dopo averla conquistata, ha trovato gli spazi per servire le attaccanti”.
Osservatori tecnici UEFA

Il Cittadella Women si assicura, a centrocampo, Ilaria Maddaluno

Photo Credit: Pagina Instagram Ilaria Maddaluno

Altro nuovo acquisto per il Cittadella Women in questa sessione estiva di mercato, confermando di alzare quelle ambizioni per puntare ad una Serie B da protagonista.

La società granata ha annunciato di aver preso la centrocampista Ilaria Maddaluno.
Nata nel 2004 Ilaria inizia i suoi primi passi coi maschi dell’Isola d’Ischia, per poi passare nel 2017 alla squadra femminile del Perugia. L’anno dopo entra a far parte delle giovanili del Napoli Femminile vincendo, nel 2018, il prestigioso Torneo giovanile “Arco di Trento”. Nella stagione 2019/20 passa alla formazione Under 17 della Florentia San Gimignano. L’anno dopo torna al Napoli Femminile, ma stavolta entra nella Primavera e, nella scorsa stagione, ha indossato le maglie del Pescara e del Match Point Matera. Adesso per Ilaria c’è il Cittadella, per provare, con questa squadra, ad effettuare il salto di qualità.

Ana Sestari, Pescara: “Non dobbiamo nascondere il desiderio di voler arrivare il più in alto possibile”

Tempo di riconferme in casa Futsal Pescara che dopo D’Incecco e Guidotti ha annunciato la permanenza in Abruzzo anche di Ana Carolina Caliari Sestari.
Il portiere della Nazionale italiana resterà ancora a difesa della porte della adriatiche, lo stesso numero nato in Brasile, nelle ore scorse, ai microfoni del club ha dichiarato:
Il Pescara per me è casa e sento questa maglia come una seconda pelle, qualcosa da indossare con onore e la stagione dell’anno scorso mi fa sentire ancora di più questa emozione. Anche se non abbiamo vinto nessun titolo io dico sempre che abbiamo vinto più di quel che abbiamo perso. Abbiamo dimostrato e fatto tanto e sarà sempre così, perché siamo il Pescara: non dobbiamo mai nascondere il desiderio di voler arrivare il più in alto possibile”.

UEFA Women’s EURO: le padrone di casa trionfano a Wembley… Inghilterra – Germania 2-1 dts

L’Inghilterra schiera la stessa formazione titolare utilizzata per tutto il torneo, ma la notizia è l’infortunio durante il riscaldamento della tedesca Alex Popp, finora a segno in tutte le gare: al suo posto Lea Schüller. Il clima è ovviamente infuocato fin dalle prime battute, soprattutto quando Ellen White incorna un cross di Lauren Hemp ma Merle Frohms si fa trovare sulla traiettoria.

Le padrone di casa hanno leggermente la meglio nella prima fase dell’incontro, conquistando una serie di calci d’angolo. Al 25, però, la Germania ha un’occasione per portarsi in vantaggio con un tiro dalla corta distanza di Marina Hegeringom, ma Leah Williamson riesce a salvarsi. Sull’altro fronte, White si avventa su un passaggio all’indietro di Beth Mead ma conclude di poco alto.

Nell’intervallo la Germania inserisce Tabea Wassmuth, che si procura subito un’occasione. L’attaccante si avventa su una palla vagante sulla sinistra, si accentra ma viene fermata da Mary Earps. Dopo un’altra occasione per Lina Magull, Sarina Wiegman risponde inserendo Alessia Russo, finora a segno quattro volte da subentrata, ed Ella Toone.

Proprio Toone va in gol dopo soli 7′. Con l’Inghilterra temporaneamente in 10 per l’uscita dell’infortunata Mead, Keira Walsh serve un passaggio filtrante dalle retrovie per Toone, che punta la porta, si trova davanti a Frohms e insacca con freddezza. La Germania risponde e colpisce una traversa con Magull; sul rimpallo, Schüller spedisce tra le braccia di Earps, che tira un sospiro di sollievo.

A 11′ dalla fine, però, Magull supera Earps con una conclusione perentoria su assist rasoterra di Wassmuth: la gara è destinata dunque ai tempi supplementari.

Nell’extra time, la squadra di Martina Voss-Tecklenburg sembra avere il comando e impegna seriamente Earps, ma l’Inghilterra sale di nuovo in cattedra e chiama in causa Frohms con un tiro dalla distanza di Toone.

Poi arriva il momento che i tifosi inglesi sognavano da tempo. Lucy Bronze devia un calcio d’angolo di Lauren Hemp verso Kelly, che insacca in due tempi e firma il suo primo gol in nazionale: tempismo impeccabile per lei, mentre la Germania non riesce a trovare il pareggio. Il tempo scade e così ha inizio la festa delle padrone di casa.

Maria Elisabetta Pinto, Granzette: “Abbraccio questa nuova sfida sperando di poter dare il mio contributo”

Ancora un nuovo innesto per il Granzette che nelle ore scorse ha reso noto l’arrivo a Rovigo di Maria Elisabetta Pinto.
La classe 1990, nata a Putignano, continuerà a giocare in Serie A, dunque, con la squadra di mister Santos.
Per la Pinto, cresciuta nella Montelli Putigano, trascorsi con Demar Martina, Ita Salandra, Arcadia Bisceglie, Inebrya Lupe, Rambla, per poi passare a al Padova femminile C5.
La stessa calcettista ha dichiarato:
“Dopo una stagione difficile come quella dell’anno scorso sono contenta di rimettermi in gioco in una squadra come il Granzette, che ha dimostrato negli ultimi anni di seguire un percorso di crescita progressiva, raggiungendo già buoni obiettivi nella massima serie.
Sono onorata di raggiungere un gruppo ben formato e composto da ottime giocatrici. Abbraccio questa nuova sfida, sperando di poter dare il mio contributo per un’ulteriore crescita della squadra, che spero ci porti a raggiungere nuovi obiettivi, sempre più elevati.”

La Fiorentina fa sua la prima amichevole: cinque gol all’Under 17 del Calcio Fiemme Cavalese

Credit Photo: acffiorentina.com

Prima uscita vincente per la Fiorentina Femminile che al Benatti di Moena vince 5-0 nell’amichevole con il Calcio Fiemme Cavalese U17.

Dopo una settimana di ritiro le ragazze di Coach Panico scendono in campo per il primo test della nuova stagione contro la formazione giovanile della Val di Fiemme. Nel primo undici spicca la coppia di difesa Agard-Tortelli che torna a formarsi ad anni di distanza con Erzen e Cafferata sulle fasce, la giovanissima Giacobbo subito titolare e la neo viola Mijatovic come riferimento dell’attacco.
Il primo tempo è tutto per le ragazze viola che riescono a gestire bene il gioco vedendosi annullare anche un goal per fuorigioco. Sul finale è Cafferata che dopo gli sviluppi di un corner trova il varco per concretizzare il vantaggio.

Nella ripresa qualche cambio per entrambe le formazioni, il gioco riprende ossigeno e le squadre si allungano di più. Viola ancora una volta più pronte e al 5’ raddoppio di Huchet, seguito cinque minuti dopo dal tris sempre a firma della francese che va a trovare l’angolo lontano con il destro.

I trentini provano a farsi vedere un paio di volte avanti ma Russo para ogni tentativo. Sul finale si riaccende la partita con un goal annullato a Sechi (il pallone era uscito sull’assist di Monnecchi) e il poker di Giacobbo che finalizza un flipper in area piccola.
Proprio prima del triplice fischio anche Monnecchi aggiunge il suo nome sul tabellino segnando il 5-0 con un tocco morbido su un lancio lungo.

Il commento a caldo di Coach Panico: “L’obiettivo di questa partita era mettere qualche carico in più sulla preparazione che stiamo facendo in questa settimana. Devo dire che ciò su cui abbiamo lavorato in settimana è stato messo in campo, sono contenta di questo test ma adesso dobbiamo cercare automatismi e migliorarci ancora. Domani avremo un giorno libero poi lunedì inizia la seconda settimana di ritiro e dovremo lavorare bene”.

Sarah Huchet, autrice della doppietta, commenta così la partita: “È importante iniziare bene anche in amichevole, contro i maschi non è mai semplice. Abbiamo lavorato bene come gruppo e messo in campo quello che abbiamo studiato. Felice per i miei due goal, quest’anno voglio segnare di più, è uno dei miei obiettivi. La prossima settimana giocheremo contro una formazione femminile, saremo atleticamente più pronte”.

Undici iniziale ACF FIORENTINA: Baldi, Agard, Tortelli (C), Erzen, Parisi, Huchet, Giacobbo, Catena, Monnecchi, Mijatovic. A disposizione: Russo, Bartalini, Breitner, Corazzi, Longo, Sechi, Menta. All.Patrizia Panico

Risultato finale: 5-0 (28’ Cafferata, 5’ e 10’ st Huchet, 28’ st Giacobbo 35′ Monnecchi)

Kailey Willis è del Chievo Women: “Sono pronta per questa nuova sfida”

Photo Credit: Chievo Verona Women FM

Classe 2003, ha esordito in patria ad appena 14 anni, realizzando 12 reti alla prima stagione con la maglia delle Tarxien Rainbows.
Nelle due stagioni successive ha vinto tutti i trofei nazionali, contribuendo ai successi del Birkirkara con 26 marcature, che le hanno permesso di attirare l’attenzione degli scout esteri e approdare a Verona.
Attaccante prestantealtaforte fisicamente e abile tecnicamente, ha già esordito sia con la selezione di Malta che in Serie A, mettendo a referto anche 15 gol nell’ultima annata con la Primavera dell’Hellas Verona.
Oltre alla facilità con cui riesce ad andare in rete, Kailey si fa apprezzare per la determinazione e lo spirito combattivo che hanno sempre contraddistinto una calciatrice con un’innata personalità.
La stessa che l’ha spinta ad oltrepassare l’altra sponda dell’Adige e a sposare quegli stessi colori gialloblù che da oggi però difenderà in nome del Chievo Verona Women.
Queste le sue prime impressioni da neo “Cuore Matto”.

Ciao Kailey, benvenuta al Chievo Women. Aiutaci a conoscerti meglio. Che tipo di calciatrice sei?
“Sono una centravanti a cui piace essere coinvolta nella costruzione di un’azione. Mi piace dialogare il più possibile con i miei compagni di squadra e direi che mi piace molto anche il gioco aereo, sfruttando al massimo la mia fisicità”.

Cosa ti ha convinta a scegliere il Chievo?
“Ho seguito il Chievo per tutta la stagione e ho apprezzato l’impronta con cui gli allenatori riescono a dare un preciso stile di gioco alla squadra. Inoltre, mi piace anche il legame tra le calciatrici e la loro determinazione”.

Sfideremo anche l’Hellas Verona. Considerato il tuo recente passato, sarà una derby ancora più speciale per te?
“Sì sicuramente, è stato il club che mi ha portato in Italia e lo ricorderò sempre. Sarà bello rivedere vecchi amici e condividere un momento dopo la partita”.

Dopo due stagioni importanti in Primavera, ti senti pronta per fare bene anche “fra le grandi”?
“Sento di essere maturata come giocatrice e come persona. È il momento giusto per me per fare questo salto e sono mentalmente preparata per la sfida”.

Qual è il tuo obiettivo per la stagione alle porte?
“Il mio obiettivo è sempre che la squadra si metta alla prova in ogni gara e faccia bene. Il nostro proposito deve essere quello di vincere ogni volta che entriamo in campo”.

Vuoi salutare i tuoi nuovi tifosi?
“Certo, non vedo l’ora di incontrarli per dire loro che farò del mio meglio per renderli felici!”.

Un amore chiamato Sampdoria: l’emozionante ritorno di Francesca Fabiano in blucerchiato

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano“, cantava Venditti nel lontano 1991. Amori indivisibili, indissolubili proprio come quello di Francesca Fabiano per la sua Sampdoria. Genovese (e blucerchiata) di nascita, la classe 2003 mosse i suoi primi passi nel mondo del calcio giocando insieme ai “maschietti” in piazza, come tante altre bambine della sua età. Le emozioni provate calciando quel pallone, però, erano così forti da farle capire presto che si trattava di qualcosa di più rispetto ad un semplice “gioco”.

In seconda elementare scelse poi di essere un difensore, convinta, forse, che si sarebbe trattato della sua posizione definitiva. L’illuminazione, però, avvenne durante il prestigioso Torneo Ravano. In quell’occasione, la giovane genovese comprese infatti, per pura casualità, che il suo posto era tra i pali. Come raccontato nel corso della sua recente intervista ai canali ufficiali della Sampdoria, la prima da blucerchiata, l’assenza di un portiere nella sua squadra la spinse ad abbandonare il ruolo da difensore per indossare i guanti e difendere la porta. “Da allora non mi sono mai stancata di giocare in questa posizione, anzi me ne sono innamorata“, sono state infatti le parole della giocatrice a riguardo.

Gli anni passavano e quella vispa ragazzina ligure si apprestava a diventare una calciatrice, inseguendo il suo sogno in ciascuna delle squadre in cui ha giocato, dal Molassana, la cui sede era la più vicina a casa sua, e dalle giovanili della Sampdoria all’Empoli, passando dalla Sassari Torres, ritornando infine alla sua squadra del cuore. Questo Samp-bis assume inoltre contorni ancor più romantici se pensiamo che, appena un anno fa, la Fabiano difese i pali delle sarde proprio contro il Doria in Coppa Italia Femminile. Senza dubbio, si trattò di una partita che l’estremo difensore non dimenticherà mai: “È stato un insieme di emozioni fortissime: da una parte volevo dimostrare tanto, dall’altra, però, il cuore è il cuore. Sono felice di essere tornata, ora sogno l’esordio con i miei amati colori sulla maglia“.

Supportata sin dall’inizio dai suoi genitori, il nuovo portiere blucerchiato ha poi rivelato, con un sorriso che le illuminava il viso, che suo padre l’accompagnava agli allenamenti e assisteva ad ogni partita. La giocatrice ha poi parlato del ritiro e di come mister e compagne l’abbiano accolta nel migliore dei modi, esprimendo la propria felicità nell’aver ritrovato Fabrizio Casazza, preparatore dei portieri con cui si era già allenata da piccola. Dulcis in fundo, la Fabiano ha parlato dei potenziali effetti positivi del professionismo sulle giovani che sognano di poter vivere giocando a calcio, ribadendo la sua volontà di divertirsi, migliorare e dare il massimo per la sua squadra del cuore.

Andrea Campolattano, Mister del Meran Women: “Vogliamo trasmettere il nostro entusiasmo a tutta la città di Merano”

In attesa dell’inizio della stagione 2022-2023, l’AS Meran Women si sta preparando ad affrontare le nuove sfide della serie C. Andrea Campolattano, responsabile dell’Area Sportiva e dell’Area Tecnica per la società altoatesina, ha raccontato in questa breve intervista gli obiettivi della squadra per il campionato alle porte.

Mister Campolattano, domenica 11 settembre avrà ufficialmente inizio il campionato di serie C. Che aria si respira sulla panchina dell’AS Meran Women? C’è tanta aspettativa?
“Si respira un’aria positiva, c’è molto entusiasmo e tanta voglia di fare bene in questo nuovo contesto. In società nessuno ha tante aspettative e nessuno ci mette pressioni , ma come ho detto prima c’è moltissimo entusiasmo, un entusiasmo che vorremmo trasmettere a tutta la città di Merano.”

In questi ultimi giorni la società ha messo a segno numerosi colpi di mercato, sia per quanto riguarda la rosa che per lo staff tecnico. Come pensa che sarà lavorare con questo gruppo?
“Sono molto soddisfatto di come ci siamo mossi sul mercato, abbiamo centrato tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e nei prossimi giorni ufficializzeremo ancora 2 o 3 arrivi. Abbiamo creato anche un ottimo staff numeroso e di qualità, che avrò a disposizione per cercare di mettere nelle migliori condizioni le ragazze. Sono convintissimo di avere a disposizione un gruppo di calciatrici con il quale sarà molto stimolante lavorare, abbiamo creato il giusto mix tra esperienza e gioventù ed abbiamo dato priorità prima alle qualità umane, è un gruppo con una grande cultura del lavoro e spirito di sacrificio.”

Tra le tante novità, spicca il nome di Nadine Nischler. Che importanza avrà per la rosa poter contare su una giocatrice di esperienza, con un ottimo fiuto per il gol?
“L’arrivo di Nadine Nischler è sicuramente  importantissimo per noi, pensavamo di non poter arrivare a lei, visto le molte richieste che aveva dalle categorie superiori. Sicuramente potrà aiutarci a fare un salto di qualità: nella passata stagione è stata tra le giocatrici più forti di tutta la serie C. Però sono convinto che la Nostra squadra possa contare su una base di giocatrici che otre la Nischler hanno già fatto la categoria e ci potranno trascinare, come ad esempio Caser, Vuerich, Kofler, Barbacovi, Casal, Tulumello, Francesconi, Reiner, Pfostl, Peer, senza dimenticare tutte le nostre giovani.”

Quali sono gli obiettivi della squadra per la nuova stagione?
“L’obiettivo primario, essendo neopromossi, è uno solo: cercare di rimanere in categoria, cercando se possibile la salvezza diretta.”

La sua esperienza in panchina è stata molto cercata anche da altre società, sia a livello regionale che nazionale. Cosa l’ha spinta a posare anche quest’anno il progetto dell’AS Meran Women?
“Io vengo dal calcio maschile, per molti anni ho allenato in contesti regionali e nazionali, togliendomi tantissime soddisfazioni e crescendo molti giocatori giovani che poi hanno preso la via del professionismo. Dalla stagione scorsa, grazie alla Figc, per la quale ho lavorato a livello nazionale e regionale, mi sono avvicinato al mondo del calcio femminile e da quel momento ho scoperto un mondo veramente bello a cui mi sono appassionato; da qui nasce la mia motivazione a continuare il progetto femminile a Merano in Serie C.”

L’anno scorso la squadra ha conquistato la promozione vincendo il campionato di Eccellenza. Che elementi di novità si aspetta di incontrare in questa nuova stagione alle porte? Come giudica il livello della serie C femminile?
“L’anno scorso la squadra ha compiuto un autentico capolavoro sportivo, abbiamo vinto l’Eccellenza, la Coppa Italia Regionale e soprattutto la Coppa Italia Nazionale, vincendo 30 partite su 30. La novità sarà doverci adattare in fretta ad una categoria e ad un contesto totalmente diverso da quello che era l’Eccellenza; credo che quest’anno il livello della serie C, soprattutto con l’introduzione del professionismo in A e la riduzione di squadre in A, si alzerà moltissimo e credo che sarà la serie C più difficile degli ultimi anni.”

Quindi ritiene che l’introduzione del professionismo nella massima serie femminile possa avere un’influenza positiva sui campionati minori come la serie B e la serie C?
“L’introduzione del professionismo meriterebbe un capitolo a parte, come per tutte le cose ci sono pro e contro, ma sono contento del fatto che finalmente anche alle Donne venga riconosciuto questo diritto. Per quanto riguarda se questo avrà un influenza positiva in serie B e C lo scopriremo con il tempo, però come anticipato prima sono convinto che alzerà la qualità in campo dei due campionati, quindi ci aspetterà una bella esperienza.”

Il Barcellona Femminile parteciperà alla Coppa di Francia femminile AMOS di quest’estate a Tolosa

Il Barça Women parteciperà alla Coppa di Francia femminile AMOS di quest’estate a Tolosa dal 16 al 19 agosto. Dopo una stagione di triplette nel calcio spagnolo, accumulando titoli di Liga, Supercoppa e Copa de La Reina, la squadra di Jonatan Giráldez si è unita già confermate le squadre di questo prestigioso torneo, già confermate anche FC Bayern Monaco e Paris Saint-Germain Féminine.

Il torneo consisterà in due semifinali il 16 agosto, prima del terzo e quarto posto playoff e della finale il 19 agosto. Il Barça scoprirà il suo primo avversario giovedì 16 giugno, quando si svolgerà il sorteggio del torneo e la quarta squadra in concorso sarà confermato. I blaugrana si recheranno a Tolosa come parte dei preparativi pre-campionato. Questa sarà la prima volta che il Barça Women giocherà l’AMOS Women’s French Cup – giunta alla sua quinta edizione – con l’FC Bayern Monaco attuale campionessa.

Alcune delle squadre più importanti del calcio femminile europeo hanno giocato in passato, incluso il Chelsea F.C. Donne, Manchester City WFC e Olympique Lyonnais Féminin. Le partite si giocheranno allo stadio Ernest-Wallon di Tolosa, che ha una capienza di 19.500 spettatori. Tutti i fan che desiderano viaggiare per seguire la squadra durante questa competizione pre-stagionale possono ottenere i biglietti early bird attraverso il sito web del torneo. Le partite della Coppa di Francia femminile AMOS saranno trasmesse anche sul Barça TV in Catalogna e sul Barça TV+, disponibile in tutto il mondo.

 

 

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