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UEFA Women’s EURO: le osservate speciali della seconda giornata

UEFA Women’s EURO 2022 è entrato nel vivo e le classifiche dei gironi si stanno delineando sempre di più. Puntiamo i riflettori su quattro calciatrici che potrebbero fare la differenza alla seconda giornata nei quattro gironi.

Lucy Bronze (Inghilterra)
Nella partita di apertura, l’Inghilterra ha dovuto tenere i nervi saldi nel calderone dell’Old Trafford. Bronze, ex Calciatrice dell’Anno UEFA, è stata la più affidabile in questo senso perché ha pattugliato la sua fascia e supportato Beth Mead nell’area più problematica per l’Austria, battuta infine per 1-0. Ora arriva la Norvegia e le qualità di Bronze saranno di nuovo fondamentali; soprattutto quando dalle sue parti passerà Caroline Graham Hansen, prossima compagna nel Barcellona. Il terzino destro inglese si avvicina alle 100 presenze e ha la classe che serve alle padrone di casa per vincere il loro primo torneo.

Grace Geyoro (Francia)
Un infortunio in allenamento sembrava aver privato la Francia di Geyoro, che però è riuscita a riprendersi il posto in squadra e a collezionare la sua 50esima presenza domenica contro l’Italia. Una prestazione maiuscola contro le Azzurre, impreziosita da una storica tripletta. Contro un Belgio sempre pericoloso in attacco, la Francia vorrà tenere sotto pressione le avversarie, proprio come ha fatto l’Islanda nella prima partita. Geyoro sarà il raccordo tra la difesa e tre attaccanti altrettanto pericolose.

Lina Magull (Germania)
Per la prima volta da quando è stata introdotta la fase a gironi, la Germania non ha iniziato da campione in carica o tra le favorite; eppure, ha iniziato il torneo con un 4-0 contro la Danimarca, seconda classificata nel 2017. Il cuore pulsante delle tedesche è stata Magull, che ha segnato il primo gol e ha mantenuto la sua squadra in attacco. La Germania torna a Brentford martedì per affrontare la Spagna, vincitrice alla prima giornata. I tocchi di Magull saranno di nuovo necessari per neutralizzare avversarie potenzialmente dilaganti se non vengono messe sotto pressione.

Vivianne Miedema (Paesi Bassi)
Grazie a un’ottima prestazione di Miedema, i Paesi Bassi hanno pareggiato 1-1 contro la Svezia sabato dopo essere andati in svantaggio. La capocannoniere di tutti i tempi del suo paese ha infatti propiziato il gol di Jill Roord e il Ct l’avversario Peter Gerhardsson non ha potuto che commentare: “È fortissima”. Il Ct dei Paesi Bassi, Mark Parsons, ha ammesso candidamente di aver puntato tutto su Miedema per tornare in gara; la calciatrice ha risposto abbassandosi frequentemente per giocare da regista, come fa con sempre maggiore efficacia a livello di club. Per il Portogallo, non sarà facile tenerla a bada mercoledì.

Credit Photo: Andrea Amato

Veronica Privitera, Futsal Basic Academy: “Coppa Italia? Aver scritto la storia è stato veramente fantastico”

Dopo l’ottima prova di inizio mese, in Portogallo, della Nazionale di mister Del Duca dal 7 al 10 luglio in Calabria, a Cirò Marina, è andata in scena la prima storica Coppa Italia femminile di Beach Soccer.
Sei le squadre partecipanti con la Futsal Basic Academy a festeggiare alzando il trofeo dopo due gare vinte nel girone iniziale e la vittoria ai rigori, contro il Pavia, in finale.
A capitanare sulla sabbia Veronica Privitera che apre parlando degli obiettivi su questa manifestazione:
“Le nostre aspettative, con una squadra-società giovane e nuova, era sicuramente era di fare bene. Poi c’è sempre quel pizzico di malizia che ti porta a puntare sempre al massimo”.
Primato nel girone iniziale con i successi su Pisa e Napoli, la calcettista classe ’88 a riguardo sottolinea:
“Le prime due gare di girone sono state diverse. Abbiamo incontrato prima il Pisa, squadra molto tecnica che viene dal futsal, con una rosa corta e ancora poco esperta sulla sabbia, ma che in futuro può fare veramente molto bene.
La seconda con il Napoli è stata più complicata, per la poca lucidità che abbiamo avuto, con tanta frenesia e poche soluzioni di gioco, con il vento a fare da protagonista limitando le giocate a palla alta.
La gara ha visto una grossa lotta in mezzo al campo, ma abbiamo tenuto.
Passate in vantaggio allo scadere del primo tempo loro hanno pareggiato alla fine del secondo, poi abbiamo avuto la meglio alla lotteria dei rigori”.

Nella finalissima il successo sul Pavia che l’ex di  Roma, Napoli e Bari sintetizza cosi:
“La vittoria ha sempre un sapore tutto suo da non poter spiegare. Emozioni tantissime, perché si tratta della prima storica coppa Italia, aver scritto la storia in quel di Ciro Marina é stato veramente fantastico.
Sulla manifestazione il pivot, che nell’ultima stagione ha giocato in Serie A2 con lo Jasnagora, aggiunge:
“Secondo me ha avuto un buon successo, le tribune erano piene di gente, bambini e ragazzini curiosi di vedere le partite.
Il livello tecnico, poi, sta crescendo grazie alle squadre che si stanno organizzando con molte italiane di qualità. Si tratta di un movimento nuovo, di conseguenza ci vuole tempo, sono sicura che anche con la Coppa Italia, insieme al campionato, si sta dia il giusto peso a questa disciplina”.
Sullo sfondo ora la partecipazione al campionato italiano sul quale capitan Privitera non ha dubbi:
“Sicuramente la partecipazione alla Coppa è servita ad avere partite sulle gambe e maggiore consapevolezza delle potenzialità della squadra. Ci siamo preparate al meglio per la prossima competizione che sarà il campionato italiano a Viareggio. avendo avuto anche modo di far fare qualche esordio a nuove giocatrici”.

La chiusura della calcettista siciliana è sulle prime storiche gare con la Nazionale di beach di inizio luglio con Privetera nel gruppo Azzurro: 
Pensavo di poter  fare bene perché siamo un bel gruppo. Conoscevo e sapevo già le capacità delle mie compagne, qualcuna avuta in squadra insieme altre affrontate da avversarie, quindi non potevo che pensare positivamente.
Quando indossi la maglia della tua nazione poi dai tutto, abbiamo lavorato tanto e continueremo a farlo.
Abbiamo un obiettivo da raggiungere ovvero la qualificazione all’Europeo, è stato veramente bello poter vincere contro due nazioni come Spagna e Inghilterra dove la loro preparazione e da diversi anni”.

Euro 2022: Valentina Giacinti cerca il riscatto sul campo: “Nulla è impossibile!”

La nostra Nazionale ha ripreso ad allenarsi, in vista del secondo incontro che le vedrà impegnate contro l’ Islanda, a Blackburn e nella conferenza stampa, avvenuta subito dopo le calciatrici : Valentina Giacinti e Martina Piemonte si sono ritagliate uno spazio per concedere una intervista ai media presenti.

Volta pagina adesso occorre pensare alle due sfide che ci rimangono, afferma Valentina,

“Dopo aver giocato per pochi minuti con la Francia, ho parecchia voglia di entrare in campo anche contro l’Islanda, sicuramente il mister saprà utilizzarmi in questa gara ma certamente le scelte sono le sue, quindi se chiamata in causa mi farò trovare pronta”.

Ma cosa dovrà fare l’Italia per non rifare gli stessi errori commessi contro la Francia?

“Penso non disunirsi troppo, tenere la calma, ed anche sotto occorre valutare positivamente e reagire, come dovevamo fare contro la Francia”.

Adesso contro l’Islanda occorre vincere, e questa sarà la partita oltre del riscatto azzurro anche decisiva per il nostro futuro agli Europei. La giocatrice più temibile è Sara Björk Gunnarsdóttir, che Valentina conosce bene poiché ha giocato nel Milan e per le sue doti calcistiche “lei è fisica e brava tecnicamente, ci confessa Vale, gioca parecchio di squadra ed è una giocatrice completa, oltre una grande amica, dobbiamo fare molta attenzione all’ Islanda poiché tutte fisicamente sono molto forti”.

Nelle parole del post-gara, contro la Francia, ma quali sono le parole di significative tra “orgoglio e consapevolezza” di tirare fuori le giuste qualità per affrontare la gara contro l’Islanda?

“L’Italia non è quella vista nel primo tempo contro la Francia, ammette l’attaccante, non dobbiamo essere giudicate solo per quei 45 minuti fatti male, può capitare siamo umane, noi abbiamo fatto una buona cosa allo scorso Mondiale, ci siamo qualificate per questo evento con sudore e adesso cercheremo di dimostrare i nostri valori. Affronteremo l’Islanda ancora con più determinazione e con il fatto che dovremmo portare a casa il risultato”.

Tre milioni di spettatori hanno visto la gara di apertura di Euro Women 2022 nel palinsesto televisivo di Francia-Italia, forse è la prima volta che di fronte a questo pubblico si è avuta una critica più severa, forse le ragazze hanno sulle spalle questa grande responsabilità di dover vincere che non sempre è facile per un movimento femminile appena agli inizi in questi grandi eventi. Il livello è in forte crescita, ma la nostra Nazionale non è al livello delle grandi d’ Europa, e Valentina Giacinti ne è consapevole, siamo una squadra che sta crescendo ma ha dei limiti, tutto ciò che stiamo facendo e frutto del nostro sacrificio, ci va tempo. Le critiche fanno parte del sistema, se la gente ha visto la gara vuol dire che il nostro calcio inizia a destare interesse, poi è giusto così”.

Vale che ha giocato oltre ad punta avanzata anche laterale: giocando in ruoli diversi, cosa crede ci sia bisogno, per giocare come nel secondo tempo la restante parte del torneo?

Io preferisco giocare punta centrale, afferma la nostra bomber, attaccando la profondità ma gioco anche in esterno ed avere questi due ruoli diversi ho più possibilità di farmi trovare pronta”.

“Niente è impossibile”, è il tatuaggio che Valentina (uno dei tanti) ha sulla sua pelle; forse questo potrebbe essere il motto che la nostra Nazionale dovrà usare da oggi in avanti, è lei stessa ci conferma, “me lo sono scritto per la mia vita, poiché tutte le cose che ho avuto dalla vita le ho dovute conquistare soffrendo, pertanto se vuoi una cosa nella vita la devi realizzare: nulla, appunto, è impossibile!”. Vedere le mie compagne perdere contro la Francia, in panchina, mi ha infastidito perché tutto il lavoro fatto in queste settimane per quella gara si è espresso nel modo sbagliato. Ma per noi è fase di crescita e tutto ciò deve fare si di crescere e trovare ancora più forza”.

Credit Photo: Andrea Amato

Pamela Riccio, Rever Roma: “Lontana dai campi per l’infortunio, non vedo l’ora di tornare”

Pamela Riccio mediano della Rever Roma, squadra reduce dalla salvezza in Serie C, nata è reduce da un infortunio che purtroppo l’ha costretta a giocare non molto.
La classe ’93 nata a  Foggia si è raccontata ai microfoni della nostra redazione con un’intervista in esclusiva:

Pamela quali erano i tuoi obiettivi stagionali in questa stagione?
“Il mio obiettivo stagionale e quello della squadra  era  quello di raggiungere la salvezza il prima possibile”.

Per voi che campionato è stato?
“Per Noi è stato un campionato duro. La serie C è un  campionato impegnativo ed affrontarlo con una squadra  appena formatasi non è facile. Poi  se ci si mettono di mezzo anche gli infortuni diventa ancora più difficile.”

Del gruppo di squadra che ricordi porterai?
“Purtroppo  quest’anno il gruppo l’ho vissuto poco, l’infortunio mi ha portato lontano dal campo per tanto, troppo tempo. Resta comunque un bel ricordo delle compagne di squadra.”

Stagione quindi poco felice per l’infortunio al crociato ?
“Purtroppo la mia stagione è finita con l’infortunio a Bari, il 7 novembre. Le tempistiche  per il rientro all’attività agonistica dopo l’infortunio  al crociato  si sono allungate, dal programma che mi ha dato il prof Franceschi dovrei poter riprendere all’ottavo del mese, ma solo dopo aver avuto il suo Ok. Teoricamente dovrei poter riprendere ad agosto con la preparazione, vedremo…”

Di che livello è stato il Campionato di Serie C?
“Il movimento sta crescendo e si vede anche nel campionato di Serie C, che sta diventando sempre più competitivo. Anche le squadre di bassa classifica hanno messo in difficoltà le squadre che puntavano a vincere il campionato”.

 Come sta crescendo secondo te il calcio femminile in Italia tra le più giovani?
“Il calcio femminile tra le più giovani sta crescendo sempre più. Le squadre hanno il settore giovanile femminile, anche se credo che alle bambine faccia bene giocare con i maschi. Soprattutto la mentalità un pochino sta cambiando, diciamo che ora sono sempre meno i genitori che impediscono alle proprie figlie di scegliere di giocare a calcio”.

 

 

 

 

Euro2022: Wendie Renard, capitano della Francia, dopo lo straripante successo contro l’Italia avverte: ”vincere l’Europeo è l’obbiettivo!”

Wendie Renard,  la capitana della Francia,  ha parlato ai microfoni dei media francesi dopo la larga vittoria contro l’Italia (5-1) all’esordio Europeo: “Questo successo dà fiducia, non è mai facile entrare in una competizione in modo positivo, ma noi ci siamo riuscite segnando bei gol e trovando buone giocate. Nella ripresa però dovevamo essere in grado di continuare a giocare su certi ritmi e padroneggiare di più la partita, soprattutto dopo aver dominato il primo tempo, continua Renard come si legge su L’Equipe, Ora dobbiamo pensare alla prossima partita perché sarà complicata. Ricordo ancora che nel 2007 ci dissero che avevamo un girone facile e invece dovemmo lottare con Islanda, Austria e Svizzera, per questo dobbiamo essere umili. Abbiamo fatto bene in una partita, ma non abbiamo vinto nulla. Questo è solo la prima gara, ma certamente il nostro obbiettivo di squadra è Vincere il titolo finale”.

Le ragazze di Corinne Diacre adesso avranno le sfide contro il Belgio, e poi la facile I’Islanda, per poi scalare il tabellone che la porterà contro le migliori d’Europa.

La vittoria contro la nostra Nazionale ha fatto ancora di più valorizzare questo formidabile gruppo che ha saputo mettere sul campo, oltre la forza fisica individuale di atlete molto preparate, anche la forza di un gruppo molto concentrato per il suo obbiettivo.

Credit Photo: Andrea Amato

Alessandro Pistolesi, tecnico Apulia Trani: “Obiettivo: creare un gruppo giovane e ambizioso”

Dopo l’ufficialità di aver affidato la squadra alla guida tecnica di Alessandro Pistolesi arrivano le prime dichiarazioni di quest’ultimo. L’ex tecnico di Empoli e Napoli si presenta entusiasta di questa nuova avventura. Lancia il suo messaggio tramite il canale Facebook della società biancoceleste.
Il primo tassello individuato dal Direttore Sportivo Carlo Uva è l’allenatore: si tratta dell’espertissimo Alessandro Pistolesi, nato nel 1961 a Pontedera in provincia di Pisa. Il tecnico toscano vanta ben trentacinque campionati, tra serie A e serie B con il Castelfranco (poi Empoli Ladies) e quasi due stagioni nel Napoli con il quale ha conquistato una salvezza incredibile.
Ecco le prime dichiarazioni del neo allenatore biancoazzurro:
“Sono da più di trent’anni nel mondo del calcio femminile e conosco benissimo l’Apulia Trani che è una società prestigiosa e storica: questo è uno dei motivi che mi hanno indotto a sposare questo progetto. Poi, conoscendo il ds Carlo Uva, persona ambiziosa, mi è venuto naturale firmare per questo club”.
Parliamo della sua carriera: “La mia carriera è legata a ben trentacinque anni con il Castelfranco, poi Empoli Ladies, con il quale ho militato anche in serie A. Poi la bellissima salvezza, insperata, arrivata con il Napoli. Quando arrivai la squadra partenopea era ultima in classifica con un solo punto”
Tra moduli e tatticismi: “Non ho una vera e propria filosofia di gioco, o un solo modulo. Le mie squadre sono camaleontiche e i principi di gioco sono legati alle atlete che ho a disposizione. Posso cambiare più moduli anche in corso d’opera…”.
Che squadra sarà la nuova Apulia Trani?: “Alla società ho chiesto di creare un gruppo giovane, motivato e ambizioso come del resto sono tutti loro. Amo lavorare con atlete appunto giovani”.
Quali sono gli obiettivi?: “In primis creare un gruppo di prospettiva che abbia voglia di crescere di pari passo con la società lavorando in modo sereno per raggiungere i risultati”.
Un pensiero sulla tifoseria tranese: “Sono rimasto impressionato dal calore dei supporters biancoazzurri. Speriamo di riuscire a portarne allo stadio tanti. Sarebbe un bellissimo risultato”.”

La campionessa Erika Vázquez sarà la seconda allenatrice di Vera al Levante

Erika Vasquez firma con il Levante
Erika Vasquez firma con il Levante

La leggenda dell’Athletic Bilbao, ritirata a fine stagione, entra a far parte del corpo tecnico diretto da José Luis Sánchez Vera che ha sostituito Ángel Villacampa andato via a fine stagione.
E’ in atto una vera e propria rivoluzione nel Levante perché sono andate via oltre all’ex ct anche 12 calciatrici. Sono andate via infatti Lucía Gómez, Eva Navarro, Jucinara, Fiamma Benitez, Cometti, Irene Guerrero, Sandie Toletti, Korenciova, Mar Segarra, Palacios e finiscono anche i prestiti di Gio Queiroz e Andrea Falcón. Irene Guerrero ha già firmato con la maglia del Real Madrid assieme a Sandie Toletti mentre Eva Navarro era una vera e propria promessa del calcio spagnolo ma è stata falcidiata dagli infortuni. Gio Queiroz invece aveva accusato la dirigenza del Barça e ora deve tornare nella Capitale catalana probabilmente per essere nuovamente ceduta

Erika, laureata in Scienze Motorie e dello Sport, ha ottenuto anche il titolo TAFAD e ha un Master in Alto Rendimento e il livello 3 di Allenatrice.
Erika ha giocato ben 24 anni a calcio come professionista di cui 17 con la maglia dell’Athletic Bilbao tra il 2004 e il 2010 e il 2011 e il 2022. Aveva iniziato la carriera con il Lagunak dal 1998 al 2004 e oltre all’Athletic ha giocato anche all’Espanyol nella stagione 2010-11.
Con la maglia delle leonesse ha giocato 423 partite segnando 264 reti, vincendo 3 campionati. Ha anche partecipato alla fase finale dell’Europeo 2013 e del Mondiale 2015 con la maglia della Nazionale Spagnola. Quella del 2015 era la prima Coppa del Mondo giocata dalla Nazionale iberica mentre l’Europeo che sta per iniziare sarà il primo in cui la Spagna arriva come squadra che è tra le favorite al titolo. Sicuramente non è la favorita, ma è tra le più forti Nazionali in Europa in questo momento.
Tra i nuovi acquisti del Levante potrebbero esserci Paula Fernández dal Rayo Vallecano Mayra Ramírez, dallo Sporting Huelva, o il difensore Antonia Silva.
Buona fortuna Erika per la nuova carriera!

Kyle Krause, Parma: “Puntiamo a mantenere la categoria, il sogno futuro è l’Europa”

Nella giornata di ieri presentazioni in casa Parma. Stampa e tifosi hanno ascoltato le prime parole del direttore sportivo Domenico Aurelio e dell’allenatore Fabio Ulderici.
A parlare anche il presidente Kyle Krause che ha dichiarato:

“Nelle prossime settimane avrò l’opportunità di salutare la squadra femminile, che, dopo i primi giorni di lavoro a Collecchio, salirà in montagna. Questa sarà la nostra prima stagione in Serie A e sarà molto importante, con molto da costruire: per questo spero nella collaborazione dei mezzi di informazione a dare spazio al movimento femminile per aiutarci a coinvolgere il più possibile la nostra tifoseria.
 L’annuncio della nostra acquisizione di un club di Serie A è di qualche settimana fa: da allora è stato fatto tanto e i due signori che sono seduti qui al mio fianco, il direttore sportivo Domenico Aurelio e l’allenatore Fabio Ulderici, lo sanno bene, ma vorrei allargare il mio ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato al Parma Calcio per rendere tutto ciò possibile.
Per quanto riguarda le aspettative, lungi da me voler mettere pressioni al direttore sportivo e all’allenatore che stiamo presentando: l’aspettativa principale è quella di mantenere la categoria, cioè restare in Serie A e far crescere il Settore Femminile.
Per quanto riguarda le aspettative per il futuro, come accennavo prima, l’obiettivo è quello di mantenerci in categoria e migliorare: la Serie A Femminile vanta diverse società che giocano in quella categoria da molto più tempo di noi, quindi l’obiettivo attuale non è quello di colmare il divario in tempi brevissimi, ci vorrà del tempo… Comunque sapete del mio amore per l’Italia, ma perché non andare anche in Europa? E porci come obiettivo futuro andare in Europa?”

Partiti i preparativi per la nuova stagione del Sassuolo, lunedì il raduno

Iniziati i preparativi per il Sassuolo 2022/23 che disputerà, per la sesta stagione consecutiva, la Serie A.

I primi impegni per le neroverdi sono stati i test  e le visite mediche, che si tengono presso il Centro Ricerche Mapei Sport di Olgiate Olona, cominciati ieri e che termineranno oggi.

Domani è prevista un ulteriore sessione di visite mediche al Mapei Football Center, seguiranno poi i primi allenamenti individuali che andranno avanti nelle giornate giovedì e venerdì.

Lunedì è in programma il raduno con il primo allenamento di gruppo, mentre la preparazione si svolgerà sul campo in sintetico “Adriana Spazzoli” del Mapei Football Center di Sassuolo.

Photo Credit: US Sassuolo

Louise Eriksen, Lazio: la sorella del campione danese ex Inter ad un passo dall’Italia?

Dopo una discreta seconda parte di stagione, che non ha evitato comunque la retrocessione dalla Serie A, la Lazio tornerà a distanza di un anno a giocare in Serie B.
In casa biancoceleste grande fermento per il mercato, che ancora non ha visto alcuna ufficialità in entrata.
L’ambizioso club, che proverà a tornare prontamente in massima serie, nei giorni scorsi è stato accostato con insistenza a Louise Eriksen.
La classe 1995 è la sorella di Christian Eriksen, calciatore ex Inter che un anno fa fu colpito da un malore durante l’Europeo poi vinto dall’Italia.
Dopo l’esperienza di Christian potrebbe essere ora Louise, quindi, ad approdare nello Stivale destinazione Lazio.
La centrocampista, capitano del Kolding IF Women club con il quale vanta un’esperienza decennale tra giovanili e prima squadra, dal 2015 gioca nella massima serie danese dove negli ultimi due campionato ha raccolto 44 gettoni di presenza.
L’atleta, alta 169 centimetri, ha grande duttilità tattica e può essere impiegata sia in mediana che in difesa.
Per la Eriksen nel 2011 la prima convocazione nella  nazionale danese under 16 mentre nel 2017 arrivò la chiamata dalla selezione maggiore-

 

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