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Anteprima UEFA Women’s EURO 2022: guida alle partite di mercoledì

Nelle prime otto partite della fase a gironi di UEFA Women’s EURO 2017 c’è stato un solo pareggio, mentre quest’anno ce ne sono stati due nelle prime gare del Gruppo C di sabato.

Il Portogallo ha recuperato due gol e ha pareggiato 2-2 contro la Svizzera, mentre i Paesi Bassi hanno reagito a un primo tempo da incubo chiudendo sull’1-1 contro la Svezia. Queste ultime due squadre sono le favorite del girone: riusciranno a dimostrarlo mercoledì?

Gruppo C
Svezia – Svizzera
La Svezia si è portata in vantaggio contro i Paesi Bassi, schierando a sorpresa una difesa a tre e rimanendo in vantaggio per gran parte della gara. La squadra ha dimostrato perché è tra le favorite al titolo, tenendo a bada le campionesse in carica per lunghi tratti pur contando sull’attaccante Stina Blackstenius solo per gli ultimi 20 minuti.

La Svizzera si è fatta recuperare due gol dal Portogallo e va a Sheffield sapendo di aver perso una grande opportunità, anche se il Ct Nils Nielsen ha ribadito che “un punto è meglio di niente”. Soprattutto, il tecnico può contare su Ramona Bachmann, che si è fatta conoscere in Svezia nell’Umeå e nel Rosengård.

Statistica: l’ultimo confronto ufficiale tra le due squadre, uno spareggio olimpico nel 2016, si è concluso 1-0 a favore della Svezia grazie a un gol di Caroline Seger.

Olanda – Portogallo
Sotto di un gol all’intervallo e con il portiere Sari van Veenendaal e il difensore Aniek Nouwen estromesse per un grave infortunio, i Paesi Bassi sembravano destinati a diventare la prima squadra campione in carica a perdere la gara inaugurale di Women’s EURO dall’introduzione della fase a gironi nel 1997. Ma Vivianne Miedema ha trascinato la sua squadra e propiziato il pareggio di Jill Roord. Nel frattempo, il portiere di riserva Daphne van Domselaar si è dimostrata affidabile tra i pali.

Ora, le nederlandesi vanno al Leigh Sports Village, dove il Portogallo ha messo in scena la sua improbabile rimonta contro la Svizzera. Le portoghesi cercheranno di dimostrare che sono cresciute dal 2013, quando hanno perso 7-0 in casa nelle qualificazioni mondiali contro i Paesi Bassi. Quel giorno, la 17enne Miedema è entrata dalla panchina a 15 minuti dalla fine e ha segnato i primi tre gol nazionale di una lunga serie, che attualmente ne conta 94.

Statistica: Ana Borges si appresta a collezionare la 146esima presenza con il Portogallo e a superare di una lunghezza il record di Carla Couto.

Irene Biolo, Rinascita Doccia: “Orgogliosa di squadra e compagne. Professionismo? L’inizio di una nuova era”

Il lungo viaggio di Irene Biolo e compagne ha regalato loro uno splendido terzo posto nella classifica finale di Campionato, un altrettanto ottimo secondo posto in Coppa Italia e, per coronare una stagione simile, la tanto cercata promozione in serie C.
Abbiamo intervistato la centrocampista rossoblu, classe ’97 nata a Sesto Fiorentino e arrivata al Rinascita Doccia sette anni fa, per conoscere le sue idee ed emozioni sull’avventura conclusa da poco.

Irene avete concluso il campionato con un ottimo terzo posto in classifica con 45 punti, a 5 dalla promozione. Che cosa ti ha lasciato questo campionato concluso da poco?
“Penso sia stato uno dei miglior campionati di eccellenza degli ultimi anni con molti scontri diretti finiti in parità e con risultati contro pronostico che hanno cambiato continuamente la classifica. Basti solo pensare che abbiamo giocato l’ultima giornata di campionato contro il Centro Storico Lebowski, rispettivamente seconde contro prime in classifica: in 90 minuti secchi ci giocavamo entrambe la vittoria del campionato e la promozione in serie C.
Tutto sommato sono contenta dei risultati ottenuti quest’anno, sono orgogliosa della mia squadra e delle mie compagne per la crescita che abbiamo avuto allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Penso che questa sia la strada giusta e la squadra giusta per poter lavorare e migliorare ancora.”

La Coppa Italia, vissuta intensamente fino all’ultimo, finita ai calci di rigore con il Maia Alta Obermais. Soddisfatte nonostante la sconfitta? Qualche rimpianto in particolare?
“Arrivare a giocarsi la finale di Coppa Italia è già di per sé una soddisfazione enorme. Abbiamo affrontato una squadra forte con grande fisicità e non è stato facile digerire la sconfitta ai rigori. Indipendentemente dal risultato, non possiamo dimenticarci del viaggio che abbiamo fatto per arrivare alla partita decisiva: dalle partite di Coppa Toscana, alle fasi a gironi di Coppa Italia fino alla semifinale e alla finale. Ci siamo trovate a giocare in palcoscenici importanti, stadi pieni e abbiamo suscitato l’interesse di parenti, vicini di casa, bambini/e, colleghi di lavoro. Tutto questo non può essere cancellato con una sconfitta ai calci di rigore.”

Al termine della finale sono state spese delle belle parole da parte del vicepresidente della LND Giulio Ivaldi il quale ha voluto sottolineare il fairplay e l’amicizia che caratterizza le giocatrici di entrambe le squadre. Tu alleni le under 15, quali sono i valori sportivi, e non solo, che cerchi di trasmettere alle giovani attraverso questo sport?
“Si, da due anni ho intrapreso questa nuova esperienza con le Under 15, insieme a Lucrezia Mancin. Cerchiamo di insegnare il valore del rispetto e la forza del gruppo. Conoscere, rispettare, aiutare, spronare, abbracciare persone più o meno simili e più o meno vicine a te che lottano e corrono tutte verso la stessa direzione. Le invitiamo a provare senza paura anche durante gli esercizi più difficili, soprattutto le cose che pensano di non riuscire a fare. Cerchiamo di insegnare loro ad accettare i propri errori e ad avere il coraggio di perseverare!”

Che dimensione sta raggiungendo il calcio femminile in Toscana?
“Sicuramente si sta evolvendo. Quando io sono passata dai giovanissimi maschili al calcio femminile non avevo nessuna squadra femminile giovanile vicino a casa, nessuna squadra U15 o U17, solo qualche squadra juniores qua e là. Molte giovani giocatrici si ritrovavano a 14,15 anni direttamente in prima squadra. Fortunatamente oggi ci sono molte più realtà femminili solide, molte più squadre e settori giovanili. La mia società ad oggi ha 4 categorie di calcio femminile: U15, U17, U19 e prima squadra. Nonostante i progressi evidenti, sono speranzosa che questo movimento possa raggiungere traguardi ancora più importanti.”
Puoi dirci qualcosa sul tuo futuro calcistico? Hai intenzione di restare in questa squadra?
“Sicuramente il prossimo anno rimarrò al Rinascita Doccia, società che ha progetti futuri che si sposano perfettamente con la mia idea di calcio.”

Che sogni hai nel cassetto per te e per la tua squadra?
“Siamo un gruppo compatto ed unito che ha voglia di crescere e di viversi a pieno la prossima stagione, quindi sono sicura che questo ci aiuterà ad affrontare con il giusto spirito la serie C che ci aspetta. Sicuramente gli impegni sportivi saranno più intensi e la categoria sarà più impegnativa, ma grazie alla preparazione del mister Bellucci Ruben, alla disponibilità della società e alla voglia del gruppo sono certa che con il tempo potremo toglierci le nostre piccole soddisfazioni.”

Infine, il primo luglio di quest’anno sarà una data storica per il calcio femminile italiano: si inizierà finalmente a parlare di professionalità, puoi dirci la tua a riguardo?
“Sono molto felice che il calcio femminile italiano sia diventato professionistico, anche se è soltanto l’inizio di un percorso da completare. Finalmente alle atlete sono riconosciute delle tutele lavorative, previdenziali e assicurative previste per tutti i lavoratori e quindi al pari dei colleghi calciatori. Trovo che questo 1 Luglio 2022 sia una data storica per tutto il movimento femminile: è l’inizio di una nuova era!”

Audace: Luigi Zanetti nuovo mister, Maddalena Oldrizzi ricoprirà il ruolo di Team Manager

Doppio annuncio in casa Audace, team di Verona che milita nella massima serie del futsal.
Luigi Zanetti sarà il nuovo allenatore, dopo la promozione in Serie A con il Vip Tombolo.
Lo stesso tecnico ha dichiarato;
“Ho intrapreso questa nuova avventura grazie al bel rapporto che ho con il presidente Alessandro Betteghella, cui vanno i miei ringraziamenti. Sono anni che ci conosciamo e ci stimiamo, forse quello con l’Audace è un matrimonio che si doveva fare.
La scelta arriva perché i tempi erano maturi, ho grande stima per questa Società che negli anni ha costruito un percorso solido e destinato a durare.
Sono motivato per questa nuova avventura in Serie A con una Società dove spero di poter portare il mio contributo e la mia esperienza. Ho grande entusiasmo che sono certo andrà di comune accordo con quello dell’Audace e delle atlete con cui andremo a lavorare. Sono felice di essere qui!”.

Kadidiatou Diani, Francia Femminile: “Il risultato ci dà grande fiducia per il futuro”

L’esterna d’attacco della Francia Femminile Kadidiatou Diani ha parlato dopo la netta vittoria sull’Italia (5-1) all’esordio all’Europeo in Inghilterra spiegando che la squadra è riuscita a fare tutto quello che aveva preparato: “Volevamo partite forte, eravamo determinate a farlo e segnare il primo gol dopo pochi minuti ci ha reso più libere mentalmente. Era quello che volevamo e questo risultato ci dà grande fiducia per il futuro. Ora dobbiamo impegnarci a cercare di ripeterci il più possibile nelle prossime partite. – conclude Diani come riporta L’Equipe – Volevamo mostrare a tutti la nostra faccia e ci siamo riuscite, siamo fiduciose per il resto della competizione”.

Credit Photo: Andrea Amato

Ada Hegerberg, Norvegia Femminile: “Terribilmente brutto”

L’attaccante norvegese e stella del Lione è stata dura dopo la sconfitta sbilenca della sua squadra contro l’Inghilterra. La Norvegia ha concesso la più grande vittoria nella storia delle fasi finali del Campionato Europeo femminile. L’Inghilterra ha travolto la squadra nordica in un primo tempo perfetto che si è concluso 6-0 e ha concluso il lavoro nel secondo con altri due gol per l’8-0 finale. La Norvegia, squadra con stelle del calibro di Ada Hegerberg, il primo Pallone d’Oro femminile della storia, Graham Hansen ed Engen, del Barcellona, ​​o Reiten, del Chelsea, non hanno saputo accettare i colpi che si sono abbattuti uno dopo l’altro. Dopo la partita, i loro volti erano un misto di tristezza e smarrimento. Come se fosse difficile ammettere quello che era appena successo. Ada Hegerberg è stata una di quelle che ha risposto ai media: “Dobbiamo guardarci allo specchio e ammettere che è stato terribilmente brutto”.
L’attaccante norvegese ha anche ammesso che sarebbe difficile per loro riprendersi da una simile sconfitta, ma che dovrebbe farlo perché giocherà un posto nei quarti di finale dell’ultima giornata del girone A contro l’Austria.”Dobbiamo tenere la testa alta, essere onesti con noi stessi e fare dei passi per rimetterci in piedi”, ha detto.“Ovviamente sarà una giornata difficile, anche domani.Non dovremmo concedere l’8-0″, ha stabilito un fuoriclasse che ieri era ridotto all’ombra.Nel frattempo, anche Graham Hansen ha parlato in questo senso: “Non è un’esperienza piacevole, non è quello che abbiamo visto fare”.
Da parte sua, l’allenatore Martin Sjögren ha deciso di prendersi la colpa nel suo discorso post-partita: “Sarà difficile da dimenticare.Mi dispiace per i giocatori.È totalmente mia responsabilità”.

Adriana Gomes, Napoli Femminile: “Avevo sfiorato in passato la possibilità di giocare a Napoli in Serie A”

Continua il percorso in Italia Adriana Faria Gomes. La punta portoghese dopo l’esperienza di una stagion e mezza con al Torres approda al Napoli Femminile.
La classe ’93 in patria ha vinto due volte la Coppa di Portogallo con Boavista e Benfica e nel campionato 2016-2017 ha realizzato ben 23 reti. In Italia 29 i centri realizzati in Serie C nello scorcio di stagione 20-21  giocato in Sardegna mentre nella passata annata le marcature all’attivo sono state 8. La stessa Gomes ha poi affermato:
Avevo sfiorato in passato la possibilità di giocare con il Napoli Femminile in Serie A, sono contentissima di arrivare adesso di arrivare in maglia azzurra. Darò il massimo per ripagare la fiducia della società, in Italia mi sono ambientata benissimo e sono convinta di sbarcare in una città speciale che cercherò di conquistare con l’impegno ed i gol”.

Tutte le triplette alla fase finale di Women’s EURO

In 14 edizioni dei Campionati Europei UEFA femminili, e in oltre 160 partite, ci sono state solo cinque triplette: UEFA.com le ripercorre in ordine.

Lena Videkull (Svezia)
Svezia – Norvegia 4-1, semifinale di ritorno 1995
Tempo: 18 minuti (59′, 61′, 76′)

La Svezia sembra perdere velocemente le speranze in semifinale. Battuta 4-3 nella prima gara, va nuovamente in svantaggio a Jonkoping, quando il Ct Bengt Simonson dice alla 32enne Videkull di scaldarsi. Dopo il pareggio di Ulrika Kalte, la subentrata sale in cattedra e, con una tripletta in 18 minuti, suggella una vittoria complessiva per 7-5.

Marianne Pettersen (Norvegia)
Danimarca – Norvegia 0-5, fase a gironi 1997  
Tempo: 35 minuti (15′, 17′, 49′, 79′)

La prima fase finale a otto squadre si conclude con un’uscita prematura alla fase a gironi per la Norvegia, ma Pettersen regala qualcosa da ricordare ai tifosi. La giocatrice, 22 anni, segna due gol per tempo a Lillestrom e diventa l’unica a firmare un poker alla fase finale di Women’s EURO.

Angélique Roujas (Francia)
Russia – Francia 1-3, fase a gironi 1997  
Tempo: 49 minuti (26′, 57′, 74′)

Due giorni dopo i quattro gol di Pettersen, Roujas diventa la terza giocatrice a segnare una tripletta a Women’s EURO. La giovane attaccante, che era andato a segno anche nella prima partita della fase finale, si aggiudicherà il titolo di capocannoniere insieme a Pettersen e Carolina Morace.

Jodie Taylor (Inghilterra)
Inghilterra – Scozia 6-0, fase a gironi 2017
Tempo: 43 minuti (11′, 26′, 53′)

Taylor vince la Scarpa d’Oro anche grazie a una tripletta nella vittoria da record dell’Inghilterra alla fase finale. Non male per l’attaccante dell’Arsenal, all’esordio nella competizione.

Grace Geyoro (Francia)
Francia – Italia 5-1, fase a gironi 2022
Tempo: 37 minuti (9′, 40′, 45′)

Centrocampista difensiva di ruolo, Geyoro sfrutta al meglio un ruolo più offensivo festeggiando la sua 50esima presenza con la prima tripletta nel primo tempo nella storia di Women’s EURO, poi esce a metà ripresa.

Triplette a Women’s EURO: record
La più veloce: 18 minuti, Lena Videkull (Svezia – Norvegia 4-1, 04/03/1995)
La più precoce: 45 minuti, Grace Geyoro (Francia – Italia 5-1, 10/07/2022)
Marcatrice più giovane: 22 anni 79 giorni, Marianne Pettersen (Danimarca – Norvegia 0-5, 30/06/1997)
Marcatrice più anziana: 32 anni 85 giorni, Lena Videkull (Svezia – Norvegia 4-1, 04/03/1995)

Credit Photo: Andrea Amato

Adidas Italia 2023 Remake Kit: vi è il ritorno del vecchio logo?

Adidas rilascerà una maglia retrò per la nazionale italiana di calcio nel 2023, è questo che è trapelato da footy headlines che commercializzano il grosso delle divisa del calcio Mondiale.

La Puma attuale sponsor delle nostre ragazze ad Euro22 hanno sponsorizzato e portato nuovi materiali che poi saranno solo di ricordo. Neanche il tempo di adattarsi ai nuovi colori ed a un nuovo tessuto che già ci prepariamo ad una nuova svolta.

La maglia da calcio del remake dell’Adidas Italia 2023 riprenderà pertanto il design del modello Adidas degli anni ’90. E’ prevalentemente blu, abbinato al tricolore italiano per le grandi Tre Strisce.

Al posto dell’attuale stemma dell’Italia, la maglia del remake dell’Adidas Italia 2023 è accompagnata dal logo lanciato nel 1992 e utilizzato fino al 1999. Il vecchio logo ritorna solo per la collezione classica ma non per la divisa 2023 – lancerà la FIGC un nuovo logo per il 2023. La maglia da calcio del remake dell’Adidas Italia 2023 non è un remake diretto di una classica maglia dell’Italia. L’Italia è stata sponsorizzata da Diadora, Nike e Kappa negli anni ’90. La maglia del remake dell’Adidas Italia 2023 uscirà all’inizio del 2023, molto probabilmente a marzo 2023.

Vi pare giusta questa scelta? A voi lettori la sentenza.

Speciale Calciomercato – In A primi colpi per il Como, in B Cittadella e San Marino Academy padroni del mercato

Torna, come di consueto, la nostra Rubrica sul calciomercato, dove le trattative, in questi sette giorni, stanno assumendo sempre di più grande importanza.

Partiamo dalla Serie A dove il Como Women ha appena annunciato il suo primo acquisto di mercato, assicurandosi le prestazioni di Chiara Beccari e Beatrice Beretta, tutte e due in prestito dalla Juventus. Doppio colpo per il Pomigliano che ha preso Debora Novellino e Federica Rizza, ma ha dovuto salutare Giorgia Tudisco. Andiamo a Milano: in casa Milan c’è l’addio al difensore Laura Agard, l’Inter, invece, punterà ancora su Ajara Njoya, Prosegue la campagna acquisti della Roma: infatti arriva nella Capitale Norma Cinotti, ex Empoli ed Elin Landström, ex Inter. Continuiamo ancora a parlare di Roma, perché l’ex giallorossa Vanessa Bernauer è tornata in Svizzera: indosserà la maglia dello Zurigo. Si muove anche il Parma che ha annunciato Domenico Aureli Direttore Sportivo e Fabio Ulderici allenatore delle gialloblù.

Andiamo in Serie B, in cui la parte dei leoni vanno al Cittadella e al San Marino Academy. Le padovane hanno preso Chrstianna Kiamou, Camilla Pavana, Sofia Kongouli, Caterina Ferin e Veronica Benedetti, mentre le titane, oltre alla conferma di Raffaella Barbieri, Martina Piazza, Francesca Montanari e Giulia Baldini, ha preso dal Palermo Simona Zito, dalla Torres Alessia Accornero e dal Cesena Elenora Petralia. Parlando del Cesena è stato ufficializzato il primo ingresso bianconero, trattasi del portiere ex Ravenna Adelaide Serafino. Tre nuovi arrivi per il Tavagnacco, che ha preso Gaia Iacuzzi, ex Parma, Claudia Ridolfi, ex Roma Primavera, e Mathilda Andreoli, proveniente dal Lugano. Sulla Lazio si sta definendo l’arrivo di Sofieke Jansen, mentre si vocifera l’approdo in terra laziale di Louise Eriksen, sorella dell’ex giocatore dell’Inter Christian. Primi acquisti per il Napoli Femminile, che ha annunciato gli arrivi di Melissa Nozzi, Adriana Gomes, che ha lasciato la Torres, e Eleonora Oliva, restano nella compagine biancazzurra Claudia Mauri e Paola Di Marino, lascia invece la città partenopea Lana Golob. Confermato Emanuele Testini sulla panchina dell’Arezzo. Rimaniamo ancora a parlare di allenatori, perché Alessandro Pistolesi sarà tecnico della neopromossa Apulia Trani. Doppio rinnovo per il Chievo Verona Women FM che ha confermato Flavia Fancellu e Francesca Salaorni. Primi annunci per la Ternana: Fabio Melillo è il nuovo allenatore, mentre per quanto riguarda il parco giocatrici, arriva a Terni le difensori Federica Di Criscio e Ilaria Capitanelli.

Passiamo alla Serie C. Il Pavia Academy ha annunciato che Beatrice Bosco e Giulia Zorzoli non proseguiranno il cammino con le pavesi, lo Spezia ha preso Evelyn Nwanbouku, Lauryn Gamache e Cecilia Gino, tre rinforzi che devono sopperire all’addio di Ginevra Lo Vecchio passata all’Orobica. Il Pinerolo ha confermato per la prossima stagione Elisabetta Milone, Debora Civalleri, Sara Borello e Maria Speranza Levis.
La neopromossa Obermais Damen è diventata Meran Women, e ha comunicato di aver confermato numerose giocatrici che hanno vinto, con questa squadra, il campionato veneto di Eccellenza e la Coppa Italia Eccellenza: Anna Barbacovi, Gaia Vuerich, Eyke Margesin Kofler, Katharina Pföstl, Chiara Tulumello, Marion Francesconi, Anna Katharina Peer, Giorgia Busin, Sara Martini, Jana Zipperle, Laura Tschöll, Hannah Egger, Katharina Pomella e la giovanissima Theresa Wolf. Sul fronte arrivi ecco Nadine Nischler, Steffi Reiner, entrambe prese dal Brixen Obi, e il portiere Soraja Caser, in arrivo dal Neugries.

Nazionale Femminile: quasi 3 milioni di telespettatori per la gara contro la Francia

La prima partita della Nazionale Femminile a Euro 2022, trasmessa da Rai 1 e Sky Sport, le due emittenti che accompagnano le Azzurre nel loro percorso nel torneo continentale, è stata seguita da quasi 3 milioni di spettatori.

Sono 2.648.000 i telespettatori che hanno visto il match con la Francia su Rai 1, che ha vinto il prime time della serata facendo registrare uno share del 18%, che nel primo tempo ha raggiunto il picco di 21,8% (3.300.000 telespettatori). Nonostante la pensate sconfitta contro una delle grandi favorite alla vittoria del torneo continentale, il pubblico ha accompagnato e sostenuto le Azzurre anche su Sky Sport, dove la sfida è stata seguita da 262.000 spettatori con uno share dell’1,80%.

Azzurro Shocking – Ottimi ascolti anche per il documentario ‘Azzurro Shocking, come le donne si sono riprese il calcio’, andato in onda sabato alle 20.30 su Rai 1 (e in replica domenica alle 18.50 su Rai 2). Il racconto della incredibile storia del calcio femminile italiano, realizzato in collaborazione con la FIGC, sabato è stato visto da quasi due milioni di spettatori (share del 14,5%).

Credit Photo: Andrea Amato

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