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Alessandro Spugna, AS Roma: “Dobbiamo alzare l’asticella. Vogliamo rimanere ai vertici in Italia e far bene in Europa”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Alessandro Spugna ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Roma, dopo l’annuncio del suo rinnovo contrattuale. Ecco le parole del tecnico della prima squadra femminile:

La stagione della Roma?
“Straordinaria, esaltante e storica. Straordinaria per le prestazioni che abbiamo fatto; esaltante per aver recuperato tanti punti dopo un inizio difficile e storica per il traguardo raggiunto”. 

La Champions League?
“Il fatto di poterci confrontare con le realtà europee è un aspetto importante. Intanto vuol dire essere ai vertici del calcio italiano, poi fare la Champions League è qualcosa di davvero bello”.

Un momento difficile della stagione?
“Ci sono stati momenti nella difficoltà che ci hanno permesso di credere a obiettivi importanti, la semifinale di Supercoppa Italiana è il primo: lì la squadra aveva subito una serie di vicissitudine non belle, avevamo perso Salvatore qualche giorno prima e ciò ha creato problemi nel gruppo; avevamo assenze causa COVID-19, perciò non abbiamo preparato al meglio la gara. Nel secondo tempo abbiamo dimostrato di poterla riprende e ciò ha dato la forza per capire che potevamo stare ad alto livello”. 

La finale di Coppa Italia persa contro la Juventus?
“Un rammarico, ma che ci ha dato tanta consapevolezza. Un’altra grande prestazione e deve darci la forza per stare a quel livello. Credo che il gap con la Juventus si sia colmato, siamo arrivate a Vinovo a -3 punti in classifica e un po’ di pressione l’abbiamo messa”. 

Il futuro?
“Dobbiamo continuare il nostro percorso, senza preoccuparci della Juventus o delle altre squadre. Dobbiamo stare ai vertici del calcio italiano e toglierci qualche soddisfazione anche in Europa”. 

Il suo arrivo?
“Arrivato a Roma ho avuto subito la sensazione di essere arrivato in un club grande e ambizioso. La volontà di raggiungere certi obiettivi c’è da subito stata, sapevo di avere un gruppo forte, ma bisognava accorciare il divario dalle altre squadre. Dovevamo dare continuità di risultati, la cosa più importante, e avere una forza mentale per competere su tutti i fronti”. 

La foto di questa stagione?
“La partita in casa con il Sassuolo. Arrivavamo da un momento dove c’erano le prestazioni, ma non arrivavano i risultati: perso con la Juve, pareggiato con il Milan e perso non bene con l’Inter. Quindi era un momento dove dovevi fare per forza risultato per essere agganciato a un treno. Quella partita sia arrivata alla perfezione, sia dal punto di vista mentale che del gioco, dando il là a un percorso straordinario che ci ha portato alla qualificazione in Champions League”. 

Il rinnovo?
“Significa continuità, fiducia, il poter continuare in un club ambizioso che ha voglia di crescere in Italia e in Europa”.

La piazza di Roma?
“Diversa dalle altre. L’ho capito subito. Ti trasporta, ti fa capire che devi sempre dare quel qualcosa in più perché c’è il coinvolgimento totale della città e non solamente della squadra”. 

Bartoli?
“Il suo apporto è indiscutibile. Lei è di Roma, tifosa della Roma, un capitano che incide nel gruppo, sia per prestazioni che per valori. Porta avanti la tradizione dei capitani romani. Quando ha detto che ha portato leggerezza mi ha fatto molto piacere, credo molto nel lavoro e dedizioni però deve essere affrontato con leggerezza e serenità. Sono due aspetti fondamentali da portare in partita, se c’è serenità e un po’ di follia la partita viene condotta in un certo modo; se c’è ansia è più difficile. Mi ha fatto piacere che abbia detto questo, vuol dire che è arrivato il messaggio al gruppo”. 

Bavagnoli?
“Mi ha scelto un anno fa e la devo ringraziare, mi ha dato una grossa mano dal primo giorno. Betty è stata la coach dei tre anni precedenti, nessuno meglio di lei conosce la squadra. Per ciò è stato un aiuto costante, ci confrontiamo tutti i giorni, parliamo di tutte le dinamiche utili per migliorare. Lei è una presenza continua e di grande aiuto”.

I tifosi?
“La Roma è stata la squadra più seguita. Ha avuto i tifosi più belli, sono sempre stati al Tre Fontane e ci hanno seguito anche in trasferta. Questo ci ha dato una forza in più per raggiungere il nostro obiettivo, sono stati tanti e affettuosi verso di noi. Non vedevo l’ora che arrivasse la partita per vedere le tribune piene, ripenso al derby con quella coreografia bellissima o quella con la Sampdoria è qualcosa di emozionante. Ripenso alla sfida di Sassuolo, importante per il nostro percorso, c’era tanto entusiasmo nei minuti finale, una cosa bellissima”. 

Cosa significano?
“La vicinanza dei tifosi ha dato uno stimolo in più a me e alla squadra. Questo è stato un ciò che ci faceva mettere un qualcosa in più ogni gara per ringraziare i tifosi. La passione del tifo, il percorso che stiamo facendo e la città sono qualcosa che invogliano le calciatrici nel venire a giocare nella Roma. Spero che verranno sempre più calciatrici brave sposino il nostro progetto, perché dobbiamo alzare l’asticella”. 

L’obiettivo della prossima stagione?
“Rimanere ai vertici in campionato, magari riuscendo a fare qualcosa in più, prenderci uno spazio in Europa. Poi ci sono Supercoppa e Coppa Italia in cui vogliamo essere protagoniste. La Supercoppa sarà in gara secca e dobbiamo provarci; la terza finale consectiva di Coppa Italia è un altro gran obiettivo”. 

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Euro 2022: Italia femminile, terminata la prima settimana di raduno ad Appiano Gentile, ecco l’elenco delle 29 convocate

Si è conclusa la prima settimana di raduno della Nazionale Femminile in vista del Campionato Europeo che si disputerà in Inghilterra dal 6 al 31 luglio questa mattina con una partitella in famiglia – decisa dalla rete di Piemonte -.

Domenica sera le Azzurre si ritroveranno ad Appiano Gentile per riprendere la preparazione che le vedrà impegnate al Suning Centre fino a venerdì 10 giugno.

Per la seconda settimana di raduno Milena Bertolini ha deciso di puntare su 29 calciatrici, comprese quelle di Juventus e Roma, che tornano a disposizione della Ct dopo aver beneficiato di qualche giorno di riposo in più in seguito alla finale di Coppa Italia.

Faranno parte del gruppo anche Beccari, Ferrara e Robustellini, che raggiungeranno Appiano Gentile nella mattinata di lunedì.

Venerdì 10 giugno saranno diramate le convocazioni per la terza fase di raduno che si svolgerà al Centro Tecnico Federale di Coverciano da domenica 12 a venerdì 17 giugno, mentre l’ultima parte della preparazione si svolgerà a Castel di Sangro, che ospiterà la Nazionale dal 20 giugno fino al 1° luglio, il giorno in cui si disputerà l’amichevole con la Spagna che precederà la partenza per l’Inghilterra, prevista per il 4 luglio.

L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Juventus), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina);
Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (AS Roma), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Elena Linari (AS Roma), Chiara Robustellini (Inter), Angelica Soffia (AS Roma);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Anastasia Ferrara (AS Roma), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (AS Roma), Giada Greggi (AS Roma), Martina Rosucci (Juventus), Flaminia Simonetti (Inter);
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Juventus), Valentina Giacinti (Fiorentina), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Milan), Daniela Sabatino (Fiorentina), Annamaria Serturini (AS Roma).

Cambia gradualmente pelle la lista della CT Bertolini: assenze come Giagni, Glionna e Bonetti che faranno discutere.

Ci sarà tempo fino alla gara di esordio (il 6 luglio 2022) per le comunicazioni ufficiali alla UEFA, occorre prendere in esame eventuali infortuni pre-europeo e nelle restanti fasi di preparazione, ma di certo tali scelte tecniche saranno da valutare sul campo.

Credit Photo: Alessia Taglianetti

Fesca Bari: sconfitta contro il Lecce, oggi chiusura con il Chieti

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Ventinovesima e penultima giornata di campionato di serie C girone C, il Fesca Bari perde nel derby pugliese 5-0 contro il Lecce Women. Gara disputata sull’ottimo campo “Torre” di Castrignano dei Greci, che ha assorbito l’ acqua nel migliore dei modi, dopo l’ incessante pioggia. Le salentine partono forti imponendo un pressing che manda in tilt la difesa avversaria, il primo tempo si conclude con il risultato di 3-0 per le padrone di casa. Nel secondo tempo le Baresi  riescono ad essere a tratti pericolose ma senza mai riuscire a concretizzare. La partita finisce sul risultato di 5-0 per il Lecce Women. Al Fesca Bari penultimo in classifica con 9 punti, rimane da giocare l’ ultima giornata di campionato contro il Chieti, per poi iniziare la fase dei play-out.

Crotone-Rever Roma, lo stadio Ezio Scida apre le porte al femminile. Capitan Chiellini: “È stata una grande emozione”

Dopo il successo contro la Roma Decimoquarto e la Vis Mediterranea, la Rever interrompe la striscia di vittorie consecutive del Crotone. La squadra di De Luca si porta avanti dopo soltanto 10 minuti con una rete di Barbarino e a fine primo tempo, a mettere un sigillo al match, è la doppietta che porta il nome di Perna. Dopo un’ottima annata conclusa con il quinto posto in campionato e l’uscita ai quarti di finale – solo dopo i calci di rigore – dalla Coppa Italia Serie C, la squadra Femminile ha disputato l’ultima partita casalinga del proprio campionato nella cornice dello Stadio Ezio Scida. Ad assistere al match diverse centinaia di persone: il club, infatti, ha sempre avuto fra i suoi principali obiettivi la diffusione di valori positivi e passione, anche attraverso un movimento che cresce sempre più, per le atlete e per i tifosi.

L’allenatore delle squalette, Carlo Cimicata, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la sconfitta subita. Di seguito le sue parole: “Mi spiace per il risultato odierno forse le ragazze hanno sentito troppo la pressione di giocare in uno stadio importante e davanti a tanta gente. Da quando sono arrivato ho cercato di far cambiare la mentalità esprimendo un gioco piacevole e sono convinto che le ragazze abbiano meritato questo quinto posto”. 

Poi, il capitano, Silvia Chiellini ha aggiunto: “È stata una grande emozione giocare in questo fantastico Stadio, purtroppo il risultato non è stato dei migliori”.

Infine, le parole di Mimì De Miglio, coordinatrice del settore femminile: “È una pagina da ricordare non solo per Crotone ma anche per il calcio femminile in generale, si tratta di un evento storico. Ringraziamo la Società e tutti coloro che ci hanno permesso di poter giocare allo Scida”.

Trento: per la Serie B derby decisivo con il Brixen Obi

Serie B sempre più vicina per le ragazze del Trento Calcio Femminile attese dall’ultimo match decisivo delle 15:30 in casa con il Brixen Obi, nel derby del Trentino – Alto Adige come ostacolo finale in chiave promozione.

La gara arriva dopo la sfida di domenica scorsa dove è arrivato il successo, per 6-1, contro una Vis Civitanova in difficoltà fin dai primi minuti di gioco. Si confermano dunque in vetta alla classifica, con un punto di scarto dal Vicenza, quando manca un solo match alla conclusione delle gare del girone B.

Il primo scacco arriva dopo soli tre minuti dal fischio d’inizio, con Chemotti che supera l’estremo difensore marchigiano e volge fin da subito la partita in favore delle trentine. La successiva doppietta di un’ottima Alessandra Tonelli risolve di fatto il match entro il primo quarto d’ora di gioco. I successivi tentativi di reazione della Vis non impediscono alla squadra di Mister Spagnolli di concludere la prima frazione per 6 reti a 0: in gol anche Antolini, Erlicher e Lucin.

Nella ripresa, l’inevitabile calo d’intensità si accompagna ad una facile gestione per le gialloblù, che in due occasioni sfiorano la settima rete. All’85’ arriva infine il gol della bandiera per le ragazze di Civitanova, recante la firma di De Luca.

VIS CIVITANOVA: Raimondi, Langiotti (45’ Monterubbianesi), Gomez (21’ Natalini), Aparicio Perez, Piscitelli, Eugeni, Fernandez (45’ Ciccalè), Silvestrini (80’ Marucci), Spinelli, Uzqueda, De Luca. All. Picozzi.
TRENTO: Valzogher, Lenzi, Chemotti (53’ Giovannini), Bertamini, Lucin, Tonelli L. (54’ Gastaldello), Poli, Antolini, Erlicher (69’ Sartori), Fuganti, Tonelli A. (47’ Tonetti). A disp. Callegari, Ruaben, Parisi, Varrone, Rosa. All. Spagnolli.
Arbitro: Giuseppe Scarpati di Formia
Reti: 2’ Chemotti, 13’ e 15’ Tonelli A., 37’ Antolini, 45’ Erlicher, 47’ pt Lucin, 85’ De Luca

Hawa Cissoko prolunga il suo contratto con il West Ham United Women

Il West Ham United Women, sui propri canali istituzionali, annuncia che Hawa Cissoko ha prolungato il suo contratto con il Club fino all’estate del 2024.

La Nazionale francese ha goduto di una solida stagione 2021/22 in Claret and Blue e ha messo nero su bianco quella che promette di essere un’entusiasmante campionato 2022/23.

Pilastro della linea di fondo, Cissoko ha giocato 23 volte in tutte le competizioni la scorsa stagione quando il West Ham e si è assicurata un sesto posto da record nella FA Women’s Super League e il nuovo allenatore Paul Konchesky non ha perso tempo nell’assicurare il difensore francese che Hawa avrà un nuovo lungo termine contrarre.

La buona forma della 25enne l’ha vista meritatamente rientrare nella Nazionale Francese, giocando due partite con il suo paese nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023. È probabile che il difensore sia anche coinvolto nelle finali di UEFA Women’s Euro 2022 di questa estate, che si terranno in Inghilterra.

Cissoko è arrivata nell’est di Londra nell’estate del 2020 dall’ASJ Soyaux e da allora ha collezionato 39 presenze durante il suo periodo con gli Hammers, un numero che ora è destinato a crescere considerevolmente.

Rebekah Stott: “Mi sento come se fossi tornata a casa dopo aver sconfitto il cancro”

Per gran parte del mondo, l’isolamento è stato una caratteristica distintiva dell’era del COVID. Rebekah Stott ha vissuto qualcosa di completamente diverso.

La nazionale neozelandese ha più ragioni della maggior parte, ovviamente, per lamentarsi dell’anno scorso come il peggiore della sua vita. Dopotutto, oltre a quelle lotte globali con blocchi nazionali, confini chiusi e messa al bando dei contatti personali, Stott si è trovata in una estenuante battaglia individuale contro il cancro.

Stott ha scoperto che stava combattendo – e vincendo – la sua battaglia con il supporto di una famiglia globale enorme e in continua espansione. Il risultato è stato che, lungi dal sentirsi solo o isolato, il difensore si è immerso nel calore di innumerevoli benefattori.

“Era così bello da vedere. Davvero incredibile” racconta Stott in un’intervista a fifa.com, “Non sapevo che molte persone sapessero chi fossi e non mi aspettavo davvero che la mia storia avesse un impatto così grande. Ma è stato così bello che così tante persone sono venute a sostenermi e mi hanno sostenuto per tornare in piena salute. Ha aiutato molto. Sono ancora abbastanza stupita da tutto questo”.

La sua visione positiva e gli sforzi, nella raccolta di fondi e nella consapevolezza, hanno ispirato molti che stavano affrontando prove simili. Essendo stata toccata dalle loro storie, non ha intenzione di lasciarle indietro.

“Gioco a calcio da quando avevo quattro anni ed è sempre stato parte della mia vita. Non poter giocare mentre facevo la chemio è stato difficile. Ma me lo ha fatto apprezzare ancora di più. Uscire di nuovo sull’erba, anche solo per allenarsi, è stato così bello. È stato come tornare a casa. Non sono ancora completamente guarita e sicuramente non sono tornata dove ero prima del trattamento. Direi che sono al 70-80%, quindi ho ancora un po’ da fare. Ma sto lavorando sodo e dovrei raggiungere il 100% intorno a luglio. Sono decisamente sulla via del ritorno adesso ha aggiunto la neozelandese.

Tornare a giocare all’estero, dopo aver interrotto la stagione con il Brighton, squadra della WSL, quando le è stato diagnosticato per la prima volta, è una priorità chiave.

“Il mio obiettivo è tornare in Europa a luglio e ho il mio agente che lo sta guardando in questo momento. Sono entusiasta di tornare di nuovo in quello e tornare alla vita che avevo. Voglio anche mettermi nella migliore forma possibile per il prossimo anno. Non credo che si possa ottenere una motivazione migliore di un Mondiale in casa! , ha detto il difensore, che ha anche giocato in Germania, Norvegia e Stati Uniti.

Credit Photo: Pagina Instagram di Stotty_13

Lucia Pastrenge, Como Women: “Volevo vivere un anno spensierato, ma inaspettatamente è arrivata questa promozione”

Un gruppo fatto di giovani e di calciatrici esperte hanno permesso al Como Women di vincere la Serie B, battendo nel turno finale di cadetteria la Roma Calcio Femminile per 5-0. Tra le stelline lariane è scintillata la figura di Lucia Pastrenge, centrocampista classe 2002 e, al suo primo anno con le comasche, ha messo un mattoncino sulla promozione in Serie A della formazione allenata da Sebastian de la Fuente. La nostra Redazione ha raggiunto Lucia, autrice quest’anno di quattro gol, per risponderci ad alcune domande.

Lucia cosa ti ha convinto a giocare a calcio?
«Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo cinque anni, e se sono una calciatrice lo devo a mio papà. Ho cominciato con i maschi dei campetti di Monza, per poi entrare a quattordici anni nell’Inter».

Dato che sei una centrocampista, cosa vuol dire per te rivestire questo ruolo?
«Il centrocampo per me è fondamentale, perché è il tramite per l’attacco, da lì passa tutto. Certo, non è facile, però penso sia uno dei più bei ruoli che ci siano».

La tua carriera è legata alla maglia delle giovanili dell’Inter: cosa ti ha lasciato la divisa nerazzurra?
«L’Inter è stato un percorso fondamentale, perché mi ha formato e mi fatto crescere sia dentro che fuori. Indossare questa maglia vuol dire far parte di una storia con le spalle importanti, e, nel mio piccolo, ho cercato di averla onorata. Mi ha lasciato tante soddisfazioni, ma soprattutto tanto senso di attaccamento alla squadra».

Restando all’Inter, le ragazze di Rita Guarino hanno chiuso la Serie A al quinto posto. Giusto, secondo te, il piazzamento?
«Beh, sicuramente con l’arrivo di coach Guarino penso ci sia stata una rinascita per l’Inter: il quinto posto è il piazzamento giusto per il suo primo anno, ma credo che possa fare molto di più. Penso che presto vedremo l’Inter in Champions».

Quest’anno sei passata al Como: cosa ti ha convinto a far parte di questo progetto?
«Ho scelto questo progetto alla cieca, perché conoscevo il Direttore Generale Miro Keci e mister Sebastian De La Fuente, che sono stati fondamentali nella mia scelta, ma non il Presidente, che poi si è rivelato un sognatore, e questa cosa l’ha tramessa a noi giocatrici».

Lucia Pastrenge con la maglia del Como Women

Al tuo primo anno con le lariane arriva la vittoria della Serie B. Ti aspettavi questo percorso?
«Personalmente volevo vivere un anno spensierato e godermelo. Inaspettatamente è arrivato questo risultato, la società ci ha detto di pensare partita dopo partita e di fare i conti alla fine: e quando è giunta questa cosa è stata veramente fantastica».

Quando hai capito che il Como sarebbe salito in Serie A?
«In realtà non l’ho ancora capito. Partendo da meno otto il mister ci ha detto di ragionare di gara in gara, non guardare mai i risultati del Brescia, e, dopo tre sconfitte, abbiamo fatto dieci partite di fila, e questa cosa, alla fine ci ha premiato».

La gara con la Roma Calcio Femminile dell’ultimo turno è stata l’apoteosi su questa stagione. Temevi che questo match potesse creare problemi alla squadra?
«Sicuramente sarebbe stato insidioso, perché poteva esserci qualche tranello legato all’emozione, poi abbiamo avuto un miglior approccio, segnare subito e portarci a casa la partita».

Un’emozione doppia sia per te che per le tue compagne, visto che avete festeggiato la salita in massima serie al Sinigaglia di Como…
«È stata un’emozione indimenticabile, perché giocare in questo stadio è stato il riconoscimento del nostro percorso, e per questo voglio ringraziare la società».

A chi dedichi questa promozione?
«La dedico alla mia famiglia, perché mi ha sempre sostenuto sin dall’estate scorsa, poi alle mia compagne, a me stessa, e a tutto il mondo Como Women».

In stagione hai messo a referto quattro reti. Avresti pensato di fare questo score? Il tuo gol preferito?
«No, perché pensavo di fare quest’esperienza in punta di piedi, poi è andata diversamente, e fare quattro gol era qualcosa di inimmaginabile. Il mio gol preferito è stato quello fatto all’andata contro la Pink Bari in casa, perché ho sbloccato la partita».

Come giudichi la Serie B di quest’anno?
«La Serie B è un campionato molto competitivo, stimolante, perché ti permette di dare il massimo e non distogliere l’obiettivo, e le squadre sono cresciute tanto».

Qual è stata la rivelazione del campionato cadetto?
«Indicarne una sarebbe molto difficile, quindi non saprei dire qual è la squadra rivelazione del campionato cadetto».

Il professionismo potrebbe dare al calcio femminile italiano il passo decisivo per la crescita del movimento?
«Sarà una grande spinta, ma questo traguardo deve essere una nuova partenza, perché permetterà di avere più seguaci per il calcio femminile».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona molto solare e ambiziosa, mi piace uscire con gli amici, frequento l’Università di Bergamo in Lettere, e conciliare studio e calcio è stata una grande sfida».

Quali sono i tuoi futuri obiettivi?
«Continuare ad essere ambiziosa e sognare ancora. Non mi pongo molti obiettivi, perché io voglio sognare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Lucia Pastrenge per la disponibilità.

Photos Credits: Fabrizio Brioschi

Euro 2022: Danimarca femminile, propone le convocate in vista dell’Europeo, tre le conoscenze italiane

La nazionale di calcio femminile della Danimarca in base alla classifica emessa dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) il 10 dicembre 2021 occupa il 14º posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.

Ha partecipato a quattro edizioni del campionato mondiale e il miglior risultato raggiunto sono stati i quarti di finale nel 1991 e nel 1995. Ha partecipato, inoltre, a otto edizioni del campionato europeo ed il miglior risultato è il secondo posto nel 2017: dove risultò sconfitta per 4 a 2 contro l’Olanda.

Alle Olimpiadi è riuscita a qualificarsi una volta, nella edizione del 1996, venendo eliminata nella fase a gironi.

In Inghilterra è stata inserita nel Gruppo B con la Germania, la Spagna e la Finlandia; un girone molto ostico per le Danesi ma in virtù del potenziale presente in rosa potrebbe anche riuscire nell’impresa.

Sono 22 le calciatrici convocate dal ct della Danimarca Sondergaard per la prima delle amichevoli, contro l’Austria, in vista dell’Europeo femminile. Diverse le calciatrici che militano in Italia: Matilde Lundorf e Sofie Junge Pedersen della Juventus e Sara Thrige del Milan.

Questo l’elenco completo:

Portieri: Alberte Andersen (Hoge), Katrine Svane (AGF), Laura Nielsen (Odense)

Difensori: Emma Skou Faerge (Koge), Matilde Lundorf (Juventus), Rikke Sevecke (Everton), Sara Holmgaard (Turbine Postdam), Sara Thrige (Milan), Simone Boye Sorensen (Arsenal)

Centrocampista: Emma Snerle (West Ham), Karen Holmgaard (Turbine Postdam), Kathrine Moller Kuhl (Nordsjaelland), Sanne Troelsgard (Reading), Sarah Thygesen (Kolding), Siigne Carstens (Fortuna Hjorring), Sofie Svava (Real Madrid), Sofie Junge Pedersen (Juventus)

Attaccanti: Caroline Moller (Real Madrid), Oliva Holdt (Fortuna Hjorring), Pernille Harder (Chelsea) Rikke Madsen (Madrid CFF), Signe Bruun (Manchester United)

Michela Delvecchio, Apulia Trani: “Arrivata la gara che può valere la B, nulla è impossibile se ci credi veramente”

Domani l’ultima giornata di Serie C potrebbe regalare il salto in B all’ Apulia Trani opposta a fanalino di coda del girone C Eugenio Coscarello.
Con una vittoria le pugliesi centrerebbero il salto di categoria come ha sottolineato neille ore scorse il difensore centrale Michela Delvecchio che ha dichiarato:
“Il cammino percorso fino ad ora è stato veramente bello ma soprattutto emozionante. L’obiettivo fissato ad inizio stagione sembrava impossibile raggiungere a causa dei cinque punti persi nel girone di andata. Ma con la forza della squadra, dello staff tecnico e della società ci siamo riprese tutto ciò che era nostro. Nulla è impossibile se ci credi veramente.
Questa è la settimana decisiva: ci stiamo allenando costantemente ma soprattutto bene, senza abbassare mai la guardia. Dobbiamo rimanere lucide fino al 90′ ed oltre. Domenica non si può sbagliare nulla. Abbiamo ancora l’adrenalina dentro per aver avuto uno stadio cosi piena. I tifosi sono la nostra forza.
Anche se è il fanalino di coda con quattro punti non va sottovalutato. Si tratta di una squadra molto giovane con un futuro alle porte: quest’annata potrà servire alle calabresi per fare esperienza. Di contro faremo la nostra partita. È fondamentale portare a casa la vittoria su un campo difficile. Ci proveremo fino alla fine e tutti insieme.
Se domenica dovessimo portare a casa la vittoria, credo che il momento più bello della stagione sarà proprio questo: la promozione in B. Quest’anno è stato tutto bello soprattutto l’aver avuto tante ragazze straniere in squadra. Sarà comunque una stagione da ricordare e da portare nel cuore. We have a dream”.

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